Dante Alighieri aveva frequentato L'arte dei medici e degli speziali per qualche anno: le sue conoscenze nella medicina si sono automaticamente riversate nelle sue terzine dell'Inferno, luogo in cui la sofferenza fisica lo fa da padrone.
Misteriose le origini di questo centro dedicato agli studi di medicina. Una contaminazione culturale che rappresenta uno dei maggiori eventi
scientifici del Medioevo
Articolo di R. Villano pubblicato sulla Rivista professionale farmaceutica nazionale indipendente Punto Effe (circa 20.mila copie di tiratura quindicinale) nella rubrica "Come eravamo"
Tratto dal Libro: R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore LXV edizione Premio nazionale Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per assunzione di “consapevolezza di elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma 2007); patrocinato da: Accademia Storia Arte Sanitaria e Chiron Foundation. Dalla presentazione: “L’opera viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo sempre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. L’Autore, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamente meritoria quest’opera di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono qua e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. L’auspicio dello Scienziato Tarro è che quest’ottimo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute. Il Presidente dei Farmacisti italiani Leopardi, dal canto suo, attraversando metaforicamente l’opera, vi trova riflessioni, considerazioni e materiali che illuminano di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, è riconoscente all’Autore per il Suo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili”. Secondo S.E.R. Card. Cardinale Fiorenzo ANGELINI, Presidente Emerito della Pontificia Pastorale degli Operatori Sanitari della Santa Sede “(…) nell’opera l’autore dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale apostolato laico. Si apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato. (…)”. Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. Chiron ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008; 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, giu 2009
Misteriose le origini di questo centro dedicato agli studi di medicina. Una contaminazione culturale che rappresenta uno dei maggiori eventi
scientifici del Medioevo
Articolo di R. Villano pubblicato sulla Rivista professionale farmaceutica nazionale indipendente Punto Effe (circa 20.mila copie di tiratura quindicinale) nella rubrica "Come eravamo"
Tratto dal Libro: R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore LXV edizione Premio nazionale Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per assunzione di “consapevolezza di elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma 2007); patrocinato da: Accademia Storia Arte Sanitaria e Chiron Foundation. Dalla presentazione: “L’opera viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo sempre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. L’Autore, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamente meritoria quest’opera di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono qua e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. L’auspicio dello Scienziato Tarro è che quest’ottimo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute. Il Presidente dei Farmacisti italiani Leopardi, dal canto suo, attraversando metaforicamente l’opera, vi trova riflessioni, considerazioni e materiali che illuminano di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, è riconoscente all’Autore per il Suo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili”. Secondo S.E.R. Card. Cardinale Fiorenzo ANGELINI, Presidente Emerito della Pontificia Pastorale degli Operatori Sanitari della Santa Sede “(…) nell’opera l’autore dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale apostolato laico. Si apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato. (…)”. Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. Chiron ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008; 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, giu 2009
Lezione numero 2.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Conferenza di Meditazione Gnostica del 1 Dicembre 2015 di presentazione del seminario ispirato al libro del Maestro Samael Aun Weor Sì c'è l'Inferno, sì c'è il Diavolo, sì c'è il Karma
Vedi articolo sul sito web: https://www.meditazionegnostica.org/simbologia-inferno-di-dante/
Sito web: https://www.meditazionegnostica.org
