CHE COSA SONO I RAGGI UV
La piccola porzione di spettro elettromagnetico avente lunghezze d’onda comprese tra i 100 e i 400 nm (millesimi di micron) viene definita come intervallo della radiazione ultravioletta; gli UV-C fanno parte del sottointervallo caratterizzato dalle lunghezze d’onda comprese tra i 100 e i 280 nm. Onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda ed ampiezza inducono interazioni con la materia di varia natura, particolarmente interessante, grazie al suo spiccato potere germicida, è la radiazione UV-C con l= 254nm.
PERCHE’ FUNZIONANO
L’elevato potere germicida di questa lunghezza d’onda va ricercato nel DNA e nel legame dei suoi componenti fondamentali (nucleotidi). Il DNA è una macromolecola presente in ogni organismo vivente nella quale risiedono tutte le informazioni necessarie per la vita e la riproduzione. L’alterazione, indotta da radiazione UV-C, di alcuni legami chimici presenti tra i nucleotidi è in grado di cambiare l’informazione contenuta e trasmessa dal DNA, tali modificazioni ne impediscono la normale attività il che conduce irreversibilmente alla morte cellulare.
QUANTO FUNZIONANO
Per risultare efficace ai fini della sterilizzazione un’onda elettromagnetica, oltre che essere di un certo tipo (l= 254nm), deve possedere anche un valore minimo d’intensità per potere assicurare un dosaggio minimo all’acqua. Questo dosaggio dipende molto dal tipo di contaminazione presente nell’acqua ma in generale un impianto deve avere sempre un dosaggio superiore a 300 J/m2. Un impianto di disinfezione UV correttamente dimensionato è in grado di impartire all’acqua un dosaggio sufficiente ad abbattere la quasi totalità dei più comuni microrganismi presenti nell’acqua.
COME SI PRODUCONO
In natura i raggi UV-C fanno parte della radiazione cosmica secondaria la quale, interagendo con gli strati alti dell’atmosfera terrestre, genera ozono e con energia minore arriva al suolo sotto forma di radiazione UV (A+B) abbronzante. Artificialmente i raggi UV-C si producono con l’ausilio di speciali lampade a fluorescenza contenenti vapori di mercurio, tali lampade sono costruite con quarzo purissimo (>99.99% SiO2) trasparente alla luce UV-C che emettono in forma quasi monocromatica (>95% di l =254nm).
PERCHE' CONVENGONO
Tra i numerosi vantaggi offerti da questo tipo di tecnologia ricordiamo: trattamento ecologico (senza aggiunta di prodotti chimici), senza alterazioni del gusto, nessun pericolo di sovradosaggio e nessuna alterazione delle caratteristiche dell’acqua, azione veloce (senza nessuna vasca di stoccaggio): il tempo è quello di passaggio nello sterilizzatore, compatibilità con le altre tecnologie (filtrazione, addolcimento, etc) per un trattamento completo dell’acqua, economicità e praticità grazie al basso consumo di energia elettrica ed alla poca manutenzione richiesta.
Mercy Santosuosso is seeking an accounting position. She has over 20 years of experience in bookkeeping, accounts payable/receivable, payroll processing, and taxation across several companies in Africa and the United States. Her most recent role was as an Accounting Specialist at Southern States Volkswagen LLC where she performed various accounting functions including accounts payable/receivable, processing invoices and purchase orders, generating customer statements, and assisting with tax filings and benefits enrollment. She has a Associate's Degree in Accounting and several accounting certifications.
certanily we can not today dispense with mobile phones where they have became part of our lives each person now have mobile phone as result it is quick way to connect with other ,with this technological development must not forget that the most important factor ,it is health
Siamo immersi in un mare di onde: elettrodomestici, cellulari, wi-fi, tv. Non potremmo immaginare la nostra vita senza tutti i dispositivi che ogni giorno la semplificano. All‟energia e alle onde che li fanno funzionare, però, è esposto anche il nostro corpo. Le conseguenze sulla salute ancora non le conosciamo, ma qualche precauzione possiamo prenderla, per salvaguardare il bene più prezioso che abbiamo e cioè “la nostra salute”. Dov‟è l‟elettrosmog fuori o dentro casa? Quali sono le fonti inquinanti? Che cos‟è l‟inquinamento indoor? Quali sono le precauzioni da prendere? Possiamo scoprire se il nostro organismo è disturbato dall‟inquinamento? Con quali strumenti? In questo articolo trovi le risposte a queste domande.
