PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
Dati pubblici a carattere personale. Apertura incondizionata o esposizione co...Giorgio Mancosu
Mentre si prepara la revisione e la semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza ( in attuazione della delega contenuta nell’art. 6 del ddl n. 1577 - cosiddetta “riforma Madia”), prosegue incessante l’opera d’interpretazione correttiva del d.lgs. 33/13 iniziata all’indomani della sua entrata in vigore dal Garante privacy. Dalle linee guida emanate nel 2014 in materia di trasparenza della PA sul web, alle recentissime modifiche al d.lgs. 36/2006 in materia di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (che traducono normativamente gli orientamenti del Garante), si proverà a dar succintamente conto delle tensioni che continuano a percorrere il regime dei dati pubblici a carattere personale.
Pubblico in questo spazio una mia presentazione del 2008 sul principio di trasparenza nella pubblica amministrazione. I link interni non sono attivi, facendo riferimento a vecchi materiali. Appena possibile, sistemerò la presentazione.
Unione dei Comuni di Spadafora, analisi preliminare di fattibilità istituzion...Salvatore [Sasa'] Barresi
“Un modello nuovo di pubblica amministrazione”
analisi preliminare di fattibilità istituzionale e politica
UNIONE dei COMUNI di Spadafora, Venetico, Roccavaldina, Rometta, Valdina, Torregrotta, Saponara e Monforte San Giorgio
Dati pubblici a carattere personale. Apertura incondizionata o esposizione co...Giorgio Mancosu
Mentre si prepara la revisione e la semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza ( in attuazione della delega contenuta nell’art. 6 del ddl n. 1577 - cosiddetta “riforma Madia”), prosegue incessante l’opera d’interpretazione correttiva del d.lgs. 33/13 iniziata all’indomani della sua entrata in vigore dal Garante privacy. Dalle linee guida emanate nel 2014 in materia di trasparenza della PA sul web, alle recentissime modifiche al d.lgs. 36/2006 in materia di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (che traducono normativamente gli orientamenti del Garante), si proverà a dar succintamente conto delle tensioni che continuano a percorrere il regime dei dati pubblici a carattere personale.
Pubblico in questo spazio una mia presentazione del 2008 sul principio di trasparenza nella pubblica amministrazione. I link interni non sono attivi, facendo riferimento a vecchi materiali. Appena possibile, sistemerò la presentazione.
Unione dei Comuni di Spadafora, analisi preliminare di fattibilità istituzion...Salvatore [Sasa'] Barresi
“Un modello nuovo di pubblica amministrazione”
analisi preliminare di fattibilità istituzionale e politica
UNIONE dei COMUNI di Spadafora, Venetico, Roccavaldina, Rometta, Valdina, Torregrotta, Saponara e Monforte San Giorgio
Per affrontare la (delicata) questione della consegna della memoria digitale alle future generazioni, in termini di sicurezza l’errore da evitare è quello di iniziare “dalla fine”, cioè dal considerare unicamente le criticità connesse alla fase conservativa. Il dinamismo proprio dell’ambiente digitale impone di fatto una rilettura delle coordinate spazio-temporali entro le quali collocare il “problema conservativo”, che ha inizio già nella fase di formazione e gestione del documento e pretende l’adozione di una strategia di lunga durata.
L'articolo di Francesca Cafiero Consulente Archivista – Ufficio Presidenza ANORC Professioni per ICT Security
PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
Intervento della dr.ssa Chiara Pascali al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Intervento dell'Avv. Giuseppe Chiriatti al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Intervento dell'Avv. Andrea Lisi al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Intervento dell'Avv. Sarah Ungaro al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Lo scorso 22 giugno 2017 si è svolto a Taranto (Palazzo di Città - Salone degli Specchi) l'evento organizzato dal delegato territoriale Stefania Lo Cascio dal titolo "Digitalizzazione 2017!".
All'evento interverranno Alessandro Selam, direttore generale di ANORC, Luigi Foglia, componente del direttivo e Carola Caputo, consulente del Digital & Law Department.
