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Islam: arte e cultura
Islam: arte e cultura 
• Cosa è l’Islam (sue caratteristiche peculiari) 
• Cenni su Maometto ed il Corano 
• Cenni su Califfi e Dinastie 
• Lingua araba (origini, struttura) 
• La calligrafia: arte tra le arti 
• Architettura 
• Scienze e scienze umanistiche 
• Letteratura (poesia – prosa) (cenni) 
• Musica (cenni) 
• Il calendario Islamico
Islam: religione mondiale e potenza culturale I 
• Islam letteralmente significa “sottomettersi a Dio (Allah)” 
• Musulmano : chi si sottomette ad Allah 
• I musulmani di TUTTO il mondo sono uniti dalla fede in un UNICO DIO (ALLAH), 
e nel suo PROFETA Muhammad (Maometto) , al quale Allah ha rivelato il proprio 
messaggio per l’umanità, il CORANO. 
• L’osservanza dei cinque doveri fondamentali (i cinque pilastri dell’Islam) che 
sono la “shahada” o professione di fede, la “salat” o preghiera rituale cinque 
volte al giorno, la “zakat” o elemosina, il “saum” o digiuno del Ramadan, ed 
infine lo “haggi” o pellegrinaggio alla Mecca una volta nella vita, unitamente 
all’uso dell’arabo letterario in tutte le funzioni di rilievo, COSTITUISCONO IL 
LEGAME FONDAMENTALE della comunità musulmana (umma).
Islam: religione mondiale e potenza culturale II 
• Islam significa essere consapevoli dell’onnipresenza di Allah, alla cui 
misericordia l’uomo si affida perché sa che Allah è buono e giusto. L’uomo può 
compiere solo ciò che Allah vuole e consente. 
• L’Islam è la religione più recente a livello mondiale, e i suoi immediati successi 
iniziali e la sua rapida penetrazione anche in ambienti non arabi sin dalla morte 
di Muhammad, nonché la sua spinta e diffusione ai giorni nostri sono un 
fenomeno unico nella storia.
5 
diffusione dell’Islam I 
verde: sunniti rosso:sciti
diffusione Islam II 
• Percentuale islamica di Rotterdam: 40% 
• Nome più popolare in Belgio: Muhammed (Maometto) 
• Nome più popolare ad Amsterdam: Muhammed (Maometto) 
• Nome più popolare a Malmoe: Muhammed (Maometto) 
• Nome più scelto nel Regno Unito nel 2011: Muhammed (Maometto) 
• Tassi di crescita demografica anno 2009: Albania 15%, Niger 7,46%, Mali 7,42%, 
Somalia 6,76%
peculiarità Islam 
• Dicotomia tra regnum e sacerdotium inesistente nell’Islam 
• Durante la vita di Muhammad i musulmani divennero una comunità politica e 
religiosa insieme, col Profeta a capo dello stato, governando un paese e un 
popolo, amministrando la giustizia, imponendo tasse, guidando eserciti. Su 
tutto l’approvazione di Allah 
• OIC – Organizzazione della Conferenza Islamica (57 stati membri + 3 
osservatori) – aspiranti a far parte dell’Europa: Albania, Turchia 
• OIC unico esempio di raggruppamento in base alla RELIGIONE 
• Islam: una RELIGIONE divisa in nazioni
Costituzione della Repubblica Islamica dell’Iran (primi due 
punti) 
Nel nome di Dio clemente e misericordioso. Costituzione della Repubblica Islamica 
dell’Iran. 
Primo principio. 
Il governo dell’Iran è una Repubblica Islamica che la nazione iraniana, sulla base 
della sua tradizionale fede nel governo del diritto e della giustizia del Corano, ha 
adottato grazie alla Rivoluzione trionfante, con una maggioranza del 98,2% 
dell’insieme degli aventi diritto al voto. 
Secondo principio. 
La Repubblica Islamica è un sistema che si basa sulla fede in: 
1 – un Dio Unico, nella Sua sovranità esclusiva, nei Suoi comandamenti, e nella 
necessità di sottomettersi al Suo ordine. 
2 – la Rivelazione Divina e il suo ruolo fondamentalenella formazione delle leggi. 
3 – il Giorno del Giudizio Finale e nel suo ruolo costruttivo nell’evoluzione 
perfettibile verso Dio. 
4 – la Giustizia di Dio nella creazione e nei Suoi comandamenti. 
5 – L’Imamato, la Sua direzione permanente e il Suo ruolo fondamentale …
espansione Islam
Muhammad e i quattro califfi “ben guidati” 
• Muhammad 570 - 632 622 - 632 
• Abu Bakr 632 - 634 
• Omar 634 - 644 
• Uthman 644 - 656 
• Ali 656 - 661
Califfati e dinastie II 
• OMAYYADI 661 - 750 capitale Damasco 
califfo Muawiya ibn Sufyan (661-680) 
• ABBASIDI 750 - 1258 capitale Bagdad 
• AGHLABIDI e FATIMIDI 800 - 909 
conquista Sicilia 827 
• AYYUBIDI 1171 – 1250 
Salah Ad-din, Nur Ad-din 
• MAMELUCCHI 1250 – 1517 capitale Il Cairo 
• SELGIUCHIDI 1038 - 1157
Califfati e dinastie III 
• TIMURIDI 1360 - 1526 “capitale” Samarcanda 
Timur 
• MOGHUL 1556 - 1858 varie capitali tra cui Agra 
Akbar, Shiah Giahan, sua moglie Mumtaz Mahal 
• OTTOMANI 1300 – 1922 capitale Edirne, Istambul Osman 
I, Mehmed II, Solimano
lingua araba I 
ا ب ت ث ج ح خ 
د ذ ر ز س ش ص 
ض ط ظ ع غ ف ق 
ك ل م ن ه و ي 
lingua semitica (da 
aramaico, nabateo) 
scrittura da destra a sinistra 
non esistono maiuscole 
scrittura consonantica, 28 
fonemi 
3 fonemi semivocali
lingua araba II 
رجل رَججُل ل 
اب ا ب 
بنت ب ن ت 
سبعة س ب ع ة 
le vocali brevi si desumono dal 
contesto 
alcune lettere non legano a sinistra 
quasi tutte le lettere sono scritte in 
modo diverso a seconda si trovino 
all’inizio, in mezzo, o alla fine di 
una parola
Lingua araba III 
Le parole sono spesso formate dall’insieme di 3 sole lettere (raramente quattro), 
chiamate radice. Ad esempio: 
KATABA (radice K.T.B) scrivere 
per indicare colui che compie l’azione, generalmente si mette una “i” davanti 
alla terza consonante KATIB scrittore 
Per indicare un luogo in cui si compie un’azione, normalmente si mette un 
prefisso “ma” subito prima della radice MAKTAB scrivania 
KITAB libro MAKTUB destino MAKTABA biblioteca
lingua araba IV 
• 13 forme (coniugazioni) verbali 
• 3 casi per sostantivi e aggettivi 
• 12 pronomi : io, tu (m), tu (f), egli, ella, noi, voi (m), voi (f), essi, esse, 
voi due, loro due 
• verbi per esprimere forme complesse di sensazioni: essere a proprio 
agio, sentirsi ben disposti, etc. 
