2. Islam: arte e cultura
• Cosa è l’Islam (sue caratteristiche peculiari)
• Cenni su Maometto ed il Corano
• Cenni su Califfi e Dinastie
• Lingua araba (origini, struttura)
• La calligrafia: arte tra le arti
• Architettura
• Scienze e scienze umanistiche
• Letteratura (poesia – prosa) (cenni)
• Musica (cenni)
• Il calendario Islamico
3. Islam: religione mondiale e potenza culturale I
• Islam letteralmente significa “sottomettersi a Dio (Allah)”
• Musulmano : chi si sottomette ad Allah
• I musulmani di TUTTO il mondo sono uniti dalla fede in un UNICO DIO (ALLAH),
e nel suo PROFETA Muhammad (Maometto) , al quale Allah ha rivelato il proprio
messaggio per l’umanità, il CORANO.
• L’osservanza dei cinque doveri fondamentali (i cinque pilastri dell’Islam) che
sono la “shahada” o professione di fede, la “salat” o preghiera rituale cinque
volte al giorno, la “zakat” o elemosina, il “saum” o digiuno del Ramadan, ed
infine lo “haggi” o pellegrinaggio alla Mecca una volta nella vita, unitamente
all’uso dell’arabo letterario in tutte le funzioni di rilievo, COSTITUISCONO IL
LEGAME FONDAMENTALE della comunità musulmana (umma).
4. Islam: religione mondiale e potenza culturale II
• Islam significa essere consapevoli dell’onnipresenza di Allah, alla cui
misericordia l’uomo si affida perché sa che Allah è buono e giusto. L’uomo può
compiere solo ciò che Allah vuole e consente.
• L’Islam è la religione più recente a livello mondiale, e i suoi immediati successi
iniziali e la sua rapida penetrazione anche in ambienti non arabi sin dalla morte
di Muhammad, nonché la sua spinta e diffusione ai giorni nostri sono un
fenomeno unico nella storia.
6. diffusione Islam II
• Percentuale islamica di Rotterdam: 40%
• Nome più popolare in Belgio: Muhammed (Maometto)
• Nome più popolare ad Amsterdam: Muhammed (Maometto)
• Nome più popolare a Malmoe: Muhammed (Maometto)
• Nome più scelto nel Regno Unito nel 2011: Muhammed (Maometto)
• Tassi di crescita demografica anno 2009: Albania 15%, Niger 7,46%, Mali 7,42%,
Somalia 6,76%
7. peculiarità Islam
• Dicotomia tra regnum e sacerdotium inesistente nell’Islam
• Durante la vita di Muhammad i musulmani divennero una comunità politica e
religiosa insieme, col Profeta a capo dello stato, governando un paese e un
popolo, amministrando la giustizia, imponendo tasse, guidando eserciti. Su
tutto l’approvazione di Allah
• OIC – Organizzazione della Conferenza Islamica (57 stati membri + 3
osservatori) – aspiranti a far parte dell’Europa: Albania, Turchia
• OIC unico esempio di raggruppamento in base alla RELIGIONE
• Islam: una RELIGIONE divisa in nazioni
8. Costituzione della Repubblica Islamica dell’Iran (primi due
punti)
Nel nome di Dio clemente e misericordioso. Costituzione della Repubblica Islamica
dell’Iran.
Primo principio.
Il governo dell’Iran è una Repubblica Islamica che la nazione iraniana, sulla base
della sua tradizionale fede nel governo del diritto e della giustizia del Corano, ha
adottato grazie alla Rivoluzione trionfante, con una maggioranza del 98,2%
dell’insieme degli aventi diritto al voto.
Secondo principio.
La Repubblica Islamica è un sistema che si basa sulla fede in:
1 – un Dio Unico, nella Sua sovranità esclusiva, nei Suoi comandamenti, e nella
necessità di sottomettersi al Suo ordine.
2 – la Rivelazione Divina e il suo ruolo fondamentalenella formazione delle leggi.
3 – il Giorno del Giudizio Finale e nel suo ruolo costruttivo nell’evoluzione
perfettibile verso Dio.
4 – la Giustizia di Dio nella creazione e nei Suoi comandamenti.
