2. La crisi legata al COVID-19 sta facendo
diminuire la circolazione del denaro in tutta Italia
(e non solo).
Uno dei settori meno curati
riguarda i maneggi su cui
abbiamo svolto la nostra
ricerca.
3. TITOLARI DISPERATI
ecco il perchè:
Ciò che preoccupa i
proprietari dei maneggi
è la riduzione dei
profitti mensili, che
aggravano la possibilità
di sostenere le spese per
la manutenzione.
Il costo giornaliero di
mantenimento varia
da 80€ a 220€ per
cavallo. Ogni animale
richiede di essere
ferrato ogni 45-50
gg.
Le spese veterinarie consistono
in 40€ di vaccino annuale e
50€ per le visite extra
4. ● I cavalli, hanno bisogno di continue cure sanitarie.
● Necessitano di nutrirsi (come tutti gli esseri viventi).
● Esigono di un ambiente pulito e curato.
ALCUNE ESIGENZE DI QUESTI ANIMALI
5. IN QUESTO CASO,LA PANDEMIA, HA LENTAMENTE PORTATO ALLO STREMO LE
SCUDERIE
Le imprese del settore non riescono
più ad assolvere a questa routine,
nonostante gli aiuti del governo (i
600€).
L’auspicio è che i maneggi tornino a
riaprire il prima possibile
essendo strutture all’aria aperta
hanno la possibilità di mantenere il
distanziamento sociale ancora
necessario.
6. Quando si parla di cavalli si parla inoltre di ippoterapia,
metodologia medica a cui molti soggetti si rivolgono
per superare diverse patologie.
Però se il governo non riuscirà a
velocizzare la riapertura dei
maneggi...
il rischio sarà quello che
avremo molti animali morti di
fame ed un intero comparto che
chiuderà definitivamente i
battenti
7. L’economia italiana sta crollando sempre di più,
l’intero paese è costretto alla quarantena ed il settore
del commercio ha subito un calo netto di interessi.
Le regioni più colpite sono quelle situate al nord
d’Italia, in particolare il Veneto e la Lombardia , che
per prime sono state definite “zone rosse”