CHE COSA SONO I RAGGI UV
La piccola porzione di spettro elettromagnetico avente lunghezze d’onda comprese tra i 100 e i 400 nm (millesimi di micron) viene definita come intervallo della radiazione ultravioletta; gli UV-C fanno parte del sottointervallo caratterizzato dalle lunghezze d’onda comprese tra i 100 e i 280 nm. Onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda ed ampiezza inducono interazioni con la materia di varia natura, particolarmente interessante, grazie al suo spiccato potere germicida, è la radiazione UV-C con l= 254nm.
PERCHE’ FUNZIONANO
L’elevato potere germicida di questa lunghezza d’onda va ricercato nel DNA e nel legame dei suoi componenti fondamentali (nucleotidi). Il DNA è una macromolecola presente in ogni organismo vivente nella quale risiedono tutte le informazioni necessarie per la vita e la riproduzione. L’alterazione, indotta da radiazione UV-C, di alcuni legami chimici presenti tra i nucleotidi è in grado di cambiare l’informazione contenuta e trasmessa dal DNA, tali modificazioni ne impediscono la normale attività il che conduce irreversibilmente alla morte cellulare.
QUANTO FUNZIONANO
Per risultare efficace ai fini della sterilizzazione un’onda elettromagnetica, oltre che essere di un certo tipo (l= 254nm), deve possedere anche un valore minimo d’intensità per potere assicurare un dosaggio minimo all’acqua. Questo dosaggio dipende molto dal tipo di contaminazione presente nell’acqua ma in generale un impianto deve avere sempre un dosaggio superiore a 300 J/m2. Un impianto di disinfezione UV correttamente dimensionato è in grado di impartire all’acqua un dosaggio sufficiente ad abbattere la quasi totalità dei più comuni microrganismi presenti nell’acqua.
COME SI PRODUCONO
In natura i raggi UV-C fanno parte della radiazione cosmica secondaria la quale, interagendo con gli strati alti dell’atmosfera terrestre, genera ozono e con energia minore arriva al suolo sotto forma di radiazione UV (A+B) abbronzante. Artificialmente i raggi UV-C si producono con l’ausilio di speciali lampade a fluorescenza contenenti vapori di mercurio, tali lampade sono costruite con quarzo purissimo (>99.99% SiO2) trasparente alla luce UV-C che emettono in forma quasi monocromatica (>95% di l =254nm).
PERCHE' CONVENGONO
Tra i numerosi vantaggi offerti da questo tipo di tecnologia ricordiamo: trattamento ecologico (senza aggiunta di prodotti chimici), senza alterazioni del gusto, nessun pericolo di sovradosaggio e nessuna alterazione delle caratteristiche dell’acqua, azione veloce (senza nessuna vasca di stoccaggio): il tempo è quello di passaggio nello sterilizzatore, compatibilità con le altre tecnologie (filtrazione, addolcimento, etc) per un trattamento completo dell’acqua, economicità e praticità grazie al basso consumo di energia elettrica ed alla poca manutenzione richiesta.
Mercy Santosuosso is seeking an accounting position. She has over 20 years of experience in bookkeeping, accounts payable/receivable, payroll processing, and taxation across several companies in Africa and the United States. Her most recent role was as an Accounting Specialist at Southern States Volkswagen LLC where she performed various accounting functions including accounts payable/receivable, processing invoices and purchase orders, generating customer statements, and assisting with tax filings and benefits enrollment. She has a Associate's Degree in Accounting and several accounting certifications.
certanily we can not today dispense with mobile phones where they have became part of our lives each person now have mobile phone as result it is quick way to connect with other ,with this technological development must not forget that the most important factor ,it is health
Siamo immersi in un mare di onde: elettrodomestici, cellulari, wi-fi, tv. Non potremmo immaginare la nostra vita senza tutti i dispositivi che ogni giorno la semplificano. All‟energia e alle onde che li fanno funzionare, però, è esposto anche il nostro corpo. Le conseguenze sulla salute ancora non le conosciamo, ma qualche precauzione possiamo prenderla, per salvaguardare il bene più prezioso che abbiamo e cioè “la nostra salute”. Dov‟è l‟elettrosmog fuori o dentro casa? Quali sono le fonti inquinanti? Che cos‟è l‟inquinamento indoor? Quali sono le precauzioni da prendere? Possiamo scoprire se il nostro organismo è disturbato dall‟inquinamento? Con quali strumenti? In questo articolo trovi le risposte a queste domande.
Tecnologia LoRa per sistemi IoT analisi ed implementazione su scheda STM32 Nu...
