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Il contributo di ciascuno, quale che sia la categoria di appartenenza, ci è assai utile
per far sì che il rapporto diventi, anno dopo anno, uno strumento di comunicazione
sempre più efficace, trasparente e misurabile sul complesso delle nostre attività e
sulla loro ricaduta in termini socio-ambientali. Per questo chiediamo a chiunque vo-
glia fornire una propria opinione, di compilare questo questionario e inviarlo per fax
allo 02.27077549 oppure per posta a Coca-Cola HBC Italia, Public Affairs & Commu-
nications, viale Monza, 338 – 20128 Milano.
Partecipare è un modo di dare. Per ogni questionario ricevuto Coca-Cola HBC
Italia donerà 5 euro alla Onlus Pane Quotidiano.
1. Categoria di stakeholder di appartenenza
ÅMedia
Istituzioni
Associazioni
Consumatori
Altro
Attribuire un punteggio da 1 a 5 (minimo e massimo)
2. Facilità di lettura
Å    
3. Chiarezza del documento
Å    
4. Completezza del documento
Å    
5. Credibilità delle informazioni
Å    
6. Rilevanza delle azioni
Å    
7. Note
Questionario di valutazione
Viale Monza, 338 – 20128 Milano
T +39 02.270771 – F +39 02.27005761
www.coca-colahellenic.it
A member of
RapportoSocio-Ambientale2009
RAPPORTO
SOCIO-AMBIENTALE
2009
Progetto e coordinamento editoriale
Giangiacomo Pierini
Marta Pozzoli
Public Affairs & Communications Department
Coca-Cola HBC Italia
Supporto metodologico
RGA Environment, Safety & Corporate Responsibility
Progetto grafico
Peliti Associati
Consulenza editoriale
Alessandro Mauro
Illustrazioni
Stefano Bosi Fioravanti (copertina e pagine 24-25, 82-83)
Eleonora Barbassi (pagine 2, 84)
Alessandra Mascetti (pagina 26)
Martina Messori (pagine 4, 14, 54-55)
Paolo Mappelli (pagine 40-41, 56)
Irene Spallanzani (pagine 42, 68-69, 70, 87)
Pubblicazione stampata
su carta ecologica
a cura di Arti Grafiche
L’edizione 2009 del Rapporto Socio-Ambientale di Coca-Cola HBC Italia
aderisce al progetto Impatto Zero®
di LifeGate.
Le emissioni di anidride carbonica generate da questa pubblicazione
sono state compensate dalla creazione di nuove foreste.
www.impattozero.it
Il Rapporto Socio-Ambientale 2009
è scaricabile dal sito www.coca-colahellenic.it
1RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
¥ La lettera
4. Introduzione
¥ Nota metodologica
¥ Coca-Cola HBC Italia oggi
¥ Il Senior Leadership Team
¥ L’identità di Coca-Cola HBC Italia
¥ Gli highlight 2009
14. Il governo della corporate social responsibility
¥ La CSR per Coca-Cola Hellenic
¥ Il CSR Team di Coca-Cola HBC Italia
¥ Il piano di azione di CSR 2009-2010
26. Workplace
¥ Alcuni numeri del 2009
¥ La valorizzazione del personale
¥ L’informazione e la comunicazione interna
¥ L’acquisizione di Socib
¥ Wave 2
¥ La salute e la sicurezza
42. Environment
¥ Alcuni numeri del 2009
¥ Gli imballaggi e i rifiuti
¥ L’energia
¥ L’acqua
¥ Le emissioni in atmosfera
56. Marketplace
¥ Alcuni numeri del 2009
¥ Eurmatik
¥ Clienti e consumatori: insieme per la tutela dell’ambiente
¥ L’attenzione alla qualità
¥ I fornitori: un rapporto di partnership
¥ L’attenzione ai prezzi
¥ L’impianto di cogenerazione
70. Community
¥ Alcuni numeri del 2009
¥ L’educazione ambientale
¥ L’emergenza terremoto in Abruzzo
¥ La Fondazione Coca-Cola HBC Italia
¥ Coca-Cola HBC Italia per le onlus
¥ Le iniziative locali
¥ Glossario
¥ Quando il lavoro diventa divertimento
3RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20092 COCA-COLA HBC ITALIA
Quella che avete tra le mani è la sesta edizione
del Rapporto Socio-Ambientale di Coca-Cola HBC Italia:
sei anni – sebbene non abbiano il valore simbolico
di una cifra tonda – iniziano a rappresentare
un significativo tratto di strada.
In questo periodo il mondo non è stato immobile,
ma è difficile non convenire sul fatto che i principali
allarmi sui temi che questo documento tratta –
per esempio la tutela dell’ambiente – sono ancora tali,
e molte battaglie sono ancora da vincere.
Esiste tuttavia un sentimento diffuso d’interesse, e una diffusa consapevolezza,
che chiunque osservi con attenzione non può che riscontrare maggiore, in qualche
caso molto maggiore, di sei anni fa. Si pensi a com’è più conosciuta e capillare
la definizione stessa di responsabilità sociale d’impresa, all’importanza crescente
di una formula come green economy, alla coscienza di come la sostenibilità sia –
al pari di altre pratiche più direttamente profittevoli – elemento imprescindibile
per uno sviluppo duraturo. Si rifletta su come l’idea del give back to society, del restituire
qualcosa alla comunità in cui si opera, sia patrimonio condiviso delle realtà
più consapevoli. Si consideri infine, per guardarla con una concreta cartina di tornasole,
a quante aziende abbiano iniziato a pubblicare, a loro volta, rapporti di sostenibilità.
Coca-Cola HBC Italia ha dichiarato e scritto in numerose occasioni, anche su
queste pagine, che ricoprire un ruolo attivo nella società è un aspetto fondamentale
del proprio modo di essere azienda. Crediamo sia oggi ragionevole affermare,
senza alcuna vanteria, che il tempismo e la convinzione con cui abbiamo intrapreso
questo percorso possa essere stato d’esempio per alcuni, determinando un circolo
virtuoso che è esso stesso ruolo attivo nella società, partecipazione e – in definitiva –
responsabilità sociale d’impresa. Questo ‘contagio’ è per noi un ottimo risultato.
Accompagnato da tutto quello che abbiamo ottenuto individualmente in materia
di corporate social responsibility, diventata oggi parte integrante degli obiettivi
aziendali di ciascuno di noi, a riprova del fatto che il tema è profondamente
radicato nell’operare quotidiano delle diverse professionalità.
A corredo del report vedete una serie di illustrazioni. Sono opera di studenti dell’Istituto
Europeo di Design di Milano, con cui abbiamo stretto una collaborazione che ha portato,
tra l’altro, all’assegnazione di una borsa di studio all’autore della tavola migliore,
a insindacabile giudizio delle donne e degli uomini di Coca-Cola HBC Italia.
Ecco dunque come un documento concepito per raccontare il ruolo attivo dell’azienda
nella società diventi, di questo ruolo, partecipe esso stesso, offrendo visibilità e spazio
ai professionisti di domani, costruendo ponti tra scuola e impresa e valorizzando il talento.
Come a dire che tra i progressi generali e le piccole scelte di ogni giorno esiste
una relazione molto stretta, il che è esattamente ciò che ispira il nostro modo
di operare nella società. E che queste pagine da sei anni raccontano.
Ulrik Nehammer
Amministratore delegato di Coca-Cola HBC Italia
La lettera
5RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20094 COCA-COLA HBC ITALIA
Nota metodologica
¥ Il Rapporto Socio-Ambientale 2009 di Coca-Cola HBC Italia e il relativo Abstract forni-
scono un resoconto sulle principali attività svolte dall’azienda nel 2009, e su quelle previste
per il 2010, in tema di qualità della vita lavorativa, tutela dell’ambiente, presenza sul mer-
cato e nella società. A queste macroaree fanno riferimento le quattro sezioni – Workplace,
Environment, Marketplace, Community – in cui il documento è suddiviso.
¥ Rispetto agli scorsi anni, l’edizione 2009 del Rapporto Socio–Ambientale porta con sé
una novità che risponde alla continua evoluzione della configurazione aziendale. Negli an-
ni, infatti, Coca-Cola HBC Italia ha condotto con successo le acquisizioni di Fonti del Vultu-
re – azienda lucana attiva nel settore delle acque minerali – nel 2006, di Eurmatik – socie-
tà con una lunga tradizione nel settore dei distributori automatici – nel 2007 e di Socib –
imbottigliatore operativo da vari decenni nel Sud Italia – nel 2008.
¥ In linea con l’attuale livello di complessità aziendale, per il 2009 Coca-Cola HBC Ita-
lia ha scelto di raccontarsi nella sua interezza, garantendo al tempo stesso trasparenza ri-
spetto alle identità che la costituiscono: i siti di produzione delle bevande a marchio The
Coca-Cola Company (plant), i siti di imbottigliamento delle acque minerali di Fonti del Vul-
ture (FdV), il Technical Service & Equipment di Campogalliano (TS&E), la distribuzione au-
tomatica di Eurmatik, i siti di nuova acquisizione (plant ex Socib).
¥ Per ogni ambito di analisi, il documento illustra le prestazioni aziendali per il solo 2009;
le specificità delle singole realtà che compongono il mondo di Coca-Cola HBC Italia, sono
invece raccontate in relazione all’intero triennio 2007-2009 in appendice a ogni sezione.
¥ Inoltre, per quanto riguarda la sezione Environment, va sottolineato che i dati presen-
tati descrivono i risultati ottenuti da Coca-Cola HBC Italia nell’ultimo triennio grazie ai nu-
merosi interventi effettuati nel campo del risparmio energetico e idrico e della tutela della
qualità dell’aria. In tale quadro, l’andamento del triennio non comprende le prestazioni dei
siti in cui la produzione è stata avviata da Coca-Cola HBC Italia successivamente al 2007;
sono pertanto esclusi gli impianti di nuova acquisizione (Socib) e la realtà di Eurmatik.
¥ Per quanto riguarda proprio Eurmatik, si segnala che sono stati inseriti nel documen-
to i dati relativi agli impatti ambientali più significativi: in particolare, vengono riportati i
consumi energetici e idrici derivanti dalle attività di magazzinaggio dei prodotti e le emis-
sioni in atmosfera connesse al servizio di trasporto. Il periodo di riferimento è, in questo
caso, il biennio 2008-2009, in quanto Eurmatik è entrata a far parte del mondo di Coca-Cola
HBC Italia nel 2007.
¥ Analogamente, per Socib – acquisita nel 2008 – i dati si riferiscono al solo 2009.
¥ Infine, con l’intento di dare continuità al ciclo di approfondimenti avviato con il Rap-
porto Socio-Ambientale 2008 e relativo ai vari impianti e realtà di Coca-Cola HBC Italia, al-
l’interno della presente edizione, nella sezione Marketplace, trova spazio un profilo dedi-
cato a Eurmatik.
Introduzione
7RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20096 COCA-COLA HBC ITALIA
Coca-Cola HBC Italia oggi
¥ Il sistema Coca-Cola, a livello mondiale, è costituito da due realtà: The Coca-Cola
Company e gli imbottigliatori.
¥ The Coca-Cola Company possiede i brevetti del concentrato, fondamentale per la pro-
duzione della bevanda, e detiene la titolarità di tutti i marchi. Con sede centrale ad Atlan-
ta, Georgia, negli Stati Uniti, il sistema Coca-Cola è presente in oltre 200 paesi nei cinque
continenti con un totale di 92.800 dipendenti.
¥ Gli imbottigliatori sono aziende che operano sul territorio, acquistando il concentrato
da The Coca-Cola Company per poi produrre e distribuire le bevande. Ad oggi, i principali
imbottigliatori sono quattro: Coca-Cola Hellenic in Europa, Asia e Africa, Coca-Cola Enter-
prises in Nord America, Coca-Cola Femsa in America del Sud, Coca-Cola Amatil in Ocea-
nia. A questi va aggiunto un significativo numero di piccoli imbottigliatori indipendenti.
¥ Anche in Italia, il successo del mondo Coca-Cola e la soddisfazione dei consumato-
ri derivano dalla collaborazione di diversi attori: da un lato, il Gruppo Coca-Cola Hellenic
e Coca-Cola HBC Italia, che ne fa parte; dall’altro, Coca-Cola Italia, realtà italiana di The
Coca-Cola Company.
Depositi
Uffici
Centro di assistenza tecnica
Stabilimenti
GAGLIANICO
CAMPOGALLIANO
NOGARA
CORFINIO
MONTICCHIO - Acque minerali
RIONERO - Acque minerali
ORICOLA
BUCCINASCO
MONTELUPO
ROMA
MILANO
PERUGIA
ORIAGO
ELMAS
ABBASANTA
FAGNANO OLONA
MARCIANISE
Bevande gassate
la cui tipica effervescenza è ottenuta
mediante l’aggiunta di anidride
carbonica per uso alimentare
Bevande non gassate
che non contengono anidride carbonica:
succhi di frutta, tè freddi, sport drink
e caffè pronto da bere
Acque minerali
con differenti caratteristiche
Dati aggiornati a giugno 2009
¥ Accanto a Coca-Cola Italia, che si occupa principalmente di marketing strategico e
promozione dei marchi, è presente Coca-Cola HBC Italia, società appartenente al Gruppo
Coca-Cola Hellenic che da un lato produce e distribuisce i prodotti a marchio The Coca-Cola
Company e i succhi di frutta Amita sul territorio nazionale italiano, e dall’altro conduce at-
tività promozionali e di merchandising dei prodotti, mettendo in atto i piani di marketing
sviluppati in partnership con Coca-Cola Italia, e gestisce le relazioni istituzionali a livello
locale e nazionale.
¥ Anche la realtà di Coca-Cola HBC Italia è piuttosto articolata: al suo interno trovano in-
fatti spazio soggetti differenti, in funzione dei diversi prodotti.
Accanto a una sede centrale a Milano e quattro uffici collocati rispettivamente a Roma,
Oriago (VE), Marcianise (CE) e Fagnano Olona (VA), dove ha sede Eurmatik, Coca-Cola HBC
Italia conta:
• sei stabilimenti per la produzione di soft drink a Nogara (VR), Gaglianico (BI), Oricola (AQ),
Corfinio (AQ), Marcianise (CE) ed Elmas (CA);
• due impianti dedicati all’imbottigliamento delle acque minerali Fonti del Vulture a Rionero
in Vulture e Monticchio (PZ);
• un centro di assistenza tecnica dedicato al ricondizionamento e alla manutenzione degli
apparecchi per la refrigerazione a Campogalliano (MO);
• cinque depositi dislocati a Buccinasco (MI), Fagnano Olona (VA), Montelupo (FI), Abba-
santa (OR) e Perugia.
¥ Per comprendere meglio l’articolata struttura di Coca-Cola HBC Italia è utile fare rife-
rimento all’ampio portafoglio di prodotti costruito negli anni:
9RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20098 COCA-COLA HBC ITALIA
Il Senior
Leadership Team
¥ Il successo di Coca-Cola HBC Italia è
garantito dalla sinergia tra le otto diverse
strutture che la costituiscono e che operano
al fianco dell’amministratore delegato Ulrik
Nehammer.
CRAIG SHELDEN
CHIEF FINANCIAL OFFICER
Fare in modo che l’organizzazione
(e ogni singola persona che la compone)
possa prendere decisioni che aumentino
il valore economico della società,
nel rispetto delle policies
e delle procedure aziendali.
Proteggere e difendere gli interessi
dell’azienda prevedendo e anticipando
scenari possibili, comunicare
in maniera efficace con gli stakeholder
interni ed esterni, creare solide
relazioni con i media, la comunità,
le autorità locali e nazionali,
i sistemi associativi e le istituzioni.
ANTONELLA DESIDERIO
BUSINESS PROCESS PLANNING
& DEVELOPMENT SENIOR MANAGER
Ricercare e identificare costantemente
nuove possibilità di sviluppo, studiandone
la fattibilità e l’affinità con il nostro business
per raggiungere risultati importanti per la nostra
crescita, attraverso l’analisi delle tendenze
del mercato e delle richieste dei consumatori.
MAURO BERNAREGGI
IT SERVICES MANAGER
Essere partner delle funzioni aziendali
supportando i processi attraverso
soluzioni tecnologiche affidabili
e di elevata qualità.
PHILIPPE STEYAERT
WATER BUSINESS UNIT DIRECTOR
Crescere nel business delle acque
minerali creando valore per gli
stakeholder, assicurando una gestione
operativa efficace sul mercato
e attenta all’ambiente.
MASSIMO GANDINI
VENDING BUSINESS UNIT DIRECTOR
Sviluppare la vendita di soft drink al dettaglio
nel canale della distribuzione automatica all’interno
di un’offerta completa che comprende anche bevande
calde e snack, portando proposte innovative
di alta qualità sia per quello che riguarda
i prodotti offerti sia le tecnologie utilizzate.
MAURIZIO PETTORINO
COMMERCIAL DIRECTOR
Rendere disponibili in ogni occasione
i nostri prodotti per i consumatori ed
essere il miglior partner per i clienti
attraverso il presidio costante
da parte dei market developer.
ROBERTO PASTORE
OPERATIONS DIRECTOR
Rendere sempre più efficienti i processi della supply
chain tramite una pianificazione integrata,
la produzione di bevande di qualità,
e l’immagazzinamento e distribuzione dei prodotti
per soddisfare i bisogni della funzione commerciale
e dei clienti, assicurando un elevato livello di
servizio e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse.
ALESSANDRO BELLERI
HUMAN RESOURCES DIRECTOR
Essere partner delle diverse funzioni
aziendali per il raggiungimento
degli obiettivi di business
e per il sostegno della crescita
di Coca-Cola HBC Italia, assicurando
le persone giuste, al posto giusto,
con le competenze giuste,
al momento giusto.
ALESSANDRO MAGNONI
PUBLIC AFFAIRS
& COMMUNICATIONS DIRECTOR
11RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200910 COCA-COLA HBC ITALIA
¥ La nostra missione è dissetare i consumatori, essere partner dei clienti, premiare gli
stakeholder e migliorare la vita delle comunità locali.
