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Vincenzo Albonico Maurizio Esitini
Presidente AGESI Direttore ASSISTAL
La Progettazione innovativaLa Progettazione innovativa
ed €conomicamenteed €conomicamente
sostenibilesostenibile
Normative e sistemi incentivanti: la situazione italiana
Focus sui nuovi incentivi: Conto energia termico,
titoli di efficienza energetica,
il partenariato pubblico/privato,
i Project bond.
Convegni Viessmann 2013
OCCORRE PASSARE AI FATTI ADEGUANDO LEGGI, DECRETI,
NORMATIVA TECNICA, INCENTIVI.
L’EFFICIENZA ENERGETICA E’ UNA “MINIERA” CHE DOBBIAMO BEN
“COLTIVARE” E FAR PRODURRE!!
AI RECENTISSIMI “STATI GENERALI DELLA GREEN
ECONOMY” I MINISTRI DELLO SVILUPPO ECONOMICO E
DELL’AMBIENTE HANNO RIBADITO I CONCETTI SOTTO
ESPOSTI
2Convegni Viessmann 2013
SUL COME TRASFORMARE L’EFFICIENZA ENERGETICA DA PRINCIPIO
AD ATTO CONCRETO SE NE PARLA TROPPO ..... “E SI REALIZZA POCO”!!SE NE PARLA TROPPO ..... “E SI REALIZZA POCO”!!
CHE TEMPI CI VOGLIAMO DARE PER “ACCELERARE” I RITMI DEGLI
INTERVENTI NECESSARI?
E’ CORRETTO PENSARE ALLE SMART CITY, ALLA SMART ENERGY,
ALLO SMART MANAGEMENT?
O E’ PIUTTOSTO PIU OPPORTUNO CONCENTRARSI SUI
MODELLI OPERATIVI PER REALIZZARE GLI INTERVENTI DI
EFFICIENTAMENTO PRIORITARI NECESSARI ?
3Convegni Viessmann 2013
 NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE LA SITUAZIONE ATTUALE :
 NON CONSENTE DI REALIZZARE TUTTO E SUBITO
 CI IMPONE DI INTERVENIRE PRIORITARIAMENTE SUL
PATRIMONIO ESISTENTE PER RISPARMIARE SU SPESA
CORRENTE (RETROFIT EDIFICIO-IMPIANTI)
 IMPONE LA PARALLELA ATTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
PRIVATI ANCHE PER INTERVENTI SUL SETTORE PUBBLICO
LE MODALITA’ DI INTERVENTO
Convegni Viessmann 2013 4
“EFFICIENZA ENERGETICA È RICCHEZZA”
“UNA POLITICA DI PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA
POTREBBE:
 AVERE EFFETTI IMMEDIATI SULLA CRISI,
 FAVORIRE LA PRODUTTIVITÀ DELLE IMPRESE,
 MIGLIORARE LA COMPETITIVITÀ ECONOMICA,
 AUMENTA DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE IL REDDITO DELLE
FAMIGLIE.”
E’ LA LEVA PRINCIPALE DELLA SPENDING
REVIEW
5Convegni Viessmann 2013
Convegni Viessmann 2013 6
7
LA SEN INDIVIDUA LE CRITICITÀ PRINCIPALMENTE NEI SEGUENTI
PUNTI:
MANCANZA DI FOCUS
TEMPO DI PAYBACK
CAPITALE INIZIALE
Convegni Viessmann 2013
TRASFORMARE IL PRINCIPIO DI EFFICIENZA
ENERGETICA IN REALTA’
VUOLE DIREVUOLE DIRE
PROGETTARE L’INTERVENTO
UTILIZZARE MIGLIORI TECNOLOGIE INCLUSE
RINNOVABILI
EFFETTUARE INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
TECNOLOGICA DI QUALITA’
GARANTIRE I RISPARMI PREVISTI
CONTRATTO SERVIZIO ENERGIA
ENERGY PERFORMANCE CONTRACT 8Convegni Viessmann 2013
UN ENERGY PERFORMANCE CONTRACT SIGNIFICAUN ENERGY PERFORMANCE CONTRACT SIGNIFICA
PIU’ SONO EFFICIENTEPIU’ SONO EFFICIENTE
MENO SPRECOMENO SPRECO
MENO CONSUMOMENO CONSUMO
MENO INQUINOMENO INQUINO
MENO SPENDOMENO SPENDO
9Convegni Viessmann 2013
E’ NECESSARIOE’ NECESSARIO
FAVORIRE “MODELLI”FAVORIRE “MODELLI”
SISTEMICI DI INTERVENTOSISTEMICI DI INTERVENTO
SETTORIALISETTORIALI
ATTRAVERSO LINEEATTRAVERSO LINEE
GUIDAGUIDA
PER L’EFFICIENZAPER L’EFFICIENZA
ENERGETICAENERGETICA
EE
DIFFONDERE LE BESTDIFFONDERE LE BEST
PRACTICES REALIZZATEPRACTICES REALIZZATE
SETTORE INDUSTRIALE
SETTORE TERZIARIO
SETTORE RESIDENZIALE
SETTORE PUBBLICO
Social Housing
Uffici , Scuole, Musei
Illuminazione Pubblica
Infrastrutture
Sanità/Ospedali
PREDISPORRE MODELLI DI EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO PER SETTORI (Linee Guida)
Convegni Viessmann 2013 10
LEGGI E NORME REGIONALI/PROVINCIALI/COMUNALI………
DPR 412/93
1993 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
DIRETTIVA
2006/32/CE
2009‘90
LEGGE
10/1991
D.Lgs.
115/2008
EFFICIENZA
ENERGETICA
DIRETTIVA
2003/54/CE
DIRETTIVA
2009/72/CE
Convegni Viessmann 2013 11
DIRETTIVA
2009/28/CE
DECRETO
RECEPIMENTO
N. 28 3 MARZO
2011
DIRETTIVA
2003/54/CE
DIRETTIVA
2002/91/CE
DLGS
19/8/2005
N. 192
DLGS
29/12/2006
N. 311
GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI
INCENTIVAZIONE E FINANZIAMENTO
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 20212010
D. Lgs.
56/ 2010
NUOVA
DIRETTIVA
SU EFF.
ENRGETICA
27/2012/CE
Mancano Decreti attuativi DLgs
115/2008 di recepimento
Dir.2006/32!!!!!!!!!!
Convegni Viessmann 2013 12
Decr.RINN.T
ERMICHE
DIRETTIVA
2010/31/CE
DECRETO
N. 28 3 MARZO 2011
RECEPIMENTO
DIRETTIVA 2009/CE
D. Lgs.
99/ 2010
IN PREPARAZIONE
DECRETO
INTEGRAZIONE DLGS
192/05 E
RECEPIMENTO
DIR.31/2010/CE
GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE
POSSIBILITA’ DI INCENTIVAZIONE E FINANZIAMENTO
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 20212010
I RITARDII RITARDI
E LIMITAZIONI NEL RECEPIMENTO DELLEE LIMITAZIONI NEL RECEPIMENTO DELLE
DIRETTIVE UE e la farraginosità delleDIRETTIVE UE e la farraginosità delle
procedure di accesso agli incentiviprocedure di accesso agli incentivi
LE LENTEZZE DEI DECRETI DILE LENTEZZE DEI DECRETI DI
RECEPIMENTO ED ATTUATIVI sonoRECEPIMENTO ED ATTUATIVI sono
disastrosidisastrosi per il Sistema Paeseper il Sistema Paese
DECRETO
RINNOVABILI
TERMICHE
DECRETI ATTUATIVI PREVISTI:
a)3/4/13 Consip + altri emette contratti tipo
b)3/3/13 GSE regole per assegnazione incentivi
c)3/2/13 GSE a AEEG elem. per defin. Sk contr.
d)13/02/13 Enea a GSE dati tecn. per portale e SK
domanda
e)3/4/13 Enea con CTI modello Diagnosi Energ.
f)3/4/13 AEEG tariffe ee per Scald. a pompe cal.