R. Villano - Cenni di arte e storia della farmacia (p.1)Raimondo Villano
19. R. Villano “Cenni di arte e storia della Farmacia”, con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario).Dalla Presentazione di Ledermann: “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. Carosella: "Perciò siamo grati all’Autore di averci offerto come frutto della sua fatica la possibilità di arricchire la nostra scarsa conoscenza della lunga e difficile avanzata dell’uomo sulla via del civile progresso con la scoperta di un aspetto delle sue conquiste rimasto fin qui ai margini del comune sapere”. (Longobardi Editore, pp. 266, Napoli, gen 2005; 2^ Edizione, pp. 266, Napoli, mar 2005);
R. Villano - La farmacia iatrèica e ieratica dal magismo e paganesimo al temp...Raimondo Villano
Abs by: R. Villano "The Needle of the Needle: Pharmaceutical meridians between lay ethics and Catholic morality"; winner of the LXV edition of the National Foundation Award Elide Stramezzi of ASAS-Mi.BAC, conferred as a contribution to the assumption of "an awareness of a high culture of life to carry on with courage a profession tended to the highest human and Christian values "(Roma, 22 Nov 2007). The President of the Italian Pharmacists On Dr. Giacomo LEOPARDI states: "... I have metaphorically crossed the crown of your needle, finding reflections, considerations and materials that have illuminated the sense and prospects of others and high the pharmaceutical profession. That, once more, is grateful to you for your continuous and concrete effort to increase its content and depth, in a vision that - correctly - is concerned about going beyond those commercial aspects unfortunately more immediately and trivially perceivable. Sincere and sincere congratulations: I really appreciated this Your last work and I will report it immediately to the journalists of the federal magazine for a proper review. (...) with the occasion I renew your sincere applause for Your activity and Your commitment in favor of our common profession. With so much friendliness. " He is in several prestigious institutions in Italy and abroad, including: Quirinale; Senate of the Republic; Vatican CITY; Ministry of Health, National Academy of Sciences called XL. (Eds. Effegibi, pp. 365, July 2007; 2nd ed. With presentation by MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of the Unesco-Paris Wabt Biotechnology and VirusSphere World Academy Biomedical Technologies, and already a pupil of Albert B. Sabin and Member of the National Commission on Bioethics (Chiron Foundation, Praxys dpt, Ed. Effegibi, ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008), 3rd ed. MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, June 2009);
Abs da: R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007). Il Presidente dei Farmacisti italiani On. Dr. Giacomo LEOPARDI afferma: “(…) ho metaforicamente attraversato la cruna del Tuo ago, trovando riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, Ti è riconoscente per il Tuo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili. Complimenti vivissimi e sinceri: ho davvero apprezzato anche questo Tuo ultimo lavoro e lo segnalerò subito.
La Rosa Bianca, i ragazzi che si opposero a HitlerAntonio Tandoi
Un gruppo di ragazzi che fondò una "confraternita", che in meno di un anno distribuì enormi quantità di volantini antinazisti, allo scopo di risvegliare la resistenza tedesca.
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Lezione numero 2.6 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Conferenza di Meditazione Gnostica del 1 Dicembre 2015 di presentazione del seminario ispirato al libro del Maestro Samael Aun Weor Sì c'è l'Inferno, sì c'è il Diavolo, sì c'è il Karma
Vedi articolo sul sito web: https://www.meditazionegnostica.org/simbologia-inferno-di-dante/
Sito web: https://www.meditazionegnostica.org
R. Villano - Cenni di arte e storia della farmacia (p.1)Raimondo Villano
19. R. Villano “Cenni di arte e storia della Farmacia”, con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario).Dalla Presentazione di Ledermann: “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. Carosella: "Perciò siamo grati all’Autore di averci offerto come frutto della sua fatica la possibilità di arricchire la nostra scarsa conoscenza della lunga e difficile avanzata dell’uomo sulla via del civile progresso con la scoperta di un aspetto delle sue conquiste rimasto fin qui ai margini del comune sapere”. (Longobardi Editore, pp. 266, Napoli, gen 2005; 2^ Edizione, pp. 266, Napoli, mar 2005);
R. Villano - La farmacia iatrèica e ieratica dal magismo e paganesimo al temp...Raimondo Villano