L'evento è stato patrocinato da ANORC e ANORC Professioni
L’attuazione del CAD nel sistema di conservazione - Enrica Massella Ducci, Ag...Sergio Primo Del Bello
Intervento della dr.ssa Enrica Massella Ducci, Agenzia per l’Itali Digitale, al workshop sulla "Conservazione sostitutiva" organizzato dalla Provincia di Bergamo e ANAI Lombardia.
Nembro, 14 maggio 2013
Giovanni Gentili - Regione Umbria
Accesso Unico ai servizi delle P.A. dell'Umbria.
Integrazione tra le istituzioni per il ridisegno dei servizi.
Workshop #ADUMBRIA2018 #4 | Perugia – Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra | lunedì 26 novembre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Per affrontare la (delicata) questione della consegna della memoria digitale alle future generazioni, in termini di sicurezza l’errore da evitare è quello di iniziare “dalla fine”, cioè dal considerare unicamente le criticità connesse alla fase conservativa. Il dinamismo proprio dell’ambiente digitale impone di fatto una rilettura delle coordinate spazio-temporali entro le quali collocare il “problema conservativo”, che ha inizio già nella fase di formazione e gestione del documento e pretende l’adozione di una strategia di lunga durata.
L'articolo di Francesca Cafiero Consulente Archivista – Ufficio Presidenza ANORC Professioni per ICT Security
PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
Intervento della dr.ssa Chiara Pascali al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Intervento dell'Avv. Giuseppe Chiriatti al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Intervento dell'Avv. Andrea Lisi al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Intervento dell'Avv. Sarah Ungaro al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
Lo scorso 22 giugno 2017 si è svolto a Taranto (Palazzo di Città - Salone degli Specchi) l'evento organizzato dal delegato territoriale Stefania Lo Cascio dal titolo "Digitalizzazione 2017!".
All'evento interverranno Alessandro Selam, direttore generale di ANORC, Luigi Foglia, componente del direttivo e Carola Caputo, consulente del Digital & Law Department.
L'evento è stato patrocinato da ANORC e ANORC Professioni
L’attuazione del CAD nel sistema di conservazione - Enrica Massella Ducci, Ag...Sergio Primo Del Bello
Intervento della dr.ssa Enrica Massella Ducci, Agenzia per l’Itali Digitale, al workshop sulla "Conservazione sostitutiva" organizzato dalla Provincia di Bergamo e ANAI Lombardia.
Nembro, 14 maggio 2013
Giovanni Gentili - Regione Umbria
Accesso Unico ai servizi delle P.A. dell'Umbria.
Integrazione tra le istituzioni per il ridisegno dei servizi.
Workshop #ADUMBRIA2018 #4 | Perugia – Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra | lunedì 26 novembre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
DialogoPA la soluzione open source per la relazione con il cittadinoLucio Magini
Presentazione della soluzione DialogoPA dedicata alle amministrazioni pubbliche interessate a mantenere una relazione strutturata con il cittadino.
Tomcat, MySQL o PostgreSQL
www.abd.it
Smart City & Smart People - La Pubblica Amministrazione, l'Istruzione, la Gre...Valeria Gennari
Analisi dei servizi smart fruibili direttamente dai cittadini, nell'era delle città intelligenti. Cosa sono, come agiscono, quanto migliorano la qualità della vita nelle città.
Relazione finale svolta per il corso di Sistemi Informativi - prof. Carlo Batini, Facoltà di Informatica - Unimib
Roadmap e inquadramento delle iniziative dell'Agenda digitale dell'Umbria ver...Agenda digitale Umbria
Ambra Ciarapica - Regione Umbria
Prospettive dell’Agenda Digitale dell’Umbria - Roadmap
Stato dell'arte e iniziative 2019-2010 | Workshop #ADUMBRIA2018 #3
Chiesa di Sant'Agostino, Città della Pieve 16 novembre 2018.
