Rapporto sulla Sicurezza Stradale in Moto 2010DEKRA Italia
La moto è una passione, oltre che un mezzo di trasporto, ma è anche il veicolo più debole sulla strada, insieme a tutte le due ruote, e i motociclisti, di conseguenza, rappresentano la categoria più a rischio di incidente. L'edizione 2010 del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale è dedicato proprio alle moto.
Lo studio, che raccoglie dati e statistiche europee di oltre un decennio, descrive minuziosamente lo stato dell'arte della sicurezza delle due ruote, offre spunti di riflessione su possibili sviluppi nell'ambito della sicurezza per i motociclisti ed evidenzia i settori nei quali intervenire, come ad esempio incentivare l'uso di ABS, airbag, indumenti di protezione, meglio se riflettenti, e casco, migliorare le infrastrutture stradali e sottoporre i veicoli a regolari controlli periodici.
Seminario sulla sicurezza stradale, illustrato nei licei romani dal Rotary Club di Roma a oltre 600 giovani nell\'anno rotaruano 2008-2009. (Claudio Sordi, Part Presidente Rotary Club di Roma 2008-2009)
Assicurazioni Zurich per l’auto ma anche per la vita. Ogni giorno siamo ormai purtroppo abituati a vedere incidenti mortali sulle nostre strade verificatisi soprattutto durante i fine settimana. Forte velocità, guida in stato di ebbrezza, uso di droga e alcol insieme e si potrebbe andare avanti.Alla guida di queste vetture ci sono molti giovani che non hanno la conosenza per la sicurezza e valori verso la vita stessa.
Per cercare di promuovere appunto questa cultura il Gruppo Zurich Italia ha voluto incontrare tutte le associazioni per i consumatori in italia, l’ANIA (Associazione Assicurative Italiane) e la Polizia Stradale ed hanno condiviso la necessità che questo problema sia affrontato con azioni educative e con incentivi economici.
Rapporto sulla Sicurezza Stradale in Moto 2010DEKRA Italia
La moto è una passione, oltre che un mezzo di trasporto, ma è anche il veicolo più debole sulla strada, insieme a tutte le due ruote, e i motociclisti, di conseguenza, rappresentano la categoria più a rischio di incidente. L'edizione 2010 del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale è dedicato proprio alle moto.
Lo studio, che raccoglie dati e statistiche europee di oltre un decennio, descrive minuziosamente lo stato dell'arte della sicurezza delle due ruote, offre spunti di riflessione su possibili sviluppi nell'ambito della sicurezza per i motociclisti ed evidenzia i settori nei quali intervenire, come ad esempio incentivare l'uso di ABS, airbag, indumenti di protezione, meglio se riflettenti, e casco, migliorare le infrastrutture stradali e sottoporre i veicoli a regolari controlli periodici.
Seminario sulla sicurezza stradale, illustrato nei licei romani dal Rotary Club di Roma a oltre 600 giovani nell\'anno rotaruano 2008-2009. (Claudio Sordi, Part Presidente Rotary Club di Roma 2008-2009)
Assicurazioni Zurich per l’auto ma anche per la vita. Ogni giorno siamo ormai purtroppo abituati a vedere incidenti mortali sulle nostre strade verificatisi soprattutto durante i fine settimana. Forte velocità, guida in stato di ebbrezza, uso di droga e alcol insieme e si potrebbe andare avanti.Alla guida di queste vetture ci sono molti giovani che non hanno la conosenza per la sicurezza e valori verso la vita stessa.
Per cercare di promuovere appunto questa cultura il Gruppo Zurich Italia ha voluto incontrare tutte le associazioni per i consumatori in italia, l’ANIA (Associazione Assicurative Italiane) e la Polizia Stradale ed hanno condiviso la necessità che questo problema sia affrontato con azioni educative e con incentivi economici.
Auto a guida assistita ed a guida automatica: il futuro è alle porte - Profil...Marco Crudo
Il nuovo mondo è "Smart", la connettività e mobilità è in crescita esponenziale, le decisioni saranno guidate dall'analisi dei dati, la tecnologia si sviluppa in modo dirompente: il cambiamento costante è la nuova norma nelle nostre organizzazioni.
E' in questo scenario che nell'articolo allegato facciamo alcune riflessioni sui veicoli a guida autonoma ed i possibili impatti che questa innovazione potrebbe portare nell'industria assicurativa.