5 – L’Imamato, la Sua direzione permanente e il Suo ruolo fondamentale …
10. Muhammad e i quattro califfi “ben guidati”
• Muhammad 570 - 632 622 - 632
• Abu Bakr 632 - 634
• Omar 634 - 644
• Uthman 644 - 656
• Ali 656 - 661
11. Califfati e dinastie II
• OMAYYADI 661 - 750 capitale Damasco
califfo Muawiya ibn Sufyan (661-680)
• ABBASIDI 750 - 1258 capitale Bagdad
• AGHLABIDI e FATIMIDI 800 - 909
conquista Sicilia 827
• AYYUBIDI 1171 – 1250
Salah Ad-din, Nur Ad-din
• MAMELUCCHI 1250 – 1517 capitale Il Cairo
• SELGIUCHIDI 1038 - 1157
12. Califfati e dinastie III
• TIMURIDI 1360 - 1526 “capitale” Samarcanda
Timur
• MOGHUL 1556 - 1858 varie capitali tra cui Agra
Akbar, Shiah Giahan, sua moglie Mumtaz Mahal
• OTTOMANI 1300 – 1922 capitale Edirne, Istambul Osman
I, Mehmed II, Solimano
13. lingua araba I
ا ب ت ث ج ح خ
د ذ ر ز س ش ص
ض ط ظ ع غ ف ق
ك ل م ن ه و ي
lingua semitica (da
aramaico, nabateo)
scrittura da destra a sinistra
non esistono maiuscole
scrittura consonantica, 28
fonemi
3 fonemi semivocali
14. lingua araba II
رجل رَججُل ل
اب ا ب
بنت ب ن ت
سبعة س ب ع ة
le vocali brevi si desumono dal
contesto
alcune lettere non legano a sinistra
quasi tutte le lettere sono scritte in
modo diverso a seconda si trovino
all’inizio, in mezzo, o alla fine di
una parola
15. Lingua araba III
Le parole sono spesso formate dall’insieme di 3 sole lettere (raramente quattro),
chiamate radice. Ad esempio:
KATABA (radice K.T.B) scrivere
per indicare colui che compie l’azione, generalmente si mette una “i” davanti
alla terza consonante KATIB scrittore
Per indicare un luogo in cui si compie un’azione, normalmente si mette un
prefisso “ma” subito prima della radice MAKTAB scrivania
KITAB libro MAKTUB destino MAKTABA biblioteca
16. lingua araba IV
• 13 forme (coniugazioni) verbali
• 3 casi per sostantivi e aggettivi
• 12 pronomi : io, tu (m), tu (f), egli, ella, noi, voi (m), voi (f), essi, esse,
voi due, loro due
• verbi per esprimere forme complesse di sensazioni: essere a proprio
agio, sentirsi ben disposti, etc.
• nessuna regola per i plurali
20. Parole arabe nella lingua italiana I
Acciacco Algebra Almanacco
Ammiraglio Arsenale Assassino
Auge Avaria Azzardo
Bagarino Barattolo Caffè
Cala Caraffa Carciofo
Cassata Catrame Cifra
Cotone Darsena Facchino
Fanfara Fardello Fetta
Gatto Gazzarra Giacca
Giubba Gomena Liuto
Macabro Magazzino Maschera
Massaggio Materasso Meschino
Nuca Ovatta Pappagallo
Racchetta Ragazzo Razzia
21. Parole arabe nella lingua italiana II
Scirocco Sciroppo Sofà
Sorbetto Taccuino Tafferuglio
Talco Tamburo Tara
Tariffa Trippa Valigia
Zafferano Zattera Zecca
Zero Zenit Zibibbo
Caltanissetta Marsala Mazara
Camallo
22. Parole italiana di origine araba III
Algoritmo Ascari Baldacchino
Baldracca Bugia Cammello
Crumiro Fachiro Fustagno
Feluca Gazzella Giraffa
Nababbo Safari Sambuco
Saracinesca Sceriffo
23. Parole italiane di origine araba IV
Alambicco Albicocca Alchimia
Amalgama Arancio Azzurro
Candito Canfora Carato
Chimica Chitarra Dogana
Gelsomino Lacca Quintale
Scacco matto Spinacio Tazza
Tifone Zucchero
24. La calligrafia I
• Ruolo particolare della calligrafia nell’arte e nella cultura islamica: è
strettamente connessa al Corano per due motivi:
– La parola di Dio, nella forma del Corano, rappresenta l’unica testimonianza della
rivelazione divina, ricevuta oralmente da Muhammad, poi messa per iscritto e diffusa
dai suoi compagni
– Questa rivelazione divina è definita nel Corano stesso una “scrittura ben
proporzionata”, “bella”, “insuperabile”, custodita presso Dio “su fogli immacolati”.
