3. L’enogastronomia: una componente essenziale di ogni viaggio
63%
Degli italiani ritiene importante
la presenza di un’offerta
enogastronomica o di
esperienze legate
all’enogastronomia quando
sceglie la meta del viaggio
Il 30% degli italiani si dichiara TURISTA
ENOGASTRONOMICO, ossia hai fatto
almeno un viaggio con pernottamento che
abbia avuto come motivazione primaria
un’esperienza enogastronomica negli ultimi
3 anni
30%
Fonte: Garibaldi, R. (2018). Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. Bergamo: CELSB Editore
4. Sposato o unito
civilmente
Copyright Roberta Garibaldi
TURISTI
ENOGASTRONOMICI
TURISTI NON
ENOGASTRONOMICI
67%
57%
Single
25%
34%
I turisti enogastronomici italiani
Profilo socio-demografico
TURISTI
ENOGASTRONOMICI
TURISTI NON
ENOGASTRONOMICI
Tra 15 e 28
mila
37%
34%
Tra 28 e 55
mila
24%
17%
Generazione X
(1965-1980)
Millennials
(1981-1998)
Boomers
(1946-1964)
42% 28% 26%
34% 34% 28%
TURISTI
ENOGASTRONOMICI
TURISTI NON
ENOGASTRONOMICI
Silent
(prima del 1946)
5%
3%Generazione
Stato civile Reddito
5. Visitare monumenti, musei e altre
attrazioni culturali
Fare escursioni nelle mete vicine
(in altre città, in montagna, al mare o al lago)
Fare shopping
Partecipare ad eventi culturali (spettacoli
teatrali, concerti, …)
Partecipare a visite o tour con una guida
turistica
Fare attività sportiva
(trekking, MTB, …)
Vedere eventi sportivi
D: Quali delle seguenti attività NON enogastronomiche hai svolto nel corso dei viaggi che hai compiuto negli ultimi tre anni?
Turisti enogastronomici
Turisti NON enogastronomici
60%
70%
58%
68%
51%
57%
41%
37%
43%
33%
29%
20%
29%
18%
Il turista enogastronomico italiano
Altre attività svolte nel corso del viaggio
Fonte: Garibaldi, R. (2018).
Primo Rapporto sul Turismo
Enogastronomico Italiano.
Bergamo
6. Attività enogastronomiche svolte
D: A quante esperienze enogastronomiche hai partecipato nel corso dei viaggi degli ultimi 2 anni?
Il 93% dei turisti leisure (92% in Italia) ha partecipato ad almeno un’esperienza enogastronomica
memorabile nel corso della vacanza
i turisti ricercano non solo esperienze memorabili, ma anche una grande varietà
ATTIVITÀ ITALIA ALTRI PAESI
5 o più 29% 32%
4 o più 40% 45%
3 o più 57% 64%
2 o più 76% 79%
1 o più 92% 93%
Nessuna 8% 7%
Fonte: World Food Travel Association (2016)
13. QR Code Mercat de Mercats
Mercat de Mercats, Barcellona (Spagna)
DURANTEL’ESPERIENZA
13
14. 48%
69%
46%
40%
52%
44%
21%
63%
37%
45%
47%
45%
47%
51%
43%
39%
46%
58%
52% 51%
36%
47%
Australia Cina Francia Germania India Irlanda ITALIA Messico Spagna Regno Unito
(UK)
Stati Uniti
(USA)
Culinary Travellers Beverage TravellersTuristi enogastronomici Turisti beverage
Il turismo enogastronomico nel mondo
Distribuzione Turisti Enogastronomici e Beverage
Fonte: Garibaldi, R. (2018). Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. Bergamo: CELSB Editore
15. Bere vino locale
D: Indica il tuo livello di accordo con ciascuna delle seguenti affermazioni
Risposte basate su scala Likert con punteggio da 1 (Mai) a 5 (Sempre)
Bere birra locale
Sempre
Gli italiani in vacanza: l’enogastronomia
Degustazioni ed esperienze sociali nel corso della vacanza
10%
24%
17%
31%
18% 15%
28%
15%
28%
14%
Spesso
Circa nella metà dei
miei viaggi A volte MaiFonte: Garibaldi, R. (2018).
Primo Rapporto sul Turismo
Enogastronomico Italiano.
Bergamo: CELSB Editore
20. Gli italiani in vacanza: l’enogastronomia
Differenze tra attività enogastronomiche svolte in vacanza e desiderate
RISPOSTE
… HAI PRESO PARTE NEL CORSO DEI VIAGGI
CHE HAI COMPIUTO NEGLI ULTIMI TRE ANNI
… VORRESTI PARTECIPARE NEL C
DEI VIAGGI?