Buona lettura e come sempre restiamo in attesa dei vostri commenti a riguardo.
Continental Automotive Trading Italia - Chi siamo: il Gruppo Continental e la...Continental
Continental Automotive Trading Italia Srl ha sede a Cinisello Balsamo (MI) ed è certificata secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008. Fa parte del Gruppo Continental e con i marchi VDO e ATE è tra i principali fornitori mondiali di elettronica e meccatronica per il settore automotive, con applicazioni anche in ambito industriale e marittimo. Presso la sede di Cinisello Balsamo è presente anche un servizio di assistenza e formazione altamente qualificato e un reparto appositamente dedicato alla realizzazione di prototipi e produzione su richiesta specifica del cliente. Continental Automotive Trading Italia Srl si avvale di una rete capillare di vendita estesa su tutto il territorio nazionale.
VDO TTS – Tachigrafi, Telematica, Servizi
Leader nel mercato delle soluzioni per tachigrafi, nel maggio 2006 VDO è stata la prima azienda ad introdurre il tachigrafo digitale in piena funzionalità. Oggi, il DTCO di VDO e i suoi relativi componenti offrono ai conducenti, ai gestori di flotte e alle autorità una soluzione conforme alla normativa, affidabile e tecnologicamente avanzata, che definisce gli standard per prestazioni all'avanguardia, facilità d'utilizzo e sicurezza dei dati.
VDO è un marchio del Gruppo Continental.
ATE
Il marchio ATE si occupa di tutto ciò che riguarda i ricambi per freni, in particolare i componenti di usura ed idraulici per ricambi di qualità o per interventi di integrazione ed ottimizzazione finalizzati a un maggiore livello di sicurezza e divertimento alla guida. Ricerca ed evoluzione costanti, esperienze nelle grandi serie e tradizione negli sport motoristici rendono i nostri prodotti per la componentistica automotive fra i più venduti. Ulteriori tratti distintivi di ATE: il migliore supporto per i nostri partner d’officina. Una disponibilità ottimale, il supporto dell’assistenza tecnica e l’offerta di corsi e di formazione assicurano una competenza superiore potenziando la posizione sul mercato regionale.
Il Gruppo Continental
Continental rappresenta uno dei principali fornitori mondiali del settore automotive. Come fornitore di sistemi frenanti, sistemi e componenti powertrain e chassis, strumentazione, soluzioni infotainment, elettronica del veicolo, pneumatici ed elastomeri tecnici, il Gruppo dà il proprio attivo contributo per la sicurezza di guida e la protezione del clima. Continental è inoltre un partner competente nella comunicazione integrata dell'automobile. La società attualmente impiega quasi 178.000 dipendenti in 49 nazioni.
Et la chenille devient papillon !
Un vélobus Il s’agit d’un ramassage scolaire à vélo plutôt qu’en bus : des enfants (dans votre école, votre commune ?) se rendent à l’école et en reviennent le soir à vélo en groupe encadré par des adultes formés à cet effet. Un horaire précis et des points d’arrêt sont définis, que chacun doit respecter.
Auto a guida assistita ed a guida automatica: il futuro è alle porte - Profil...Marco Crudo
Il nuovo mondo è "Smart", la connettività e mobilità è in crescita esponenziale, le decisioni saranno guidate dall'analisi dei dati, la tecnologia si sviluppa in modo dirompente: il cambiamento costante è la nuova norma nelle nostre organizzazioni.
E' in questo scenario che nell'articolo allegato facciamo alcune riflessioni sui veicoli a guida autonoma ed i possibili impatti che questa innovazione potrebbe portare nell'industria assicurativa.
Buona lettura e come sempre restiamo in attesa dei vostri commenti a riguardo.
Continental Automotive Trading Italia - Chi siamo: il Gruppo Continental e la...Continental
Continental Automotive Trading Italia Srl ha sede a Cinisello Balsamo (MI) ed è certificata secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008. Fa parte del Gruppo Continental e con i marchi VDO e ATE è tra i principali fornitori mondiali di elettronica e meccatronica per il settore automotive, con applicazioni anche in ambito industriale e marittimo. Presso la sede di Cinisello Balsamo è presente anche un servizio di assistenza e formazione altamente qualificato e un reparto appositamente dedicato alla realizzazione di prototipi e produzione su richiesta specifica del cliente. Continental Automotive Trading Italia Srl si avvale di una rete capillare di vendita estesa su tutto il territorio nazionale.