25. La calligrafia II
• “Leggi, nel nome del Signore, che ha creato, che ha creato l’essere umano da
un grumo di sangue. Leggi! Perché il Signore, il nobilissimo, ha insegnato con
il calamo” Sura 96, 1-5
• Quando le sofferenze del Profeta divennero più forti, egli esclamò: “Portatemi
da scrivere, affinchè vi metta per iscritto ciò che vi preserverà dall’errore dopo
di me” Hadith titolo 3 cap.39, 4
• Da qui un amore per la scrittura che fece della calligrafia un’arte nobilissima.
• Scrittura senza maiuscole, non spezza una parola in fine di linea, possibilità di
allungamenti estetici
42. calligrafia - frase “wa hu, ‘ala kul shaya qadir” in stile thulut geometrico (sin) –
basmala in cufico geometrico (dx)
43. calligrafia – la sura 112 (sin) – composizione di nomi (dx)
Allah, Muhammad, Abu Bakr, Umar,
Uthman, Ali, Talha, Zubair, Saad, Said,
AbdAllah,Abd alRahman
44. Islam: la moschea I
• Luogo di preghiera
– Le 5 preghiere giornaliere obbligatorie, anche se
solo la seconda preghiera del venerdi deve essere
in moschea
– Funerali
– Ramadan
• Luogo d’incontro e centro di aggregazione
– Raccolta elemosine per i poveri
– Raccolta di fondi
– Pasti Ramadan
• Luogo di studio
– madrasa scuols coranica e secolare
• Arte
45. Islam: la moschea II
• Stili
• Minareti
• Cupole e volte
• Sala preghiere
• Abluzioni
• Leader preghiere
• Pulizia
• Abbigliamento
• Concentrazione
• Separazione sessi
• Non musulmani in moschea
52. Architettura Islam I
• Ci riferiamo a tutti gli edifici sia religiosi che civili, sia storici che moderni, che a
qualsiasi titolo si riferiscano ai vari livelli di influenza Islamica nei diversi luoghi
in cui tale influenza si è manifestata
• L’architettura islamica può venire classificata su base cronologica, geografica
o sulla tipologia degli edifici
53. Architettura Islam II
Elementi stilistici
• Ampi cortili spesso congiunti a sala centrale per preghiera (origine la moschea
al-Nabawi)
• Torri o minareti (originariamente usati come torri di guardia illuminate)
nur luce
• Mihrab (nicchia) su una parete interna per indicare la direzione di Mecca
• Minbar (pulpito)
• Grandi cupole centrali, volte, cupole di varie dimensioni attorno a quella
centrale
• Iwans intermedi tra diverse sezioni dell’edificio
• Uso di forme geometriche e arte ripetitiva (arabeschi)
• Uso di calligrafia islamica decorativa
• Fontane o vasche di abluzione
• Colori vivaci
54. Architettura Islam III
Interpretazione degli elementi
• L’infinita potenza di Allah è evocata dai disegni con temi ripetitivi che
suggeriscono l’infinito
• Forme umane o animali raramente presenti come elementi decorativi in quanto
la creazione di Allah è inimitabile; nelle moschee severamente proibite
• Elementi floreali, in gran parte foglie, assai diffusi ma stilizzati, per le stesse
ragioni
• Calligrafia araba usata per arricchire gli interni, con frasi del Corano
• Idea di potenza verso il cielo nelle forme ardite dei minareti
74. Architettura Islam IV
influenze
• Inizialmente influenze Romane, Egizie, Persiane/Sassanidi, Bizantine
• Haja Sofia a Istambul, trasformata in moschea dopo la caduta di Costantinopoli,
è stata il modello per le più grandi moschee ottomane: Shehzade, Suleiman e
Rustem Pasha
115. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• VIII secolo
– Le strade della nuova Baghdad sono pavimentate con catrame, utilizzando il petrolio
che fuoriesce naturalmente
– Matematica: al-Khwaritzmi sviluppa “hisab al-jabr” l’algebra. Inizia la correlazione tra
aritmetica e algebra, geometria euclidea ed algebra
– Musica: Mansour Zalzal migliora alcuni strumenti musicali, soprattutto il liuto.
Contribuisce allo sviluppo di scale musicali.
116. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• IX secolo:
– Creazione della Casa del Sapere a Bagdad
– Chimica, Vetro: Jabir ibn Hayyan, famoso chimico di origine persiana. Produzione di
acido solforico, di diversi strumenti chimici. Colorazione del vetro utilizzando piccole
quantità di magnesio e manganese. Trattato sull’acido nitrico
– Traduzione a Bagdad di numerose opere di matematica e astronomia da greco e
indiano in arabo
– Matematica: Al-Mahani duplicazione del cubo per via algebrica Thabit ibn Qurra teoria
dei numeri, teorema dei numeri amicali
– Chimica: Al-Kindi distillazione del vino, formule di oltre 100 profumi
– Medicina, Chimica, Astronomia: teorie sulla collocazione degli ospedali e sulla
psicologia dei pazienti. Studio del vaiolo. Studi sugli alcoli, glicerina,saponi, soda
caustica.
117. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• X secolo:
– Matematica: introduzione del sistema di numeri indiano
– Medicina: Al-Zarhawi “padre della moderna chirurgia
– Matematica: Al-Karaji algebra dei monomi, studio dei binomi, analisi numerica con
numeri decimali
– Matematica: Al-Haitham numeri perfetti (numeri uguali alla somma dei propri divisori),
numeri primi
– Geografia: determinazione circonferenza della terra
– Medicina: ibn Sina (AVICENNA 981-1037) “padre della medicina moderna” oltre che
filosofo, matematico e astronomo
118. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• XI secolo:
– Astronomia: Al-Zarqali invenzione astrolabio
– Matematica: Omar Al-Kayyam risoluzione equazioni terzo grado con teoria coniche.
Applicazione di algebra alla geometria. Fu anche poeta
– Legge, Teologia: Al-Ghazali basi della giurisprudenza, critica della scolastica islamica
119. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• XII secolo:
– Cartografia, Geografia: Al-Idrissi prima carta corretta del mondo conosciuto, usata
poi in Europa durante tutte le esplorazioni del rinascimento. Ruggero II di Sicilia ha
poi posto questa mappa in una cornice d’argento di 200 kg. Scrisse un compendio
delle conoscenze geografiche e sociologiche del tempo, desunte dai suoi viaggi, per
un totale di oltre 70 mappe. Realizzazione di una carta delle regioni abitate del mondo,
divisa in sette regioni con latitudine espressa in gradi.
– Filosofia, Legge, Astronomia, Teologia: Ibn-Rushd (AVERROE 1128-1198)
• Scrisse alcuni saggi su Aristotele. L’opera filosofica più importante fu “L’incoerenza
dell’incoerenza” dove difese la filosofia aristotelica contro Al-Ghazali che sosteneva nel libro
“L’incoerenza dei filosofi” sosteneva la contraddizione tra filosofia e Islam. Averroè sosteneva
che la verità può essere raggiunta sia con la religione che con la frde. Detto “Il commentatore”
da Tommaso d’Aquino. Tradusse tutto Aristotele in arabo, e lo recuperò all’Europa.
– Matematica: Sharaffedin Tusi studio di curve per mezzo di equazioni
120. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• XIII secolo:
– Medicina, Metodo scientifico: Ibn Al-Nafis medico e anatomista a Damasco. Scoperta
circolazione sanguigna cuore-polmoni, meccanismo respirazione, uso metodologia
sperimentale
– Chimica, Mineralogia: preparazione acqua di rose, diamanti artificiali, composti
chimici
– Matematica: geometria non euclidea, calcolo combinatorio
– Farmacia, Veterinaria: Ibn Al-Baitar studio anatomia animali, botanica
– Materiali, Vetro, Ceramica: trattato per il trasferimento della tecnologia del vetro con
Venezia, con spostamento di artigiani siriani a Venezia, fece dell’industria del vetro il
vanto di Venezia, con i segreti gelosamente custoditi e conosciuti poi in Francia solo
nel settecento.
121. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• Secolo XIV:
– Esplorazioni: Ibn Battuta viaggi per 120.000 km dal Marocco alla Cina
– Storia, Politica, Scienze umane: Ibn Khaldun realizzazione di un trattato
enciclopedico su geografia, costumi dei popoli, storia, religione e scienza
comprendente tutto il sapere del tempo
– Matematica: Born al-Kashi frazioni decimali, loro utilizzo per calcolare pi greco.
Precursore di Ruffini nel calcolo delle radici n-esime.
