Una soluzione GIS cloud based come supporto alle decisioni.
Come TeamDev lavora nel precision farming e primi risulatti della sperimentazione per SIG 2015
Un’applicazione mobileserver per la mappatura d’informazioni a supporto delle...TeamDev
"Un’applicazione mobile/server per la mappatura d’informazioni a supporto delle scelte agronomiche" Intervento di Velia Sartoretti al Todi Appy Days 2014
Una soluzione GIS cloud based come supporto alle decisioni.
Come TeamDev lavora nel precision farming e primi risulatti della sperimentazione per SIG 2015
Un’applicazione mobileserver per la mappatura d’informazioni a supporto delle...TeamDev
"Un’applicazione mobile/server per la mappatura d’informazioni a supporto delle scelte agronomiche" Intervento di Velia Sartoretti al Todi Appy Days 2014
Questo contributo intende presentare l’esperienza del Centro di GeoTecnologie-CGT dell’Università di Siena nel campo dell’Open Source applicato all’archeologia. In particolare si intendono presentare le recenti sperimentazioni realizzate sia nell’ambito della ricerca scientifica, che in quello della formazione.
Per quel che riguarda la ricerca scientifica nell’ultimo anno si è progressivamente inserito l’uso di software Open Source nella gestione dei dati archeologici di scavo e nel rilievo tridimensionale delle strutture archeologiche.
Per quanto attiene alla gestione dei dati di scavo, nell’ambito del Progetto Adulis, che riguarda lo scavo archeologico del sito eritreo di Adulis, si utilizza una soluzione completamente Open Source, basata sull’abbinamento di QuantumGIS al plugin pyArchInit, un plugin scritto in python e sviluppato appositamente a scopi archeologici (Mandolesi 2005).
Nelle fasi iniziali del progetto si era ricorso all’utilizzo di un software GIS di tipo commerciale, ESRI ArcGIS™, ma con il progredire del lavoro ci si è presto resi conto che tale applicazione non soddisfaceva le esigenze del progetto:
• condivisione dei dati tra i membri del gruppo di lavoro provenienti da enti e nazioni diverse, in particolare nelle fasi di rielaborazione post-scavo della documentazione, quindi necessità di un’applicazione gestibile anche in remoto;
• utilizzo della medesima applicazione GIS da parte di tutti i membri del team per permettere la condivisione del lavoro, quindi l’utilizzo di un applicazione libera da costi di licenza;
• utilizzo di un’applicazione facilmente modificabile per poter essere adattata e personalizzata in base alle esigenze specifiche richieste dalle attività del progetto.
Si è, pertanto, deciso di rivolgersi ad un’alternativa opensource. pyArchInit, infatti, può essere liberamente installato su qualsiasi PC, indipendentemente dal sistema operativo, senza dover affrontare i costi di licenza di altre soluzioni commerciali. Il geodatabase contenente tutti i dati di scavo è stato centralizzato su un unico server e reso accessibile ai membri del progetto in modalità remota. Questo rende possibile l’aggiornamento del geodatabase da parte di tutto il team, ciascuno per quanto lo compete, permettendo di consultare e di accedere in tempo reale a tutti i dati di scavo.