VDO TTS – Tachigrafi, Telematica, Servizi
Leader nel mercato delle soluzioni per tachigrafi, nel maggio 2006 VDO è stata la prima azienda ad introdurre il tachigrafo digitale in piena funzionalità. Oggi, il DTCO di VDO e i suoi relativi componenti offrono ai conducenti, ai gestori di flotte e alle autorità una soluzione conforme alla normativa, affidabile e tecnologicamente avanzata, che definisce gli standard per prestazioni all'avanguardia, facilità d'utilizzo e sicurezza dei dati.
VDO è un marchio del Gruppo Continental.
ATE
Il marchio ATE si occupa di tutto ciò che riguarda i ricambi per freni, in particolare i componenti di usura ed idraulici per ricambi di qualità o per interventi di integrazione ed ottimizzazione finalizzati a un maggiore livello di sicurezza e divertimento alla guida. Ricerca ed evoluzione costanti, esperienze nelle grandi serie e tradizione negli sport motoristici rendono i nostri prodotti per la componentistica automotive fra i più venduti. Ulteriori tratti distintivi di ATE: il migliore supporto per i nostri partner d’officina. Una disponibilità ottimale, il supporto dell’assistenza tecnica e l’offerta di corsi e di formazione assicurano una competenza superiore potenziando la posizione sul mercato regionale.
Il Gruppo Continental
Continental rappresenta uno dei principali fornitori mondiali del settore automotive. Come fornitore di sistemi frenanti, sistemi e componenti powertrain e chassis, strumentazione, soluzioni infotainment, elettronica del veicolo, pneumatici ed elastomeri tecnici, il Gruppo dà il proprio attivo contributo per la sicurezza di guida e la protezione del clima. Continental è inoltre un partner competente nella comunicazione integrata dell'automobile. La società attualmente impiega quasi 178.000 dipendenti in 49 nazioni.
Et la chenille devient papillon !
Un vélobus Il s’agit d’un ramassage scolaire à vélo plutôt qu’en bus : des enfants (dans votre école, votre commune ?) se rendent à l’école et en reviennent le soir à vélo en groupe encadré par des adultes formés à cet effet. Un horaire précis et des points d’arrêt sont définis, que chacun doit respecter.
La Capitale Automobile Service è il summit degli operatori della telematica, del post-vendita, dell'assistenza e della componentistica avanzata. La terza edizione del summit si è svolta Venerdì 13 Febbraio 2015 a Roma presso Palazzo Rospigliosi.
7° edizione del convegno La Capitale Automobile Mobility, summit dedicato agli operatori della telematica e del post-vendita. Palazzo Rospigliosi Roma, 8 febbriao 2019
Abbiamo voluto questo programma di intelligence sul comparto automotive quando ritenevamo che i fenomeni fossero articola¬ti e in evoluzione. Dall’osservatorio privilegiato dei servizi che offriamo con reciproca soddisfazione agli operatori, vedevamo come il settore andava incontro a modifiche sostanziali, di of¬ferta e anche di assetto della filiera. Nelle flotte poi, già da anni la tecnologia sta introducendo sempre maggiori sofisticazioni di gestione, sia nella quantità di informazioni disponibili e sia nella capacità di coordinare i flussi in assenza di intermediari.
I clienti dal canto loro guardano via via meno ai soli servizi di base, in favore di un’assistenza olistica alla mobilità. Presto la tecnologia metterà l’auto in condizione di scambiare ed elabora¬re informazioni senza l’intervento del driver. I noleggiatori pre¬vedono che in questo decennio potranno offrire il noleggio della mobilità, non solo del veicolo. Alcune attività potranno essere sostituite da servizi nuovi, mentre altre resteranno ma magari non più offerte dagli attuali operatori.
Quello a cui abbiamo assistito nel 2020 ha ampiamente supera¬to quelle previsioni di cambiamento. Ad alcuni fenomeni è stata impressa un’accelerazione impensabile. Molti equilibri sono sta¬ti alterati nella dimensione e nella posizione temporale. Alcune previsioni si sono rivelate imprecise e da riformulare, sia dentro il comparto sia negli scenari socioeconomico e geo-politico.
Siamo orgogliosi di aver registrato alcuni dei passaggi chiave di un anno che resterà nella storia, non solo dell’automobile. È il nostro modo di stare al passo con i partner e con le sfide che ogni giorno affrontiamo insieme.
