Presentazione dello studio finalizzato all’individuazione
di itinerari tematici riferiti al patrimonio termale del Lazio
I risultati dell'educational tour
PIANO LOCALE URBANO DI SVILUPPO (PLUS) LAZIO - WEB E SOCIAL MEDIA Lazio Innova
Slide presentate in occasione dell'incontro con i Comuni PLUS del 4 luglio 2013 presso la sede della Regione Lazio. A cura della Comunicazione di Sviluppo Lazio
La equinoterapia es un de las terapias asistidas con mejor resultados en cuanto a terapias con animales, el patrón de marcha , trasmisión de calor e impulsos rítmicos son las bases principales de la terapia con caballos.
Presented at the DMA Detroit Educational Conference. Highlights how marketers can leverage insights from inside and outside their organization to help improve products/service or help ensure the company captures new markets.
Special thanks to Julie Anixter of Think Remarkable for contributing to the slides provided.
Presentazione dello studio finalizzato all’individuazione
di itinerari tematici riferiti al patrimonio termale del Lazio
I risultati dell'educational tour
PIANO LOCALE URBANO DI SVILUPPO (PLUS) LAZIO - WEB E SOCIAL MEDIA Lazio Innova
Slide presentate in occasione dell'incontro con i Comuni PLUS del 4 luglio 2013 presso la sede della Regione Lazio. A cura della Comunicazione di Sviluppo Lazio
La equinoterapia es un de las terapias asistidas con mejor resultados en cuanto a terapias con animales, el patrón de marcha , trasmisión de calor e impulsos rítmicos son las bases principales de la terapia con caballos.
Presented at the DMA Detroit Educational Conference. Highlights how marketers can leverage insights from inside and outside their organization to help improve products/service or help ensure the company captures new markets.
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L’esperienza degli ultimi censimenti ha evidenziato la direttrice delle rilevazioni statistiche ufficiali
nel nostro Paese. La parola che può riassumere tale tendenza è “integrazione”.
Il Censimento 2011, basato su una rilevazione a campione, è la risultante di questo processo
pluriennale (avviato già con l’esperienza del Censimento Intermedio del 1996), che ha visto la
costante integrazione degli archivi sulle imprese esistenti presso diverse Amministrazioni, per
valorizzare i dati già disponibili e, al contempo, ridurre il carico sui rispondenti. Integrazione intesa
anche come pianificazione, realizzazione ed elaborazione congiunta di tre indagini (profit, non
profit e amministrazioni pubbliche), la cui lettura consente ai soggetti istituzionali chiamati ad
intervenire ed interagire sui territori, anche con interscambio di ruoli, l’adozione di un angolo
visuale differenziato e multifocale
La Regione Lazio va al Cinema, 20 gennaio 2010 - Giulia RodanoGiulia Rodano
“Le imprese dell’audiovisivo avranno maggiori opportunità di accesso al credito grazie all’ampliamento della convenzione con Unionfidi. Presso Film Commission verrà costituito un nuovo fondo per fornire servizi chi viene a girare nel Lazio. Ed infine, è stato creato un fondo sperimentale per sostenere a fondo perduto lo sviluppo dei progetti cinematografici”. Tre nuovi provvedimenti nel settore audiovisivo che l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, ha annunciato durante il convegno “La Regione va al Cinema, secondo tempo”.
Negli ultimi anni, anche se le esportazioni sono aumentate, le imprese del Lazio hanno puntato poco su strategie di internazionalizzazione complesse e articolate. Per questo la Regione Lazio ha deciso di intervenire, per aiutare le imprese a crescere. ‘Lazio international’ è il piano per favorire l’internalizzazione delle imprese e rendere più competitivo il nostro territorio. Ecco tutti gli interventi
www.regione.lazio.it/laziointernational
Amianto - Il caso amianto nella Regione Lazioangerado
Il caso amianto nella Regione Lazio
Dossier di: Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità di Legambiente Lazio
Roma, 29 maggio 2012 - Regione Lazio - Sala Tirreno
_______________________
[source: legambientelazio.it]
Regione Lazio: 5 mosse per cambiare il LazioRegioneLazio
Regione Lazio prima in Italia ad usare un’opportunità per la gestione del debito ereditato dal passato. Detto così potrebbe sembrare una questione tecnica e invece significa dover pagare 90 milioni di interessi in meno ogni anno, 246 mila euro al giorno. E, quindi, avere ogni giorno 246 mila euro in più per il lavoro, lo sviluppo e per la vita delle persone
10/06/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 46 - Supplemento n. 2Maria Vaudo
Deliberazione 23 aprile 2014, n. 215
Individuazione di corsi d'acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell'art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell'art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua di cui all'art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell'art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.