Esposizione ai campi elettromagnetici, uso/abuso delle sorgenti più comuni
1. ESPOSIZIONE AI CAMPI
ELETTROMAGNETICI, USO/ABUSO DELLE
SORGENTI PIÙ COMUNI”
Torchiarolo 28/11/2016
DOTT. ROBERTO BARNABA
RESPONSABILE UOS AGENTI FISICI
ARPA PUGLIA – DIP. BRINDISI
2. COSA E’ UN’ONDA
Supponiamo di fare una passeggiata sulla riva del
mare. Troviamo un sassolino e lo lanciamo in
acqua. Cosa succede?
3. COSA E’ UN’ONDA
Lanciando il sasso abbiamo creato una “perturbazione”
nell’acqua prima calma. Si è formato un cerchio (onda) che
si propaga allontanandosi sempre più dal punto in cui il
sasso ha impattato l’acqua (punto sorgente).
Dalla sorgente partono tanti cerchi posti tutti alla stessa
distanza fra loro
4. COSA E’ UN’ONDA
La distanza fra due cerchi nell’acqua si chiama “lunghezza d’onda”. In numero
di onde che vengono create in un secondo è detta “frequenza”. Lo spessore del
cerchio creato che si propaga nell’acqua e detto “ampiezza”.
L’onda si muove nel mezzo dove si trova (ad esempio nell’acqua o nell’aria) e
porta con sé energia.
5. ONDA ED ENERGIA
Un’onda sismica porta energia dal sottosuolo alla superficie della
terra
Un’onda sonora porta energia che raccolta dall’orecchio si
trasforma in suono
Da una lampadina partono onde che portano con sé energia
luminosa che ci permette di vedere
Da una antenna partono onde invisibili che portano con sé
energia che permette di parlare al cellulare, di ascoltare la radio o
vedere la TV
Le onde che nascono dalla lampadina o dall’antenna sono simili e
si chiamano elettromagnetiche, ciò che associa diversi effetti
(luce o ascoltare una trasmissione) è la loro diversa frequenza
9. COME AVVIENE UNA TRASMISSIONE RADIO
Una trasmissione radio, affinché avvenga, necessita di un
sistema detto “antenna trasmittente” che la origina e la fa
viaggiare nello spazio e di un sistema “antenna ricevente”
che capta le onde radio e le porta alla nostra radio, TV o
cellulare
10. COME AVVIENE UNA TRASMISSIONE RADIO
Quando il DJ parla in uno studio radiofonico tutti i rumori che sono prodotti
(voce, musica ed altro) sono raccolti dal microfono che li invia ad un apparato
elettronico. Tali segnali vengono trasformati in un segnale elettrico ed inviati
all’antenna trasmittente che trasforma il segnale elettrico in onde radio. Le onde
radio viaggiano sino a quando non sono raccolte da un’antenna ricevente che le
trasforma nuovamente in segnale elettrico che viene inviato alla radio che li
trasforma di nuovo in suoni che ascolteremo tramite l’altoparlante.
Quando chiamiamo un amico al cellulare le onde seguono il viaggio appena
descritto solo che l’antenna trasmittente è quella del nostro telefono mobile. Il
segnale così viaggia nello spazio rimbalzato da tante antenne che a loro volta lo
ricevono e lo ritrasmettono sino a farlo arrivare al cellulare della persona che
abbiamo chiamato.
11. LA TRASMISSIONE DI ONDE DA UNA SORGENTE
Quando le onde sono emesse da una sorgente
sono emesse in tutte le direzioni. Ma è possibile
fare in modo che la sorgente (antenna) concentri le
onde in alcune direzioni evitando la loro
dispersione. In questo modo le onde lungo tali
direzioni risulteranno più energetiche e potranno
arrivare più lontano
13. CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO
Un’antenna emette onde sia elettriche che magnetiche o
meglio elettromagnetiche. Ad una certa distanza
dall’antenna, a seconda della frequenza, la misura del
campo elettrico permette di conoscere anche il valore del
campo magnetico. Per semplicità si misura il campo
elettrico associato ad un’antenna e si usa l’unità di misura
Volt/metro (V/m).
La Legge Italiana stabilisce dei limiti per il campo elettrico
distinguendoli in limiti di esposizione (da non superare
mai, nemmeno per un minuto) ed in limiti di attenzione (da
non superare nelle zone dove una persona può vivere
almeno 4 ore al giorno, ad esempio nel soggiorno di casa).
