dott Luisetto MAURO ISCRIZIONE UGI 2024 UNIONE GALENISTI ITALIANI.pdf
Farmacista di dipartimento e pharmaceutical care management 2015 N84
1. FARMACISTA DI DIPARTIMENTO E PHARMACEUTICAL CARE MANAGEMENT 2015
UN METODO DI LAVORO
AUTHOR Dott. MAURO LUISETTO PHARMACISTS , PHARMACOLOGISTS , WARD
CLINICAL PHARMACISTS, EUROPEANS SPECIALIST IN LABORATORY MEDICINE (EC4
REGISTERED)
WHO /PHARM/94.569 :”At all levels of health care ,the provision of care is multiprofessional.The health care
team , which is concerned with the use of drugs,must include a pharmacist”.
Scopo di questo lavoro e’ trattare aspetti della Pharmaceutical care in Italia e dei sui risvolti in ambito
clinico , nonche’ stimolare la curiosita’ in questo settore all’estero gia’ operativo da tempo .
I contingenti problemi di corretta allocazione delle risorse impongono riflessioni :la sostenibiita’ dei sistemi
sanitari richiedono delle modifiche nella gestione del bene farmaco con la necessita’ di implementazione di
nuovi modelli organizzativi.
La governance del farmaco prevede processi oggi sempre piu’ multidisciplinari che vedono il f. partecipare
attivamente nel team di cura . (Re- engineering hospital pharmacist profession : clinical pharmacy service,
ward pharmacy service).La collaborazione sinergica clinico-farmacista –equipe porta a maggiori risultati vs
la gestione monodisciplinare delle terapie rispetto ad out come clinici e farmaco economici cosi come sulla
qualita’ della vita dei pz. E nel contenimento degli errori di terapia.
Obbiettivi condivisi , responsabilita’ sui risultati, Cambiamento organizzativo,Costituzione gruppi
interdisciplinari sono un impulso per la presenza fattiva del farmacista nelle equipe mediche.
Questa pubblicazione puo’ essere di utilita’ per laureati, specializzandi etc del settore farmaceutico o per chi
nelle equipe mediche intenda collaborare con le figure dei farmacisti.
(Cosi come per farmacisti che intendano svolgere attivita’ come consulenti della salute.)
Le professioni di farmacista clinico di dipartimento, ambulatoriale o che eserciti come consulente
indipendente rappresentano cognitive service (anche sganciati dalle classiche attivita’di dispenzazione).
In altri importanti paesi esteri vi sono operativi da tempo farmacisti che richiedono esami di laboratorio e
strumentali a fini di monitoraggio nell’uso dei farmaci , prescrivono anche direttamente alcune categorie di
farmaci ( es per patologie croniche gia’ diagnosticate.) con estesa applicazione dei principi della ph. Care .
Per rimanere al passo con i tempi il farmacista dovrà indirizzarsi sempre più verso questo tipo di servizi
clinici avanzati, ad alto valore aggiunto .( basato su competenze specifiche molto più orientate al paziente vs
farmaco).
2. Patient oriented pharmaceutical practice vs classic pharmacy vision ( drug oriented ).
Il processo di demedicalizzazione progressiva cui si assiste ,l’ aumento di nuovi farmaci senza obbligo di
ricetta , la possibilita’ di reperimento dei farmaci via internet , la maggiore disponibilita’ di informazioni
sanitarie al pubblico ( es sulla rete ) richiedono specifiche competenze di consulenza nel campo della
ph.care in tutti i setting di lavoro del farmacista .
La P.c prevede una interazione diretta del farmacista col pz. (cosa che non sempre avviene con il
tempo necessario per ogni pz nelle diverse articolazioni della professione). Il paziente viene seguito anche
nella fase post dispensazione con ricadute dle rapporto fiduciario nelle farmacia al pubblico .
Non si tratta di un testo di farmacologia clinica , ma la proposta di un supporto per
agire nell’ottica della p. care in tutti gli ambiti professionali fornendo delle direttrici
Saranno trattati in particolare alcuni strumenti ed argomenti a disposizione selezionati dal’autore.
Nei reparti di cura avere un farmacista di riferimento per i clinici e’ importante per fornire un supporto
specialistico e costante nel settore del farmaco cosi come a fini di riduzione errori di terapia, miglioramento
outcome clinici ,razionalizzare la spesa sanitaria .
Se da un lato negli ospedale le recenti applicazioni tecnologiche (es monodose, prescrizione
informatizzata sono una rivoluzione di tipo tecnologico –applicativo Il f. di corsia ne rappresenta una
rivoluzione principalmente di tipo culturale a completamento ed intregazione .
In dimissione ( l. 405 e succ. modificazioni ) il farmacista si occupa principalmente della fase post ricovero
visita amb. Etc. , ma non segue tutta la sua storia clinica come puo fare il f. se inserito gia’ a partire dai
nei rep di cura ( seguendo ad es. anche le fasi di anamnesi etc).
Verranno inoltre accennati nel testo alcuni settori specifici quali ad esempio Ambulatory ph, pediatric ph.
Geriatric. Ph. Cardiology ph. Critical care ph. Etc. che rappresentano delle evoluzioni specialistiche della
professione a dimostrazione di quanto spazio vi sia da ricoprire nel nostro paese.
Per quanto riguarda settori quali : infectious disease, oncology, poison pharmacist , farmacoeconomia
saranno fornite delle considerazioni di carattere generale di utilita’ per il farmacista che intenda diventare es
specialista d’organo o specialist in determinati settori.
3. Imaging , diagnostica di laboratorio, esami strumentali ,indispensabili nelle fasi di monitoraggio e per
valutare la presenza di indicazioni per Terapie farmacologiche devono diventare un linguaggio comune
anche per i farmacisti.
Per quanto riguarda l’ampia letteratura scientifica circa i vantaggi ottenuti con l’implementazione della p.
care si rimanda il lettore alla bibliografia citata nel manuale .
Tra gli obbiettivi del testo vi e' fornire informazioni circa funzioni e risultati ottenuti ed ottenibili con la
presenza del farmacista clinico ospedaliero nei team medici nonche ' fornire utili indicazioni al fine di
agevolarne l' integrazione .
Lavorare in team multidisciplinare significa sapersi rapportare con le diverse figure professionali .
Evidenziare le competenze del farmacista di reparto tramite analisi degli insegamenti trattati nelle scuole di
specializzazione (farmacia ospedaliera, farmacologia) e e nei corsi di perfezionamento in farmacista di
reparto ed analizzare le esperienze internazionali e nazionali della letteratura possono contribuire alla
integrazione fornendo indicazioni sulle prestazioni richiedibili .
I processi decisionali in merito al processo di utilizzo del farmaco e dispositivo medico si arricchiscono in
base ai diversi punti di vista .
Tradizionalmente il farmacista viene visto come dedito alla spedizione di ricette in farmacia dietro ad un
bancone ,.Meno diffuso attualmente nel nostro paese la figura del farmacista che entra a far parte nelle
equipe di cura multidisciplinari .
Esperienze internazionali e nazionali indicano come sia possibile ridurre gli errori in terapia farmacologica
nonche' razionalizzare la spesa per beni sanitari nelgli ambienti ospedalieri tramite implementazione della
cosidetta ward pharmacy o farmacia di reparto /dipartimento.
Inoltre tale presenza e' auspicata da raccomandazioni ministeriali , cosi come l’implemetazione della pratica
della ph. Care e’ prevista da precise normative europee .
Se all'estero tale figura e’ operativa nel nostro paese si segnalano si situazioni in cui questo approccio e' si
percorso ( e nei quali sono gli stessi direttori di dipartimento a sollecitare queste collaborazioni per
raggiungimento di obbiettivi di budget .) ma anche situazioni in cui tali figure non sono affatto applicate.
tra i settori che maggiormente traggono vantaggio dalla collaborazione tra medici ip e farmacisti clinici
dipartimentali si segnalano ad esempio :aree onco-ematologiche, terapie intensive, lchirurgie, med.
d'urgenza e PS , pediatrie,geriatrie , malattie infettive, nefro -dialisi, centri trapianti etc.
Una nuova vision , integrata con i moderni sviluppi della professione si aggiungono ai processi core
classicamente percorsi per il farmacista : cambio del focus :
4. patient centered outcomes vs classic pharmacist drug vision
Trasferire la governance farmaceutica gia' a partire dal reparto conporta maggiori margini operativi nella
gestione complessiva del sistema da un punto di vista :
clinico (nel raggiungimento di endpoint clinici)
nella farmacoeconomia ( con maggiore razionalizzazione della spesa per beni sanitari)
nella gestione del rischio da terapie farmacologiche ( medication use safety )
nella qualita della vita del pz.
I cosiddetti servizi conulenziali (cognitive pharmacy service) possono essere slegati dalle funzioni tipiche
del farmacista ( dispensazione, allestire un preparato magistrale ). o connessi alle normali attivita’.
La disciplina della FARMACIA CLINICA si occupa di bisogni relativi a farmaci a livello di popolazioni di
pazienti o per patologie la PHARMACEUTICAL CARE si occupa delle necessita’ legate al farmaco sino al
livello del singolo paziente .
Le direttive europee distinguono chiaramente i due approcci indicando come obbiettivi daperseguire
entrambi.
Non e' quindi strano considerare come nuovi luoghi di lavoro del farmacista anche il reparto , il dipartimento
o l'ambulatorio.( ad es .chemioterapia orale ).Il farmacista quindi da intendere come una risorsa disponibile
nelle equipe che puo' operare sia in team ma anche per quanto di competenza in via indipendente.
(con autonomia professionale ma sempre tenendo presente i limiti della sua professione .)
Cio comporta assunzione di nuove responsabilita' condivise con il resto dell'equipe( si pensi ad esempio
nella omessa rilevazione di una allergia da parte del farmacista in fase anamanestica, o nel non aver
segnalato la presenza di importanti drug related problem etc. ).
Il termine clinico , quando si tratta di farmacista clinico, non indica che tali attivita' siano da svolgere solo in
ambiente ospedaliero o assimilato ma anche al di fuori di essi in altri setting assistenziali.
Classich ph : drug oriented
Clinical ph. : pathology oriented
Ph care : patient oriented
Considerazioni sull’attuale scenario per le terapie farmacologiche:
Negli ultimi anni si sono riscontrati :
• Maggior numero f. disponibile in commercio vs passato
• maggior numero di farmaci a gestione complessa e f. innovativi
• terapie > > aggressive ( es CHD HD )
• Uso piu’ frequente della polifarmacia , > complessita di gestione per medici
• nuove pratiche medico–chirurgiche
• Maggior numero di indagini diagnostiche che richiedono mezzi contrasto , radiof. Etc.
• Espansione dell’uso dei dispositivi medici, uso di nuove procedure mediche
5. • > n. paz. Anziani , maggiore aspettativa di vita
• maggior numero di pz trapiantati
• Paz. seguiti da piu’ specialisti etc.
tutto cio’ comporta una maggiore complessita’ nella gestione delle terapie farmacologiche e allo stesso
tempo con minori risorse economiche disponibili
Evidente la necessita’ di giungere ad una sintesi per il settore dei farmaco .
la multidisciplinarieta’ con la figura del farmacista (lo specialista del farmaco per eccellenza) porta a
significativi vantaggi negli indicatori gestionali.
Vi e’ quindi la necessita’ di integrare la professione di farmacista come approccio di tipo Metodologico e
culturale con la disciplina della PH. CARE .
Ph. Care ,EBM ,HTA, clinical governante , risk management , ICT , project management , new professional
social media,sono le direttici cui si basano gli attuali sviluppi professionali .E’ necessario riappropriarsi di un
preciso ruolo di tipo sanitario.
Al termine della presente pubblicazione verranno infine fornite indicazioni utili circa siti web di interesse,
indirizzi istituzionali , associazioni di categoria, bibliografia da consultare, testi utili ed altre informazioni.
Con l’ introduzione del farmacista clinico nei reparti di cura si ottengono ad esempio :
una maggiore adesione alle linee guida ,maggiore efficacia delle terapie, maggior raggiungimento di
endpoint clinici,, riduzione gg ricovero ,maggior numero di segnalazioni di f. Vigilanza., riduzione spesa per
farmaci e dispositivi Medici ed eventi avversi da farmaci , riduzione contenziosi e miglioramento della
qualita’ della vita del pz.
Si tratta quindi di una figura innovativa nel panorama della sanita’ in italia con grandi potenzialita’
Nella razionalizzazione della spesa sanitaria.