• nessuna regola per i plurali
lingua araba V 
• Alcuni stili di scrittura
I numeri arabi 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 
si scrivono da sinistra 
a destra
Lingua araba VI
Parole arabe nella lingua italiana I 
Acciacco Algebra Almanacco 
Ammiraglio Arsenale Assassino 
Auge Avaria Azzardo 
Bagarino Barattolo Caffè 
Cala Caraffa Carciofo 
Cassata Catrame Cifra 
Cotone Darsena Facchino 
Fanfara Fardello Fetta 
Gatto Gazzarra Giacca 
Giubba Gomena Liuto 
Macabro Magazzino Maschera 
Massaggio Materasso Meschino 
Nuca Ovatta Pappagallo 
Racchetta Ragazzo Razzia
Parole arabe nella lingua italiana II 
Scirocco Sciroppo Sofà 
Sorbetto Taccuino Tafferuglio 
Talco Tamburo Tara 
Tariffa Trippa Valigia 
Zafferano Zattera Zecca 
Zero Zenit Zibibbo 
Caltanissetta Marsala Mazara 
Camallo
Parole italiana di origine araba III 
Algoritmo Ascari Baldacchino 
Baldracca Bugia Cammello 
Crumiro Fachiro Fustagno 
Feluca Gazzella Giraffa 
Nababbo Safari Sambuco 
Saracinesca Sceriffo
Parole italiane di origine araba IV 
Alambicco Albicocca Alchimia 
Amalgama Arancio Azzurro 
Candito Canfora Carato 
Chimica Chitarra Dogana 
Gelsomino Lacca Quintale 
Scacco matto Spinacio Tazza 
Tifone Zucchero
La calligrafia I 
• Ruolo particolare della calligrafia nell’arte e nella cultura islamica: è 
strettamente connessa al Corano per due motivi: 
– La parola di Dio, nella forma del Corano, rappresenta l’unica testimonianza della 
rivelazione divina, ricevuta oralmente da Muhammad, poi messa per iscritto e diffusa 
dai suoi compagni 
– Questa rivelazione divina è definita nel Corano stesso una “scrittura ben 
proporzionata”, “bella”, “insuperabile”, custodita presso Dio “su fogli immacolati”.
La calligrafia II 
• “Leggi, nel nome del Signore, che ha creato, che ha creato l’essere umano da 
un grumo di sangue. Leggi! Perché il Signore, il nobilissimo, ha insegnato con 
il calamo” Sura 96, 1-5 
• Quando le sofferenze del Profeta divennero più forti, egli esclamò: “Portatemi 
da scrivere, affinchè vi metta per iscritto ciò che vi preserverà dall’errore dopo 
di me” Hadith titolo 3 cap.39, 4 
• Da qui un amore per la scrittura che fece della calligrafia un’arte nobilissima. 
• Scrittura senza maiuscole, non spezza una parola in fine di linea, possibilità di 
allungamenti estetici
Il calamo
Proporzioni calligrafiche
calligrafia – cufico qarmatico 
pagina di un Corano dell’XI secolo
calligrafia – cufico classico 
VII – IX secolo
calligrafia – cufico fogliato 
basmala
calligrafia – stile diwani jali
calligrafia – stile diwani jali
calligrafia – stile occidentale (maghrebino) 
pagine di Corano
calligrafia – stile usato in cina
Calligrafia esempi I
calligrafia – la frase “ya-hu solo Lui”
calligrafia – invocazione “ya fattah, ya karim” 
“o conquistatore, o generoso”
calligrafia – forma di leone 
sufi
calligrafia - shahada
calligrafia – frase “ali ibn abu talib, radiya llah ta ala ‘anhu” 
“Ali figlio di Abu Talib, pssa Dio onnopotente compiacersi di lui”
calligrafia – preghiera sciita
calligrafia - frase “wa hu, ‘ala kul shaya qadir” in stile thulut geometrico (sin) – 
basmala in cufico geometrico (dx)
calligrafia – la sura 112 (sin) – composizione di nomi (dx) 
Allah, Muhammad, Abu Bakr, Umar, 
Uthman, Ali, Talha, Zubair, Saad, Said, 
AbdAllah,Abd alRahman
Islam: la moschea I 
• Luogo di preghiera 
– Le 5 preghiere giornaliere obbligatorie, anche se 
solo la seconda preghiera del venerdi deve essere 
in moschea 
– Funerali 
– Ramadan 
• Luogo d’incontro e centro di aggregazione 
– Raccolta elemosine per i poveri 
– Raccolta di fondi 
– Pasti Ramadan 
• Luogo di studio 
– madrasa scuols coranica e secolare 
• Arte
Islam: la moschea II 
• Stili 
• Minareti 
• Cupole e volte 
• Sala preghiere 
• Abluzioni 
• Leader preghiere 
• Pulizia 
• Abbigliamento 
• Concentrazione 
• Separazione sessi 
• Non musulmani in moschea
Islam – moschea – preghiera
Islam – moschea – fontana abluzioni
Architettura Islam I 
• Ci riferiamo a tutti gli edifici sia religiosi che civili, sia storici che moderni, che a 
qualsiasi titolo si riferiscano ai vari livelli di influenza Islamica nei diversi luoghi 
in cui tale influenza si è manifestata 
• L’architettura islamica può venire classificata su base cronologica, geografica 
o sulla tipologia degli edifici
Architettura Islam II 
Elementi stilistici 
• Ampi cortili spesso congiunti a sala centrale per preghiera (origine la moschea 
al-Nabawi) 
• Torri o minareti (originariamente usati come torri di guardia illuminate) 
nur  luce 
• Mihrab (nicchia) su una parete interna per indicare la direzione di Mecca 
• Minbar (pulpito) 
• Grandi cupole centrali, volte, cupole di varie dimensioni attorno a quella 
centrale 
• Iwans intermedi tra diverse sezioni dell’edificio 
• Uso di forme geometriche e arte ripetitiva (arabeschi) 
• Uso di calligrafia islamica decorativa 
• Fontane o vasche di abluzione 
• Colori vivaci
Architettura Islam III 
Interpretazione degli elementi 
• L’infinita potenza di Allah è evocata dai disegni con temi ripetitivi che 
suggeriscono l’infinito 
• Forme umane o animali raramente presenti come elementi decorativi in quanto 
la creazione di Allah è inimitabile; nelle moschee severamente proibite 
• Elementi floreali, in gran parte foglie, assai diffusi ma stilizzati, per le stesse 
ragioni 
• Calligrafia araba usata per arricchire gli interni, con frasi del Corano 
• Idea di potenza verso il cielo nelle forme ardite dei minareti
Architettura Islam II 
torri e minareti - moschea al-nabawi - medina
Architettura Islam II 
haja sofia - istambul
Architettura Islam II 
cortile moschea blu - istambul
Architettura Islam II 
cortile moschea damasco
Architettura Islam II 
sala preghiera
Architettura Islam II 
mirhab
Architettura Islam II 
mirhab Haja Sofia istambul
Architettura Islam II 
minbar
Architettura Islam II 
cupola moschea blu - istambul
ArchitetturaI Islam II 
volte e cupola moschea blu - istambul
Architettura Islam II 
volte e cupola moschea cordoba
Architettura Islam II 
iwan – taj mahal – agra –india
Architettura Islam II 
arabeschi
Architettura Islam II 
arabeschi alhambra
Architettura Islam II 
arabeschi alhambra
Architettura Islam II 
decorazioni calligrafiche
Architettura Islam II 
fontana alhambra
Architettura Islam IV 
influenze 
• Inizialmente influenze Romane, Egizie, Persiane/Sassanidi, Bizantine 
• Haja Sofia a Istambul, trasformata in moschea dopo la caduta di Costantinopoli, 
è stata il modello per le più grandi moschee ottomane: Shehzade, Suleiman e 
Rustem Pasha
Architettura Islam V 
cupola della roccia - gerusalemme
Architettura Islam VI 
persia – moschea shah – isfahan (iran)
Architettura Islam VII 
mezquita - cordoba
Architettura Islam VIII 
timuridi
Architettura Islam IX-1 
fatimidi – moschea muhammad ali – il cairo
Architettura Islam IX-2 
fatimidi – moschea al hazar – il cairo
Architettura Islam X 
moghul – taj mahal – agra - 
india
Architettura Islam XI-1 
ottomani – sultanahmet e haja sofia - istambul
Architettura Islam XI-2 
ottomani – moschea blu – istambul
Architettura Islam XII 
sino islam – moschea xi’an - cina
Architettura Islam XIII 
afro islam – moschea djennè - mali
Islam: scienza e scienze umanistiche
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• VIII secolo 
– Le strade della nuova Baghdad sono pavimentate con catrame, utilizzando il petrolio 
che fuoriesce naturalmente 
– Matematica: al-Khwaritzmi sviluppa “hisab al-jabr” l’algebra. Inizia la correlazione tra 
aritmetica e algebra, geometria euclidea ed algebra 
– Musica: Mansour Zalzal migliora alcuni strumenti musicali, soprattutto il liuto. 