Pubblicazione DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante l'accertamento ricogntivo dei corsi d'acqua sottoposti a vincolo paesaggistico e l'individuazione di tratti irrilevanti
DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante la “Individuazione di corsi d’acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell’art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell’art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua di cui all’art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell’art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.”.
Sul BURL n. 46 del 10.6.2014, Supplementi 1 e 2 , consultabile sul sito della Regione Lazio, è pubblicata la deliberazione di GR n. 215 del 24.3.2014 concernente la tutela dei corsi d’acqua sottoposti a vincolo paesaggistico.
La Deliberazione fa seguito ad altri analoghi provvedimenti di Giunta Regionale concernenti l’accertamento ricognitivo e la rappresentazione cartografica del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua nonché l’esclusione del vincolo medesimo per i corsi d’acqua irrilevanti sotto il profilo paesaggistico.
Il provvedimento costituisce, tramite la partecipazione delle Amministrazioni comunali, parte integrante del procedimento di formazione del PTPR adottato e contribuisce ad uno dei compiti del Piano Paesaggistico ai sensi dell’art. 143 c) del Codice : la ricognizione delle “aree tutelate per legge” e la loro rappresentazione in scala idonea alla identificazione .
Il Dirigente
Arch. Giuliana De Vito
VEDI ANCHE
BURL n.46 del 10 giugno 2014. S.O. nn.1 e 2
http://www.regione.lazio.it/bur/?vw=ultimibur
La taxonomía es la clasificación científica de organismos basada en su evolución y relaciones filogenéticas. Tiene como objetivos identificar especies y construir clasificaciones coherentes con la filogenia. Se divide en microtaxonomía, que identifica especies, y macrotaxonomía, que construye clasificaciones jerárquicas usando categorías como reino, phylum y género. La nomenclatura establece reglas para los nombres científicos.
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Lazio dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit e l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche.
Fashion e Reti d'Impresa - F. Calenne - BIC Lazio - il sistema dei servizi bi...ASSORETIPMI
Slide dell’intervento di Francesca Calenne - BIC Lazio - al Workshop "FASHION E RETI DI IMPRESE" del 10 Maggio 2012 a Bologna, organizzato da ASSORETIPMI e dall’ENEA.
L’esperienza degli ultimi censimenti ha evidenziato la direttrice delle rilevazioni statistiche ufficiali
nel nostro Paese. La parola che può riassumere tale tendenza è “integrazione”.
Il Censimento 2011, basato su una rilevazione a campione, è la risultante di questo processo
pluriennale (avviato già con l’esperienza del Censimento Intermedio del 1996), che ha visto la
costante integrazione degli archivi sulle imprese esistenti presso diverse Amministrazioni, per
valorizzare i dati già disponibili e, al contempo, ridurre il carico sui rispondenti. Integrazione intesa
anche come pianificazione, realizzazione ed elaborazione congiunta di tre indagini (profit, non
profit e amministrazioni pubbliche), la cui lettura consente ai soggetti istituzionali chiamati ad
intervenire ed interagire sui territori, anche con interscambio di ruoli, l’adozione di un angolo
visuale differenziato e multifocale
La Regione Lazio va al Cinema, 20 gennaio 2010 - Giulia RodanoGiulia Rodano
“Le imprese dell’audiovisivo avranno maggiori opportunità di accesso al credito grazie all’ampliamento della convenzione con Unionfidi. Presso Film Commission verrà costituito un nuovo fondo per fornire servizi chi viene a girare nel Lazio. Ed infine, è stato creato un fondo sperimentale per sostenere a fondo perduto lo sviluppo dei progetti cinematografici”. Tre nuovi provvedimenti nel settore audiovisivo che l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, ha annunciato durante il convegno “La Regione va al Cinema, secondo tempo”.
Negli ultimi anni, anche se le esportazioni sono aumentate, le imprese del Lazio hanno puntato poco su strategie di internazionalizzazione complesse e articolate. Per questo la Regione Lazio ha deciso di intervenire, per aiutare le imprese a crescere. ‘Lazio international’ è il piano per favorire l’internalizzazione delle imprese e rendere più competitivo il nostro territorio. Ecco tutti gli interventi
www.regione.lazio.it/laziointernational
Amianto - Il caso amianto nella Regione Lazioangerado
Il caso amianto nella Regione Lazio
Dossier di: Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità di Legambiente Lazio
Roma, 29 maggio 2012 - Regione Lazio - Sala Tirreno
_______________________
[source: legambientelazio.it]
Regione Lazio: 5 mosse per cambiare il LazioRegioneLazio
Regione Lazio prima in Italia ad usare un’opportunità per la gestione del debito ereditato dal passato. Detto così potrebbe sembrare una questione tecnica e invece significa dover pagare 90 milioni di interessi in meno ogni anno, 246 mila euro al giorno. E, quindi, avere ogni giorno 246 mila euro in più per il lavoro, lo sviluppo e per la vita delle persone
10/06/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 46 - Supplemento n. 2Maria Vaudo
Deliberazione 23 aprile 2014, n. 215
Individuazione di corsi d'acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell'art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell'art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua di cui all'art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell'art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.