Infine, pyArchInit ha un’elevata possibilità di adattamento alle esigenze specifiche del progetto, consentendo la personalizzazione di alcuni aspetti dell’applicazione e lo sviluppo di nuovi moduli perfettamente integrati all’interno delle altre funzioni dell’applicazione. In particolare, in queste prime fasi del lavoro ci si è concentrati sulla traduzione in inglese dell’interfaccia, esigenza fondamentale in un progetto di tale respiro internazionale, sullo sviluppo di un modulo per la schedatura e la catalogazione della ceramica locale e sullo sviluppo di un modulo per la gestione statistica d
Giancristofaro C., Ricostruzione fotogrammetrica 3D della “Tomba della Scimmi...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
La Tomba della Scimmia rappresenta una delle più importanti tombe etrusche dipinte ancora esistenti della Necropoli di Poggio Renzo. Noto il precario stato di conservazione e le problematiche inerenti l'accesso dei visitatori all'interno della tomba, si è scelto di eseguire un modello tridimensionale fotorealistico dell'intera struttura, che sia in grado di favorirne la documentazione e la fruizione ad un pubblico più ampio. La ricostruzione è avvenuta mediante le moderne tecniche di Image Based Modeling, integrate a software open source, che possono costituire una valida alternativa, a basso costo e di semplici e ridotte strumentazioni, rispetto alle soluzioni attualmente disponibili in commercio per il rilievo 3D di complesse strutture architettoniche. Le aree di maggiore interesse associate ai dipinti murali presenti nella tomba sono state inoltre acquisite con un sistema microfotogrammetrico commerciale e studiate con tecniche di imaging multispettrale e Fluorescenza a raggi X. L'integrazione dei risultati diagnostici al modello 3D mirano ad avvicinare il pubblico a indagini scientifiche che consentono una migliore comprensione dell'opera e ad aumentare la valenza delle ricostruzioni fotogrammetriche nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale transfrontaliero ECODONET: una...Marco Palazzo
Riassunto
Il progetto Eco.D.O.-net (Ecosystem Database Observatory-network), finanziato nel Programma
Interreg IIIA, nasce per la difesa, gestione e monitoraggio degli ecosistemi che si affacciano sul
mare tra Grecia e Italia (Acherontas, Kalamas e Torre Guaceto). Il cuore dell'osservatorio virtuale
(www.ecodonet.gr) è un Web-GIS, distribuito fra Italia e Grecia, in cui sono consultabili i risultati
dei campionamenti effettuati nella fase acquosa degli ecosistemi e circa 1000 kmq di immagini
satellitari QuickBird, oltre a numerosi layer di base. Tutti i dati campionati sono gestiti mediante un
RDBMS PostgreSQL/PostGIS. Il Web-GIS è stato realizzato utilizzando Cartoweb 3.4
(www.cartoweb.org), un framework basato su UMN MapServer e rilasciato con licenza GNU GPL.
Tra le caratteristiche che hanno determinato la scelta di Cartoweb si annoverano il supporto per la
definizione di una gerarchia di layer arbitrariamente complessa, il supporto per le query spaziali
persistenti, il supporto per l'editing mediante web browser, il controllo selettivo dell'accesso a dati e
funzioni basato su ruoli ed utenti, la capacità di generare mappe PDF completamente
personalizzabili, la possibilità di essere configurato come un SOAP web service per avere il frontend
server su una macchina e la generazione di mappe su un'altra. Risultato del progetto è stato un
Web-GIS basato su software Open Source caratterizzato da ricchezza funzionale, robustezza
architetturale, modularità e performance paragonabili ad analoghe soluzioni basate su software
proprietario. Il Web-GIS sarà fruibile a breve anche mediante chioschi installati presso il porto di
Igoumenitsa e presso i centri d'informazione ambientale di Sagiada e Ammoudia. Ulteriore sviluppo
atteso del progetto è la sua estensione ad altri ecosistemi dell'Epiro e della Puglia e la costituzione
di una rete virtuale di monitoraggio costituita da volontari e stakeholder pubblici e privati
(Community Based Ecosystem Monitoring Network).
13a Conferenza Nazionale ASITA, 1 – 4 dicembre 2009, Fiera del Levante Bari
Questo corso, svolto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
• TARGET
LA STARTUP PER TUTTI SCUOLE, IMPIEGATI, ENTI, CASALINGHE…..IL MIO POTENZIALE CLIENTE E’ COLUI IL QUALE HA VOGLIA DI VEDERE E SFRUTTARE IL TERRITORIO ENTRANDO NELLA TRADIZIONE E CULTURA AGRICOLA UNA PERSONA CHE NECESSITA’ DI IMPEGNARE IL PROPRIO TEMPO DURANTE LE VACANZE E NON SOLO IN QUALSIASI PERIODO E MOMENTO DISPONIBILE AMPLIANDO I SUOI ORIZZONTI DI CONOSCENZA E VOLENDO CREARNE DEGLI ALTRI CON SPAZI DI CONDIVISIONE E PULITI CON BISOGNO DI NOVITA’ E DI VALORIZZAZIONE.
E’ UN MODELLO INNOVATIVO E MOLTO TECNOLOGICO.
