Il valore delle Indicazioni Geografiche nell'economia italiana - Mauro RosatiData Driven Innovation
Negli ultimi anni l'origine dei prodotti soprattutto quelli alimentari ha suscitato l'interesse di una crescente platea di consumatori. In questo senso le produzioni agroalimentari italiani DOP IGP rappresentano un modello di successo unico al mondo dove le imprese hanno saputo creare una vera "economia territoriale" coniugando la qualità con la tutela ambientale, sociale e culturale dei territori. Saranno esposti Indicatori, esperienze e dati economici del fenomeno con l'intento di fare un quadro esplicativo sul Made in Italy alimentare italiano.
Il valore delle Indicazioni Geografiche nell'economia italiana - Mauro RosatiData Driven Innovation
Negli ultimi anni l'origine dei prodotti soprattutto quelli alimentari ha suscitato l'interesse di una crescente platea di consumatori. In questo senso le produzioni agroalimentari italiani DOP IGP rappresentano un modello di successo unico al mondo dove le imprese hanno saputo creare una vera "economia territoriale" coniugando la qualità con la tutela ambientale, sociale e culturale dei territori. Saranno esposti Indicatori, esperienze e dati economici del fenomeno con l'intento di fare un quadro esplicativo sul Made in Italy alimentare italiano.
Given here is the life stories of 40 famously successful people who failed at first but didn’t loose courage to be what they are known for.
Not everyone who's on top today got there with success after success.
The successful people aren't always the people who win, but the people who don’t give up when they loose. Their perseverance makes them successful.
Next time you're feeling down about your failures in School, College or in a Career, keep these forty famous people in mind and remind yourself that sometimes failure is just the first step towards success.
So don't loose heart if you also failed. You are prone to be successful with your consistent efforts.
Keep It Up. Cheers.. :D
THE PROJECT DESCRIBES THE DESIGN OF STRUCTURAL COMPONENTS OF A BUILDING USING STAAD PRO(COLUMNS&BEAMS) & MANUAL(SLABS,FOOTINGS&STAIRCASE).THE PROJECT ALSO CONTAINS THE ESTIMATION & COSTING.THE AUTO CADD IS HELPFUL FOR DRAWINGS.
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Not everyone who's on top today got there with success after success.
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Next time you're feeling down about your failures in School, College or in a Career, keep these forty famous people in mind and remind yourself that sometimes failure is just the first step towards success.
So don't loose heart if you also failed. You are prone to be successful with your consistent efforts.
Keep It Up. Cheers.. :D
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Il Cibo Racconta: nuove frontiere del foodLargo Consumo
ACIMGA, Associazione che riunisce gli industriali delle macchine per la stampa e il converting, ha organizzato lo scorso 28 ottobre 2015 all’interno di Expo un convegno intitolato significativamente “Il Cibo Racconta: nuove frontiere del food”.
L’evento, che ha visto coinvolto un nutrito panel di aziende alimentari produttrici e utilizzatrici, fornitori ed esperti di marketing, è stata l'occasione per un’ampia riflessione sulle nuove frontiere del food e le tecnologie del made in Italy, per un confronto sulle problematiche, le prospettive e le sfide che vedranno protagonista il packaging alimentare nel mercato dei prossimi anni.
www.docgreen.it - edizione integrale n*2 del 2014 della rivista AF (AgronomiForestali), la pubblicazione ufficiale del CONAF (Consiglio Nazionale Dottori Agronomi Forestali)
La Rete d’Informazione Contabile Agricola, pur non essendo concepita per analizzare singoli comparti, offre informazioni utili per l’analisi dell’agricoltura biologica. I molteplici dati del consistente sottocampione di aziende biologiche presenti nella RICA italiana consentono una caratterizzazione da un punto di vista strutturale, tecnico ed economico, con un’articolazione in termini territoriali, settoriali e temporali. Queste informazioni sono alla base di valutazione delle politiche di Sviluppo Rurale, sia nella quantificazione degli impatti di misura, che nella giustificazione dei premi, ed alimentano modelli quantitativi per l’analisi dei fattori che influiscono sulle scelte dell’agricolture. L’integrazione della RICA con le altre statistiche agricole ed anche con fonti amministrative può senza dubbio migliorare la conoscenza del biologico in Italia.