6. TENDENZE ATTUALI DEL FARMACISTA OSPEDALIERO :
Le riorganizzazioni attualmente in corso delle ziende sanitarie ( aree vaste , logistiche centralizzate , unita’
antiblastiche ), la necessita’ di miglioramento della qualita’ complessiva erogata , di > sicurezza per
operatori e per i pazienti comportano azioni per :
razionalizzare e contenere la spesa farmaceutica ,
centralizzazione di attivita’ : antiblastici, logistiche centralizzate, medicina nucleare ,
Decentramento del farmacista nei reparti e nei team : f clinico di DIPARTIMENTALE
Maggior risalto del ruolo consulenziale
L’ individuazione di punti di forza e debolezza delle organizzazioni , con revisione delle performance
inappropriate comporta la necessita’ di reingegnerizzazione di processi organizzativi
Con logistiche CENTRALIZZATE vi sono maggiori possibilita’ di riconversioni nei servizi di ward clinical
pharmacy.
Nessuna altra professione ha subito un cambio di ottica come per il farmacista in questi ultimi anni
Passaggio culturale da processi drug management a processi di clinical pharmacy e patient care
management
Analisi modelli attuali, ricerca delle migliori pratiche , sperimentazione , applicazione , monitoraggio
Devono rappresentare degli imperativi
pharmaceutical care
is an integrated part of patient care: to care : prendersi cura
E. White : 1960 first use of medication profile in community pharmacy practicerimodello' il suo drugstore
( commercial oriented ) in un servizio clinically based pharmacy.
1989 Helper and Strand " Ph. care is the responsible provision of drug therapy for the purpose of achieving
specifica outcomes that improve a patient's quality of life:cure of a disease, elimination or reduction of a
patient's symptomatology, arresting orslowing ofa disease process, preventing a disease or
symptomatology"
l. STRAND 1997 " activities in which an individual pharmacist cooperates with patients and other health care
professional in design , implementing, and monitoring a therapeuticplan that will produce specific outcomes"
ward pharmacy
7. International Ph.Federation (FIP) O9 REF. PAPER COLL.PRACTICE
Ward pharmacy in hospital is an example of where the pharmacist will review the prescriptions for all the
patients on a ward. The pharmacist will authorise supply of any prescriptions where the medicine is not kept
on the ward. The ward ph.service goes beyond the supply of medicines, involves checking the clinical
appropriateness of clinical notes and assessing whether the prescription is appropriateincluding any test
results.This requires clinical knowledge pharmacist to understand clinical diagnosis, the most appropriate
treatment for the condition, the effect of coexisting conditions the interpretation of clinical testsIncluding
pharmacists on consultant-led ward round
G Miller.D. Franklin, A. Jacklin:In UK hospitals, ward pharmacy services are traditionally provided by
pharmacists undertaking daily visits to their allocated ward(s).1During these ward visits, pharmacists discuss
medication-related issues and make recommendations to medical staff, nursing staff and patients as
necessary; these contributions to patient care are typically termed ‘interventions’With this retrospective ward
pharmacy service, there can be delays between prescriptions being written and pharmacists' intervention
taking place.2 As many pharmacists' interventions are made to resolve prescribing errors or improve quality
of care, it is important that interventions are made as soon as possible after prescribing, preferablyy, at the
point of prescribing
Clinical Pharmacy
dal sito della ACCP ( American college of clinical pharmacy)
"definition of clinical pharmacy:The area of pharmacy concerned with the science and practice of rational
medication use.
Clinical Pharmacy is a health science discipline in which pharmacists provide patient care that optimizes
medication therapy and promotes health, wellness, and disease prevention. The practice of clinical
pharmacy embraces the philosophy of pharmaceutical care; it blends a caring orientation with specialized
therapeutic knowledge, experience, and judgment for the purpose of ensuring optimal patient outcomes. As
a discipline, clinical pharmacy also has an obligation to contribute to the generation of new knowledge that
advances health and quality of life.
Clinical pharmacists care for patients in all health care settings. They possess in-depth knowledge of
medications that is integrated with a foundational understanding of the biomedical, pharmaceutical,
sociobehavioral, and clinical sciences. To achieve desired therapeutic goals, the clinical pharmacist applies
evidence-based therapeutic guidelines, evolving sciences, emerging technologies, and relevant legal,
ethical, social, cultural, economic and professional principles. Accordingly, clinical pharmacists assume
responsibility and accountability for managing medication therapy in direct patient care settings, whether
practicing independently or in consultation/collaboration with other health care professionals. Clinical
pharmacist researchers generate, disseminate, and apply new knowledge that contributes to improved
health and quality of life.
8. Within the system of health care, clinical pharmacists are experts in the therapeutic use of medications.
They routinely provide medication therapy evaluations and recommendations to patients and health care
professionals. Clinical pharmacists are a primary source of scientifically valid information and advice
regarding the safe, appropriate, and cost-effective use of medications."
AHSP ( American Society of Health-System Pharmacists ) guideline: " clinical pharmacy service , in which
pharmacist provide direct p atient careare important foundation for succesful medication utilization
management program focused on managing drug cost"
DAL SITO DELLA ACCP : "the clinical pharmacy embraces the philosophy of farmaceutical care..
..... this practice can occour in any practice settings... clinical pharmacist are involved in direct interaction
with , and observation of the patient.... independently and in consultation/collaboration with other health care
professionals"
ESCP: the term "clinical" does not necessarily imply activity implemented in hospital setting. it describe that
the type of activity is related to health of the patients .
this implies that community pharmacist and hospital pharmacist both can perform clinical pharmacy
activities."
ESCP (European Society of Clinical Pharmacy) : "clinical pharmacy activities may influence the correct use
of medicine at tree different levels:
1) before the prescription 2) during the prescription 3) after the prescription"
LIMITE DELLA PROFESSIONE:
Prima di iniziare questo percorso, e’ importante focalizzare l’attenzione circa il limite della professione
farmaceutica nei confronti della medicina per non incorrere in incomprensioni con i pazienti o abusi ma al
tempo stesso incoraggiare l’applicazione di alcuni principi e di piena competenza farmaceutica .(ad oggi
non e’ ancora ammessa in italia per legge la facolta’ per i farmacisti di prescrivere farmaci o richiedere
esami clinici ).
Dal un punto di vista storico si possono individuare varie fasi nella l’evoluzione della professione
farmaceutica:
Risalgono a culture dei Babilonesi ,cina antica ,sumeri ed egizi le prime documentazioni circa rimedi
terapeutici.
L’empirismo e’ stato il primo approccio apparso rispetto alle terapie mirate e con comprensione del
meccanismo di azione .
9. La medicina e la prof.ne farmaceutica fin da tempi antichi e per lungo periodo sono state esercitate dalle
medesime figure (la differenziazione tra di esse avvera’solo in seguito .)
Es Dioscoride medico, botanico e farmacista greco , esercitò a Roma e GALENO ( 129 DC) greco :
medico farmacista di Pergamo : le due professioni sono ancora indivise. (materia medica)
La farmacia si differenzio’ definitivamente dalla medicina a partire dal XIII secolo con FEDERICO II, di
approccio culturale multidisciplinare ( in ambiti medici , giuridici e filosofici) favori’ la diffusione dell’ alchimia
con influenza sulla scuola medica Salernitana .)
( intorno all’ anno 1000 d.c. , sotto influenze greco- arabe , scuola autorizzata nella prepararazione dei
farmacisti ) .Egli separo’ le due professioni di fatto vietando ogni forma di associazione professionale e per
prevenire forme di conflitto di interessi.
Con l’editto di Federico II (1240) la professione farmaceutica viene per diritto regolamentata e differenziata
definitivamente da quella medica : al medico compete diagnosi e terapia mentre al farmacista spetta la
preparazione e la dispensazione dei rimedi.
RIMEDI E FARMACI: evoluzione storica
Periodo Assiri -Egiziani : primi usi di sostanze a uso terapeutico.
Galeno di Pergamo (129 – 216 d.C.) : introduzione della galenica farmaceutica ,di derivazione araba , nella
preparazione dei rimedi.
Avicenna: medico e alchimsta arabo , 1000 dc. Si occupo’ della tossicita’ dei rimedi
( alchimia deriva dall'arabo al-kimiyah significato del termine estrazione )
e
A partire dalla seconda metà del ' 700 la chimica iniziò ad influenzare la terapia (primi trattati di farmacia e le
prime farmacopee).
A partire dal 1800 : Sviluppo della chimica farmaceutica a livello industriale .
10. recenti sviluppi: sviluppo di nuove tecnologie : anticorpi monoclonali , radio farmaci ,vaccini anticancro
farmaci da dna ricombinante, terapia genica, nucleotidi antisenso ,forme farmaceutiche innovative , farmaci
peghilati, formulazioni Liposomi, target therapy, biotecnologici, biosimilari , inibitori tk , farmaco genetica ,
dispositivi medici innovativi, etc. etc.
Sviluppo negli ospedali del settore farmaceutico
Dal latino hospes: ospite, luogo per ospitare.
Esculapio :dio greco della medicina,( III sec. A.C. ), prime forme di luoghi di culto e templi in favore della
salute.
Nel corso dei secoli sorsero luoghi:lebbrosari, conventi,. ospedali (o nosocomi ) deputati alle cure in
conseguenza di epidemie di peste .
Inizialmente strutture di tipo assistenziale per poveri e malati.gestite per lo piu’ da monaci .
Dal 1400 circa trasformazione a compiti di cure sanitarie e rivolte ad ammalati .( > gestione da figure
mediche).
Nel medioevo gli speziali ospitalieri si occupavano della preparazione dei rimedi allo scopo di assicurare
beneficio al paziente .( rimedi in uso all’ epoca erano molto tossici ).
Essi ricoprivano un ruolo di tipo assistenziale diretto: anche strettamente legato alla clinica.:
verificando l’ assunzione dei medicinali da parte di pz ,partecipavano alle visite ai pazienti nei reparti
insieme ai medici per raccogliere le indicazioni terapeutiche per i singoli pz.) .Compito previsto come
parte integrante della professione .
non sconfinavano in atti medici ,ma si trattava di verie propri atti farmaceutici , tipici della professione.
Il farmacista non dipendeva direttamente alle figure mediche ma dotata di autonomia rispondendo
amministratori circa i consumi e la gestione dei medicinali ed materiale sanitario.
Equipe medica:
11. Oggi il farmacista entra a far parte del team di cura a pieno titolo ( health care team , es comitati infezioni
osp, team oncologico,nutrizionale, ferite chirurgiche ,buon uso del Sangue,medicina nucleare etc ).
In acluni paesi esteri prescrive insieme ai medici o partecipa attivamente al processo prescrittivo
influenzandone la selezione delle molecole, i dosaggi etc. cosi come richiede alcuni esami ematochimici e
diagnostici a fini di monitoraggio . Apporta annotazioni e rilievi in cartella clinica assumendosi quindi precise
responsabilita’ non solo Legate alla dispensazione del farmaco.
Medicina e Farmacia
l’approccio del farmacista con i problemi di terapia farmacologica al di la’ della mera dispensazione e’ un
settore tipico della professione come visto gia’ fin dai tempi piu’ antichi , non si tratta di una novita’ quindi .
Lo sviluppo della clinical governante ,della farmacoeconomia , della cultura del rischio clinico , delle politiche
per la qualita’ ,hanno contribuito ad indirizzare la professione verso ambiti > clinici e consulenziali .
Cosi come una corretta gestione delle politiche antibiotici consentono un uso razionale di questa
Categoria di medicinali cosi soggetta ad insorgenza di resistenze.
Il meccanismo di azione del farmaco , la relazione struttura attivita’ ,le Indicazioni registrate , la cinetica
sono sempre piu’ da mettere in relazione con gli aspetti clinici e cio’ e’ richiesto dai nuovi standard di
qualita’ ed efficienza in ambito sanitario.
Chimica farmaceutica come classico approccio : es in figura nucleo della penicillina: formula di struttura
Gruppi funzionali , sterochimica, mecc. Di azione , relazione struttura attivita’ , metabolismo.
Oggi importanti testi di chimica farmaceutica Sono corredati di Parti cliniche in cui allo studente vengono
sottoposti quesiti si di chimica farmaceutica ma in un preciso contesto clinico .
ADR quali allergie, sovradosaggi da saturazione enzimatica, effetti tossici da metaboliti possono creare
Problemi clinici importanti.Per questo motivo il farmacista con le sue competenze in chimica farmaceutica e
tossicologica puo’ apportare benefici nella gestione farmacoterapica nel suo complesso.
Evoluzione delle professioni:
Le professioni nel tempo progressivamente si modificano adattandosi al contesto storico / economico e
scientifico in base alle specifiche domande di nuove prestazioni professionali.In questi ultimi anni in cui
12. l’innovazione tecnologica ha avuto notevoli sviluppi si riscontra la necessita’ di ricoprire ambiti nuovi e di
estendere l’attivita’ dei professionisti anche in settori considerati di confine .
E’ necessaria una maggiore economicita complessiva ‘ della gestione della spesa , maggiore efficacia
clinica ,minore tossicita’ e appropriatezza con corretta valutazione costo/ beneficio.