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Di Federico Butera
Nell’ultimo ventennio la pubblica amministrazione è stata interessata da molteplici interventi riformatori. Come è stato rilevato da molti osservatori, forse si sarebbe dovuto dedicare meno sforzi a realizzare “meno stato” e più attenzione a rispondere alla domanda “quale stato”. Lo stesso processo di digitalizzazione dell’amministrazione, pensato da molti come il cavallo di Troia dell’innovazione, ha prodotto risultati differenti: accanto a soluzioni di eccellenza si sono registrati esiti negativi o irrilevanti. È apparso evidente che il cambiamento della Pubblica Amministrazione, come peraltro di altre organizzazioni, non è prevalentemente né processo normativo né un processo tecnologico. Come progettare il cambiamento della Pubblica Amministrazione? Immettere una leva di giovani qualificati che sopperisca ai deficit di organico e di competenze? Intervenire sull’organizzazione con un approccio consapevole della molteplicità delle variabili in gioco (cultura, meccanismi operativi, sistemi incentivanti, relazioni industriali, condivisione degli obiettivi) e dell’importanza della partecipazione dei lavoratori in termini di saperi e competenze?
Federico Butera è studioso e architetto di organizzazioni complesse e Professore emerito di Scienze dell’Organizzazione. È stato Ordinario di Sociologia e Scienze dell’Organizzazione presso l’Università di Milano Bicocca e prima Ordinario di Sociologia dell’Organizzazione alla Sapienza. È Presidente della Fondazione Irso - Istituto di Ricerca Intervento sui Sistemi Organizzativi da lui fondato e presieduto dal 1974. Ha pubblicato oltre 150 articoli e 34 libri e ha firmato alcuni progetti che hanno innovato i modelli organizzativi di imprese e PA, accompagnando il percorso di superamento del fordismo in Italia.
Presentazione a cura del dott. Stefano Tomasini, Direzione Centrale per l’Organizzazione Digitale presso INAIL, tenutasi in occasione dell'evento annuale del GDL Governance Digitale, di ANORC Mercato e ANORC Professioni.
28 novembre 2019, Roma - Centro Congressi della Banca d’Italia
Presentazione a cura dell''avv. Andrea Lisi, Presidente ANORC Professioni, tenutasi in occasione dell'evento annuale del GDL Governance Digitale, di ANORC Mercato e ANORC Professioni.
28 novembre 2019, Roma - Centro Congressi della Banca d’Italia
Presentazione a cura dell'ing. Paolo A. Catti, Associate Partner VPS, tenutasi in occasione dell'evento annuale del GDL Governance Digitale, di ANORC Mercato e ANORC Professioni.
28 novembre 2019, Roma - Centro Congressi della Banca d’Italia
Intervento tenuto in occasione del seminario informativo in materia di e-commerce e servizi ICT, organizzato da Camera di Commercio italiana per la Germania (ITKAM), su incarico del Ministero federale tedesco per l’Economia e l’Energia (BMWi).
L’evento è stato realizzato nell’ambito del programma di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI) promosso dal BMWi.
Sede: Istituto italiano di Cultura di Berlino
Data: 12 settembre 2019
Intervento a cura di: avv. Andrea Lisi, Titolare Studio Legale Lisi e Presidente di ANORC Professioni.
di Enrico Pelino, avvocato - Partner Grieco Pelino Avvocati e consigliere Direttivo ANORC Professioni
Presentazione tenuta presso il 18:°Meeting ACEF, Bologna - 19 ottobre 2018
More from ANORC - Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale (20)
2. La formazione e le
competenze
specialistiche per
governare
l’innovazione
Relatore: Donato A. Limone, ordinario di Informatica
giuridica, Direttore del Dipartimento di Scienze
giuridiche ed economiche, Università degli Studi di
Roma «Unitelma Sapienza».
3. Connotazioni dell’amministrazione digitale in un approccio integrato e sistemico:
Amministrazione semplificata (legge 241/90; art. 15 CAD; legge 183/2011,art.15,
dlgs 33/2013)
Amministrazione «nativamente» digitale (Codice dell’Amministrazione Digitale)
Amministrazione trasparente (dlgs 33/2013)
Amministrazione che eroga servizi in rete (artt. 53, 63, 64, 65 CAD) per nuovi diritti
(digitali) (art. 3 e ss)
Amministrazione che si basa su di un nuovo modello di organizzazione
amministrativa (che comprende tutte le connotazioni sopra indicate) e di
organizzazione del lavoro (tramite le tecnologie della informazione e della
comunicazione)
Amministrazione che opera, quindi, sulla base di un nuovo modello innovativo di
relazione tra amministrazione/cittadini/imprese: non più gerarchico, autorizzativo,
formalistico, ma basato sulla comunicazione, sulla partecipazione, sulla catena
decisionale corta, funzionale, poco costosa, finalizzata al benessere dei cittadini e
delle comunità.
