Questa presentazione é quella data dal Dr. F. Oboni, http://eurosain.org http://www.riskope.com al Convegno Italiano delle Polizie Locali a Riccione, 2009.
Naturalmente gli esempi forniti rappresentano una piccolissima parte di ciò che si può fare a livello di certificazione stradale, compatibile con i 20 minuti impartiti come tempo massimo di presentazione.
Eurosain rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti.
1. Programmazione, Pianificazione
ed Analisi
della sicurezza stradale
Dr. F. Oboni,Ph.D, Dr. M. Della Sette
Eurosain Team
(European Road Safety Institute)
www.eurosain.org
a division of Riskope International
www.riskope.com
1
2. La sicurezza stradale:
un obbligo civile e sociale
Ogni anno sulle nostre strade perdono la vita
miglia di persone
Nel 2008 i morti in Europa sono stati circa 39
mila
Nel 2008 i feriti in Europa sono stati circa 3
Milioni e mezzo
Il costo economico di questo dramma si aggira
intorno ai 200 miliardi di Euro l’anno pari a circa
il 2% di Pil dell’Unione Europea
2
3. RIFERIMENTI NORMATIVI
La sicurezza stradale è un obiettivo fondamentale
della società umana perché coinvolge i beni più
preziosi: la vita e l'incolumità delle persone
“La sicurezza delle persone, nella circolazione
stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine
sociale ed economico perseguite dallo Stato.” (Art. 1
CdS)
Quale finalità primaria investe la responsabilità
degli Enti proprietari o gestori delle strade che hanno
precisi doveri da rispettare
3
4. L’impegno dell’Europa (1)
Anno 2001 White paper
Dimezzare il numero di vittime
entro il 2010
4
5. L’impegno dell’Europa (2)
Anno 2003
“Terzo Programma di
azione europeo per la
sicurezza stradale” .
Obiettivo: 20.000 vite
da salvare
5
6. L’impegno dell’Europa (3)
Anno 2008
Direttiva Europea 2008/96/CE
sulla Gestione della sicurezza
delle infrastrutture stradali
6
7. RIFERIMENTI NORMATIVI
L’Unione Europea rafforza tali principi e pone
degli obiettivi concreti:
– dimezzare il numero di decessi sulle strade
nell'Unione Europea entro il 2010 (libro bianco "La
politica europea dei trasporti fino al 2010: il
momento delle scelte“ – 2001)
– predisporre l’istituzione e l’attuazione di
procedure relative alle valutazioni d’impatto sulla
sicurezza stradale entro il 2010 – Safety Audit /
Safety Review (Direttiva 2008/96/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio 19/11/2008)
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8. Articolo 1 della Direttiva
2008/96/CE Oggetto e ambito di
applicazione
• La direttiva richiede l’istituzione e l’attuazione di
procedure relative alle valutazioni d’impatto sulla
sicurezza stradale, ai controlli sulla sicurezza
stradale
stradale, alla gestione della sicurezza della rete
stradale
stradale ed alle ispezioni di sicurezza da parte degli
Stati membri.
• La direttiva si applica alle strade che fanno parte
della rete stradale transeuropea, siano esse in fase di
progettazione, in costruzione o già aperte al traffico.
3. La direttiva può essere applicata, come codice di
buona prassi, a tutta la rete stradale nazionale.
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9. Pianificazione e programmazione
della sicurezza stradale
1. Safety Audit ( su Progetti)
2. Safety Review (sull'Esistente)
3. Road safety impact assesment – RIA
(anche infratrutture adiacenti)
4. Analisi dati incidenti stradali
(identificazione punti critici e gestione)
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10. 1. Analisi Safety Audit
L’analisi si presenta come esame di prestazione o
di efficacia di sicurezza di una strada durante la
fase di progettazione della stessa.
L’approccio, di tipo preventivo, ha lo scopo di
ridurre gli incidenti prima che essi avvengano
inserendo il concetto di sicurezza stradale nella
fase progettuale.