Anche Il paziente di oggi inoltre e’ maggiormente informato sulle patologie e sulle cure disponibili e
chiedendo interventi in linea con il progresso scientifico.
E’ fondamentale percio’ per i farmacisti proporsi su approcci apparentemente considerati di confine ,ma
che sono tipici della professione stessa come del resto gia’ avveniva in passato .
Interessante verificare anche il grande numero di specializzazioni dei farmacisti clinici esteri per verificare
la necessita’ di coprire precisi ambiti professionali in italia .( es pediatric pharmacist, critical care pharmacist
etc. ), cio’ da indicazioni delle potenzialita’ circa domanda /offerta di nuove prestazioni e di professionisti.
Resolution ResAP(2001)2 COUNCIL OF EUROPE COMMITTEE OF MINISTERS
concerning the pharmacist's role in the framework of health security
“ one of the pharmacist's basic functions, as an expert in medicinal products, is to help prevent avoidable
iatrogenic risks. There are various means of reinforcing the pharmacist's role in this respect. An
epidemiological network on medication errors, involving pharmacists and other health professionals, must be
set up, with systematic notification. “
Pharmaceutical care and clinical pharmacy should also be developed.
The pharmacist's role as a supplier of information to prescribing doctors, patients and other health-care
providers must be strengthened.
Quindi due sono i concetti cardine da considerare:
-clinical ph.
-ph. Care
ACCP DEFINIZI CLINICAL PH. :
Clinical Pharmacy is a health science discipline in which pharmacists provide patient care that optimizes
medication therapy and promotes health, wellness, and disease prevention.
13. The practice of clinical pharmacy embraces the philosophy of pharmaceutical care; it blends a caring
orientation with specialized therapeutic knowledge, experience, and judgment for the purpose of ensuring
optimal patient outcomes.
As a discipline, clinical pharmacy also has an obligation to contribute to the generation of new knowledge
that advances health and quality of life.Clinical pharmacists care for patients in all health care settings.
They possess in-depth knowledge of medications that is integrated with a foundational understanding of the
biomedical, pharmaceutical, sociobehavioral, and clinical sciences. To achieve desired therapeutic goals, the
clinical pharmacist applies evidence-based therapeutic guidelines, evolving sciences, emerging
technologies, and relevant legal, ethical, social, cultural, economic and professional principles. Accordingly,
clinical pharmacists assume responsibility and accountability for managing medication therapy in direct
patient care settings, whether practicing independently or in consultation/collaboration with other health care
professionals.
Clinical pharmacist researchers generate, disseminate, and apply new knowledge that contributes to
improved health and quality of life.Within the system of health care, clinical pharmacists are experts in the
therapeutic use of medications. They routinely provide medication therapy evaluations and recommendations
to patients and health care professionals. Clinical pharmacists are a primary source of scientifically valid
information and advice regarding the safe, appropriate, and cost-effective use of medications
2008 Pharmacotherapy definition of clinical pharmacy ACCP
Tratto ACCP: della American college of clinical pharmacy.
the clinical pharmacy embraces the philosophy of pharmaceutical care....
…t this practice can occour in any practice setting, cioe' in ogni luogo di esercizio professionale.
clinical pharmacists are involved in direct interaction with , and observation of, the
patient......independently and in consultation/collaboration with other health care
professionals .....
quindi importante per il farmacista la definizione di: luogo della prestazione prof.le
interazione diretta anche col pz.
14. con la ph . care si ha il passaggio dalla farmacia osp. inteso come luogo fisico di esercizio professionale al
reparto , incentrando l’attenzione del farmacista dal medicinale al paziente nella sua totalita’.
Azioni : sia in collaborazione con altri professionisti ma anche in atuonomia.
Ph.c. e’ particolarmente utile nelle situazioni in cui il pz cambia medico o seguito da piu’ specialisti e
nel cambio di healthcare setting ,nei pazienti critici ( dal punto di vista clinico ma anche organizzativo ).pz.
con pluripatologie o sottoposti a polifarmacia.
Le conoscenze farmaceutico - farmacologiche del farmacista integrate con aspetti clinici di competenza
apportano significativi vantaggi oltre che per i pazienti anche per le istituzioni sanitarie (ed in ultima
analisi per soggetti finanziatori dei ssn ).
Oggi la figura del f.r. risulta presente sporadicamente nello scenario della sanita’ italiana se non casi limitati
mentre all’estero rappresenta una realta’ ben definita e stabilmente inserita cio’ deve essere tenuto
presente riguardo disponibilita’ di nuovi spazi da ricoprire nel nostro paese.
Ph. Care is an integrated part of patient care, :
Eugene White pharmacist USA 1954 ,considerato tra I padri della farmacia clinica,(office style practice)
nel 1960 remodelled drugstore into an office style practice and started using patients profile cards Apri’ un
office per terapia al posto di commercial parmacy.(Clinical based pharmacy) first use of patient medicatione
profiles in community pharmacy practice
1973 prima comparsa del termine ph. Care in pubblicazioni.
Definizioni della p. care:
Care : termine inglese : cura , attenzione
Passaggio da to cure a to care: da curare a prendersi cura di , il paziente diventa da
oggetto delle cure a soggetto attivo nelle stesse
fa parte delle health care practice (come es medical care , nursing care etc. ) .
Per ( 1989 )C. Hepler e L.Strand: la mission della professione farmaceutica e’
frornire ph.care:
15. ...the responsible provision of drug therapy for the purpose of achieving specific
outcomes that improve a patient's quality of life. These outcomes are (1) cure of a
disease, (2) elimination or reduction of a patient's symptomatology, (3) arresting or
slowing of a disease process, and (4) preventing a disease or symptomatology.
“E quella parte della pratica professionale del farmacista che comporta interazione
diretta del farmacista col pz per prendersi cura per le necessita’ correlate ai farmaci “.
(Strand ,Cipole, Morley 1992).
“E’ una revisione sistematica,su base farmaceutica ed una ottimizzazione Individualizzata
di uso farmaci da parte del pz portata avanti dal farm. E dal medico in collaborazione allo
scopo di raggiungere determinati risultati Circa sintomi, sicurezza farmaci, efficienza
terapeutica e qualita’ di vita del pz. “Schaffer 1998
L.Strand 1997: activities through which an individual pharmacist cooperates with patients and other health
care prof in designing, implementing & monitoring a t plan that will produce specific outcomes
To bring the pharmacist to the patient e’ una condizione fondamentale della filosofia.
Si tratta di un metodo di lavoro raccomandato dall’OMS e dall’ U.E.
La p.c. si occupa dell’uso razionale di farmaci e dm sino al livello di singolo paziente( evidence based) e
dei servizi ad essi correlati .
In alcuni paesi come Usa e in UK il farmacista autorizzato puo’ prescrivere alcune tipologie di medicinali
per patologie croniche dopo diagnosi medica.il medico effettua la diagnosi e il farmacista individua i
farmaci più adatti a quel singolo malato ( con con assunzione di responsabilita’.)
A fini di ph. Care i Pz devono essere considerati nella loro unicita’ , non solo patolologie da curare. spesso
l’approccio dei vari specialisti necessita di sintesi che per l’aspetto del l farmaco puo’ essere effettuata dal
farmacista.
Nel nostro paese si inizia a trattare questa metodologia di lavoro a partire dagli anni 70 circa con varie
esperienze sporadiche ma senza disegno complessivo supportato dalle istituzioni ed ancora oggi il
modello non e’ diffuso ma a macchia di leopardo con singole eccellenze.
modello : patient centered.
independent activities by pharmacist and collaborative
- Tra gli obbiettivi prioritari vi e’ portare la governance del farmaco gia nel reparto , con maggiori
margini di manovra nella gesione del sistema .
16. la clinical Governance del farmaco prevede un insieme di attori che in un sistema interagiscono per
raggiungimento di obbiettivi di un progetto e si basa su concetti quali : efficacia , sicurezza,sostenibilita’ del
sistema ,multidisciplinarieta’ ,EBM ,risck management,politiche per la qualita’,farmaco economia,sviluppo
professionale, uso di dati oggettivi , documentazione , uso di indicatori per monitoraggio
nelle diverse fasi del processo di gestione del farmaco : si possono individuare : In Fase pre prescrizione:
Partecipazione alla elaborazione di prontuari (reparto, dipartimento, di area ), in commissioni tecniche
( CIO , CDM, CTA , buon uso del sangue , disinfettanti ,politica antibiotici ) nella elaborazione di protocolli,
procedure, nelle verifiche del rispetto delle linee guida.
Attivita’ di ricerca di Relevant biomedical literature .
Partecipazione a elaborazione a report di HTA ( mini HTA) .approfondimenti per i clinici circa legislazione
farmaceutica , f. economia, Consulenza farmaci off label , farmaci esteri , farmaci con nota, Rmp etc.
Attivita’ di training es to paramedical staff.
In fase di Prescrizione del farmaco : drug selection process,
poter agire gia’ in questa fase e’ importe per l’entita’ dei risultati che si possono conseguire grazie a
maggiore capillarita’ di azione .
verifiche incompatibilita’ , valutazione indicazioni registrate, off label ,RMP, documentazione per farmaci
esteri .verifiche rispetto del PTO, note AIFA , altre limitazioni , posologie, sovra e sottodosaggi , duplicati ,
prescrizioni non necessarie , allergie, anamnesi farmaceutico farmacologica, sospensioni terapie.
Verifica esami ematochimici e di imaging per quanto di competenza a fini di monitoraggio .
Etc.
in fase di trascrizione delle prescrizioni :
Verifica trascrizioni, prevenzione errori calligrafia ,interpretazione, LASA
corrispondenza tra prescrizione e farmaco e distribuito.
prescrizioni informatizzate , foglio unico di terapia, ICT, dose unitaria
verifica unita’ di misura , acroinimi (es CHT) condivisi,della corretta registrazione delle terapie effettuate .
17. in fase di preparazione allestimento del farmaco : farmacia , reparto, laboratorio
verifica prescrizioni: completezza , firma del prescrittore
verifica corretto allestimento (secondo scheda tecnica) , conservazione i (tempi, temperature), resi ,
scaduti.
Verifica della via somministrazione corretta , rispetto dei tempi di somministrazione , dosaggi , durata
terapia.
monitoraggio , azioni correttive , rispetto NBP , NBP RF ,della FU in lab. Galenico per allestimenti di radio
farmaci.
verifica dosaggi di magistrali, allestimenti contenenti veleni e radiodiagnostici
etichettatura, scadenze,
controlli di qualita’
documentazione , archiviazione ,
Etc.
in fase post dispensazione :
drug use evaluation ,pharmacoecomic studies,monitoraggio,verifica compliance. ,TDM ,effetti collaterali,
interazioni, valutazione tossicita’.proposte di modifica terapia, segnalazione eventi avversi , gestione eventi
sentinella,richiesta esami clinici per monitoraggio terapie, valutazioni sui report per dati di spesa ,
valutazione appropriatezza prescrittiva ,Elaborazione ed analisi di specifici report ,organizzazione di audit
clinici , individuazione di azioni correttive verifica delle ricadute delle azioni intraprese ,ricerca
recall urgente farmaci e dm etc. ,farmacovigilanza attiva e passiva
PHARMACEUTICAL CARE PLAN
la disciplina della ph. care prevede per la gestione delle terapie farmacologiche e dei DRP drug related
problem un processo di valutazione con successiva elaborazione di un vero e proprio ph. care PLAN
( problem solvin process ) basato su diverse fasi :
- piano di miglioramento o proposte per risoluzione dei problemi da sottoporre ai curanti
- seguito da una fase di valutazione dei risultati ottenuti( follow up)
deve essere scritto , per documentare e valutare l'intervento del farmacista.
ovviamente visti gli organici del personale farmacista nelle varie realta' ospedaliere italiane non e' pensabile
poter applicare questi principi a tutti i pazienti , ma secondo alcuni criterie' possibile concentrare queste
attivita' ( es reparti critici,pazienti con patologie complessi , terapie molto costose etc. es di criteri
aggregazione : aree funzionali, intensita’ di cura , fasce di eta’,Per organo o appararto).
Non e' richiesta una presenza a tempo pieno nel reparto ma bensi' una presenza costante nel tempo di un
farmacista di riferimento.
IL farmacista frequente il reparto e la framacia centrale e cio' consente di essere facilitatore e di rapportarsi
con i colleghi specialist.I risultati comunque sono proporzionali al n. di ore di frequenza .
18. Tali attivita' presuppongono accesso del farmacista ai dati delle cartelle cliniche ( in alcune realta' gli stessi
vi appongono anche le loro risultanze e segnalazioni ), finalizzato a fornire strumenti utili nel processo di
selezione del farmaco , evidenziare interazioni e le altre attivita' di ausilio ai prescrittori .