Pubblicazione DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante l'accertamento ricogntivo dei corsi d'acqua sottoposti a vincolo paesaggistico e l'individuazione di tratti irrilevanti
DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante la “Individuazione di corsi d’acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell’art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell’art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua di cui all’art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell’art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.”.
Sul BURL n. 46 del 10.6.2014, Supplementi 1 e 2 , consultabile sul sito della Regione Lazio, è pubblicata la deliberazione di GR n. 215 del 24.3.2014 concernente la tutela dei corsi d’acqua sottoposti a vincolo paesaggistico.
La Deliberazione fa seguito ad altri analoghi provvedimenti di Giunta Regionale concernenti l’accertamento ricognitivo e la rappresentazione cartografica del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua nonché l’esclusione del vincolo medesimo per i corsi d’acqua irrilevanti sotto il profilo paesaggistico.
Il provvedimento costituisce, tramite la partecipazione delle Amministrazioni comunali, parte integrante del procedimento di formazione del PTPR adottato e contribuisce ad uno dei compiti del Piano Paesaggistico ai sensi dell’art. 143 c) del Codice : la ricognizione delle “aree tutelate per legge” e la loro rappresentazione in scala idonea alla identificazione .
Il Dirigente
Arch. Giuliana De Vito
VEDI ANCHE
BURL n.46 del 10 giugno 2014. S.O. nn.1 e 2
http://www.regione.lazio.it/bur/?vw=ultimibur
La taxonomía es la clasificación científica de organismos basada en su evolución y relaciones filogenéticas. Tiene como objetivos identificar especies y construir clasificaciones coherentes con la filogenia. Se divide en microtaxonomía, que identifica especies, y macrotaxonomía, que construye clasificaciones jerárquicas usando categorías como reino, phylum y género. La nomenclatura establece reglas para los nombres científicos.
L’esposizione si incentra sulla presentazione dei risultati relativi alla regione Lazio dei tre censimenti economici del 2011 (sulle imprese e servizi, sulle istituzioni non profit e sulle istituzioni pubbliche) che l’Istat ha diffuso tramite i propri canali istituzionali.
Sono trattati sia il quadro economico generale, in cui si evidenziano le caratteristiche strutturali e i cambiamenti intervenuti rispetto alle precedenti rilevazioni nelle strutture presenti nel territorio e nel mercato del lavoro. Sono presentati nel dettaglio approfondimenti per tipo di rilevazione censuaria a livello provinciale e settoriale sottolineando gli aspetti innovativi delle rilevazioni. Sono inoltre analizzate le caratteristiche del multiforme mondo del non profit e l’articolazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche.
Fashion e Reti d'Impresa - F. Calenne - BIC Lazio - il sistema dei servizi bi...ASSORETIPMI
Slide dell’intervento di Francesca Calenne - BIC Lazio - al Workshop "FASHION E RETI DI IMPRESE" del 10 Maggio 2012 a Bologna, organizzato da ASSORETIPMI e dall’ENEA.
Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...Nicola_C_Salerno
La prima quantificazione di una ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici obbligatori per gli under 40 lavoratori dipendenti regolari (pubblici e privati, full time e part time).
Le elaborazioni sono descritte passo passo.
CeRM, Settembre 2012
Intervento introduttivo di Anna Soru al Convegno "L’inquadramento giuridico delle professioni non regolamentate: fra lavoro autonomo, lavoro parasubordinato e impresa.
Università Bocconi, Milano, 28 maggio 2007.
Pillole di previdenza e assistenza forense.
Le prime slide del Dipartimento Previdenza Forense del Movimento Forense sui temi che maggiormente creano dubbi ai colleghi (e su cui si ricevono mille domande).
Si parte con la contribuzione.
- Quali sono le aliquote dei contributi previdenziali?
- Quali i tempi della contribuzione?
- Che differenze ci sono tra i contributi minimi e quelli in autoliquidazione?
- Il contributo soggettivo e quello integrativo non sono la stessa cosa.
- Agevolazioni per giovani e per neoiscritti.