Contribuisce allo sviluppo di scale musicali.
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• IX secolo: 
– Creazione della Casa del Sapere a Bagdad 
– Chimica, Vetro: Jabir ibn Hayyan, famoso chimico di origine persiana. Produzione di 
acido solforico, di diversi strumenti chimici. Colorazione del vetro utilizzando piccole 
quantità di magnesio e manganese. Trattato sull’acido nitrico 
– Traduzione a Bagdad di numerose opere di matematica e astronomia da greco e 
indiano in arabo 
– Matematica: Al-Mahani duplicazione del cubo per via algebrica Thabit ibn Qurra teoria 
dei numeri, teorema dei numeri amicali 
– Chimica: Al-Kindi distillazione del vino, formule di oltre 100 profumi 
– Medicina, Chimica, Astronomia: teorie sulla collocazione degli ospedali e sulla 
psicologia dei pazienti. Studio del vaiolo. Studi sugli alcoli, glicerina,saponi, soda 
caustica.
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• X secolo: 
– Matematica: introduzione del sistema di numeri indiano 
– Medicina: Al-Zarhawi “padre della moderna chirurgia 
– Matematica: Al-Karaji algebra dei monomi, studio dei binomi, analisi numerica con 
numeri decimali 
– Matematica: Al-Haitham numeri perfetti (numeri uguali alla somma dei propri divisori), 
numeri primi 
– Geografia: determinazione circonferenza della terra 
– Medicina: ibn Sina (AVICENNA 981-1037) “padre della medicina moderna” oltre che 
filosofo, matematico e astronomo
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• XI secolo: 
– Astronomia: Al-Zarqali invenzione astrolabio 
– Matematica: Omar Al-Kayyam risoluzione equazioni terzo grado con teoria coniche. 
Applicazione di algebra alla geometria. Fu anche poeta 
– Legge, Teologia: Al-Ghazali basi della giurisprudenza, critica della scolastica islamica
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• XII secolo: 
– Cartografia, Geografia: Al-Idrissi prima carta corretta del mondo conosciuto, usata 
poi in Europa durante tutte le esplorazioni del rinascimento. Ruggero II di Sicilia ha 
poi posto questa mappa in una cornice d’argento di 200 kg. Scrisse un compendio 
delle conoscenze geografiche e sociologiche del tempo, desunte dai suoi viaggi, per 
un totale di oltre 70 mappe. Realizzazione di una carta delle regioni abitate del mondo, 
divisa in sette regioni con latitudine espressa in gradi. 
– Filosofia, Legge, Astronomia, Teologia: Ibn-Rushd (AVERROE 1128-1198) 
• Scrisse alcuni saggi su Aristotele. L’opera filosofica più importante fu “L’incoerenza 
dell’incoerenza” dove difese la filosofia aristotelica contro Al-Ghazali che sosteneva nel libro 
“L’incoerenza dei filosofi” sosteneva la contraddizione tra filosofia e Islam. Averroè sosteneva 
che la verità può essere raggiunta sia con la religione che con la frde. Detto “Il commentatore” 
da Tommaso d’Aquino. Tradusse tutto Aristotele in arabo, e lo recuperò all’Europa. 
– Matematica: Sharaffedin Tusi studio di curve per mezzo di equazioni
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• XIII secolo: 
– Medicina, Metodo scientifico: Ibn Al-Nafis medico e anatomista a Damasco. Scoperta 
circolazione sanguigna cuore-polmoni, meccanismo respirazione, uso metodologia 
sperimentale 
– Chimica, Mineralogia: preparazione acqua di rose, diamanti artificiali, composti 
chimici 
– Matematica: geometria non euclidea, calcolo combinatorio 
– Farmacia, Veterinaria: Ibn Al-Baitar studio anatomia animali, botanica 
– Materiali, Vetro, Ceramica: trattato per il trasferimento della tecnologia del vetro con 
Venezia, con spostamento di artigiani siriani a Venezia, fece dell’industria del vetro il 
vanto di Venezia, con i segreti gelosamente custoditi e conosciuti poi in Francia solo 
nel settecento.
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• Secolo XIV: 
– Esplorazioni: Ibn Battuta viaggi per 120.000 km dal Marocco alla Cina 
– Storia, Politica, Scienze umane: Ibn Khaldun realizzazione di un trattato 
enciclopedico su geografia, costumi dei popoli, storia, religione e scienza 
comprendente tutto il sapere del tempo 
– Matematica: Born al-Kashi frazioni decimali, loro utilizzo per calcolare pi greco. 
Precursore di Ruffini nel calcolo delle radici n-esime. 
– Astronomia: creazione di un osservatorio a Samarcanda
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• Secolo XV: 
– Matematica, Astronomia: Ibn Masoud introduzione della virgola decimale, 
introduzione dello zero, calcolo con incognite, osservazione e studio delle 
eclissi solari, teoremi sul seno e sulla corda, calcolo del rapporto tra 
circonferenza e raggio sino alla 16ma cifra decimale, tabelle delle effimeridi 
e relative correzioni 
– Matematica: tavole trigonometriche sino alla ottava cifra decimale
Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche 
• Secolo XVII: 
– Volo, Missilistica: Ahmet Celebi decolla dalla torre Galata e vola sul 
Bosforo usando 150 kg di polvere da sparo 
– Un secolo dopo veniva lanciato in India il primo razzo lungo 25 cm con 
gittata di circa 1000 metri. Conservato a Londra nel Woolwich Royal 
Artillery Museum.