Il 24 Ottobre 2014 si è svolta la Capitale Automobile CARS - #Cap2014Auto , il summit del settore automotive con la presenza dei Top Manager delle case automobilistiche e degli operatori del settore, con più di 300 partecipanti e importanti partner e sponsor.
La presentazione di Dario Di Santo al convegno Finanziare l'efficienza energetica organizzato da EKN in collaborazione con FIRE e Verona Fiere nell'ambito di Smart energy expo a Verona. Ho trattato le sfide da affrontare per sviluppare il mercato dei servizi finanziari dedicati all'efficienza energetica.
Audizione FIRE su strategia UE per riscaldamento e raffrescamentoDario Di Santo
L'intervento presso le Commissioni VIII e X riunite della Camera dei Deputati in relazione alla proposta di strategia UE sul riscaldamento e il raffrescamento. Il documento – e in particolare la relazione di accompagnamento – contengono elementi interessanti, per quanto non sempre in linea con le esigenze di un Paese lungo e vario come il nostro. Nella presentazione sono stati evidenziati gli elementi più significativi e quelli critici sulle possibilità di sviluppo dell'efficienza energetica in relazione all'energia termica usata presso le utenze residenziali, del terziario e dell'industria.
Non tutti gli avvenimenti del 2021 sono stati immediatamente compresi, frastornati dall’emergenza Covid che aveva interrotto le filiere industriali e logistiche, e alcuni solo adesso iniziano a trasmettere il loro significato profondo. Dentro le piccole e meno piccole crisi congiunturali c’erano in realtà alcuni dei cambiamenti che sempre diciamo di valore, ma che poi fatichiamo a cogliere, prim’ancora di pensare a come adattarci ad essi.
Affrontando la crisi del chip, emergeva sullo sfondo la tensione USA/Cina, che poi sarebbe divenuta palese nei mesi successivi. La difficoltà dell’industria, di produrre i volumi necessari a soddisfare una domanda che rimbalzava grazie anche ai risparmi da lockdown, rendeva l’usato merce scarsa e ne faceva presagire il riscaldamento dei prezzi. Altro fenomeno che poi si è manifestato in tutta la sua dimensione.
Affrontare il tema della transizione energetica ha permesso di anticipare la trattazione di capitoli che avrebbero di lì a poco occupato la scena. Innanzitutto la posizione dei governi alle prese con le ricadute occupazionali legate allo stop in agenda per il 2035. Oggi sono in corso confronti e verifichge programmate nei prossimi anni, prima di staccare la spina. Anche l’impatto che sul parco circolante, il cossiddetto effetto Cuba, era oggetto di sondaggio ben prima che i suoi segnali diventassero tangibili.
La nuova strategia produttiva dell’industria, di virare a 180 gradi dai volumi ai margini, veniva toccata per l’impatto che avrà sull’occupazione, in anticipo sulle chiusure che sarebbero state annunciate molto dopo.
Il contributo del think thank Agitalab si conferma un’opera di avvistamento del corpo grande dei cambiamenti, troppo spesso nascosti o semplicemente ignorati dietro la lettura del presente.
Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.
Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!
Efficienza energetica: il possibile ruolo del GNLDario Di Santo
Nell'industria circa un quarto degli approvvigionamenti energetici è off-grid, in zone non coperte dal gas naturale. Di questi il 90% si riferisce a combustibili solidi o liquidi. Il GNL può dunque rappresentare una valida alternativa in virtù delle sue caratteristiche ambientali, energetiche ed economiche. In genere diventa utilizzabile per consumi equivalenti annui superiori a centomila metri cubi di gas e nel Nord Italia, in attesa che l'infrastruttura di distribuzione si sviluppi. La presentazione con cui ho aperto il webinar FIRE-Liquigas offre alcuni spunti sulle opportunità collegate all'impiego del GNL.
Mobilità sostenibile- Slides per Ecocamp Conversano (Ba) 29/03/2008 Walter Giacovelli
Slides proposte all'EcoCamp di Conversano (Ba) del 29/03/2008, su alcuni strumenti per la mobilità sostenibile (car sharing su tutti). Si ringrazia per la disponibilità del materiale ing. Mauro Maccagnani d Atc Bologna e Ing. Andrea Costa Ad di Cart ingegneria del software di Pesaro.
