3. UNA COMUNITA’ EDUCANTE
per aiutare l’Istituto in difficoltà
Offerta formativa ridotta in qualità e quantità per il crollo
del tempo prolungato e perdita dei docenti
Dialogo difficile, conflittuale o assente con famiglie ed
istituzioni
Edifici scolastici disastrati, non a norma ed arredi fatiscenti
Episodi ricorrenti di bullismo –apatia e disinteresse per lo studio
Casi ripetuti di difficile integrazione di allievi non italofoni e
delle loro famiglie
……ma anche per
una nuova partnership educativa scuola - famiglia
con a sostegno la comunità
4. Le potenzialità della normativa
LE CULTURE
DELL’AUTONOMIA
La cultura della La cultura della
corresponsabilità progettualità
La cultura della La cultura della
cura Rete
dal sistema policentrico alla rete
sistemica
5. L’esagono per un patto formativo
Persona
L’Istituto perno centrale di un sistema
formativo policentrico integrato
6. Comitato Organizzatore: UN PATTO PER
UNA COMUNITA’ EDUCANTE
DS- Presidente Cons. Istituto -
Parroco- Assessori Pubb.Istr.
e Politiche Sociali- basato sui principi:
PARTECIPAZIONE
COLLABORAZIONE
a.s. 2007 /2008 nasce CONDIVISIONE
CONCERTAZIONE
CORRESPONSABILITA’
INSIEME per CRESCERE
l’IC Graziano da Chiusi esce dall’autoreferenzialità,
si pone come cliente, ma anche come risorsa del territorio
7.
8.
9. INSIEME PER CRESCERE
1 dicembre 2007
Gruppi misti al lavoro
Sicurezza Chiesa Famiglia
Tempo libero Scuola Comune
Volontariato Centro Impiego ASL
Coordinati da un docente e un referente del gruppo
10. Dicembre 2007-
Scuola e Comunità al lavoro
Problematiche
affrontate
Bullismo - disagio giovanile
Demotivazione verso lo studio
Difficoltà di integrazione degli allievi non italofoni e famiglie
straniere
Mancanza di spazi e tempo libero per i giovani
Distacco generazionale e offerta formativa
Emergenza educativa scuola-famiglia
11. Scuola - Comunità educante e ìntegrazione
PROTOCOLLO D’ INTESA
Commissione di accoglienza esterna per
a) supportare con fondi, strutture, mediatori linguistici, iniziative
culturali e sociali, l’intensa attività educativa dell’Istituto
b) rinforzare l’alfabetizzazione degli adulti stranieri; creare
occasioni di socializzazione tra adulti;
c) favorire il dialogo tra la famiglia e la scuola per
certificazioni, permessi di soggiorno e pratiche legali;
d) creare occasioni di esperienza di vita democratica;
e) avvicinare le famiglie straniere al mondo del volontariato;
f) predisporre modalità definite di accoglienza.
12. Scuola- Comunità e Integrazione
Azioni realizzate dall’istituto
Accoglienza interna (modulistica bilingue)
Prove di ingresso mirate (“ parole non dette” materiale Hibiscus)
Scaffali interculturali e segnaletica
Visite al Centro Documentazione Arezzo
Corsi di prima alfabetizzazione ( metodo TPR)
Corsi -recupero e sviluppo ( livelli QCER A2-B1-B2-C1)
Sperimentazione UA curricolo verticale
Apertura anni scolastici Rondine –Nomadelfia
Didattica con approfondimento linguaggi universali
13. INSIEME per….
condividere valori
civici, culturali e spirituali .