¥ La nostra visione, ribattezzata ‘Il messaggio della bottiglia’, rappresenta in modo di-
retto e immediato ciò che siamo e ciò che vogliamo essere:
¥ I nostri valori:
• operiamo con correttezza e onoriamo gli impegni;
• ci impegniamo con passione per eccellere;
• competiamo lealmente sul mercato come un’unica squadra;
• aiutiamo le nostre persone a realizzare il loro pieno potenziale;
• agiamo con trasparenza, integrità e rigore.
¥ L’obiettivo di Coca-Cola HBC Italia è agire in modo responsabile per garantire la pro-
pria sostenibilità e contribuire a quella delle comunità locali in cui opera. A questo scopo,
l’azienda declina la propria missione in una serie di specifiche attività: servire bevande che
rispondano ai desideri dei propri consumatori, creare reti di intensa collaborazione con i
propri clienti, essere parte integrante delle comunità locali e operare nella salvaguardia
dell’ambiente.
¥ La missione di Coca-Cola HBC Italia si traduce anche in una fattiva collaborazione con i
propri stakeholder: dipendenti, consumatori, clienti, fornitori, comunità locali, onlus, mass
media e associazioni di categoria, oltre che con Coca-Cola Italia e con il Gruppo Coca-Cola
Hellenic, di cui la nostra azienda fa parte.
¥ Di seguito, i legami che Coca-Cola HBC Italia intrattiene con i suoi principali interlo-
cutori nello svolgimento quotidiano delle proprie attività; gli stessi rapporti sono descritti
all’interno di questo Rapporto Socio-Ambientale.
L’identità
di Coca-Cola HBC Italia
ISTITUZIONI
LOCALI
E NAZIONALI
MASS MEDIA
E GIORNALISTI
ASSOCIAZIONI
DI CATEGORIA
ONLUS
PLANT
VENDITA
DISTRIBUZIONE TS&E EURMATIK
CONSUMATORI
CLIENTI
FORNITORI
MATERIE PRIME
CONCENTRATO
(The Coca-Cola Company)
COMUNITÀ
LOCALE
AMBIENTE
13RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200912 COCA-COLA HBC ITALIA
Gli highlight 2009
Workplace
3.263DIPENDENTI
99.153ORE DI FORMAZIONE EROGATE
• Da gennaio a giugno 2009, circa 2.000 persone hanno partecipato ai cor-
si di introduzione alla Leadership Pipeline, con l’obiettivo di accrescere la
consapevolezza del proprio potenziale e migliorare la performance, attra-
verso una maggiore conoscenza dei processi e degli strumenti di svilup-
po messi a disposizione da Coca-Cola HBC Italia.
• Con il 31 dicembre 2009, in Coca-Cola HBC Italia si sono chiusi due an-
ni di intenso lavoro che hanno portato al lancio di Wave 2, la nuova
piattaforma gestionale che, una volta a regime, permetterà a tutti i 28
paesi del Gruppo di parlare una sola lingua, con maggiore efficienza ed
efficacia operativa.
Environment
586.334.064 MJI CONSUMI ENERGETICI
3.405.764 m3
I CONSUMI IDRICI
• Grazie agli interventi di riduzione delle materie prime plastiche utilizzate
e a un’etichetta più piccola del 21%, le nuove bottiglie da 2 litri di Acqua
Lilia consentiranno di risparmiare 300 tonnellate di materiale ogni anno.
• Nel corso dell’anno, i consumi idrici per litro di acqua minerale prodotta
sono diminuiti del 21% rispetto al 2008.
Marketplace
450.739.796 litriDI ACQUA MINERALE PRODOTTA
1.417.004.967 litriDI BEVANDE A MARCHIO THE COCA-COLA COMPANY
• Operazioni di manutenzione sulle frigovetrine effettuate presso il Centro
Tecnico di Campogalliano: 10.605
• A seguito dell’acquisizione di due nuovi impianti di produzione e imbottiglia-
mento (Socib), si è registrato un aumento pari al 32% dei litri di bevanda a
marchio The Coca-Cola Company prodotti rispetto all’anno precedente.
• Coca-Cola HBC Italia ha lanciato Golden Bottle Award, un’iniziativa dedica-
ta specificamente al vetro e alle modalità per il suo corretto riutilizzo. L’in-
tervento ha visto il coinvolgimento dei clienti della grande distribuzione.
Community
100.000I RAGAZZI DELLA SCUOLA PRIMARIA COINVOLTI
NEL PROGRAMMA SCOLASTICO MISSIONE ECO TRIBÙ
2.500PARTECIPANTI AI DUE EVENTI LIVE POSITIVELY
• Nel corso del 2009, con la rappresentazione teatrale allestita a dicembre
al Teatro San Fedele di Milano, è stato dato il via al tour dello spettaco-
lo teatrale tratto dal libro Il mistero dell’acqua scomparsa.
• Ad aprile 2009, Coca-Cola HBC Italia ha dato il proprio contributo nel
supporto alla gestione dell’emergenza del terremoto in Abruzzo, metten-
do a disposizione della Protezione Civile e della Croce Rossa il magazzi-
no dello stabilimento di Oricola, come centro di raccolta di viveri e beni
di prima necessità.
15RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200914 COCA-COLA HBC ITALIA
¥ Il Gruppo Coca-Cola Hellenic interpreta la responsabilità sociale di impresa come
elemento inscindibile dal proprio operato complessivo. L’attenzione alle tematiche am-
bientali e sociali è ormai integrata nelle attività legate alla posizione che il Gruppo oc-
cupa all’interno del mercato delle bevande analcoliche: dalle modalità di alimentazione
degli impianti di produzione, allo sviluppo di partnership con i propri fornitori finalizza-
te alla riduzione dei consumi sull’intera catena di fornitura, alla definizione di strumen-
ti e iniziative volti alla sensibilizzazione dei consumatori in tema di riciclo.
¥ Il Group CSR Council, struttura aziendala deputata allo sviluppo e alla gestione delle
strategie di sostenibilità, ha la responsabilità di delineare gli ambiti di azione prioritari, de-
finire gli obiettivi e monitorarne il raggiungimento. Tale organismo inoltre coordina le azio-
ni e i progetti messi in atto dalle singole società del Gruppo affinché tutti rispondano ai va-
lori e agli indirizzi individuati da Coca-Cola Hellenic, contribuendo così alla creazione di un
network internazionale.
¥ All’interno delle diverse Region nelle quali è organizzato il Gruppo, ogni Region Di-
rector assicura che la strategia individuata a livello di Gruppo sia effettivamente tradot-
ta in azioni, in particolare per quanto riguarda salute e sicurezza. Infine, a livello di sin-
golo paese, un team interfunzionale concretizza la strategia definita, declinandola sulla
base della propria realtà specifica: in questo modo, ogni singola società è chiamata a da-
re il proprio contributo alla realizzazione delle politiche di Coca-Cola Hellenic in tema di
responsabilità sociale di impresa.
¥ Nell’ambito della responsabilità sociale di impresa, anche la collaborazione fra
Coca-Cola Hellenic e The Coca-Cola Company ricopre un ruolo di fondamentale impor-
tanza. Nel corso del 2009, infatti, il Corporate Responsibility and Sustainability Board ha
delineato per la prima volta precisi obiettivi in tema di sostenibilità per l’intero sistema
Coca-Cola, da raggiungere entro il 2020.
¥ “Live Positively è il modo in cui Coca-Cola definisce il lavoro portato a termine ogni
giorno da tutti noi in ambito sostenibile. È il nostro impegno a ridefinire il modo in cui
lavoriamo, rendendo la sostenibilità parte integrante di tutto ciò che facciamo. Per sem-
pre”. È questo il motto di Live Positively, che rappresenta l’impegno di The Coca Cola
Company a “fare la differenza in positivo nel mondo”, ridisegnando le modalità di lavo-
ro e di vita aziendale, con l’obiettivo di rendere la sostenibilità parte integrante del vi-
vere quotidiano: fare le scelte giuste per “soddisfare le necessità delle attuali genera-
zioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie”
e continuare a operare legittimamente nel rispetto dell’ambiente e al fianco delle co-
munità di riferimento.
¥ In linea con lo stile Coca-Cola, è stato realizzato il Live Positively Passport, vera e pro-
pria dichiarazione di intenti di The Coca-Cola Company che al tempo stesso costituisce uno
strumento pensato per fornire una fotografia generale delle attività che la stessa azienda
sta portando avanti in materia di sostenibilità.
La CSR
per Coca-Cola Hellenic
Ilgovernodellacorporatesocialresponsibility
17RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200916 COCA-COLA HBC ITALIA
¥ Il contributo alla sostenibilità di ogni azienda del sistema Coca-Cola parte proprio da
questi impegni. In quest’ottica, nel corso del 2009 anche Coca-Cola HBC Italia ha realizza-
to alcuni interventi riconducibili alla Live Positively Week, prevista per la prima settimana
di ottobre 2009, meglio dettagliati all’interno di questo Rapporto.
Un’offerta davvero ampia. Lavoriamo affinché i nostri prodotti possano soddisfare qualunque
esigenza e preferenza, offrendo bevande su misura per ogni stile, fase e momento della vita, ba-
sandoci sulle richieste di ciascun consumatore e garantendo una qualità su cui poter contare in
ogni momento.
Stile di vita attivo. Invitiamo a vincere la pigrizia e a privilegiare l’attività fisica, incoraggiando la
pratica degli sport, sponsorizzando eventi e promuovendo iniziative sportive a livello locale.
La realtà in cui operiamo. Siamo un’azienda mondiale con radici locali nei diversi paesi in cui
svolgiamo la nostra attività. Rispondiamo ai bisogni delle comunità in cui operiamo, con una vasta
gamma di iniziative locali.
Le nostre persone. Promuoviamo la creazione di luoghi di lavoro aperti, che siano vari così come
varie sono le realtà in cui operiamo: un ambiente dove i diritti dei lavoratori siano rispettati e le
persone stimolate a produrre i migliori risultati e a fare la differenza.
Emissioni. Viviamo nel presente con in mente il futuro, in modo che essere tra i numeri uno nel
settore alimentare significhi soltanto aumentare il nostro business, non le emissioni di carbonio.
Imballaggi. Guardiamo alle confezioni dei nostri prodotti non più come a un rifiuto, bensì come una
fondamentale risorsa da usare in futuro, con l’obiettivo ideale di arrivare a un recupero del 100%.
Risparmio idrico. Restituiamo in modo sicuro alla natura la quantità d’acqua che utilizziamo per
tutte le nostre bevande e per la loro produzione.
DOVE FACCIAMO LA DIFFERENZA ¥ Il CSR Team è il gruppo interfunzionale che si preoccupa di fare proprie le politiche e
le strategie dettate dal Gruppo in tema di responsabilità sociale di impresa, e al tempo
stesso opera per adattare tali indirizzi alla realtà specifica che la società vive in Italia e per
metterli in pratica.
¥ Il CSR Team di Coca-Cola HBC Italia è costituito da:
• Alessandro Magnoni (Public Affairs & Communications)
• Giangiacomo Pierini (Public Affairs & Communications)
• Marta Pozzoli (Public Affairs & Communications)
• Carmelo Catanoso (Operations)
• Enrico De Giuli (Operations)
• Silvana Sarli (Operations)
• Manuela Biagini (Operations per il Technical Service & Equipment)
• Roberto Brocco (Human Resources)
• Serena Vavassori (Procurement)
• Giorgio Guarinieri (Commercial)
• Alessandro Sala (Eurmatik)
¥ Il supporto metodologico è fornito da RGA – Environment, Safety & Corporate Re-
sponsibility e in particolare da:
• Carlo Cici
• Laura Gallotti
• Chiara Tonghini
LA PERCEZIONE DEI DIPENDENTI SULLA CSR DI COCA-COLA HBC ITALIA
¥ Nel corso del 2009, Coca-Cola HBC Italia ha condotto un’indagine volta a conoscere le
percezioni dei dipendenti sui valori e sull’impegno dell’azienda in materia di responsabilità
sociale d’impresa, i cui risultati sono stati pubblicati sul giornale aziendale In Wave.
¥ Il sondaggio è stato rivolto all’intera popolazione aziendale con l’eccezione dei dipen-
denti della funzione commerciale che operano sul territorio, poiché non è stato possibile
coinvolgerli attraverso l’utilizzo del palmare, e di quanti operano presso i siti di produzione
senza essere dotati di computer. Sono stati contattati 1.192 dipendenti, con un tasso di ri-
sposta del 52% e un totale di 620 riscontri. L’indagine ha coinvolto anche i nuovi dipenden-
ti provenienti da Socib, dei quali ha risposto il 66,2%.
Il CSR Team
di Coca-Cola HBC Italia
19RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200918 COCA-COLA HBC ITALIA
¥ Di seguito, riportiamo un dettaglio dei risultati ottenuti; va evidenziato che, per cia-
scuna domanda, era prevista una risposta numerica da 1 a 3 (con 1 come valore minimo e
3 come valore massimo).
¥ Dall’analisi dei risultati emerge che i dipendenti sono a conoscenza del sistema di va-
lori aziendale e ne condividono i principi. In particolare, la popolazione aziendale ha sotto-
lineato come essi rispecchino la realtà e si concretizzino nelle proprie attività quotidiane.
¥ Per quanto riguarda il Rapporto Socio-Ambientale, il sondaggio ha evidenziato come
tale strumento sia decisamente conosciuto dai dipendenti (il valore medio attribuito è sta-
to 2,80), che considerano di particolare interesse le sezioni dedicate agli impatti ambien-
tali delle attività produttive, agli studi in materia di tutela dell’ambiente e alla vita dei di-
pendenti in azienda.
¥ Infine, in merito all’impegno di Coca-Cola HBC Italia in materia di CSR, i dipendenti
hanno mostrato grande interesse nei confronti della tematica, in particolare rispetto alla
relazione fra CSR e competitività aziendale: il sondaggio ha infatti evidenziato che i dipen-
denti di Coca-Cola HBC Italia considerano lo sviluppo di attività legate alla CSR come una
possibile leva per la competitività dell’azienda sul mercato.
¥ La messa a punto dei piani di responsabilità sociale di Coca-Cola HBC Italia è costan-
temente affiancata da un’attività di pianificazione, monitoraggio e revisione degli interven-
ti realizzati e di quelli in via di realizzazione. Le tabelle che seguono sintetizzano, per cia-
scun ambito di attività – Workplace, Environment, Marketplace, Community – ciò che è
stato fatto nel 2009 sulla base di quanto progettato nel 2008 e ciò che è stato programma-
to per il 2010. Nel corso del documento viene inoltre dato ampio spazio alla descrizione di
ciascuna delle attività realizzate nel 2009 e a quanto programmato per il 2010 in materia
di corporate social responsibility.
L’IMPEGNO DI COCA-COLA HBC ITALIA IN TEMA DI CSR
CCHBCI/SOCIB CCHBCI SOCIB
È importante che Coca-Cola HBC Italia si impegni
nel campo della responsabilità sociale?
2,90 2,87 3,00
Se sì, ritieni che tale impegno sia una leva
per la competitività di Coca-Cola HBC Italia?
2,79 2,76 2,93
Ritieni utile approfondire la relazione tra
responsabilità sociale d’impresa e competitività?
2,79 2,75 2,93
WORKPLACE
Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto...
Prosecuzione dei lavori per l’implementazione di
Wave 2, la piattaforma integrata volta a permettere
il miglioramento della gestione dei processi e delle
pratiche aziendali, la cui attivazione è stata fissata
per il gennaio 2010.
Il lavoro di preparazione all’entrata in funzione
di Wave 2, fissata per il 4 gennaio 2010,
è proseguito per l’intero anno con il
coinvolgimento di tutti.
Avviamento presso il TS&E di una nuova attività
di formazione sull’uso in sicurezza delle macchine
e messa a punto di un corso di gestione delle
emergenze, con il supporto tecnico di alcuni
infermieri di pronto soccorso.
I due interventi di formazione sono stati svolti
nel mese di gennaio 2009.
Realizzazione, all’interno della intranet aziendale,
di una sezione in cui mettere a disposizione
articoli nazionali e internazionali su corporate
social responsibility e competitività.
Nel corso del 2009 all’interno del giornale
aziendale In Wave è stata creata una rubrica fissa
in tema di CSR; al suo interno sono stati pubblicati
fino a oggi tre articoli. La sezione intranet sarà
realizzata nel corso del 2010.
Attuazione del percorso di formazione denominato
Progetto Housekeeping, riprogrammato per il 2009,
rivolto in particolare al personale di officina
e magazzino del TS&E.
A causa di un incendio che ha interessato
il Centro Tecnico di Campogalliano (TS&E),
il Progetto Housekeeping non è stato realizzato,
e viene riprogrammato per il 2010.
Studio delle modalità realizzative per lo sviluppo
di un’iniziativa di formazione riguardante CSR
e competitività delle aziende.
È proseguito il percorso di integrazione della CSR
nella vita aziendale, anche al di fuori del contesto
prettamente formativo, portando all’individuazione
per ciascun dipendente di uno specifico obiettivo
di responsabilità d’impresa da abbinare alla
propria attività.
¥
IL SISTEMA DEI VALORI
CCHBCI/SOCIB CCHBCI SOCIB
Sei a conoscenza del sistema di valori adottato
da Coca-Cola HBC Italia?
2,74 2,68 2,93
Ti ritrovi nei valori adottati dall’azienda? 2,74 2,70 2,91
Li modificheresti? 1,46 1,51 1,27
I valori adottati da Coca-Cola HBC Italia
si riflettono nella tua quotidianità in azienda?
2,48 2,43 2,66
I valori adottati da Coca-Cola HBC Italia
sono in grado di motivare la tua vita in azienda?
2,55 2,47 2,82
Il piano di azione
di CSR 2009-2010
21RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200920 COCA-COLA HBC ITALIA
Per il 2010 abbiamo programmato...