Al Motorshow oggi c'è stato anche il discorso di Andrea Castronovo, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Group Italia.
Pubblichiamo un breve estratto del lungo e interessante intervento dell'Amministratore Delegato di BMW.
I temi che stanno mettendo in discussione i fondamentali dell’automobile sono arrivati nel corso del 2018 sul mercato italiano, modificando gli equilibri commerciali e industriali. Parliamo dei propulsori e del luogo dove si vendono le macchine. Entrambi questi fenomeni sono stati oggetto delle analisi del nostro osservatorio Agitalab, che abbiamo voluto alcuni anni fa proprio per dare agli stakeholder di questa industria un contributo di approfondimento, che li aiutasse a formarsi una rappresentazione oggettiva dei cambiamenti in atto.
A rileggere a distanza i lavori prodotti dall’osservatorio Agitalab, si comprende qualcosa che nella trattazione dei fenomeni può suggerire. Si parla di diesel, sì. Si parla di motori ibridi, pure. Si parla di auto acquistate o acquistabili online, certo. Però il colore di fondo è sempre lo stesso e non è né diesel, né elettrico, né ibrido. Il colore di fondo è il gap di conoscenza tra il sapere diffuso e la realtà fattuale. È quel non sapere, fortunatamente spesso accompagnato dalla consapevolezza di non sapere e dunque dal desiderio di avere informazioni vere, per decidere un acquisto che sia giusto, non solo rispondente a una moda.
Un contributo di conoscenza di primo livello. È un orgoglio averlo pensato e regalato alla comunità dell’industria automobilistica.
1. Press Release DEKRA Italia Holding S.r.l.
Ufficio Stampa
Via F.lli Gracchi 27
A VIVA L’AUTO si parla di sicurezza stradale 20092 Cinisello Balsamo (MI)
http://www.dekra.it
Secondo DEKRA i veicoli pesanti sono
migliori di quanto si pensi
• Circa il 70% in meno degli incidenti dal 1970 ad oggi
• I sistemi di assistenza alla guida devono essere promossi con più efficacia
• È indispensabile un database europeo omogeneo
Firenze, 16 ottobre 2009 – Dal 1970 la frequenza di incidenti che coinvolgono veicoli
commerciali pesanti in rapporto al chilometraggio percorso è diminuita di oltre il 70%. Il
numero di incidenti che coinvolgono veicoli commerciali pesanti e causano morti o feriti
gravi è sceso del 40% tra il 1995 e il 2007. Tuttavia, come sempre, ci sono enormi
potenzialità per ottimizzare ulteriormente la sicurezza stradale dei veicoli commerciali
pesanti. È quanto si evince dal Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale del 2009, che
si basa su dati statistici provenienti dalla Germania e da altri Paesi europei selezionati.
La crescente installazione di sistemi di assistenza alla guida grazie anche ad incentivi
finanziari, l’aumentato utilizzo delle cinture di sicurezza, corsi speciali di formazione per
conducenti o l’introduzione di risk management da parte delle più importanti
organizzazioni potrebbero contribuire ad un significativo progresso in termini di
sicurezza stradale.
Un aumento rapido del chilometraggio percorso e le migliorate capacità di trasporto, una
diminuzione del numero delle vittime e dei feriti negli incidenti stradali gravi: questo è il comune
denominatore nello sviluppo dei mezzi pesanti nel corso degli ultimi anni. Secondo le statistiche
ufficiali nel 1995 in Germania il 22% degli incidenti che hanno coinvolto i mezzi commerciali con
un peso superiore alle 12 t hanno comportato feriti gravi mentre questa percentuale è scesa al
12% nel 2007. Tra il 1995 e il 2007 il numero delle vittime causato da questo tipo di incidenti è
diminuito del 40% arrivando a 1.095 mentre il numero di feriti gravi è sceso del 40% arrivando a
8.476. Nello stesso arco di tempo il numero dei feriti leggeri è sceso dell’8,5% pari a 39.386. Un
trend simile si è riscontrato negli anni anche a livello europeo.