Convegni Viessmann 2013 13
GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI
INCENTIVAZIONE E FINANZIAMENTO
 Da Conto energia nel caso di possibile applicazione integrativa di
produzione di energia elettrica da fotovoltaico;
 Da TEE per Autoproduzione con cogenerazione ed Efficientamento
Energetico su base Linee guida AEEG in revisione 2013 da GSE
 Defiscalizzazione interventi efficientamento 55/36%
 Da Eventuali finanziamenti Regionali
 Da Fondo di Rotazione Cdp
 Da FTT e Sistema Bancario
 Da Project Bond per interventi di significativa importanza
 Attraverso Leasing
 Da finanziamenti europei attraverso PPP /Patto dei Sindaci
 Conto termico (Pubblico/Privato)
 Partenariato pubblico privato (PPP)
 Fondo Centrale di Garanzia Mise
Convegni Viessmann 2013 14
GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI
INCENTIVAZIONE -AUTOFINANZIAMENTO -FINANZIAMENTO
Convegni Viessmann 2013 15
1.INQUADRAMENTO GENERALE .
2.PROCEDURA PER L’ACCESSO DIRETTO AGLI INCENTIVI
3.PROCEDURA PER LA PRENOTAZIONE DEGLI INCENTIVI RISERVATA
ALLE PA
4.REGOLAMENTO PER L’ACCESSO AI REGISTRI
5.CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E CALCOLO DEGLI INCENTIVI PER
TIPOLOGIA D’INTERVENTO
6.CONTROLLI E VERIFICHE
http://www.gse.it/it/Conto%20Termico/Pages/default.aspx
CONTO TERMICO
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
Convegni Viessmann 2013 16
Soggetto responsabile: soggetto che ha sostenuto le spese per
l’esecuzione degli interventi di cui al presente decreto e che ha
diritto all’incentivo e stipula il contratto con il GSE per mezzo della
scheda di cui alla lettera i); può operare attraverso un soggetto
delegato, di cui alla successiva lettera n), per la compilazione della
scheda-domanda di cui alla lettera j) e per la gestione dei rapporti
contrattuali con il GSE;
Soggetto delegato: persona fisica o giuridica che opera, tramite
delega, per nome e per conto del soggetto responsabile sul portale
predisposto dal GSE; può coincidere con il tecnico abilitato;
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
Convegni Viessmann 2013 17
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
Portale del GSE: portale informatico attraverso cui il Soggetto
Responsabile effettua la prima registrazione nella sezione Area Clienti
(https://applicazioni.gse.it) ottenendo le credenziali personali di accesso
(User ID e Password); successivamente alla registrazione sul portale del
GSE il Soggetto Responsabile può accedere al portale informatico
Portaltermico;
Portaltermico : portale informatico dedicato al meccanismo di cui al
decreto interministeriale 28 dicembre 2012 “Incentivazione della
produzione di energia termica da impianti a fonti rinnovabili ed interventi
di efficienza energetica di piccole dimensioni” (c.d. Conto Termico);
rappresenta lo strumento di gestione, da parte del GSE, del meccanismo
di incentivazione e l’interfaccia tra GSE e i soggetti che intendono
accedere all’incentivo; attraverso il Portale, il Soggetto Responsabile
trasmette al GSE la richiesta di incentivazione, corredata della necessaria
documentazione, e ne segue l’intero processo, compresa la fase di
contrattualizzazione e quella di erogazione degli incentivi; il GSE, salvo
dove diversamente e specificamente previsto, utilizza il Portale per la
veicolazione delle principali comunicazioni verso il SR;
18
PORTALE GSEPORTALE GSE
PROCEDURA DI ACCESSO DIRETTO
CARICAMENTO DATI
Inserimento dei dati sul
porta/termico
Scheda tecnica
caricamento dati inerenti a:
• sistema edificio-impianto
• Interventi realizzati
SCHEDA-DOMANDA
Conferma dei dati inseriti,
sottoscrizione della richiesta di incentivo e
invio della stessa
PRIMA VASE SECONDA VASE
Scheda tecnica
conferma dei dati inerenti a:
• sistema edificio-impianto
• Interventi realizzati
+
richiesta concessione incentivi
stampa e sottoscrizione della
dichiarazione sostitutiva alla quale sono
allegate le condizioni contrattuali generali
e l’importo indicativo degli incentivi
calcolato in automatico dal
porta/termico
invio richiesta incentivi
TERZA VASE
ISTRUTTORIA GSE – 60 giorni
AVVIO INCENTIVI
Lettera di avvio
dell’incentivo
scheda-contratto
accettazione dell’incentivo
riconosciuto e delle condizioni
contrattuali tramite il sistema
informativo
erogazione incentivi
Convegni Viessmann 2013
Convegni Viessmann 2013 19
scheda-domanda: modello informatico di scheda anagrafica che
caratterizza tecnicamente gli interventi realizzati, gli edifici ed i
soggetti coinvolti, resa disponibile dal GSE tramite il portale internet di
cui all’art. 14, comma 1 del D.Lgs. 28/11.
Ai fini dell’applicazione del Decreto, si specifica che la scheda-
domanda predisposta dal GSE è costituita da due parti:
la scheda-tecnica, contenente i dati anagrafici dell’edificio e le
caratteristiche tecniche del sistema edificio-impianto e degli interventi;
la richiesta di concessione degli incentivi, costituita dalle
autodichiarazioni del Soggetto Responsabile rese ai sensi del D.P.R.
445/00 e dalle condizioni contrattuali generali.
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
Convegni Viessmann 2013 20
LISTA TABELLE APPLICATIVE
Tabella 1 - Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (art.4,
comma 1)
Tabella 2 - Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti
rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (art.4, comma 2)
Tabella 3 - Modalità di accesso agli incentivi in funzione del soggetto ammesso e delle tipologie di
intervento
Tabella 4 - Soggetti ammessi e durata dell’incentivo in anni in base alla tipologia di intervento
Tabella 5 - Pubblicazione dei Bandi, periodi di apertura dei Registri, pubblicazione delle
Graduatorie
Tabella 6 - Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (art.4,
comma 1)
Tabella 7 - Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti
rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (art.4, comma 2)
Tabella 8 - Strutture opache: valori limite massimi di trasmittanza termica
Tabella 9 - Strutture opache: valori necessari per il calcolo dell'incentivo
Tabella 10 - Chiusure trasparenti: valori limite massimi di trasmittanza termica
Tabella 11 - Chiusure trasparenti: valori necessari per il calcolo dell'incentivo
Tabella 12 - Generatori di calore a condensazione: valori necessari per il calcolo dell'incentivo
Tabella 13 - Sistemi di schermatura e/o meccanismi automatici di regolazione: valori necessari per
il calcolo dell'incentivo 2, del Decreto)
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
Convegni Viessmann 2013 21
Tabella 14 - Pompe di calore elettriche: coefficienti di prestazione minimi
Tabella 15 - Pompe di calore a gas: coefficienti di prestazione minimi
Tabella 16 - Pompe di calore elettriche: coefficienti di valorizzazione dell'energia termica prodotta
Tabella 17 - Pompe di calore: coefficiente di utilizzo
Tabella 18 - Pompe di calore a gas: coefficienti di valorizzazione dell'energia termica prodotta
Tabella 19 - Pompe di calore: coefficiente di utilizzo
Tabella 20 - Requisiti per la sansa di oliva
Tabella 21 - Generatori a biomasse: coefficienti di valorizzazione dell'energia prodotta
Tabella 22 - Generatori a biomasse: coefficiente di utilizzo
Tabella 23 - Caldaie a legna (escluso pellet): coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri
Tabella 24 - Caldaie a pellet: coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri
Tabella 25 - Stufe e termocamini a legna: coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri
Tabella 26 - Stufe e termocamini a pellet: coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri
Tabella 27 - Generatori a biomasse: metodi di misura per la determinazione delle emissioni in
atmosfera
Tabella 28 - Generatori a biomasse: emissioni in atmosfera
Tabella 29 - Solare termico: coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta
Tabella 30 - Scaldacqua a pompa di calore: incentivo massimo
Tabella 31 - Diagnosi e Certificazione energetica: valori necessari per il calcolo dell'incentivo
Tabella 32 - Documentazione da allegare/conservare per interventi di incremento dell’efficienza
energetica (art. 4 comma 1, del Decreto)
Tabella 33 - Documentazione da allegare/conservare per interventi di produzione di energia termica da
fonti rinnovabili termiche e di sistemi ad alta efficienza (art. 4 comma 2, del Decreto)
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
L’INCENTIVO PUÒ ESSERE ASSEGNATO ESCLUSIVAMENTE AGLI
INTERVENTI CHE NON ACCEDONO AD ALTRI INCENTIVI STATALI, FATTI
SALVI I FONDI DI GARANZIA, I FONDI DI ROTAZIONE E I CONTRIBUTI IN
CONTO INTERESSE.