WORKPLACE
Salute e sicurezza Sarà organizzato il percorso formativo A regola d’arte, dedicato ai circa 200
tecnici itineranti della funzione TS&E che effettuano interventi di assistenza
tecnica sul territorio. La formazione sarà incentrata sulle istruzioni operative
in materia di salute, sicurezza e tutela ambientale applicabili alle attività
lavorative del personale interessato.
Con l’obiettivo di sensibilizzare e rendere consapevole l’intera popolazione
dei dirigenti sullo stretto legame fra prevenzione e sicurezza dei lavoratori,
è prevista l’organizzazione di specifici incontri in tutte le sedi dell’azienda.
Diretto all’intera forza vendita, il progetto di formazione La giornata del Market
Developer, sarà realizzato attraverso un apposito strumento audiovisivo.
Il videocorso verrà messo a punto con la diretta partecipazione di alcuni
dipendenti della funzione Sales, che saranno filmati nel corso delle consuete
attività lavorative, al fine di illustrare i rischi specifici della mansione,
le misure di prevenzione adottate dall’azienda nonché i comportamenti
da tenere quotidianamente in condizioni normali e di emergenza,
per garantire la sicurezza propria e degli altri.
In seno al progetto 10X10, sarà predisposta un’iniziativa di formazione, comprensiva
di un audiovisivo realizzato con il supporto della Polizia Stradale e rivolto a tutto
il personale, con suggerimenti per una guida responsabile ed ecosostenibile.
Infine, sulla scia del successo del progetto Safety Environment Index,
anche presso il TS&E sarà realizzato un intervento di diretto coinvolgimento
del personale nelle attività di ispezione e controllo, con particolare riferimento
alle pratiche di housekeeping.
Nel corso del 2010, sarà organizzato il primo Total Quality Day presso il sito
di Rionero in Vulture.
ENVIRONMENT
Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto...
Avvio della collaborazione con uno dei principali
produttori di frigovetrine per l’installazione
di un nuovo dispositivo in grado di ridurre
i consumi di energia elettrica dei sistemi
di refrigerazione delle bevande.
La collaborazione è stata intrapresa con
successo: nel corso dell’anno è stato avviato
il percorso di installazione del dispositivo
su alcune frigovetrine, al fine di valutarne
i risultati in termini di risparmio energetico.
Sviluppo di un sistema di routing volto a
ottimizzare le visite ai clienti da parte della forza
vendita, con la conseguente diminuzione dei
chilometri percorsi da ogni vettura, al fine
di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2.
È stato implementato il sistema di routing che
ha permesso di ottimizzare gli spostamenti sul
territorio della forza vendita, riducendo i consumi
di carburante e le emissioni in atmosfera.
Studio di fattibilità per la riduzione del peso
delle bottiglie in PET con l’obiettivo di determinare
una diminuzione di circa 1.800 tonnellate per
il biennio 2009-2010.
In considerazione degli ottimi risultati emersi dallo
studio, nel corso dell’anno è stata avviata la
riduzione del quantitativo di PET utilizzato,
ottenuta intervenendo in particolare sulla
filettatura del collo delle bottiglie.
Per il 2010 abbiamo programmato...
Distributori
automatici e rifiuti
Sarà avviato un progetto per lo studio e la realizzazione di distributori automatici
corredati da contenitori appositamente predisposti per la raccolta differenziata
dei rifiuti derivanti dal consumo di prodotti e di bevande acquistate presso
i distributori automatici stessi.
Risparmio
energetico per
le frigovetrine
Sarà avviato il processo di installazione del dispositivo di risparmio energetico
sulle nuove frigovetrine immesse sul mercato.
Razionalizzazione
di imballaggi
e rifiuti
Il progetto Shelf Ready Package farà sì che il prodotto venga distribuito
con un rinnovato sistema di imballaggio delle bottiglie e delle lattine.
Il sistema garantisce un’elevata riduzione delle materie plastiche utilizzate
per la predisposizione degli imballi, e una conseguente riduzione dei rifiuti
prodotti pari a circa 480 tonnellate.
Sgrammatura
dei tappi
Il processo di riduzione del materiale utilizzato per i tappi delle bottiglie sarà
esteso a tutti gli impianti produttivi.
Siti di produzione Sono previsti investimenti volti al miglioramento degli standard qualitativi e
ambientali dei due siti di recente acquisizione, ubicati a Elmas e a Marcianise,
con un riadeguamento delle linee produttive.
Risparmio
energetico
Sarà automatizzato l’impianto di illuminazione per il sito di Oricola e si procederà
con l’installazione di nuovi compressori per il soffiaggio delle bottiglie in PET
presso Oricola e Gaglianico, volti alla riduzione dei consumi energetici relativi
a questa fase della produzione.
Comunicazione
efficace
Sarà lanciata la campagna Reach 100%, che prevede la mappatura dei mezzi
di comunicazione attualmente utilizzati all’interno di Coca-Cola HBC Italia,
con particolare riferimento alla comunicazione verso e fra i diversi siti,
con l’obiettivo di potenziarla e renderla più efficace, attraverso l’organizzazione
di focus group specifici con il personale del sito coinvolto.
Inoltre, le periodiche riunioni del Senior Leadership Team saranno itineranti
e toccheranno man mano le diverse sedi dell’azienda, con l’obiettivo di creare
ulteriori momenti di contatto fra management e dipendenti.
Verrà realizzata una newsletter di aggiornamento, in formato elettronico
e con cadenza settimanale, indirizzata a tutta la forza vendita dei canali Normal
Trade e Modern Trade, con l’obiettivo di ottimizzare il flusso informativo.
Clima interno In tutti i paesi del Gruppo, sarà condotta l’Engagement Survey 2010 con l’obiettivo
di conoscere le percezioni e il punto di vista dell’intera popolazione aziendale,
con particolare riferimento al grado di soddisfazione delle persone rispetto
al proprio lavoro, allo stile della gestione aziendale e al top management.
Formazione
del personale
Con l’obiettivo di dare ulteriore centralità all’attenzione verso il cliente,
sarà avviato un importante percorso di formazione che coinvolgerà l’intera
popolazione aziendale a tutti i livelli, anche se con modalità differenti.
In particolare, in aggiunta alla tradizionale formazione in aula, è previsto un
momento di contatto con il cliente anche per le persone che lavorano in ufficio.
Valutazione
del personale
Nel 2010 il modello della Leadership Pipeline nel ciclo di Performance
Management & Development sarà esteso a tutto il personale.
L’applicazione del modello implica che ciascun dipendente avrà degli obiettivi
definiti e sarà valutato sulle perfomance raggiunte nelle 7 Key Results Area
(Management, Business Financial, Leadership, Sviluppo delle persone,
Relazioni, Crescita e Innovazione e CSR).
Nuove
generazioni
Nel corso dell’anno verranno attivati per la prima volta stage per i figli
dei dipendenti.
23RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200922 COCA-COLA HBC ITALIA
MARKETPLACE
Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto...
Lancio della campagna Prezzo Positivo,
rivolta al canale bar (in collaborazione
con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi)
e alla grande distribuzione.
Coca-Cola HBC Italia ha lanciato l’operazione
Prezzo Positivo: iniziativa anticongiunturale
destinata al canale bar e alla grande distribuzione,
per aiutare i pubblici esercizi e il consumatore
a reagire alla crisi.
Individuazione, sulla base dei risultati ottenuti
con le attività del 2008, dei criteri generali
da inserire nel giudizio tecnico da cui deriva
l’attività di approvvigionamento tramite
il Portale Fornitori.
I questionari compilati dai fornitori critici sono
stati valutati. Sulla base dei risultati sono state
individuate le eventuali aree di miglioramento,
in relazione alle quali Coca-Cola HBC Italia ha
richiesto ai singoli fornitori specifici interventi. Per
quanto riguarda l’individuazione dei criteri generali
per il giudizio tecnico sulla base della valutazione
dei questionari, l’attività è stata posticipata al 2010.
Realizzazione, in collaborazione con la grande
distribuzione, di un’iniziativa di comunicazione
dedicata al vetro e volta a sensibilizzare
i consumatori sull’importanza del suo riutilizzo.
Con il nome Golden Bottle Award, Coca-Cola HBC
Italia ha lanciato un’iniziativa specifica dedicata
al vetro e pensata con l'obiettivo di sensibilizzare
i consumatori sull’importanza del recupero
e del corretto riutilizzo di questo materiale.
Consegna ai clienti del canale HoReCa
e della grande distribuzione del Rapporto
Socio-Ambientale 2008 in versione sintetica.
Sono state distribuite 9.000 copie della sintesi
del Rapporto Socio-Ambientale 2008 ai clienti
HoReCa e della grande distribuzione.
In seguito allo studio di fattibilità effettuato
nel 2008, inizio dei lavori per la realizzazione
dell’impianto di cogenerazione presso lo
stabilimento di Nogara, progettato per
determinare un importante risparmio energetico.
I lavori per la realizzazione dell’impianto
sono andati avanti nel pieno rispetto dei tempi
con l’obiettivo di arrivare all’entrata in funzione
entro la prima metà del 2010.
Per il 2010 abbiamo programmato...
Distributori
automatici
Sarà avviato un processo di razionalizzazione dei distributori automatici presenti
sul territorio, con l’obiettivo di rispondere con efficacia crescente alle richieste
dei consumatori in merito alla localizzazione delle macchine e ai prodotti distribuiti.
Responsabilità
sociale d’impresa
Il Rapporto Socio-Ambientale 2009, nella sua versione sintetica, sarà distribuito
anche ai grandi clienti di Eurmatik.
Rispetto
dell’ambiente
Nel corso dell’anno l’azienda provvederà a predisporre iniziative sul punto
vendita finalizzate a distribuire ai consumatori della grande distribuzione il libro
L’ispettore Closet e la tribù del riciclo, che mediante lo stesso protagonista
riprende il discorso avviato in precedenza con Il mistero dell’acqua scomparsa.
Riciclo Verrà avviato un progetto volto a sensibilizzare i consumatori sul riutilizzo
dei materiali di imballaggio mediante appositi sticker applicati su 10.000
frigovetrine del canale Modern Trade e 7.000 del Normal Trade.
Fornitori I questionari informativi compilati dai fornitori in prima istanza nel 2009, saranno
oggetto di una seconda analisi, con l’obiettivo di valutare a distanza di un anno
le prestazioni delle aziende a cui Coca-Cola HBC Italia si rivolge.
Impianti
di cogenerazione
Saranno completati i lavori di costruzione degli impianti di cogenerazione,
la cui entrata in funzione è prevista, entro la fine dell’anno, presso i plant
di Gaglianico e di Oricola. Inoltre, sarà avviato lo studio per la realizzazione
di un ulteriore impianto presso il sito di Marcianise.
Impianti
fotovoltaici
Nel corso del biennio 2010-2011, a seguito di uno studio di fattibilità progettuale,
saranno installati pannelli fotovoltaici sui tetti degli otto siti di produzione
di Coca-Cola HBC Italia – sia quelli dedicati ai soft drink sia i due relativi
alle acque minerali –, per un totale di 6 MW di potenza installata.
COMMUNITY
Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto...
Conferma dell’attenzione aziendale nei confronti
delle associazioni di volontariato e attivazione
di una nuova collaborazione con la onlus In-Oltre.
Organizzazione e lancio della seconda edizione
di The Media Running Challenge, l’evento podistico
organizzato dalla Fondazione Coca-Cola HBC Italia.
È stata organizzata con grande successo
la seconda edizione di The Media Running
Challenge, tenutasi a Milano il 24 maggio 2009.
I fondi raccolti sono stati donati alla onlus In-Oltre.
Sviluppo, nell’ambito del Water Programme,
di un Water Kit destinato alla scuola primaria. Si
tratta di un kit scolastico, costituito da materiale
didattico utile all’apprendimento da parte
dei ragazzi e di supporto per i loro insegnanti
nell’affrontare la tematica del risparmio idrico.
Da novembre 2009, il Water Kit è stato distribuito
in oltre 3.500 copie, per un totale di circa 100.000
bambini coinvolti.
Allestimento, in collaborazione con la Fondazione
Aida Teatro Stabile d’Innovazione Verona, di uno
spettacolo teatrale sui temi dell’acqua, già
esplorati con il Water Programme.
Il tour teatrale dello spettacolo Il mistero
dell’acqua scomparsa, tratto dal libro omonimo,
ha toccato 30 città in tutta Italia.
Conclusione dei lavori per l’installazione ludico-
didattica Tana della Lontra, attività riprogrammata
dall’anno precedente.
A marzo sono stati conclusi i lavori di allestimento
per la Tana della Lontra, successivamente aperta
al pubblico.
Per il 2010 abbiamo programmato...
Cultura del
risparmio idrico
Dopo il successo e la grande partecipazione di pubblico alle prime rappresentazioni
nel nord est della Penisola, lo spettacolo teatrale Il mistero dell’acqua scomparsa,
toccherà 30 città in tutta Italia, per un totale di 60 repliche nel corso dell’anno.
Educazione al
risparmio idrico
Nel corso dell’anno si concluderà il concorso sul risparmio idrico lanciato
con la distribuzione del kit scolastico distribuito in occasione dell’iniziativa
Missione Eco Tribù.
Educazione
e cultura
del riciclo
Nel corso dell’anno il libro L’ispettore Closet e la tribù del riciclo, narrativa
a scopo didattico sul tema del riciclo dei materiali, andrà a far parte di un kit
scolastico, destinato alla scuola primaria, contenente anche altri materiali sullo
stesso tema. Sarà inoltre realizzata una mostra itinerante sul riciclo e il riutilizzo
dei materiali da imballaggio destinata alle piazze e agli ipermercati.
Solidarietà I fondi raccolti nel corso del 2009 per dare sostegno alle popolazioni colpite dal
terremoto in Abruzzo saranno destinati alla realizzazione di alcuni progetti volti
a valorizzare il tessuto produttivo e riattivare l’economia delle zone colpite dal
sisma, oltre a favorire la formazione e l’avviamento al lavoro dei giovani abruzzesi.
Sostenibilità
ambientale
Coca-Cola HBC Italia prenderà parte al progetto Cresco sviluppato
dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con il Politecnico di Milano,
la Regione Lombardia, Legambiente, Cittadinanzattiva e The Natural Step.
Obiettivi dell’iniziativa sono la sensibilizzazione e la formazione dei cittadini
in tema di sostenibilità ambientale.
Fondazione
Coca-Cola
HBC Italia
Sarà realizzato uno studio sulle attuali prassi utilizzate dalle aziende in tema
di comunicazione. Il progetto, voluto della Fondazione Coca-Cola HBC Italia
e realizzato dalla Business School della LUISS di Roma in collaborazione
con FERPI, si pone l’obiettivo di individuare gli strumenti di comunicazione
non convenzionali utilizzati fino a oggi dalle aziende.
Stile di vita attivo Il 31 ottobre a Milano si terrà per la terza volta The Media Running Challenge,
appuntamento podistico che si avvia a diventare un classico e che costuisce
anche un’occasione di solidarietà. Il ricavato della manifestazione sarà infatti,
come di consueto, devoluto a una o più onlus.
2524 COCA-COLA HBC ITALIA RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
27RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
Alcuni numeri
del 2009
Workplace
3.263Il numero complessivo dei
dipendenti di Coca-Cola
HBC Italia è aumentato
del 19% rispetto all’anno
precedente, principalmente
grazie all’acquisizione
di Socib.
89%La percentuale di dipendenti a tempo indeterminato
è in leggera diminuzione rispetto al 2008, nonostante
l’acquisizione di due nuove realtà operative.
Cresce il numero dei lavoratori legati a Coca-Cola HBC
Italia con contratti di somministrazione lavoro.
931Le ore di sciopero effettuate nel corso
del 2009. In particolare, va evidenziato
che il dato comprende le ore collegate
al rinnovo del contratto nazionale
del comparto Industria Alimentare.
18001Coca-Cola HBC Italia presenta due Sistemi di Gestione
della Salute e della Sicurezza, certificati ai sensi
della norma internazionale OHSAS 18001.
Nel dettaglio, un certificato, sviluppato a livello
multisito è applicato ai siti di produzione delle bevande
a marchio The Coca-Cola Company, al Centro Tecnico
di Campogalliano, ai depositi, alla sede centrale
di Milano e alla funzione commerciale; il secondo
certificato è applicato ai siti di imbottigliamento
delle acque minerali di Fonti del Vulture.
29%Il tasso di
sindacalizzazione
è in lieve aumento,
rispetto al 2008, in funzione
dell’ingresso di nuovo
personale a seguito
dell’acquisizione di Socib.
Infatti, circa la metà della
popolazione aziendale
proveniente da tale realtà
risulta essere iscritta
a un sindacato.
22%Nel corso del 2009 è in lieve diminuzione la percentuale
di donne presenti in azienda. Si segnala, d’altro canto,
la presenza di ulteriori due donne con il ruolo
di dirigente rispetto al 2008.
60.706In vista del lancio di Wave 2
sono state erogate oltre
60.000 ore di formazione
specifica, per un totale
di 782 aule di formazione
specifica e 5.620
partecipazioni.
99.153Le ore di formazione erogate complessivamente
hanno riguardato tutte le diverse funzioni aziendali:
Commercial, TS&E, Operations e Managerial.
Rispetto all’anno precedente, l’attività formativa svolta
per Wave 2 ha contribuito in modo determinante.
27%Con l’eccezione di Eurmatik,
le cessazioni del
rapporto di lavoro
sono in diminuzione rispetto
al 2008 per il personale
di Coca-Cola HBC Italia.