Islam: letteratura 
• In arabo la parola usata per definire la letteratura è “adab” che deriva da una 
parola che significa “invitare qualcuno a pranzo”, e implica educazione, 
arricchimento umano
Islam: letteratura I 
• “fermatevi entrambi, e piangiamo al ricordo di un essere amato e di una dimora, 
sul declivio della duna tra ad-Dakhùl e Hawmal …” Imru l’Qais 
• Poesia preislamica: la voce della Giahiliyya, “l’ignoranza” del popolo arabo 
prima del Profeta 
• La poesia preislamica è l’espressione della primitiva società araba prima 
dell’Islam: rispecchia soprattutto la vita dura e rozza delle tribù nomadi, erranti 
per i deserti dell’Arabia settentrionale e centrale: pastori e razziatori, riuniti in 
tribù, clan e famiglie, sottomessi ad uno sheikh, stretti dalla solidarietà del 
sangue. 
• Pastorizia e razzie, cammello e cavallo, prodezze e liberalità, lotta quotidiana 
sotto una natura inclemente. 
• Amore e vino, gioco e caccia.
Islam: letteratura II 
• Trasmissione orale, affidata a rapsòdi (ruwàt) 
• Dall’VIII secolo sistematica raccolta in canzonieri (diwan) 
• Tematica fissa e ristretta: amore, morte, natura, uomo. Amore limitato al 
rimpianto di una felicità passata. 
• Quasida: composizione nella quale, prima di giungere al “fatto” (normalmente 
enunciato in pochi versi – sia esso lode, invettiva, postulazione o altro) si 
percorre uno schema fisso e artificioso obbligatorio: 
– Rimpianto amoroso 
– Descrizione di esso o di un animale, specialmente il cammello, o da confrontare col 
cammello 
– Gesta eroiche
Islam: letteratura III 
Schema qasida 
Il poeta si ferma pensoso sui resti del campo ove stanziò un giorno la tribù 
dell’amata 
Rievoca l’antico amore 
Parte per raggiungerlo su una cammella che descrive minuziosamente 
Attraversa terribili deserti dove indulge al vino, alla caccia 
Giunge infine al destinatario dell’ode, il mecenate di cui alla fine tesse la non 
disinteressata lode 
Metrica quantitativa a base della quale si pone l’elementare ritmo giambico 
del “ragiaz” originato dalla cantilena di marcia del cammelliere
Islam: letteratura IV 
• Poeti di corte (Ghassanidi, Lakhmidi) . Poesia non legata alla vita nomade. Si 
tratta di poeti “sedentari”, con più vasto orizzonte intellettuale, familiarità di 
culture. 
• Temi: bellezze femminili, dolce vino profumato bevuto in taverna al suono del 
liuto persiano 
• Muhalliqat 
• Poeti: 
– Al-Asha 
– Nabigha
Islam: letteratura V 
• Il Corano: capolavoro letterario e insuperabile modello linguistico 
• La lingua araba è parte integrante del Libro Sacro, intraducibilità del Corano 
• Quasi perfetta identità tra l’arabo parlato allora e l’arabo letterario del Corano 
• Elemento ritmico è fondamentale, con rime e assonanze  arte recitativa che 
porta a suggestivi effetti acustici 
• Il Corano non è fatto per essere letto con gli occhi, ma deve essere salmodiato 
e ascoltato, gustato musicalmente in un avvicendarsi di suoni e di pause, in 
una gamma di toni: il fascino per un orientale al di là del significato verbale 
• 114 capitoli (sure) 6600 versetti (ayat)
Letteratura VI – letteratura arabo – islamica medievale 
la decadenza 
• La narrativa popolare: Le mille e una notte 
• Importanza storico – culturale superiore al valore artistico. Araba per la lingua, 
araba per l’ambientazione (Iraq abbaside ma incolore e convenzionale, Siria e 
soprattutto Egitto), non araba per l’origine della favola cornice e per molte delle 
opere più antiche che racchiude (indo-iranico= 
• Il patrimonio narrativo dell’opera passa dall’Iraq all’Egitto dei Fatimidi e 
soprattutto dei Mamelucchi (secoli XII – XVI)
Islam: musica I 
• Consideriamo inizialmente solo la musica araba definita “classica” 
• 3 scuole musicali: sirio-egiziana, irachena, araboafricana 
• Caratteristiche di tale tipo di musica sono l’organizzazione melodica e la 
tecnica vocale 
• Non esiste un sistema temperato, ed il concetto di armonia 
• Gli strumenti suonano tutti una medesima linea melodica, differenziandosi per 
quantità (alcuni suonano un’ottava sopra o sotto rispetto alla linea melodica 
principale (omofonia) 
• La notazione della linea melodica non avviene in forma scritta (un musicista 
arabo non concepirebbe la scrittura del pentagramma. L’organizzazione 
avviene tutta tramite il manico del liuto arabo, lo strumento più importante. 
• Le “note” arabe hanno tutte un nome diverso e non si definiscono in base alle 
ottave
Islam: musica II 
• Il concetto principale di tale tipo di musica è il”maqam” che possiamo definire 
come “il luogo” entro cui avviene la composizione musicale. Assomiglia al 
“Modo” ma solo in parte. Il maqam ha una nota “tonale” sulla quale si deve 
chiudere il pezzo musicale 
• Vi è un notevole spazio all’improvvisazione 
• Un “concerto” in genere è costituito da più esecutori che suonano il repertoriao 
detto anche “wasla” che si compone di: 
– Una serie di brani cantati a diversa velocità 
– Un intermezzo strumentale 
– Improvvisazione strumentale o vocale
Islam: musica III 
Strumenti base: 
- liuto 
- ud 
- ney (flauto lungo labiale o dentale 
- chitarra 
- nacchere 
ud
Islam: musica IV – cenni storici 
• Dall’XI secolo la Spagna araba era il centro per la fabbricazione di strumenti 
musicali, che si diffusero in Francia (trovatori) e nel resto dell’Europa. 
• Al-Ghazali (1059-1111) scrisse un trattato sulla musica in Persia, aprendo con le 
parole “Estasi indica lo stato che è indotto dalla Musica”. 
• L’ud è stato lo strumento più popolare della musica arabo-islamica dal X al XVI 
secolo, e ha ripreso importanza nel XIX secolo. 
• Nel IX secolo i suonatori maschi erano associati ai giocatori di scacchi, ai poeti 
amorosi, ai bevitori di vino, ed agli omosessuali 
• Nell’XI secolo gruppi di schiave erano famosi nel canto, e ben pagate 
• I persiani inventarono la canzone d’amore 
• Nel XVI secolo fu scritto il primo trattato di musica islamica 
• La corte dell’impero islamico Moghul (India) sin dai tempi di Akbar (1542-1605) 
impiegava gruppi di 50 musicisti 
• La danza del ventre è nata in Persia o in Turchia, probabilmente negli harem
Islam: musica V 
• Umm Kalthum “Stella dell’oriente”, la sua voce gettava il pubblico in delirio e 
rapimento estatico. Cantava poemi epico-lirici con 
introduzione strumentale di 10 minuti 
• Fairuz 
• Test di chiarezza: ogni lettera deve essere recitata correttamente 
secondo il Tajwid dell’Islam 
• Nella scala cromatica araba una ottava è suddivisa in 24 toni, con il 
nome di ogni tono non ripetuto nelle diverse ottave. 
