Presentazione curata da un gruppo di ragazzi di una classe 2° secondaria di 1° grado. Il lavoro descrive la struttura ed il funzionamento di una macchina matematica: l'ellissografo ad antiparallelogramma.
Obstacle Avoiding robot is a self thinking robot which can take decisions itself using programmed brain without any guidance from human beings. In our Project we use Infrared to sense obstacles and take movements accordingly. Our Project
mainly used in military application, small toys and also used in mines by increasing IR sensors.
Presentazione realizzata da un gruppo di alunni di 2° media riguardo al Traslatore di Kempe, una macchina matematica che consente di ottenere traslazioni nel piano euclideo.
Resoconto di una attività laboratoriale svolta in classe, ed in particolare riguardo al pantografo per simmetria centrale, modello presente presso il Laboratorio delle Macchine Matematiche del Museo universitario di Modena.
Presentazione realizzata da un gruppo di alunne di classe 2° secondaria di 1° grado sul Pantografo di Sylvester: un parallelogramma articolato che consente di effettuare delle rotazioni di figure nel piano in cui è fissata la macchina matematica stessa.
Obstacle Avoiding robot is a self thinking robot which can take decisions itself using programmed brain without any guidance from human beings. In our Project we use Infrared to sense obstacles and take movements accordingly. Our Project
mainly used in military application, small toys and also used in mines by increasing IR sensors.
Presentazione realizzata da un gruppo di alunni di 2° media riguardo al Traslatore di Kempe, una macchina matematica che consente di ottenere traslazioni nel piano euclideo.
Resoconto di una attività laboratoriale svolta in classe, ed in particolare riguardo al pantografo per simmetria centrale, modello presente presso il Laboratorio delle Macchine Matematiche del Museo universitario di Modena.
Presentazione realizzata da un gruppo di alunne di classe 2° secondaria di 1° grado sul Pantografo di Sylvester: un parallelogramma articolato che consente di effettuare delle rotazioni di figure nel piano in cui è fissata la macchina matematica stessa.
Ricerca sul compasso e la sua storia, curata da un gruppo di alunne di 3° media. In particolare viene evidenziata l'invenzione di Galileo Galilei e il suo contributo all'introduzione dello strumento, oggi utilizzato in vari ambiti.
Ricerca sul compasso e la sua storia, curata da un gruppo di alunne di 3° media. In particolare viene evidenziata l'invenzione di Galileo Galilei e il suo contributo all'introduzione dello strumento, oggi utilizzato in vari ambiti.
3. Struttura e funzionamento
Struttura della macchina
I punti A ed B sono fissi nel piano a distanza 2c.
Due aste AD e BC incernierate in A
e C rispettivamente, entrambe di lunghezza
2a (con 2a>2c) si intersecano in P in modo tale
che i due estremi D e C siano congiunti da
un'asta DC di lunghezza 2c. Quando il sistema si
muove il punto P descrive una ellisse.
Il quadrilatero non convesso ADCB è un
antiparallelogramma (vedere diapositiva
successiva).
Per le proprietà dell'antiparallelogramma si ha
che PA= PC e PB = PD. Ne consegue che PA+ PB =
PA+PD = 2a. Questa relazione definisce una ellisse
di fuochi A e B e parametri 2a e 2c.
4. Che cos’è un antiparallelogramma articolato
Un antiparallelogramma
articolato è un meccanismo
formato dalle diagonali e dai due
lati non paralleli di un trapezio
isoscele con le seguenti proprietà
1. AB = CD e BC = AD
2. Le coppie di angoli BAD, BCD e
ABC, ADC sono congruenti e si
mantengono tali durante le
deformazioni.
5. Ci si può anche divertire…
Con l’ellissografo ad antiparallelogramma ci si può
anche divertire, per esempio al mare…La sua
costruzione, però, non è molto facile, ma con un po’ di
impegno si può fare.
Abbiamo trovato, in rete, l’immagine e la descrizione:
L’antiparallelogramma deve essere snodato nei due
fuochi e sui vertici del lato opposto, ma deve avere
due guide nel cui incrocio bisognerà inserire la penna
che traccia l’ellisse.
Quattro canne lunghe e sottili legate a coppie con del
filo da pesca formano due guide perfette, mentre tutti
gli snodi si possono realizzare con il metodo delle
legature un po’ lente.
Il risultato è piuttosto soddisfacente.
6.
Presentazione realizzata da:
MICHAEL GIULIANELLI
SARA MISSIROLI
NICOLA PIANCASTELLI
EMANUELE TAMPIERI
SARA DRIZI
ALEANDRO FABBRI
ERIK SGUBBI
CLASSE 2°B