2. La fede ebraica in un solo Dio (JHWH)
si caratterizza come dedizione e
devozione alla Legge (Torah)
e più precisamente nell'osservanza dei
precetti (mitzvoth).
Gli ebrei credono, infatti, che solo l'osservanza della
Legge possa garantire la realizzazione della volontà
divina sulla Terra: sapere come ci si deve comportare
nelle vicende comuni della vita (morale).
Attualmente il numero degli ebrei è di circa 14,5
milioni, distribuiti in 105 paesi, di cui 5 milioni vivono
in Israele mentre negli Stati Uniti sono 5 milioni.
prof. Vincenzo Cremone
3. Secondo alcuni la menorah
simboleggerebbe i sei
giorni della settimana (la
creazione) con al centro il
sabato.
Sono due le direzioni fondamentali
dell’esistenza: l’alto e il basso. "In principio Dio
creò il cielo e la terra" (Gen 1,1).Così inizia la
Bibbia. L’ebraismo sintetizza tutto ciò nel suo
simbolo: la stella di David. prof. Vincenzo Cremone
5. Le credenze dell'ebraismo possono
essere così schematizzate:
• fede in un solo Dio, Creatore e
Signore dell'universo, che affida
all'uomo il mondo, perché sia felice
nella comunione con Lui.
• fede nell'Alleanza di Dio con il
suo popolo, in vista di un futuro di
salvezza nei tempi messianici;
• fede nel perdono di Dio, che
toglie il peccato, che è fonte e
origine di ogni male;
prof. Vincenzo Cremone
6. • fede in tutto ciò che è scritto nella
Torah (Legge – insegnamento); da essa
vengono i 613 precetti (mitzvoth) che
regolano il rapporto con Dio, con il
prossimo e con il mondo. Tra i 613
precetti ci sono le Dieci Parole (i 10
comandamenti – decalogo). Essi sono la
proclamazione di un codice d'amore, un
modo visibile per accettare che Dio ha
scelto Israele per essere una comunità
santa;
• fede in un futuro messianico nel
quale regneranno pace, giustizia e
abbondanza di ogni bene.
prof. Vincenzo Cremone
8. Il libro sacro degli ebrei è la Bibbia.
È lo stesso nome del testo sacro dei
cristiani, e infatti coincide con i libri
della prima parte della Bibbia
cristiana. La Bibbia ebraica è
chiamata TaNaK, sulla base delle
iniziali (T, N, K) dei tre corpi di testi
che la compongono: Torah (Legge -
insegnamento), Nebim (Profeti) e
Ketubim (Scritti).
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9. La parte più importante è la
Torah, che comprende cinque
libri: Genesi, Esodo, Levitico,
Numeri e Deuteronomio. Nella
Bibbia cristiana questi stessi libri
sono denominati Pentateuco.
La Torah è una guida, un
insegnamento, che include la
legge di vita degli ebrei.
prof. Vincenzo Cremone
10. I commenti e le discussioni
fatti dai rabbini attorno alla
Torah scritta confluirono
nell’altra importante raccolta,
il Talmud, considerato come
la Torah orale..
prof. Vincenzo Cremone
12. La giornata sacra per eccellenza è il
sabato (Shabbat), che comincia il
venerdì sera con il tramonto del
sole. Nelle case si consuma un
pasto, come rito religioso, in cui il
padre benedice il vino e spezza il
pane. Nelle funzioni del sabato ha
un posto molto importante la
lettura della Torah.
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16. (Festa delle settimane
o Pentecoste);
sette settimane
dopo la Pasqua;
commemora
l'alleanza.
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17. (Festa delle capanne): dura sette giorni e
ricorda le capanne costruite nel deserto;
momento di gioia e di preghiera.
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18. (Festa delle luci): commemora la
purificazione del tempio, dopo la
vittoria dei Maccabei sui Greci
(II secolo a.C).
In un apposito candelabro a
nove bracci si accendono otto
candele, una al giorno. Quella
centrale è la "serva. che si
adopera per accendere le altre.
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19. (Festa delle sorti): ricorda
lo scampato massacro
degli ebrei di Persia,
nel V secolo a.C.
È una festa allegra e
gioiosa, in cui ci si
scambiano doni e ci si
può mascherare.
prof. Vincenzo Cremone
21. L'istituzione della sinagoga, risale al VI secolo
a.C., al tempo dell'esilio babilonese.
Nella sinagoga ancora oggi, oltre al culto, si
tengono lezioni. L'armadio a muro sulla
parete più lontana rispetto all'ingresso,
contenente i rotoli della Legge
(rigorosamente in pergamena e scritti a
mano), è chiamato "arca". Questo armadio
sacro è il punto più importante della sinagoga.
Davanti all'armadio pende una lampada
perpetua che rievoca simbolicamente la
funzione dell'antica lampada che ardeva
perennemente nel Tempio e che
rappresentava la luce spirituale della Torah.
prof. Vincenzo Cremone