1. A cura di Ing. Michele Domenico Todino
LinuxDay Napoli 2018
Ph.D. student in Communication Sciences, Sociology,
Theories and History of Institutions, Educational
Research, Instructional Corporations, Technologies
and Inclusion at the Department of Humanities,
Philosophies and Education of the University of
Salerno
Esperienza, Distance Education e Edugames
2. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stile
Esiste un possibile legame tra esperienza,
educazione (a distanza) e edugames attraverso
una rilettura di “experience and education” di
Dewey del 1938. Il filosofo, politico e
pedagogista statunitense riteneva che fra tutte
le incertezze c’è un punto fermo: il nesso
organico tra educazione ed esperienza
personale; tuttavia, questo non si traduce nel
“sillogismo logico”: esperienza uguale educazione.
Esperienza, Distance Education e Edugames
3. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stile
Dewey sosteneva che non è corretto credere
che ogni educazione autentica provenga
automaticamente dall’esperienza e che tutte le
esperienze siano genuinamente o parimenti
educative. In tale contesto teorico, anche i
videogames, come gli altri media, potrebbero
contribuire a favorire in un discente un
“flusso esperienziale di crescita” se e solo se
contribuiscono a “vivere” esperienze definibili
didattico-educative. Altresì, non basta giocare
a videogames per aumentare le proprie skills
in termini di media education o education
technology.
Esperienza, Distance Education e Edugames
4. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stile
Media Education e Education Technology
« L’Education Technology è la didattica che fa uso
delle tecnologie e considera i media digitali come
supporto alla mediazione nei processi di
insegnamento e apprendimento. La Media
Education invece è qualcosa di propedeutico alla
prima, in quanto lavora sui linguaggi mediali in
genere (che ora sono comunque digitalizzati),
considerati come artefatti culturali rispetto ai quali
sviluppare pensiero critico e responsabilità».
(Rivoltella, P.C. 2015)
Esperienza, Distance Education e Edugames
Fonte: https://medium.com/il-digitale-e-la-scuola/il-digital-education-day-e-le-
dieci-tesi-di-rivoltella-su-scuola-e-tecnologie-6f21e4daaf71
5. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
●
●Examples of Media Education school
activities
●
●Example of Information Technology school
activities
●Understand why use a text, a Hypertext or other
media
●Formatting a text in word
●Understand in an Internet news is a fake one ●Understand how Internet Service Providers really
works (TCP, IP protocols)
●Create a Web Page easy to use for everyone ●programming HTML codes
●Create slides easy to understand ●How to create Power Point slides (where I can find
each button in the Graphic User Interface)
TABLE 1: Comparison of examples of Media Education and Information Technology school activities
6. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stile
Frequentemente i videogiochi presentano al
loro interno una pedagogia latente o
manifesta che in certi casi diviene persino
una contro-pedagogia dovuta al
ribaltamento di elementari valori etici che
portano i videogiocatori a “vestire i panni”
di rapinatori, hackers, gangsters e criminali
di ogni sorta
Esperienza, Distance Education e Edugames
…luoghi comuni e idee spontanee sui videogames
7. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
●6. Principio della moratoria
psicosociale presente nei videogames
(Paul Gee (2013)
●Colui che apprende in uno spazio [virtuale
tipico dei videogames] in cui i rischi sono
minori che nel mondo reale può osare di più
e apprendere di più. [Potendo così
sperimentare maggiormente diverse situazioni
e diverse conseguenze]
Fonte: http://edurate.wikidot.com/the-36-learning-principles (traduzione dell’autore)
8. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
●6. Principio della moratoria psicosociale presente nei videogames (Paul
Gee (2013)
●Colui che apprende in uno spazio [virtuale tipico dei videogames] in cui i rischi
sono minori che nel mondo reale può osare di più e apprendere di più. [Potendo
così sperimentare maggiormente diverse situazioni e diverse conseguenze]
Fonte: http://edurate.wikidot.com/the-36-learning-principles (traduzione dell’autore)
“Non c’è dubbio che un uomo possa perfezionarsi sulla via del
banditismo, del gangsterismo, della corruzione politica. Ma dal punto di vista
della crescita come educazione e della educazione come crescita si tratta di
vedere se la crescita in questa direzione promuove o ritarda la crescita in
generale. Questa forma di crescita crea le condizioni per una crescita ulteriore
ovvero provoca condizioni che tolgono all’individuo, che è cresciuto in questa
particolare direzione, il modo di valersi degli stimoli e delle opportunità che
gli si offrono per crescere ulteriormente in nuove direzioni. Quale è l’effetto
del crescere in una direzione speciale sulle attitudini e le abitudini che sole
sono in grado di aprire vie di sviluppo in altre direzioni?” (Dewey, p.22-23)
9. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
●6. Principio della moratoria psicosociale presente nei
videogames (Paul Gee (2013)
●Colui che apprende in uno spazio [virtuale tipico dei
videogames] in cui i rischi sono minori che nel mondo reale può
osare di più e apprendere di più. [Potendo così sperimentare
maggiormente diverse situazioni e diverse conseguenze]
Fonte: http://edurate.wikidot.com/the-36-learning-principles (traduzione dell’autore)
In altre parole, secondo Gee varrebbe la pena giocare anche a
videogames in cui ci si identifica in Avatar, malvagi, scorretti, che
gestiscono situazioni illegali, che guidano eserciti senza scrupoli in
un’ottica in cui il giocatore è un “attore” che recita parti differenti ma
resta pur sempre l’attore e non il “personaggio” che interpreta. Su
questo argomento le posizioni sono numerose e contrastanti e il tema è
antico quanto il teatro stesso e ci viene proposto fin dal mondo
classico. Tuttavia, nei videogames esistono elementi peculiari che
influenzano il dibattito su questa questione.
10. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
●6. Principio della moratoria psicosociale presente nei
videogames (Paul Gee (2013)
●Colui che apprende in uno spazio [virtuale tipico dei
videogames] in cui i rischi sono minori che nel mondo reale può
osare di più e apprendere di più. [Potendo così sperimentare
maggiormente diverse situazioni e diverse conseguenze]
Fonte: http://edurate.wikidot.com/the-36-learning-principles (traduzione dell’autore)
http://uncannyvalley.us/about/uncannyvalley/ (Mori,1970)
Scelta avatar
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Fonte: http://edurate.wikidot.com/the-36-learning-principles (traduzione dell’autore)
12. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
Alain Berthoz professore di Fisiologia della percezione
e dell'azione, presso il Collège de France, evidenzia che
l’influenza della tipologia di Avatar utilizzato
“pesa” sul giocatore in termini di
immedesimazione e di ricaduta sull’umore, fino a
raggiungere stati depressivi se il proprio Avatar
non vince o muore (Berthoz, 2015, p.38). Si potrebbe
dire che tutti possono accedere ai videogiochi e
divenire videogiocatori ma non tutti sono “attori nati”.
Gli attori infatti sono capaci di vestire i “panni” di
qualcun altro senza portar con sé l’ombra emotiva di
chi interpretano. Quest’ultima affermazione va
evidentemente in contrasto con la visione “positivista”
del 6° principio di Gee: non è detto che interpretare
un personaggio cattivo faccia bene a chiunque solo
perché ne aumenta le tipologie di esperienze giocate e
la simulazione di situazioni diverse da quelle che può
compiere nella sua vita reale.
13. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
“The possibility to download the game And can use it in 3d with a
monitor Either with oculus Allows to realize distance education, In
fact every player can use it to visit a [museum] An we are in the
museum in Italy and use a local installation”. (Todino & All, 2018)
VIRTUAL REALITY HEAD-MOUNTED DISPLAY
USED IN ONLINE & DISTANCE EDUCATION
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EDUGAMES
VIDEOGAMES
SERIOUS GAMES
15. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
Conclusioni
Fare attenzione alla dipendenza nell’utilizzo prolungato dei monitor (TV,
computer, tablet etc.) che provocano abitudini difficili da sradicare ma
possono essere adeguatamente gestite tramite l’autoregolazione e
l’alternanza con altre attività (Tisseron 2016, p.24; Rivoltella, 2018, p.
111).
I videogames e le animazioni 3d (Sibilio, 2013, p.181) sono parte
integrante dei media che “nella scuola sono frontiera etica e spazio di
costruzione di cittadinanza” (Rivoltella, 2018, p. 111), pertanto, non
potendo farne a meno, gli insegnanti devono trovare delle strategie per
volgere a loro favore l’enorme “forza d’urto” (Falcinelli, 2014, p.82) con
cui i new media stanno colpendo le nostre istituzioni scolastiche e questo
può avvenire attraverso una conoscenza adeguata del rapporto che lega i
videogames con il processo d’insegnamento-apprendimento.
16. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
«Se tendi la corda
oltremisura si spezzerà ma
se la lasci troppo lenta non suonerà»
(Hesse, 1922)
17. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
Michele Domenico Todino, Dottorando di Ricerca, Università di Salerno,
mtodino@unisa.it
18. Questo è il nuovo stileQuesto è il nuovo stileEsperienza, Distance Education e Edugames
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