26 COCA-COLA HBC ITALIA
29RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200928 COCA-COLA HBC ITALIA
¥ Coca-Cola HBC Italia si pone l’obiettivo di accogliere persone dotate di grande pro-
fessionalità, sempre desiderose di mettersi in gioco, e offrire loro opportunità di cresci-
ta dinamica all’interno dell’azienda, valorizzando lo sviluppo di percorsi professionali
personalizzati. Questa strategia si traduce nella creazione di strumenti specifici che coin-
volgono, da un lato, ragazzi provenienti dal mondo della scuola che si affacciano per la
prima volta al mondo del lavoro e, dall’altro, uomini e donne che già lavorano all’interno
di Coca-Cola HBC Italia.
¥ La strategia di crescita delle risorse umane all’interno della realtà aziendale si ba-
sa sulla crescita interna, per cui il reclutamento si rivolge essenzialmente a profili junior,
che una volta entrati in azienda hanno la possibilità di seguire un percorso di sviluppo.
In quest’ottica, è stato possibile avviare l’inserimento di 52 nuove risorse tramite il contrat-
to di apprendistato, in particolare nell’area commerciale. Questa tipologia di contratto pre-
vede una fase di formazione della durata di 18 mesi, mirata a una preparazione specializ-
zata e tale da garantire al nuovo assunto un significativo cammino professionale: oltre a
partecipare alle sessioni in aula, l’apprendista ha modo di affiancare personale specializ-
zato nelle attività quotidiane per affinare le proprie capacità operative.
¥ Il percorso può essere ridimensionato a 12 mesi in funzione del profilo della risorsa in in-
serimento e dell’eventuale esperienza precedentemente acquisita all’interno dell’azienda
stessa. In Coca-Cola HBC Italia, tale possibilità di riduzione del periodo di inserimento ha tro-
vato applicazione per coloro che sono stati confermati dopo aver preso parte alla Sales Expe-
rience 2009. La Sales Experience è un programma di stage nelle vendite che nasce dal Sales
Summer Stage ma che si arricchisce di alcuni ulteriori elementi con i quali Coca-Cola HBC Ita-
lia si pone l’obiettivo di attrarre e trattenere laureandi e laureati brillanti e desiderosi di intra-
prendere una carriera nella struttura commerciale. Grazie a questo programma, Coca-Cola
HBC Italia ha offerto la possibilità a dieci giovani universitari di prendere parte alla vita com-
merciale dell’azienda, al fine di appassionarli al mondo delle vendite, attraverso un’esperien-
za concreta sul campo in affiancamento sia del personale di vendita sia di altre funzioni
aziendali strettamente collegate all’area commerciale. Inoltre, a ciascun ragazzo sono stati
assegnati obiettivi specifici da raggiungere nei tre mesi di attività e un final project da svi-
luppare in relazione a un argomento d’interesse per il business, con una discussione del te-
ma presentata in occasione di una giornata conclusiva alla quale ha partecipato il top mana-
gement della struttura Commerciale e Risorse Umane Coca-Cola HBC Italia.
¥ L’iniziativa Sales Experience prende le mosse dalla volontà di inserire all’interno del-
la realtà di Coca-Cola HBC Italia ragazzi motivati e pronti a concretizzare quanto appreso
durante gli anni di studio e nel corso dell’esperienza di stage aziendale. Da questo punto
di vista, l’esperienza del 2009 è risultata molto proficua: a conclusione del Sales Experien-
ce 2009, sono entrati in Coca-Cola HBC Italia otto ragazzi, con i quali l’azienda ha allaccia-
to un rapporto di apprendistato, ed è stata offerta la possibilità di uno stage post lauream
a un ragazzo, laureando al momento della Sales Experience.
¥ Il 2009 ha visto lo sviluppo e il potenziamento dell’attuale sistema di reclutamento
delle risorse, sia dall’interno sia dall’esterno. Con queste premesse, a maggio è stata av-
viata la progettazione di un nuovo sistema di e-recruitment, reso operativo a partire da ot-
tobre. L’Italia è il paese pilota per l’implementazione di questa nuova piattaforma: in segui-
to all’avvio in Coca-Cola HBC Italia, lo strumento sarà implementato in tutto il Gruppo.
¥ Il nuovo sistema consiste nell’uso di internet e di strumenti elettronici per gestire
l’intero processo di reclutamento, dall’apertura della ricerca alla ricezione delle candi-
dature, dall’individuazione del candidato alla formulazione dell’offerta, fino all’inseri-
mento in azienda della persona individuata. Grazie a questa nuova piattaforma, il pro-
cesso di reclutamento di una nuova risorsa viene attivato e gestito direttamente dal te-
am leader, ovvero da colui che poi diventerà il diretto responsabile del potenziale assun-
to, con il supporto della funzione aziendale dedicata alla ricerca del personale: tale so-
luzione renderà più efficiente l’intero processo sia per il manager che necessita della ri-
sorsa sia per i candidati.
¥ Dal punto di vista dell’utilizzo e dell’ottimizzazione del processo di Big Opportuni-
ties rivolto al personale interno, la nuova piattaforma renderà più semplice e immediato
il processo di consultazione delle nuove opportunità di lavoro offerte all’interno del-
l’azienda. Tra le novità proposte dal sistema vi è la possibilità di creare la propria pagi-
na personale in cui inserire e aggiornare il proprio profilo e allegare il proprio curriculum
vitae, che andrà ad alimentare l’archivio delle candidature interne: in questo modo, per
ciascun dipendente sarà possibile ricevere direttamente dal team di recruiting le segna-
lazioni di eventuali opportunità professionali interne alla realtà Coca-Cola HBC Italia, in
linea con il profilo e le preferenze indicate.
Da gennaio a giugno 2009, circa 2.000 persone hanno partecipato ai corsi di introduzio-
ne alla Leadership Pipeline, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del proprio
potenziale e migliorare la performance, attraverso una maggiore conoscenza nell’uso dei
processi e degli strumenti di sviluppo messi a disposizione da Coca-Cola HBC Italia.
I corsi sviluppati nel 2009 rientrano nel percorso triennale iniziato nel 2007, intrapreso
partendo dal presupposto che un’azienda ha successo quando al suo interno ognuno è
consapevole dell’importanza del proprio ruolo nel conseguire gli obiettivi comuni.
¥ In quest’ottica, il modello Leadership Pipeline è diventato il nuovo approccio che gui-
da tutti i processi di sviluppo, partendo da due affermazioni:
• “ogni ruolo deve essere svolto in modo completo perché è necessario al business”;
• “la cosa più importante per la leadership di un’azienda sono i risultati e quindi la performance”.
Attraverso specifici interventi di formazione, Coca-Cola HBC Italia ha diffuso questi princi-
pi al proprio interno mostrando al personale coinvolto quali sono i processi di sviluppo per
il miglioramento dei risultati e gli strumenti di supporto, con particolare riferimento alla
nuova scheda obiettivi e al Performance Management Evaluation Form per il 2010.
¥ Anche nell’estate del 2009 Coca-Cola HBC Italia ha proposto ai figli dei dipendenti il
Summer Camp, arricchito con una novità: la possibilità di scelta della vacanza fra una set-
timana al mare o in montagna.
¥ Per chi ha preferito un contesto di sport e natura, la meta individuata è stata Barga, lo-
calità in provincia di Lucca dove i partecipanti hanno potuto godere di un’area verde di ben
2.500 ettari nel cuore del Parco Naturale della Garfagnana.
¥ Per chi invece ha scelto il programma a base di mare e avventura, la scelta è caduta su
Policoro, località balneare in provincia di Matera, a poche centinaia di metri dalla riserva na-
turale e oasi WWF del Bosco Pantano, dalla riserva faunistica e dalle spiagge del Golfo di Ta-
ranto. I partecipanti sono stati 42: 29 si sono dedicati allo sport, 13 ai giochi in spiaggia.
La valorizzazione
del personale
31RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200930
¥ Lo studio e la messa a punto di strumenti di comunicazione interna sempre più dina-
mici nascono dalla convinzione che tutti possono contribuire al business, se adeguatamen-
te e correttamente informati.
¥ In quest’ottica, nell’estate del 2009, in aggiunta ai tradizionali mezzi di comunicazio-
ne sviluppati per fornire a tutta la popolazione aziendale supporto e approfondimenti, in
Coca-Cola HBC Italia è nato un nuovo strumento di comunicazione aziendale: la Coke-
WebTV. Si tratta di un mezzo di informazione semplice e immediato: filmati brevi e coinvol-
genti che di volta in volta raccontano progetti, risultati e avvenimenti significativi utilizzan-
do le testimonianze dirette dei protagonisti. Nei primi mesi di attività, gli appuntamenti
mensili di informazione e aggiornamento sono stati trasmessi attraverso la posta elettroni-
ca a circa 1.600 dipendenti (con l’eccezione dei commerciali, non raggiungibili via mail, per
i quali sono stati realizzati appositi dvd). I contenuti della televisione via web di Coca-Cola
HBC Italia sono inoltre scaricabili direttamente dalla intranet aziendale. Il processo di atti-
vazione della CokeWebTV è poi proseguito con l’obiettivo di portare, nel corso del 2010, al-
la messa in onda di contributi sottotitolati – modalità giudicata più adatta al contesto am-
bientale – sugli schermi presenti presso le sedi e i siti di produzione.
¥ Un nuovo strumento lanciato nel 2009 è il Business Update, una newsletter inviata
dall’amministratore delegato all’intera popolazione aziendale, veicolata tramite posta elet-
tronica o all’interno della busta paga. Attraverso questo canale, è direttamente l’ammini-
stratore delegato ad aggiornare i dipendenti sulle strategie di business e i progetti in atto.
¥ In linea con i risultati emersi dalla survey, che hanno evidenziato il desiderio dei di-
pendenti di approfondire i temi della CSR, nel corso del 2009 sono stati sviluppati alcuni
interventi dedicati alla responsabilità sociale d’impresa. In particolare, sul giornale azien-
dale In Wave sono stati pubblicati tre articoli di approfondimento: con il primo, Valori in
cui ci riconosciamo, sono stati presentati i risultati dell’indagine interna volta a conoscere
le opinioni dei colleghi sul sistema valoriale di Coca-Cola HBC Italia e sulla responsabilità
sociale d’impresa; il secondo articolo, Quando la CSR è una leva della competitività, appro-
fondisce la relazione fra responsabilità sociale d’impresa e competitività aziendale, men-
tre il terzo, L’acqua che non si vede ma che fa la differenza, fornisce spunti di riflessione
sul consumo idrico quotidiano.
¥ Oltre agli articoli, che entreranno presto a far parte dell’apposita sezione intranet, an-
che nei contenuti veicolati con la CokeWebTV è stato dato ampio spazio ai temi legati al-
la responsabilità sociale d’impresa.
L’informazione
e la comunicazione interna
L’acquisizione
di Socib
¥ A seguito dell’acquisizione di Socib da parte di Coca-Cola Hellenic, avvenuta nel cor-
so del 2008, Coca-Cola HBC Italia ha avviato un importante e delicato percorso di integra-
zione dei nuovi dipendenti e delle nuove strutture al proprio interno.
¥ Il piano di integrazione, della durata di due anni, è segnato da numerose e importan-
ti tappe, volte a garantire un adeguato inserimento del personale e un efficace avvio delle
attività con il nome di Coca-Cola HBC Italia. La buona riuscita del progetto è stata favorita
dall’immediato e attivo coinvolgimento del personale di Socib a tutti i livelli e dalla colla-
borazione con gli enti locali e la pubblica amministrazione.
¥ Il processo di ristrutturazione della realtà Socib ha portato, da un lato, alla chiusura
dei due impianti di produzione situati a Bari e Reggio Calabria e, dall’altro, al mantenimen-
to della sede amministrativa di Marcianise, di due impianti di imbottigliamento, collocati
a Elmas e di nuovo a Marcianise, e della struttura commerciale che opera su tutto il terri-
torio dell’Italia meridionale (Sicilia esclusa, in quanto riconducibile a una realtà industria-
le non appartenente a Coca-Cola HBC Italia).
¥ Per quanto riguarda il personale impiegato presso i siti di Bari e Reggio Calabria,
Coca-Cola HBC Italia ha individuato e proposto alcune opportunità alternative: accanto al-
la possibilità di continuare il rapporto di lavoro all’interno di altre strutture aziendali (opzio-
ne scelta dall’11% del personale coinvolto), è stata resa disponibile, anche attraverso un
cambio di mansione, l’opportunità di riallocazione nell’ambito delle strutture ex Socib re-
stanti (43% del personale coinvolto); infine, per l’effetto di un raggiunto accordo sindacale,
alcuni dipendenti hanno potuto accedere agli ammortizzatori sociali previsti (46% del per-
sonale interessato). Il coinvolgimento degli enti locali, oltre che delle organizzazioni sinda-
cali, ha consentito di prevenire situazioni di contrasto e conflitto fra azienda e lavoratori.
¥ A completamento del processo di ristrutturazione, nei prossimi anni sono previsti im-
portanti investimenti di sviluppo industriale dello stabilimento di Marcianise e di adegua-
mento e miglioramento delle linee produttive presenti nello stabilimento di Elmas.
Per noi è stato un grande cambiamento abbracciare un’azienda di respiro in-
ternazionale. Dopo una prima fase piuttosto complessa, che ci ha visto impe-
gnati nell’adeguamento agli standard e alle procedure di Coca-Cola HBC Ita-
lia, oggi sono evidenti i vantaggi scaturiti dall’acquisizione. Cominciano a es-
sere visibili i primi miglioramenti nella produzione e nella qualità dei prodot-
ti; dall’altra parte noi dipendenti lavoriamo meglio perché siamo più sereni
sulle prospettive dell’azienda: un esempio è il recente accordo, stipulato dal-
le parti sociali per rispondere alle crescenti richieste del mercato, che ha vi-
sto l’introduzione di un orario di lavoro distribuito su 18 turni, che prevede l’at-
tività lavorativa anche il sabato. In uno scenario di crisi che sta coinvolgen-
do diversi settori, lavorare per un’azienda solida in cui la produzione aumen-
ta ci permette di guardare al futuro con una certa fiducia.
Antimo Colella
Syrup Room Operator a Marcianise (CE)
COCA-COLA HBC ITALIA
“
”
3332
¥ Con il 31 dicembre 2009 si sono chiusi due anni di intenso lavoro, culminati con il lan-
cio di Wave 2, la nuova piattaforma gestionale adottata per permettere a tutti i 28 paesi
del Gruppo di parlare una sola lingua, con maggiore efficienza ed efficacia operativa.
¥ Wave 2, oltre che una piattaforma informatica di gestione dei dati, è la base di par-
tenza per la costruzione di nuovi processi aziendali che governeranno il funzionamento di
Coca-Cola Hellenic su scala internazionale nei prossimi anni.
¥ Grazie a Wave 2, tutti i processi aziendali sono stati studiati e ridisegnati, con l’obiet-
tivo di fornire un supporto pratico e concreto allo svolgimento delle attività che caratteriz-
zano la quotidianità di ogni persona che vive nel mondo di Coca-Cola HBC Italia. Semplici
ed essenziali, i principi di base sono stati raccolti in un decalogo che fa da punto di riferi-
mento per l’intera popolazione aziendale di Coca-Cola HBC Italia.
¥ Per chi lavora in azienda, Wave 2 rappresenta una modifica della abitudini quotidia-
ne, con un impatto più o meno elevato a seconda delle funzioni e dei ruoli: attraverso l’ot-
timizzazione delle attività e dei processi in cui sono organizzate, è infatti possibile produr-
re notevoli sinergie e liberare risorse preziose da utilizzare per cogliere nuove opportunità
di sviluppo. La maggior parte degli investimenti non è stata destinata a ‘tecnologia pura’,
ma ad attività di formazione che hanno coinvolto l’intera popolazione aziendale, per un to-
tale di 60.706 ore di formazione e 5.620 partecipazioni. L’idea alla base di tale ingente of-
ferta formativa è infatti che la nuova architettura aziendale avrà successo nel tempo se
ognuno ricoprirà con responsabilità e competenza il proprio ruolo.
¥ Per raggiungere questi obiettivi, Coca-Cola Hellenic ha voluto che fossero costruiti te-
am di lavoro internazionali. Con particolare riferimento alla realtà di Coca-Cola HBC Italia,
negli ultimi due anni circa 70 dipendenti hanno provvisoriamente interrotto la propria atti-
vità abituale per dedicarsi completamente a questo progetto e alla sua entrata in funzio-
ne, collocata nei primissimi giorni del 2010.
Wave 2
Wave 2 rappresenta un passo molto importante per tutte le persone di Coca-Cola
HBC Italia, ma soprattutto per quelle coinvolte nella fase di progettazione del
sistema, che hanno potuto mettersi in gioco in prima persona nella creazione di
un progetto ad alto valore aggiunto per l’intero Gruppo Coca-Cola Hellenic e per
Coca-Cola HBC Italia stessa. Il successo del progetto è insito nel gioco di squa-
dra, che si rafforzerà quando anche tutti gli altri paesi del Gruppo prenderanno
parte a questa avventura. La filosofia su cui si basa Wave 2 è una fortissima col-
laborazione fra le funzioni aziendali e all’interno delle stesse, e il fatto che
ognuno gioca un ruolo di primaria importanza per il raggiungimento dell’obiet-
tivo. Uno dei principali benefici legati al progetto è la garanzia agli stakehol-
der, sia interni sia esterni, di una maggiore trasparenza e affidabilità dei dati. La
nuova piattaforma, infatti, permetterà di effettuare indagini di carattere finan-
ziario e operativo su larga scala, garantendo l’affidabilità delle operazioni e la
tempestività nell’ottenimento delle informazioni.
Antenore Lazzarin
Systems & Procedures and Master Data Manager a Milano
COCA-COLA HBC ITALIA
“
”
Pannello promozionale realizzato
nel periodo precedente al lancio di Wave 2.
RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
35RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200934
¥ Le parole d’ordine utilizzate in tema di salute e sicurezza da Coca-Cola HBC Italia so-
no tre: formazione, consapevolezza e partecipazione.