Date Firenze, 16 ottobre 2009
Contact Francesca Sirimarco
Tel. direct +39 02 899.29.329
Fax +39 02 899.29.100
e -mail francesca.sirimarco@dekra.it
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2. Questi dati dimostrano che c’è stato un sostanziale miglioramento nella sicurezza stradale per
quel che riguarda i veicoli pesanti. Nonostante ciò, sono ancora tante le possibili misure di
sicurezza inutilizzate. Alcune di queste riguardano l’installazione e l’integrazione di elementi per
la sicurezza attiva più efficienti sui veicoli, come i sistemi di controllo della stabilità (ESP), i
sistemi di controllo della distanza (ACC), i sistemi di sorveglianza della corsia (LGS o LCA) o i
sistemi di svolta assistita. Per anni tutti i produttori di veicoli commerciali hanno fatto molto per
sviluppare questi sistemi di sicurezza e sono pronti a renderli disponibili, anche se ad oggi
nessuno di questi nuovi sistemi di sicurezza è stato ancora implementato nella produzione di
serie. Infatti, poiché incidono molto sui costi dell’industria dei trasporti, questi sistemi sono stati
installati soltanto in circa il 5% dei nuovi veicoli.
Incentivi fiscali per i sistemi di assistenza elettronica alla guida
Gli incentivi fiscali potrebbero essere un approccio incoraggiante per raccogliere un maggior
consenso e potrebbero consistere in riduzioni sulle polizze assicurative oppure degli sconti sui
pedaggi autostradali per periodi limitati. Questi incentivi sono stati introdotti per la prima volta
nel 2006 nell’ambito dell’iniziativa per la sicurezza nota come “SafetyPlus”, avviata da Daimler,
DEKRA e la compagnia d’assicurazione Allianz.
Contemporaneamente il bisogno di incentivi fiscali è stato riconosciuto anche dai politici. Dal
2009 il Ministero Federale dei Trasporti, Costruzioni e Affari Urbani ha promosso, tra gli altri, il
tema della sicurezza utilizzando i proventi derivanti dal pedaggio autostradale dei camion delle
aziende di trasporto.
Lo sviluppo dei sistemi elettronici di assistenza alla guida è in rapido progresso, se ne
propongono sempre di più nuovi e in futuro si arriverà all’integrazione dei differenti sistemi.
Anche la Commissione Europea ha riconosciuto l’importanza dei sistemi di assistenza alla
guida fino al punto di introdurre un regolamento in base al quale tutti i veicoli commerciali
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3. immatricolati a partire dal 2011 devono essere equipaggiati con ESP
per ottenere l’omologazione europea. Inoltre, dal 2012 i nuovi veicoli commerciali dovranno
essere equipaggiati di un sistema elettronico di frenata e di un sistema di allarme di
cambiamento corsia. Secondo le prime stime tutto questo potrebbe salvare ogni anno 2.500 vite
in Europa.
DEKRA è del parere che, se la legge prescrivesse sistemi di assistenza elettronici alla guida, si
potrebbero definire degli standard minimi per quanto riguarda la funzionalità tecnica di
sicurezza. Inoltre, questi regolamenti dovrebbero essere applicati uniformemente in tutta
Europa. Da questo ci si può aspettare che i dispositivi verranno implementati solo in quei
mercati in cui i prezzi saranno competitivi. Questi standard minimi si possono anche definire nel
caso in cui l’equipaggiamento dei veicoli con sistemi di assistenza elettronica alla guida sia
incoraggiato da incentivi fiscali.
Revisioni periodiche dei sistemi elettronici
Se i sistemi di assistenza elettronica alla guida sono integrati nei veicoli, deve essere possibile
valutarne la loro performance per l’intera vita del veicolo stesso. Inoltre, è importante che i
componenti siano controllati obbligatoriamente al momento della revisione e che questo diventi
una regola valida in tutta Europa. A tal proposito, grazie all’impegno di DEKRA, la Germania è
stato il primo Paese che ha introdotto il controllo dei sistemi elettronici nei veicoli commerciali.
Oltre alle misure attive, anche i sistemi passivi contribuiscono alla sicurezza stradale. È il caso
delle cinture di sicurezza. Recenti studi sul traffico condotti da DEKRA Accident Research
rivelano che solo la metà dei conducenti di veicoli commerciali pesanti dalle 7,5 t in su,
immatricolati per la circolazione sulle autostrade, indossano regolarmente la cintura di
sicurezza. Su altri tipi di strade la percentuale è ancora più bassa mentre nel traffico urbano
solo un conducente su quattro indossa la cintura.
