Il decreto ministeriale 20 luglio 2012, n. 140 ha abrogato le tariffe professionali e stabilito nuovi parametri per il calcolo dei compensi degli avvocati, considerando il 'compenso' in modo onnicomprensivo. La norma ha sollevato questioni di legittimità costituzionale riguardanti la retroattività della sua applicazione e il rispetto delle normative europee e nazionali sui diritti e il processo equo. Essa stabilisce che, in assenza di accordi preventivi, i giudici possono utilizzare criteri precedenti per la liquidazione dei compensi professionali.