¥ Nel corso del 2009 sono stati effettuati, nei siti di Gaglianico, Nogara e Marcianise i
Total Quality Day, appuntamenti, divenuti ormai consueti, dedicati all’informazione e alla
formazione nell’ambito della qualità, dell’ambiente e della sicurezza e rivolti al personale
che opera presso i siti produttivi. In aggiunta a tali eventi, Coca-Cola HBC Italia ha realiz-
zato nuove iniziative e ne ha progettate altre ancora per i prossimi anni. Tuttavia alcuni in-
terventi, inizialmente programmati per il 2009, non sono stati realizzati a causa di un incen-
dio che, il 13 novembre 2009, ha interessato il Centro Tecnico di Campogalliano (TS&E); in
particolare, il Progetto Housekeeping, rivolto al personale di officina e magazzino con
l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza, attraverso lo sviluppo di un maggiore senso
di appartenenza a un gruppo di lavoro, è stato riprogrammato per il 2010.
¥ Con l’obiettivo di mettere alla prova l’efficacia dei comportamenti da adottare nelle
situazioni di allarme da parte degli addetti alle emergenze che operano presso il Centro
Tecnico di Campogalliano, il 21 gennaio 2009, sono state svolte simulazioni (effettuate a
sorpresa, senza alcun preavviso) a cui hanno preso parte ‘attori’ che nella realtà lavorano
come operatori professionisti al 118 e nel corpo dei Vigili del Fuoco. Il corso, finanziato da
Fondimpresa, ha visto la partecipazione di 19 addetti del centro. L’importanza e l’impatto
di tale evento è stata sottolineata dai ClubSEI2SEI Awards 2009, riconoscimenti assegna-
ti da un’associazione culturale che si occupa di promuovere la cultura della prevenzione in
materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha premiato Coca-Cola HBC Italia nel-
la categoria La Formazione alla Sicurezza, riservata ai formatori e alle aziende che abbia-
no realizzato progetti altamente innovativi per metodo e materiali didattici utilizzati.
¥ Anche l’educazione al corretto uso delle macchine è fondamentale per garantire lo svol-
gimento in sicurezza delle attività lavorative. A tale proposito, il 29 gennaio 2009, 45 addet-
ti del Centro Tecnico di Campogalliano sono stati coinvolti in Percorsi di Sicurezza, un pro-
gramma sviluppato attraverso corsi di formazione finanziati da Fondimpresa e riguardanti
l’uso in sicurezza delle macchine. Il progetto, rivolto al personale di officina e di magazzino,
ha contemplato l’organizzazione di un corso, in collaborazione con enti e società esterne.
La salute e la sicurezza
¥ La sicurezza sul posto di lavoro passa necessariamente anche dal coinvolgimento dei
singoli dipendenti. Se da un lato, grazie alla formazione, i lavoratori vengono messi a co-
noscenza dei comportamenti da tenere per lavorare in sicurezza, dall’altro la partecipazio-
ne dei dipendenti all’attuazione degli interventi di controllo e monitoraggio delle prassi di
sicurezza rappresenta un ulteriore ambizioso traguardo. In quest’ottica, a partire dal mese
di luglio, è stato istituito in via preliminare presso il sito di Nogara l’indicatore SEI (Safety
Environment Index), e sono stati attivati alcuni team di lavoro per i principali reparti del-
l’impianto di imbottigliamento. Attraverso un’apposita check list inerente argomenti quali
i rifiuti, i materiali pericolosi, i dispositivi di protezione individuale e il primo soccorso, il
team è in grado di svolgere verifiche periodiche sugli altri reparti dello stesso impianto. La
partecipazione diretta dei lavoratori a queste attività di controllo ha l’obiettivo di mettere
a frutto e condividere le competenze operative e tecniche al fine di perseguire il migliora-
mento delle prestazioni in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro.
¥ Durante il 2009 è stato infine completato il percorso Pillole... di sicurezza e tutela am-
bientale, che ha coinvolto 966 dipendenti della forza vendita. Il progetto ha fornito un im-
portante strumento di supporto al personale viaggiante della funzione Sales, affrontando i
rischi specifici della mansione, le modalità di gestione della sorveglianza sanitaria, l’utiliz-
zo dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature di sicurezza, le norme com-
portamentali da osservare presso i punti vendita e le pratiche di emergenza.
COCA-COLA HBC ITALIA
3736 COCA-COLA HBC ITALIA
CLASSIFICAZIONE DEI DIPENDENTI PER QUALIFICA
2007 2008 2009
Sedi, plant
e TS&E
Dirigenti 61 67 68
Quadri 124 142 136
Impiegati 1.671 1.651 1.664
Operai 717 697 762
Fonti
del Vulture
Dirigenti 2 2 2
Quadri 2 3 3
Impiegati 19 19 18
Operai 89 71 85
Eurmatik
Dirigenti na 0 0
Quadri na 0 1
Impiegati na 31 25
Operai na 67 67
Plant ex Socib
Dirigenti na na 2
Quadri na na 6
Impiegati na na 315
Operai na na 109
SUDDIVISIONE FRA UOMINI E DONNE PER QUALIFICA
2007 2008 2009
Sedi, plant
e TS&E
Totale dipendenti 2.572 2.554 2.630
Dirigenti uomo 57 58 61
Dirigenti donna 3 6 7
Quadri uomo 89 105 101
Quadri donna 35 37 35
Impiegati uomo 1.144 1.101 1.127
Impiegati donna 527 550 537
Operai uomo 685 664 713
Operai donna 32 33 49
Fonti
del Vulture
Totale dipendenti 112 95 108
Dirigenti uomo 1 1 1
Dirigenti donna 1 1 1
Quadri uomo 2 3 3
Quadri donna 0 0 0
Impiegati uomo 13 12 7
Impiegati donna 6 7 11
Operai uomo 87 71 85
Operai donna 2 0 0
Eurmatik
Totale dipendenti na 98 93
Dirigenti uomo na 0 0
Dirigenti donna na 0 0
Quadri uomo na 0 1
Quadri donna na 0 0
Impiegati uomo na 15 11
Impiegati donna na 16 14
Operai uomo na 58 61
Operai donna na 9 6
Plant ex Socib
Totale dipendenti na na 432
Dirigenti uomo na na 1
Dirigenti donna na na 1
Quadri uomo na na 6
Quadri donna na na 0
Impiegati uomo na na 268
Impiegati donna na na 47
Operai uomo na na 108
Operai donna na na 1
SUDDIVISIONE DEI DIPENDENTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE
2007 2008 2009
Sedi, plant
e TS&E
Tempo indeterminato 2.357 2.401 2.322
Part time 27 32 22
Contratti di somministrazione lavoro 0 5 25
Fonti
del Vulture
Tempo indeterminato 71 79 78
Part time 1 1 1
Contratti di somministrazione lavoro 0 0 0
Eurmatik
Tempo indeterminato na 86 82
Part time na 13 13
Contratti di somministrazione lavoro na 0 0
Plant
ex Socib
Tempo indeterminato na na 432
Part time na na 3
Contratti di somministrazione lavoro na na 60
RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
3938 COCA-COLA HBC ITALIA
DIPENDENTI ISCRITTI AL SINDACATO
2007 2008 2009
Sedi, plant
e TS&E
Dirigenti 1,8% 1,6% 0%
Quadri 6,5% 7,8% 6,6%
Impiegati 19,4% 20,4% 19,5%
Operai 40,5% 45,8% 40,6%
Fonti
del Vulture
Dirigenti 0% 0% 0%
Quadri 0% 0% 0%
Impiegati 15,8% 10,5% 11,1%
Operai 23,6% 31,0% 24,7%
Eurmatik
Dirigenti na 0% 0%
Quadri na 0% 0%
Impiegati na 1,0% 4,0%
Operai na 8,0% 31,3%
Plant
ex Socib
Dirigenti na na 0%
Quadri na na 0%
Impiegati na na 53,3%
Operai na na 85,3%
ORE DI SCIOPERO
2007 2008 2009
Sedi, plant e TS&E 208 111 720
Fonti del Vulture 147 64 120
Eurmatik 0 10 16
Plant ex Socib na na 75
INDICE DI FREQUENZA* E DI GRAVITÀ** DEGLI INFORTUNI
FREQUENZA GRAVITÀ
2007 2008 2009 2007 2008 2009
Sedi, plant e TS&E 24,71 20,97 25,30 0,62 0,47 0,57
Fonti del Vulture 42,55 33,19 43,88 0,43 0,69 1,08
Eurmatik na 11,47 11,59 na 2,29 0,16
Plant ex Socib na na 12,75 na na 0,24
CESSAZIONI
2007 2008 2009
Sedi, plant
e TS&E
Pensione 12 5 7
Motivi personali 205 156 91
Motivi aziendali 18 19 37
Trasferimenti interni 1 0 0
Trasferimenti internazionali 5 3 0
Fonti
del Vulture
Pensione 1 3 1
Motivi personali 3 4 1
Motivi aziendali 0 0 1
Trasferimenti interni 0 0 0
Trasferimenti internazionali 0 0 0
Eurmatik
Pensione na 1 0
Motivi personali na 4 4
Motivi aziendali na 3 6
Trasferimenti interni na 0 0
Trasferimenti internazionali na 0 0
ORE DI FORMAZOINE EROGATE
2007 2008 2009
Commercial 26.318 20.910 21.329
TS&E 840 1.854 3.356
Operations 14.396 11.275 11.590
Managerial 6.020 6.186 2.172
Wave 2 na na 60.706
Totale 47.574 40.225 99.153
INFORTUNI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA
2007 2008 2009
Sedi, plant
e TS&E
On site 52 41 46
Off site 23 20 26
Stradali 37 36 34
In itinere 13 11 12
Fonti
del Vulture
On site 9 7 9
Off site 0 0 0
Stradali 0 0 0
In itinere 0 2 2
Eurmatik
On site na 0 0
Off site na 1 2
Stradali na 0 0
In itinere na 1 0
Plant
ex Socib
On site na na 9
Off site na na 2
Stradali na na 1
In itinere na na 0
* (numero di infortuni x 1.000.000) / ore lavorate
** (numero di giorni persi x 1.000) / ore lavorate
RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
4140 COCA-COLA HBC ITALIA RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
43RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200942 COCA-COLA HBC ITALIA
Alcuni numeri
del 2009
Environment
586.334.064Il consumo totale di MJ di energia è in aumento
di circa l’11% rispetto all’anno precedente a seguito
dell’acquisizione di Socib.
-11%Il consumo energetico
per la produzione
di un litro di bevanda
a marchio The Coca-Cola
Company è in diminuzione,
rispetto al 2008, come
effetto degli interventi
migliorativi sull’efficienza
del ciclo produttivo.
-16%Il consumo energetico per la produzione di un litro
di acqua minerale è in diminuzione rispetto al 2008,
grazie a una maggiore efficienza nel processo produttivo.
+27%Il consumo energetico
per un’operazione
di ricondizionamento
delle frigovetrine ha fatto
registrare un aumento
rispetto al 2008,
principalmente imputabile
a un maggiore utilizzo
della cabina di verniciatura.
-3%L’acqua prelevata per
ciascun litro di bevanda
a marchio The Coca-Cola
Company è in diminuzione
rispetto al 2008.
192.038Il numero di frigovetrine
e distributori automatici
e impianti alla spina
presenti sul mercato
per la distribuzione
di bevanda è in lieve
diminuzione rispetto
al 2008 (-3%).-28%Il numero di sistemi
contenenti gas lesivi
dell’ozono sulle
apparecchiature refrigeranti
dislocate sul territorio
è in diminuzione
a favore di sistemi
di refrigerazione
contenenti HFC e CO2.
8.959Le tonnellate di CO2
emesse, nonostante
la crescita del parco
mezzi aziendale, si sono
mantenute costanti rispetto
all’anno precedente.
-21%L’acqua prelevata per
ciascun litro di acqua
minerale è in forte
diminuzione rispetto
al 2008, a testimonianza
degli interventi migliorativi
sull’efficienza del
ciclo produttivo.
0,97I grammi di CO2 emessi per ciascun
litro di acqua minerale sono in netta
diminuzione rispetto al 2008 (-25%).
14001Coca-Cola HBC Italia presenta due Sistemi di Gestione Ambientale, certificati
ai sensi della norma internazionale ISO 14001. Nel dettaglio, un certificato, sviluppato
a livello multisito, è applicato ai siti di produzione delle bevande a marchio
The Coca-Cola Company, al Centro Tecnico di Campogalliano, ai depositi,
alla sede centrale di Milano e alla funzione commerciale; il secondo certificato
è applicato ai siti di imbottigliamento delle acque minerali di Fonti del Vulture.
98%La percentuale di rifiuti recuperati
o riciclati si avvicina alla totalità
di quelli prodotti dall’azienda.
45RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200944
¥ Già molti passi sono stati compiuti nel campo della riduzione del materiale utilizzato
per la produzione di bottiglie destinate a contenere prodotto a marchio The Coca-Cola
Company. In particolare, va segnalata la riduzione del materiale utilizzato, tanto per la pro-
duzione della singola bottiglia in PET, quanto per le etichette applicate sulle bottiglie e per
la realizzazione degli imballaggi utilizzati per la consegna dei prodotti ai punti vendita.
¥ Nel corso del 2009, sono continuati gli studi volti alla messa sul mercato di confezio-
ni eco-friendly. In ordine di tempo, i più recenti sono stati condotti sui tappi delle bottiglie:
nel corso del 2009, a tale proposito, è stato avviato un progetto sulla riduzione del mate-
riale, che porterà a un decremento nella quantità di PET utilizzato pari a circa 1.800 tonnel-
late entro il 2010.
L’obiettivo annuale previsto per il 2009 è stato raggiunto: la modifica alla chiusura della bot-
tiglia è stata applicata con successo alla linea da mezzo litro. Nel corso del 2010, il progetto
verrà esteso a tutti gli impianti produttivi e la riduzione di peso sarà applicata anche agli al-
tri formati di bottiglia. Si tratta di un obiettivo molto ambizioso che, in un quadro di efficace
collaborazione, contempla il necessario coinvolgimento delle aziende fornitrici dei tappi.
¥ Le confezioni da 6 bottiglie da 2 litri dell’Acqua Lilia sono diventate, dall’autunno 2009,
eco-friendly. Grazie alla riduzione delle materie plastiche utilizzate e a un’etichetta più pic-
cola del 21%, le nuove bottiglie da 2 litri, in commercio nei punti vendita della grande di-
stribuzione su tutto il territorio nazionale, pesano 6 grammi in meno rispetto alle confezio-
ni di precedente produzione, con una riduzione da 40 a 34 grammi che le ha viste allegge-
rirsi dell’11%. La riduzione di peso delle nuove bottiglie consentirà di utilizzare 300 tonnel-
late di plastica in meno ogni anno e di ridurre, di conseguenza, la produzione di rifiuti.
Gli imballaggi
e i rifiuti
Gli italiani, ormai, praticano regolarmente la raccolta differenziata: tre cittadini su quattro
preferirebbero acquistare bevande in bottiglie di plastica riciclata (fonte: la ricerca Gli
Italiani e i materiali riciclati condotta da Assobibe). Tuttavia, il quadro normativo italiano
non permette a oggi la possibilità di produrre contenitori per uso alimentare a contatto di-
retto attraverso l’utilizzo di materiale riciclato.
Sulla base del Regolamento CE 282/2008 e sulla scia delle esperienze positive di altri pae-
si, anche in Italia potrà essere introdotto l’utilizzo del PET riciclato (R-PET) nel settore ali-
mentare, che porterebbe con sé rilevanti vantaggi ambientali: ogni chilogrammo di R-PET
permette infatti una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 60% rispetto a quelle pro-
dotte dal PET vergine.
Coca-Cola HBC Italia, fra le principali aziende del settore alimentare nel panorama italia-
no, partecipa attivamente, attraverso Assobibe, a un percorso di studio, ricerca e valuta-
zione volto all’introduzione del PET riciclato in campo alimentare, che vede ovviamente
protagonisti gli enti e le istituzioni di riferimento in ambito sanitario.
UN NUOVO PERCORSO DA INTRAPRENDERE: BOTTLE TO BOTTLE
L’attenzione di Coca-Cola HBC Italia al tema dei rifiuti si è tradotta in un miglioramento
delle prestazioni nell’arco del triennio 2007/2009: a fronte dell’aumento della produzione,
infatti, il quantitativo di rifiuti è diminuito.
In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu-
mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E:
• siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: rispetto al 2007, si
registra una costante e netta diminuzione della produzione di rifiuti, pari al 23%, accen-
tuata soprattutto nel biennio 2008/2009.
• Siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio si registra una dimi-
nuzione dei rifiuti prodotti, pari all’11%, con un picco nella produzione di rifiuti corri-
spondente all’anno 2008.
• Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si registra un lieve aumento del-
la produzione di rifiuti, pari al 7%; si evidenzia, tuttavia, una netta diminuzione nel bien-
nio 2008/2009, pari a circa il 20%.
LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO
Coca-Cola HBC Italia dimostra la propria attenzione nei confronti dell’ambien-
te con un’importante presa di posizione: ogni anno, ferma per un giorno intero
le linee di produzione per coinvolgerci in un momento di confronto e sensibi-
lizzazione sul tema, accogliendo molte tematiche ‘eco-sensibili’ in quella che
è, a tutti gli effetti, un’iniziativa di formazione. Grazie ai Total Quality Day ho
imparato molto, per esempio a organizzare e realizzare correttamente la rac-
colta differenziata. Ormai questa attività è diventata una consuetudine per tut-
ti quanti: un gesto naturale da fare anche a casa, nella vita quotidiana. In que-
sto senso, l’impegno dimostrato da Coca-Cola HBC Italia è di stimolo anche per
ciascuno di noi. In fin dei conti, l’ambiente appartiene a tutti: è nostra respon-
sabilità averne cura e rispetto!
