Forse perché in questo strano autunno nel giardino fiorisce, o tenta di fiorire, una rosa. I tanti significati di una rosa …

1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
DA ROSA A TANTE ROSE
sergio benassai
Forse perché in questo strano autunno nel giardino fiorisce, o tenta di fiorire, una rosa.
E che quindi non può essere quella estiva di Cielo d’Alcamo:
Rosa fresca aulentisima ch’apari inver la state
Forse è solo un nome, come ha detto Umberto Eco
Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
parafrasando Bernardo Cluniacense:
Stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus

2. Oppure è la misteriosa autoaffermazione di Gertrude Stein:
Rose is a rose is a rose is a rose
Un vocabolo che può dunque significare tutto o niente:
- una storia d’amore come in Cielo d’Alcamo
- una conferma (di Eco, anticipata da Bernardo) della realtà creata dal linguaggio
- un ricondurre la realtà a se stesse/i come nella Stein
Oppure il giardino delle rose, ai piedi dell’Aventino, a Roma, che riallaccia definitivamente Eco e
Bernardo.
O forse niente di tutto questo.
Il colore rosa ?
La rosa dei venti ?
Il participio passato di rodere ?
Come se ogni parola fosse un ventaglio di possibili strade da percorrere.
Ma, ad ogni incrocio, bisogna scegliere. E se non si sceglie, altre/i, persone o eventi, circostanze o
condizioni, sceglieranno per noi.
Se, da una parte, la buona borghesia, nel dispensare le sue pillole di saggezza alle giovani
generazioni, ammoniva:
Non saranno rose e fiori
dall’altra, il libretto rosso della rivoluzione maoista cinese affermava:
La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo;
non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta
dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità

3. In pratica lo stesso insegnamento, ma con un intento diverso: nel primo caso difensivo, nel secondo
offensivo.
Borghesia e rivoluzione, destra e sinistra, occidente ed oriente.
E se poi non fosse così ? Se ci fosse altro ?
Come quando, qualche decennio fa, nel deserto Danakil dell’Etiopia spunta dal nulla un ragazzino
etiope con in una mano un’ametista e nell’altra una rosa del deserto.
Giudizio sospeso.
Poi di nuovo ad esplorare terre non conosciute.
E fu Guatemala, Messico e Belize.
Da cui la decisione finale: basta col turismo alternativo, basta col verificare di persona le tragedie
dei popoli.
Per poi adesso tornare in Belize con i motori di ricerca di internet. Per scoprire che, cliccando
Belize e rose, compaiono essenzialmente proposte di soggiorno in alberghi dai nomi scontati come
“Rosa Resort”, “Rosa’s Hotel”, “Santa Rosa Posada”.
E allora ?
E allora … diamo un nuovo nome alla rosa, così che non vi sia solo un nome, ma anche una
sostanza.
?
E che (questa) rosa sia !