O conteúdo fala sobre o que é jogos paralimpicos, modalidades presente nas paralimpiadas do Rio 2016 e depois especificamente sobre:
Basquete em cadeira de rodas
Tênis em cadeira de roda
Esgrima em cadeira de rodas
Vôlei sentado
O conteúdo fala sobre o que é jogos paralimpicos, modalidades presente nas paralimpiadas do Rio 2016 e depois especificamente sobre:
Basquete em cadeira de rodas
Tênis em cadeira de roda
Esgrima em cadeira de rodas
Vôlei sentado
Allenare il Minirugby è un libro per tutte le persone che si impegnano per avvicinare i bambini e le bambine al gioco del rugby.
Allenare il Mini Rugby non propone delle ricette che gli educatori devono seguire per risolvere situazioni specifiche, ma spera di fornire dei consigli utili e degli strumenti concreti e semplici che favoriscano un approccio educativo positivo per la crescita dei bambini, aiutandoli e stimolandoli a raggiungere il loro pieno potenziale.
L’augurio è che “Allenare il Mini Rugby” possa fornire un contributo positivo e motivi per ulteriori approfondimenti agli educatori impegnati nella ricerca di un personale cammino di crescita su come formare i bambini e le bambine che si approcciano al rugby.
ISBN 978-88-940701-4-9
Disponibile su ibs.it e amazon.it
Mentalità Sportiva: mentalitasportiva.it la nuova ed originale testata giorna...Claudio Ancillotti
mentalitasportiva.it è il magazine che diffonde la cultura dell’educazione e della formazione per il miglioramento individuale in ogni ambito di vita, personale, professionale e familiare.
Promuove lo stile di vita vincente che si ottiene applicando nella quotidianità i valori che si apprendono dalle discipline sportive e riunisce una grande community che interagisce on line e off line.
Il manifesto di #Tutticitti 10 buone ragioni per dire si alla cultura dello s...veDrò
Tutticittì nasce da un tavolo di lavoro aperto a marzo 2011 con cui veDrò ha affrontato il tema dello sport in primis come asset sociale (ruolo educativo e formativo, funzione aggregativa sul territorio, riduzione dei costi per il sistema sanitario generati dall’attività fisica della popolazione), e poi come asset economico (le industrie dello sport professionistico, i grandi eventi come Roma 2020), con lo scopo dichiarato di elaborare una serie di proposte che si muovessero in quegli ambiti. L’evento sullo sport organizzato da VeDrò ha rappresentato la terza tappa di un percorso che si è ulteriormente ampliato, sposato da importanti protagonisti dello sport nazionale e internazionale e da aziende ed enti del settore. In quell’occasione infatti gli allenatori delle quattro nazionali maschili, capofila con veDrò del progetto, hanno presentato proposte puntuali su:
1) Sport e scuola. Obiettivo: intervenire concretamente per modificare l’insegnamento dello sport nei percorsi scolastici, specialmente nei primi due gradi di istruzione;
2) Le industrie dello sport. Obiettivo: intervenire sulla competitività internazionale delle nostre squadre professionistiche e sui nuovi modelli di management sportivo (fair play finanziario, legge sugli stadi, vivai, sponsorizzazioni, diritti tv).
3) Le regole dello sport. Obiettivo: riflettere sulle varie illegalità del sistema sportivo (doping, scommesse, violenza), sul loro impatto e sui modi per contrastarle.
All’incontro hanno partecipato: il ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, i CT Mauro Berruto (nazionale maschile di pallavolo); Sandro Campagna (nazionale maschile di pallanuoto); Massimo Barbolini (nazionale femminile di pallavolo); Claudio Ravetto(nazionale di sci alpino); e Stefano Cerioni (nazionale maschile e femminile di scherma). Contributi video di Simone Pianigiani (nazionale maschile di basket), Cesare Prandelli (nazionale maschile di calcio) e Josefa Idem (campionessa olimpica di canoa). Special guest i campioni olimpici Jury Chechi e Salvatore Sanzo.
Le transizioni di carriera rappresentano un'area di competenza e di intervento per gli psicologi dello sport. La possibilità di fornire supporto all'atleta impegnato nello svolgersi delle diverse fasi che compongono la carriera sportiva richiede un set di abilità su cui è importante fare ricerca e stilare dei protocolli applicativi. Naturalmente parliamo di un'esperienza che a diversi livelli si integra nel ciclo di vita della persona e pertanto è necessario considerare i fattori determinanti in modo che le transizioni e le conseguenti trasformazioni siano rispettose del processo di adattamento sotteso.