Mangiare piatti tipici del luogo in un ristorante locale 73% 91%
Visitare un mercato con prodotti del territorio 70% 88%
Comprare cibo da un food truck 59% 72%
Visitare un ristorante o un bar storico 56% 84%
Partecipare ad un evento legato al cibo 51% 79%
Visitare un’azienda agricola locale 46% 78%
Andare in ristoranti etnici per degustare piatti della cucina di tutto il mondo 46% 72%
Recarsi in locali molto frequentati che mi permettano di incontrare e conoscere persone 45% 59%
Recarsi in un ristorante, un bar o una cantina di tendenza, alla moda 42% 62%
Visitare un’azienda vitivinicola locale 41% 68%
Partecipare ad un evento legato alla birra 39% 65%
Visitare un museo del prodotto tipico 37% 68%
Seguire un percorso gastronomico suggerito in autonomia 35% 70%
Partecipare ad un evento legato al vino 35% 60%
Visitare una distilleria o micro-birrificio 31% 61%
Mangiare in un ristorante gourmet di alto livello 27% 59%
Andare alla scoperta di cibo in un percorso a piedi accompagnato da un esperto gastronomico 23% 64%
Soggiornare in una struttura a tema 20% 52%
Partecipare a un viaggio enogastronomico di più giorni in più destinazioni organizzato da un’agenzia specializzata 20% 56%
Partecipare ad un corso di cucina 17% 50%
22. Il turista enogastronomico italiano
Profilo del turista
D: Fra le seguenti affermazioni indica le TRE che descrivono meglio le esperienze enogastronomiche che preferisci.
PROFILO DEFINIZIONE %
TURISTA ENOGASTRO-CULTURALE
Ricerco un viaggio che mi permetta di scoprire la cultura del territorio
attraverso le esperienze, gli incontri e il cibo
80%
TURISTA
SANO E RESPONSABILE
Ricerco le esperienze, le scelte turistiche ed enogastronomiche che mi
permettano di affrontare il viaggio in modo sano e responsabile
62%
TURISTA
GOURMET
Ricerco l’eccellenza dei prodotti e delle offerte dei grandi protagonisti
della cucina
48%
TURISTA
ENOGASTRONOMICO SPORTIVO
Amo i viaggi in cui si abbini una attività sportiva a scoperte
enogastronomiche
32%
TURISTA LIFESTYLE Ricerco i luoghi e le esperienze trendy, di moda e di design 28%
TURISTA
ENOGASTRONOMICO CREATIVO
Voglio organizzare vacanze in cui posso mettere in gioco la mia
creatività
21%
Fonte: Garibaldi, R. (2018). Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. Bergamo
29. D’Arenberg Cube
Mclaren Vale, Australia
D’Arenberg Cube è l’innovativa cantina in realtà aumentata della
famiglia Osborn inaugurata nel Dicembre 2017. Questa cantina, dalla
forma di un cubo, è stata progettata per stimolare la mente, la creatività
e le sensazioni del visitatore. Fra le sue peculiarità spiccano il “Virtual
fermenter”, una stanza
dentro cui il visitatore verrà letteralmente catapultato avendo la
sensazione di precipitare al suo interno, la “Wine fog room”, una stanza
riempita di nebbia che altro non è che vapore di vino, e la “360° video
room”, che trasporta il visitatore nei vigneti circostanti per scoprire il
processo di vinificazione e la creazione del cubo.
DURANTEL’ESPERIENZA
Sito web: www.darenberg.com.au
Gradimento degli utenti:
Facebook: 25.414 like, 24.792 follower al 01.08.2018)
TripAdvisor: 429 recensioni e punteggio medio pari a 4,5 (al 01.08.2018)
Credits: TripAdvisor/ www.darenberg.com.au
30. Monopattino elettrico
Il monopattino elettrico è generalmente in grado di raggiungere i 20
km/h e ha 40 km di autonomia. Consente di accelerare, frenare e
fare retromarcia, inoltre grazie alle tecnologie di stabilizzazione
dinamica permette di mantenere l’equilibrio durante il movimento.
Vantaggi:
• Grazie al motore elettrico è un mezzo di trasporto ecologico
• Versatile per ogni tipo di percorso (piste ciclabili, spiagge,
sentieri)
• Alcuni modelli inoltre permettono di collegare lo smartphone e
controllare il proprio percorso
Alcune realtà che lo utilizzano:
Seppeltsfield winery, Australia
Regione delle Langhe – Città di Alba – Cantina Ceretto
Regione della Rioja – Spagna
DURANTEL’ESPERIENZA
Photo credits: getyourguide.it
31. Foto grande del museo
Museum of Ice Cream
Los Angeles, USA
Photo credits:
https://www.youtube.com/watch?v=8yZSUqgD3So
40. Penso che
partecipare ad
esperienze
enogastronomiche mi
aiuti a conoscere
meglio la cultura
locale
D: Indica il tuo livello di accordo con ciascuna delle seguenti affermazioni
Risposte basate su scala Likert con punteggio da 1 (Totale disaccordo) a 5 (Totale accordo)
Quando visito una
destinazione, mi
informo sempre
sull'enogastronomia
locale
66%
25%
10%
56%
26%
18%
Totale o parziale
accordo
Totale o parziale
disaccordo
Né d’accordo né in
disaccordo
Gli italiani in vacanza: l’enogastronomia
Interesse per l’enogastronomia
Fonte: Garibaldi, R. (2018). Primo
Rapporto sul Turismo
Enogastronomico Italiano.