Abs by: R. Villano "The Needle of the Needle: Pharmaceutical meridians between lay ethics and Catholic morality"; winner of the LXV edition of the National Foundation Award Elide Stramezzi of ASAS-Mi.BAC, conferred as a contribution to the assumption of "an awareness of a high culture of life to carry on with courage a profession tended to the highest human and Christian values "(Roma, 22 Nov 2007). The President of the Italian Pharmacists On Dr. Giacomo LEOPARDI states: "... I have metaphorically crossed the crown of your needle, finding reflections, considerations and materials that have illuminated the sense and prospects of others and high the pharmaceutical profession. That, once more, is grateful to you for your continuous and concrete effort to increase its content and depth, in a vision that - correctly - is concerned about going beyond those commercial aspects unfortunately more immediately and trivially perceivable. Sincere and sincere congratulations: I really appreciated this Your last work and I will report it immediately to the journalists of the federal magazine for a proper review. (...) with the occasion I renew your sincere applause for Your activity and Your commitment in favor of our common profession. With so much friendliness. " He is in several prestigious institutions in Italy and abroad, including: Quirinale; Senate of the Republic; Vatican CITY; Ministry of Health, National Academy of Sciences called XL. (Eds. Effegibi, pp. 365, July 2007; 2nd ed. With presentation by MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of the Unesco-Paris Wabt Biotechnology and VirusSphere World Academy Biomedical Technologies, and already a pupil of Albert B. Sabin and Member of the National Commission on Bioethics (Chiron Foundation, Praxys dpt, Ed. Effegibi, ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set2008), 3rd ed. MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, June 2009);
Abs da: R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007). Il Presidente dei Farmacisti italiani On. Dr. Giacomo LEOPARDI afferma: “(…) ho metaforicamente attraversato la cruna del Tuo ago, trovando riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, Ti è riconoscente per il Tuo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili. Complimenti vivissimi e sinceri: ho davvero apprezzato anche questo Tuo ultimo lavoro e lo segnalerò subito.
La Rosa Bianca, i ragazzi che si opposero a HitlerAntonio Tandoi
Un gruppo di ragazzi che fondò una "confraternita", che in meno di un anno distribuì enormi quantità di volantini antinazisti, allo scopo di risvegliare la resistenza tedesca.
La seconda guerra punica - Storia completaAntonio Tandoi
Raccolta completa e approfondita di ogni singolo momento avvenuto nella Seconda Guerra Punica, l'epica guerra in cui si sono scontrati due tra i più grandi geni militari della storia.
Riassunto dell'originale articolo in cui si introduce il flavour Westwood, che ha lo scopo di stimare a priori la banda da riservare alla trasmissione.
Riassunto dell'originale articolo che introduce il concetto di Page Ranking, l'algoritmo alla base dell'ordinamento dei risultati organici in una ricerca WEB.
Dante in veste di medico - La medicina nella Divina Commedia
1. Dante in veste di medico: la medicina nella Divina Commedia
La veste lunga fino ai piedi, il lucco, di colore rosso, con cui viene sempre raffigurato era un
abito molto ricco e prezioso che rendeva ragione di una professione associata a un certo
rango sociale.
Correva l’anno 1295 quando Dante Alighieri si iscrisse all’Arte dei medici e degli
speziali. Lo fece per una ragione precisa: a Firenze, gli Ordinamenti di giustizia del 1293
avevano prescritto per chiunque volesse ricoprire cariche pubbliche l’immatricolazione a una
delle arti senza che ciò ne comportasse un effettivo esercizio; una delle conseguenze fu che le
arti acquisirono un rilievo notevole nelle lotte politiche. La scelta di Dante era
determinata dal fatto che medicina e filosofia erano allora discipline “gemelle”.
Nell’Inferno i riferimenti medici abbondano: il viaggio infernale è, infatti, anche un
percorso attraverso la sofferenza fisica, rappresentata nelle diverse pene a cui sono
sottoposti i dannati. Il viaggio nei tre regni dell’oltretomba si può anche leggere come un
cammino che dal dolore porta alla salute,
quella dell’anima (in quanto nella Commedia non si
trovano altrettanti esempi di terapie).
L’assenza di terapie è anche segno dell’impotenza
sostanziale della medicina trecentesca.