Si segnala ad esempio che sono perative all'estero ad es vere e proprie PH. CARE CLINIC o dipartimenti
ospedalieri di PH. CARE.
Altre esperienze es presso OSPEDALE MOLINETTE 2007 il progetto farmacista di reparto ha portato a
riduzione spesa farmaci del 41 % ( RISPARMIO DI 607.000,00 € nei reparti coinvolt)i. e riduzione errori
terapia del 70 % riguardanti prescrizione, somministrazione, preparazione e monitoraggio”.( reparti coinvolti
CHIRURGIA D'URGENZA, NEFROLOGIA, DIALISI, TRAPIANTI, ONCOEMATOLOGIA, UROLOGIA, CHIR .
URGENZA , RIANIMAZIONE )nel progetto FARMACISTA DI DIPARTIMENTO svoltosi nel periodo 2010
-2011 in collaborazione tra la FOFI , SIFO e il ministero della salute si sono evidenziati i seguenti riusltati :tra
i risultati della applicazione del modello farmacista di reparto in italia si ricordano Questi risultati del
progetto pilota, avviato nel marzo 2010 dal Ministero della Salute e affidato alla Sifo, che ha introdotto in
cinque ospedali (Torino, Padova, Ancona, Bari, Taormina) la Riduzione fino all’88% delle scorte di farmaci
nei vari reparti ospedalieri, abbattimento del 30% delle possibilità di errori nella somministrazione dei
farmaci, riduzione degli eventi avversi, con un risparmio sui costi sanitari e una diminuzione della durata
delle degenze. ( oncoematologia ) riduzione scorte di reparto variabile dal 32% e fino all'88% di medicinali.
In italia si possono prevedere attualmente due modelli organizzativi 1) primo modello in base al quale vi e'
una grossa separazione dei farmacisti che si occupano di logistica e di farmacia clinica2) modelli nei quali e'
previsto un approccio trasversale nei quali ogni farmacista anche se svolge funzioni logistiche si occupa
anche della parte clinica.e' fondamentale tuttavia assegnare ad ogni dipartimento o ogni reparto considerato
critico un farmacista osp. di riferimento che segua lo stesso con continuita'.
infine deve essere possibile individuare delle priorita' da cui poter partire.
La riduzione per spesa di beni sanitari di circa 35 % ottenuta in esperienze anche italiane e la riduzione
significativa di errori di terapia rappresentano dei fatti precisi che possono orientare i decisori nella
introduzione del metodo in oggetto.
La figura del farmacista di dipartimento o reparto non risulta essere uno standard richiesto da organizzazioni
di accreditamento internazionali ,lasciando liberta’ di organizzazione alle direzioni anche se l’efficacia nella
riduzione di errori di terapia viene comunque riconosciuta.
16/08/2014
Dear mauro luisetto
Thank you for your inquiry to Joint Commission International.
Question: i ask if for accreditation of an pubblic hospital is required the presence of ward clinical pharmacist
or ward pharmacy service.and the standard involved in this field : to reduce therapy error, improve clinical
outcome, rationalize cost with the presence of ward clinical pharmacist.
Related Standard:
Related Standard/ME: .
Answer:
19. The reference for this clarification is The Joint Commission International Standards for Hospitals, 5th Edition.
The standards do not dictate how pharmacy services are organized and staffed. The question is a very good
and the value of such a person is not questioned by the standards. Many organizations use such a person
and the number of organizations doing so appears to be increasing as it does add safety to medication
systems. However, the standards do not specifically require one.
Kind regards,
Claudia Jorgenson, RN, MSN
Director, Standards Development and Interpretation
Joint Commission International
DIRETTIVA 2013-55 UE ART. 45 (aggiornamento dir.2005/36) competenze professionali del farmacista
punto g) : dà riconoscimento giuridico ufficiale all’inserimento della cd. pharmaceutical care tra i campi
d’intervento propri del farmacista, dà impulso ai fini del progresso della cd “farmacia dei servizi” ( Dlgs
153/2009 ).
Pharmaceutical Care genera outcome clinici positivi e risparmi economici rilevanti tanto da poter indurre i
governi ad estendere questo tipo di attività .
Modifica endpoint:
Il percorso prevede:
- una fase di valutazione circa diversa e nuova filosfia di lavoro
- una fase di valutazione stato competenze ed esperienze con formazione teorico–pratica specifica
- approfondimenti di analisi di rilevanti casi clinici , anche complessi
- applicazione di un processo di patient ph. Care, project management del caso
- Sistema di governo del processo , monitoraggio e controllo ( inteso come guida del processo
sempre nell’ambito di competenza ) , azioni di miglioramento
oltre la dispensazione del farmaco al paziente gli obbiettivi diventano inerenti tutto il processo terapeutico :
Ph.c improve patient outcomes
Azione/ attivita’ Tempo di svolgimento dell’azione luogo
20. Ph care e MTM Durante tutto il processo ( non solo al momento della dispensazione ) e in tutti i
setting di lavoro anche nuovi quali il reparto osp. Tutti i luoghi di lavoro
Retail pharmacist Soprat. Disp. Farmacia al pubblico
Hospital pharmacist Logistica
Farmacia clinica
Lab, galenico, lab. Ufa , allestimento radiofarmaci Farmacia osp.
Consultant ph. durante tutto il processo : pre durante e post dispensazione Setting extra ospedalieri
Funzioni principali del metodo :
Analisi fino a livello del singolo caso clinico o per patologia principale: casi rilevanti soprattutto dal punto di
vista clinico e dell’impegno economico delle cure , criteri di priorita’.
I problemi correlati al farmaco aumentano significativamente con l’ eta, con pluripatologie , politerapie ,
terapie aggressive nuove pratiche diagnostiche invasive .
Verifica allergie nella fase di anamnesi , valutazione interazioni ( drug –drug, drug.-medical devices,
dietary, fitotherapy etc. ), verifica dosaggi, sovra , sotto.
partecipazione alla definizione di obbiettivi della terapia ( goals )
Elaborazione piano , condivisione col resto dell’equipe
Valutazione rislutati circa interventi proposti,azioni correttive.
documentazione per successive analisi .
Farmacists can influence the attitudes and priorities of prescribetd in their choice of correct treatment
Selection drug process
La partecipazione al processo decisionale per le terapie farmacologiche deve essere considerata una
normale attivita’ professionale del farmacista cosi come poter svolgere queste attivita’ nei luoghi
21. Quali il dipartimento o reparto ospedaliero ( near patients).
Per accedere oggi a ruoli di farmacia clinica negli ospedali e’ necessaria una specializzazione universitaria .
Mentre per applicazione della pratica della P.C . (anche al di fuori di ambienti ospedalieri ) non e’ un requisito
obbligatorio (si tratta di una competenza del laureato ed abilitato in farmacia in quanto consulente della
salute.).
Es CONSULTANT PHARMACIST USA che svolgono queste attivita’ anche slegate dalle funzioni di
dispensazione del farmaco.Verificare il numero di consultant pharmacist che sono sul campo in USA e su
siti web di categoria ASCP, AACP) .
Farmacia concezione classica Farmacia concezione nuova
Luogo spazio fisico Luogo/ spazio culturale
Farmacia , laboratorio galenico Reparto
dipartimento
Approccio classico Nuovo approccio
Dispensazione / consulenza Maggior enfasi alla consulenza
Preparazione farmaci
A differenza della f. tradizionale in cui si spediscono ricette elaborate dal medico valutandone la
rispondenza a legge , con la p.c. si prevede una prestazione non subordinata ad altri sanitari , implicando
una diversa autonomia professionale che arriva fino alla responsabilita’ di precise azioni intraprese.
Drug related problem
con il farmacista nel team medico si riducono gli errori correlati al f. molte DRP sono infatti da questi
identificabili e soprattutto prevenibili .( analisi dei rischi )
L’attivita’ e’ fondamentale soprattutto per popolazioni speciali di pazienti , gestione di politerapie pazienti
altamente complessi , terapie molto aggressive o innovative o infine per terapie ad alto impatto economico.
L’individuazione , la prevenzione , la proposta di interventi specifici, L’applicazione e rivalutazione degli estiti
rappresentano un percorso virtuoso da perseguire.( metodologia plan , do , check , act)
22. Ward pH. Activities example
Drug utilizzation review, individualized dosing , patient profile monitoring
disesase management partecipation,therapy changes
Review on new admission
Valutazione costi
eventi avversi
studio caso clinico
Admission –discharge , continuita’ assistenziale, dimissioni, distribuzione diretta farmaci .
Elaborazione di report, budget management
Monitoraggio farmaci alto costo , farmaci critici, emoderivati, antibiotici, farmaci biologici, oncologici.
Responsabilizzare della spesa
pharmacoterapeutic options activities ,dosaggi, vie somm., alternative terapeutiche da proporre.
Valutazione dati clinici del pz a fini monitoraggio terapia :diagnosys, medical history ,clinical parameters,
lab values,allergy etc. Valutazione terapie , diagnosi ,esami clinici, clinical Parameter ( es blood pressure ,
temperature etc. )
validazione terapie informatiche , programmi prescrizione informatizzata.
current medication list problems
anamnesi farmaceutico /farmacologica del farmacista , otc, fitoterapici , integratori ,allergie
interaction (drug food,etc ). recommendations on drug use
verifica eventuali inidoneita’ di terapie in relazione a condizioni cliniche del pz:
23. stato funzionalita’ organi ed apparati a fini di modifiche terapeutiche da proporre : renale, epatica , cardiaca
neurologica , immunitaria, metaboliche , situazione infettivologica etc.
Prevent recurrence of disease ( es ambulatory activities),verifica es modifica stili di vita, dieta etc.
Verifica condizioni lavorative che possono incidere nel corso delle terapie farmacologiche.
ward rounds and ward team meetings.Bedside round , table round ,
discussione casi con i clinici ,briefing ,applicazione di linee guida , verifica sospensione farmaci dopo
interventi chirurgici, verifica tempistiche somm. Profilassi antibiotiche pre interventi chirurgici etc.
Reconciliation: sostituzione farmaci del pz con f.del PTO/PTR
Drug information activities :es farmacology warnings, side effects, pregnancy ,lactation
Consultazione banche dati sanitarie biomediche .
monitoraggio, valutazione compliance (controllo unita’ posologiche utilizzate ), Adherence
Analisi di appropriatezza delle prescrizioni .
TDM: consulenza es per terapie con immunosppressori trapianti . cardioattivi , antiepilettici etc.
razionalizzazione giacenze dei reparti.
audit su cartelle cliniche ,elaborazione report , azioni correttive.
Monitoraggio antibiotici nefrotossici , monitoraggi consumi, strategie di limitazione delle prescrizioni.
protocolli : es antibiotici per Profilassi chirurgica
Protocolli diagnostico terap. : programmi interdisciplinari per rispondere a specifici probl clinici EBM based
e a fini di corretta gestione delle risorse economiche .
Raccolta info su terapie attuali
Individuare i fattori di rischio specifici per terapie farmacologiche
.
Valutazione terapie per paz. alto rischio clinico con proposte di modifiche o integrazioni.
24. Supporto al personale infermieristico (calcoli stechiometrici, diluizioni , incompatibilita’
Corrette modalita’ di ricostituzione e conservazione .), ruolo di facilitatore nei rapporti con la farmacia
Centrale .
Organizzazione di Incontri tematici periodici per particolari categorie di farmaci ( es. Antibiotici iniettabili Es
soggetti a rmp, eparine basso peso molecolare , ppi , biosimilari albumina, f. biologici , disinfettanti )
Valutazione delle prescrizioni anche in relazione alle limitazioni imposte dalla struttura , SSR e
Minstero della salute etc.
Partecipazione ad elaborazione Pto di reparto/ dipartimento, di area ( medicine , chirurgie etc. )
gestione armadio di reparto, armadi antidoti , stupef., antidoti, urgenze.
Medical reconciliation
Partecipazione ad attivita’ di risk management ( attivita’ multidisciplinare )
registrazione dei commenti del farmacista in cartella clinica
informatizzazione dei processi , gestione , implementazione( work flow management)
(l’ introduzione della la tecnologia: incrementa l’ efficienza , razionalizza l’uso delle risorse, consente al f. di
recuperare tempo per attivita’ cliniche ai f.)
Armadio informatizzatoper dispensazione personalizzata farmaci ,dose unitaria , utilizzo sistemi identificativi
del pz. gestione cartella clinica ,Sistemi informatici di clinical decision support,Robot allestimenti
chemioterapici informatizzati , gestione informatizzata magazzini.
Ruolo di facilitatore clinici- farmacia ,controllo di gestione ,per monitoraggio ed azioni correttive .
Verifica rispetto line guida, protocolli , indicazioni registrate , usi off label.
verifica della effettiva necessita’ del farmaco prescritto per la patologia : migliore opzione possibile ?