4. Dopo 26 anni: semplificazione quasi mai realizzata
Dopo 11 anni: CAD quasi mai applicato
Modelli organizzativi datati (30 anni) con procedure lunghe, costose, nella maggior parte inutili, di tipo
analogico o misto, ridondanti, non riusabili, ecc. (costo per i cittadini: 20 MLD di euro/anno)
Da 50 anni che si applica in modo marginale il principio della autodichiarazione (legge 15/68; dpr
445/2000)
Siti istituzionali come «copie» della burocrazia: non costruiti per i cittadini e per i servizi (quindi, inutili e
contro la trasparenza, la partecipazione e la democrazia elettronica) (art. 9 e 53 CAD)
Da 6 anni non si applica la legge 183/2011,art. 15: decertificazione totale
Il patrimonio dei dati/documenti pubblici (senza regole; analogico/digitale; ridondante, costoso nella
gestione, ecc.) costa 158 MLD di euro (stipendi pubblico impiego: circa 3 milioni di pubblici dipendenti) a
fronte di una scarsa utilizzabilità dello stesso patrimonio (cartaceo, analogico/digitale, non qualificato, ecc.
I servizi pubblici sono organizzati sulla base del patrimonio informativo sopra indicato e sono gestiti con
processi erogativi complessi e costosi: servizi senza qualità per i quali la dirigenza viene (nella quasi totalità)
valutata in modo particolarmente positivo!!!!!
Profili professionali e competenze dei dirigenti e dei dipendenti che non hanno niente a che vedere con
l’amministrazione digitale in una società dell’informazione ma con amministrazioni di vecchio tipo
Scarsa formazione dei dipendenti pubblici in genere e quasi del tutto inesistente per i processi di
innovazione e per un’amministrazione digitale
5. 1. Le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria
attivita' utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per
la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicita',
imparzialita', trasparenza, semplificazione e partecipazione nel rispetto dei
principi di uguaglianza e di non discriminazione, nonche' per ((l'effettivo
riconoscimento dei diritti dei cittadini e delle imprese di cui al
presente Codice in conformita' agli obiettivi indicati nel Piano
triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione di cui
all'articolo 14-bis, comma 2, lettera b).)) 1-bis. Gli organi di Governo
nell'esercizio delle funzioni di indirizzo politico ed in particolare
nell'emanazione delle direttive generali per l'attivita' amministrativa e per la
gestione ai sensi del comma 1 dell'articolo 14 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, e le amministrazioni pubbliche nella redazione del
piano di performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre
2009, n. 150, dettano disposizioni per l'attuazione delle disposizioni del
((presente Codice)). 1-ter. I dirigenti rispondono dell'osservanza ed
attuazione delle disposizioni di cui al ((presente Codice)) ai sensi e nei limiti
degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme
restando le eventuali responsabilita' penali, civili e contabili previste dalle
norme vigenti. L'attuazione delle disposizioni del ((presente Codice)) e'
comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della
performance organizzativa ed individuale dei dirigenti.
6. La formazione sui modelli di “Governance” e sulle “competenze”
costituisce strumento strategico ed indispensabile per l’attuazione
concreta dell’amministrazione digitale, intesa come un nuovo modello
di relazioni tra cittadino e decisori pubblici, tra cittadino e burocrazia.
Amministrazione digitale come “metamodello” comune a tutte le P.A.,
come infrastruttura logica e funzionale, costituita da norme, modelli,
regole tecniche e tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
che necessariamente deve essere alla base dello specifico modello
organizzativo di ciascuna delle P.A.