Michele Bellini
Line Operator a Nogara (VR)
COCA-COLA HBC ITALIA
“
”
47RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200946
¥ Nel corso del 2009 è stato avviato un importante progetto volto a ridurre i consumi ener-
getici delle frigovetrine. Grazie alla collaborazione con uno dei principali produttori di frigo-
vetrine, Coca-Cola HBC Italia ha studiato un dispositivo la cui applicazione alle frigovetrine
permette di regolarne, riducendolo, il consumo energetico.
A fronte del successo dell’applicazione di tale tecnologia a livello pilota nel 2009, l’azienda
nel 2010 darà il via a un percorso graduale di installazione del dispositivo sulle frigovetrine
immesse sul mercato.
¥ Nell’ambito del progetto Energy Saving, nel corso del 2009 sono stati realizzati ulterio-
ri interventi volti alla riduzione dei consumi energetici degli impianti. In particolare, sono sta-
ti installati nuovi macchinari ad alta efficienza e sono stati condotti interventi di automazio-
ne delle linee di produzione, in particolare per la fase di asciugatura delle bottiglie. Inoltre, il
progetto ha comportato la modifica dei sistemi di refrigerazione degli impianti di Nogara e di
Gaglianico e del sistema di trattamento dei reflui presso i siti di Nogara e Oricola.
¥ Infine, è stato realizzato un ciclo di audit sui quattro impianti di Gaglianico, Marcianise,
Nogara e Oricola, condotti da enti esterni con l’obiettivo di individuare eventuali ambiti di mi-
glioramento nell’utilizzo delle risorse energetiche. I risultati di tale attività hanno portato al-
la definizione di alcuni interventi prioritari, che saranno realizzati nel 2010 presso due impian-
ti: automatizzazione degli impianti di illuminazione per il solo sito di Oricola; installazione di
nuovi compressori per il soffiaggio delle bottiglie in PET presso Oricola e Gaglianico, volti al-
la riduzione dei consumi energetici necessari a questa fase della produzione.
L’energia
Coca-Cola HBC Italia, all’interno del programma Energy Saving, ha realizzato numerosi in-
terventi mirati alla riduzione dei consumi energetici relativi ai processi produttivi.
Grazie a tale programma, nell’arco del triennio 2007/2009, si è registrato un netto migliora-
mento per quanto riguarda i siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Com-
pany e di imbottigliamento delle acque minerali.
In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu-
mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E:
• siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: si è registrata una
costante diminuzione dei consumi energetici, che nell’arco del triennio si è tradotta in
un calo del 10%.
• Siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio, la diminuzione dei
consumi energetici è stata pari al 19%;
• Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si è registrato un aumento dei
consumi energetici del 32%, imputabile principalmente a un incremento dei consumi
pari al 27% nel biennio 2008/2009. Tale aumento è riconducibile ai tre seguenti fattori:
utilizzo della cabina di verniciatura per le frigovetrine per circa il doppio del tempo ri-
spetto al 2008; incremento del personale amministrativo negli uffici; aumento di consu-
mo di gas metano a seguito della stagione invernale particolarmente rigida.
LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO
¥ In seno al programma Water Saving, pensato proprio per la tutela e il risparmio della ri-
sorsa idrica, Coca-Cola HBC Italia ha realizzato numerosi interventi mirati alla riduzione dei
consumi di acqua nei diversi processi produttivi, in particolare relativi alla produzione delle be-
vande e all’imbottigliamento dell’acqua minerale. Il 2009 è stato, per il programma, un anno
volto all’analisi dei risultati ottenuti con i numerosi interventi attuati negli anni precedenti.
L’acqua
Grazie al programma Water Saving, nell’arco del triennio si registra, da un lato, un net-
to miglioramento per quanto riguarda i siti di produzione delle bevande a marchio The
Coca-Cola Company e di imbottigliamento delle acque minerali, e dall’altro un aumento
dei consumi derivanti dalle attività di ricondizionamento delle frigovetrine.
In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu-
mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E:
• siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: si registra una co-
stante diminuzione, pari al 6% nell’arco del triennio. In particolare, si evidenzia che nel
2007 per ogni litro di bevanda prodotta il consumo idrico era pari a 1,89 litri; mentre, nel
2009, per ogni litro di bevanda prodotta il consumo idrico è diminuito a 1,79 litri.
• siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio, si evidenzia una net-
ta e significativa diminuzione dei consumi idrici, pari al 65% rispetto al 2007. Tale brusco
calo è in realtà dovuto all’assenza, nel 2007, di misuratori di portata dell’acqua destina-
ta alla produzione, che sono stati installati soltanto nel 2008. Di conseguenza, mentre nel
2007 il consumo idrico necessario alla produzione di un litro di acqua minerale era pari
a 4,6 litri, nel 2009 tale consumo è sceso a 1,6 litri per litro di bevanda imbottigliata.
• Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si registra un enorme aumento
dei consumi energetici, pari al 87%. In particolare, nel biennio 2008/2009 si è verificato
un aumento di più del doppio dei consumi idrici, derivante in larga misura dall’incendio
che ha colpito la struttura nel mese di novembre 2009. In tale occasione, infatti, è sta-
to necessario l’utilizzo di acqua sia per lo spegnimento dell’incendio stesso sia, nei me-
si successivi, per il lavaggio degli ambienti e dei macchinari.
Va evidenziato che il valore relativo all’acqua necessaria per la produzione di un litro di
bevanda o di acqua minerale comprende anche, ai sensi della normativa vigente, il quan-
titativo utilizzato per i servizi ausiliari, come il lavaggio delle bottiglie.
LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO
Il programma Water Saving, promosso da Coca-Cola Hellenic, ha avuto
l’obiettivo di ridurre i consumi idrici tramite l’adozione di best practices di ri-
sparmio idrico. Il progetto ha visto inizialmente una mappatura delle linee
produttive, allo scopo di individuare dove erano presenti i maggiori consumi
idrici e dove erano possibili i miglioramenti. Sono state quindi individuate le
aree di intervento prioritario: il revamping degli impianti di trasporto dell’ac-
qua, il recupero dell’acqua utilizzata per il risciacquo delle bottiglie e l’elimi-
nazione della lubrificazione ad acqua della linea del PET a favore di una lubri-
ficazione a secco. Il progetto ha visto la creazione di un network di tecnici del
Gruppo Coca-Cola Hellenic che, come me, hanno condiviso problematiche e
soluzioni per giungere alla definizione di best practices in tema di risparmio
idrico. I prossimi mesi ci vedranno coinvolti nell’implementazione delle best
practices presso gli impianti provenienti dalla realtà Socib in modo che an-
ch’essi raggiungano gli stessi livelli di efficienza dei nostri impianti ‘storici’.
Matteo Mori
Operations Development & Engineering Manager a Milano
COCA-COLA HBC ITALIA
“
”
49RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200948
¥ Nel corso del 2009, Coca-Cola HBC Italia ha dato attuazione pratica allo studio di un
sistema di routing che ha permesso di ottimizzare le visite ai clienti da parte della forza
vendita, con la conseguente diminuzione dei chilometri percorsi da ogni vettura, al fine di
ottenere una riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, è continuato il processo di rinnovo
del parco macchine, improntato all’utilizzo di vetture con minore impatto ambientale.
Le emissioni
in atmosfera
Nell’arco del triennio si registra da un lato un netto miglioramento per quanto riguarda i si-
ti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company e di imbottigliamento
delle acque minerali, dall’altro un aumento dei consumi derivanti dalle attività di ricondi-
zionamento delle frigovetrine.
In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu-
mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E:
• siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: si registra una co-
stante diminuzione delle emissioni in atmosfera, accentuata in particolare nel biennio
2007/2008, che nell’arco del triennio si è tradotta in una diminuzione totale del 9%.
• Siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio, si evidenzia una net-
ta e costante diminuzione delle emissioni in atmosfera, pari al 12% rispetto al 2007.
• Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si registra un aumento delle
emissioni in atmosfera pari al 39%, accentuato in riferimento al biennio 2008/2009.
In riferimento al numero di veicoli aziendali del parco mezzi, nell’arco del triennio, si regi-
stra un andamento pressoché costante delle emissioni in atmosfera.
LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO
CONSUMI ENERGETICI (MJ)
2007 2008 2009
Plant
Totale consumi 416.055.346 423.436.126 419.389.384
Energia elettrica 260.309.905 261.287.431 259.774.553
Gas naturale 155.745.441 162.148.695 159.614.831
Olio combustibile 0 0 0
Fonti
del Vulture
Totale consumi 73.790.761 77.315.496 72.085.839
Energia elettrica 65.951.532 67.799.484 64.189.210
Gas naturale 6.980.061 8.398.580 7.033.064
Olio combustibile 859.168 1.117.432 863.565
TS&E
Totale consumi 6.916.742 6.309.471 7.697.129
Energia elettrica 2.296.130 2.197.519 2.290.223
Gas naturale 4.620.612 4.111.952 5.406.906
Olio combustibile 0 0 0
Eurmatik
Totale consumi na 481.608 643.154
Energia elettrica na 481.608 643.154
Gas naturale na 0 0
Olio combustibile na 0 0
Plant ex Socib
Totale consumi na na 77.429.797
Energia elettrica na na 45.700.832
Gas naturale na na 13.497.714
Olio combustibile na na 18.231.251
CONSUMI ENERGETICI PER UNITÀ DI PRODOTTO
2007 2008 2009
Plant
(MJ/lpb)
Energia elettrica 0,26 0,24 0,23
Gas naturale 0,15 0,15 0,14
Olio combustibile 0 0 0
Fonti
del Vulture
(MJ/lpb)
Energia elettrica 0,18 0,17 0,14
Gas naturale 0,02 0,02 0,02
Olio combustibile 0 0 0
TS&E
(MJ/ric)
Energia elettrica 182,36 198,96 215,96
Gas naturale 366,98 372,29 509,84
Olio combustibile 0 0 0
Plant ex Socib
(MJ/lpb)
Energia elettrica na na 0,17
Gas naturale na na 0,05
Olio combustibile na na 0,07
CONSUMI ENERGETICI PER LE FRIGOVETRINE (MJx1.000)
2007 2008 2009
1.865.000 1.947.000 1.908.235
COCA-COLA HBC ITALIA
51RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200950
INGREDIENTI UTILIZZATI PER LA PRODUZIONE DI BEVANDE (t)
2007 2008 2009
Plant
Concentrato 7.463 8.628 10.202
CO2 alimentare 12.284 13.513 15.122
Zucchero e altri dolcificanti 103.303 107.510 111.285
Plant
ex Socib
Concentrato na na 140
CO2 alimentare na na 4.484
Zucchero e altri dolcificanti na na 27.383
CONSUMI IDRICI PER UNITÀ DI PRODOTTO – RICONDIZIONAMENTI (m3
/ric)
2007 2008 2009
0,26 0,30 0,49
PRINCIPALI MATERIALI DA IMBALLAGGIO (t)
2007 2008 2009
Plant
Totale 61.568,82 59.106,02 59.273,416
Vetro 16.652 17.337 19.433
Pet 22.322 19.342 20.389
Alluminio 8.876,48 7.818 8.379,67
Film in PE 6.419 4.763 3.818
Cartone 4.502,26 3.493 3.695,54
Etichette in plastica 583 1.147 1.036,5
Etichette in cartone 0,02 0,016 0,016
Tappi in plastica 2.214,6 2.602 2.521,69
Fonti
del Vulture
Totale 9.574 12.604 13.236
Vetro 29 26 30
Pet 7.567 9.248 9.971
Alluminio 1 1 0
Film in PE 1.118 1.709 1.395
Cartone nd 777 855
Etichette in plastica 89 143 170
Etichette in cartone 143 108 115
Tappi in plastica 628 591 699
Plant
ex Socib
Totale na na 13.931
Vetro na na 3.472
Pet na na 5.493
Alluminio na na 3.535
Film in PE na na 920
Cartone na na 54
Etichette in plastica na na 37
Etichette in cartone na na 2
Tappi in plastica na na 418
COCA-COLA HBC ITALIA
CONSUMI IDRICI (m3
) – ACQUA PRELEVATA
2007 2008 2009
Plant 1.928.696 1.977.085 2.046.698
Fonti del Vulture 1.715.448 841.713 741.506
TS&E 3.281 3.461 5.170
Eurmatik na 360 546
Plant ex Socib na na 611.844
CONSUMI IDRICI PER UNITÀ DI PRODOTTO – BEVANDE (l/lpb)
2007 2008 2009
Plant 1,89 1,84 1,79
Fonti del Vulture 4,58 2,07 1,65
Plant ex Socib na na 2,26
5352 COCA-COLA HBC ITALIA
EMISSIONI DI CO2 PER UNITÀ DI PRODOTTO – RICONDIZIONAMENTI (kg CO2/ric)
2007 2008 2009
19,25 19,52 26,78
EMISSIONI DI CO2 (t)
2007 2008 2009
Plant
Attività di produzione 8.184 8.520 8.387
Veicoli aziendali 8.015 7.369 8.755
Veicoli terzi 16.973 18.160 18.108
Fonti
del Vulture
Attività di produzione 413 528 437
Veicoli aziendali 20 21 14
Veicoli terzi 2.850 3.697 3.943
TS&E Attività di produzione 242 216 284
Eurmatik
Attività di produzione na nd 0
Veicoli aziendali na nd 190
Veicoli terzi na nd 14
Plant
ex Socib
Attività di produzione na na 2.137
Veicoli aziendali na na 0
Veicoli terzi na na 3.316
EMISSIONI DI CO2 PER UNITÀ DI PRODOTTO – BEVANDE (g CO2 /lpb)
2007 2008 2009
Plant 8,04 7,94 7,32
Fonti del Vulture 1,10 1,30 0,97
Plant ex Socib na na 7,88
RIFIUTI PRODOTTI (t)
2007 2008 2009
Plant
Totale 9.779 9.807 8.598
Rifiuti pericolosi 71 84 38
Rifiuti non pericolosi 9.908 9.723 8.560
Recuperati o riciclati 98% 98% 98%
Fonti
del Vulture
Totale 637 826 699
Rifiuti pericolosi 5 2 27
Rifiuti non pericolosi 632 824 672
Recuperati o riciclati 87% 89% 100%
TS&E
Totale 1.306 1.532 1.174
Rifiuti pericolosi 842 1.067 838
Rifiuti non pericolosi 464 465 336
Recuperati o riciclati 97% 98% 97%
Eurmatik
Totale na nd 121
Rifiuti pericolosi na nd 0
Rifiuti non pericolosi na nd 121
Recuperati o riciclati na nd 72%
Plant
ex Socib
Totale na na 1.864
Rifiuti pericolosi na na 6
Rifiuti non pericolosi na na 1.858
Recuperati o riciclati na na 98%
RIFIUTI PRODOTTI PER UNITÀ DI PRODOTTO – BEVANDE (g/lpb)
2007 2008 2009
Plant 9,80 9,14 7,50
Fonti del Vulture 1,70 2,03 1,55
Plant ex Socib na na 6,87
RIFIUTI PRODOTTI PER UNITÀ DI PRODOTTO – RICONDIZIONAMENTI (kg/ric)
2007 2008 2009
103,72 138,71 110,70
RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
5554 COCA-COLA HBC ITALIA RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
57RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200956 COCA-COLA HBC ITALIA
Alcuni numeri
del 2009
Marketplace
1.417.004.967I litri di bevande a marchio The Coca-Cola Company
sono in aumento del 32% rispetto al 2008 a seguito
dell’acquisizione di due impianti di produzione
e imbottigliamento (Marcianise ed Elmas).
450.739.796I litri di acqua minerale imbottigliata
sono in aumento del 10% rispetto al 2008.
59%La percentuale
rappresentata dalle
bevande calde costituisce
la maggior parte del volume
di vendita dei prodotti
commercializzati tramite
distributori automatici.
95%La quasi totalità dei clienti relativi
alle acque minerali appartiene
ai canali Normal Trade e HoReCa.
69%Una percentuale molto rilevante
di clienti relativi alle bevande
a marchio The Coca-Cola Company
è riconducibile al canale Modern Trade.
9001Coca-Cola HBC Italia presenta quattro Sistemi di Gestione della Qualità,
certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 9001. Nel dettaglio,
un certificato è applicato ai siti di produzione delle bevande a marchio
The Coca-Cola Company e al Centro Tecnico di Campogalliano;
il secondo certificato è applicato ai siti di imbottigliamento delle acque
minerali di Fonti del Vulture; il terzo è applicato alla realtà di Eurmatik;
il quarto è applicato ai siti di nuova acquisizione.
334All’interno dell’Established Market,
ambito del Gruppo Coca-Cola Hellenic
in cui rientrano sette paesi europei fra
cui l’Italia, Coca-Cola HBC Italia ricopre
il primo posto per volume di vendita,
calcolato in milioni di unità,
ciascuna delle quali corrisponde
a 192 once (US) di bevanda finita.
10.605Il numero delle operazioni
di ricondizionamento
sulle frigovetrine ha fatto
registrare una lieve
diminuzione (-4%)
rispetto al 2008.
65%La percentuale rappresentata
dalle bevande gassate
sul totale del volume di
vendita di Coca-Cola HBC
Italia è pari a quasi i due
terzi del totale, in linea con
quanto registrato nel 2008.
23%La percentuale rappresentata
dalle acque minerali sul totale
del volume di vendita di Coca-Cola
HBC Italia è in linea con quanto
registrato nel 2008.
