Un quadro della situazione e possibili piste di lavoro anche grazie al sempre interessante contributo del prof. Nicoli, fonte interessante di scenari di lavoro
Incontro con dirigenti MC
1. introduzione al curricolo
2. competenze
3. costruire il curricolo
4. tecnologie e didattica (scuola digitale, nativi digitali, didattica digitale: esistono??)
La mia presentazione per il convegno della SocietĂ Italiana di Pedagogia Speciale del 12 giugno 2014. Un'analisi delle evidenze di ricerca relative ai diversi modelli di implementazione dell'Universal Design in educazione.
Presentazione del progetto "Iscol@ Linea B": laboratori didattici innovativi finalizzati all’apertura al territorio delle Istituzioni scolastiche. Regione Autonoma della Sardegna, Agenzia Sardegna Ricerche, CRS4
Il progetto di formazione-intervento sul miglioramento dell’orientamento rivolto alle matricole del Dipartimento CORIS svolto durante Il corso laboratoriale sui processi e la cultura organizzativa aziendale è stata un'occasione per poter imparare e applicare una metodologia innovativa. Tale lavoro ha permesso di ampliare la mia formazione ponendomi di fronte a problematiche reali e a soluzioni che apparentemente potevano sembrare di facile intuizione.
Un quadro della situazione e possibili piste di lavoro anche grazie al sempre interessante contributo del prof. Nicoli, fonte interessante di scenari di lavoro
Incontro con dirigenti MC
1. introduzione al curricolo
2. competenze
3. costruire il curricolo
4. tecnologie e didattica (scuola digitale, nativi digitali, didattica digitale: esistono??)
La mia presentazione per il convegno della SocietĂ Italiana di Pedagogia Speciale del 12 giugno 2014. Un'analisi delle evidenze di ricerca relative ai diversi modelli di implementazione dell'Universal Design in educazione.
Presentazione del progetto "Iscol@ Linea B": laboratori didattici innovativi finalizzati all’apertura al territorio delle Istituzioni scolastiche. Regione Autonoma della Sardegna, Agenzia Sardegna Ricerche, CRS4
Il progetto di formazione-intervento sul miglioramento dell’orientamento rivolto alle matricole del Dipartimento CORIS svolto durante Il corso laboratoriale sui processi e la cultura organizzativa aziendale è stata un'occasione per poter imparare e applicare una metodologia innovativa. Tale lavoro ha permesso di ampliare la mia formazione ponendomi di fronte a problematiche reali e a soluzioni che apparentemente potevano sembrare di facile intuizione.
Team teaching in the age of e-collaborationblueflavio
Â
The aspects of cooperation and interaction are fundamental in online teaching and learning. Cooperation is important for both teachers and learners as it allows to organize online learning activities to consolidate students’ learning and to apply teaching strategies activating students’ participation and reaction to the learning stimulus. Therefore, the aspects of cooperation and interaction are key issues even in online teaching, as they are able to determine the construction and consolidation of knowledge, thus deciding the success of a learning process.
ePortfolio - Riflessioni e spunti operativiblueflavio
Â
Negli ultimi anni si è molto parlato di ePortofolio come strumento didattico, per l’apprendimento attivo (active learning) e per la valutazione (assessment), e come strumento professionale (career development planning). Le esperienze iniziali, condotte soprattutto da università nordamericane e inglesi, hanno fatto emergere le potenzialità di uno strumento che non può essere inteso soltanto come trasposizione in digitale di un curriculum vitae. Contemporaneamente, la grande attenzione rivolta da un lato ai sistemi di social network, nell’ambito professionale come in quello del tempo libero, dall’altro ai sistemi di formazione permanente (lifelong learning), sia di tipo istituzionale sia di tipo informale, tende ad allargare e a sfumare il concetto di ePortfolio.
