Confronto das definições dos elementos que compõem a análise lógica da proposição simples entre três gramáticas italianas, tendo em vista facilitar o processo de ensino e aprendizagem de suas categorias para estudantes universitários brasileiros.
L'analisi logica è un argomento controverso: alcuni la amano altri la odiano.Per rendere più appetibile questo argomento,ho dato grande importanza ai colori e alle immagini in questo modo l'approccio è più accattivante. ( È solo una piccola parte)
schemi di grammatica - analisi del periodo - 3mediafms
schemi di grammatica per la terza media: analisi del periodo; semplice e complesso. Coordinazione e subordinazhttp://image.slidesharecdn.com/autori1900-narratori-130527084800-phpapp02/95/slide-1-638.jpg?1369662530ione
L'analisi logica è un argomento controverso: alcuni la amano altri la odiano.Per rendere più appetibile questo argomento,ho dato grande importanza ai colori e alle immagini in questo modo l'approccio è più accattivante. ( È solo una piccola parte)
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schemi di grammatica per la terza media: analisi del periodo; semplice e complesso. Coordinazione e subordinazhttp://image.slidesharecdn.com/autori1900-narratori-130527084800-phpapp02/95/slide-1-638.jpg?1369662530ione
2. Este confronto é produto da
pesquisa: Ensino e Práticas de Ensino
em Línguas Estrangeiras – o caso do
Italiano, idealizada, coordenada e
desenvolvida por PRAXEDES,
Carmem. Contato
clpraxedes@yahoo.it
3. Il confronto che segue è uno dei
risultati della ricerca: Insegnamento
delle lingue straniere e le sue
pratiche - il caso dell’italiano. A cura
di PRAXEDES, Carmem.
Contatto clpraxedes@yahoo.it
4. fatto per (e con) gli
studenti del corso di
Laurea in Lettere della
UERJ, tenendo in conto le
loro necessità.
L’Analisi Logica Italiana è
vista come una stranea
novità per gli studenti
brasiliani.
Secondo noi, essa
presenta maggiori
difficoltà agli studenti
brasiliani sulgli aspetti
semasiologici e concettuali
che sintattici.
La nostra sfida è far-fare
l’Analisi Logica di maniera
critica dei contenuti, dei
suoi limiti e delle sue
Fig.4
5. LA NEUROFUNZIONALITÀ
LA FLUENZA CONCETTUALE
LA PRAGMATICITÀ
DANESI: 1998, p.39
Principi della ricerca:
L’apprendimento delle lingue in aula
deve tenere in conto:
10. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
SOGGETTO Il soggetto è un
componente
fondamentale della
frase, il quale
completa il
significato del
predicato. [Esso]
concorda con il
predicato nel
numero e nella
persona; concorda
anche nel genere
quando
è espresso.
Il soggetto è
l’elemento di cui il
predicato, con il
esso concorda nel
numero, nella
persona e, talora,
genere, dice
Il soggetto è la
persona (o
l’animale o la
o l’idea) cui si
riferisce il
predicato.
Il ragazzo canta.
Il cane abbaia.
La pioggia cade.
La gentilezza
conquista il
prossimo.
Paolo legge.
Paolo è lotado da
Antonio.
Paolo sta bene.
Paolo è sincero.
Marco studia.
Il bello piace a
tutti.
Che tu non
è evidente.
11. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Soggetto
Sottinteso
Il soggetto può
essere sottinteso in
varie circostanze,
1. quando risulta
chiaro dal contesto
precedente;
risposta a una frase
già provvista di
verbo; 3. In una
di proposizioni che
hanno tutte lo
soggetto.
Il soggetto, talvolta,
può essere
Ciò succede:
soggetto è
rappresentado da
pronome personale
prima o seconda
persona singolare e
plurale ( io, tu, noi
voi), perché in
casi esso si deduce
facilmente dalla
desinenza del
[...] quando il verbo
all’imperativo; [...]
quando il soggetto
risulta chiaro da ciò
che si è detto o
prima; [...] nelle
risposte a una frase
già fornita di
soggetto.
Se il Soggetto è
sottinteso la
proposizione si
dice ellittica
(mancante) del
soggetto.
*Se il predicato
costituito da un
verbo
impersonale, la
proposizione è
priva di
12. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Predicato Il predicato [...] è
che viene detto a
proposito del
soggetto.
Il predicato è
l’elemento della
che dice
qualcosa a
del soggetto:
su chi esso è, come
che cosa fa, che
ha subìto, o in che
situazione si trova.
Il predicato può
essere nominale
verbale.
13. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Predicato
Verbale
Il predicato verbale
costituito da un
verbo predicativo. I
verbi predicativi
quelli che hanno un
significato
e possono essere
usati anche da soli.