Coca Cola HBC Italia: RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009-2010
Coca Cola HBC Italia: RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009-2010
Coca Cola HBC Italia: RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009-2010
Coca Cola HBC Italia: RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009-2010
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Coca Cola HBC Italia: RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009-2010

  • 1. Il contributo di ciascuno, quale che sia la categoria di appartenenza, ci è assai utile per far sì che il rapporto diventi, anno dopo anno, uno strumento di comunicazione sempre più efficace, trasparente e misurabile sul complesso delle nostre attività e sulla loro ricaduta in termini socio-ambientali. Per questo chiediamo a chiunque vo- glia fornire una propria opinione, di compilare questo questionario e inviarlo per fax allo 02.27077549 oppure per posta a Coca-Cola HBC Italia, Public Affairs & Commu- nications, viale Monza, 338 – 20128 Milano. Partecipare è un modo di dare. Per ogni questionario ricevuto Coca-Cola HBC Italia donerà 5 euro alla Onlus Pane Quotidiano. 1. Categoria di stakeholder di appartenenza ÅMedia Istituzioni Associazioni Consumatori Altro Attribuire un punteggio da 1 a 5 (minimo e massimo) 2. Facilità di lettura Å     3. Chiarezza del documento Å     4. Completezza del documento Å     5. Credibilità delle informazioni Å     6. Rilevanza delle azioni Å     7. Note Questionario di valutazione Viale Monza, 338 – 20128 Milano T +39 02.270771 – F +39 02.27005761 www.coca-colahellenic.it A member of RapportoSocio-Ambientale2009 RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 2. Progetto e coordinamento editoriale Giangiacomo Pierini Marta Pozzoli Public Affairs & Communications Department Coca-Cola HBC Italia Supporto metodologico RGA Environment, Safety & Corporate Responsibility Progetto grafico Peliti Associati Consulenza editoriale Alessandro Mauro Illustrazioni Stefano Bosi Fioravanti (copertina e pagine 24-25, 82-83) Eleonora Barbassi (pagine 2, 84) Alessandra Mascetti (pagina 26) Martina Messori (pagine 4, 14, 54-55) Paolo Mappelli (pagine 40-41, 56) Irene Spallanzani (pagine 42, 68-69, 70, 87) Pubblicazione stampata su carta ecologica a cura di Arti Grafiche L’edizione 2009 del Rapporto Socio-Ambientale di Coca-Cola HBC Italia aderisce al progetto Impatto Zero® di LifeGate. Le emissioni di anidride carbonica generate da questa pubblicazione sono state compensate dalla creazione di nuove foreste. www.impattozero.it Il Rapporto Socio-Ambientale 2009 è scaricabile dal sito www.coca-colahellenic.it
  • 3. 1RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009 ¥ La lettera 4. Introduzione ¥ Nota metodologica ¥ Coca-Cola HBC Italia oggi ¥ Il Senior Leadership Team ¥ L’identità di Coca-Cola HBC Italia ¥ Gli highlight 2009 14. Il governo della corporate social responsibility ¥ La CSR per Coca-Cola Hellenic ¥ Il CSR Team di Coca-Cola HBC Italia ¥ Il piano di azione di CSR 2009-2010 26. Workplace ¥ Alcuni numeri del 2009 ¥ La valorizzazione del personale ¥ L’informazione e la comunicazione interna ¥ L’acquisizione di Socib ¥ Wave 2 ¥ La salute e la sicurezza 42. Environment ¥ Alcuni numeri del 2009 ¥ Gli imballaggi e i rifiuti ¥ L’energia ¥ L’acqua ¥ Le emissioni in atmosfera 56. Marketplace ¥ Alcuni numeri del 2009 ¥ Eurmatik ¥ Clienti e consumatori: insieme per la tutela dell’ambiente ¥ L’attenzione alla qualità ¥ I fornitori: un rapporto di partnership ¥ L’attenzione ai prezzi ¥ L’impianto di cogenerazione 70. Community ¥ Alcuni numeri del 2009 ¥ L’educazione ambientale ¥ L’emergenza terremoto in Abruzzo ¥ La Fondazione Coca-Cola HBC Italia ¥ Coca-Cola HBC Italia per le onlus ¥ Le iniziative locali ¥ Glossario ¥ Quando il lavoro diventa divertimento
  • 4. 3RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20092 COCA-COLA HBC ITALIA Quella che avete tra le mani è la sesta edizione del Rapporto Socio-Ambientale di Coca-Cola HBC Italia: sei anni – sebbene non abbiano il valore simbolico di una cifra tonda – iniziano a rappresentare un significativo tratto di strada. In questo periodo il mondo non è stato immobile, ma è difficile non convenire sul fatto che i principali allarmi sui temi che questo documento tratta – per esempio la tutela dell’ambiente – sono ancora tali, e molte battaglie sono ancora da vincere. Esiste tuttavia un sentimento diffuso d’interesse, e una diffusa consapevolezza, che chiunque osservi con attenzione non può che riscontrare maggiore, in qualche caso molto maggiore, di sei anni fa. Si pensi a com’è più conosciuta e capillare la definizione stessa di responsabilità sociale d’impresa, all’importanza crescente di una formula come green economy, alla coscienza di come la sostenibilità sia – al pari di altre pratiche più direttamente profittevoli – elemento imprescindibile per uno sviluppo duraturo. Si rifletta su come l’idea del give back to society, del restituire qualcosa alla comunità in cui si opera, sia patrimonio condiviso delle realtà più consapevoli. Si consideri infine, per guardarla con una concreta cartina di tornasole, a quante aziende abbiano iniziato a pubblicare, a loro volta, rapporti di sostenibilità. Coca-Cola HBC Italia ha dichiarato e scritto in numerose occasioni, anche su queste pagine, che ricoprire un ruolo attivo nella società è un aspetto fondamentale del proprio modo di essere azienda. Crediamo sia oggi ragionevole affermare, senza alcuna vanteria, che il tempismo e la convinzione con cui abbiamo intrapreso questo percorso possa essere stato d’esempio per alcuni, determinando un circolo virtuoso che è esso stesso ruolo attivo nella società, partecipazione e – in definitiva – responsabilità sociale d’impresa. Questo ‘contagio’ è per noi un ottimo risultato. Accompagnato da tutto quello che abbiamo ottenuto individualmente in materia di corporate social responsibility, diventata oggi parte integrante degli obiettivi aziendali di ciascuno di noi, a riprova del fatto che il tema è profondamente radicato nell’operare quotidiano delle diverse professionalità. A corredo del report vedete una serie di illustrazioni. Sono opera di studenti dell’Istituto Europeo di Design di Milano, con cui abbiamo stretto una collaborazione che ha portato, tra l’altro, all’assegnazione di una borsa di studio all’autore della tavola migliore, a insindacabile giudizio delle donne e degli uomini di Coca-Cola HBC Italia. Ecco dunque come un documento concepito per raccontare il ruolo attivo dell’azienda nella società diventi, di questo ruolo, partecipe esso stesso, offrendo visibilità e spazio ai professionisti di domani, costruendo ponti tra scuola e impresa e valorizzando il talento. Come a dire che tra i progressi generali e le piccole scelte di ogni giorno esiste una relazione molto stretta, il che è esattamente ciò che ispira il nostro modo di operare nella società. E che queste pagine da sei anni raccontano. Ulrik Nehammer Amministratore delegato di Coca-Cola HBC Italia La lettera
  • 5. 5RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20094 COCA-COLA HBC ITALIA Nota metodologica ¥ Il Rapporto Socio-Ambientale 2009 di Coca-Cola HBC Italia e il relativo Abstract forni- scono un resoconto sulle principali attività svolte dall’azienda nel 2009, e su quelle previste per il 2010, in tema di qualità della vita lavorativa, tutela dell’ambiente, presenza sul mer- cato e nella società. A queste macroaree fanno riferimento le quattro sezioni – Workplace, Environment, Marketplace, Community – in cui il documento è suddiviso. ¥ Rispetto agli scorsi anni, l’edizione 2009 del Rapporto Socio–Ambientale porta con sé una novità che risponde alla continua evoluzione della configurazione aziendale. Negli an- ni, infatti, Coca-Cola HBC Italia ha condotto con successo le acquisizioni di Fonti del Vultu- re – azienda lucana attiva nel settore delle acque minerali – nel 2006, di Eurmatik – socie- tà con una lunga tradizione nel settore dei distributori automatici – nel 2007 e di Socib – imbottigliatore operativo da vari decenni nel Sud Italia – nel 2008. ¥ In linea con l’attuale livello di complessità aziendale, per il 2009 Coca-Cola HBC Ita- lia ha scelto di raccontarsi nella sua interezza, garantendo al tempo stesso trasparenza ri- spetto alle identità che la costituiscono: i siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company (plant), i siti di imbottigliamento delle acque minerali di Fonti del Vul- ture (FdV), il Technical Service & Equipment di Campogalliano (TS&E), la distribuzione au- tomatica di Eurmatik, i siti di nuova acquisizione (plant ex Socib). ¥ Per ogni ambito di analisi, il documento illustra le prestazioni aziendali per il solo 2009; le specificità delle singole realtà che compongono il mondo di Coca-Cola HBC Italia, sono invece raccontate in relazione all’intero triennio 2007-2009 in appendice a ogni sezione. ¥ Inoltre, per quanto riguarda la sezione Environment, va sottolineato che i dati presen- tati descrivono i risultati ottenuti da Coca-Cola HBC Italia nell’ultimo triennio grazie ai nu- merosi interventi effettuati nel campo del risparmio energetico e idrico e della tutela della qualità dell’aria. In tale quadro, l’andamento del triennio non comprende le prestazioni dei siti in cui la produzione è stata avviata da Coca-Cola HBC Italia successivamente al 2007; sono pertanto esclusi gli impianti di nuova acquisizione (Socib) e la realtà di Eurmatik. ¥ Per quanto riguarda proprio Eurmatik, si segnala che sono stati inseriti nel documen- to i dati relativi agli impatti ambientali più significativi: in particolare, vengono riportati i consumi energetici e idrici derivanti dalle attività di magazzinaggio dei prodotti e le emis- sioni in atmosfera connesse al servizio di trasporto. Il periodo di riferimento è, in questo caso, il biennio 2008-2009, in quanto Eurmatik è entrata a far parte del mondo di Coca-Cola HBC Italia nel 2007. ¥ Analogamente, per Socib – acquisita nel 2008 – i dati si riferiscono al solo 2009. ¥ Infine, con l’intento di dare continuità al ciclo di approfondimenti avviato con il Rap- porto Socio-Ambientale 2008 e relativo ai vari impianti e realtà di Coca-Cola HBC Italia, al- l’interno della presente edizione, nella sezione Marketplace, trova spazio un profilo dedi- cato a Eurmatik. Introduzione
  • 6. 7RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20096 COCA-COLA HBC ITALIA Coca-Cola HBC Italia oggi ¥ Il sistema Coca-Cola, a livello mondiale, è costituito da due realtà: The Coca-Cola Company e gli imbottigliatori. ¥ The Coca-Cola Company possiede i brevetti del concentrato, fondamentale per la pro- duzione della bevanda, e detiene la titolarità di tutti i marchi. Con sede centrale ad Atlan- ta, Georgia, negli Stati Uniti, il sistema Coca-Cola è presente in oltre 200 paesi nei cinque continenti con un totale di 92.800 dipendenti. ¥ Gli imbottigliatori sono aziende che operano sul territorio, acquistando il concentrato da The Coca-Cola Company per poi produrre e distribuire le bevande. Ad oggi, i principali imbottigliatori sono quattro: Coca-Cola Hellenic in Europa, Asia e Africa, Coca-Cola Enter- prises in Nord America, Coca-Cola Femsa in America del Sud, Coca-Cola Amatil in Ocea- nia. A questi va aggiunto un significativo numero di piccoli imbottigliatori indipendenti. ¥ Anche in Italia, il successo del mondo Coca-Cola e la soddisfazione dei consumato- ri derivano dalla collaborazione di diversi attori: da un lato, il Gruppo Coca-Cola Hellenic e Coca-Cola HBC Italia, che ne fa parte; dall’altro, Coca-Cola Italia, realtà italiana di The Coca-Cola Company. Depositi Uffici Centro di assistenza tecnica Stabilimenti GAGLIANICO CAMPOGALLIANO NOGARA CORFINIO MONTICCHIO - Acque minerali RIONERO - Acque minerali ORICOLA BUCCINASCO MONTELUPO ROMA MILANO PERUGIA ORIAGO ELMAS ABBASANTA FAGNANO OLONA MARCIANISE Bevande gassate la cui tipica effervescenza è ottenuta mediante l’aggiunta di anidride carbonica per uso alimentare Bevande non gassate che non contengono anidride carbonica: succhi di frutta, tè freddi, sport drink e caffè pronto da bere Acque minerali con differenti caratteristiche Dati aggiornati a giugno 2009 ¥ Accanto a Coca-Cola Italia, che si occupa principalmente di marketing strategico e promozione dei marchi, è presente Coca-Cola HBC Italia, società appartenente al Gruppo Coca-Cola Hellenic che da un lato produce e distribuisce i prodotti a marchio The Coca-Cola Company e i succhi di frutta Amita sul territorio nazionale italiano, e dall’altro conduce at- tività promozionali e di merchandising dei prodotti, mettendo in atto i piani di marketing sviluppati in partnership con Coca-Cola Italia, e gestisce le relazioni istituzionali a livello locale e nazionale. ¥ Anche la realtà di Coca-Cola HBC Italia è piuttosto articolata: al suo interno trovano in- fatti spazio soggetti differenti, in funzione dei diversi prodotti. Accanto a una sede centrale a Milano e quattro uffici collocati rispettivamente a Roma, Oriago (VE), Marcianise (CE) e Fagnano Olona (VA), dove ha sede Eurmatik, Coca-Cola HBC Italia conta: • sei stabilimenti per la produzione di soft drink a Nogara (VR), Gaglianico (BI), Oricola (AQ), Corfinio (AQ), Marcianise (CE) ed Elmas (CA); • due impianti dedicati all’imbottigliamento delle acque minerali Fonti del Vulture a Rionero in Vulture e Monticchio (PZ); • un centro di assistenza tecnica dedicato al ricondizionamento e alla manutenzione degli apparecchi per la refrigerazione a Campogalliano (MO); • cinque depositi dislocati a Buccinasco (MI), Fagnano Olona (VA), Montelupo (FI), Abba- santa (OR) e Perugia. ¥ Per comprendere meglio l’articolata struttura di Coca-Cola HBC Italia è utile fare rife- rimento all’ampio portafoglio di prodotti costruito negli anni:
  • 7. 9RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 20098 COCA-COLA HBC ITALIA Il Senior Leadership Team ¥ Il successo di Coca-Cola HBC Italia è garantito dalla sinergia tra le otto diverse strutture che la costituiscono e che operano al fianco dell’amministratore delegato Ulrik Nehammer. CRAIG SHELDEN CHIEF FINANCIAL OFFICER Fare in modo che l’organizzazione (e ogni singola persona che la compone) possa prendere decisioni che aumentino il valore economico della società, nel rispetto delle policies e delle procedure aziendali. Proteggere e difendere gli interessi dell’azienda prevedendo e anticipando scenari possibili, comunicare in maniera efficace con gli stakeholder interni ed esterni, creare solide relazioni con i media, la comunità, le autorità locali e nazionali, i sistemi associativi e le istituzioni. ANTONELLA DESIDERIO BUSINESS PROCESS PLANNING & DEVELOPMENT SENIOR MANAGER Ricercare e identificare costantemente nuove possibilità di sviluppo, studiandone la fattibilità e l’affinità con il nostro business per raggiungere risultati importanti per la nostra crescita, attraverso l’analisi delle tendenze del mercato e delle richieste dei consumatori. MAURO BERNAREGGI IT SERVICES MANAGER Essere partner delle funzioni aziendali supportando i processi attraverso soluzioni tecnologiche affidabili e di elevata qualità. PHILIPPE STEYAERT WATER BUSINESS UNIT DIRECTOR Crescere nel business delle acque minerali creando valore per gli stakeholder, assicurando una gestione operativa efficace sul mercato e attenta all’ambiente. MASSIMO GANDINI VENDING BUSINESS UNIT DIRECTOR Sviluppare la vendita di soft drink al dettaglio nel canale della distribuzione automatica all’interno di un’offerta completa che comprende anche bevande calde e snack, portando proposte innovative di alta qualità sia per quello che riguarda i prodotti offerti sia le tecnologie utilizzate. MAURIZIO PETTORINO COMMERCIAL DIRECTOR Rendere disponibili in ogni occasione i nostri prodotti per i consumatori ed essere il miglior partner per i clienti attraverso il presidio costante da parte dei market developer. ROBERTO PASTORE OPERATIONS DIRECTOR Rendere sempre più efficienti i processi della supply chain tramite una pianificazione integrata, la produzione di bevande di qualità, e l’immagazzinamento e distribuzione dei prodotti per soddisfare i bisogni della funzione commerciale e dei clienti, assicurando un elevato livello di servizio e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse. ALESSANDRO BELLERI HUMAN RESOURCES DIRECTOR Essere partner delle diverse funzioni aziendali per il raggiungimento degli obiettivi di business e per il sostegno della crescita di Coca-Cola HBC Italia, assicurando le persone giuste, al posto giusto, con le competenze giuste, al momento giusto. ALESSANDRO MAGNONI PUBLIC AFFAIRS & COMMUNICATIONS DIRECTOR
  • 8. 11RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200910 COCA-COLA HBC ITALIA ¥ La nostra missione è dissetare i consumatori, essere partner dei clienti, premiare gli stakeholder e migliorare la vita delle comunità locali. ¥ La nostra visione, ribattezzata ‘Il messaggio della bottiglia’, rappresenta in modo di- retto e immediato ciò che siamo e ciò che vogliamo essere: ¥ I nostri valori: • operiamo con correttezza e onoriamo gli impegni; • ci impegniamo con passione per eccellere; • competiamo lealmente sul mercato come un’unica squadra; • aiutiamo le nostre persone a realizzare il loro pieno potenziale; • agiamo con trasparenza, integrità e rigore. ¥ L’obiettivo di Coca-Cola HBC Italia è agire in modo responsabile per garantire la pro- pria sostenibilità e contribuire a quella delle comunità locali in cui opera. A questo scopo, l’azienda declina la propria missione in una serie di specifiche attività: servire bevande che rispondano ai desideri dei propri consumatori, creare reti di intensa collaborazione con i propri clienti, essere parte integrante delle comunità locali e operare nella salvaguardia dell’ambiente. ¥ La missione di Coca-Cola HBC Italia si traduce anche in una fattiva collaborazione con i propri stakeholder: dipendenti, consumatori, clienti, fornitori, comunità locali, onlus, mass media e associazioni di categoria, oltre che con Coca-Cola Italia e con il Gruppo Coca-Cola Hellenic, di cui la nostra azienda fa parte. ¥ Di seguito, i legami che Coca-Cola HBC Italia intrattiene con i suoi principali interlo- cutori nello svolgimento quotidiano delle proprie attività; gli stessi rapporti sono descritti all’interno di questo Rapporto Socio-Ambientale. L’identità di Coca-Cola HBC Italia ISTITUZIONI LOCALI E NAZIONALI MASS MEDIA E GIORNALISTI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ONLUS PLANT VENDITA DISTRIBUZIONE TS&E EURMATIK CONSUMATORI CLIENTI FORNITORI MATERIE PRIME CONCENTRATO (The Coca-Cola Company) COMUNITÀ LOCALE AMBIENTE
  • 9. 13RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200912 COCA-COLA HBC ITALIA Gli highlight 2009 Workplace 3.263DIPENDENTI 99.153ORE DI FORMAZIONE EROGATE • Da gennaio a giugno 2009, circa 2.000 persone hanno partecipato ai cor- si di introduzione alla Leadership Pipeline, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del proprio potenziale e migliorare la performance, attra- verso una maggiore conoscenza dei processi e degli strumenti di svilup- po messi a disposizione da Coca-Cola HBC Italia. • Con il 31 dicembre 2009, in Coca-Cola HBC Italia si sono chiusi due an- ni di intenso lavoro che hanno portato al lancio di Wave 2, la nuova piattaforma gestionale che, una volta a regime, permetterà a tutti i 28 paesi del Gruppo di parlare una sola lingua, con maggiore efficienza ed efficacia operativa. Environment 586.334.064 MJI CONSUMI ENERGETICI 3.405.764 m3 I CONSUMI IDRICI • Grazie agli interventi di riduzione delle materie prime plastiche utilizzate e a un’etichetta più piccola del 21%, le nuove bottiglie da 2 litri di Acqua Lilia consentiranno di risparmiare 300 tonnellate di materiale ogni anno. • Nel corso dell’anno, i consumi idrici per litro di acqua minerale prodotta sono diminuiti del 21% rispetto al 2008. Marketplace 450.739.796 litriDI ACQUA MINERALE PRODOTTA 1.417.004.967 litriDI BEVANDE A MARCHIO THE COCA-COLA COMPANY • Operazioni di manutenzione sulle frigovetrine effettuate presso il Centro Tecnico di Campogalliano: 10.605 • A seguito dell’acquisizione di due nuovi impianti di produzione e imbottiglia- mento (Socib), si è registrato un aumento pari al 32% dei litri di bevanda a marchio The Coca-Cola Company prodotti rispetto all’anno precedente. • Coca-Cola HBC Italia ha lanciato Golden Bottle Award, un’iniziativa dedica- ta specificamente al vetro e alle modalità per il suo corretto riutilizzo. L’in- tervento ha visto il coinvolgimento dei clienti della grande distribuzione. Community 100.000I RAGAZZI DELLA SCUOLA PRIMARIA COINVOLTI NEL PROGRAMMA SCOLASTICO MISSIONE ECO TRIBÙ 2.500PARTECIPANTI AI DUE EVENTI LIVE POSITIVELY • Nel corso del 2009, con la rappresentazione teatrale allestita a dicembre al Teatro San Fedele di Milano, è stato dato il via al tour dello spettaco- lo teatrale tratto dal libro Il mistero dell’acqua scomparsa. • Ad aprile 2009, Coca-Cola HBC Italia ha dato il proprio contributo nel supporto alla gestione dell’emergenza del terremoto in Abruzzo, metten- do a disposizione della Protezione Civile e della Croce Rossa il magazzi- no dello stabilimento di Oricola, come centro di raccolta di viveri e beni di prima necessità.