Quindi:
qual è la definizione di carriera sportiva?
Come si inserisce lo psicologo dello sport?
Quali sono i fattori di indagine?
Quando usare gli strumenti di lavoro disponibili?
Questi e altri spunti in una breve trattazione di quello che può rappresentare un momento di difficoltà per un atleta e di come lo psicologo dello sport ha il compito di intervenire.
Per ulteriori chiarimenti: info@cpspescara.it
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2. Uomo odierno
Il profitto come unico «valore» consentito
L’uomo da soggetto diventa oggetto
La realtà è solo funzionale
Relazioni umane aride e finalizzate all’utilità personale
4. Lo sport come possibilità!
salute
educazione
socialità
qualità della vita
5. Sport e valori:
rapporti con gli altri
Lo sport rappresenta il linguaggio universale
attraverso cui entrare in rapporto con gli altri,
superando possibili “ostacoli”, quali una propria
particolare origine culturale e una propria visione
delle cose.
6. Sport e valori:
il senso d'appartenenza
Chiunque pratichi uno
sport, specialmente se è
uno sport di squadra,
impara a stare in un
gruppo, a condividerne
le regole e a
individuare punti di
riferimento all'interno
di questo.
7. Sport e valori:
il rispetto dell'altro
Puntualità agli appuntamenti, impegno negli
allenamenti e nelle competizioni, decoro
nell'abbigliamento e riconoscibilità dell'appartenenza
(indossare la divisa della società) sono tutti segnali del
rispetto che si ha nei confronti di se stessi e dei propri
compagni.
8. Sport e valori:
l’integrazione sociale
La pratica sportiva, è anche fattore di mescolamento
di classi e ceti sociali. In realtà cittadine,
specialmente quelle urbane, in cui negli ultimi anni si
sta assistendo ad un ritorno di forti segmentazioni dei
luoghi di residenza per appartenenza sociale, lo sport
diventa uno dei pochi luoghi dove i bambini e gli
adolescenti possono incontrare coetanei provenienti
da realtà sociali e culturali talvolta molto differenti,
acquisendo una più ricca e partecipata dimensione
dell'alterità.
9. Sport e valori:
lealtà
La lealtà richiama la natura relazionale dello sport: ogni
sport, soprattutto quelli di squadra, si pratica con altri e
non contro altri, anche se poi l'obiettivo è la
competizione e il superamento dell'altro. E' leale chi non
ricorre a sotterfugi per affermarsi, ma soprattutto chi
mette nelle migliori condizioni, per operare, quanti sono
chiamati a far rispettare le regole del gioco, quali arbitri
e giudici.
10. “La Carta del Fair Play”,
1) Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta e dalla importanza
della competizione, un momento privilegiato, una specie di festa.
2) Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato.
3) Rispettare i miei avversari come me stesso.
4) Accettare le decisioni degli arbitri o dei giudici sportivi, sapendo che, come me,
hanno diritto all'errore, ma fanno tutto il possibile per non commetterlo.
5) Evitare le cattiverie e le aggressioni nei miei atti, e mie parole o miei scritti.
6) Non usare artifici o inganni per ottenere il successo.
7) Rimanere degno della vittoria, così come nella sconfitta.
8) Aiutare chiunque con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione.
9) Portare aiuto a ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo.
10) Essere un vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i
principi suddetti.
11. Lo sport come gioco:
Durante il gioco si prende confidenza con i propri limiti, si cerca di
superarli e nascono anche le solidarietà fra bambini, a volte però anche
le rivalità. Il gioco è un momento di socializzazione importante per i
piccoli, imparano i propri nomi, si danno dei soprannomi, si
distinguono, imparano a stare fra di loro scambiandosi le esperienze,
imparano a darsi una mano l'uno con l'altro, a giocare insieme e non più
da soli, a dividere lo spazio, a stare uniti in gruppo e dividere i giochi
insieme.
12. Sport e testimonianza:
• «…il calcio è stato
determinante, se non fossi
diventato un calciatore
sarei diventato un
assassino, perché vivevo in
una delle favelas più
pericolose dove giravano
armi e droghe. Per fortuna
ho lasciato quella vita per
inseguire il mio sogno e ce
l’ho fatta»
(Felipe Melo, calciatore
professionista)