NEI CASI DI INTERVENTI BENEFICIARI DI ALTRI INCENTIVI NON STATALI
CUMULABILI, L’INCENTIVO PREVISTO DAL PRESENTE DECRETO È
ATTRIBUIBILE NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA E
NAZIONALE VIGENTE.
CUMULABILITÀ
Convegni Viessmann 2013 22
SINTESI SISTEMA INCENTIVI
CONTO TERMICO
Soggetti
beneficiari
Stanziamento
totale (M€)
Copertura
investimento
Tipologie d’intervento
Valore massimo
incentivabile (€)
Solo Pubblica
amministrazione
(PA)
200
Sino al 40% in 5
anni
isolamento termico delle
superfici opache
250.000
Sino al 40% in 5
anni
sostituzione di chiusure
trasparenti e infissi
45.000 (zone
climatiche A, B, C)
60.000 (zone
climatiche D, E, F)
Sino al 40% in 5
anni
sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale
esistenti con generatori di
calore a condensazione
2.300 (fino a 35 kWt)
26.000 (> 35 kWt)
Sino al 40% in 5
anni
installazione di sistemi di
schermatura e
ombreggiamento non
trasportabili
20.000 (sistemi di
schermatura)
3.000 (meccanismi
automatici di
regolazione dei
sistemi)
Convegni Viessmann 2013 23
SINTESI SISTEMA INCENTIVI
CONTO ENERGIA
Soggetti
beneficiari
Stanziamento
totale (M€)
Copertura
investimento
Tipologie d’intervento
Potenza
nominale
PA
(200Mil.)
e
Privati
700
(solo privati)
Sino al 40% in 2
anni
Sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale esistenti con impianti di
climatizzazione invernale utilizzanti pompe di
calore elettriche o a gas, anche geotermiche
inferiore a
35 Kw
termici
Sino al 40% in 2
anni
Sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale
esistenti con impianti di climatizzazione
invernale utilizzanti pompe di calore elettriche
o a gas, anche geotermiche*
> 35 kW
≤ 1000 kW
Sino al 40% in 2
anni
sostituzione di scaldacqua elettrici con
scaldacqua a pompa di calore
Sino al 40% in 2
anni
Installazione di collettori solari termici, anche
abbinati sistemi di solar cooling, con superficie
solare lorda inferiore o uguale a 50 metri
quadrati
Convegni Viessmann 2013 24
SINTESI SISTEMA INCENTIVI
CONTO TERMICO
Soggetti
beneficiari
Stanziamento
totale (M€)
Copertura
investimento
Tipologie d’intervento
Potenza
nominale
PA
(200 Mil.)
e
Privati
700
(solo privati)
Sino al 40% in 5
anni
Installazione di collettori solari termici, anche
abbinati sistemi di solar cooling, con superficie
solare lorda superiore a 50 metri quadrati e
inferiore o uguale a 1000 metri quadrati
Sino al 40% in 2
anni
Sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale o di riscaldamento delle serre
esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con
generatori di calore alimentati da biomassa
inferiore a
35 Kw
termici
Sino al 40% in 5
anni
Sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale o di riscaldamento delle serre
esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con
generatori di calore alimentati da biomassa*
> 35 kW
≤ 1000 kW
Convegni Viessmann 2013 25
SINTESI SISTEMA INCENTIVI
CONTO TERMICO
IL SISTEMA DEGLI INCENTIVI
INCENTIVI FABBRICATI E PORZIONI FABBRICATI ESISTENTI DI
QUALSIASI CATEGORIA CATASTALE
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DEFISCAL.36 % ora 50%
RIQUALIFICAZIONI IMPIANTI TECNOLOGICI
(caldaie a condensazione, pompe calore,
strumentazione /misurazione / controllo)
DEFISCAL. 55% dal 1° gennaio 2013
50%/TEE
INSTALLAZIONE panelli solari termici DEFISCAL. 55% dal 1° gennaio 2013
50%/TEE
INVOLUCRO EDIFICI (pareti,finestre compresi infissi
su edifici esistenti)
DEFISCAL. 55% dal 1° gennaio 2013
50%/TEE
Purtroppo la parificazione della defiscalizzazione fra interventi di riqualificazione della struttura
con gli interventi impiantistici porteranno a “traslare” gli interventi di efficientamento come se
realizzati per la struttura in quanto procedura molto più semplice di quella per l’efficientamento e
quindi si perderà una importante fascia di risparmio ai fini della dimostrazione/misurazione degli
interventi effettuati
Convegni Viessmann 2013 26
su Pubblico 21%
su Privato : 10% con forniture singole/separate mentre nel caso di
forniture in un quadro integrato di Servizio Energia DLgs 115/2008
IVA 21%
CALDAIE A CONDENSAZIONE IVA 10%
POMPE CALORE IVA 10%
STRUMENTI MISURAZ. IVA 10%
STRUMENTAZ. CONTROLLO IVA 10%
SANITARI IVA 10%
CONTRATTI CONDUZ. MANUTENZ BASE ANNUALE IVA 10%
TERZO RESPONSABILE IVA 20%
COMBUSTIBILE METANO <480MC IVA 10% (*)
COMBUSTIBILE METANO > 480 MC IVA 20%
(*) Risoluzione A/E N°108/E del15 Ottobre 2010 (480 mc/anno-app.to al netto app.ti con
contatore separato gas per uso civile Risol. n° 112/E del 22 Ottobre 2010)
REGIME IVA
Convegni Viessmann 2013 27
28
PARTENATIATO PUBBLICO PRIVATO (PPP) IN FORMULA DI SOCIETA’ MISTA
comporterà per l’Ente la disponibilità di risorse finanziarie, quanto meno, per
l’“Equity” e per garantire eventuali necessità finanziarie che si dovessero
attingere presso il sistema bancario ove l’Equity non fosse sufficiente;
In questo caso il cliente ENTE PUBBLICO deve effettuare una “gara doppio
oggetto” attraverso la quale il potenziale partner :
 Propone le condizioni tecniche economiche alle quali realizzerà gli
interventi di riqualificazione ed eventuale gestione per il periodo
necessario;
 Propone le condizioni alle quali aderirà e poste dall’ente per
partecipare come partner alla società mista che realizzerà gli interventi
ma alle condizioni fissate nella offerta e contrattualizzate.
LE DIVERSE MODALITA’ DI INTERVENTO
PER REALIZZARE L’EFFICIENZA
ENERGETICA
Convegni Viessmann 2013
ENTE AFFIDATARIO
PROVINCIA O ALTRI
SOCI PUBBLICI
IMMOBILI ENTE+
IMMOB. ALTRI
FUTURI SOCI
PUBBL.
SE LA COSTITUENDA SOCIETÀ AVRÀ L’ONERE DI
VERIFICARE E GARANTIRE AGLI ENTI AFFIDANTI,
L’ECONOMICITÀ E LA VALENZA AMBIENTALE DEI SERVIZI
FORNITI.
POTRA’ FARLO SOLO SE DOTATA DI PROPRIE
STRUTTURE TECNICHE E STRUMENTALI
DIVERSAMENTE DOVRA’ EFFETTUARE GARE
PUBBLICHE ALLE QUALI IL PARTNER PRIVATO DELLA
E.S.Co. PP NON POTRA’ PARTECIPARE PER CONFLITTO DI
INTERESSE
NEW CO.
28%
PARTN.PRIVATO
- SOC.COMUN-
PARTN.PRIVATO-
FINANZ./BANCA?
2%
10%40%
60%
RIQUALIFICAZIONI E SERVIZI:
CON QUALI RISORSE
UMANE, STRUMENTALI,????
QUELLE DEL PARTNER
PRIVATO??????
AFFIDAMENTO DIRETTO IN
GESTIONE
29
PARTNER
PRIVATO-ESCO
Convegni Viessmann 2013
ll titolare del finanziamento potrebbe essere il Committente o,
come nel Project Financing, la società veicolo (SPV-Specal Purpose
vehicle o Società di progetto) ovvero la E.S.Co. privata nel caso in cui
finanziasse direttamente o anche con sistema di FTT.