E-learning and Competency-based Curriculum design in University
1. E-learning e progettazione curriculare per
competenze in UniversitĂ
Primi risultati di una indagine su un CUCS in Ingegneria Informatica e dell’Automazione
SIEL2013
IX Convegno Nazionale
SocietĂ Italiana di e-Learning
Roma, 12-13 Dicembre 2013
Flavio MANGANELLO
Tommaso LEO
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
UniversitĂ Politecnica delle Marche, Ancona
3. Strumenti per l’e-learning e valutazione delle competenze
in domini tecnico-scientifici
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) @ UNIVPM
Nel contesto universitario, le COMPETENZE possono agire da
raccordo tra il SISTEMA EDUCATIVO e il MONDO DEL LAVORO
QUALI COMPETENZE?
RIENTRANO GIA’ NEI PIANI FORMATIVI?
SE Sì, IN CHE MODO?
:: Progetto di ricerca ::
4. :: Progetto di ricerca ::
SI RICHIEDONO COMPETENZE SECONDO
DECLARATORIE GENERALI
SI RIDUCE L’OFFERTA DIDATTICA IN RELAZIONE
AI REQUISITI DA SODDISFARE
UNIVERSITA
’
6. :: Focus ::
1. Organizzazione della didattica
 Quali sono le competenze rilevanti, con riferimento anche alle capacitĂ
trasversali?
 Le competenze individuate possono essere utilizzate come base per la definizione
di risultati di apprendimento attesi?
â–« Livelli di competenza che lo studente dovrebbe raggiungere
 Sulla base dei risultati di apprendimento attesi e dei livelli di competenza, il piano
formativo può essere rimodulato (curriculum adjustment)?
â–« Alcune competenze sono relative alle singole aree disciplinari, altre sono
generali/trasferibili
2. Erogazione della didattica
 Quali sono gli strumenti ICT in generale, ed e-learning in particolare, di cui
l’università dovrebbe dotarsi per rafforzare l’acquisizione di tali competenze
rispetto al livello attuale?
7. :: Da cosa siamo partiti ::
 Le pratiche della didattica e-learning e delle competenze diffuse
@UNIVPM
 Le ricerche precedenti condotte nell’ambito del progetto e-learning di
Ateneo e del dottorato di ricerca in e-learning
 Standard e linee guida: ESG (ENQA), Sistema AVA (ANVUR), Modello
CRUI/EUR-ACE (Agenzia QUACING/ENQA per l’Ingegneria)
 Commissione Europea: European higher education in the world
[2013]; Improving the quality of teaching and learning in Europe’s
higher education institutions [2013]
 Linee di indirizzo in materia di potenziamento e razionalizzazione
della didattica nell’ambito dei Consigli Unificati Corsi di Studio (CUCS)
e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) @UNIVPM
9. :: Quadro metodologico ::
 Approccio in parte interpretativo e in parte sperimentale
1. Indagine esplorativa: analisi dello stato dell’arte sulla
valutazione delle competenze dell’ingegneria in ambito
universitario, con particolare attenzione all’IIA
2. Ricerca empirica: interviste volte a validare l’ipotesi di
catalogazione e classificazione delle competenze chiave
elaborata nella fase precedente
 Utilizzo di strumenti qualitativi per la raccolta e l’analisi dei dati
▫ Linee guida per l’intervista, Checklist delle competenze e Diario
dell’intervistatore
▫ Software “Nvivo” per il trattamento dei dati
10. :: La ricerca empirica ::
 Raccolta e analisi di dati per mezzo di INTERVISTE a un campione
di DOCENTI della FacoltĂ di Ingegneria (Area 09) di UNIVPM
â–« Campione composto da n. 6 docenti selezionati negli ambiti
dell’Ingegneria Industriale e dell’Informazione, per un totale di
n. 13 insegnamenti analizzati (n. 7 CL e n. 6 CLM)
â–« Tra i docenti intervistati, n. 4 sono presidenti di CUCS