ES: sportivi, casalinghe, amanti dello shopping, studenti, pensionati.
presentazione dei principali prodotti e servizi della iptsat srl dalla fornitura di immagini satellitari alla produzione di banche dati geografiche fino al training on the job.
Applicazioni Open Source per il rilievo tridimensionale. Il caso studio dell...Giulio Bigliardi
G. Bigliardi, M. Bottacchi, S. Cappelli, L. Carmignani, Applicazioni Open Source per il rilievo tridimensionale. Il caso studio della Paleosuperficie 3a di Isernia la Pineta, convegno “INFOMOBILITY CULTURAL HERITAGE - Documentazione, valorizzazione museale, movimentazione e gestione delle emergenze per il Patrimonio mobile” (Organizzato da: TekneHub Università di Ferrara), Salone del Restauro, Ferrara.
Un'applicazione per la toponomastica: il S.I.T. comunale alimenta i portali o...Agenda digitale Umbria
Gabriele De Micheli - Comune di Perugia
Toponomastica, la numerazione civica e fabbricati costituiscono una parte rilevante del patrimonio informativo pubblico.
Le startup che nell’ambito del programma ESA BIC Lazio, hanno saputo inserirsi e affermarsi sul mercato, con nuovi prodotti e servizi di derivazione spaziale e con una propria space connection.
GIS - Gli strumenti online in ausilio all'attività professionale Nino Argentati
Relatore dott. geol. Marcello Frangiamone. GIS, cosa sono e come utilizzarli. Metodologie di lavoro e utilizzo dei GIS online. GIS, webGIS e mash-up. Cartografie, coordinate geografiche, banche dati online.
2012 - Tosi - Muscat - Materials for a History of consanguinity in Oman from ...Associazione Minerva
This document discusses the history of consanguinity in Oman from prehistoric times to the present. It summarizes the key factors that have influenced social organization and kinship networks in Oman, including its geographical location facilitating cultural exchanges, the Al Hajar mountains which divided ecological zones, the persistence of tribal alliances based on clan structures and reference to consanguinity, and funerary rituals from the 3rd millennium BCE intended to legitimize alliances through collective burials. It then provides archaeological evidence from various sites in Oman dated between 4500-2000 BCE that illustrate social organization, burial practices, and the emergence of the Magan civilization during this period.
Questo contributo intende presentare l’esperienza del Centro di GeoTecnologie-CGT dell’Università di Siena nel campo dell’Open Source applicato all’archeologia. In particolare si intendono presentare le recenti sperimentazioni realizzate sia nell’ambito della ricerca scientifica, che in quello della formazione.
Per quel che riguarda la ricerca scientifica nell’ultimo anno si è progressivamente inserito l’uso di software Open Source nella gestione dei dati archeologici di scavo e nel rilievo tridimensionale delle strutture archeologiche.
Per quanto attiene alla gestione dei dati di scavo, nell’ambito del Progetto Adulis, che riguarda lo scavo archeologico del sito eritreo di Adulis, si utilizza una soluzione completamente Open Source, basata sull’abbinamento di QuantumGIS al plugin pyArchInit, un plugin scritto in python e sviluppato appositamente a scopi archeologici (Mandolesi 2005).
Nelle fasi iniziali del progetto si era ricorso all’utilizzo di un software GIS di tipo commerciale, ESRI ArcGIS™, ma con il progredire del lavoro ci si è presto resi conto che tale applicazione non soddisfaceva le esigenze del progetto:
• condivisione dei dati tra i membri del gruppo di lavoro provenienti da enti e nazioni diverse, in particolare nelle fasi di rielaborazione post-scavo della documentazione, quindi necessità di un’applicazione gestibile anche in remoto;
• utilizzo della medesima applicazione GIS da parte di tutti i membri del team per permettere la condivisione del lavoro, quindi l’utilizzo di un applicazione libera da costi di licenza;
• utilizzo di un’applicazione facilmente modificabile per poter essere adattata e personalizzata in base alle esigenze specifiche richieste dalle attività del progetto.