Rondine-Cittadella della Pace Nomadelfia
16. Scuola e Comunità
Le attività realizzate dalla Comunità
ADA e Università Popolare corsi di alfabetizzazione adulti stranieri
AUSER lettura e studio Costituzione
ANIEP prassi per certificazione handicap bambini ed adulti
ASL opera prevenzione tumori e screening
AVIS e PUBBLICA ASSISTENZA corsi e presenza continua di
supporto con verifica poi di adesione stranieri nel volontariato
AVVOCATO CIVILISTA permessi soggiorno e altri documenti
CENTRO DOCUMENTAZIONE materiale e percorsi didattici
PARROCCHIE prima accoglienza con sostegno materiale e non
POLIZIA MUNICIPALE educazione stradale e supporto per pratiche e
documenti di cittadinanza
ARBANA GYLIA– mediatrice culturale e coordinamento informazioni
BANCA VALDICHIANA sostegno finanziario alla progettualità
dell’Istituto imperniata sullo studio dei linguaggi universali
17. Istituto e Comunità
INSIEME HANNO ORGANIZZATO
Convegni, incontri e feste interculturali
Terza giornata di studio: l’alleanza fra culture
FOTO
19. ENTE LOCALE
1 Interlocutore
L’istituto L’Ente Locale
Soggetto attivo, In base al principio di
innovativo. sussidiarietà
Capace di principale attore a
progettualità aderente supporto
ai bisogni dell’intero dell’autonomia
contesto territoriale scolastica
CONCERTAZIONE
politiche di intervento sui bisogni sia degli alunni
che del territorio per elaborazione POF
20. Comune di Chiusi dal 2007 ad oggi
Azioni rilevanti sia sul piano
organizzativo che formativo
28. Il Comune di Chiusi e l’integrazione dal 2007 ad oggi……
Ha riconosciuto il ruolo di coordinamento dell’Istituto invitandolo anche al
tavolo della Pace organizzato dalla Provincia;
Ha condiviso e sostenuto tutte le iniziative atte a favorire l’integrazione, con
fondi, strutture e servizi.
Ha partecipato ad incontri e convegni di tipo culturale e sociale a sfondo
interculturale.
Ha messo a disposizione il mediatore culturale dello sportello immigrati.
Ha attivato in concertazione con l’istituto laboratori per l’educazione alla pace
permettendo agli allievi della scuola secondaria di primo e secondo grado di
avvicinarsi concretamente al problema della dissidenza e dell’ esilio politico.
RETE ICORN Otto profughi
Nord Africa
Victor Pelevin (scrittore russo)
Hasan Eshkwvari (storico iraniano) Dal 2011 -7 libici e
Ehsan Abedi, Sepideh Jodeyri (iraniani) 1 tunisino
giornalista lui, traduttrice lei
VIDEO
29. Scuola –Comunità educante –Integrazione
Effetti nelle classi
1) Diminuzione fenomeni di bullismo, aggressività ed
intolleranza fra allievi
2) Calo sensibile di interventi di tipo punitivo
3) Migliorato il rendimento cognitivo con la percentuale
delle bocciature in netto calo, allievi non italofoni
compresi.
30. Scuola –Comunità educante –Integrazione
A.S. Non
Frequenza Ammessi Ammessi *
non non non
italofoni italofoni italofoni
2008/09 120 110 10* Riforma
Gelmini
2009/10 121 117 4* di cui 2
arrivati
ultimi mesi
a.s.
2010/11 132 127 5* di cui 3
arrivati
ultimi mesi
a.s.
31. Scuola –Comunità educante –Integrazione
ESITI SUGLI ADULTI
Più solido il dialogo fra le culture
Aumentata la partecipazione delle famiglie straniere
alla vita sociale della comunità chiusina
L’Istituto considerato dalle famiglie straniere punto
di riferimento principale
Ma …..c’è da lavorare ancora ……....
……per un agire più condiviso occorre un linguaggio
chiaro, semplice e obiettivi comprensibili a tutti
32. L’istituto e la
Comunità educante
AUMENTATI PROTOCOLLI, ACCORDI E CONVENZIONI
ISTITUTO PERNO CENTRALE DEL SISTEMA
FORMATIVO INTEGRATO
DIRIGENTE AI TAVOLI DI CONCERTAZIONE MAI
CON UN RUOLO SUBALTERNO
Il dirigente, dialogando con l’intero territorio, ha creato alleanze
per generare appartenenza.
33. “La strada è lunga, ma non esiste che un
solo mezzo per sapere dove può condurre:
proseguire il cammino… insieme”
Grazie