Bergamo: CELSB Editore
45. Mirage, City Social
Londra, Regno Unito
Credits: www.thecocktaillovers.com -
www.citysociallondon.com -
www.thedrinksbusiness.com –
www.play.google.com
47. The Red Shed Experience
Brancott Estate, Nuova Zelanda
Credits: www.vimeo.com, www.found-studio.com -
www.brancottestate.com
48. MuSeM, Museo Sensoriale e
Multimediale del Vino di Bolgheri
Casone Ugolino, Toscana (Italia)
OLOGRAMMI
DURANTEL’ESPERIENZA
Credits:
www.worldwinetown.com, http://www.artribune.com
49. The Wine Pairer
Honeycomb Lifestyle
Sviluppato nel 2017 a Brighton (UK), “The Wine Pairer” è un
personal sommelier che raccomanda il giusto abbinamento di
vino rispetto alla pietanza che si mangia, spiegando anche il
motivo. Utilizza come piattaforma la Chat di Messenger e, per
dare suggerimenti, si basa sulle recensioni presenti in internet, in
particolare su quelle di Decanter e The Guardian.
DURANTEL’ESPERIENZA
Sito web: www.honeycomblifestyle.com/wine-meal-match-chatbot/
Altre informazioni: Chat di Messenger.
Per accedere: www.messenger.com/t/thewinepairer
Credits: www.messenger.com/t/thewinepairer,
www.honeycomblifestyle.com
53. D: Nell’ambito dei tuoi viaggi, fra le seguenti fonti di informazione quali ti hanno effettivamente suggerito di visitare una specifica
destinazione enogastronomica?
RISPOSTE TURISTI ENOGASTRONOMICI
Consigli Di Parenti E Amici 44%
Facebook 36%
Siti Internet Che Parlano Di Turismo Enogastronomico 33%
Programmi Televisivi O Canali Televisivi Relativi All’enogastronomia 31%
Guide Enogastronomiche 30%
Riviste Di Viaggio/Sezioni Di Giornale Dedicate Ai Viaggi 29%
Tripadvisor 27%
Riviste Enogastronomiche/Sezioni Di Giornale Dedicate All’enogastronomia 25%
Youtube 20%
Google 20%
Cataloghi E Siti Web Di TO E/O Adv Specializzate 18%
Instagram 16%
Scene Di Un Film O Di Uno Spettacolo Televisivo 12%
Blog Di Enogastronomia Ed Esperienze Enogastronomiche 10%
Altri Social Media 4%
Videogiochi 1%
Nessuna Delle Precedenti 3%
Il turista enogastronomico italiano
Fonti di informazione e scelta della meta del viaggio
Fonte: Garibaldi, R. (2018). Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. Bergamo: CELSB Editore
54. 95%
dei turisti mondiali inizia a pianificare il viaggio ricercando informazioni online*
40%
legge le recensioni online prima di prenotare l’esperienza*
19%
chi prenota le esperienze online**
Fonte: *Google Traveller Report; **Phocuswright - Tours & Activities Come of Age;
Un mercato in crescita…
66. Risposte basate su scala Likert con punteggio da 1 (Totale disaccordo) a 5 (Totale accordo)
Nota: I risultati si riferiscono a coloro che hanno indicato come risposta “Totale accordo” e “Parziale accordo”.
Quando viaggio, presto
attenzione alla presenza di
prodotti agroalimentari e
vinicoli di qualità
(prodotti DOP, IGP e STG; vini
DOCG, DOC, IGT)
Gli italiani in vacanza: l’enogastronomia
Elementi d’attenzione nella scelta del viaggio
TOTALE TURISTI 52%
TURISTI
ENOGASTRONOMICI 74%
TURISTI NON
ENOGASTRONOMICI 43%
Quando viaggio, presto
attenzione alla presenza di
strutture ecosostenibili e/o di
eventi sostenibili
TOTALE TURISTI 40%
TURISTI
ENOGASTRONOMICI 62%
TURISTI NON
ENOGASTRONOMICI 31%
Quando viaggio, presto
attenzione alla presenza di
prodotti biologici
TOTALE TURISTI 42%
TURISTI
ENOGASTRONOMICI 60%
TURISTI NON
ENOGASTRONOMICI 34%Fonte: Garibaldi, R. (2018).
Primo Rapporto sul Turismo
Enogastronomico Italiano.