– Astronomia: creazione di un osservatorio a Samarcanda
122. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• Secolo XV:
– Matematica, Astronomia: Ibn Masoud introduzione della virgola decimale,
introduzione dello zero, calcolo con incognite, osservazione e studio delle
eclissi solari, teoremi sul seno e sulla corda, calcolo del rapporto tra
circonferenza e raggio sino alla 16ma cifra decimale, tabelle delle effimeridi
e relative correzioni
– Matematica: tavole trigonometriche sino alla ottava cifra decimale
123. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche
• Secolo XVII:
– Volo, Missilistica: Ahmet Celebi decolla dalla torre Galata e vola sul
Bosforo usando 150 kg di polvere da sparo
– Un secolo dopo veniva lanciato in India il primo razzo lungo 25 cm con
gittata di circa 1000 metri. Conservato a Londra nel Woolwich Royal
Artillery Museum.
124. Islam: letteratura
• In arabo la parola usata per definire la letteratura è “adab” che deriva da una
parola che significa “invitare qualcuno a pranzo”, e implica educazione,
arricchimento umano
125. Islam: letteratura I
• “fermatevi entrambi, e piangiamo al ricordo di un essere amato e di una dimora,
sul declivio della duna tra ad-Dakhùl e Hawmal …” Imru l’Qais
• Poesia preislamica: la voce della Giahiliyya, “l’ignoranza” del popolo arabo
prima del Profeta
• La poesia preislamica è l’espressione della primitiva società araba prima
dell’Islam: rispecchia soprattutto la vita dura e rozza delle tribù nomadi, erranti
per i deserti dell’Arabia settentrionale e centrale: pastori e razziatori, riuniti in
tribù, clan e famiglie, sottomessi ad uno sheikh, stretti dalla solidarietà del
sangue.
• Pastorizia e razzie, cammello e cavallo, prodezze e liberalità, lotta quotidiana
sotto una natura inclemente.
• Amore e vino, gioco e caccia.
126. Islam: letteratura II
• Trasmissione orale, affidata a rapsòdi (ruwàt)
• Dall’VIII secolo sistematica raccolta in canzonieri (diwan)
• Tematica fissa e ristretta: amore, morte, natura, uomo. Amore limitato al
rimpianto di una felicità passata.
• Quasida: composizione nella quale, prima di giungere al “fatto” (normalmente
enunciato in pochi versi – sia esso lode, invettiva, postulazione o altro) si
percorre uno schema fisso e artificioso obbligatorio:
– Rimpianto amoroso
– Descrizione di esso o di un animale, specialmente il cammello, o da confrontare col
cammello
– Gesta eroiche
127. Islam: letteratura III
Schema qasida
Il poeta si ferma pensoso sui resti del campo ove stanziò un giorno la tribù
dell’amata
Rievoca l’antico amore
Parte per raggiungerlo su una cammella che descrive minuziosamente
Attraversa terribili deserti dove indulge al vino, alla caccia
Giunge infine al destinatario dell’ode, il mecenate di cui alla fine tesse la non
disinteressata lode
Metrica quantitativa a base della quale si pone l’elementare ritmo giambico
del “ragiaz” originato dalla cantilena di marcia del cammelliere
128. Islam: letteratura IV
• Poeti di corte (Ghassanidi, Lakhmidi) . Poesia non legata alla vita nomade. Si
tratta di poeti “sedentari”, con più vasto orizzonte intellettuale, familiarità di
culture.
• Temi: bellezze femminili, dolce vino profumato bevuto in taverna al suono del
liuto persiano
• Muhalliqat
• Poeti:
– Al-Asha
– Nabigha
129. Islam: letteratura V
• Il Corano: capolavoro letterario e insuperabile modello linguistico
• La lingua araba è parte integrante del Libro Sacro, intraducibilità del Corano
• Quasi perfetta identità tra l’arabo parlato allora e l’arabo letterario del Corano
• Elemento ritmico è fondamentale, con rime e assonanze arte recitativa che
porta a suggestivi effetti acustici
• Il Corano non è fatto per essere letto con gli occhi, ma deve essere salmodiato
e ascoltato, gustato musicalmente in un avvicendarsi di suoni e di pause, in
una gamma di toni: il fascino per un orientale al di là del significato verbale
• 114 capitoli (sure) 6600 versetti (ayat)
130. Letteratura VI – letteratura arabo – islamica medievale
la decadenza
• La narrativa popolare: Le mille e una notte
• Importanza storico – culturale superiore al valore artistico. Araba per la lingua,
araba per l’ambientazione (Iraq abbaside ma incolore e convenzionale, Siria e
soprattutto Egitto), non araba per l’origine della favola cornice e per molte delle
opere più antiche che racchiude (indo-iranico=
• Il patrimonio narrativo dell’opera passa dall’Iraq all’Egitto dei Fatimidi e
soprattutto dei Mamelucchi (secoli XII – XVI)
131. Islam: musica I
• Consideriamo inizialmente solo la musica araba definita “classica”
• 3 scuole musicali: sirio-egiziana, irachena, araboafricana
• Caratteristiche di tale tipo di musica sono l’organizzazione melodica e la
tecnica vocale
• Non esiste un sistema temperato, ed il concetto di armonia
• Gli strumenti suonano tutti una medesima linea melodica, differenziandosi per
quantità (alcuni suonano un’ottava sopra o sotto rispetto alla linea melodica
principale (omofonia)
• La notazione della linea melodica non avviene in forma scritta (un musicista
arabo non concepirebbe la scrittura del pentagramma. L’organizzazione
avviene tutta tramite il manico del liuto arabo, lo strumento più importante.