ATTENZIONE: i limiti sono validi per sorgenti fisse (es.
l’antenna è fissa, il cellulare è mobile)
15. EFFETTI DELLE ONDE RADIO SUL CORPO UMANO
Le onde radio, quando incontrano il corpo umano,
interagiscono con quest’ultimo
Il principale meccanismo di interazione è la cessione di
calore e quindi il riscaldamento della parte del corpo
umano colpita
Più il corpo umano è colpito in maniera localizzata più
vi è probabilità che quella parte del corpo umano si
scaldi di più
Quando parliamo al cellulare la nostra testa, e
l’orecchio in particolare, è molto vicina all’antenna del
cellulare
16. PERICOLOSITA’ ONDE ELETTROMAGNETICHE
gli italiani sopra i 16 anni che utilizzano un telefono cellulare sono il 97%, tanti
quanti gli inglesi ma più degli americani (94%), dei cinesi (89%), dei brasiliani
(84%) e degli indiani (81%) (2014)
Nonostante i numerosi studi epidemiologici effettuati su popolazioni residenti in
prossimità di impianti per telecomunicazione, quali trasmettitori radiotelevisivi e
stazioni radio base per telefonia mobile, non consentissero di evidenziare una
correlazione tra l’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza ed effetti sulla
salute, nel maggio 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro
(IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra gli agenti
“possibilmente cancerogeni (gruppo 2B)”
In realtà, la classificazione IARC non è basata sulle esposizioni ambientali
subite da residenti in prossimità di impianti per telecomunicazione ma,
esclusivamente, su una particolare forma di esposizione al campo
elettromagnetico a radiofrequenza: quella al telefono cellulare
17. PERICOLOSITA’ ONDE ELETTROMAGNETICHE
la cui motivazione scientifica è basata su una limitata evidenza di incremento dei
rischi di glioma e di neurinoma del nervo acustico in relazione all’uso del
telefono cellulare, confermata anche da alcuni studi svolti su animali
Per quanto riguarda la popolazione al di sotto dei 12 anni bisogna ricordare che
gli organi a cui bisogna porre maggiore attenzione, perché in fase di sviluppo,
sono posizionati nella testa e nel basso ventre.
18. ESPOSIZIONE E DISTANZA
Sia nel caso di sorgenti a bassa frequenza (es. elettrodotti) o a radiofrequenza
(antenne) la migliore cautela si attua aumentando la nostra distanza dalla
sorgente;
Allontanando il cellulare dal nostro corpo di soli pochi centimetri si può portare
quasi a zero l’esposizione ai campi elettromagnetici
Esperimento: la lampadina è una sorgente di onde elettromagnetiche.
Avvicinate la mano senza toccarla quando è spenta. Non avvertite calore.
Accendetela. Avvicinate la mano sempre senza toccarla, sentirete la mano
riscaldarsi. Allontanate la mano a 20 cm., vedrete la luce ma non sentirete più
calore ….
19. EFFETTI TERMICI
Bisogna comunque ricordare che gli effetti termici si manifestano con
esposizioni ben superiori a 10 V/m, valori che oggi molti dispositivi cellulari
non raggiungono più
20. IL PRESENTE ….
Oggi molti adolescenti usano
dispositivi a radiofrequenza per
parlare, per giocare, per ascoltare
musica, per guardare film o cartoni,
per studiare …..
Sono utilizzati dispositivi quali cellulari,
smart phone, tablet, …..
21. IL PRESENTE …
L’uso di detti dispositivi è divenuto di uso così comune che oramai i
nostri ragazzi li utilizzano per gran parte della giornata
A pranzo una volta la famiglia si sedeva unita intorno al tavolo per
mangiare e discutere, oggi si mangia da soli e si parla di meno e tante
volte i bambini giocano con il cellulare e gli adulti inviano sms o vedono
le notifiche dei social networks ….
Il cellulare non si spegne più ……
La TV la si guarda ad esempio con il tablet a letto, in autobus e a volte
perfino passeggiando ….
Tale uso a volte smoderato della tecnologia e delle sue risorse sarà a
volte forse anche educativo a ci prepara ad un futuro sempre più
interattivo, ma è bene che lo stesso sia sempre consapevole e si usino
tutti gli accorgimenti possibili per minimizzare le esposizioni
22. COME DIMINUIRE IL RISCHIO?
Il livello di esposizione alle radiazioni RF che
un utente di telefoni cellulari subisce dipende
da numerosi fattori. Questi fattori includono:
La quantità del traffico telefonico,
la qualità della trasmissione,
la lunghezza dell’antenna,
le dimensioni dell’apparecchio.