Bergamo: CELSB Editore
67. Il consumo di cibo
nel turismo
Fonte: Gössling, S. (2017)
68. 6,46 MT
La quantità di cibo sprecata
in Giappone
Una delle soluzioni adottate
è l’iniziativa 30:10 che
mira a sensibilizzare le
persone a non avanzare e
sprecare cibo, anche nei
ristiranti
Credits:
http://cf.cdn.unwto.org/sites/all/files/pdf/03_dr_tem
esgen_assefa_update_.pdf
70. Riduzione dei rifiuti derivanti da contenitori di cibo e bevande
Checklist in 10 step – world food travel association
☐ Elimina cannucce e posate di plastica
☐ Sostituisci i contenitori in plastica del cibo d’asporto
☐ Compra all’ingrosso / utilizza contenitori ricaricabili
☐ Utilizza sacchetti di carta
☐ Incoraggia l’iniziativa “Porta la tua bottiglia”
☐ Disponi una postazione per il riciclo
☐ Controlla i tuoi rifiuti plastici
☐ Rifiuta qualsiasi tipo di polistirolo
☐ Dai il buon esempio ai tuoi fornitori
☐ Fornisci una postazione di acqua potabile
NOTE:
Reddito e stato civile: solo prime due risposte per valori;
Generazione: distribuzione per tipologia di turista (somma=100)
CON CHI VIAGGIA?
Con il partner: 42% turista enogastronomico; 41% turista NON enogastronomico
Con la famiglia: 29% turista enogastronomico; 36% turista NON enogastronomico
Amici: 20% turista enogastronomico; 17% turista NON enogastronomico
Da solo: 6% turista enogastronomico; 5% turista NON enogastronomico
In gruppo: 2% turista enogastronomico; 1% turista NON enogastronomico
Mangiare prodotti tipici con bella foto e scritta sopra
Food truck
I mercati…
La Boqueria è il mercato di Barcellona, le sue origini sono molto antiche. I primi documenti che parlano della presenza di bancarelle nella Pla de Boqueria risalgono al 1200, anche se il mercato nasce verso la fine del XVIII secolo. La configurazione attuale è frutto di un restyling recente, datato 1998-2001, ad opera degli architetti Lluís Clotet e Ignacio Paricio.
Oltre ai tradizionali negozi, è possibile partecipare a corsi, workshop ed eventi. Vi è uno spazio dedicato al secondo piano nell’edificio. Tali attività sono incluse nel programma “Keep Calm & Boqueria” e vengono organizzata da BcnKitchen.
Il Markthal è un mercato coperto inaugurato nell’Ottobre 2014 che sorge nello storico quartiere di Laurenskwartier, nel centro della città olandese. L’edifico, progettato dallo studio MVRDV, rappresenta un’opera unica nel suo genere. Lo spazio principale (dove ha sede il mercato) è coperto da un arco d’altezza pari a 40 metri e le sue “costole” ospitano 228 appartamenti; la superficie destinata a negozi e ristoranti è rispettivamente di 4.600 m2 e 1600 m2 mentre quattro sono i parcheggi sotterranei a disposizione degli utenti; la facciata esterna è rivestita in pietra grigia naturale, la stessa utilizzata per il pavimento del mercato e lo spazio pubblico circostante, mentre l’interno della volta è ricoperto dall’immenso murale Cornucopia che rappresenta fuori scala i prodotti che possono essere acquistati al mercato, mentre i fiori e gli insetti si riferiscono al lavoro dei maestri olandesi della natura morta del XVII secolo. L’attrazione principale è rappresentata dal mercato, una vera e propria vetrina di prodotti, alimentari e non, provenienti da ben 176 Paesi.
Questa zona, aperta al pubblico tutti i giorni della settimana, ospita 96 “bancarelle” tra panifici, botteghe del formaggio, negozi dove acquistare prelibatezze e specialità alimentari, negozi di frutta e verdura e macellerie, oltre che 20 negozi e ristoranti. Chiunque vi entri non solo può trovare e acquistare cibo di tutto il mondo, ma può partecipare a degustazioni, assistere a dimostrazioni di cucina, partecipare ad eventi culinari, … Il mercato non è quindi semplicemente un luogo da visitare ma da vivere a 360°. Il Markthal organizza tour guidati, prenotabili online dal sito ufficiale, per chiunque sia interessato a conoscere tutti i dettagli di questa avveniristica struttura. Nel corso del tour si ha infatti l’opportunità di conoscere la storia dell’edificio, visitare il centro logistico sotterraneo e dare un’occhiata agli appartamenti ospitati nelle sue “costole”, oltre che partecipare a degustazioni di prodotti presso il mercato in compagnia di un venditore. Inoltre, viene data la possibilità di organizzare eventi, meeting aziendali, party o piccoli banchetti all’interno dei ristoranti della struttura, previo contatto diretto con gli stessi. Grazie all’avveniristica architettura e all’offerta di cibo unica nel suo genere, il Markthal è divenuta ben presto una delle attrazioni della città di Rotterdam. Basti pensare che, ad un anno dalla sua apertura, 8 milioni di persone hanno visitato questo enorme mercato coperto, una cifra ben superiore alle previsioni iniziali (pari a 4 milioni). Oggi il Markthal viene segnalato tra le attrazioni turistiche della città di Rotterdam dalle principali guide del settore, come Rough Guide e Lonely Planet.