Ogni indicazione risulta trattata al meglio? verifica rispetto delle indicazioni registrate.,verifica compliance.
prevenzione errori di terapia,valutazione risposta ai sintomi , andamento della malattia, interazioni con
farmaci , cibo, prodotti da erboristeria, dietetici, integratori etc. ,
Gestione farmaci critici ,stupefacenti , farmaci esteri, antidoti
Audit clinici su farmaci , dispositivi, disinfettanti , procedure ,
25. presa in carico del farmacista sino a livello del singolo paziente nei casi previsti o codificati dalla
organizzazione.
Il medicinale quindi non piu’ solo oggetto di attenzione prioritaria , ma da intendere come mezzo per il
raggiungimento dell’ obbiettivo principale rappresentato dalla salute del paziente.( to improve clinical and
economic outcomes)
Farmaco Focus principale della farmaceutica tradizionale
Malattie Focus principale della farmacia clinica
paziente Focus principale per la ph. care
passaggio dalla farmacia intesa come luogo di produzione e dispensazione al luogo reparto di cura , a
fianco dei pazienti e dei medici.
Non solo uno spazio fisico ma bensi’ un’area scientifico –culturale su cui agire e con passaggio verso la
multidisciplinarieta’ gestionale.
Ph. care come un sistema integrato : protocolli ,documentazione , lavoro di gruppo, continuita’pratica
conoscenze abilita’ responsabilità , attitudini personali etc
Partecipazione diretta nei processi di ottimizzazione ,migliore allocazione delle risorse
In ambito ospedaliero Il farmacista addetto al lab. di farmacia clinica ,verifica le richieste di preparati da
allestire per il singolo pz ( galenici magistrali , radio farmaci ), galenici sterili e non .
( posologie, dosaggi massimi , incompatibilita’ etc.) , adegua la sua azione alle normative di settore ( es
NBP etc. ) ed agli standard previsti , assumendosi la responsabilita’ dell’intero processo di allestimento
(validazione procedure ed in base alle risultanze dei controlli di qualita’.)
La farmacia clinica ( che ricomprende la filosofia della ph. Care ) prevede L’ uso razionale della risorsa
medicinale: con analisi di bisogni di popolazioni di pazienti , secondo le evidenze disponibili ma non
prevede un livello di operativita’ che arrivi fino al singolo paziente in modo diffuso.
La Clinical pharmacy si e’ sviluppata come disciplina a se stante In Usa circa 40 anni fa’ in ambito
nosocomiale:1928 pharmacist at the university of iowa hospital began participating in patient rounds.
1986 NUFFIELD REPORT riconoscimento formale della CLIN PH in UK
26. j. Bonal direttore serv. farmacia osp. santa creu Barcellona editoriale: Il futuro della farmacia clinica in
europa 2005”.l intervento farmaco terpeutico diretto e rsponsabile finalizzato ad ottenere un risultato
definito che migliori la qualita' di vita del pz”
la F.clinica permette il recupero di importanti risorse finanziarie(in ottica EBM )da poter utilizzare per altre
voci di spesa a vantaggio sistemi sanitari .( promuove l’uso razionale del bene sanitario farmaco )
In italia LA FARMACIA CLINICA risulta applicata nelle varie realta’ osp italiane ma le attivita’ di Ph.care non
sono cosi diffuse
Gli endpoint sono : clinico –economici - qualita’ della vita
• cura patologie,contenimento sintomatologia, miglioramento outcome clinici
• arresto della progressione malattie, attivita’ di prevenzione .
• Collaborazione con il medico nella fase prescrittiva del medicinale
• Miglioramento della qualita’ della vita
• Economicita’ delle cure ,Efficacia, efficienza
• Contenimento delle tossicita’ da farmaci
Viene applicata attualmente soprattutto in ambienti ospedalieri ,meno al di fuori di questi setting.
La joint commission inernational ( JACHO) a fini di accreditamento di strutture
Non indica come requisito indispensabile questo tipo fi figure ma ospedaliere indica come
la presenza del farmacista clinico nei reparti dipartimenti possa ridurre complessivamente gli errori di
terapia.
Anche racc. ministero salute italiano indicano come auspicabile la presenza del far. di dip.
( es racc. farmaci oncologici , e prevenz errori LASA) a dimostrazione dellaimportanza ’ della figura e della
applicazione in modo intensivo e continuativo del metodo nei settori indicati.
Come gia’ visto l’attivita’ si sviluppa prima , durante e dopo la effettiva prescrizione del medicinale.Si
tratta di un processo verio e proprio che non termina con la dispensazione .Il paziente viene seguito nel
percorso di cura.
Il termine clinico non implica in automatico che questa attivita’ debba essere svolta in un
hospital setting , puo’ essere svolta anche in attivita di community ph, ambulatory etc. o studi di consulenza
( es. office style pharmacy E.WHITE), ph. Care clinic etc.
27. Azioni di tipo preventivo - profilattiche
La verifica di alcune condizioni prevengono malattie , riducono gli effetti o influiscono sulle terapie
farmacologiche.:
es stato vaccinale ,campagne vaccinali , verifiche dello stato immunitario, terapie antibiotiche profilattiche es
viaggi in paesi tropicali, profilassi antibiotiche in caso di episodi di meningiti, antibiotico profilassi pre
chirurgia per interventi odontoiatrici , terapie per TVP.es antiaggreganti : asa per prevenzione ima ,stroke ,
tao, NAO.acido folico in grav: prevenzione spina bifida ,eparine : per prevenzione embolie
stili di vita : es effetti su terapie antipertensive,fumo : per malattie polmonari cardiovascolari
obesita’ per malattie cradio vascolari etc., stili di vita per alcune malattie infettive
Promozione stili di vita adeguati
Prevenzione secondaria stroke: es controllo della ipertensione, diabete, fumo ,iperlipidemia
Partecipazione a screening : es psa, sangue occulto , mammografie, pap test etc. ( ruolo consuenziale del
farmacista )
profilasi antinfettive , isolamento,terapie di supporto trasfusionali ,idratazione pre cht etc
Nelle farmacie di comunita’ si svolgono campagne per la prevenzione di patologie es misurazioni pressione,
monitoraggio diabete, rischio cardiovascolare etc. ,vaccinazioni,antinfluenzali etc.
Esempi di attivita’ di farmacia clinica :
• partecipazione a comitati Es com. etico , rischio clinico,comitati infezioni osp., elaborazione
prontuari, commissioni terapeutiche . partecipazione alla elaborazione del PTO –PTA , di area,
medicine formularies
• valutazione a richieste motivate personalizzate di farmaci
• Gestione farmaci per malattie rare, orphan drugs
• protocolli sperimentazione clinica
• Utilizzo farmaci off label, supporto per modalita’ di prescrizione, normativa , documentazione
• Utilizzo generici, biosimilari
• Galenica clinica magistrale
• allestimenti antiblastici centralizzato,laboratorio radio farmaci
• Laboratori terapie personalizzate : antalgiche ,nutrizione parenterale
• gestione armadi di reparto, monodose
28. • documentazione scientifica, banche dati
• formazione al personale sanitario , documentazione
• verifica applicazione Good Clinical Practice
• Revisione uso di farmaci
• Valutazione prescrizioni
• Gestione farmaci biologici, innovativi
• Valutazione stesura protocolli , linee guida
• Monitoraggio consumi farmaci,
• Valutazione appropiatezza prescrittiva, monitoraggio spesa farmaceutica,
• farmacoepidemiologia ,farmacoeconomia .
• consulenza per TDM
• attivita’ di prescrizione ( solo nei paesi esteri al momento autorizzati)
• dispensing and administrat drugs verifica procedure
• consuelling, consulting
• partecipazione a Team clinici : ferite chirurgiche, Team nutrizionale , infettivologico,Uso antibiotici ,
monitoraggio resistenze batteriche , valutazione RMP secondo livello
• To obtain complete documentation ,concise,quick and reliable information.(rapidly changing
information)
Il farmacista clinico di dipartimento e’ denominato farmacista di reparto se l’ attivita’ viene svolta in reparti
definiti critici ( per tipologia pz, per costi) cioe’ quando il livello di attenzione passa dal dipartimento al
reparto.
Medication therapy review.
Molte terapie farmacologiche influenzano segni vitali , imaging o test laboratorio analisi cosi anche per il
farmacista diventa importante saperli contestualizzare nel monitoraggio per quanto di competenza al fine di
verifica di efficacia e tossicita’ :
Es per verifica in sede di valutazione della efficacia di terapie es antipertensive, antiaritmiche , antibiotiche ,
antiepilettiche etc. alcuni esempi nella pratica quotidiana :
• Valutazione sistemi : cardiovascolare , renale , polmonare, epatiche , endocrine,
ematologiche , gastrointestinali , muscolo scheletriche , riproduttore , psicco- neurolologico , skin
genitourinario ,riproduttore, organi di senso .
• INR per monitoraggio warfarin
• APTT per monitoraggio eparina non frazionata
• Hb GLICATA , GLICEMIA per monitoraggio terapie con antidiabetici
29. • RENINA per alcune terapie antipertensive
• colesterolo HDL ldl in corso di terapie ipocolesterolemizzanti
• TG in terapie ipottrigliceridizzanti
• Livelli plasmatici di albumina in caso di richieste di emoderivato albumina
• elettroliti in terapie con digossina , diuretici, beta bloccanti
• Pressione arteriosa – monitoraggio antipertensivi- diuretici
• Frequenza cardiaca – antiaritmici
• Ac lattico- tox da metformina
• Creatinina per terapie in corso di insuff. Renalecon farmaci nefrotossici
• Transaminasi per monit f. Epatotossici
• Emocromo per f. con Tox per midollo osseo
• FEV per farmaci ANTIASMATICI BRONCODILATATORI
• Psa in corso di terapie per Ca prostata
• Sideremia terapie ferro, acido folico
• Livelli di antitrombina III uso terap. Sostitutiva .
• Tdm per antibiotici , antiaritmici, immunosoppressori etc. litio
• Procalcitonina in infezioni batteriche
• Glucomannano test es per aspergillosi sistemiche
• Filgrastin e livelli di globuli bianchi
• epoetine livelli globuli rossi
• Es temperat x mal infett .,
• Freq cardiaca x terap cardiologiche ,
• Teofillinemia : in corso di terapie con teofillina
• Rx torace per polmoniti etc.
• TAC E RMN per stadiazione tumori
• PET per monitoraggio in terapie antiblastiche
• Ecografie epatiche per monitoraggio metastasi epatiche .
• Ecocardiogramma in insuff. Cardiache
• Dosaggio paracetamolo in intossicazioni da paracetamolo
• Dosaggio salicilati in intossicazioni da ASA
• Etc.
30. TDM therapeutic drug monitoring
Utilizzato per monitoraggio terapia di alcuni tipi di farmaci e per conferme di Tossicita’, cinetiche di
assorbimento
esempi digitalici ,antiaritmici ,alcuni antibiotici alcuni es aminoglicosidi, vancomicina immunosoppressori litio
,antipeliettici ( vecchia generazione e alcuni di nuova )
indispensabile la corretta raccolta e conservazione campione , data e ora del prelievo, concetto di valle
picco, cinetiche di assorbimento ed eliminazione .
rapporto con la clinica del paziente .( efficacia , inefficacia, tossicita’, intossicazione )
TDM utilizzato per ottimizzare il trattamento terapeutico per alcune tipologie di medicinali :
- farmaci con bassi IT e per i quali non vi siano parametri clinici fisiologici che siano di auslio
- f. con buona relazione tra concentrazione ed effetto farmacologico.
31. TDM minimizza gli effetti dovuti alla variabilità individuale di esposizione al farmaco, riducendo tossicità da
sovradosaggio o la possibilita’ di fallimento terapeutico dovuto a mancato raggiungimento delle
concentrazioni ematiche desiderate (correlazione concentrazione ematica e risposta al farmaco).
Per tali farmaci l’efficacia clinica e’ correlata ai livelli plasmatici , cosi come la comparsa di effetti tossici.
es amino glicosidi , vancomicina, teicoplanina. somministrazione di antibiotici conc dip
(dosaggi di valle e picco )
Altri esempi :
CBZ : vedere range terap, il framaco da autoinduzione ,clearance ed emivita variano durante la terapia
PHB: da tolleranza, molto legata alle prot. , risente di ipoalbuminemia e insuff renale.e’ un induttore del
citocromo P450, se sovradosaggio aumento degli effetti collaterali tipici.
PTN dose tox se magg 25 mg/l,da’ saturazione vie enzim metaboliche anche a partire da dosaggi terap.
