4. 12
14
9
1
0 2 4 6 8 10 12 14 16
Per stagionalità
Menù settimanale
Menù Bisettimanale
Altro
Come viene organizzato il menù in Struttura?
Mensile
5. 25
21
22
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
Viene invogliato a lavarsi le mani o se impossibilitato gli
vengono lavate
Si accompagna in sala pranzo e si fa assumere una posizione
agiata e comoda per alimentarsi
Se allettato si fa assumere posizione semiseduta e si dispone il
tavolino sopra il suo grembo ad un’altezza adeguata per
permettergli di vedere cosa vi è stato collocato
Dal punto di vista igienico come viene preparato l’ospite ai pasti?
6. 16
22
17
21
1
20
24
0 5 10 15 20 25 30
Il menù presenta varietà
Il pasto viene visto come momento sociale e gradevole
senza fretta e confusione
Si rispettano le abitudini religiose
I cibi vengono presentati in maniera da stimolare
l’appetito esaltando sapori e profumi
Si crea affollamento della portata sul tavolo
Se l’ospite presenta ipovisus ma si alimenta
autonomamente, si informa della disposizione di
posate, stoviglie ecc.
Si stimola l’ospite a mangiare con la propria capacità
residua
Quali caratteristiche presenta il momento del pasto?
7. 18
10
12
11
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
Menù Diabetici
Menù Aproteico
Menù per Disfagia
Altro
La struttura presenta menù speciali per soggetti affetti da
patologie?
Menù adattati alle situazioni specifiche
8. 21
4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Gestita in proprio (dal proprio personale e dalle
proprie strutture)
Data in appalto a ditte esterne (specializzate in
ristorazione collettiva)
La ristorazione è :
9. 17
23
16
0 5 10 15 20 25
Si, mediante la stima degli alimenti avanzati al termine
del pasto
Valutando il n. di lamentele per qualità del cibo da
parte degli ospiti/operatori
Valutando il n. di lamentele per quantità del cibo da
parte degli ospiti/operatori
L'ospite viene tenuto in considerazione circa il gradimento del
menù ?
10. 1
23
0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26
Colazione –Spuntino – Pranzo – Merenda - Cena
Colazione – Pranzo – Merenda – Cena
Colazione – Pranzo – Cena
La frequenza dei pasti come viene strutturata ?
11. 1
12
12
8
0 2 4 6 8 10 12 14
2 ore
3 ore
4 ore
Più di 10 ore da cena a colazione
Tra un pasto e l'altro quante ore intercorrono ?
Le strutture effettuano
4 pasti al giorno
intervallati l’uno
dall’altro 3 / 4 ore
Nella struttura in cui si fa anche lo spuntino
12. 13
9
4
11
0 2 4 6 8 10 12 14
Si, da parte dei parenti
Si, tramite distributori automatici
Si, al bar
No mangiano solo alimenti forniti dalla struttura
Gli ospiti assumono derrate alimentari differenti da quelle
fornite dalla struttura?
13. 1
18
6
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
Si, tutti i giorni
Si, solo in occasioni speciali o durante le festività
No
Il pranzo è aperto ai parenti ?
14. 24
18
6
1
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26
Sala pranzo/refettorio
Per soggetti con disabilità a letto
Per gli ospiti che non tollerano confusione a letto
Altro
Il pranzo viene svolto in un luogo preciso ?
15. 3
9
13
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Mezz’ora
Tre quarti d’ora
Un’ora
In quanto tempo viene consumato il pasto ?
16. 24
8
3
0
0 5 10 15 20 25 30
Si , al momento del ricovero
Si , ogni sei mesi
Si, una volta l’anno
No
La struttura effettua un'accurata valutazione dello stato
nutrizionale ?
17. 4
24
0
7
0 5 10 15 20 25 30
Misure Antropometriche
Esami Ematochimici
Esame Bioimpendeziometrico (BIA)
Altro
Se si , quali metodiche si utilizzano ?
di cui 2 eseguono anche MNA test
18. 17
16
22
20
16
19
0 5 10 15 20 25
Listino acquisti
Calcolo dei fabbisogni e richieste
specifiche dai reparti o mediante
protocolli terapeutici
Gestione ordine acquisti
Carico magazzini con bolla di
entrata
Movimentazione materiali
Gestioni magazzino
La struttura presenta dei moduli di approvvigionamento e
logistica ?
19. Dall’indagine è emerso che c’è una buona sensibilità nel
mondo sanitario rispetto all’alimentazione dei pazienti
come complemento alla cura medica. Il pasto assume un
significato che va oltre il soddisfacimento di fabbisogni
nutrizionali e diventa un’importante occasione di relazione
e di scansione della giornata.
E’ di fondamentale importanza identificare, in modo
precoce, i soggetti malnutriti o a rischio di
malnutrizione, quando vengono ricoverati nelle strutture.
Nell’ottica di considerare l’alimentazione parte integrante
della cura, si dovrebbe creare una cartella nutrizionale che
non è solo un documento infermieristico-assistenziale, ma
ha una valenza clinica a tutti gli effetti e , per questo
motivo, deve essere visibile a tutto il personale medico e
sanitario assistenziale.
20. La cartella al suo interno dovrebbe contenere :
• La valutazione del rischio nutrizionale ottenuta
attraverso il MNA (Mini Nutritional Assessment), test
di screening validato per la popolazione
anziana, eseguito entro 48 ore dall’ingresso e ripetuto
almeno ogni 7 giorni nei casi che lo richiedono;
• Monitoraggio del peso corporeo ;
• BIA (analisi bioimpedenziometrica) ;
• Misure Antropometriche ;
• Esami Ematochimici ;
• Indicazione del tipo di alimentazione.
21. L’analisi della composizione corporea con il bioimpedenziometro
(BIA) permette di valutare lo stato idrico e nutrizionale del
soggetto, utilizzando le misurazioni delle proprietà elettriche dei
tessuti come dati clinici e, con la combinazione del
dinamometro, si può valutare e sorvegliare anche l’efficienza
motoria.
E’ riconosciuta, dalla comunità scientifica, l’importanza
dell’alimentazione corretta e bilanciata nella prevenzione delle
malattie e nel mantenimento di un buon stato di salute.
22. Questa regola vale per tutte le età, ma è
estremamente importante continuare a
rispettarla nell’età anziana, che ha
maggiore difficoltà a mantenere un
adeguato equilibrio idro-
elettrolitico, un’omeostasi fondamentale
per la “Vita”.