Questi sono i dati WFTA al 2016
INSERIRE FOTO
INSERIRE FOTO
INSERIRE FOTO
NimbGrooming service Pet store detailsMap of nearby parks and walks Veterinary services and emergency details
Mumm Napa – Napa Valley
Gallerie d’arte legate alle cantine anche qui Napa Valley funziona
Fotografia e cultura vitivinicola, il Mumm Napa Winery - Napa Valley propone una degustazione all'interno della propria galleria d'arte fotografica, integrando due campi per il convolgimento dell'utente.
Uno dei prodotti di eccellenza della cantina è lo champagne, la cui elaborazione viene eseguita seguendo il methode traditionelle utilizzato nella produzione di francese. Interessante anche l'ampia offerta di merchandising per la promozione del brand.
Prodotti per animali e tuta ciclista
FOTO: IL PARADISO DI FRASSINA, IL FLAUTO MAGICO
Vecchie info
Tipologia: azienda vitivinicola
Sito: www.darenberg.com.au
Facebook: 24.459 like, 23.791 follower
Secondo fonti non ufficiali la cantina ha ricevuto più di mille visitatori solo nel primo mese.
Cercare altraa foto
Box gioco per scoprire, non c’è scritto di che vino si tratta sull’etichetta, il nome rimane nascosto nascosto dietro 4 persone degustano e scoprono che vino è educativo e divertente EDUTAIMENT
Jelly Belly Factory Store
Percorso di un quarto di miglia da svolgere a piedi, con numerosi video lungo il percorso e stazioni interattive e giocose. Si può vedere la produzione di caramelle. Shop e ristorante, ingresso gratuito, Accesso costante di bambini e persone (vedi numeri e dati)
Interessante come modello di fruizione di un percorso in azienda
Slide Gaming – Gioco con le caramelle, prendere un gusto (cercare di capire di cosa si tratta)
L'azienda vinicola Château Smith Haut Lafitte, uno dei più antichi produttori della regione vinicola di Bordeaux, rappresenta un esempio di come sia possibile proporre proposte più “accattivanti” e attrattive per il pubblico senza però perdere il legame con il prodotto e il territorio.
L’albergo di lusso Les Sources De Caudalie è una struttura tematica situata all’interno dei vigneti della tenuta. Il design degli esterni e degli interni, nonché i servizi e le attività offerte, riflettono un forte legame con la cultura del vino locale, offrendo all’ospite un'atmosfera unica ed un'esperienza memorabile. Le 47 camere di cui dispone vantano ognuna un arredamento unico, con pezzi d'antiquariato, mobili da collezione e raffinati tendaggi oltre ad una magnifica vista sui vigneti.
La tenuta ospita due ristoranti gourmet, "La Grand'Vigne" e "Le Table du Lavoir”. Il primo offre la possibilità di gustare piatti della cucina tradizionale locale o rivisitati con verve creativa e da’ l’opportunità ai suoi ospiti di partecipare a lezioni di cucina insieme allo chef e ai membri del suo staff. Il secondo offre un'esperienza gastronomica in stile bistrot "insolito" con i migliori prodotti stagionali.
Les Sources di Caudalie è rinomata anche per essere stata la prima struttura ad ospitare una Vinothérapie Spa. Aperta nel 1999, questo centro offre sia ai clienti dell’albergo che ad ospiti esterni trattamenti di benessere esclusivi basati sul vino e sull’uva, sfruttandone i benefici rivitalizzanti. Il tutto in un’atmosfera unica, con materiali pregiati, che richiama costantemente il luogo in cui si trova anche grazie ad affacci sui vigneti circostanti.
L’azienda Marqués de Riscal offre un interessante esempio di come la produzione vitivinicola si possa sposare con il design. Grazie all’estro di Frank O. Gehry, uno degli architetti più famosi al mondo, è divenuta un’attrazione culturale per i turisti e gli amanti dell’architettura.
Fra le aziende vitivinicole più antiche della regione spagnola de La Rioja, il Marqués de Riscal è un’azienda rinomata a livello internazionale per l’alta qualità delle sue produzioni. Il desiderio di rinnovare in modo significativo una cantina che è cambiata poco dalle sue origini ha portato i proprietari a sviluppare un progetto su larga scala – ”La Ciudad del Vino" – e a coinvolgere uno dei più noti architetti nel panorama internazionale, noto per opere quali il Guggenheim Museum di Bilbao.