 Interviste volte ad indagare
â–« se e come la formazione alle competenze rientri negli attuali
piani formativi
â–« quali siano le attuali modalitĂ di valutazione delle competenze e
se tali modalitĂ includano strumenti e-learning
11. :: Le dimensioni d’analisi (1-5) ::
1. UNIVERSITA’ Comprendere il contesto
generale
 FacoltĂ
 Corso di laurea
 Settore scientifico disciplinare
 Studenti
2. DISCIPLINA Comprendere la disciplina  Obiettivi formativi del corso
 Aspetti salienti della disciplina relativi a
conoscenza procedurale e/o contestuale
trattati nel corso
 ModalitĂ
3. INSEGNANTE Comprendere l’insegnante  Ruolo e percezione di esso
 Strategia generale per favorire
l’apprendimento
4. COMPETENZE Comprendere le competenze
rilevanti per la disciplina oltre a
quelle tecnico-metodologiche di
dominio
 Competenze rilevanti per la disciplina
 Attività curriculari basate su competenze
 ModalitĂ
 Approccio didattico specifico
5. TECNOLOGIE ICT Comprendere la tecnologia ICT a
supporto dell’esperienza
formativa con riguardo alle
competenze
 Tecnologia didattica utilizzata per
l’insegnamento
 Motivazioni
 Utilizzo della tecnologia per valutare
competenze
12. :: Le dimensioni d’analisi (6-9) ::
6. BENEFICI Comprendere i benefici attesi o
riscontrati
 Benefici di una progettazione didattica
basata anche su competenze
 Attività didattiche utili al raggiungimento
dei benefici
 Pianificazione dei benefici
7. IMPLEMENTAZIONE Comprendere gli aspetti
principali dell’implementazione
 Differenti fasi
 Organizzazione della classe
 Organizzazione di gruppi
 Gestione di ruoli e attivitĂ
8. TERZE PARTI Comprendere il reale
coinvolgimento di terze parti
 Coinvolgimento di soggetti terzi nella
formazione per lo sviluppo di competenze
 ModalitĂ
 Scelta dei soggetti
9. VALUTAZIONE Comprendere in che modo
l’attività può essere compresa e
valutata nell’attività curriculare
 Se la valutazione alle competenze giĂ
rientri nell’attività curriculare
 Modalità e criteri di valutazione
14. :: Lista delle competenze rilevanti ::
Categorie Competenze rilevanti
Conoscenze di dominio 1. Conoscenza e comprensione dei principi della discipline alla
base (es. matematica, fisica, …) di quelle specifiche
2. Conoscenza e comprensione dei principi delle discipline
specifiche
AbilitĂ specifiche
(analisi, progettazione,
indagine e pratica)
3. CapacitĂ di analisi e soluzione di problemi
4. ResponsabilitĂ , etica professionale
5. CapacitĂ di ricercare e organizzare dati e informazioni
6. Autonomia di giudizio e pensiero critico
7. Innovazione
8. AbilitĂ ICT (generali e specifiche)
9. CapacitĂ di gestire progetti (project working)
CapacitĂ trasversali 10. CapacitĂ di lavorare di gruppo
11. AbilitĂ di comunicazione
12. Capacità di gestire l’apprendimento in modo autonomo
13. AbilitĂ di muoversi in contesti multiculturali
14. AbilitĂ di muoversi in ambiti interdisciplinari
15. :: Analisi delle interviste::
6 docenti su 6 Le attività didattiche descritte rientrano sempre nell’ambito delle
attivitĂ curriculari e mirano alla valutazione delle conoscenze di
dominio e, in parte, delle abilitĂ ingegneristiche specifiche
6 su 6: conoscenze tecnico-metodologiche di base e/o specifiche
4 su 4: ricerca e organizzazione di dati e informazioni
2 su 4: abilità ICT, innovazione, analisi e soluzione di problemi
4 docenti su 6 La valutazione delle capacità trasversali è tipicamente implicita
nella attivitĂ di cui sopra e avviene in modo non strutturato.
Quali competenze sono piĂą rilevanti?