Nessuno viene lasciato indietro? Gli ammortizzatori sociali in ItaliaQuattrogatti.info
A causa della crisi internazionale, molti lavoratori rischiano di perdere il lavoro e molti altri si trovano già disoccupati. Quali aiuti offre lo Stato per venire incontro ai bisogni di queste famiglie? In questa presentazione parliamo degli ammortizzatori sociali in Italia. Cosa sono? Chi ne ha diritto? Quanti lavoratori non ricevono alcun aiuto? E' vero che Nessuno viene lasciato indietro?
Nessuno viene lasciato indietro? Gli ammortizzatori sociali in Italia
Contro aumento dei contributi
1. Contro l’aumento dei contributi.
Senza se e senza ma
ACTA - Associazione Consulenti
Terziario Avanzato
Questa volta un po’ tutti hanno metabolizzato un concetto che da sempre come ACTA sosteniamo: i
contributi li paghiamo noi iscritti alla Gestione Separata e non i nostri committenti, ogni aumento
determina una riduzione del nostro reddito disponibile.
C’è tuttavia un altro concetto che invece risulta incompreso da politici, sindacalisti e anche
professori: già ora i contributi pensionistici pagati da noi sono superiori a quelli di tutti gli altri
lavoratori, compresi i dipendenti. Non è corretto sostenere che noi paghiamo il 26% e i dipendenti
il 33%, perché quest’ultima percentuale è calcolata su una base diversa.
E’ vero i calcoli non sono facilissimi, ci riproviamo a spiegarli con dei grafici, in cui evidenziamo le
principali voci che compongono il costo del lavoro.
Facciamo l’esempio di due imprese che hanno necessità di un servizio. La prima si avvale di un
dipendente per un anno, la seconda nello stesso periodo ne affida la realizzazione ad un
professionista autonomo. Ipotizziamo che il costo delle due soluzioni sia lo stesso : 40.000 euro.
Vediamo nelle due soluzioni quale è l’incidenza pensionistica e il reddito disponibile.
A parità di costo del lavoro, il netto in tasca del professionista è lievemente inferiore a quello
del dipendente (53,7% contro il 54,7%).
Riportando entrambi alla stessa base di calcolo, l’aliquota pensionistica “reale” di INPS
pagata dal dipendente, è pari al 25,5%, inferiore dello 0,5% a quella del professionista.
Il professionista paga molta più IRPEF , oltre all’l’IRAP (complessivamente il 4,4% in più!)
Il professionista paga meno in termini di “altri oneri sociali” (malattia, disoccupazione
infortunio …) e infatti non gode di alcuna protezione contro malattia, infortunio e
disoccupazione e non ha diritto né ad allattamento né a congedi parentali.
In sintesi ciò che il professionista versa in più come imposte, il dipendente versa come oneri sociali
non pensionistici che gli permettono di accedere alle tutele di malattia disoccupazione, infortuni,
congedi vari. Il reddito netto è lo stesso, ma il professionista è sostanzialmente escluso dalle
protezioni del welfare.
2. Cosa succederebbe se i contributi
pensionistici aumentassero al 33%?
Il reddito disponibile diminuirebbe
ancora e scenderebbe sotto la metà del
fatturato, già su questi livelli di reddito.
E sapete perché non pensano di
aumentare invece gli altri oneri? Perché
non servirebbe a fare cassa, dovrebbero
infatti restituirli come prestazioni e
indennità (malattia, disoccupazione…).
Almeno in teoria, visto che quel poco
che attualmente versiamo per gli altri
oneri (0,72%) ci viene restituito per
meno della metà (0,33%, sulla base di
quanto calcolato dall’INPS stessa)
Note metodologiche
Per il lavoratore dipendente sono state prese come riferimento le aliquote contributive di un
impiegato presso l’industria in genere, con più di 15 dipendenti,
Nei calcoli per il dipendente non è stato considerato il Trattamento di fine rapporto (TFR)
trattandosi di una retribuzione differita che non ha possibilità di comparazione con la struttura
dei compensi della Partita IVA.
Per rendere più immediata la comprensione, non si tiene conto delle aliquote INAIL e delle
addizionali IRPEF che interessano tutti i lavoratori
Non si considerano altre detrazioni fiscali collegate a situazioni personali e familiari che
esulano dal contratto di lavoro.
Le incomprensioni nascono da una particolarità della struttura della busta paga del lavoratore
dipendente. La base su cui vengono calcolati i contributi previdenziali, sociali e fiscali è infatti la
RAL, retribuzione annua lorda, che viene definita dai contratti collettivi. Su questa RAL le aliquote
contributive e sociali sono calcolate per una parte a carico del datore del lavoro e per l’altra parte a
carico del lavoratore. Per approfondire vai all’analisi del CERM Le pensioni degli iscritti alla
Gestione separata dell’INPS. Quattro proposte per ACTA.
ACTA