 Le garanzie dovrebbero essere sostenute da un terzo datore di
garanzia
o potrebbe essere il Committente attraverso il proprio patrimonio
poiché il destinatario degli interventi e dei conseguenti vantaggi
economici sarebbe lo stesso Committente,
o si potrebbe pertanto prevedere nei contratti una clausola di
garanzia da parte del medesimo committente
IL PROJECT FINANCING
ED I PERFORMANCE BOND
Convegni Viessmann 2013 30
La restituzione degli investimenti può avvenire in parte o in toto
(tutto dipende dal rapporto investimenti/risparmi ottenibili/durate
contrattuali e comunque tempo ragionevole di ammortamento)
attraverso i risparmi generati dagli interventi, con i flussi monetari da
parte del Committente verso l’Istituto bancario.
 Le tempistiche di avvio della pratica e di erogazione del
finanziamento dovrebbero essere più rapide.
Una ulteriore alternativa potrebbe essere quella dei Project Bond
(Titoli Obbligazionari di credito)
IL PROJECT FINANCING
ED I PERFORMANCE BOND
Convegni Viessmann 2013 31
 Nel caso di costruzione di un’infrastruttura, come ad esempio una rete
ferroviaria, gli Enti pubblici emettono un bando per la realizzazione
dell’opera, che sarà vinto dal gruppo di imprese
 Quest’ultime creano una società veicolo (Special Purpose Vehicle,
SPV), la quale deve finanziare la realizzazione dell’intervento, in parte
con capitali propri (Equity), in parte con debito.
 La parte di debito senior (debito che, in caso di fallimento, viene
rimborsato in via privilegiata rispetto agli altri creditori), anziché essere
composta da finanziamenti tradizionali, viene costituita da project
bond, ossia titoli di debito che possono essere sottoscritti e scambiati
da investitori sui mercati dei capitali (Investors), come ad esempio fondi
pensione.
32
I PROJECT BOND PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI
RETROFIT IMPORTANTI
Convegni Viessmann 2013
Ma di cosa si tratta?
L’iniziativa prevede l’utilizzo di nuovi strumenti finanziari, i project bond (prestiti
obbligazionari), per rilanciare l’economia europea in alcuni settori chiave delle
infrastrutture: trasporti, energia, comunicazione e IT
i project bond costituiscono un ulteriore strumento di stimolo alla crescita al fine di
facilitare l’accesso al credito per imprese e settori industriali che producono beni e
servizi.
Nell’accezione più ampia, i project bond sono quindi obbligazioni, titoli di debito,
emesse dalla società realizzatrice di un progetto nell’ambito di operazioni di project
financing.
Rispetto alle obbligazioni classiche, i project bond finanziano la fase di
realizzazione dell’opera quando il progetto non ha iniziato a produrre flussi di
cassa positivi. In precedenza, invece, le società di progetto emettevano
obbligazioni solo nel momento in cui l’opera era già realizzata e funzionante.
Convegni Viessmann 2013 33
SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
Convegni Viessmann 2013 34
SINTESI SISTEMA INCENTIVI
CONTO ENERGIA
Nel caso di progetti di efficienza energetica, il processo di strutturazione è simile a quanto appena
illustrato.
Una particolarità consiste tuttavia nella frammentazione della proprietà degli edifici, pubblica e
privata, e la loro dislocazione in diverse realtà locali a livello comunale e provinciale. Diventa quindi
necessario raggruppare i singoli progetti per raggiungere masse critiche di investimento
sufficienti per accedere ai mercati dei capitali. Inoltre la frammentazione della proprietà,
specialmente a livello privato, rende necessaria un’attenta attività di coordinamento e uno schema di
forti garanzie per presentare progetti unitari e finanziariamente solidi al fine di renderli bancabili.
Per assicurare ai project bond un rating superiore o uguale ad A-, nella fase pilota, la European
Investment Bank fornisce un finanziamento o una garanzia sui bond per aumentare la
probabilità di rimborso del debito da parte dello SPV, riducendo specifici rischi che possano minare
la regolare generazione di cash flow del progetto, sia nella fase di costruzione sia nella successiva
fase operativa.
Il finanziamento o garanzia rappresenterebbe una percentuale del totale finanziato tramite
project bond, fino a un massimo del 20% di tutto il debito senior, e potrebbe costituirsi come
una linea di credito da utilizzare per il servizio dei bond, in caso di mancanze improvvise di liquidità.
Se utilizzata, la linea di credito della EIB prenderebbe la forma di debito subordinato, che sarebbe a
sua volta rimborsato tramite la generazione di cash flow del progetto e in via anticipata rispetto
all’equity. L’intervento della EIB sarebbe ulteriormente garantito dal budget della Commissione
Europea
Convegni Viessmann 2013 35
LE MODALITA’ DI INTERVENTO
I vantaggi dei project bond
Come delineato dal Vice-Ministro Ciaccia, l’adozione dello strumento del project
bond in Italia può avere i seguenti vantaggi:
1)riduzione dei tassi di interesse applicati nei project bond rispetto ai prestiti
bancari, se è previsto uno schema di rating e garanzie elevate (con intervento ad
esempio di assicurazioni per la garanzia dei bond);
2)durata dei finanziamenti più elevata rispetto ai prestiti bancari tradizionali;
3)impatto sul bilancio pubblico limitato, nel caso in cui si renda necessario un
intervento pubblico.
E’ infatti previsto che, sino all’avvio della gestione dell’infrastruttura da parte del
concessionario, le obbligazioni e i titoli di debito emessi dalla società di progetto
possano essere garantiti dal sistema finanziario, da fondazioni e da fondi privati.
Le obbligazioni possono quindi essere garantite durante la fase di
costruzione dell’opera, ossia quella parte di tempo in cui il progetto non ha
iniziato a produrre flussi di cassa positivi, la parte più rischiosa
Convegni Viessmann 2013 36
LE MODALITA’ DI INTERVENTO
Regimi fiscali agevolati
Dal punto di vista fiscale, con il decreto legge n. 83/2012 (noto anche come Decreto crescita) è
stata approvata l’introduzione di un’aliquota fiscale sui project bond parificata a quella dei bond
governativi, ossia al 12,5%, insieme alla deducibilità degli interessi passivi per la società di
progetto e all’applicazione di imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa.
Tale proposta va a beneficio soprattutto degli investitori esteri che sarebbero sollevati dalla
tassazione italiana e assoggettati a tassazione nel proprio Paese di residenza fiscale. In questo
modo si giungerebbe ad equiparare la tassazione dei project bond a quella delle obbligazioni
emesse da società con azioni quotate, ma con un’aliquota migliore, del 12,5%, pari a quella
applicata sui titoli del debito pubblico italiano.
Tuttavia questi regimi fiscali agevolati si applicano alle obbligazioni emesse nei tre anni
successivi alla data di entrata in vigore del decreto.
È infine ammessa l'emissione di project bond anche ai fini del rifinanziamento del debito
precedentemente contratto per la realizzazione dell'infrastruttura.
Infine il Vice-Ministro evidenzia un ulteriore aspetto positivo del project bond: la possibilità di
innalzamento del rating della società di progetto, persino rispetto al rating paese.
Convegni Viessmann 2013 37
LE MODALITA’ DI INTERVENTO
Gli svantaggi
Le novità introdotte in Italia in materia di project bond costituiscono un incentivo allo
sviluppo di progetti infrastrutturali. Tuttavia, è necessario sottolineare alcuni aspetti
cruciali, che vanno monitorati e possono essere suscettibili di futuri interventi del
legislatore.
I project bond rischiano di richiedere nella realizzazione del progetto la partecipazione
di molti e costosi attori, oltre a quelli già necessari:
banche d’affari coinvolte nella valutazione del progetto, creazione e successiva
distribuzione dei project bond;
investitori istituzionali che, se da un lato sono certamente interessati all’iniziativa,
dall’altro richiedono un elevato livello di garanzie;
si rende pertanto necessario l’intervento di agenzie di rating per l’emissione del
rating dei bond e di agenzie di garanzia dei bond (come fondi di garanzia nazionali o
agenzie private).