Si è, pertanto, deciso di rivolgersi ad un’alternativa opensource. pyArchInit, infatti, può essere liberamente installato su qualsiasi PC, indipendentemente dal sistema operativo, senza dover affrontare i costi di licenza di altre soluzioni commerciali. Il geodatabase contenente tutti i dati di scavo è stato centralizzato su un unico server e reso accessibile ai membri del progetto in modalità remota. Questo rende possibile l’aggiornamento del geodatabase da parte di tutto il team, ciascuno per quanto lo compete, permettendo di consultare e di accedere in tempo reale a tutti i dati di scavo.
Infine, pyArchInit ha un’elevata possibilità di adattamento alle esigenze specifiche del progetto, consentendo la personalizzazione di alcuni aspetti dell’applicazione e lo sviluppo di nuovi moduli perfettamente integrati all’interno delle altre funzioni dell’applicazione. In particolare, in queste prime fasi del lavoro ci si è concentrati sulla traduzione in inglese dell’interfaccia, esigenza fondamentale in un progetto di tale respiro internazionale, sullo sviluppo di un modulo per la schedatura e la catalogazione della ceramica locale e sullo sviluppo di un modulo per la gestione statistica d
Giancristofaro C., Ricostruzione fotogrammetrica 3D della “Tomba della Scimmi...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
La Tomba della Scimmia rappresenta una delle più importanti tombe etrusche dipinte ancora esistenti della Necropoli di Poggio Renzo. Noto il precario stato di conservazione e le problematiche inerenti l'accesso dei visitatori all'interno della tomba, si è scelto di eseguire un modello tridimensionale fotorealistico dell'intera struttura, che sia in grado di favorirne la documentazione e la fruizione ad un pubblico più ampio. La ricostruzione è avvenuta mediante le moderne tecniche di Image Based Modeling, integrate a software open source, che possono costituire una valida alternativa, a basso costo e di semplici e ridotte strumentazioni, rispetto alle soluzioni attualmente disponibili in commercio per il rilievo 3D di complesse strutture architettoniche. Le aree di maggiore interesse associate ai dipinti murali presenti nella tomba sono state inoltre acquisite con un sistema microfotogrammetrico commerciale e studiate con tecniche di imaging multispettrale e Fluorescenza a raggi X. L'integrazione dei risultati diagnostici al modello 3D mirano ad avvicinare il pubblico a indagini scientifiche che consentono una migliore comprensione dell'opera e ad aumentare la valenza delle ricostruzioni fotogrammetriche nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Il 5-6 aprile 2011 si è svolto presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo alle Terme il 2° Seminario Nazionale di "Archeologia Virtuale: la metodologia prima del software", sotto la mia direzione scientifica e del Comitato d'esperti costituito per l'occasione. Questa è la presentazione in PPT del mio intervento tenuto come overview della metodologia di base per impostare un progetto "digitale" in archeologia ed arrivare alla costruzione di un modello tridimensionale per la ricostruzione scientifica di un manufatto, un edificio, un sito antico.
The 2th Seminar on "Virtual Archaeology: the methodology before the software", organized by me, was held at Palazzo Massimo in Rome on 5-6 april 2011, under my and the committee scientific direction. This is my overview presentation (in italian), in which I show the archaeological data management in digital environment and a correct methodology to scientifically reconstruct an ancient artifact, building or site with 3D technology.
Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale transfrontaliero ECODONET: una...Marco Palazzo
Riassunto
Il progetto Eco.D.O.-net (Ecosystem Database Observatory-network), finanziato nel Programma
Interreg IIIA, nasce per la difesa, gestione e monitoraggio degli ecosistemi che si affacciano sul
mare tra Grecia e Italia (Acherontas, Kalamas e Torre Guaceto). Il cuore dell'osservatorio virtuale
(www.ecodonet.gr) è un Web-GIS, distribuito fra Italia e Grecia, in cui sono consultabili i risultati
dei campionamenti effettuati nella fase acquosa degli ecosistemi e circa 1000 kmq di immagini
satellitari QuickBird, oltre a numerosi layer di base. Tutti i dati campionati sono gestiti mediante un
RDBMS PostgreSQL/PostGIS. Il Web-GIS è stato realizzato utilizzando Cartoweb 3.4
(www.cartoweb.org), un framework basato su UMN MapServer e rilasciato con licenza GNU GPL.