Il predicato verbale
costituito da un
di senso compiuto,
che “predica”
qualcosa intorno al
soggetto, indicando:
un’azione compiuta
dal soggetto,
un’azione subìta dal
soggetto, un’azione
compiuta e subìta
soggetto; uno stato
del soggetto.
Tutti gli altri
verbi, il verbo
essere quando
sgnifica
esistere,
appartenere
Tutti gli altri
costituiscono il
predicato
il quale
col soggetto
numero e nella
persona.
Giovana passeggia.
Il tenore canta.
Paolo studia.
Paolo è stato
Elena si pettina.
Paolo dorme.
Tu giochi, studi,
lavori.
Dio è.
Il nonno è qui.
La casa è del
nonno.
14. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Predicato
Nominale
Il predicato
è quello
“verbo essere + un
aggettivo o un
nome”.
Il predicato
è costituito, di
da una voce del
essere seguita da un
aggettivo o da un
nome che si
riferiscono al
Soggetto e che ne
indicano una
uno stato, una
caratteristica che lo
individua o lo
determina, come
l’appartenenza a
determinata
categoria.
Verbo essere +
nome o
aggettivo.
Possiamo avere
un predicato
nominale non
solamente con il
verbo essere ma
anche con i
copulativi.
Il vestito è bianco. La crema è fresca.
La nonna è malata.
Lo zio è ingegnere.
Le rose sono fiori.
Tu sei un
Tu sei studioso.
Marco non sta
mai fermo.
Diventi sempre
più alto.
15. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Attributo L’attributo (dal lat.
ATTRIBUTUM ‘ciò
che è attribuito’) è
aggettivo che serve
qualificare,
determinare,
caratterizzare un
sostantivo dal
dipende
sintatticamente.
L’ attributo è un
aggetivo che
accompagna un
per precisarlo
“attribuendogli”
qualità o una
caratteristica.
L’ attributo è
qualunque
aggettivo
(qualitativo,
numerale,
possessivo,
indefinito, ecc).
Esso concorda
nome cui si
riferisce nel
genero e nel
numero.
Un uomo
risolve problemi
difficili.
Luisa è arrivada
stazione centrale
all’ora prevista.
Paola è una
simpatica.
Le vacanze invernali
sono finite.
Tre presone hanno
deciso.
Gli uomini
lavorano.
Questo libro non
è rilegato.
Com’è noiosa
zia.
Solo alcuni libri
sono rilegati.
16. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Apposizion
e
L’apposizione (dal
lat. APPOSITIO –
ONIS ‘ció che sei
appone’) è un
sostantivo che si
mette vicino adun
altro per
caratterizzarlo o
definirlo meglio.
L’apposizione è un
nome, solo o
accompagnato da
attributo o da
complementi, che si
unisce a un altro
nome per meglio
determinarlo.
[...]
è sempre un
sostantivo che
può essere unito
immediatament
al nome che
accompagna o
essere
da preposizioni,
congiuzioni,
locuzioni varie:
Il console Cicerone
oppose a Catilina.
Il signor Bianchi
la musica.
Il dottor Rossi abita
Genova.
Il fiume Po’ nasce
Monviso.
Il fiume Po
Torino.
Mio nonno, da
vecchio,
lavorava
Mio padre,
sindicalista, ha
molto ascedente
sugli operai
Garibaldi, in
qualità di
17. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Apposizion
e Semplice
Quando è costituita
da un nome solo,
l’apposizione si
chiama apposizione
semplice.
Lo zio Giuseppe è
partito.
Tornerà con il
Bianchi.
18. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Apposizion
e
Quando, invece, è
costituita da un’
espressione più
in cui il nome che
funge da
è determinato da
elementi [...] si
chiama apposizione
composta.
Giovanni, mio
fratello, ha vinto la
gara.
Giovanni, il fratello
minore di laura, ha
vinto la gara.
Giovanni, fratello
Laura, ha vinto la
gara.
19. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Compleme
nti
Si chiamano
complementi i vari
componenti della
frase che hanno la
funzione di
completare quanto
espresso dai due
componenti
fondamentali,
soggetto e
Sono elementi della
frase che hanno la
funzione di
completare, a vario
titolo e in modi
diversi, il significato
dello schema di
della frase,
dal soggetto e dal
predicato.
Servono per
completare la
proposizione.
Compleme
nti Diretti
Il complemento
diretto è quello
dipende da un
transitivo attivo e
che è costruito
preposizione.
[...]quando si
uniscono
direttamente
all’elemento da cui
dipendono (per lo
un verbo
senza l’auito di una
preposizione.
Il complemento
oggetto si dice
anche
complemeto
diretto.
20. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Compleme
nto
Oggetto
Il complemento
oggetto è un
sostantivo o una
qualsiasi altra
del discorso che
determina
dell’azione
dal verbo, unendosi
ad esso
direttamente, cioè
senza preposizione.