• Musica moderna: 
– Raj algeria 
– Gnawa marocco 
– Sawt kuwait 
– El gil egitto 
– Arabesque pop turchia
Calendario islamico 
• Anno zero: anno dell’Egira (622) (16 luglio 622) 
• Si basa sull’anno lunare: 12 mesi, ciascuno dei quali corrisponde a un intero 
ciclo lunare (da una luna nuova a quella successiva) 
• 1 mese lunare = 29,5306 giorni  1 anno = 354,367 giorni 
• Mesi di 30 giorni si alternano a mesi di 29 giorni, un giorno aggiuntivo 
introdotto 11 volte in 30 anni 
• Poiché l’anno lunare è più breve di circa 11 giorni rispetto a quello solare, 
l’inizio dell’anno islamico cade nello stesso giorno del calendario solare solo 
ogni 33 anni: 33 anni lunari = 32 anni solari 
• E x 32/33 + 622 = C (C-622) x 33/32 = E

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  • 1. Islam: arte e cultura
  • 2. Islam: arte e cultura • Cosa è l’Islam (sue caratteristiche peculiari) • Cenni su Maometto ed il Corano • Cenni su Califfi e Dinastie • Lingua araba (origini, struttura) • La calligrafia: arte tra le arti • Architettura • Scienze e scienze umanistiche • Letteratura (poesia – prosa) (cenni) • Musica (cenni) • Il calendario Islamico
  • 3. Islam: religione mondiale e potenza culturale I • Islam letteralmente significa “sottomettersi a Dio (Allah)” • Musulmano : chi si sottomette ad Allah • I musulmani di TUTTO il mondo sono uniti dalla fede in un UNICO DIO (ALLAH), e nel suo PROFETA Muhammad (Maometto) , al quale Allah ha rivelato il proprio messaggio per l’umanità, il CORANO. • L’osservanza dei cinque doveri fondamentali (i cinque pilastri dell’Islam) che sono la “shahada” o professione di fede, la “salat” o preghiera rituale cinque volte al giorno, la “zakat” o elemosina, il “saum” o digiuno del Ramadan, ed infine lo “haggi” o pellegrinaggio alla Mecca una volta nella vita, unitamente all’uso dell’arabo letterario in tutte le funzioni di rilievo, COSTITUISCONO IL LEGAME FONDAMENTALE della comunità musulmana (umma).
  • 4. Islam: religione mondiale e potenza culturale II • Islam significa essere consapevoli dell’onnipresenza di Allah, alla cui misericordia l’uomo si affida perché sa che Allah è buono e giusto. L’uomo può compiere solo ciò che Allah vuole e consente. • L’Islam è la religione più recente a livello mondiale, e i suoi immediati successi iniziali e la sua rapida penetrazione anche in ambienti non arabi sin dalla morte di Muhammad, nonché la sua spinta e diffusione ai giorni nostri sono un fenomeno unico nella storia.
  • 5. 5 diffusione dell’Islam I verde: sunniti rosso:sciti
  • 6. diffusione Islam II • Percentuale islamica di Rotterdam: 40% • Nome più popolare in Belgio: Muhammed (Maometto) • Nome più popolare ad Amsterdam: Muhammed (Maometto) • Nome più popolare a Malmoe: Muhammed (Maometto) • Nome più scelto nel Regno Unito nel 2011: Muhammed (Maometto) • Tassi di crescita demografica anno 2009: Albania 15%, Niger 7,46%, Mali 7,42%, Somalia 6,76%
  • 7. peculiarità Islam • Dicotomia tra regnum e sacerdotium inesistente nell’Islam • Durante la vita di Muhammad i musulmani divennero una comunità politica e religiosa insieme, col Profeta a capo dello stato, governando un paese e un popolo, amministrando la giustizia, imponendo tasse, guidando eserciti. Su tutto l’approvazione di Allah • OIC – Organizzazione della Conferenza Islamica (57 stati membri + 3 osservatori) – aspiranti a far parte dell’Europa: Albania, Turchia • OIC unico esempio di raggruppamento in base alla RELIGIONE • Islam: una RELIGIONE divisa in nazioni
  • 8. Costituzione della Repubblica Islamica dell’Iran (primi due punti) Nel nome di Dio clemente e misericordioso. Costituzione della Repubblica Islamica dell’Iran. Primo principio. Il governo dell’Iran è una Repubblica Islamica che la nazione iraniana, sulla base della sua tradizionale fede nel governo del diritto e della giustizia del Corano, ha adottato grazie alla Rivoluzione trionfante, con una maggioranza del 98,2% dell’insieme degli aventi diritto al voto. Secondo principio. La Repubblica Islamica è un sistema che si basa sulla fede in: 1 – un Dio Unico, nella Sua sovranità esclusiva, nei Suoi comandamenti, e nella necessità di sottomettersi al Suo ordine. 2 – la Rivelazione Divina e il suo ruolo fondamentalenella formazione delle leggi. 3 – il Giorno del Giudizio Finale e nel suo ruolo costruttivo nell’evoluzione perfettibile verso Dio. 4 – la Giustizia di Dio nella creazione e nei Suoi comandamenti. 5 – L’Imamato, la Sua direzione permanente e il Suo ruolo fondamentale …
  • 10. Muhammad e i quattro califfi “ben guidati” • Muhammad 570 - 632 622 - 632 • Abu Bakr 632 - 634 • Omar 634 - 644 • Uthman 644 - 656 • Ali 656 - 661
  • 11. Califfati e dinastie II • OMAYYADI 661 - 750 capitale Damasco califfo Muawiya ibn Sufyan (661-680) • ABBASIDI 750 - 1258 capitale Bagdad • AGHLABIDI e FATIMIDI 800 - 909 conquista Sicilia 827 • AYYUBIDI 1171 – 1250 Salah Ad-din, Nur Ad-din • MAMELUCCHI 1250 – 1517 capitale Il Cairo • SELGIUCHIDI 1038 - 1157
  • 12. Califfati e dinastie III • TIMURIDI 1360 - 1526 “capitale” Samarcanda Timur • MOGHUL 1556 - 1858 varie capitali tra cui Agra Akbar, Shiah Giahan, sua moglie Mumtaz Mahal • OTTOMANI 1300 – 1922 capitale Edirne, Istambul Osman I, Mehmed II, Solimano
  • 13. lingua araba I ا ب ت ث ج ح خ د ذ ر ز س ش ص ض ط ظ ع غ ف ق ك ل م ن ه و ي lingua semitica (da aramaico, nabateo) scrittura da destra a sinistra non esistono maiuscole scrittura consonantica, 28 fonemi 3 fonemi semivocali
  • 14. lingua araba II رجل رَججُل ل اب ا ب بنت ب ن ت سبعة س ب ع ة le vocali brevi si desumono dal contesto alcune lettere non legano a sinistra quasi tutte le lettere sono scritte in modo diverso a seconda si trovino all’inizio, in mezzo, o alla fine di una parola
  • 15. Lingua araba III Le parole sono spesso formate dall’insieme di 3 sole lettere (raramente quattro), chiamate radice. Ad esempio: KATABA (radice K.T.B) scrivere per indicare colui che compie l’azione, generalmente si mette una “i” davanti alla terza consonante KATIB scrittore Per indicare un luogo in cui si compie un’azione, normalmente si mette un prefisso “ma” subito prima della radice MAKTAB scrivania KITAB libro MAKTUB destino MAKTABA biblioteca