Siccome, di fatto, per molte malattie non esisteva
alcun rimedio, sofferenze e patologie erano viste da
Dante come esperienze alle quali era impossibile
sfuggire: il dolore era la condizione naturale
dell’uomo. Gli unici rimedi proposti sono la musica
e il canto e soprattutto la luce: la prima si pensava
che ristabilisse l’equilibrio tra l’anima e le sue
facoltà. La luce, invece, era associata all’ascensione
al Paradiso e si concludeva con la visione di Dio, non
a caso definito Sol salutis, Sole di salvezza.Ritratto di Dante, con il lucco, di Luca
Signorelli
2. “Io vidi due sedere a sé poggiati
com’a scaldar si poggia tegghia a tegghia,
dal capo a piè di schianze macolati […]
Come ciascun menava spesso il morso
de l’unghie sopra sé per a gran rabbia
del pizzicor, che non ha più soccorso;
e si traevan giù l’unghie la scabbia
come coltel di scardova le scaglie […]”
Inferno XXIX, 73 – 83
Si tratta di scabbia e lebbra. I dannati, pieni di macchie (“dal capo a piè di schianze
macolati”) e in preda a forte prurito (“del pizzocr, che non ha più soccorso”), si
grattano furiosamente l’un l’altro (“e si traevan giù l’unghie la scabbia”).
“col pugno li percosse l’epa croia. Quella sonò come fosse un tamburo
[…]” Inferno XXX, 102-103
Qui, l’immagine di Mastro Adamo, falsario fiorentino, è vista come affetta da una varia
dell’idropisia, ovvero l’anomalo accumulo di liquidi in una cavità del corpo, detta
timpanite. Il corpo sembra avere la forma di un liuto, perché “l’epa”, cioè la pancia, è
“croia”, ovvero gonfia e tesa.
Mastro Adamo, con il suo ventre gonfio, nella parte destra
3. “Ipocrate, Avicenna e Galieno, Averois, che l’gran comento feo”
Inferno IV, 143 – 144
I numi tutelari della medicina sono ricordati, non a caso, nella sequenza in cui si studiavano
alle università. Si tratta del greco Ippocrate, fondatore della medicina scientifica,
Avicenna, medico arabo, Galeno, autorità indiscussa fino al Rinascimento, Averroè,
medico e filosofo arabo.
“Tra le gambe pendean le minugia:
la corata pareva e ‘l tristo sacco
che merda fa di quel che si trangugia”
Inferno XXVIII, 25-27
La descrizione dei seminatori di discorsi, con il corpo
squarciato di Maometto, da cui pendono le budella
(minugia) e in cui si intravedono gli organi intorno al
cuore (corata) e lo stomaco (tristo sacco che merda
fa di quel che si trangugia).
“E quale è quei che cade, e non sa como,
per forza di demon ch’a terra il tira
o d’altra oppilazion che lega l’omo,
quando si leva, che intorno si mira
tutto smarrito dalla grand’angoscia
ch’elli ha sofferta, e guardando sospira:
tal era ‘l peccator levato poscia”
Inferno XXIV, 112 – 118
In questo passo Dante mostra con gran realismo una sequenza di un attacco epilettico:
improvvisa incoscienza, convulsioni, smarrimento e amnesia. Dante dà
indirettamente due spiegazioni: quella popolare, che vedeva nel malato un indemoniato, e
quella della medicina, che individuava la causa in un’ostruzione del circolo vitale;
“oppilazion” indica proprio l’occlusione dei vasi sanguigni.
4. “Quando dolor fora, se de li spedali
di Valdichiana tra ‘l luglio e ‘l settembre
e di Maremma e di Sardigna i mali
fossero in una fossa tutt’nsembre,
tal era quivi, e tal puzzo n’usciva
qual suol venire de le marcite membre”
Inferno XXIX, 46 – 51
Per dare la misura della pena dei falsari, Dante paragona il loro dolore alla somma dei
mali che potrebbero essere curati, d’sette, negli ospedali di Val di Chiana,
Maremma e Sardegna: zone particolarmente malsane al suo tempo. In Maremma era
diffusissima la malaria: nel passo in cui paragona il suo terrore nel salire in groppa a Gerione
alla febbre quartana, Dante descrive gli attacchi febbrili tipici della malaria che si
ripetono ogni quattro giorni:
Qual è colui che si presso ha ‘l ribrezzo de la quartana
L’ammalato, preso da tremore intenso che lo scuote con violenza, è colto da febbre alta, che
subito raggiunge l’acme: presenta unghie livide (“c’ha già l’unghie smorte”) e trema in
tutta la persona, anche al solo guardare un luogo fresco e ombroso (“e triema tutto pur
guardando ‘l rezzo”).
Tratto da Focus Storia 57 – Luglio 2011