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Optimising Woodfuel Project Returns through Heat and Power GenerationCLA - East
Presentation given at the CLA's Woodfuel Conference at Doddington Hall on Wednesday 30 October by Dr Andrew Horsley, Business Development Director, Arbor Heat and Power.
Gioca Geo #7 - Nomi etnici delle città d'Italia (soluzioni)DeA Scuola
Talvolta la popolazione di un centro abitato conserva un appellativo che si rifa alla sua denominazione arcaica. La sfida che proponiamo aiuta a scovare un po’ di questi strani appellativi, mettendo in gioco le proprie conoscenze e un pizzico di intuito.
Gioca Geo #6 - Confini in Italia e in Europa (soluzioni)DeA Scuola
Saper collocare con precisione una regione su una carta geografica e riconoscere le aree confinanti è un’operazione che affina la conoscenza di un territorio.
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Un primo progetto relativo a un mezzo che potrebbe essere definito “bicicletta”, dal momento che presenta già i suoi elementi caratteristici, come i pedali, la catena e i mozzi, si trova nel Codice Atlantico, del XV secolo, che contiene i progetti di Leonardo da Vinci.
credits photo: commons.wikimedia.org
La realizzazione fisica di una bicicletta avvenne però solo nel 1791, quando un nobile francese, il conte De Sivrac, costruì un mezzo chiamato “Célérifère”, o celerifero. Si trattava di una bicicletta interamente in legno, priva di qualsiasi ingranaggio (catena o pedali) e di sterzo. Questo mezzo consentiva di andare a passeggio stando seduti e spingendosi in avanti con i piedi a terra e nonostante fosse poco pratico, rappresenta l’inizio di un’evoluzione che porterà alle bici attuali.
credits photo: commons.wikimedia.org/MATTES
Nel 1817 un nobile tedesco, il barone Karl Von Drais, apportò alcune modifiche al celerifero, aggiungendo lo sterzo alla ruota anteriore e il manubrio. Questo nuovo mezzo che venne poi chiamato “draisina” aveva un telaio in legno e pesava circa 22 kg.
credits photo: commons.wikimedia.org
Vent’anni dopo il fabbro scozzese Kirkpatrick Mac Millan applicò all’asse della ruota anteriore due manovelle, che venivano azionate da due pedali “a leva”. In seguito, nel 1861, il costruttore di carrozze Pierre Michaux pensò di applicare un mozzo con i pedali. Nacque il velocipede, un mezzo dotato di mozzi, pedali, freni e manubrio, con una ruota anteriore molto alta (con l’idea di farne una cavalcatura a imitazione del mezzo allora più diffuso: il cavallo) e che si diffuse abbastanza rapidamente in Europa e nelle Americhe.
credits photo: TETEDELACOURSE
Nel 1880 gli inglesi Sutton e Starley, che avevano fondato anni prima la casa costruttrice di mezzi meccanici Rover, misero in commercio la Rover Safety, un mezzo molto simile alle bici di oggi. Nel 1888 la ditta del signor Boyd Dunlop brevettò il primo pneumatico con camera d’aria gonfiata a pressione e con involucro di tela e strisce di gomma. Questo brevetto, applicato alla Rover Safety, la rese più adatta a percorrere le strade accidentate dell’epoca. La bicicletta diventò un mezzo alla portata di tutti, anche per il calo dei prezzi.
credits photo: commons.wikimedia.org/PHOTOJUNKIE