  • 16. lingua araba IV • 13 forme (coniugazioni) verbali • 3 casi per sostantivi e aggettivi • 12 pronomi : io, tu (m), tu (f), egli, ella, noi, voi (m), voi (f), essi, esse, voi due, loro due • verbi per esprimere forme complesse di sensazioni: essere a proprio agio, sentirsi ben disposti, etc. • nessuna regola per i plurali
  • 17. lingua araba V • Alcuni stili di scrittura
  • 18. I numeri arabi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 si scrivono da sinistra a destra
  • 20. Parole arabe nella lingua italiana I Acciacco Algebra Almanacco Ammiraglio Arsenale Assassino Auge Avaria Azzardo Bagarino Barattolo Caffè Cala Caraffa Carciofo Cassata Catrame Cifra Cotone Darsena Facchino Fanfara Fardello Fetta Gatto Gazzarra Giacca Giubba Gomena Liuto Macabro Magazzino Maschera Massaggio Materasso Meschino Nuca Ovatta Pappagallo Racchetta Ragazzo Razzia
  • 21. Parole arabe nella lingua italiana II Scirocco Sciroppo Sofà Sorbetto Taccuino Tafferuglio Talco Tamburo Tara Tariffa Trippa Valigia Zafferano Zattera Zecca Zero Zenit Zibibbo Caltanissetta Marsala Mazara Camallo
  • 22. Parole italiana di origine araba III Algoritmo Ascari Baldacchino Baldracca Bugia Cammello Crumiro Fachiro Fustagno Feluca Gazzella Giraffa Nababbo Safari Sambuco Saracinesca Sceriffo
  • 23. Parole italiane di origine araba IV Alambicco Albicocca Alchimia Amalgama Arancio Azzurro Candito Canfora Carato Chimica Chitarra Dogana Gelsomino Lacca Quintale Scacco matto Spinacio Tazza Tifone Zucchero
  • 24. La calligrafia I • Ruolo particolare della calligrafia nell’arte e nella cultura islamica: è strettamente connessa al Corano per due motivi: – La parola di Dio, nella forma del Corano, rappresenta l’unica testimonianza della rivelazione divina, ricevuta oralmente da Muhammad, poi messa per iscritto e diffusa dai suoi compagni – Questa rivelazione divina è definita nel Corano stesso una “scrittura ben proporzionata”, “bella”, “insuperabile”, custodita presso Dio “su fogli immacolati”.
  • 25. La calligrafia II • “Leggi, nel nome del Signore, che ha creato, che ha creato l’essere umano da un grumo di sangue. Leggi! Perché il Signore, il nobilissimo, ha insegnato con il calamo” Sura 96, 1-5 • Quando le sofferenze del Profeta divennero più forti, egli esclamò: “Portatemi da scrivere, affinchè vi metta per iscritto ciò che vi preserverà dall’errore dopo di me” Hadith titolo 3 cap.39, 4 • Da qui un amore per la scrittura che fece della calligrafia un’arte nobilissima. • Scrittura senza maiuscole, non spezza una parola in fine di linea, possibilità di allungamenti estetici
  • 28. calligrafia – cufico qarmatico pagina di un Corano dell’XI secolo
  • 29. calligrafia – cufico classico VII – IX secolo
  • 30. calligrafia – cufico fogliato basmala
  • 31. calligrafia – stile diwani jali
  • 32. calligrafia – stile diwani jali
  • 33. calligrafia – stile occidentale (maghrebino) pagine di Corano
  • 34. calligrafia – stile usato in cina
  • 36. calligrafia – la frase “ya-hu solo Lui”
  • 37. calligrafia – invocazione “ya fattah, ya karim” “o conquistatore, o generoso”
  • 38. calligrafia – forma di leone sufi
  • 40. calligrafia – frase “ali ibn abu talib, radiya llah ta ala ‘anhu” “Ali figlio di Abu Talib, pssa Dio onnopotente compiacersi di lui”
  • 42. calligrafia - frase “wa hu, ‘ala kul shaya qadir” in stile thulut geometrico (sin) – basmala in cufico geometrico (dx)
  • 43. calligrafia – la sura 112 (sin) – composizione di nomi (dx) Allah, Muhammad, Abu Bakr, Umar, Uthman, Ali, Talha, Zubair, Saad, Said, AbdAllah,Abd alRahman
  • 44. Islam: la moschea I • Luogo di preghiera – Le 5 preghiere giornaliere obbligatorie, anche se solo la seconda preghiera del venerdi deve essere in moschea – Funerali – Ramadan • Luogo d’incontro e centro di aggregazione – Raccolta elemosine per i poveri – Raccolta di fondi – Pasti Ramadan • Luogo di studio – madrasa scuols coranica e secolare • Arte
  • 45. Islam: la moschea II • Stili • Minareti • Cupole e volte • Sala preghiere • Abluzioni • Leader preghiere • Pulizia • Abbigliamento • Concentrazione • Separazione sessi • Non musulmani in moschea
  • 46. Islam – moschea – preghiera
  • 47. Islam – moschea – fontana abluzioni
  • 48.
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52. Architettura Islam I • Ci riferiamo a tutti gli edifici sia religiosi che civili, sia storici che moderni, che a qualsiasi titolo si riferiscano ai vari livelli di influenza Islamica nei diversi luoghi in cui tale influenza si è manifestata • L’architettura islamica può venire classificata su base cronologica, geografica o sulla tipologia degli edifici
  • 53. Architettura Islam II Elementi stilistici • Ampi cortili spesso congiunti a sala centrale per preghiera (origine la moschea al-Nabawi) • Torri o minareti (originariamente usati come torri di guardia illuminate) nur  luce • Mihrab (nicchia) su una parete interna per indicare la direzione di Mecca • Minbar (pulpito) • Grandi cupole centrali, volte, cupole di varie dimensioni attorno a quella centrale • Iwans intermedi tra diverse sezioni dell’edificio • Uso di forme geometriche e arte ripetitiva (arabeschi) • Uso di calligrafia islamica decorativa • Fontane o vasche di abluzione • Colori vivaci
  • 54. Architettura Islam III Interpretazione degli elementi • L’infinita potenza di Allah è evocata dai disegni con temi ripetitivi che suggeriscono l’infinito • Forme umane o animali raramente presenti come elementi decorativi in quanto la creazione di Allah è inimitabile; nelle moschee severamente proibite • Elementi floreali, in gran parte foglie, assai diffusi ma stilizzati, per le stesse ragioni • Calligrafia araba usata per arricchire gli interni, con frasi del Corano • Idea di potenza verso il cielo nelle forme ardite dei minareti
  • 55. Architettura Islam II torri e minareti - moschea al-nabawi - medina
  • 56. Architettura Islam II haja sofia - istambul
  • 57. Architettura Islam II cortile moschea blu - istambul
  • 58. Architettura Islam II cortile moschea damasco
  • 59.
  • 60. Architettura Islam II sala preghiera
  • 62. Architettura Islam II mirhab Haja Sofia istambul
  • 64. Architettura Islam II cupola moschea blu - istambul
  • 65. ArchitetturaI Islam II volte e cupola moschea blu - istambul
  • 66. Architettura Islam II volte e cupola moschea cordoba
  • 67. Architettura Islam II iwan – taj mahal – agra –india
  • 69. Architettura Islam II arabeschi alhambra
  • 70. Architettura Islam II arabeschi alhambra
  • 71.