Il metodo considera la sicurezza dal punto di vista
di tutte le categorie di UTENTI in relazione ai
diversi luoghi. Le analisi di sicurezza si svolgono
applicando i principi della sicurezza stradale in
un’ottica multidisciplinare
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11. Obiettivi analisi Safety Audit
identificare i fattori di potenziale pericolo
delle strade di progetto;
suggerire attraverso adeguate
raccomandazioni formulate in un apposito
rapporto di audit le misure necessarie per
contenere o, preferibilmente eliminare i
problemi di sicurezza individuati;
ridurre il rischio di incidenti nelle strade
adiacenti, in modo tale da evitare che il nuovo
intervento progettuale faccia migrare verso
altre zone le situazioni di potenziale pericolo
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12. Riduzione dei Rischi, soglie, investimenti
RISK Mitigative
“Acceptable”
Mitigative Threshold
Investment
ALAR
A
ALAR
P
BACT
Costs to
Attain Zero Risk
Acceptable Acceptable
Residual Risk Residual Risk
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13. Metodologia dell’analisi
Safety Audit
La metodologia di analisi si sviluppa
secondo otto Steps principali.
Incontro tra Ispezioni
Identificazione Scelta del
analisti e ed analisi
del progetto gruppo
progettisti con sul campo
da analizzare di analisi
raccolta dati
Analisi Realizzazione
Redazione Incontro tra delle misure
delle misure e
del rapporto analisti quando
predisposizione
di analisi e progettisti appropriate
delle decisione
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14. 2. Analisi Safety Review
L’analisi preventiva di sicurezza Road
Safety Review (RSR) applicata alle opere
esistenti ed in esercizio prevede una
valutazione continua, o ripetuta ad
intervalli temporanei regolari, delle
condizioni di sicurezza, al fine di definire gli
interventi di riqualificazione funzionale più
appropriati.
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16. Generic Phased Crisis Model
Phase 1 Phase 2 Phase 3 Phase 4 Phase 1
Potential Latent Acute Return Potential
Emergency that
Event Intensity : from
Desired Level of does not evolve into
Service a crisis
emergency to crisis
Tolerated level of
disservice (minor
emergency) Triggering point for
the emergency plan
Max tolerated
disservice limit (max Controlled crisis
emergency)
Crisis
Uncontrolled crisis…
Catastrophic crisis may evolve to
catastrophic
consequences
One crisis cycle (time)
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17. Obiettivi dell’analisi Safety
Review
L’analisi preventiva di sicurezza Road Safety Review
(RSR) applicata alle opere esistenti ed in esercizio
prevede una valutazione continua, o ripetuta ad
intervalli temporanei regolari, delle condizioni di
sicurezza, al fine di definire gli interventi di
riqualificazione funzionale più appropriati.
Essa consente di valutare la coerenza
dell’ambiente stradale nel suo insieme e di
correggere anche situazioni che, pur non avendo dato
luogo a concentrazione di incidenti statisticamente
significativa, costituiscono fattori inaccettabili di
pericolo da rimuovere o mitigare.
mitigare
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19. Metodologia dell’analisi
Safety Review
Per effettuare un’analisi Safety Review
il gruppo di analisi può avvalersi di liste
di controllo, che riportano alcuni fattori
che direttamente e/o indirettamente
possono essere all’origine di eventuali
incidenti.
Tali liste, differenziate in base alla fase
di verifica, sono caratterizzate da un
livello di approfondimento
adeguatamente correlato agli obiettivi
propri di ciascuna fase . www.natasafety1st.org
19
20. Benefici del Safety Review
I benefici risultano da cinque azioni:
– avvisare l’utente delle situazioni diverse dalle
usuali o non corrispondenti alle norme;
– informare l’utente sulle condizioni che
incontrerà;
– guidare l’utente attraverso soluzioni inusuali;
– controllare l’utente nel passaggio attraverso
punti di conflitto;
– perdonare il comportamento errato
dell’utente.
20
24. 3. Analisi Road Safety Impact
Assessment (RIA)
Il metodo RIA proposto dalla nuova direttiva
europea 2008/96/CE propone un’analisi della
sicurezza stradale non solo mirata,
ma ampliando la propria analisi anche alle
infrastrutture adiacenti soprattutto a quelle
che possono subire variazioni in termini di
flussi di traffico e/o di funzione.
24
26. Metodologia RIA
Due differenti livelli:
Globale: l’analisi della sicurezza individua
l’incidentalità per ciascun modo di trasporto
tramite coefficienti che forniscono il tasso di
incidentalità per unità di spostamento, in caso di
variazione della ripartizione modale.
Specifico: l’analisi della sicurezza individua
l’incidentalità tramite funzioni di prestazione
ovvero tramite modelli previsionali
dell’incidentalità stradale.