Tra le caratteristiche che hanno determinato la scelta di Cartoweb si annoverano il supporto per la
definizione di una gerarchia di layer arbitrariamente complessa, il supporto per le query spaziali
persistenti, il supporto per l'editing mediante web browser, il controllo selettivo dell'accesso a dati e
funzioni basato su ruoli ed utenti, la capacità di generare mappe PDF completamente
personalizzabili, la possibilità di essere configurato come un SOAP web service per avere il frontend
server su una macchina e la generazione di mappe su un'altra. Risultato del progetto è stato un
Web-GIS basato su software Open Source caratterizzato da ricchezza funzionale, robustezza
architetturale, modularità e performance paragonabili ad analoghe soluzioni basate su software
proprietario. Il Web-GIS sarà fruibile a breve anche mediante chioschi installati presso il porto di
Igoumenitsa e presso i centri d'informazione ambientale di Sagiada e Ammoudia. Ulteriore sviluppo
atteso del progetto è la sua estensione ad altri ecosistemi dell'Epiro e della Puglia e la costituzione
di una rete virtuale di monitoraggio costituita da volontari e stakeholder pubblici e privati
(Community Based Ecosystem Monitoring Network).
13a Conferenza Nazionale ASITA, 1 – 4 dicembre 2009, Fiera del Levante Bari
Questo corso, svolto nel 2016, offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
• TARGET
LA STARTUP PER TUTTI SCUOLE, IMPIEGATI, ENTI, CASALINGHE…..IL MIO POTENZIALE CLIENTE E’ COLUI IL QUALE HA VOGLIA DI VEDERE E SFRUTTARE IL TERRITORIO ENTRANDO NELLA TRADIZIONE E CULTURA AGRICOLA UNA PERSONA CHE NECESSITA’ DI IMPEGNARE IL PROPRIO TEMPO DURANTE LE VACANZE E NON SOLO IN QUALSIASI PERIODO E MOMENTO DISPONIBILE AMPLIANDO I SUOI ORIZZONTI DI CONOSCENZA E VOLENDO CREARNE DEGLI ALTRI CON SPAZI DI CONDIVISIONE E PULITI CON BISOGNO DI NOVITA’ E DI VALORIZZAZIONE.
E’ UN MODELLO INNOVATIVO E MOLTO TECNOLOGICO.
ES: sportivi, casalinghe, amanti dello shopping, studenti, pensionati.
presentazione dei principali prodotti e servizi della iptsat srl dalla fornitura di immagini satellitari alla produzione di banche dati geografiche fino al training on the job.
Applicazioni Open Source per il rilievo tridimensionale. Il caso studio dell...Giulio Bigliardi
G. Bigliardi, M. Bottacchi, S. Cappelli, L. Carmignani, Applicazioni Open Source per il rilievo tridimensionale. Il caso studio della Paleosuperficie 3a di Isernia la Pineta, convegno “INFOMOBILITY CULTURAL HERITAGE - Documentazione, valorizzazione museale, movimentazione e gestione delle emergenze per il Patrimonio mobile” (Organizzato da: TekneHub Università di Ferrara), Salone del Restauro, Ferrara.
Un'applicazione per la toponomastica: il S.I.T. comunale alimenta i portali o...Agenda digitale Umbria
Gabriele De Micheli - Comune di Perugia
Toponomastica, la numerazione civica e fabbricati costituiscono una parte rilevante del patrimonio informativo pubblico.
Le startup che nell’ambito del programma ESA BIC Lazio, hanno saputo inserirsi e affermarsi sul mercato, con nuovi prodotti e servizi di derivazione spaziale e con una propria space connection.
GIS - Gli strumenti online in ausilio all'attività professionale Nino Argentati
Relatore dott. geol. Marcello Frangiamone. GIS, cosa sono e come utilizzarli. Metodologie di lavoro e utilizzo dei GIS online. GIS, webGIS e mash-up. Cartografie, coordinate geografiche, banche dati online.
2012 - Tosi - Muscat - Materials for a History of consanguinity in Oman from ...Associazione Minerva
This document discusses the history of consanguinity in Oman from prehistoric times to the present. It summarizes the key factors that have influenced social organization and kinship networks in Oman, including its geographical location facilitating cultural exchanges, the Al Hajar mountains which divided ecological zones, the persistence of tribal alliances based on clan structures and reference to consanguinity, and funerary rituals from the 3rd millennium BCE intended to legitimize alliances through collective burials. It then provides archaeological evidence from various sites in Oman dated between 4500-2000 BCE that illustrate social organization, burial practices, and the emergence of the Magan civilization during this period.