  • 72. Architettura Islam II decorazioni calligrafiche
  • 73. Architettura Islam II fontana alhambra
  • 74. Architettura Islam IV influenze • Inizialmente influenze Romane, Egizie, Persiane/Sassanidi, Bizantine • Haja Sofia a Istambul, trasformata in moschea dopo la caduta di Costantinopoli, è stata il modello per le più grandi moschee ottomane: Shehzade, Suleiman e Rustem Pasha
  • 75. Architettura Islam V cupola della roccia - gerusalemme
  • 76. Architettura Islam VI persia – moschea shah – isfahan (iran)
  • 77. Architettura Islam VII mezquita - cordoba
  • 79. Architettura Islam IX-1 fatimidi – moschea muhammad ali – il cairo
  • 80. Architettura Islam IX-2 fatimidi – moschea al hazar – il cairo
  • 81. Architettura Islam X moghul – taj mahal – agra - india
  • 82. Architettura Islam XI-1 ottomani – sultanahmet e haja sofia - istambul
  • 83. Architettura Islam XI-2 ottomani – moschea blu – istambul
  • 84. Architettura Islam XII sino islam – moschea xi’an - cina
  • 85. Architettura Islam XIII afro islam – moschea djennè - mali
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  • 114. Islam: scienza e scienze umanistiche
  • 115. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • VIII secolo – Le strade della nuova Baghdad sono pavimentate con catrame, utilizzando il petrolio che fuoriesce naturalmente – Matematica: al-Khwaritzmi sviluppa “hisab al-jabr” l’algebra. Inizia la correlazione tra aritmetica e algebra, geometria euclidea ed algebra – Musica: Mansour Zalzal migliora alcuni strumenti musicali, soprattutto il liuto. Contribuisce allo sviluppo di scale musicali.
  • 116. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • IX secolo: – Creazione della Casa del Sapere a Bagdad – Chimica, Vetro: Jabir ibn Hayyan, famoso chimico di origine persiana. Produzione di acido solforico, di diversi strumenti chimici. Colorazione del vetro utilizzando piccole quantità di magnesio e manganese. Trattato sull’acido nitrico – Traduzione a Bagdad di numerose opere di matematica e astronomia da greco e indiano in arabo – Matematica: Al-Mahani duplicazione del cubo per via algebrica Thabit ibn Qurra teoria dei numeri, teorema dei numeri amicali – Chimica: Al-Kindi distillazione del vino, formule di oltre 100 profumi – Medicina, Chimica, Astronomia: teorie sulla collocazione degli ospedali e sulla psicologia dei pazienti. Studio del vaiolo. Studi sugli alcoli, glicerina,saponi, soda caustica.
  • 117. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • X secolo: – Matematica: introduzione del sistema di numeri indiano – Medicina: Al-Zarhawi “padre della moderna chirurgia – Matematica: Al-Karaji algebra dei monomi, studio dei binomi, analisi numerica con numeri decimali – Matematica: Al-Haitham numeri perfetti (numeri uguali alla somma dei propri divisori), numeri primi – Geografia: determinazione circonferenza della terra – Medicina: ibn Sina (AVICENNA 981-1037) “padre della medicina moderna” oltre che filosofo, matematico e astronomo
  • 118. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • XI secolo: – Astronomia: Al-Zarqali invenzione astrolabio – Matematica: Omar Al-Kayyam risoluzione equazioni terzo grado con teoria coniche. Applicazione di algebra alla geometria. Fu anche poeta – Legge, Teologia: Al-Ghazali basi della giurisprudenza, critica della scolastica islamica
  • 119. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • XII secolo: – Cartografia, Geografia: Al-Idrissi prima carta corretta del mondo conosciuto, usata poi in Europa durante tutte le esplorazioni del rinascimento. Ruggero II di Sicilia ha poi posto questa mappa in una cornice d’argento di 200 kg. Scrisse un compendio delle conoscenze geografiche e sociologiche del tempo, desunte dai suoi viaggi, per un totale di oltre 70 mappe. Realizzazione di una carta delle regioni abitate del mondo, divisa in sette regioni con latitudine espressa in gradi. – Filosofia, Legge, Astronomia, Teologia: Ibn-Rushd (AVERROE 1128-1198) • Scrisse alcuni saggi su Aristotele. L’opera filosofica più importante fu “L’incoerenza dell’incoerenza” dove difese la filosofia aristotelica contro Al-Ghazali che sosteneva nel libro “L’incoerenza dei filosofi” sosteneva la contraddizione tra filosofia e Islam. Averroè sosteneva che la verità può essere raggiunta sia con la religione che con la frde. Detto “Il commentatore” da Tommaso d’Aquino. Tradusse tutto Aristotele in arabo, e lo recuperò all’Europa. – Matematica: Sharaffedin Tusi studio di curve per mezzo di equazioni
  • 120. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • XIII secolo: – Medicina, Metodo scientifico: Ibn Al-Nafis medico e anatomista a Damasco. Scoperta circolazione sanguigna cuore-polmoni, meccanismo respirazione, uso metodologia sperimentale – Chimica, Mineralogia: preparazione acqua di rose, diamanti artificiali, composti chimici – Matematica: geometria non euclidea, calcolo combinatorio – Farmacia, Veterinaria: Ibn Al-Baitar studio anatomia animali, botanica – Materiali, Vetro, Ceramica: trattato per il trasferimento della tecnologia del vetro con Venezia, con spostamento di artigiani siriani a Venezia, fece dell’industria del vetro il vanto di Venezia, con i segreti gelosamente custoditi e conosciuti poi in Francia solo nel settecento.
  • 121. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • Secolo XIV: – Esplorazioni: Ibn Battuta viaggi per 120.000 km dal Marocco alla Cina – Storia, Politica, Scienze umane: Ibn Khaldun realizzazione di un trattato enciclopedico su geografia, costumi dei popoli, storia, religione e scienza comprendente tutto il sapere del tempo – Matematica: Born al-Kashi frazioni decimali, loro utilizzo per calcolare pi greco. Precursore di Ruffini nel calcolo delle radici n-esime. – Astronomia: creazione di un osservatorio a Samarcanda
  • 122. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • Secolo XV: – Matematica, Astronomia: Ibn Masoud introduzione della virgola decimale, introduzione dello zero, calcolo con incognite, osservazione e studio delle eclissi solari, teoremi sul seno e sulla corda, calcolo del rapporto tra circonferenza e raggio sino alla 16ma cifra decimale, tabelle delle effimeridi e relative correzioni – Matematica: tavole trigonometriche sino alla ottava cifra decimale
  • 123. Islam: scienza, tecnologia, scienze umanistiche • Secolo XVII: – Volo, Missilistica: Ahmet Celebi decolla dalla torre Galata e vola sul Bosforo usando 150 kg di polvere da sparo – Un secolo dopo veniva lanciato in India il primo razzo lungo 25 cm con gittata di circa 1000 metri. Conservato a Londra nel Woolwich Royal Artillery Museum.