Inaugurata nel 2006, la ”Ciudad del Vino” è un edificio dedicato alla cultura del vino che offre l’opportunità di approfondire la conoscenza della storia di questa bevanda, del processo di produzione, del territorio e delle persone che vi lavorano. La sua struttura esterna, impressionante per la forma e i colori, richiama costantemente il carattere della regione e dei suoi famosi vini. Ma l’edificio non è un semplice monumento alla cultura del vino, ma vuole essere un luogo da vivere tutti i giorni. Non è quindi un caso che al suo interno siano stati creati un albergo di lusso, con 43 camere situate in due ali dell'edificio collegate da una passerella sospesa, due ristoranti gourmet, "The Marques de Riscal" e "1860 Tradición” con cucina creativa e tradizionale, una “Vinotherapie Spa” e altre strutture come un centro congressi sale per matrimoni e una caffetteria.
Tutto ciò ha reso ben presto la "Ciiudad del Vino” una delle maggiori attrazioni turistiche della regione, contribuendo ad aumentare il numero di visitatori nelle cantine storiche dell’azienda (circa 90 mila nel 2016). Al contempo, ha accresciuto anche la visibilità delle aree circostanti, sia grazie al forte legame con il territorio che per una segnaletica che invita i visitatori della cantina a scoprire le attrazioni vicine e a conoscere meglio la storia di questa regione vinicola.
Un hotel che permette non solo fornisce lattine di birra, ma che addirittura permette ai propri ospiti di dormirci dentro. Per ora è aperto solo durante il mese di Agosto, in occasione dello Skanderborg Music Festival (Smukfest).
Dormire in botti di birra del XIX secolo è oggi possibile nel cuore di Ostbevern, al Landhotel Beverland, dove tre camere sono attrezzate con botti di un vecchio birrificio locale, adibite a letto. Inoltre, l’hotel dà la possibilità di farsi portare la colazione nella botte, e di usufruire della sauna costruita in una botte di birra, che contiene fino a 12 persone.
Da mettere all’inizio
Il menù hi-techInamo Restaurant di Soho, Londra, è andato oltre l’iPad e ha optato direttamente per tavoli touch da cui è possibile scegliere e ordinare direttamente con un tocco delle dita.Avanguardista.
Mirage è un sistema di realtà aumentata. Il locale londinese ha ideato un menù interattivo che utilizza la realtà aumentata. Inoltre il cocktail ordinato viene accompagnato da un apposito sottobicchiere. Puntando con lo smartphone il sottobicchiere, inizia la proiezione che racconta l’arte nella storia da Van Gogh a Banksy, trasportando il visitatore in una galleria d’arte virtuale
Sito: www.citysociallondon.com
Installazioni Android: + 500
Fonte: www.thecocktaillovers.com - www.citysociallondon.com - www.thedrinksbusiness.com –www.play.google.com
Nel 2014 l’azienda vitivinicola ha realizzato un’esperienza audiovisiva a 360° che si compone di un percorso lungo 1000 km. Il filmato è stato prodotto con l’utilizzo di un drone che ha sorvolato il nord della Spagna, immortalando cinque proprietà Torres famose per la produzione vitivinicola. Il video può essere visto sia sul sito web o tramite app. L’utente può spostare l’immagine a suo piacere, avendo così una visuale a 360°. È possibile inoltre visionare il video tramite visori cardboard vivendo così un’esperienza 3D in realtà virtuale.
Sito: www.torres.es
Visualizzazioni video YouTube 1.501
Facebook: 803.924 like, 801.455 follower
Installazioni Android: + 500
Fonte: www.torres.es - www.play.google.com
Nel 2016 Brancott Estate ha commissionato a Found Studio la Red Shed Experience, cioè un’esperienza di realtà virtuale che permette ai visitatori di vivere il cambiamento delle stagioni, la maturazione delle viti all’interno della tenuta Brancott. Il tour è fruibile da più persone in contemporanea ed è stato portato in giro per tutto il mondo per far vivere un’esperienza che combinasse la realtà virtuale con una degustazione multisensoriale.
Tipologia: azienda vitivinicola
Sito: www.brancottestate.com
Facebook: 199.396 like, 197.390 follower
Trip Advisor: 38 recensioni, punteggio medio 4
Fonte: www.vimeo.com - www.found-studio.com
Vecchie info
Tipologia: Museo
Sito: www.worldwinetown.com
N. visitatori: 2500 nei primi due mesi
Facebook: 1721 like, 1729 follower
Non solo la storia della cantina ma anche la storia vitivinicola, non solo tradizionalmente ma utilizzando elementi multimediali
Vecchie info
Tipologia: Chat di Messenger
Sito: www.messenger.com/t/thewinepairer
Vecchie info
Sito: www.ibm.com
Vantaggi:
Crea esperienze personalizzate
Lo staff guadagna tempo per dedicarsi ad ogni ospite
Espansione del brand journey
Fonte info? https://www-03.ibm.com/press/us/en/pressrelease/49307.wss
Vecchie info
Tipologia: museo
Sito: www.masi.it
Facebook: 16.822 like, 16.909 follower
TripAdvisor: 201 recensioni, punteggio medio 4,5
Museo tematico inaugurato nel 2017 all’interno della tenuta Canova, azienda vitivinicola del gruppo Masi. Il percorso di visita, che si struttura in tre parti – “Dalla terra all’uva”, “Dall’uva al vino”, “Dal vino alla tavola” – utilizza le nuove tecnologie per rendere l’esperienza più coinvolgente e interattiva. Approfondimenti testuali, fotografie e video raccontano la storia del vino nell’area del Lago di Garda, un video girato in time-lapse mostra in 40 secondi ciò che accade all’uva in tre mesi di appassimento e un video a 360° - proiettato all’interno di un tino di 50.000 litri di capacità – presenta attraverso immagini, suoni e profumi ripresi dal vivo il processo di fermentazione del vino.