VPA: molto legato all albumina.posologia in base a risposta clinica
Litio: tossicita’ se livelli plasmatici > a 2 mmol/ litro,Fatt influenti su eliminazione funzione dei reni
disidratazione, ace inibit, fans ,tiazidici
Teofillina: liv > di 20 mg/lt tossicita aritmie ,convulsioni
Digossina: patol renali epatiche e cardiache possono interferire con eliminazione
Tossicita’ per valori di tdm >2-2.5 mg/l
(condiz che influenzano la sensibilita’ cardiaca a digossinici sono le alteraz elettrolitiche, ipossia
Ipotiroidismo : riduce il metabolismo con aumento delle concentrazioni plasmatiche di digossina.)
CYA : assorb variabile, metab epatico con grosse variab tra soggetti,Nefrotossica.
Utilizzo di nomogrammi per le modifiche di dosaggio o programmi specifici in base ai valori del TDM.
ModifIca dosaggi es per pz con insuff. renale o interazioni tra farmaci es da induttori /inibitori cyt p 450
Dosaggi C0 o basali ,C2 dopo due ore ,curve- cinetiche
Tacrolimus ed altri immunosoppressori
32. Il ruolo nelle terapie immunosoppressive nei trapiantati rende conto del valore del TDM nel caso di farmaci
Si efficacia ma con problematiche di tossicita’ in caso di sovradosaggio.
Ph care : correlazioni chimica farmaceutica sui casi clinici
Importante implementare e correlare le informazioni di chimica farmaceutica con la farmacologia , la
patologia e la clinica per poter contestualizzare correttamente ad esempio le specificita’ di una molecola
rispetto ad un'altra della stessa categoria a fini di valutazione efficacia-tossicita’.
(Si ricordi ad esempio la differenza di intensita’ di azione della eroina vs la morfina dovuta a diversa
Formula chimica.)
Ad esempio le modifiche strutturali delle penicilline e cefalosporine hanno permesso la immissione sul
mercato di antibiotici con diverso grado di resistenza rispetto alle beta lattamasi batteriche.(
Prima, seconda terza , quarta generazione ). diventa fondamentale superare le resitenze batteriche ad
esempio con introduzione di molecole con sostituenti diversi, inibitori enzimatici etc.
Fondamentali ad esempio le SAR , lo studio dei recettori, il metabolismo del farmaco , le modifiche
farmaceutiche con sostitutuenti , tecnologia farmaceutica utilizzata al fine di migliorarne cinetica e
farmacodinamica.
Il farmacista rappresenta un professionista in grado di correlare bene gli aspetti farmaceutici con i risvolti
nella clinica.
Medication Use Safety ( MANAGEMENT DEL SISTEMA)
Risk managment: ERRORE UMANO ed ERRORE ORGANIZZATIVO.
Sistemi di gestione del rischio clinico a supporto anche al singolo operatore, si tratta di un processo di tipo
continuo:
Approcci: Reattivo in base ad allert o Proattivo : analisi degli errori , processi etc. per poter
approntare startegie idonee .
Gli errori sono da considerare fonte di apprendimento, analisi storiche sono utili a fini di prevenzione.
(Uso di matrici per valutazione rischi in base a gravita’ e frequenza o priorita’ di azioni ,indicatori .)
Risk analisys : analisi del rischio, stima, probabilita’ , gravita’, conseguenze
33. Errori in sanita’ : tematiche a cui sono state date enfasi negli ultimi decenni es
Rapporto IOM institute of medicine “to error is human: building a safer health system” 2000
Vedere anche ISO /IEC guide 73:2002 risk managemnet –vocabulary –guideline for use in standards
Diversi studi dimostrano benefici per riduzione di eventi avversi se nel team di cura del paziente e’ presente
anche la figura del farmacista con conseguenti riduzione di costi per contenziosi . )
Reduction in physician visits, emergency department visits,-Hospital days and overall healthcare costs.
(soprattutto per le High risck medications )
Gli Errori di terapia sono tra le piu frequenti cause di danni in ospedale (5% circa dei ricoverati.)
Errori che sono cosi ripartiti : alla prescrizione (circa 40%,)alla trascrizione (12%),logistica e distribuzione
(10%, somministrazione (36%).
Possono risultare anche gravi e a volte fatali .
(In uk, il farmacista risponde personalmente per eventuali errori di cui si rende responsabile anche per i
interventi di p.c. )
Meta’ degli errori di terapia si riscontrano in alcune determinate categorie: nei paz. critici , anziani,
polipatologie ,Politrattati ,pazienti pediatrici .Il farmacista puo prevenite con la sua azione adr e
contribuendo a rilevarne altre dedicando parte del suo tempo dando priorita’ a queste specifiche categorie.
Applicare atteggiamenti accusatori non consentono una gestione ottimale dell’evento anche a fini di
prevenzione attraverso comunicazione con l’equipe.
Conoscenza come fattore in grado di ridurli,Adozione di comportamenti appropriati.Responsabilizzaizone .
Tra le cause di errorie : es troviamo sovraccarico lavoro, ambiente stressante, comunicazione inadeguate,
esperienza inadeguata, rapidi cambiamenti organizzativi, manutenzioni inadeguate etc.
Tutte condizioni che possono essere modificate adeguatamente.
Startegie di prevenzione esempi :
strategie: culturali, relazionali, metodologici, organizzativi , tecnologici , comunicazionali
34. identificazione dei problemi attraverso strumenti quali : incident reporting , root cause analisys , eventi
sentinella, analisi del singolo caso clinico, reclami dei pazienti e familiari , segnalazioni delle direzioni o di
altri reparti etc.
tra gli obbiettivi aziendali vi sono anche voci circa riduzione errori ( per miglioramento performance e
riduzione premi assicurativi e per contenziosi).
Neceaasario quindi un passaggio culturale dal sapere al saper fare per apprendere approfonditamente e sul
campo una metodologia di lavoro che abbia tra i suoi cardini la sicurezza del pz.
La valutazione del grado di severita’ degli errori ( es mortalita’ , complicanze maggiori etc. )come della
Probabilita’ di accadimento e la rilevanza degli estiti consentono di poter identificare adeguate misure
correttive selezionanadole tra le possibili.( maggior efficiacia e a minor costo ).
Anche in questo caso e’ necessario un cambio di mentalita’ : passaggio a cultura del rischio vs visione
prettamente amministrativa ed assicurativa dell’evento ( ed esclusivamente sanzionatoria).
Risk management : sistema che prevede l’ individuazione con raccolta dati circa evento o mancato evento .
il monitoraggio delle aree a rischio maggiore , l’ uso di indicatori specifici
Sistemi degli accreditamenti delle strutture e politiche per la qualita’ : es standard clinico gestionali da
raggiungere e mantenere nel tempo ( livello di risultato prestabilito ).
ES di Regole di uso comune nella pratica ospedaliera
Giusto paziente,giusto farmaco,giusta dose ,giusta via di somministrazione giusto momento di
somministrazione.( ma anche corretta e tempestiva interruzzione terapia appena possibile)
Le attivita’ preventive sono fondamentali ( es la documentazione clinica deve essere completa : anamnesi
allergie correttamente rilevate , cosi come le insuff. d’organo e sistemi , funzione epato-renale-cardiaca
etc. etc. e di tutto cio’ sia rilevante a fini di terapia).
Anche l’ applicazione di linee guida e Raccomandazioni ministeriali , protocolli e procedure
( accordance with evidence based guidelines) garantiscono livelli assistenziali maggiori nonche maggiore
coperture assicurative in caso di incidenti.
Ad esempio Raccomandazione ministeriale n°14 -2012: per la prevenzione degli errori in terapia con
farmaci antineoplastici.
Raccomandazione n°12 - 1 2010:Prevenzione errori in terapia con farmaci “Look-alike/sound-alike ,si
indica la necessita’ della figura del farmacista di dipartimento come strumento di prevenzione.
35. Raccomandazione n°7 - 2008: per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in
terapia farmacologica.
Raccomandazione n. 1 - 2008:Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCL- ed
altre soluzioni concentrate contenenti Potassio.
L’adozione di procedure condivise per la prevenzione errori.( DS , RM, professionisti sanitari etc. )
consente di elaborare strumenti operativi efficaci nelle singole realta’ operative.
Altri strumenti :
doppio controllo( high alert medication) es da parte di due operatori diversi .
uso di CHEK LIST lista farmaci critici : carrelli e armadi urgenze , farmaci ad alta tossicita’, basso indice
terapeutico,f. a elevato rischio di interazioni , per rapidi ed esaustivi controlli ( es verifica farmaci in
dotazione alle ambulanze ed elicotteri del 118).
( es di f. alto rischio es. adrenergici, anestetici ev, anestici locali iniettabili, bloccanti neuromuscolari
anticoagulanti , antiaritmici ,oncologici oppioidi, digossina, insuline ,elettroliti concentrati etc. )
Drug label design and safety: strategie per riduzione errori di dispensazione , somm.
Audit clinici come strumenti di miglioramento continuo. Per analisi e valutazioni di settori o attivita’
specifiche .
Total quality management systems , certificazioni , accreditamento
(Requisiti sistema di gestione qualita’ Norme sistemi qualita’ uni en Iso 9001 :2000 )
Norme ISO international standard organization
Norme EN riconoscimento europeo della norma
Norme UNI ISO riconoscimento a livello italiano della norme
Total quality management : benefici sia INTERNI alla organizzazione sia all’ESTERNO .
Si basa su : organizzazione cliente orientata, coinvolgimento del personale, decisioni orientate su dati
oggettivi , gestione per processi, chiara definizione responsabilita’ , ciclo di miglioramento continuo, rapporti
con i fornitori , leadership, analisi e valutazione dei rischi , individuare le interfacce, valutazione di procedure,
materiali e le risorse per migliorare le performance.
36. Sistema di : Standard ,obbiettivi , programmazione , controllo ,azioni correttive ,verifica risultati
Valutazione di processo ,outcome , Piano della qualita, analisi non conformita’, indicatori etc.
Accreditamento : nasce in USA per iniziativa di professioni mediche con obbiettivo standardizzare i processi
di cura osp. , approccio legato ai modelli di finanziamento delle strutture sanitarie. Processo formale
attraveso cui un ente autorizzato valuta le org. Sanit. Rispetto a standard predefiniti.( jacho 1994)
strutturali, organizzativi, ed funzionamento ( requisiti di struttura, processo, esito, professionista )
FMECA ( failure mode and critical effect analysis) per analisi di probabilita’ per affidabilita’ processi
Root cause analysis: to identify the causes of faults or problems that cause operating events.
SWOT ANALISIS : analisi punti di forze e debolezza, minacce opportunita’.
Formazione professionale costante, aggiornamento , programmi ECM per procedure o processi riguardanti il
farmaco, disinfettanti, dispositivi medici o altre specifiche categorie di prodotti etc.
Sviluppo competenze manageriali( project management, analisi strategica, knowledge management, human
resource etc. ) , valutazione gap competenze , strumenti per comunicazione efficace.
Informatizzazione processi :Studi indicano riduzione della la mortalita’ in ambito sanitario tramite uso di
Sistemi esperti di prescrizione informatizzata ( allarmi per prevenzione sovradosaggi,
braccialetto codebar elettronico identificativo dei pazienti, riduzione errori di trascrizione )
Tracciabilita’ processi , fonti di dati per analisi statistico economiche a fini di valutazione di processo.
armadio informatizzato, monodose per gestire sprechi.
Standard di struttura, processo o risultato,
monitoraggi terapeutici : da parte anche del farmacista porta a valore aggiunto.( verifcare su PUBMED
i risultati di studi clinici, metanalisi e revisioni sistematiche al riguardo per le voci :
improve clinical outcome , reducing errors and costs ).
Limitazione prescrizioni telefoniche (farle ripetere per evitare errori ) vanno subito trascritte in cartella
clinica.
Adozione di foglio unico terapie ( medico/infermiere + annotazioni del farmacista)
Capitolati di gara con attenzione al rischio clinico da farmaci per etichettatura etc.
37. Indicazione peso ed eta’, BMI per calcolo corretto dosaggi nelle prescrizioni ( es per pediatria, grandi
obesi, cht ).
Valutazione condizioni predisponenti all’errore : strtturali , di personale, per organizzative,
incident reporting , valutazione, audit, revisione, analisi delle opzioni , alert report, azioni cambiamento,
rivalutazione
Errori dovuti a :
negligenza
imperizia
imprudenza
Tipologie di medication error (Errori potenziali, reali, near miss,eventi sentinella etc. )
in fase di prescrizione
/Nella Scelta del farmaco
Prescrizioni
incomplete
indicazione non
chiara del dosaggio
zeri dopo la virgola
interpretazione
della calligrafia
Es fax poco
leggibili
ordini
telefonici
incompresi
nel tempo di
somministrazione
Es omessa somm.
Profilassi antibiotica
pre chir.