4 su 4: comunicazione; interdisciplinaritĂ ; lavoro di gruppo; multiculturalitĂ
3 su 4: apprendimento autonomo
5 docenti su 6 Riguardo alle capacitĂ trasversali emergono
la difficoltà per il docente di individuare criteri e strumenti di
valutazione e
la non conoscenza dei relativi strumenti e-learning
16. :: Analisi delle interviste ::
 Tutti i docenti sono stati in grado di individuare competenze rilevanti per
la disciplina riguardo alle tre categorie di competenze, ma con pesi
significativamente diversi
 Emerge una diffusa attenzione a promuovere l’apprendimento della
disciplina da parte degli studenti con attivitĂ varie (tesine, report,
progetti, attivitĂ di laboratorio, casi di studio, seminari tra pari)
▫ In questa direzione si può pensare di promuovere l’uso di strumenti e-learning
in una fase successiva
 Nella maggior parte dei casi (4 docenti) si propone agli studenti di
lavorare in gruppo (2 o 3 studenti per gruppo) per la redazione di tesine e
di report e per la gestione di progetti
 Nella maggior parte dei casi (5 docenti) si cerca di invitare a lezione un
referente esterno per presentare agli studenti problematiche legate al
mondo del lavoro
19. :: Conclusioni ::
 Si è presentata una lista delle competenze rilevanti emersa dalla indagine
condotta
 Si suggerisce che tale lista possa essere usata
1. per aiutare nella definizione dei risultati di apprendimento attesi
2. per l’adeguamento del piano formativo (curriculum adjustment) del
CUCS
 I dati raccolti permettono di indagare anche aspetti delle attuali modalitĂ
di valutazione delle competenze negli insegnamenti esaminati tramite la
ricostruzione di alcuni processi (espliciti o impliciti) e alcune pratiche
messe in atto (formali o non formali) da parte dei docenti
▫ Tale lavoro, tuttavia, allo stato attuale non è stato condotto in maniera
strutturata
20. :: Lavori futuri::
 Sperimentazione nell’ambito del CUCS di IIA presso UNIVPM
1. Selezione degli ambiti disciplinari e degli insegnamenti, con focus su
educational resources giĂ disponibili e possibilmente di tipo aperto (OER,
Open Coursware)
2. Istituzione di un panel di esperti (insegnanti, mentor e valutatori sia
interni che esterni – es. referenti aziendali) allo scopo di: definire i
risultati di apprendimento attesi e le competenze collegate e validare le
eventuali certificazioni rilasciate (es. badge); definire le modalitĂ di
valutazione (formativa e sommativa) sulla base di performance misurabili
3. Definizione nella piattaforma e-learning di Ateneo (Moodle 2.5+) di
attivitĂ didattiche a un livello di granularitĂ funzionale ai riconoscimenti
da acquisire
4. Realizzazione in piattaforma di percorsi flessibili e personalizzati anche
mediante integrazione con tecnologie sociali adatte alla progettazione
cooperativa di sistemi complessi
21. Grazie per l’attenzione
Chicco Calleri
Scogliere – Watercolor cm 18x24
Flavio Manganello
UniversitĂ Politecnica delle Marche, Italy
f.manganello@univpm.it
Tommaso Leo
UniversitĂ Politecnica delle Marche, Italy
tommaso.leo@univpm.it
22. Campione dei docenti intervistati
La costruzione di un campione si deve alla necessitĂ di definire e circoscrivere il campo
d’indagine, ovvero il contesto empirico su cui condurre la ricerca.
Non essendo possibile intervistare tutti i docenti (popolazione) della FacoltĂ di Ingegneria (Area 09) di
UNIVPM – numero troppo ampio in relazione alle risorse disponibili - se ne è intervistato solo un
sotto-insieme, opportunamente selezionato in modo che potesse riprodurre in piccolo le
caratteristiche dell’insieme considerato. Si è provveduto pertanto a estrarre un campione
rappresentativo della popolazione considerata.
Il campionamento è stato effettuato in modo non probabilistico secondo le due fasi:
1.con l’aiuto di un esperto, si sono stabilite alcune categorie di soggetti sulla base del riferimento a
variabili ritenute rilevanti ai fini della ricerca: dipartimento di appartenenza (DII o DIISM); presidenza
CUCS; sensibilitĂ al tema della qualitĂ ; utilizzo di strumenti e-learning di ateneo;
2.poi si è individuato un numero prefissato di soggetti (quote) aventi determinate caratteristiche delle
categorie individuate e disposti a lasciarsi intervistare.
VANTAGGI: non è richiesta una base campionaria; il costo dell’indagine è inferiore a quello di indagini
probabilistiche.
SVANTAGGI: manca una solida base teorica; è complicato il controllo della raccolta dei dati.
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