Millenials più social, film ed insagram
Gli altri più portali
Il turista enogastronomico tende a scegliere la meta del proprio viaggio basandosi non solo sui consigli di parenti e amici, ma anche attraverso quanto legge sulle riviste specializzate e sul web. Rispetto alla popolazione generale, i suggerimenti di famigliari e amici contano meno; per preparare il proprio viaggio il turista enogastronomico italiano si affida alle informazioni contenute nelle guide enogastronomiche e in riviste specializzate, oltre a consultare il web. I dati evidenziano un maggiore utilizzo di Facebook, TripAdvisor, YouTube e Instragram – in particolare quest’ultimo viene consultato dal 16% dei turisti enogastronomici contro l’8% della popolazione.
I Millennials mostrano una maggiore predilezione verso i social network – Facebook e Instragram in primis – quando devono scegliere la meta del viaggio enogastronomico; anche i programmi televisivi, le scene di un film e gli articoli sui blog sembrano influenzare la loro decisione più spesso che nelle altre generazioni. I Boomers, invece, sono più propensi a consultare i portali che parlano di turismo enogastronomico.
Il Markthal è un mercato coperto inaugurato nell’Ottobre 2014 che sorge nello storico quartiere di Laurenskwartier, nel centro della città olandese. L’edifico, progettato dallo studio MVRDV, rappresenta un’opera unica nel suo genere. Lo spazio principale (dove ha sede il mercato) è coperto da un arco d’altezza pari a 40 metri e le sue “costole” ospitano 228 appartamenti; la superficie destinata a negozi e ristoranti è rispettivamente di 4.600 m2 e 1600 m2 mentre quattro sono i parcheggi sotterranei a disposizione degli utenti; la facciata esterna è rivestita in pietra grigia naturale, la stessa utilizzata per il pavimento del mercato e lo spazio pubblico circostante, mentre l’interno della volta è ricoperto dall’immenso murale Cornucopia che rappresenta fuori scala i prodotti che possono essere acquistati al mercato, mentre i fiori e gli insetti si riferiscono al lavoro dei maestri olandesi della natura morta del XVII secolo. L’attrazione principale è rappresentata dal mercato, una vera e propria vetrina di prodotti, alimentari e non, provenienti da ben 176 Paesi.
Questa zona, aperta al pubblico tutti i giorni della settimana, ospita 96 “bancarelle” tra panifici, botteghe del formaggio, negozi dove acquistare prelibatezze e specialità alimentari, negozi di frutta e verdura e macellerie, oltre che 20 negozi e ristoranti. Chiunque vi entri non solo può trovare e acquistare cibo di tutto il mondo, ma può partecipare a degustazioni, assistere a dimostrazioni di cucina, partecipare ad eventi culinari, … Il mercato non è quindi semplicemente un luogo da visitare ma da vivere a 360°. Il Markthal organizza tour guidati, prenotabili online dal sito ufficiale, per chiunque sia interessato a conoscere tutti i dettagli di questa avveniristica struttura. Nel corso del tour si ha infatti l’opportunità di conoscere la storia dell’edificio, visitare il centro logistico sotterraneo e dare un’occhiata agli appartamenti ospitati nelle sue “costole”, oltre che partecipare a degustazioni di prodotti presso il mercato in compagnia di un venditore. Inoltre, viene data la possibilità di organizzare eventi, meeting aziendali, party o piccoli banchetti all’interno dei ristoranti della struttura, previo contatto diretto con gli stessi. Grazie all’avveniristica architettura e all’offerta di cibo unica nel suo genere, il Markthal è divenuta ben presto una delle attrazioni della città di Rotterdam. Basti pensare che, ad un anno dalla sua apertura, 8 milioni di persone hanno visitato questo enorme mercato coperto, una cifra ben superiore alle previsioni iniziali (pari a 4 milioni). Oggi il Markthal viene segnalato tra le attrazioni turistiche della città di Rotterdam dalle principali guide del settore, come Rough Guide e Lonely Planet.