Anche i conducenti riluttanti devono indossare la cintura di sicurezza
Molti conducenti di veicoli pesanti hanno subito ferite serie o addirittura fatali negli incidenti
perché non indossavano la cintura di sicurezza. Le ricerche sugli incidenti hanno chiaramente
mostrato che in oltre l’80% degli incidenti gravi l’uso della cintura di sicurezza avrebbe ridotto il
livello di ferite subite o le avrebbe evitate del tutto. Se consideriamo che generalmente il veicolo
commerciale è il posto di lavoro del conducente professionale, il livello di sicurezza fornito da un
utilizzo appropriato della cintura assume un’importanza ancora maggiore. Sulla base di questa
premessa, la campagna pubblicitaria “Hat’s geklickt?” (letteralmente “ha fatto click?”) avviata
nel 2002 dal Consiglio per la Sicurezza dei Trasporti Tedesco e da DEKRA, tra gli altri
importanti partecipanti, assume un significato ancora maggiore. Questa campagna viene
proposta ancora oggi e ha l’obiettivo di promuovere una serie di azioni atte a consapevolizzare i
conducenti sui pericoli derivanti dal mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Un grande numero di incidenti che coinvolgono i veicoli commerciali si verifica in presenza di
condizioni ambientali sfavorevoli, durante la notte o nella completa oscurità. Il buio, infatti,
impedisce di vedere e identificare i veicoli che precedono in marcia sulle strade, aumentando il
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4. rischio di tamponamento. A tal fine, per dare un contributo attivo
all’incremento della sicurezza stradale è necessario valutare la possibilità di inserire ulteriori
catarifrangenti sui veicoli commerciali. Questo permette al veicolo di essere visto nell’oscurità
da una grande distanza e quindi riduce il rischio di tamponamento.
Viaggiare sicuri su veicoli commerciali sicuri
I difetti tecnici dei veicoli sono la causa principale di oltre il 5% degli incidenti che coinvolgono i
veicoli commerciali. Questo è stato mostrato da diversi studi come per esempio quello
dell’ETAC (European Truck Accident Causation) condotto dall’IRU (Road Transport Union), nel
quale i dati non sono precisi perché la polizia non è in grado di riconoscere tutti i difetti tecnici.
Questa bassa percentuale è dovuta anche grazie all’esistente sistema delle revisioni periodiche
effettuate da organizzazioni tecniche qualificate come DEKRA e altri enti simili.
Così come avviene per le automobili, anche per i veicoli commerciali dalle 12 t in su la
percentuale dei difetti riscontrati in Germania aumenta bruscamente con l’età del veicolo.
Mentre per i veicoli fino ai 3 anni di età la percentuale dei difetti è del 33,5%, questa aumenta al
71,4% quando i veicoli hanno oltre i 9 anni. I gruppi di componenti più colpiti sono quelli
connessi con l’impianto elettrico e il sistema di illuminazione. La spiegazione è riconducibile
all’elevato numero di dispositivi di illuminazione installati su questi veicoli e all’interno di questa
categoria i maggiori difetti sono associati al sistema frenante. Sostanzialmente, il numero di
difetti di tutte le componenti cresce con l’aumento degli anni del veicolo.
Oltre ai risultati identificati presso i centri di revisione DEKRA, sono utili quelli ottenuti dalle
analisi dei periti DEKRA che esaminano i veicoli coinvolti in incidenti perché permettono di
arrivare a conclusioni importanti sulle difettosità riscontrate nei veicoli commerciali pesanti. In
termini di frequenza, i freni, gli pneumatici, lo sterzo e gli elementi di accoppiamento del veicolo
sono la fonte dei principali difetti. Inoltre in termini di condizioni tecniche si sono riscontrate
evidenti differenze tra i mezzi commerciali nuovi e vecchi. Prendendo in considerazione l’età del
veicolo, le analisi degli anni scorsi evidenziano la presenza di difetti nel 29% dei camion
ispezionati a seguito di incidente indipendentemente dalla classe di età. Tuttavia per quelli fino
a tre anni, la percentuale riscontrata dai periti scende al 15,2%; leggermente sopra la media
risulta la percentuale per i veicoli di età compresa tra i tre e i cinque anni, che arriva al 30,2%.
Nel gruppo di veicoli tra i cinque e i sette anni di età e in quelli tra i sette e i nove anni le
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5. rispettive percentuali di difetti sono di 38,5% e 46,2%. Infine, per i
veicoli con età superiore ai nove anni la percentuale sale al 59,1%.