Ad oggi, questo raccordo tra modelli organizzativi e metamodello
organizzativo digitale non è avvenuto: siamo in una fase (molto
dinamica) di transito da amministrazioni con modelli organizzativi di
tipo tradizionale ad amministrazioni che devono operare nella società
dell’informazione (quindi, nativamente digitali, in rete, semplificate,
trasparenti, sostenibili)
Grande lavoro da sviluppare, in particolare, sulla Governance dei
processi di semplificazione e digitalizzazione
7. La formazione sulla Governance in una amministrazione
moderna e digitale trova il suo riferimento preciso i alcuni
articoli del Codice: Art. 2 e Art. 12
La formazione dei cittadini, dei dirigenti, dei dipendenti
trova riferimento negli articoli Art. 8, 13, 17
8. «Art.1, c1. Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali
assicurano la disponibilità, la gestione, l’accesso, la
trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione
in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine
utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più
adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le
tecnologie dell’informazione e della comunicazione»
La formazione ha lo scopo di creare le condizioni culturali
omogenee tra diversi livelli istituzionali al fine di formare
un sistema documentale di qualità e valido per tutta la
rete dei dati/documenti pubblici e rispetto ai diversi
aspetti indicati nell’articolo (formazione nativamente
digitale; disponibilità, gestione, accesso, trasmissione,
conservazione e fruibilità; regole comuni; linee guida per
creare queste condizioni.
9. «Art. 12,c1. Le pubbliche amministrazioni nell’organizzare
autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli
obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza,
semplificazione e partecipazione nel rispetto dei principi di uguaglianza
e di non discriminazione, nonché per l’effettivo riconoscimento dei
diritti dei cittadini e delle imprese di cui al presente Codice in
conformità agli obiettivi indicati nel Piano triennale per l’informatica
nella pubblica amministrazione di cui all’articolo 14-bis, comma 2,
lettera b»
Formazione dei decisori pubblici e della dirigenza per realizzare
un’amministrazione pubblica digitale, semplificata, trasparente,
partecipata, imparziale, economica, efficace, e per garantire
l’esercizio dei diritti digitali dei cittadini (diritto all’uso delle
tecnologie e delle soluzioni; il diritto ai procedimenti
amministrativi informatici; il diritto all’uso di SPID; il diritto
alla democrazia elettronica; il diritto all’amministrazione
digitale). Il Piano triennale per l’informatica (AGID) deve quindi
indicare linee formative sulle tematiche indicate.
10. 1-bis. Gli organi di Governo nell’esercizio delle funzioni di indirizzo
politico ed in particolare nell’emanazione delle direttive generali per
l’attività amministrativa e per la gestione ai sensi del comma 1 dell’articolo
14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le amministrazioni
pubbliche nella redazione del piano di performance di cui all’articolo 10
del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, dettano disposizioni per
l’attuazione delle disposizioni del presente Codice.
Formazione degli Organi per le funzioni di indirizzo per l’attuazione
del CAD e formazione degli OIV per la redazione del piano di
performance
1-ter. I dirigenti rispondono dell’osservanza ed attuazione delle
disposizioni di cui al presente Codice ai sensi e nei limiti degli articoli 21 e
55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le
eventuali responsabilità penali, civili e contabili previste dalle norme vigenti.
L’attuazione delle disposizioni del presente Codice è comunque rilevante ai
fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed
individuale dei dirigenti.
Formazione della dirigenza sul CAD (progettazione, direzione,
gestione, realizzazione)
11. Art. 8 Alfabetizzazione informatica dei cittadini
«1.Lo Stato e i soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, promuovono
iniziative volte a favorire la diffusione della cultura digitale tra i
cittadini con particolare riguardo ai minori e alle categorie a rischio di
esclusione, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze di
informatica giuridica e l’utilizzo dei servizi digitali delle
pubbliche amministrazioni con azioni specifiche e concrete, avvalendosi
di un insieme di mezzi diversi fra i quali il servizio radiotelevisivo.»
Formazione per la diffusione della cultura digitale
Formazione per lo sviluppo delle competenze di informatica
giuridica (banche dati giuridici, processi di semplificazione e
digitalizzazione, servizi in rete, democrazia elettronica, ecc. )
Formazione all’utilizzo dei servizi digitali (finalità, struttura,
come accedere, come operare, qualità, soddisfazione dell’utenza,
ecc.)