  • 124. Islam: letteratura • In arabo la parola usata per definire la letteratura è “adab” che deriva da una parola che significa “invitare qualcuno a pranzo”, e implica educazione, arricchimento umano
  • 125. Islam: letteratura I • “fermatevi entrambi, e piangiamo al ricordo di un essere amato e di una dimora, sul declivio della duna tra ad-Dakhùl e Hawmal …” Imru l’Qais • Poesia preislamica: la voce della Giahiliyya, “l’ignoranza” del popolo arabo prima del Profeta • La poesia preislamica è l’espressione della primitiva società araba prima dell’Islam: rispecchia soprattutto la vita dura e rozza delle tribù nomadi, erranti per i deserti dell’Arabia settentrionale e centrale: pastori e razziatori, riuniti in tribù, clan e famiglie, sottomessi ad uno sheikh, stretti dalla solidarietà del sangue. • Pastorizia e razzie, cammello e cavallo, prodezze e liberalità, lotta quotidiana sotto una natura inclemente. • Amore e vino, gioco e caccia.
  • 126. Islam: letteratura II • Trasmissione orale, affidata a rapsòdi (ruwàt) • Dall’VIII secolo sistematica raccolta in canzonieri (diwan) • Tematica fissa e ristretta: amore, morte, natura, uomo. Amore limitato al rimpianto di una felicità passata. • Quasida: composizione nella quale, prima di giungere al “fatto” (normalmente enunciato in pochi versi – sia esso lode, invettiva, postulazione o altro) si percorre uno schema fisso e artificioso obbligatorio: – Rimpianto amoroso – Descrizione di esso o di un animale, specialmente il cammello, o da confrontare col cammello – Gesta eroiche
  • 127. Islam: letteratura III Schema qasida Il poeta si ferma pensoso sui resti del campo ove stanziò un giorno la tribù dell’amata Rievoca l’antico amore Parte per raggiungerlo su una cammella che descrive minuziosamente Attraversa terribili deserti dove indulge al vino, alla caccia Giunge infine al destinatario dell’ode, il mecenate di cui alla fine tesse la non disinteressata lode Metrica quantitativa a base della quale si pone l’elementare ritmo giambico del “ragiaz” originato dalla cantilena di marcia del cammelliere
  • 128. Islam: letteratura IV • Poeti di corte (Ghassanidi, Lakhmidi) . Poesia non legata alla vita nomade. Si tratta di poeti “sedentari”, con più vasto orizzonte intellettuale, familiarità di culture. • Temi: bellezze femminili, dolce vino profumato bevuto in taverna al suono del liuto persiano • Muhalliqat • Poeti: – Al-Asha – Nabigha
  • 129. Islam: letteratura V • Il Corano: capolavoro letterario e insuperabile modello linguistico • La lingua araba è parte integrante del Libro Sacro, intraducibilità del Corano • Quasi perfetta identità tra l’arabo parlato allora e l’arabo letterario del Corano • Elemento ritmico è fondamentale, con rime e assonanze  arte recitativa che porta a suggestivi effetti acustici • Il Corano non è fatto per essere letto con gli occhi, ma deve essere salmodiato e ascoltato, gustato musicalmente in un avvicendarsi di suoni e di pause, in una gamma di toni: il fascino per un orientale al di là del significato verbale • 114 capitoli (sure) 6600 versetti (ayat)
  • 130. Letteratura VI – letteratura arabo – islamica medievale la decadenza • La narrativa popolare: Le mille e una notte • Importanza storico – culturale superiore al valore artistico. Araba per la lingua, araba per l’ambientazione (Iraq abbaside ma incolore e convenzionale, Siria e soprattutto Egitto), non araba per l’origine della favola cornice e per molte delle opere più antiche che racchiude (indo-iranico= • Il patrimonio narrativo dell’opera passa dall’Iraq all’Egitto dei Fatimidi e soprattutto dei Mamelucchi (secoli XII – XVI)
  • 131. Islam: musica I • Consideriamo inizialmente solo la musica araba definita “classica” • 3 scuole musicali: sirio-egiziana, irachena, araboafricana • Caratteristiche di tale tipo di musica sono l’organizzazione melodica e la tecnica vocale • Non esiste un sistema temperato, ed il concetto di armonia • Gli strumenti suonano tutti una medesima linea melodica, differenziandosi per quantità (alcuni suonano un’ottava sopra o sotto rispetto alla linea melodica principale (omofonia) • La notazione della linea melodica non avviene in forma scritta (un musicista arabo non concepirebbe la scrittura del pentagramma. L’organizzazione avviene tutta tramite il manico del liuto arabo, lo strumento più importante. • Le “note” arabe hanno tutte un nome diverso e non si definiscono in base alle ottave
  • 132. Islam: musica II • Il concetto principale di tale tipo di musica è il”maqam” che possiamo definire come “il luogo” entro cui avviene la composizione musicale. Assomiglia al “Modo” ma solo in parte. Il maqam ha una nota “tonale” sulla quale si deve chiudere il pezzo musicale • Vi è un notevole spazio all’improvvisazione • Un “concerto” in genere è costituito da più esecutori che suonano il repertoriao detto anche “wasla” che si compone di: – Una serie di brani cantati a diversa velocità – Un intermezzo strumentale – Improvvisazione strumentale o vocale
  • 133. Islam: musica III Strumenti base: - liuto - ud - ney (flauto lungo labiale o dentale - chitarra - nacchere ud
  • 134. Islam: musica IV – cenni storici • Dall’XI secolo la Spagna araba era il centro per la fabbricazione di strumenti musicali, che si diffusero in Francia (trovatori) e nel resto dell’Europa. • Al-Ghazali (1059-1111) scrisse un trattato sulla musica in Persia, aprendo con le parole “Estasi indica lo stato che è indotto dalla Musica”. • L’ud è stato lo strumento più popolare della musica arabo-islamica dal X al XVI secolo, e ha ripreso importanza nel XIX secolo. • Nel IX secolo i suonatori maschi erano associati ai giocatori di scacchi, ai poeti amorosi, ai bevitori di vino, ed agli omosessuali • Nell’XI secolo gruppi di schiave erano famosi nel canto, e ben pagate • I persiani inventarono la canzone d’amore • Nel XVI secolo fu scritto il primo trattato di musica islamica • La corte dell’impero islamico Moghul (India) sin dai tempi di Akbar (1542-1605) impiegava gruppi di 50 musicisti • La danza del ventre è nata in Persia o in Turchia, probabilmente negli harem
  • 135. Islam: musica V • Umm Kalthum “Stella dell’oriente”, la sua voce gettava il pubblico in delirio e rapimento estatico. Cantava poemi epico-lirici con introduzione strumentale di 10 minuti • Fairuz • Test di chiarezza: ogni lettera deve essere recitata correttamente secondo il Tajwid dell’Islam • Nella scala cromatica araba una ottava è suddivisa in 24 toni, con il nome di ogni tono non ripetuto nelle diverse ottave. • Musica moderna: – Raj algeria – Gnawa marocco – Sawt kuwait – El gil egitto – Arabesque pop turchia
  • 136. Calendario islamico • Anno zero: anno dell’Egira (622) (16 luglio 622) • Si basa sull’anno lunare: 12 mesi, ciascuno dei quali corrisponde a un intero ciclo lunare (da una luna nuova a quella successiva) • 1 mese lunare = 29,5306 giorni  1 anno = 354,367 giorni • Mesi di 30 giorni si alternano a mesi di 29 giorni, un giorno aggiuntivo introdotto 11 volte in 30 anni • Poiché l’anno lunare è più breve di circa 11 giorni rispetto a quello solare, l’inizio dell’anno islamico cade nello stesso giorno del calendario solare solo ogni 33 anni: 33 anni lunari = 32 anni solari • E x 32/33 + 622 = C (C-622) x 33/32 = E