This document summarizes archaeological excavations along the proposed Sinaw-Muhut-Duqm road in northern Oman from January to April 2014. Several sites were explored, revealing burials and structures from the Hafit period through the Late Iron Age. At Sinaw-1, an important Late Iron Age warrior grave (G.58) was uncovered containing an iron sword, hat rivets, and leather remains of a boot. Nearby camel graves (G.50, G.59) were also found. The excavations provided new information on settlement patterns and funerary practices in northern Oman over three millennia.
This document summarizes the emergence of the Magan civilization in Oman between 5000-2000 BCE. It describes three main phases: 1) Before the Great Transformation from 4500-3700 BCE, when hunter-gatherer groups in Oman practiced seasonal mobility. 2) The Great Transformation from 3400-3100 BCE, when there was a rapid transition to complex society and trade-based economy due to influences from southeast Iran, including ceramics and metallurgy. 3) From 3100-2800 BCE, when tribal alliances consolidated and nucleated in irrigated oasis settlements, leading to intensified use of resources and interactions with Mesopotamia and the Indus Valley. Key sites
1) The document discusses Maurizio Tosi's use of GIS and remote sensing tools to study landscape and population changes in Samarkand and the Zeravshan Valley in Central Asia.
2) Tosi analyzes archaeological sites, settlements, fields, pasturelands, and river systems over time to better understand relationships between farmers and nomadic groups.
3) High-resolution satellite imagery and aerial photographs are used to reconstruct ancient river channels and delta systems to glean new insights into the environment and civilizations of the region in different historical periods.
This document summarizes key concepts from the works of several scholars related to social evolution. It discusses hunter-gatherer divisions of labor by gender, age, season and task specialization. It also outlines Gordon Childe's definitions of savagery, barbarism and civilization. Several case studies of major collective works from different time periods and regions are presented, including raised fields, water management systems, fortifications and structures like nuraghi and pyramids. The level of labor coordination and estimated workforce required for various projects is also examined.
Archaeology is the systematic scientific study of past human cultures through the recovery and analysis of artifacts. The goal is to answer questions about how humans lived, including what they ate, where they lived, their social structures, technologies, and more. Archaeologists recover artifacts through excavation and analyze them using various scientific techniques to reconstruct past lifeways and cultures. Key aspects of archaeology include it being question-driven, systematic in its recovery and analysis of artifacts, and focused on understanding past human behaviors and cultures.
This document discusses the early history and culture of Oman. It notes that Oman was strategically located along sea routes between the Near East and India, allowing for early trade and cultural exchanges. Archaeological evidence discussed includes remains from sites like Ras al-Jinz, Tiwi Wad Shab, and Khabba-1, which provide clues about prehistoric life and settlements in various ecological zones in Oman from around 2300 BCE. Rock art, cairns, and Bronze Age towns also discussed demonstrate a long history of human habitation and activity in Oman since ancient times.
Corso paletnologia aspetti della complessità nella preistoria del vicino or...Associazione Minerva
Slide della lezione "Aspetti della complessità nella preistoria del Vicino Oriente" del corso in Paletnologia tenuta dal Professor Tosi presso l'Università di Bologna
Sigilli e Lapis-Lazuli nelle prime civiltà complesse
Slide della lezione "Sigilli e Lapis-Lazuli nelle prime civiltà complesse" del corso in Paletnologia tenuta dal Professor Tosi presso l'Università di Bologna
Corso paletnologia 2007 - Circuiti di scambio e formazione storico - cultural...Associazione Minerva
Slide della lezione "Circuiti di scambio e formazione storico - culturale nell'evoluzione sociale" del corso in Paletnologia 2007 tenuta dal Professor Tosi presso l'Università di Bologna
Corso paletnologia 2007 - Circuiti di scambio e formazione storico - cultural...
Dal 3 d al gis lezione 1
1. Dal 3D Al GIS
Laboratorio per l’archeologia – Ravenna – 25 Marzo 2018
2017 – Solak1 Ortofoto (MAC – ISMEO Saccone T.)