Lo scopo di questa pubblicazione è porre attenzione sulle eccellenze del nostro paese attraverso il nostro punto di vista, ma non solo. Alcuni grandi protagonisti del settore, straordinari produttori vitivinicoli e artigiani del cibo ci hanno raccontato le loro storie, tutte diverse, ma non nella passione dimostrata per territorio e qualità. La stessa passione che troverete leggendo le schede descrittive degli incredibili prodotti Made In Italy certificati da Agroqualità.
• Senior. Gli over 65 rappresentano ormai uno dei target più corteggiati dai brand. Diverse le ragioni: dalla disponibilità economica, al tempo libero, alla rilevanza quantitativa. E aumentano le aziende che li eleggono a destinatari privilegiati, dedicando loro prodotti e campagne di comunicazione. A pag. 9
• Trendfood. Si conferma l’attenzione degli italiani per il cibo sano e biologico, il cui consumo, nonostante la crisi, registra un aumento significativo. E cresce anche il trend “della rinuncia”, con vegetarianesimo, veganesimo e crudismo in testa. C’è anche una new entry: il cibo etnico. A pag. 6
• Baratto. Nell’era della sharing economy, le persone riprendono a scambiarsi di tutto. Ma la transizione oggi avviene sul web, attraverso appositi siti e piattaforme online che avvicinano la domanda all’offerta. E si baratta di tutto, da vestiti a servizi, fino alle strutture ricettive. A pag.6
• Branding. Uno studio TNS sfata la convinzione diffusa secondo cui la tecnologia stia trasformando il mondo in un villaggio globale. I brand vincenti, all’opposto, si rivelano essere quelli attenti alle culture locali e in grado di plasmare la propria comunicazione a seconda dei target e Paesi di riferimento. A pag. 7
• Big Data. Preziosi alleati o “spie”? Il loro impiego è sempre più diffuso e, per certe industrie, determinante. Come per Salute e Big Pharma, che ricorrono ad App e piattaforme digitali per la gestione dei dati sanitari. Non mancano dei casi in cui la condivisione si rivela però invasiva: le smart cities per esempio potrebbero arrivare perfino a “sapere troppo” sui loro abitanti. A pag. 8
1. 10/4/2015 CorriereOrtofrutticolo.it
http://www.corriereortofrutticolo.it/content/futurperalobiettivorilanciareilcomparto 1/2
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Le eccellenze si sa in Italia non mancano, spesso però non le si valorizza abbastanza.
Disaggregazione e assenza di "sistema di filiera" sono tra le principali ragioni che
determinano situazioni di crisi di comparto. Le eccezioni tuttavia ci sono e talvolta la
volontà di puntare i riflettori su prodotti di qualità porta a intraprende percorsi davvero
lodevoli e ambiziosi.
E’ questo il caso del comparto delle pere
nostrane. In Italia si produce il 33%
dell’intera produzione europea pari a
circa 750.000 tonnellate all’anno di
cui l’80% proviene dalle province di
Ferrara, Bologna, Modena, Ravenna e
Rovigo. Promuovere il prodotto al
consumatore finale e cercare nuovi
mercati di esportazione sono due obiettivi
importanti per il futuro del settore.
E’ per questo che nasce FuturPera
Salone Internazionale della Pera che
si terrà a Ferrara dal 19 al 22
novembre prossimi. La kermesse, organizzata da FuturPera srl partecipata dell’OI
Pera e Ferrara Fiere Congressi si propone come fiera verticale di distretto per le pere
emiliano romagnole, partner e non competitor dei grandi appuntamenti generalisti.
L’obiettivo è rilanciare un settore in difficoltà e per farlo si rivolge all’intera cittadinanza.
Oltre all’ampia superficie espositiva di 16.000 metri quadrati di Ferrara Fiere più
prettamente riservata agli operatori specializzati le piazze e le vie della città
ospiteranno infatti la cosiddetta “fiera diffusa” con eventi enograstronomici, artistici e
musicali.