12. Art. 13. Formazione informatica dei dipendenti pubblici
«1. Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione dei piani di cui
all’articolo 7- bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e
nell’ambito delle risorse finanziarie previste dai piani medesimi,
attuano anche politiche di formazione del personale finalizzate
alla conoscenza e all’uso delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione, nonché dei temi relativi all’accessibilità e
alle tecnologie assistive, ai sensi dell’articolo 8 della legge 9 gennaio
2004, n. 4. 1-bis. Le politiche di formazione di cui al comma 1 sono
altresì volte allo sviluppo delle competenze tecnologiche, di
informatica giuridica e manageriali dei dirigenti, per la
transizione alla modalità operativa digitale.»
Formazione del personale per usare le tecnologie nelle PA e per
l’accesso e per supportare i cittadini e le imprese nell’accesso e
nella richiesta di servizi
Formazione dei dirigenti sulle competenze tecnologiche, sui temi
delle fonti normative in rete, sulle tecniche di normazione, sui
processi di semplificazione e digitalizzazione, su come essere e
fare il dirigente nell’amministrazione digitale
13. «Art. 17, comma 1. Le pubbliche amministrazioni garantiscono
l’attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la
digitalizzazione dell’amministrazione definite dal Governo in coerenza
con le regole tecniche di cui all’articolo 71. A tal fine, ciascuno dei
predetti soggetti affida a un unico ufficio dirigenziale generale,
fermo restando il numero complessivo di tali uffici, la transizione alla
modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione
finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di
servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore
efficienza ed economicità……….
comma 1-ter. Il responsabile dell’ufficio di cui al comma 1 è dotato di
adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e
manageriali e risponde, con riferimento ai compiti relativi alla
transizione, alla modalità digitale direttamente all’organo di vertice
politico.»
Formazione del responsabile dell’ufficio dirigenziale sia nelle
competenze tecnologiche, sia nel management dei progetti di
semplificazione e digitalizzazione.
14. Il profilo del difensore civico digitale
Il responsabile del sistema documentale digitale
Il responsabile della conservazione dei documenti
informatici
Il responsabile del trattamento dei dati personali
15. 1-quater. Le pubbliche amministrazioni, fermo restando il
numero complessivo degli uffici, individuano, di norma tra i
dirigenti di ruolo in servizio, un difensore civico per il
digitale in possesso di adeguati requisiti di terzietà,
autonomia e imparzialità. Al difensore civico per il digitale
chiunque può inviare segnalazioni e reclami relativi ad ogni
presunta violazione del presente Codice e di ogni altra norma in
materia di digitalizzazione ed innovazione della pubblica
amministrazione. Se tali segnalazioni sono fondate, il difensore
civico per il digitale invita l’ufficio responsabile della presunta
violazione a porvi rimedio tempestivamente e comunque nel
termine di trenta giorni. Il difensore segnala le inadempienze
all’ufficio competente per i procedimenti disciplinari.»
Formazione sulla digitalizzazione, sulla qualità
dell’informazione, sulle fonti documentali, sulle
metodologie e tecniche di trasparenza ed anticorruzione,
sulla innovazione per potere operare al meglio
16. I responsabili del sistema documentale digitale e della
conservazione sono previsti dalle regole tecniche DPCM
3.12.2013.
E’ necessaria una formazione specialistica per garantire
che i processi di digitalizzazione, di gestione documentale
nativamente digitale e non, che le tecnologie utilizzate, che
i compiti svolti in materia di protocollazione, e di
conservazione, di trattamento dei dati personali, ecc. siano
tutti effettuati a norma
17. E’ il primo master universitario telematico organizzato da Università degli Studi di
Roma Unitelma Sapienza, da ANORC Professioni e da Clio Spa
www.unitelmasapienza.it (master)
La finalità è quella di assicurare una formazione specialistica sui profili dei
responsabili della gestione documentale digitale, della conservazione e del trattamento
dei dati personali.
Articolazione del corso:
Prima Parte: Il Document Management e la gestione dei processi digitali a
norma
Seconda parte: Il documento informatico e la gestione dei flussi informativi e
documentali
Terza parte: Lo sviluppo delle infrastrutture informatiche e gli strumenti digitali
Quarta parte: Gestione delle risorse e impatto economico
Quinta parte: Comunicazione digitale
Sesta parte: Il corretto trattamento dei dati nei processi digitali