Prosecuzione cure
anche in presenza
di prescrizione
corretta
Trascrizione Cartelle cliniche non
informatizzate
Dispensazione pz diverso, problemi
di identificazione pz ,
farmaco errato, dose
errata, FF errata
somministrazione Omissione di
dose
Nella
preparazione/allestimento
Mancato rispetto
delle specifiche da
Incompatibilita’
Fenomeni di
38. del farmaco scheda tecnica precipitazione
Cambio colore
verifica andamento delle
terapie
Monitoraggio
omesso o non
rispettato
Verifica
Compliance
Es verifica cps
assunte dal pz es
in terapie
psichiatriche.
TDM
somministrazione di
farmaco non autorizzato
per l’indicazione , via,
posologia
dosaggio dose errata
Somministrazione di
farmaco deteriorato
Errata
conservazione
Incompatibilita’ es
f- diluente –f-f
f-dm
condizioni di luce o
temperatura inadeguate
Es farmaci da frigo o
congelatore
di Etichettatura Mancanza dei
simboli di rischio
Etich. illeggibili etichettatura non
corretta o
incompleta
consegna prodotto
scaduto dalla farmacia
Mancata esecuzione
controllo scadenze
Mancata verifica
scadenze in
ingresso med. In
reparto
Errori in pediatria : per
problemi di dosaggi , per
peso,zeri dopo la virgola,
udm, abbreviazioni,
acronimi non condivisi
Decimali
errori di calcolo
forma farmaceutica
diversa da quella
richiesta
Forme f. ev. es sono
a maggior rischio di
adr vs os
Minor rapidita’ di
raggiungimento
dose efficace delle
forme per os vs
parenterali
considerazioni omesse es non rilev Pregresse ADR Informazioni circa
39. allergie, interazioni terapie
concomitanti es
Prodotti erbali
Velocita’ errata infusione Reazioni di tipo
allergico es farmaci
biologici in assenza
di terapia di
supporto
antistaminica
preventiva.
Red man syndrome
da vancomicina
omessa sospensione
della terapia ( es. terapie
antibiotiche ed
insorgenza di infezioni da
batteri multiresistenti ,
clostridium difficile )
interruzione
precoce della
terapia( esempio
interruzzione terapie
antibiotiche prima di
5-7- 10 gg )
nella fase di istruzione al
paziente
Durata della terapia
errata
Es per antibiotic
Tempo dipendenti
Somministrazione di
farmaco deteriorato
dosi non assunte non inizio cura
prescritta
( problemi logistici ,
altro )
Errore diluente malfunzionamento
apparecchiature
( es robot
allestimento cht ,
pompe inf.).
compatibilita’ con
dispositivi medici
Es paclitaxel ed
alcuni tipi di plastic
per infusori
interazione tra f Complessazione,
precipitazione,
inattivazione chimica
ritardo nel individuare
reazioni avverse
40. Non garanzia di sterilita’ Conservazione non
idonea
Temperatura
errata di
conservazione
Errata interpretazione
delle unita di misura es
( udm : mg vs mcg)
Err da scarsa info sul f
Effett collaterali da
eccipienti
Allergie , intolleranze
Sovradosaggio
accidentale
Somm. Non
adeguata
Tentativi
anticonservativi da
inadeguata
conservazione dei
farmaci es
armadietti
accessibili ai BB.
Durata cura inadeguata Es terapie antiTBC
Terapie
antidepressive
Farmaco non autorizzato
per l’uso
Off label non
supportato da
evidenze sceintifiche
adeguate
Aggistamenti terapeutici
inadeguati in nefro
epatopazienti,
epatopatici, cardiopatici
pazienti oncoematologici
Non conservazione veleni
in armadi di reparto (sol.
kcl conc)
Omessa diluizione
preventiva di sol.
elettroliti concentrati
Etichettatura e
confezionamento
troppo simile
LASA : Look alike sound
alike
Scambiare f con
nomi simili o
confezionamento
simile
Elaborazione liste
Specifiche
Formazione al
personale
specifica.
41. Altre Cause di errori :
spesso multifattoriali ,coinvolgenti varie categorie di personale o l’organizzazione nel suo insieme :
carenze organizzative,inadeguata preparazione, Inesperienza, , confusione ,problemi di qualita’
microbiologica di allestimenti sterili, distrazione , mancata fruizione del riposo, ambienti sfavorevoli , rumore
etc. cali di attenzione , stanchezza.Scarsa comunicazione, Informazioni errate .
scambio farmaci – pz errato, via somm. errata tempi ,di somministrazione non rispettati,Errori di
prescrizione es controindicazioni , allergie,completezza prescrizione scritta., fuori indicazione terap. ,errata
scelta forma f.
nell’allestimento galenico (unita’ di misura sbagliate , mancanza di informazioni scritte )
terapia al bisogno : importante riferimenti clinici e cronologici , sintomo, quantita da somm.
prescrizioni incomplete, duplicazioni ,associazioni pericolose, imprecise
Errata interpretazione di ricette mediche
Mancato rispetto di linee guida, procedure , protocolli
Fattori da controllare nello svolgimento di attivita lavorativa nel ciclo del farmaco :
• Luce ( deve essere adatta al tipo di lavoro da svolgere)
• interruzioni ( non farsi interrompere ad es. durante le preparazioni magistrali )
• carichi lavoro eccessivi ( sono causa di errori )
• procedure protocolli definiti e condivisi
• ordine (il disordine crea le premesse per l’errore)
• formazione del personale , l’adeguata formazione consente di ridurre gli errori
• informazione corretta al paziente
• aderenza a procedure , linee guida , protocolli etc.
• rispetto NBP per allestimenti galenici( es preparare una medicina alla volta)
• incompatibilita’ materie e prime principi attivi
• Nel lab. Galnico allestire solo una preparazione alla volta
• Documentazione delle attivita’ , tracciabilita’ delle singole responsabilita’
TOSSICITA’-ADR-INTERAZIONI
Toassicita’, Reazioni avverse , intolleranze, interazioni
42. Primun non nocere,.Malattia iatrogena da farmaci .: malattia che il medico (in greco iatròs) o un farmaco,
può involontariamente provocare.
Le maggiori tossicita’ da farmaci sono riscontrabili in pazienti con polipatologie , politrattati ,
anziani ( pazienti complessi ,critici .)etc.
Intossicazioni accidentali : es paracetamolo , antidepressivi triciclici, Depressivi del snc ( etanolo
benzodiazepine ) , o volontarie es tentativi anticonservativi (Avvelenamenti,simulazioni, intossicazioni etc. )
Le Tossicita’ possono essere da singola somministrazione : es shock anafilattico da penicillina
O cumulative : es cosomministrazione di piu’ farmaci nefrotossici ( antibiotici amino glicosidi, platino,
antracicline etc. )
tox ritardate : es malattia da siero , antracicline
Intossicazioni letali : attenzione ad esempio a soluzioni conc. di potassio, ipercalcemie , depressivi snc es
barbiturici etc.
Gli Effetti tossici di medicinali dipendono sia dalle proprieta’ chimico- farmaceutiche della sostanza ma
anche dall’ uso clinico che se ne fa’( cosi come dall’ utilizzo non corretto da parte del paziente ).
43. Anche la non corretta conservazione influisce ( es non conservati alla portata di bambini ).
In base alla prevedibilita’: la tossicita’ puo’ essere classificata come
• prevedibile
• non prevedibile
circa gli esti della tossicita’ :
• reversibile
• non reversibile
in base alla dose dipendenza (o indipendenza .)
• dose dipendente o dose indipendente
• idiosincrasia
in base al numero di somm.
• da singola dose , tossicita’ cumulativa
in base al tempo di insorgenza e modalita’ di presentazione
• acuta/ ritardata
Effetti tossici: esempi
patatologici : es paracetamolo, tossicita’ epatica
genotossici : es da alchilanti azione sul DNA
etc.
44. ADR: classificazione
In base alla Frequenza : frequenti , molto frequenti, occasionali, rari, molto rari
In base alla gravita’ e intensita’, prevenibilita’, evitabilita’, specificita’ Dose dipendenza o non dose dip Tempo
dipendenza- indip. ( rapide, , da prima dose, , precoci, intermedie tardive ritardate).
Reaz.avv grave e/o inattesa (Reazioni sistemiche o localizzate)
tipo A : da augmented prevenibili, (estensione degli effetti farmacologici , dose dip.) es ipoglicemia
da parte di insuline
tipo B: tipo bizzarre anche non prevedibili , es allergie, idiosincrasiche, dose indip schok anafilattico : es
penicilline
tipo C cronic effect , a lungo termine
tipo D: delayed da effetti ritardati , delayed ,es tumori secondari da cht
tipo E : tipo end of use astinenza es neaonato con madre tossicodip. Morfina.
tipo F : tipo failure fallimento terapeutico , failure: es antibioticoterapia non adeguata
Parte delle adr e’ evitabile e il farmacista e’ chiamato a prestare la sua azione al fine sia di rilevare
potenziali rischima anche nella fase di trattamento .
Reaz allergiche es anafilassi ,broncospasmo, angioedema, ipotensione , attenzione ai pz con storia di
allergie. da omissioni di info circa allergie da parte dei Pazienti :es per penicilline
Es di meccanismi di tossicita’ immunomediata : epatotossicita’ da alotano ,agranulocitosi da clozapina ,
ipertermia maligna da neurolettici ( da difetti genetici di rilascio calcio anomalo dalle membrane cellulari )
Adr causate da prodotti di metabolismo del f. , di Bioattivazione
Adr sono piu frequenti in pz nefropatici ,causa accumulo es digo aminoglicosid flecainide ,f. Citostatici etc.
E nei paz. epatopatici. ( per ridotto metabolsimo).
Adr e polimorfismo genetico es metabolizzatori lenti e veloci: isoniazide
ES di adr : reazioni allergiche in pz. asmatici vs conservanti –penicilline, aritmie, blocchi cardiaci, ischemie
cardiache da sol kcl concentrate ,coma da overdose di depressivi snc ,Ipok da diur ansa e tiazidi,
avvelenamenti acuti , drug abuse,
overdose da antipertensivi, anticonvulsivanti , farmaci cardiaci
inadeguata tetapia antiaritmica,infusioni troppo rapide,
fluid therapy inadeguata ,intossicazione digossinica ,sanguinamenti gastro intestinali
rash,Reaz allergiche da tubocurarina e anestetici ev,Iperk da associazioni di k sparing e acd inibitori
Iperk es da uso non approp di sol infus,Insulina : da ipok ,gentamicina da ipok
Ipernatriemia da cortisonici,uso eccessivo lassativi Perdite intest di k
Iponatriemia da alcuni diuretici ,emolisi da farmaci ossidanti es primachina per pazienti con difetti di
G6PDH(Rischi di emolisi aumentati)
45. Prolungamento apnea da suxametonio in pz eterozigoti per gene della pseudocolinesterasi,
neuropatie periferiche da isoniazide in acetilatori lenti
Adr da ridotto assorb etc.
alcune strategie prevenzione delle adr
importante tener conto della frequenza , gravita’, dei fattori predisponenti ,relaz con la dose etc
Alcuni casi di particolare interesse:
Nefrotossicita’ :
i Reni sono organi molto sensibili ad alcun tipologie di farmaci.Importante valutare nelle terapie quando
sono associati piu’ farmaci nefrotossici .(per ridurre il rischio : riduzione della dose o distanziamento tra le
dosi se non possibile sostituire la terapia ).
Le Terap deve essere personalizzata nei dosaggi e tempi di somministrazione,Correzzione dosaggi di f. per
pz in dialisi , ultrafiltrazione . (Tox renalale: es insufficienza renale acuta, cronica ,glomerulonefriti ,Danno
tubulare etc. )
Aggiustamenti dosaggio di alcuni antibiotici:Es vancomicina , teicoplanina, amino glicosidi in base ai dati del
TDM .
F. che modificano il flusso ematico renale o sono nefrotox : fans, Immunosoppressori es CYA, Alcuni
esempi di F. Nefrotossici: fans ,aminoglicosidi ,vancomicina, cisplatino, alcuni Mezzi di contrasto a base di
iodio etc
Epatotossicita’
Nelle epatopatie attenzione ai f. metabolizzati per tale via. Alterazione nel metabolismo possono
46. Indurre variazioni della quantita’ di farmaco in circolo.
Questa tox. Puo’ essere prevedibile , dose dipendente, o non dose dipendente, idiosincrasica
(Necrosi, Steatoepatite, Colestasi, Fibrosi, Cirrosi)
meccanismi:
• Insulto epatocitario diretto: il farmaco causa un legame covalente diretto con le proteine intracellulari
(dell’omeostasi del calcio), con distruzione dei filamenti dell’actina presenti a livello della membrana
dell’epatocita, lisi della membrana e apoptosi.