Kara Sardegna è un marchio ideato da Cortesa nel 1994 con l’obiettivo di promuovere il patrimonio eno-gastronomico e la produzione artigianale sardi. Oltre ai punti vendita è nato il portale che si propone come Ambasciatore dei prodotti sardi nel mondo.
Il portale è provvisto di una sezione E-commerce di prodotti tipici e artigianali sardi sia B2C che B2B.
Kara Sardegna ha sviluppato inoltre 2 programmi:
Hospitality Commerce: rivolto a strutture alberghiere, T.O e agenzie di viaggio. La struttura offre alla propria clientela un servizio aggiuntivo, inserendo nel proprio sito un collegamento ad una piattaforma personalizzata realizzata da Kara Sardegna dove è possibile fare acquisti. La struttura guadagna una percentuale sugli acquisti generati dalla propria clientela.
Online con Kara Sardegna : è rivolto alle aziende di prodotti tipici sardi che affidano al portale la vendita il pagamento e la spedizione dei prodotti. Questo viene realizzato attraverso la creazione di piattaforme personalizzate collegate al sito madre dell’azienda.
Fonte: https://www.facebook.com/SardiniaTourismC2A/videos/408345019640798/UzpfSTE2NTAyMDk5Mjg1NDIwOTM6MjI2MDE3MTMxNzU0NTk0OA/
Alcuni dati:
100.000 clienti scorso anno
220 fornitori
800 prodotti (25 categorie)
55.000 clienti registrati (75% b2c 25% b2c)
Italia 55% spedizioni eu 35% spedizioni
10% resto mondo 70 paesi nel mondo spedizioni
An initiative is currently being designed to support the development of local food gifts at regional level.
Main objective
To promote local and more sustainable food chain and consumption systems by identifying the best and most innovative food products conceived and produced at a regional level and that protect cultural and food diversity.
Target
The initiative is addressed to new or existing SMEs of different nature, including restaurateurs, food manufacturers and agritourism, local entrepreneurs and independent producers that can be categorized as creating hand-made or artisanal products.
Products’ characteristics
Uniquely differentiated artefacts having authentic, natural qualities that mix fine ingredients or quality raw materials with the skills, passion, and care on the part of their manufacturer/s; they are products that are not industrially or mass-produced, but developed and delivered on a small scale, involving the lowest carbon impact as possible and a responsible use of energy and natural resources.
Benefits to be expected
By fostering the production of local food gifts, IGCAT strives to support local producers and traditions, increasing products’ visibility at a local and European level and allowing them to be associated with values like sustainability, high quality, and strong connection with the territory and its community.
By means of identifying and highlighting excellent examples of local food gifts , IGCAT favours knowledge and good practices sharing among different regions.
Kara Sardegna è un marchio ideato da Cortesa nel 1994 con l’obiettivo di promuovere il patrimonio eno-gastronomico e la produzione artigianale sardi. Oltre ai punti vendita è nato il portale che si propone come Ambasciatore dei prodotti sardi nel mondo.
Il portale è provvisto di una sezione E-commerce di prodotti tipici e artigianali sardi sia B2C che B2B.
Kara Sardegna ha sviluppato inoltre 2 programmi:
Hospitality Commerce: rivolto a strutture alberghiere, T.O e agenzie di viaggio. La struttura offre alla propria clientela un servizio aggiuntivo, inserendo nel proprio sito un collegamento ad una piattaforma personalizzata realizzata da Kara Sardegna dove è possibile fare acquisti. La struttura guadagna una percentuale sugli acquisti generati dalla propria clientela.
Online con Kara Sardegna : è rivolto alle aziende di prodotti tipici sardi che affidano al portale la vendita il pagamento e la spedizione dei prodotti. Questo viene realizzato attraverso la creazione di piattaforme personalizzate collegate al sito madre dell’azienda.
Fonte: https://www.facebook.com/SardiniaTourismC2A/videos/408345019640798/UzpfSTE2NTAyMDk5Mjg1NDIwOTM6MjI2MDE3MTMxNzU0NTk0OA/
Alcuni dati:
100.000 clienti scorso anno
220 fornitori
800 prodotti (25 categorie)
55.000 clienti registrati (75% b2c 25% b2c)
Italia 55% spedizioni eu 35% spedizioni
10% resto mondo 70 paesi nel mondo spedizioni
FATTO
Fare per questi tre parametri la comparazione tra italiani, turisti enogastro e turisti non enogastro
Nota: MT sta per megatonellate
The 30-10 initiative aims at disseminating “Leave No Leftovers” message to the general public and restaurants.
Sanmaru Ichimaru” [30-10] movement was first initiated in 2011 by Matsumoto City, Nagano Prefecture.
This initiative dictate a dinning rule (mainly at the party) as:
Remain seated and enjoy the food for 30 minutes after the first toast
And come back to the seat 10 minutes before end of the party
Fonte: http://cf.cdn.unwto.org/sites/all/files/pdf/03_dr_temesgen_assefa_update_.pdf