Il complemento
oggetto è
della frase (nome o
qualsiasi parola in
funzione di nome)
completa il
predicativo
verbale precisando
l’oggetto
espressa dal verbo e
unendosi
direttamente al
verbo, senza l’aiuto
alcuna
Il complemento
oggetto (...)
indica l’oggetto
quale si lega
direttamente
(cioè senza
bisogno di
prepozioni)
l’azione
dal verbo
transitivo
Il cane segue il
padrone.
l’onestà appaga
l’animo.
Luiza ama Paolo.
Il leone afferrò la
preda.
Leggo il giornale
Amo leggere.
Dimmi il
Vedremo il
come...
21. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Compleme
nto
Oggetto
Interno
[...] tuttavia alcuni
verbi intransitivi
possono avere un
complemento
oggetto
rappresentato da
sostantivo che ha
stessa base del
o presenta un
significato affine a
quello del verbo. In
tal caso si parla di
complemento
oggetto interno.
Tuttavia alcuni
intransitivi possono
reggere un
complemento
oggetto quando
questo è
rappresentato da un
nome che ha la
radice del verbo o
esprime un
affine a quello del
verbo. Questo
complemento
oggetto è chiamato
complemento
oggetto interno.
Alcuni verbi
solitamente
intransitivi
possono avere
complemento
oggetto della
stessa radice o
dello stesso
senso, sempre
accompagnato
un attributo, e
che si chiama
complemento
oggetto interno.
Vivere una vita
Sognare sogni di
gloria.
Piangere lacrime
amare.
Dormire sonni
Vivere una vita
tranquila.
Combattere una
giusta battaglia.
Piangere lacrime
amare.
Ho vissuto una
vita felice.
Ho dormito un
lungo sonno.
22. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Compleme
nto
Oggetto
Partitivo¹
È introdotto da
particolare
preposizione di (...)
che prende il nome
articolo partitivo e
che dà all’oggetto
senso indefinito o lo
porta a indicare una
quantità generica.
Ho invitato degli
amici. (=alcuni
Paolo ha portato
dell’uva. (= un po’
uva)
23. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Compleme
nto
Predicativo
del
Soggetto
Il complemento
predicativo del
Soggetto è dunque
un aggettivo o un
sostantivo riferito
grammaticalmente
al soggetto, ma
da completare il
significato del
La parte nominale
completa il
di questi verbi
[copulativi] e che
forma con essi un
predicato è detta
complemento
predicativo del
soggetto.
La parte
nominale che
accompagna i
verbi copulativi
viene detta
complemento
predicativo del
soggetto.[...]
qualora sia
necessario
completare il
significato del
verbo
attribuendo al
soggetto una
particolare
qualità o
prerrogativa.
Carla appariva
Quel ragazzo
intelligente.
Gennaro è ritenuto
Laura sembra Le vestali erano
poste come
guardiane del
fuoco sacro.
24. G1 (DARDANO) G2 (SENSINI) G3 (MONTI)
Compleme
nto
Predicativo
dell'Oggett
o
Il complemento
predicativo
dell'oggetto è un
aggettivo o un
sostantivo riferito
grammaticalmente
al complemento
oggetto, ma tale
completare il
significato del
Il predicativo
dell'oggetto o
complemento
predicativo
dell'oggetto è un
aggettivo o un nome
che serve a
completare il
significato del verbo
dicendo
(“predicando”)
qualcosa del
complemento
oggetto.
Con i verbi
appellativi,
estimativi ed
effettivi, usati
nella forma
attiva, dopo il
complemento
oggetto
talvolta un’altra
parola (nome o
aggettivo) che
chiarisce e
completa il
abbiamo cioè
complemento
predicativo
dell'oggetto.
Gli amici lo
soprannominarono
Volpe.
Nominò il figlio suo
erede universale.
I critici considerano
questo film un
capolavoro.
Il tuo regalo ha reso
felici i bambini.
I Romani
chiamavano
Giove padre
dei.
I giudici
25. Riferimenti
DANESI, Marcel. Il Cervello in aula –
neurolinguistica e didattica delle lingue.
Perugia: Guerra, 1998.
DARDANO, Maurizio & TRIFONE, Pietro.
Grammatica Italiana – con nozioni di linguistica.
Bologna: Zanichelli, 1999.
MONTI, Luisa. Grammatica eVita.Torino:
Loescher, 1990.
SENSINI, Marcello. La Grammatica della Lingua
27. Carmem Praxedes è docente
associata dell’Istituto di Lettere
della Universidade do Estado do
Rio de Janeiro – UERJ, Post-
Dottore in Lettere (USP -2012)
Dottore in Linguistica (USP – 2002)
http://lattes.cnpq.br/2280581254593626
Editor's Notes
¹Questo tipo di complemento oggetto appare solo chiaramente in: La Grammatica della Lingua Italiana, Sensini (1997, p. 450). Nelle altre viene detto che in alcuni casi il complemento oggetto può venire precepito da preposizione.