Convegni Viessmann 2013 38
LE MODALITA’ DI INTERVENTO
Se, come nel caso dell’efficienza energetica, i progetti sono complessi, spesso
frammentati a livello locale, e sul piano economico soffrono strutturalmente di
ritorni contenuti e dilatati nel tempo, allora la soluzione dei project bond potrebbe
costituire un ulteriore elemento di complicazione e accrescimento dei costi del
progetto. Vale la pena ricordare che le commissioni per la realizzazione del
progetto da parte delle banche d’affari ammontano a percentuali del totale
investimento o del totale dei project bond emessi nel progetto.
Sottolineando come già si uniscano voci di una “necessaria” apertura dei project
bond anche a clienti retail (clienti di medie e piccole dimensioni, non qualificati)
per realizzare un mercato liquido ed efficiente dei project bond, si intravede il
rischio di una nuova bolla speculativa: quella dei project bond.
AGESI Associazione Imprese di Facility Management ed Energia
Viale F. Restelli n. 3 – 20124 Milano – tel. 02 3925200
info@agesi.it
39
ASSISTAL Associazione Nazionale Costruttori di Impianti
Viale F. Restelli n. 3 – 20124 Milano – tel. 02 608 5211
nazionale@assistal.it
Convegni Viessmann 2013

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Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione italiana

  • 1. Vincenzo Albonico Maurizio Esitini Presidente AGESI Direttore ASSISTAL La Progettazione innovativaLa Progettazione innovativa ed €conomicamenteed €conomicamente sostenibilesostenibile Normative e sistemi incentivanti: la situazione italiana Focus sui nuovi incentivi: Conto energia termico, titoli di efficienza energetica, il partenariato pubblico/privato, i Project bond. Convegni Viessmann 2013
  • 2. OCCORRE PASSARE AI FATTI ADEGUANDO LEGGI, DECRETI, NORMATIVA TECNICA, INCENTIVI. L’EFFICIENZA ENERGETICA E’ UNA “MINIERA” CHE DOBBIAMO BEN “COLTIVARE” E FAR PRODURRE!! AI RECENTISSIMI “STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY” I MINISTRI DELLO SVILUPPO ECONOMICO E DELL’AMBIENTE HANNO RIBADITO I CONCETTI SOTTO ESPOSTI 2Convegni Viessmann 2013
  • 3. SUL COME TRASFORMARE L’EFFICIENZA ENERGETICA DA PRINCIPIO AD ATTO CONCRETO SE NE PARLA TROPPO ..... “E SI REALIZZA POCO”!!SE NE PARLA TROPPO ..... “E SI REALIZZA POCO”!! CHE TEMPI CI VOGLIAMO DARE PER “ACCELERARE” I RITMI DEGLI INTERVENTI NECESSARI? E’ CORRETTO PENSARE ALLE SMART CITY, ALLA SMART ENERGY, ALLO SMART MANAGEMENT? O E’ PIUTTOSTO PIU OPPORTUNO CONCENTRARSI SUI MODELLI OPERATIVI PER REALIZZARE GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO PRIORITARI NECESSARI ? 3Convegni Viessmann 2013
  • 4.  NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE LA SITUAZIONE ATTUALE :  NON CONSENTE DI REALIZZARE TUTTO E SUBITO  CI IMPONE DI INTERVENIRE PRIORITARIAMENTE SUL PATRIMONIO ESISTENTE PER RISPARMIARE SU SPESA CORRENTE (RETROFIT EDIFICIO-IMPIANTI)  IMPONE LA PARALLELA ATTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PRIVATI ANCHE PER INTERVENTI SUL SETTORE PUBBLICO LE MODALITA’ DI INTERVENTO Convegni Viessmann 2013 4
  • 5. “EFFICIENZA ENERGETICA È RICCHEZZA” “UNA POLITICA DI PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA POTREBBE:  AVERE EFFETTI IMMEDIATI SULLA CRISI,  FAVORIRE LA PRODUTTIVITÀ DELLE IMPRESE,  MIGLIORARE LA COMPETITIVITÀ ECONOMICA,  AUMENTA DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE IL REDDITO DELLE FAMIGLIE.” E’ LA LEVA PRINCIPALE DELLA SPENDING REVIEW 5Convegni Viessmann 2013
  • 7. 7 LA SEN INDIVIDUA LE CRITICITÀ PRINCIPALMENTE NEI SEGUENTI PUNTI: MANCANZA DI FOCUS TEMPO DI PAYBACK CAPITALE INIZIALE Convegni Viessmann 2013
  • 8. TRASFORMARE IL PRINCIPIO DI EFFICIENZA ENERGETICA IN REALTA’ VUOLE DIREVUOLE DIRE PROGETTARE L’INTERVENTO UTILIZZARE MIGLIORI TECNOLOGIE INCLUSE RINNOVABILI EFFETTUARE INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA DI QUALITA’ GARANTIRE I RISPARMI PREVISTI CONTRATTO SERVIZIO ENERGIA ENERGY PERFORMANCE CONTRACT 8Convegni Viessmann 2013
  • 9. UN ENERGY PERFORMANCE CONTRACT SIGNIFICAUN ENERGY PERFORMANCE CONTRACT SIGNIFICA PIU’ SONO EFFICIENTEPIU’ SONO EFFICIENTE MENO SPRECOMENO SPRECO MENO CONSUMOMENO CONSUMO MENO INQUINOMENO INQUINO MENO SPENDOMENO SPENDO 9Convegni Viessmann 2013
  • 10. E’ NECESSARIOE’ NECESSARIO FAVORIRE “MODELLI”FAVORIRE “MODELLI” SISTEMICI DI INTERVENTOSISTEMICI DI INTERVENTO SETTORIALISETTORIALI ATTRAVERSO LINEEATTRAVERSO LINEE GUIDAGUIDA PER L’EFFICIENZAPER L’EFFICIENZA ENERGETICAENERGETICA EE DIFFONDERE LE BESTDIFFONDERE LE BEST PRACTICES REALIZZATEPRACTICES REALIZZATE SETTORE INDUSTRIALE SETTORE TERZIARIO SETTORE RESIDENZIALE SETTORE PUBBLICO Social Housing Uffici , Scuole, Musei Illuminazione Pubblica Infrastrutture Sanità/Ospedali PREDISPORRE MODELLI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER SETTORI (Linee Guida) Convegni Viessmann 2013 10
  • 11. LEGGI E NORME REGIONALI/PROVINCIALI/COMUNALI……… DPR 412/93 1993 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 DIRETTIVA 2006/32/CE 2009‘90 LEGGE 10/1991 D.Lgs. 115/2008 EFFICIENZA ENERGETICA DIRETTIVA 2003/54/CE DIRETTIVA 2009/72/CE Convegni Viessmann 2013 11 DIRETTIVA 2009/28/CE DECRETO RECEPIMENTO N. 28 3 MARZO 2011 DIRETTIVA 2003/54/CE DIRETTIVA 2002/91/CE DLGS 19/8/2005 N. 192 DLGS 29/12/2006 N. 311 GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI INCENTIVAZIONE E FINANZIAMENTO
  • 12. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 20212010 D. Lgs. 56/ 2010 NUOVA DIRETTIVA SU EFF. ENRGETICA 27/2012/CE Mancano Decreti attuativi DLgs 115/2008 di recepimento Dir.2006/32!!!!!!!!!! Convegni Viessmann 2013 12 Decr.RINN.T ERMICHE DIRETTIVA 2010/31/CE DECRETO N. 28 3 MARZO 2011 RECEPIMENTO DIRETTIVA 2009/CE D. Lgs. 99/ 2010 IN PREPARAZIONE DECRETO INTEGRAZIONE DLGS 192/05 E RECEPIMENTO DIR.31/2010/CE GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI INCENTIVAZIONE E FINANZIAMENTO
  • 13. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 20212010 I RITARDII RITARDI E LIMITAZIONI NEL RECEPIMENTO DELLEE LIMITAZIONI NEL RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE UE e la farraginosità delleDIRETTIVE UE e la farraginosità delle procedure di accesso agli incentiviprocedure di accesso agli incentivi LE LENTEZZE DEI DECRETI DILE LENTEZZE DEI DECRETI DI RECEPIMENTO ED ATTUATIVI sonoRECEPIMENTO ED ATTUATIVI sono disastrosidisastrosi per il Sistema Paeseper il Sistema Paese DECRETO RINNOVABILI TERMICHE DECRETI ATTUATIVI PREVISTI: a)3/4/13 Consip + altri emette contratti tipo b)3/3/13 GSE regole per assegnazione incentivi c)3/2/13 GSE a AEEG elem. per defin. Sk contr. d)13/02/13 Enea a GSE dati tecn. per portale e SK domanda e)3/4/13 Enea con CTI modello Diagnosi Energ. f)3/4/13 AEEG tariffe ee per Scald. a pompe cal. Convegni Viessmann 2013 13 GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI INCENTIVAZIONE E FINANZIAMENTO
  • 14.  Da Conto energia nel caso di possibile applicazione integrativa di produzione di energia elettrica da fotovoltaico;  Da TEE per Autoproduzione con cogenerazione ed Efficientamento Energetico su base Linee guida AEEG in revisione 2013 da GSE  Defiscalizzazione interventi efficientamento 55/36%  Da Eventuali finanziamenti Regionali  Da Fondo di Rotazione Cdp  Da FTT e Sistema Bancario  Da Project Bond per interventi di significativa importanza  Attraverso Leasing  Da finanziamenti europei attraverso PPP /Patto dei Sindaci  Conto termico (Pubblico/Privato)  Partenariato pubblico privato (PPP)  Fondo Centrale di Garanzia Mise Convegni Viessmann 2013 14 GLI STRUMENTI LEGISLATIVI E RELATIVE POSSIBILITA’ DI INCENTIVAZIONE -AUTOFINANZIAMENTO -FINANZIAMENTO