LEZIONE – 1
Documentare il patrimonio archeologico con le tecnologie digitali
2. Elaborazione 3D in Archeologia
Laser Scanner
Foto Scansione 3D
Estrusione
Elaborazioni Complesse con sistemi di rilievo medici
(TAC- Micro TAC)
3. Il Laser Scanner
E’ il sistema di rilievo
più preciso ed
affidabile, ma anche
il più costoso e
complesso da usare.
http://www.archicultura.it/
4. Laser Scanner
Il risultato finale è eccezionale, preciso oltre ogni immaginazione. Il costo della
strumentazione è molto elevato; quindi non adatto al rilievo archeologico.
Chiesa di SantaCaterina (AQ) – Analisi post terremoto dell’edificio
http://www.tracciatori.com/en/servizi/restauro/chiesa-santa-caterina
6. La Foto Scansione
Consente di ottenere un’elaborazione 3D utilizzando delle immagini
scattate con qualsiasi macchina fotografica. Il lavoro di elaborazione è
semplice e consente di georeferenziare il modello. E’ un tecnologia a
basso costo e adatta al rilievo archeologico.
Editing by Saccone T. (ISMEO)
https://skfb.ly/DGIX
7. Processo di lavoro:
Disposizione mire
Rilievo topografico
Acquisizione dati fotografici
Elaborazione 3D e GIS
Pubblicazione
8. Elaborazione per Estrusione
Tecnica che crea elementi 3D
avvalendosi di figure
geometriche standard. Il
risultato è esteticamente
interessante ma non è una
metodologia adatta ad un
rilievo archeologico. Invece è
estremamente utile in ambito
comunicativo. Blender è il
principale software di
modellazione (Open Source)
http://www.rendercad3d.com/
9. Elaborazione 3D da TAC.
Questo metodo di elaborazione è estremamente sofisticato e consente
di ottenere un modello 3D segmentando la scansione tomografica. Il
metodo è applicato in ambiente antropologico. E’ estremamente utile
nell’analisi metrica di campioni fossili.
Margherita C. et al., 2016.
10. Il GIS e l’archeologia
Nel corso degli ultimi 15 anni l’uso del GIS in archeologia è divenuto
un’abitudine, ovviamente questi software non sono stati pensati per
il lavoro archeologico.
Nuove possibilità, specifiche per l’archeologia sono state pensate ed
elaborate dal team di pyArchInit.
pyArchInit è un plug-in gratuito di QGIS (Software Open) Source
pensato ed elaborato per agevolare il lavoro di documentazione
archeologica e di rilievo. I nostri dati sono finalmente organizzati
grazie a tabelle pensate da archeologi per archeologi.
Ad oggi non esiste alcuna disposizione legislativa che determini
l’uso di questi sistemi nella gestione del patrimonio archeologico, le
strategie di gestione dati possono variare da funzionario a
funzionario…
pyArchinit plug-in di QGIS per l’archeologia
http://www.unaquantum.com/pyarchinit
11. Cos’è il GIS?
La realtà può essere descritta su diversi livelli (layer) in base alle
nostre esigenze
12. Cos’è il GIS?
Un Sistema GIS non è altro che un software che consente di
caratterizzare la realtà arricchendola con una serie di
informazioni (Raster, Vettoriali, alfanumeriche, fotografiche…).
Raster: Immagini
Vettore: Poligono
Alfanumerico: Database
TABELLA
ATTRIBUTI RILIEVO
VETTORIALE
13. Cos’è il GIS?
Open Source o con licenza a pagamento?
Tepe Hissar (Iran)
Editing by Saccone T. (ISMEO)
http://iran.os-culture.org/index.php/en/hissar-gis
14. Elaborazioni da Shahr-i Sokhta (IRAN)
I Quartieri Centrali e il Palazzo Bruciato (fasi)
Saccone T. (ISMEO)
http://iran.os-culture.org/index.php/en/shahr-i-sokhta
In archeologia serve definire anche il tempo; i sistemi GIS consentono
di organizzare i dati divisi per fasi. Siamo noi a definire i parametri di
visualizzazione grazie alle informazioni inserite nella tabella degli
attributi.
Cos’è il GIS?