“Attraverso FuturPera vogliamo rilanciare il comparto puntando sull’identità del prodotto
e il suo valore aggiunto, sulla ricerca e sopratutto sulla commercializzazione in nuovi
mercati”, ha spiegato Stefano Calderoni, presidente di FuturPera srl, intervenuto alla
conferenza stampa di presentazione tenutasi giovedì 2 aprile a Bologna (vedi news).
“Noi produciamo continua una gamma di pere di ottima qualità ma attualmente ne
esportiamo solo il 20% e bisogna assolutamente cambiare questa tendenza”. “Nella
Pianura Padana abbiamo un patrimonio fatto di varietà come Abate Fétel in primis, ma
anche Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Barlett, Santa Maria, William e
Carmen. Come OI abbiamo il dovere e l’intenzione di valorizzarle anche attraverso la
ricerca sulla frigoconservazione che punti a immettere sul mercato un prodotto buono e
che si conservi più a lungo”, fa eco Gianni Amidei, presidente dell’Organizzazione
Interprofessionale Pera. L’OI racchiude 30 delle principali organizzazioni di produttori
della regione Emilia Romagna (circa il 60% del totale); in pochi anni ha raggiunto
risultati importanti in termini di mappatura catastale delle produzioni, di gestione dei
dati di raccolta e postraccolta, di investimenti in ricerca per la conservabilità del
prodotto e in termini di autoregolamentazione interna della produzione. Si tratta di una
serie di azioni volte alla valorizzazione del comparto che passa anche per la promozione
di eventi importanti come FuturPera.
In termini numerici l’auspicio è occupare oltre 300 spazi fieristici attraverso una
politica commerciale di vendita lungimirante; sono inoltre attesi operatori dal Sud
Africa, Brasile, Argentina e Cile, i principali concorrenti dell’Italia in controstagione.
Prestigioso inoltre si prospetta il calendario di convegni, workshop e incontri tecnici; tra
questi il più altisonante è senza dubbio Interpera, l’importante convegno mondiale
dedicato alla pericoltura e promosso dall’Areflh, l’Assemblea delle Regioni
Ortoflorofrutticole Europee. Nel corso di Interpera 2015 giunta quest’anno alla sua
ottava edizione saranno trattati diversi temi circa la produzione, l’innovazione
varietale, la conservazione del prodotto e le problematiche connesse al mantenimento
della qualità in termini di lavorazione e conservazione. E non solo, ampio spazio sarà
dedicato alle analisi di produzione e di stoccaggio oltre che alla promozione sui diversi
mercati. “Interpera si propone come punto di incontro e di scambio delle Organizzazioni
Interprofessionali europee per stabilire un confronto proficuo tra soggetti che hanno
come obiettivo comune quello di valorizzare la filiera pericola”, ha dichiarato Luciano
Trentini, presidente comitato scientifico FuturPera e vice presidente di Areflh. “FuturPera
è un evento forte perché dedicato a un prodotto specifico, che ha ottenuto l’IGP, e ad
un’unica filiera. Il sostegno della Regione, del Ministero, di Areflh e la presenza di
Interpera conferiscono rilevanza a questa manifestazione che si presta a ragionamenti
ambiziosi e proiettati al futuro. A Ferrara ci saranno operatori specializzati che daranno
una forte impronta tecnica e legata al business”, ha dichiarato nel suo intervento
l’assessore regionale dell’Emilia Romagna alle Politiche Agricole Simona Caselli.
L’assessore ha posto un forte accento sulla necessità di lavorare in modo aggregato al
fine di ottenere una maggiore qualità del prodotto grazie soprattutto ad una sua migliore
conservabilità.
“Oggi occorre specializzarsi; senza specializzazione siamo solo dei replicanti in un
mondo fatto di regole che premiano chi produce spendendo meno. Noi, invece, vogliamo
FUTURPERA, L'OBIETTIVO: RILANCIARE IL COMPARTO
Inserito Martedì, 7 aprile, 2015 15:18
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Fruit Attraction 2014 (Madrid, 1417 ottobre)
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Venerdi 10 Aprile 2015
Fruit Attraction 2014 (Madrid, 1517
ottobre)
Inserito Lunedì, 20 ottobre, 2014
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