  • 15. Convegni Viessmann 2013 15 1.INQUADRAMENTO GENERALE . 2.PROCEDURA PER L’ACCESSO DIRETTO AGLI INCENTIVI 3.PROCEDURA PER LA PRENOTAZIONE DEGLI INCENTIVI RISERVATA ALLE PA 4.REGOLAMENTO PER L’ACCESSO AI REGISTRI 5.CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E CALCOLO DEGLI INCENTIVI PER TIPOLOGIA D’INTERVENTO 6.CONTROLLI E VERIFICHE http://www.gse.it/it/Conto%20Termico/Pages/default.aspx CONTO TERMICO SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
  • 16. Convegni Viessmann 2013 16 Soggetto responsabile: soggetto che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi di cui al presente decreto e che ha diritto all’incentivo e stipula il contratto con il GSE per mezzo della scheda di cui alla lettera i); può operare attraverso un soggetto delegato, di cui alla successiva lettera n), per la compilazione della scheda-domanda di cui alla lettera j) e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE; Soggetto delegato: persona fisica o giuridica che opera, tramite delega, per nome e per conto del soggetto responsabile sul portale predisposto dal GSE; può coincidere con il tecnico abilitato; SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
  • 17. Convegni Viessmann 2013 17 SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE Portale del GSE: portale informatico attraverso cui il Soggetto Responsabile effettua la prima registrazione nella sezione Area Clienti (https://applicazioni.gse.it) ottenendo le credenziali personali di accesso (User ID e Password); successivamente alla registrazione sul portale del GSE il Soggetto Responsabile può accedere al portale informatico Portaltermico; Portaltermico : portale informatico dedicato al meccanismo di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2012 “Incentivazione della produzione di energia termica da impianti a fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni” (c.d. Conto Termico); rappresenta lo strumento di gestione, da parte del GSE, del meccanismo di incentivazione e l’interfaccia tra GSE e i soggetti che intendono accedere all’incentivo; attraverso il Portale, il Soggetto Responsabile trasmette al GSE la richiesta di incentivazione, corredata della necessaria documentazione, e ne segue l’intero processo, compresa la fase di contrattualizzazione e quella di erogazione degli incentivi; il GSE, salvo dove diversamente e specificamente previsto, utilizza il Portale per la veicolazione delle principali comunicazioni verso il SR;
  • 18. 18 PORTALE GSEPORTALE GSE PROCEDURA DI ACCESSO DIRETTO CARICAMENTO DATI Inserimento dei dati sul porta/termico Scheda tecnica caricamento dati inerenti a: • sistema edificio-impianto • Interventi realizzati SCHEDA-DOMANDA Conferma dei dati inseriti, sottoscrizione della richiesta di incentivo e invio della stessa PRIMA VASE SECONDA VASE Scheda tecnica conferma dei dati inerenti a: • sistema edificio-impianto • Interventi realizzati + richiesta concessione incentivi stampa e sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva alla quale sono allegate le condizioni contrattuali generali e l’importo indicativo degli incentivi calcolato in automatico dal porta/termico invio richiesta incentivi TERZA VASE ISTRUTTORIA GSE – 60 giorni AVVIO INCENTIVI Lettera di avvio dell’incentivo scheda-contratto accettazione dell’incentivo riconosciuto e delle condizioni contrattuali tramite il sistema informativo erogazione incentivi Convegni Viessmann 2013
  • 19. Convegni Viessmann 2013 19 scheda-domanda: modello informatico di scheda anagrafica che caratterizza tecnicamente gli interventi realizzati, gli edifici ed i soggetti coinvolti, resa disponibile dal GSE tramite il portale internet di cui all’art. 14, comma 1 del D.Lgs. 28/11. Ai fini dell’applicazione del Decreto, si specifica che la scheda- domanda predisposta dal GSE è costituita da due parti: la scheda-tecnica, contenente i dati anagrafici dell’edificio e le caratteristiche tecniche del sistema edificio-impianto e degli interventi; la richiesta di concessione degli incentivi, costituita dalle autodichiarazioni del Soggetto Responsabile rese ai sensi del D.P.R. 445/00 e dalle condizioni contrattuali generali. SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
  • 20. Convegni Viessmann 2013 20 LISTA TABELLE APPLICATIVE Tabella 1 - Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (art.4, comma 1) Tabella 2 - Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (art.4, comma 2) Tabella 3 - Modalità di accesso agli incentivi in funzione del soggetto ammesso e delle tipologie di intervento Tabella 4 - Soggetti ammessi e durata dell’incentivo in anni in base alla tipologia di intervento Tabella 5 - Pubblicazione dei Bandi, periodi di apertura dei Registri, pubblicazione delle Graduatorie Tabella 6 - Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (art.4, comma 1) Tabella 7 - Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (art.4, comma 2) Tabella 8 - Strutture opache: valori limite massimi di trasmittanza termica Tabella 9 - Strutture opache: valori necessari per il calcolo dell'incentivo Tabella 10 - Chiusure trasparenti: valori limite massimi di trasmittanza termica Tabella 11 - Chiusure trasparenti: valori necessari per il calcolo dell'incentivo Tabella 12 - Generatori di calore a condensazione: valori necessari per il calcolo dell'incentivo Tabella 13 - Sistemi di schermatura e/o meccanismi automatici di regolazione: valori necessari per il calcolo dell'incentivo 2, del Decreto) SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
  • 21. Convegni Viessmann 2013 21 Tabella 14 - Pompe di calore elettriche: coefficienti di prestazione minimi Tabella 15 - Pompe di calore a gas: coefficienti di prestazione minimi Tabella 16 - Pompe di calore elettriche: coefficienti di valorizzazione dell'energia termica prodotta Tabella 17 - Pompe di calore: coefficiente di utilizzo Tabella 18 - Pompe di calore a gas: coefficienti di valorizzazione dell'energia termica prodotta Tabella 19 - Pompe di calore: coefficiente di utilizzo Tabella 20 - Requisiti per la sansa di oliva Tabella 21 - Generatori a biomasse: coefficienti di valorizzazione dell'energia prodotta Tabella 22 - Generatori a biomasse: coefficiente di utilizzo Tabella 23 - Caldaie a legna (escluso pellet): coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri Tabella 24 - Caldaie a pellet: coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri Tabella 25 - Stufe e termocamini a legna: coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri Tabella 26 - Stufe e termocamini a pellet: coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri Tabella 27 - Generatori a biomasse: metodi di misura per la determinazione delle emissioni in atmosfera Tabella 28 - Generatori a biomasse: emissioni in atmosfera Tabella 29 - Solare termico: coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta Tabella 30 - Scaldacqua a pompa di calore: incentivo massimo Tabella 31 - Diagnosi e Certificazione energetica: valori necessari per il calcolo dell'incentivo Tabella 32 - Documentazione da allegare/conservare per interventi di incremento dell’efficienza energetica (art. 4 comma 1, del Decreto) Tabella 33 - Documentazione da allegare/conservare per interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili termiche e di sistemi ad alta efficienza (art. 4 comma 2, del Decreto) SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