23. ANTENNA DEL CELLULARE
La sorgente principale di energia RF di un telefono cellulare è la sua antenna.
Quindi, più l’antenna (anche quella incorporata, non visibile quindi all’esterno) è
vicina alla testa, più una persona è esposta alle radiazioni RF. La quantità di
radiazioni RF assorbite diminuisce rapidamente con l’aumento della distanza tra
l’antenna e l’utente. L’antenna dei telefoni cellulari portatili è integrata nel
telefono, che durante l’utilizzo di solito viene appoggiato alla testa.
24. QUANTITÀ DEL TRAFFICO TELEFONICO
Più parliamo al cellulare e più siamo esposti alla radiazioni connesse con
l’esercizio della antenna del nostro dispositivo mobile
Ciò vale non solo quando effettuiamo noi la chiamata, ma anche quando
riceviamo
Quando riceviamo una chiamata comunque il nostro cellulare si deve connettere
con la stazione radio base più vicina
Più ostacoli poniamo alla qualità della trasmissione/ricezione del nostro
cellulare, maggiore sarà l’esposizione alle radiazioni che riceveremo
I cellulari hanno un dispositivo “intelligente” che aumenta la potenza dell’antenna
se il segnale non è buono
Anche l’invio di un sms fornisce una esposizione ma dura solo qualche frazione
di secondo per cui è da preferirsi alla telefonata
25. LA QUALITÀ DELLA TRASMISSIONE,
Per evitare di attivare il dispositivo di amplificazione dell’antenna è
necessario che il segnale di campo sia sempre buono e pertanto:
- È bene non telefonare quandi non sono accese tutte le tacche della
ricezione campo sul cellulare;
- È meglio telefonare in luoghi aperti dove non vi sono ostacoli (mura,
finestre chiuse, scantinati, …)
- Il segnale è migliore ai piani alti
- Evitare di usare le cover che schermano sempre l’antenna anche
quando la trasmissione potrebbe essere ideale
26. DIMENSIONI E POSIZIONAMENTO ANTENNA
In genere non è facile vedere l’antenna del cellulare nei nuovi modelli
perché è posta quasi sempre all’interno nei pressi della batteria.
Se si dovessero usare cellulari con l’antenna esterna è meglio che la
stessa sia di tipo estraibile in modo da allontanare la sorgente (punta
dell’antenna) dal corpo umano;
Se l’antenna è esterna è utile che il telefono sia del tipo apri e chiudi
perché in tal modo parte dell’antenna è schermata dallo stesso cellulare
27. AURICOLARI
•Gli auricolari consentono di non dover appoggiare
il cellulare all’orecchio e quindi di diminuire
l’esposizione di radiazioni alla testa;
•È utile utilizzare l’auricolare con il cavetto e non
quello wi-fi o blue-tooth in quanto questi hanno
delle antenne e pertanto non risolvono il problema
dell’esposizione, anzi lo aggravano perché in tal
caso “infiliamo” l’antenna proprio nell’orecchio
•quando utilizziamo l’auricolare con il cavo il
cellulare deve essere nella nostra mano ben tesa
lontana dal corpo;
•Evitare che durante la comunicazione con
l’auricolare il cellulare rimanga nelle nostre tasche a
contatto con il basso ventre
28. E LE SORGENTI A BASSA FREQUENZA?
In ambito domestico, ed anche all’esterno delle nostre abitazioni, vi sono
innumerevoli sorgenti di campo elettromagnetico a bassa frequenza
Ogni dispositivo che funziona a corrente elettrica è una sorgente di campo
elettromagnetico elf
la regola principale da seguire per minimizzare l’esposizione è quella di
aumentare la distanza fra il nostro corpo e la sorgente, quindi basta porre un po’
di attenzione e ad esempio:
A) non porre caricabatterie sul comodino quando siamo a letto …
B) usare il phon evitando di porlo praticamente a contatto con la testa ….
C) non avere postazioni fisse vicino a prese elettriche o peggio a “ciabatte
elettriche” ….
30. ED INFINE DICE IL SAGGIO….
Non esistono usi ed abusi a priori se
non esiste una regola di riferimento. Se
la regola vogliamo concepirla noi
secondo la nostra sensibilità, non
possiamo enunciare la stessa senza
aver prima studiato la problematica,
avere riflettuto e consapevolmente
avere effettuato le nostre scelte alle
quali dobbiamo essere coerenti
sempre …