• Le “note” arabe hanno tutte un nome diverso e non si definiscono in base alle
ottave
132. Islam: musica II
• Il concetto principale di tale tipo di musica è il”maqam” che possiamo definire
come “il luogo” entro cui avviene la composizione musicale. Assomiglia al
“Modo” ma solo in parte. Il maqam ha una nota “tonale” sulla quale si deve
chiudere il pezzo musicale
• Vi è un notevole spazio all’improvvisazione
• Un “concerto” in genere è costituito da più esecutori che suonano il repertoriao
detto anche “wasla” che si compone di:
– Una serie di brani cantati a diversa velocità
– Un intermezzo strumentale
– Improvvisazione strumentale o vocale
133. Islam: musica III
Strumenti base:
- liuto
- ud
- ney (flauto lungo labiale o dentale
- chitarra
- nacchere
ud
134. Islam: musica IV – cenni storici
• Dall’XI secolo la Spagna araba era il centro per la fabbricazione di strumenti
musicali, che si diffusero in Francia (trovatori) e nel resto dell’Europa.
• Al-Ghazali (1059-1111) scrisse un trattato sulla musica in Persia, aprendo con le
parole “Estasi indica lo stato che è indotto dalla Musica”.
• L’ud è stato lo strumento più popolare della musica arabo-islamica dal X al XVI
secolo, e ha ripreso importanza nel XIX secolo.
• Nel IX secolo i suonatori maschi erano associati ai giocatori di scacchi, ai poeti
amorosi, ai bevitori di vino, ed agli omosessuali
• Nell’XI secolo gruppi di schiave erano famosi nel canto, e ben pagate
• I persiani inventarono la canzone d’amore
• Nel XVI secolo fu scritto il primo trattato di musica islamica
• La corte dell’impero islamico Moghul (India) sin dai tempi di Akbar (1542-1605)
impiegava gruppi di 50 musicisti
• La danza del ventre è nata in Persia o in Turchia, probabilmente negli harem
135. Islam: musica V
• Umm Kalthum “Stella dell’oriente”, la sua voce gettava il pubblico in delirio e
rapimento estatico. Cantava poemi epico-lirici con
introduzione strumentale di 10 minuti
• Fairuz
• Test di chiarezza: ogni lettera deve essere recitata correttamente
secondo il Tajwid dell’Islam
• Nella scala cromatica araba una ottava è suddivisa in 24 toni, con il
nome di ogni tono non ripetuto nelle diverse ottave.
• Musica moderna:
– Raj algeria
– Gnawa marocco
– Sawt kuwait
– El gil egitto
– Arabesque pop turchia
136. Calendario islamico
• Anno zero: anno dell’Egira (622) (16 luglio 622)
• Si basa sull’anno lunare: 12 mesi, ciascuno dei quali corrisponde a un intero
ciclo lunare (da una luna nuova a quella successiva)
• 1 mese lunare = 29,5306 giorni 1 anno = 354,367 giorni
• Mesi di 30 giorni si alternano a mesi di 29 giorni, un giorno aggiuntivo
introdotto 11 volte in 30 anni
• Poiché l’anno lunare è più breve di circa 11 giorni rispetto a quello solare,
l’inizio dell’anno islamico cade nello stesso giorno del calendario solare solo
ogni 33 anni: 33 anni lunari = 32 anni solari
• E x 32/33 + 622 = C (C-622) x 33/32 = E