  • 22. L’INCENTIVO PUÒ ESSERE ASSEGNATO ESCLUSIVAMENTE AGLI INTERVENTI CHE NON ACCEDONO AD ALTRI INCENTIVI STATALI, FATTI SALVI I FONDI DI GARANZIA, I FONDI DI ROTAZIONE E I CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSE. NEI CASI DI INTERVENTI BENEFICIARI DI ALTRI INCENTIVI NON STATALI CUMULABILI, L’INCENTIVO PREVISTO DAL PRESENTE DECRETO È ATTRIBUIBILE NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE VIGENTE. CUMULABILITÀ Convegni Viessmann 2013 22 SINTESI SISTEMA INCENTIVI CONTO TERMICO
  • 23. Soggetti beneficiari Stanziamento totale (M€) Copertura investimento Tipologie d’intervento Valore massimo incentivabile (€) Solo Pubblica amministrazione (PA) 200 Sino al 40% in 5 anni isolamento termico delle superfici opache 250.000 Sino al 40% in 5 anni sostituzione di chiusure trasparenti e infissi 45.000 (zone climatiche A, B, C) 60.000 (zone climatiche D, E, F) Sino al 40% in 5 anni sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione 2.300 (fino a 35 kWt) 26.000 (> 35 kWt) Sino al 40% in 5 anni installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento non trasportabili 20.000 (sistemi di schermatura) 3.000 (meccanismi automatici di regolazione dei sistemi) Convegni Viessmann 2013 23 SINTESI SISTEMA INCENTIVI CONTO ENERGIA
  • 24. Soggetti beneficiari Stanziamento totale (M€) Copertura investimento Tipologie d’intervento Potenza nominale PA (200Mil.) e Privati 700 (solo privati) Sino al 40% in 2 anni Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche inferiore a 35 Kw termici Sino al 40% in 2 anni Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche* > 35 kW ≤ 1000 kW Sino al 40% in 2 anni sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore Sino al 40% in 2 anni Installazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda inferiore o uguale a 50 metri quadrati Convegni Viessmann 2013 24 SINTESI SISTEMA INCENTIVI CONTO TERMICO
  • 25. Soggetti beneficiari Stanziamento totale (M€) Copertura investimento Tipologie d’intervento Potenza nominale PA (200 Mil.) e Privati 700 (solo privati) Sino al 40% in 5 anni Installazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda superiore a 50 metri quadrati e inferiore o uguale a 1000 metri quadrati Sino al 40% in 2 anni Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa inferiore a 35 Kw termici Sino al 40% in 5 anni Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa* > 35 kW ≤ 1000 kW Convegni Viessmann 2013 25 SINTESI SISTEMA INCENTIVI CONTO TERMICO
  • 26. IL SISTEMA DEGLI INCENTIVI INCENTIVI FABBRICATI E PORZIONI FABBRICATI ESISTENTI DI QUALSIASI CATEGORIA CATASTALE RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DEFISCAL.36 % ora 50% RIQUALIFICAZIONI IMPIANTI TECNOLOGICI (caldaie a condensazione, pompe calore, strumentazione /misurazione / controllo) DEFISCAL. 55% dal 1° gennaio 2013 50%/TEE INSTALLAZIONE panelli solari termici DEFISCAL. 55% dal 1° gennaio 2013 50%/TEE INVOLUCRO EDIFICI (pareti,finestre compresi infissi su edifici esistenti) DEFISCAL. 55% dal 1° gennaio 2013 50%/TEE Purtroppo la parificazione della defiscalizzazione fra interventi di riqualificazione della struttura con gli interventi impiantistici porteranno a “traslare” gli interventi di efficientamento come se realizzati per la struttura in quanto procedura molto più semplice di quella per l’efficientamento e quindi si perderà una importante fascia di risparmio ai fini della dimostrazione/misurazione degli interventi effettuati Convegni Viessmann 2013 26
  • 27. su Pubblico 21% su Privato : 10% con forniture singole/separate mentre nel caso di forniture in un quadro integrato di Servizio Energia DLgs 115/2008 IVA 21% CALDAIE A CONDENSAZIONE IVA 10% POMPE CALORE IVA 10% STRUMENTI MISURAZ. IVA 10% STRUMENTAZ. CONTROLLO IVA 10% SANITARI IVA 10% CONTRATTI CONDUZ. MANUTENZ BASE ANNUALE IVA 10% TERZO RESPONSABILE IVA 20% COMBUSTIBILE METANO <480MC IVA 10% (*) COMBUSTIBILE METANO > 480 MC IVA 20% (*) Risoluzione A/E N°108/E del15 Ottobre 2010 (480 mc/anno-app.to al netto app.ti con contatore separato gas per uso civile Risol. n° 112/E del 22 Ottobre 2010) REGIME IVA Convegni Viessmann 2013 27
  • 28. 28 PARTENATIATO PUBBLICO PRIVATO (PPP) IN FORMULA DI SOCIETA’ MISTA comporterà per l’Ente la disponibilità di risorse finanziarie, quanto meno, per l’“Equity” e per garantire eventuali necessità finanziarie che si dovessero attingere presso il sistema bancario ove l’Equity non fosse sufficiente; In questo caso il cliente ENTE PUBBLICO deve effettuare una “gara doppio oggetto” attraverso la quale il potenziale partner :  Propone le condizioni tecniche economiche alle quali realizzerà gli interventi di riqualificazione ed eventuale gestione per il periodo necessario;  Propone le condizioni alle quali aderirà e poste dall’ente per partecipare come partner alla società mista che realizzerà gli interventi ma alle condizioni fissate nella offerta e contrattualizzate. LE DIVERSE MODALITA’ DI INTERVENTO PER REALIZZARE L’EFFICIENZA ENERGETICA Convegni Viessmann 2013
  • 29. ENTE AFFIDATARIO PROVINCIA O ALTRI SOCI PUBBLICI IMMOBILI ENTE+ IMMOB. ALTRI FUTURI SOCI PUBBL. SE LA COSTITUENDA SOCIETÀ AVRÀ L’ONERE DI VERIFICARE E GARANTIRE AGLI ENTI AFFIDANTI, L’ECONOMICITÀ E LA VALENZA AMBIENTALE DEI SERVIZI FORNITI. POTRA’ FARLO SOLO SE DOTATA DI PROPRIE STRUTTURE TECNICHE E STRUMENTALI DIVERSAMENTE DOVRA’ EFFETTUARE GARE PUBBLICHE ALLE QUALI IL PARTNER PRIVATO DELLA E.S.Co. PP NON POTRA’ PARTECIPARE PER CONFLITTO DI INTERESSE NEW CO. 28% PARTN.PRIVATO - SOC.COMUN- PARTN.PRIVATO- FINANZ./BANCA? 2% 10%40% 60% RIQUALIFICAZIONI E SERVIZI: CON QUALI RISORSE UMANE, STRUMENTALI,???? QUELLE DEL PARTNER PRIVATO?????? AFFIDAMENTO DIRETTO IN GESTIONE 29 PARTNER PRIVATO-ESCO Convegni Viessmann 2013
  • 30. ll titolare del finanziamento potrebbe essere il Committente o, come nel Project Financing, la società veicolo (SPV-Specal Purpose vehicle o Società di progetto) ovvero la E.S.Co. privata nel caso in cui finanziasse direttamente o anche con sistema di FTT.  Le garanzie dovrebbero essere sostenute da un terzo datore di garanzia o potrebbe essere il Committente attraverso il proprio patrimonio poiché il destinatario degli interventi e dei conseguenti vantaggi economici sarebbe lo stesso Committente, o si potrebbe pertanto prevedere nei contratti una clausola di garanzia da parte del medesimo committente IL PROJECT FINANCING ED I PERFORMANCE BOND Convegni Viessmann 2013 30
  • 31. La restituzione degli investimenti può avvenire in parte o in toto (tutto dipende dal rapporto investimenti/risparmi ottenibili/durate contrattuali e comunque tempo ragionevole di ammortamento) attraverso i risparmi generati dagli interventi, con i flussi monetari da parte del Committente verso l’Istituto bancario.  Le tempistiche di avvio della pratica e di erogazione del finanziamento dovrebbero essere più rapide. Una ulteriore alternativa potrebbe essere quella dei Project Bond (Titoli Obbligazionari di credito) IL PROJECT FINANCING ED I PERFORMANCE BOND Convegni Viessmann 2013 31
  • 32.  Nel caso di costruzione di un’infrastruttura, come ad esempio una rete ferroviaria, gli Enti pubblici emettono un bando per la realizzazione dell’opera, che sarà vinto dal gruppo di imprese  Quest’ultime creano una società veicolo (Special Purpose Vehicle, SPV), la quale deve finanziare la realizzazione dell’intervento, in parte con capitali propri (Equity), in parte con debito.  La parte di debito senior (debito che, in caso di fallimento, viene rimborsato in via privilegiata rispetto agli altri creditori), anziché essere composta da finanziamenti tradizionali, viene costituita da project bond, ossia titoli di debito che possono essere sottoscritti e scambiati da investitori sui mercati dei capitali (Investors), come ad esempio fondi pensione. 32 I PROJECT BOND PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI RETROFIT IMPORTANTI Convegni Viessmann 2013