• Insulto colangiocitico diretto: i metaboliti escreti nella bile possono avere effetto tossico con
colestasi;
• Meccanismi immuno-mediata: reazioni mediate dagli anticorpi che riconoscono i complessi
farmaco-proteine cellulare.
• Tossicità sinusoidale: reazione infiammatoria e fibrosi
• Attivazione dell’apoptosi cellulare: liberazione di mediatori dell’infiammazione (TNF)
• Tossicità mitocondriale: inibirzione di reazioni della cetena respiratoria con stress ossidativo,
acidosi lattica e formazione di microvescicole lipidiche all’interno dell’epatocita.
• Danno alle pompe di trasporto di membrana.
Indicatori biochimici di danno epatico da farmaco : dosaggi enzimi (ALT,ALP,TBIL )
Paracetamolo, nimesulide etc : attenzione nelle insuff. Epatiche
Mtx : da’ steatosi
Alcuni antitumorali : colestasi
CTX : puo’ dare Malattia veno occlusiva epatica
Attenzione a somm f della stesssa classe f che hanno causato epatossicita’
epatite es da alotano , intossicazione da funghi, paracetamolo, tetracloruro di carbonio .
epatiti fulminanti: virus, alcuni farmaci etc. sicuramente alterano il normale metab. Dei farmaci .
somm accidentale o tentativi anticonservativi di f. o sost epatotox:possibile lavanda gastrica , uso di
antidoti e terapie di supporto .
altra problematica e’ accentuazione di effetto di alcun farmaci in relazione alla riduzione di
47. fattori della coagulazione ( es eparine, warfarin) e alterazioni della sintesi di albumina con effetti
relativi al legame farmaco albumina.
Cardiotossicita’:
Acuta , cronica .
azione sulla omeostasi ionica,metabolico- energetica, interferenze con sistema autonomico ( recettori del
simpatico e parasimpatico )
alterazioni del ritmo, danno lesionale
tossicta’ cumulativa es antracicline es strategie : dexrazosane, formulazioni liposomiali
cardiaca : es antracicline doxorubicina, trastuzumab ( es aritmie insufficienze blocchi IMA)
intossicazione digitalica: uso di anticorpi fab andidigitale ( digossinici azione blocco atpasi na-k dip)
tox da farmaci antiaritmici: verifica squilibri elettrolitici , etc.
qt lungo, torsade de pointes ( Es antipsicotici )
antimalarici
TCA: blocco canali del sodio ( > QRS) e potassio ( > QT)
Butirrofenoni : blocco canali del k
Calcio antag. : blocco canale del calcio
Cocaina blocco canali del sodio , anfetaminici
Solventi alogenati : blocco canale del sodio
Teofillina : da ipopotassiemia, eff. Cronotropo pos. , aum AMPc intracell.
Anestetici inalatori alogenati
Etc.
48. Tossicita’ Polmonare :
fibrosi da bleomicina( vedi dosaggio cumulativo max)
reazioni allergiche , broncospasmo etc. da penicilline parenterali , reaz anafilattoidi da cremophor el di
alcuni taxoli
fibrosi polmonare , bleomicina tox cumulativa, aggravata da radioterapia, da nitrosouree
Broncospasmo da reaz allerg a mezzi di contrasto rx iodati, penicilline etc.
Asa: puo scatenare attacco asmatico in sogg sensibili
Verificare predisposiz genetica alle reazioni allergiche
Polmonite da ipersensib es da mtx
Test spirometria, RX etc. etc.
Neurotossicita’; SNC , SNP
VCR, dose max tollerabile
Neuropatie periferiche
eccessiva depressione snc di alcuni farmaci
encefalopatia , tossicita’ cerebellare , convulsioni, parkinson iatrogeno.
deprimenti snc ,etanolo etc.
Tossicita’ per midollo osseo:
es alchilanti, vinblastina ; strategie utilizzo di fattori di crescita, somm di terapia cht solo dopo recupero,
utilizzo di f. cht con altra tossicita’ schemi HD.
vedi reazioni riportate da letteratura Tox ematologiche : alchilanti
Tox ematologica : ES emolisi ,granulcitopenia, piastrinopenia ,anemia aplastica molti CHT
49. Tossicita’ gastrointestinale: es irinotecan, fans , asa
Emoragie : anticoagulanti , eparine , fans, perforazioni es bevacizumab
perforazione gastirca –duodenale : fans, asa etc.
tossicita’ metabolica : es iperglicemia ( cortisonici), ipoglicemia ( alcuni ipoglicemizzanti)
etc. etc
Tox apparato riproduttore: sterilita’ es alchilanti , talidomide, DES
Malformazioni (es talidomide, des, antiepilettici es VPA,PTN, CBZ )
Allergie , anafilassi, malattie da siero : es penicilline , sieri immuni, mabs
Tox vascolare : bevacizumab , talidomide
Superinfezioni da uso indiscriminato di antibiotici
Squilibri elettrolitici , perdita elettroliti iposodiemie , ipokaliemie , ipocloremie, disidratazione da parte di
categorie di farmaci in grado di dare queste inteferenze.
Otossicita’e tox. vestibolare es vincristina , aminoglicosidi tox otologica: amino glicosidi
Tossicita’ oculare : glaucoma , retinopatie , cataratta da cortisonici etc.
Tossicita’ dermatolgica : inibitori tirosin kinasi,Annessi cutanei : alchilanti ,es capelli:citostatici
mucose : alchilanti , antimetaboliti etc.
Interazioni :
Adr :causano accessi Al PS con importanti costi da sostenere per SSN, (Anche i pz ricoverati in
ospedali sono soggetti ad adr). da considerare in particolare : i farmaci ad alto rischio , con basso IT
valutazione delle reazioni avverse, intolleranze , allergie etc.
50. ADE : adverse drug event, ADR adverse drug reaction .La frequenza di ADR aumenta in modo
esponenziale quando i pz assumono 4-5 o piu medicinali , sono piu’ frequenti in particolari popolazioni di
pazineti : anziani , nei paz politrattati , ospedalizzati.
Adr: reazione che si ha al dosaggio terapeutico.
suddivise in base a frequenza : molto frequenti, frequenti, infrequenti, rare, molto rare
Suddivise in base alla gravita’ : lievi , severe, maggiori
E’ importante segnalare come non tutte le interazioni portano a conseguenze cliniche di rilievo per il pz.
Es non necessariamente si interrompere una cura efficace in presenza di adr di tipo lieve
Devono essere considerati :fattori legati al farmaco ( attenzione ai farmaci con basso IT. Farmacocinetica e
farmacodinamica ) caratteristiche del paziente , patologie concomitanti , fattori predisponenti pregresse
reazioni a farmaci etc.
Importante anche considerare il tipo di struttura ove e’ somm il farmaco, casa , ospedale etc. alcune
interazioni in ambienti specialistici possono essere maggiormente trattate con successo per la presenza
Es di rianimazioni, laboratori di tossicologia etc. etc.
ADR
TIPO A
aumented
Dose dipendenza Es Eccessiva
ipotensione in f.
antipertensivi
51. TIPO B
bizarre
Dose indip anafilassi
TIPO C
chronic
Dose e tempo dip
TIPO D
delated
Ritardata
TIPO E
end
Da sospensione
della assunzione
del farmaco
Es sindromi da
astinenza
TIPO F
failure
Fallimento
terapeutico
Es uso di
antibiotico su
batterio resistente
ad esso
Vi sono Interazioni piu’ frequenti in pz. nefro ed epatopatici e risultano piu gravi in anziani e paz critici
Le adr possono comportare ad es aumento di tossicita’ o riduzione nella efficacia delle terapie
Farmacologiche.
(Es di f armaci ad alto rischio di interazioni : warfarin ,ptn, digo ,antiepilettici,cya etc)
Il farmacista deve essere in grado di rilevarare o contribuire a far rilevare in anticipo le interazioni
contestualizzando le informazioni nel singolo pz. tenendo presente le specificita’ della patologia in atto oltre
al meccanismo di azione della adr –effetto coll., le condizioni predisponenti .
Un precoce riconoscimento tramite anche le competenze del farmacista clinico concorre al buon esito nella
risoluzione del problema.
Effetti delle associazioni di f :
additivi, sommazione di effetti : sinergia es a volte volute (es bactrim ), chemioterapia antiblastica
si frutta a fini attenimento risultati maggiori rispetto al singolo farmaco.
Potenziamento della azione ( meccanismi recettoriale - fisiologico , chimico)
antagonismo : di tipo farmacologico , fisiologico, chimico, atidototico
Alcuni esempi di interazioni :
52. Adr- eff. Collaterali- interazioni
Riduz .assorbimento se co-assunzione
di carbone o
resine a scambio
ionico con altri f .
somm os
tetracicline- sali di
calcio
complessazione
eccesso di fibre
riducono ass. digossina
resine-
digossina
ridotto
assorbimento
Interaz in fase di
eliminaz
es modifiche di ph
urinario
Modifiche del ph
Urinario per eliminatr
tossico acido o base
Interaz. in
eliminaz x modif
ph competiz per
sist trasporto
alteraz flusso
ematico renale
Interaz per modif
escrez attiva tub.
renale penicilline
probenecid
Mecc immunologico Epatite da alotano
Eccesso di
depressione snc
etanolo- farmaci
depressivi del snc
Interaz tipo
antagonista
recettoriale
es salbutamoli
beta antag
Interazioni chimico
fisiche
Es. somm antiacidi
e alcui f. os
Sindrome
serotoninergica :
coinvolge es tca ,
imao ,ssri se
associati
aumento eff.
Anticoag.
salicilati – eparina warfarin - fans
rischio aumentato
emorragie
batteriostatici
battericidi riduzione
53. efficacia
Farmacocinetiche
nelle varie fasi del
processo ADME:
assorbimento
distribuzione
metabolismo
escrezione
Competizione in
mecc. di trasporto
sull’assorbimento
modifiche flora
batterica
intestinale
chimico –fisiche
Spiazzamento
dal legame alle
proteine:
attenzione a
farmaci molto
legati alle
proteine e con
basso indice
terapeutico
Citocromo p 450:
famiglia di enzimi
che
metabolizzano
varie sostanze
esogene ed
Endogene.
Spiazzamento da
legame proteico , dai siti
di legame tessutale ,
proteine di trasporto
Nella
escrezione es
variazione ph
urinario
Farmacodinamiche
-dirette
-indirette
Meccanismo di
azione diretto cioe’
rivolo sullo stesso
recettore o
indiretto su
recettori diversi
es antagonistiche
additiv
sinergiche .su
mecc trasport
indirette farmacodinam
es propanololo.e
diabetici insulino dip.
Spiaz leg prot con
aumento livelli
alcuni farmaci nella
forma libera
spiazzamento : dal
legame
all’albumina,
importante
soprattutto per
farmaci molto
legati
e con basso indice
terapeutico
54. Nefrotox
cumulartiva furosemide
aminoglicosidi
aumento tox
renale
ksparing diuretici -
supplementi di k
Iperk Tacrolimus e k
sparing in
presenza di insuff
renale
Ace inib piu k
sparing
Ipo k Interaz antiartmici
fiuretici con
rischio aritmie
Interaz digoss e
farm che riducono
k con eff
potenziati
Intoss. da litio piu grave se uso di
fans o tiazidi
diossina - beta
bloccanti
fans- ace inibitori
riduzione eff
antipert.
betabloccanti –
insulina
Interazioni: es cbz e
ptn ne modifica il
metabolismo
inefficacia della
pillola
Effetto di antibiotici
su flora intestinale
55. anticoncezionale
in insuff cardiaca
Interaz fans-
diuretici- ace inib
Interaz x squilibri
idro elettrolitici
Cyp 450
polimorfismi
con es ridotte
o.assenti attivita’
enzimatiche
Inibitori enzimatici eritromicina,
itraconazolo
saquinavir
amiodarone
voriconazolo
imatinib
cimetidina ,vpa
ketokonazolo –
terfenadina
amiodarone,
cimeticina , alcuni
macrolidi
metronidazolo
Fluconazolo : aumenta
livelli
ematici
dell’immunosoppressore
FK
azolici –
antistaminici
Induttori rifampicina ,cbz
cya, ptn
oxacbz rifabutina barbiturici - cya fenitoina,
rifampicina
iberico etanolo
fumo sigaretta
aum rischio di sopp.
midollare
Clozapina e altri f
che sopp midoll
osseo
Drug -device
interactions
es taxoli -pvc Incompatibilita’
Reaz. Avverse causate da formulazione farmaceutica.es effetti collaterali dovuti a troppo rapida somm. Di
alcuni farmaci ev. ( es . farmaci biologici ).
A livello di una stessa classe di f. vi possono essere differenze di influenza su CIT. p 450
Con conseguenze sul metabolismo dei farmaci .
Interazioni farmaci –cibo
Effetti a volte rilevanti sulle terapie e loro efficacia.importante anche per il farmacista