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27. Processo RIA
Road Safety Impact Assessment
Piani, programmi ed interventi (es PUT)
Modifica offerta e/o domanda di trasporto
Analisi degli effetti sulla sicurezza stradale
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28. Modifica della rete e/o
della matrice O/D Modifica
della domanda
Variazione
dell’offerta
Valutazione
della sicurezza
28
29. 4. Analisi degli incidenti stradali
Analizzare il fenomeno di incidentalità di
un sistema di trasporto individuandone i
punti critici
Comprendere le cause principali degli
incidenti
Progettare le contromisure più efficaci,
minimizzando il costo economico
29
30. Metodologia analisi incidenti
stradali
Raccolta dati
Conoscere il fenomeno incidentale:
– Analisi quantitativa
– Analisi qualitativa
Pianificare gli interventi
– Classificazione possibili cause
– Individuazioni pacchetto contromisure
Monitoraggio dei risultati
– Confronto Before/After
– Analisi cross section
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31. Raccolta dati
Nota la caratteristica stocastica degli
incidenti, nonché la relazione ambiente-
veicolo-uomo, l’analisi della sicurezza non
può prescindere da:
– georeferenziazione dati incidenti stradali
– rilievo delle caratteristiche della rete stradale
– rilievo dei flussi di traffico
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33. Analisi quantitativa
Individuazione
dell’incidente tipo Guida distratta 41%
maggiormente
significativo e
classifica delle Eccesso di velocità 24% Non rispetto segnale di precedenza 1
Mancata distanza di sicurezza 23%
possibili cause.
Inc. Inc. con Inc. Mort
Natura Incidente Feriti
Totali Feriti Mortali i
Scontro
Frontale/Laterale 7 6 1 9 1
Tamponamento 4 4 0 5 0
Fuoriuscita/Sbandam
ento 3 2 0 3 0
Investimento pedone 2 2 1 2 1
Scontro Laterale 4 4 0 6 0
Caduta da veicolo 3 2 0 2 0 33
Totali 23 20 2 27 2
34. Proposte d’intervento
Individuazione delle possibili contromisure
Valutazione dei fattori di riduzione di
incidentalità per ogni intervento
Valutazione costi ed efficacia di ogni
intervento
Individuazione contromisura a più alto
rapporto Benefici/Costi
Misure per la Sicurezza Stradale
Veicolo Strade Uomo Analisi
Sicurezza At t iva Nuovo I nt ervent o Educazione Saf et y Audit
Sicurezza Passiva 34
Manut enzione Repressione Saf et y Review
35. Possibili contromisure
Costi Fattore di
Durata
Contromisura1 Progetto riduzione
(anni)
($) dell'incidentalità
1 Semaforizzare l'intersezione 15 45.000 20
2 Rifasare il semaforo 1 900 10
3 Aumentare la fase di giallo 1 900 15
4 Aggiungere fase di rosso per smaltire il traffico
nell'intersezione 1 900 15
5 Rivedere le fasi semaforiche/la sequenza
3 1.600 25
6 Prevedere una sovrapposizione per la svolta a
destra (freccia direzionale verde) 3 1.600 25
7 Installare corsie doppie per la svolta a sinistra,
segnali verticale e semafori
8 Aggiungere semafori prefasati e per la svolta a
sinistra protetta 15 4.500 25
10 Installare semafori pedonali 15 8.000 20
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37. Benefici: controlli della velocità
Tipo incidente Variazione %
incidenti
Pattuglie a bordo strada
Incidenti con infortunati 6
Pattuglie in automobile
Incidenti con infortunati 16
Postazioni automatiche
Incidenti con infortunati 17
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Fonte: Elvik 2004
38. Perché la certificazione
Il territorio è in costante evoluzione
– le condizioni ambientali, funzionali e strutturali di una
strada
– nuove strutture
– nuovi insediamenti
– nuova segnaletica
– nuovi impianti di regolazione e sicurezza del traffico
– variazioni dei sistemi di gestione
– adattamenti ambientali
– qualificazioni di impatto urbanistico
possono modificare anche radicalmente l’assetto
delle strade e le relative condizioni di sicurezza
Per questi motivi è necessario
certificare gli interventi
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39. Eurosain
Il Vostro Partner
per la
Certificazione Europea delle Strade
www.eurosain.org
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