  • 33. Ma di cosa si tratta? L’iniziativa prevede l’utilizzo di nuovi strumenti finanziari, i project bond (prestiti obbligazionari), per rilanciare l’economia europea in alcuni settori chiave delle infrastrutture: trasporti, energia, comunicazione e IT i project bond costituiscono un ulteriore strumento di stimolo alla crescita al fine di facilitare l’accesso al credito per imprese e settori industriali che producono beni e servizi. Nell’accezione più ampia, i project bond sono quindi obbligazioni, titoli di debito, emesse dalla società realizzatrice di un progetto nell’ambito di operazioni di project financing. Rispetto alle obbligazioni classiche, i project bond finanziano la fase di realizzazione dell’opera quando il progetto non ha iniziato a produrre flussi di cassa positivi. In precedenza, invece, le società di progetto emettevano obbligazioni solo nel momento in cui l’opera era già realizzata e funzionante. Convegni Viessmann 2013 33 SINTESI LINEE GUIDA APPLICATIVE
  • 34. Convegni Viessmann 2013 34 SINTESI SISTEMA INCENTIVI CONTO ENERGIA Nel caso di progetti di efficienza energetica, il processo di strutturazione è simile a quanto appena illustrato. Una particolarità consiste tuttavia nella frammentazione della proprietà degli edifici, pubblica e privata, e la loro dislocazione in diverse realtà locali a livello comunale e provinciale. Diventa quindi necessario raggruppare i singoli progetti per raggiungere masse critiche di investimento sufficienti per accedere ai mercati dei capitali. Inoltre la frammentazione della proprietà, specialmente a livello privato, rende necessaria un’attenta attività di coordinamento e uno schema di forti garanzie per presentare progetti unitari e finanziariamente solidi al fine di renderli bancabili. Per assicurare ai project bond un rating superiore o uguale ad A-, nella fase pilota, la European Investment Bank fornisce un finanziamento o una garanzia sui bond per aumentare la probabilità di rimborso del debito da parte dello SPV, riducendo specifici rischi che possano minare la regolare generazione di cash flow del progetto, sia nella fase di costruzione sia nella successiva fase operativa. Il finanziamento o garanzia rappresenterebbe una percentuale del totale finanziato tramite project bond, fino a un massimo del 20% di tutto il debito senior, e potrebbe costituirsi come una linea di credito da utilizzare per il servizio dei bond, in caso di mancanze improvvise di liquidità. Se utilizzata, la linea di credito della EIB prenderebbe la forma di debito subordinato, che sarebbe a sua volta rimborsato tramite la generazione di cash flow del progetto e in via anticipata rispetto all’equity. L’intervento della EIB sarebbe ulteriormente garantito dal budget della Commissione Europea
  • 35. Convegni Viessmann 2013 35 LE MODALITA’ DI INTERVENTO I vantaggi dei project bond Come delineato dal Vice-Ministro Ciaccia, l’adozione dello strumento del project bond in Italia può avere i seguenti vantaggi: 1)riduzione dei tassi di interesse applicati nei project bond rispetto ai prestiti bancari, se è previsto uno schema di rating e garanzie elevate (con intervento ad esempio di assicurazioni per la garanzia dei bond); 2)durata dei finanziamenti più elevata rispetto ai prestiti bancari tradizionali; 3)impatto sul bilancio pubblico limitato, nel caso in cui si renda necessario un intervento pubblico. E’ infatti previsto che, sino all’avvio della gestione dell’infrastruttura da parte del concessionario, le obbligazioni e i titoli di debito emessi dalla società di progetto possano essere garantiti dal sistema finanziario, da fondazioni e da fondi privati. Le obbligazioni possono quindi essere garantite durante la fase di costruzione dell’opera, ossia quella parte di tempo in cui il progetto non ha iniziato a produrre flussi di cassa positivi, la parte più rischiosa
  • 36. Convegni Viessmann 2013 36 LE MODALITA’ DI INTERVENTO Regimi fiscali agevolati Dal punto di vista fiscale, con il decreto legge n. 83/2012 (noto anche come Decreto crescita) è stata approvata l’introduzione di un’aliquota fiscale sui project bond parificata a quella dei bond governativi, ossia al 12,5%, insieme alla deducibilità degli interessi passivi per la società di progetto e all’applicazione di imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa. Tale proposta va a beneficio soprattutto degli investitori esteri che sarebbero sollevati dalla tassazione italiana e assoggettati a tassazione nel proprio Paese di residenza fiscale. In questo modo si giungerebbe ad equiparare la tassazione dei project bond a quella delle obbligazioni emesse da società con azioni quotate, ma con un’aliquota migliore, del 12,5%, pari a quella applicata sui titoli del debito pubblico italiano. Tuttavia questi regimi fiscali agevolati si applicano alle obbligazioni emesse nei tre anni successivi alla data di entrata in vigore del decreto. È infine ammessa l'emissione di project bond anche ai fini del rifinanziamento del debito precedentemente contratto per la realizzazione dell'infrastruttura. Infine il Vice-Ministro evidenzia un ulteriore aspetto positivo del project bond: la possibilità di innalzamento del rating della società di progetto, persino rispetto al rating paese.
  • 37. Convegni Viessmann 2013 37 LE MODALITA’ DI INTERVENTO Gli svantaggi Le novità introdotte in Italia in materia di project bond costituiscono un incentivo allo sviluppo di progetti infrastrutturali. Tuttavia, è necessario sottolineare alcuni aspetti cruciali, che vanno monitorati e possono essere suscettibili di futuri interventi del legislatore. I project bond rischiano di richiedere nella realizzazione del progetto la partecipazione di molti e costosi attori, oltre a quelli già necessari: banche d’affari coinvolte nella valutazione del progetto, creazione e successiva distribuzione dei project bond; investitori istituzionali che, se da un lato sono certamente interessati all’iniziativa, dall’altro richiedono un elevato livello di garanzie; si rende pertanto necessario l’intervento di agenzie di rating per l’emissione del rating dei bond e di agenzie di garanzia dei bond (come fondi di garanzia nazionali o agenzie private).
  • 38. Convegni Viessmann 2013 38 LE MODALITA’ DI INTERVENTO Se, come nel caso dell’efficienza energetica, i progetti sono complessi, spesso frammentati a livello locale, e sul piano economico soffrono strutturalmente di ritorni contenuti e dilatati nel tempo, allora la soluzione dei project bond potrebbe costituire un ulteriore elemento di complicazione e accrescimento dei costi del progetto. Vale la pena ricordare che le commissioni per la realizzazione del progetto da parte delle banche d’affari ammontano a percentuali del totale investimento o del totale dei project bond emessi nel progetto. Sottolineando come già si uniscano voci di una “necessaria” apertura dei project bond anche a clienti retail (clienti di medie e piccole dimensioni, non qualificati) per realizzare un mercato liquido ed efficiente dei project bond, si intravede il rischio di una nuova bolla speculativa: quella dei project bond.
  • 39. AGESI Associazione Imprese di Facility Management ed Energia Viale F. Restelli n. 3 – 20124 Milano – tel. 02 3925200 info@agesi.it 39 ASSISTAL Associazione Nazionale Costruttori di Impianti Viale F. Restelli n. 3 – 20124 Milano – tel. 02 608 5211 nazionale@assistal.it Convegni Viessmann 2013