  • 10. 15RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200914 COCA-COLA HBC ITALIA ¥ Il Gruppo Coca-Cola Hellenic interpreta la responsabilità sociale di impresa come elemento inscindibile dal proprio operato complessivo. L’attenzione alle tematiche am- bientali e sociali è ormai integrata nelle attività legate alla posizione che il Gruppo oc- cupa all’interno del mercato delle bevande analcoliche: dalle modalità di alimentazione degli impianti di produzione, allo sviluppo di partnership con i propri fornitori finalizza- te alla riduzione dei consumi sull’intera catena di fornitura, alla definizione di strumen- ti e iniziative volti alla sensibilizzazione dei consumatori in tema di riciclo. ¥ Il Group CSR Council, struttura aziendala deputata allo sviluppo e alla gestione delle strategie di sostenibilità, ha la responsabilità di delineare gli ambiti di azione prioritari, de- finire gli obiettivi e monitorarne il raggiungimento. Tale organismo inoltre coordina le azio- ni e i progetti messi in atto dalle singole società del Gruppo affinché tutti rispondano ai va- lori e agli indirizzi individuati da Coca-Cola Hellenic, contribuendo così alla creazione di un network internazionale. ¥ All’interno delle diverse Region nelle quali è organizzato il Gruppo, ogni Region Di- rector assicura che la strategia individuata a livello di Gruppo sia effettivamente tradot- ta in azioni, in particolare per quanto riguarda salute e sicurezza. Infine, a livello di sin- golo paese, un team interfunzionale concretizza la strategia definita, declinandola sulla base della propria realtà specifica: in questo modo, ogni singola società è chiamata a da- re il proprio contributo alla realizzazione delle politiche di Coca-Cola Hellenic in tema di responsabilità sociale di impresa. ¥ Nell’ambito della responsabilità sociale di impresa, anche la collaborazione fra Coca-Cola Hellenic e The Coca-Cola Company ricopre un ruolo di fondamentale impor- tanza. Nel corso del 2009, infatti, il Corporate Responsibility and Sustainability Board ha delineato per la prima volta precisi obiettivi in tema di sostenibilità per l’intero sistema Coca-Cola, da raggiungere entro il 2020. ¥ “Live Positively è il modo in cui Coca-Cola definisce il lavoro portato a termine ogni giorno da tutti noi in ambito sostenibile. È il nostro impegno a ridefinire il modo in cui lavoriamo, rendendo la sostenibilità parte integrante di tutto ciò che facciamo. Per sem- pre”. È questo il motto di Live Positively, che rappresenta l’impegno di The Coca Cola Company a “fare la differenza in positivo nel mondo”, ridisegnando le modalità di lavo- ro e di vita aziendale, con l’obiettivo di rendere la sostenibilità parte integrante del vi- vere quotidiano: fare le scelte giuste per “soddisfare le necessità delle attuali genera- zioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie” e continuare a operare legittimamente nel rispetto dell’ambiente e al fianco delle co- munità di riferimento. ¥ In linea con lo stile Coca-Cola, è stato realizzato il Live Positively Passport, vera e pro- pria dichiarazione di intenti di The Coca-Cola Company che al tempo stesso costituisce uno strumento pensato per fornire una fotografia generale delle attività che la stessa azienda sta portando avanti in materia di sostenibilità. La CSR per Coca-Cola Hellenic Ilgovernodellacorporatesocialresponsibility
  • 11. 17RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200916 COCA-COLA HBC ITALIA ¥ Il contributo alla sostenibilità di ogni azienda del sistema Coca-Cola parte proprio da questi impegni. In quest’ottica, nel corso del 2009 anche Coca-Cola HBC Italia ha realizza- to alcuni interventi riconducibili alla Live Positively Week, prevista per la prima settimana di ottobre 2009, meglio dettagliati all’interno di questo Rapporto. Un’offerta davvero ampia. Lavoriamo affinché i nostri prodotti possano soddisfare qualunque esigenza e preferenza, offrendo bevande su misura per ogni stile, fase e momento della vita, ba- sandoci sulle richieste di ciascun consumatore e garantendo una qualità su cui poter contare in ogni momento. Stile di vita attivo. Invitiamo a vincere la pigrizia e a privilegiare l’attività fisica, incoraggiando la pratica degli sport, sponsorizzando eventi e promuovendo iniziative sportive a livello locale. La realtà in cui operiamo. Siamo un’azienda mondiale con radici locali nei diversi paesi in cui svolgiamo la nostra attività. Rispondiamo ai bisogni delle comunità in cui operiamo, con una vasta gamma di iniziative locali. Le nostre persone. Promuoviamo la creazione di luoghi di lavoro aperti, che siano vari così come varie sono le realtà in cui operiamo: un ambiente dove i diritti dei lavoratori siano rispettati e le persone stimolate a produrre i migliori risultati e a fare la differenza. Emissioni. Viviamo nel presente con in mente il futuro, in modo che essere tra i numeri uno nel settore alimentare significhi soltanto aumentare il nostro business, non le emissioni di carbonio. Imballaggi. Guardiamo alle confezioni dei nostri prodotti non più come a un rifiuto, bensì come una fondamentale risorsa da usare in futuro, con l’obiettivo ideale di arrivare a un recupero del 100%. Risparmio idrico. Restituiamo in modo sicuro alla natura la quantità d’acqua che utilizziamo per tutte le nostre bevande e per la loro produzione. DOVE FACCIAMO LA DIFFERENZA ¥ Il CSR Team è il gruppo interfunzionale che si preoccupa di fare proprie le politiche e le strategie dettate dal Gruppo in tema di responsabilità sociale di impresa, e al tempo stesso opera per adattare tali indirizzi alla realtà specifica che la società vive in Italia e per metterli in pratica. ¥ Il CSR Team di Coca-Cola HBC Italia è costituito da: • Alessandro Magnoni (Public Affairs & Communications) • Giangiacomo Pierini (Public Affairs & Communications) • Marta Pozzoli (Public Affairs & Communications) • Carmelo Catanoso (Operations) • Enrico De Giuli (Operations) • Silvana Sarli (Operations) • Manuela Biagini (Operations per il Technical Service & Equipment) • Roberto Brocco (Human Resources) • Serena Vavassori (Procurement) • Giorgio Guarinieri (Commercial) • Alessandro Sala (Eurmatik) ¥ Il supporto metodologico è fornito da RGA – Environment, Safety & Corporate Re- sponsibility e in particolare da: • Carlo Cici • Laura Gallotti • Chiara Tonghini LA PERCEZIONE DEI DIPENDENTI SULLA CSR DI COCA-COLA HBC ITALIA ¥ Nel corso del 2009, Coca-Cola HBC Italia ha condotto un’indagine volta a conoscere le percezioni dei dipendenti sui valori e sull’impegno dell’azienda in materia di responsabilità sociale d’impresa, i cui risultati sono stati pubblicati sul giornale aziendale In Wave. ¥ Il sondaggio è stato rivolto all’intera popolazione aziendale con l’eccezione dei dipen- denti della funzione commerciale che operano sul territorio, poiché non è stato possibile coinvolgerli attraverso l’utilizzo del palmare, e di quanti operano presso i siti di produzione senza essere dotati di computer. Sono stati contattati 1.192 dipendenti, con un tasso di ri- sposta del 52% e un totale di 620 riscontri. L’indagine ha coinvolto anche i nuovi dipenden- ti provenienti da Socib, dei quali ha risposto il 66,2%. Il CSR Team di Coca-Cola HBC Italia
  • 12. 19RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200918 COCA-COLA HBC ITALIA ¥ Di seguito, riportiamo un dettaglio dei risultati ottenuti; va evidenziato che, per cia- scuna domanda, era prevista una risposta numerica da 1 a 3 (con 1 come valore minimo e 3 come valore massimo). ¥ Dall’analisi dei risultati emerge che i dipendenti sono a conoscenza del sistema di va- lori aziendale e ne condividono i principi. In particolare, la popolazione aziendale ha sotto- lineato come essi rispecchino la realtà e si concretizzino nelle proprie attività quotidiane. ¥ Per quanto riguarda il Rapporto Socio-Ambientale, il sondaggio ha evidenziato come tale strumento sia decisamente conosciuto dai dipendenti (il valore medio attribuito è sta- to 2,80), che considerano di particolare interesse le sezioni dedicate agli impatti ambien- tali delle attività produttive, agli studi in materia di tutela dell’ambiente e alla vita dei di- pendenti in azienda. ¥ Infine, in merito all’impegno di Coca-Cola HBC Italia in materia di CSR, i dipendenti hanno mostrato grande interesse nei confronti della tematica, in particolare rispetto alla relazione fra CSR e competitività aziendale: il sondaggio ha infatti evidenziato che i dipen- denti di Coca-Cola HBC Italia considerano lo sviluppo di attività legate alla CSR come una possibile leva per la competitività dell’azienda sul mercato. ¥ La messa a punto dei piani di responsabilità sociale di Coca-Cola HBC Italia è costan- temente affiancata da un’attività di pianificazione, monitoraggio e revisione degli interven- ti realizzati e di quelli in via di realizzazione. Le tabelle che seguono sintetizzano, per cia- scun ambito di attività – Workplace, Environment, Marketplace, Community – ciò che è stato fatto nel 2009 sulla base di quanto progettato nel 2008 e ciò che è stato programma- to per il 2010. Nel corso del documento viene inoltre dato ampio spazio alla descrizione di ciascuna delle attività realizzate nel 2009 e a quanto programmato per il 2010 in materia di corporate social responsibility. L’IMPEGNO DI COCA-COLA HBC ITALIA IN TEMA DI CSR CCHBCI/SOCIB CCHBCI SOCIB È importante che Coca-Cola HBC Italia si impegni nel campo della responsabilità sociale? 2,90 2,87 3,00 Se sì, ritieni che tale impegno sia una leva per la competitività di Coca-Cola HBC Italia? 2,79 2,76 2,93 Ritieni utile approfondire la relazione tra responsabilità sociale d’impresa e competitività? 2,79 2,75 2,93 WORKPLACE Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto... Prosecuzione dei lavori per l’implementazione di Wave 2, la piattaforma integrata volta a permettere il miglioramento della gestione dei processi e delle pratiche aziendali, la cui attivazione è stata fissata per il gennaio 2010. Il lavoro di preparazione all’entrata in funzione di Wave 2, fissata per il 4 gennaio 2010, è proseguito per l’intero anno con il coinvolgimento di tutti. Avviamento presso il TS&E di una nuova attività di formazione sull’uso in sicurezza delle macchine e messa a punto di un corso di gestione delle emergenze, con il supporto tecnico di alcuni infermieri di pronto soccorso. I due interventi di formazione sono stati svolti nel mese di gennaio 2009. Realizzazione, all’interno della intranet aziendale, di una sezione in cui mettere a disposizione articoli nazionali e internazionali su corporate social responsibility e competitività. Nel corso del 2009 all’interno del giornale aziendale In Wave è stata creata una rubrica fissa in tema di CSR; al suo interno sono stati pubblicati fino a oggi tre articoli. La sezione intranet sarà realizzata nel corso del 2010. Attuazione del percorso di formazione denominato Progetto Housekeeping, riprogrammato per il 2009, rivolto in particolare al personale di officina e magazzino del TS&E. A causa di un incendio che ha interessato il Centro Tecnico di Campogalliano (TS&E), il Progetto Housekeeping non è stato realizzato, e viene riprogrammato per il 2010. Studio delle modalità realizzative per lo sviluppo di un’iniziativa di formazione riguardante CSR e competitività delle aziende. È proseguito il percorso di integrazione della CSR nella vita aziendale, anche al di fuori del contesto prettamente formativo, portando all’individuazione per ciascun dipendente di uno specifico obiettivo di responsabilità d’impresa da abbinare alla propria attività. ¥ IL SISTEMA DEI VALORI CCHBCI/SOCIB CCHBCI SOCIB Sei a conoscenza del sistema di valori adottato da Coca-Cola HBC Italia? 2,74 2,68 2,93 Ti ritrovi nei valori adottati dall’azienda? 2,74 2,70 2,91 Li modificheresti? 1,46 1,51 1,27 I valori adottati da Coca-Cola HBC Italia si riflettono nella tua quotidianità in azienda? 2,48 2,43 2,66 I valori adottati da Coca-Cola HBC Italia sono in grado di motivare la tua vita in azienda? 2,55 2,47 2,82 Il piano di azione di CSR 2009-2010
  • 13. 21RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200920 COCA-COLA HBC ITALIA Per il 2010 abbiamo programmato... WORKPLACE Salute e sicurezza Sarà organizzato il percorso formativo A regola d’arte, dedicato ai circa 200 tecnici itineranti della funzione TS&E che effettuano interventi di assistenza tecnica sul territorio. La formazione sarà incentrata sulle istruzioni operative in materia di salute, sicurezza e tutela ambientale applicabili alle attività lavorative del personale interessato. Con l’obiettivo di sensibilizzare e rendere consapevole l’intera popolazione dei dirigenti sullo stretto legame fra prevenzione e sicurezza dei lavoratori, è prevista l’organizzazione di specifici incontri in tutte le sedi dell’azienda. Diretto all’intera forza vendita, il progetto di formazione La giornata del Market Developer, sarà realizzato attraverso un apposito strumento audiovisivo. Il videocorso verrà messo a punto con la diretta partecipazione di alcuni dipendenti della funzione Sales, che saranno filmati nel corso delle consuete attività lavorative, al fine di illustrare i rischi specifici della mansione, le misure di prevenzione adottate dall’azienda nonché i comportamenti da tenere quotidianamente in condizioni normali e di emergenza, per garantire la sicurezza propria e degli altri. In seno al progetto 10X10, sarà predisposta un’iniziativa di formazione, comprensiva di un audiovisivo realizzato con il supporto della Polizia Stradale e rivolto a tutto il personale, con suggerimenti per una guida responsabile ed ecosostenibile. Infine, sulla scia del successo del progetto Safety Environment Index, anche presso il TS&E sarà realizzato un intervento di diretto coinvolgimento del personale nelle attività di ispezione e controllo, con particolare riferimento alle pratiche di housekeeping. Nel corso del 2010, sarà organizzato il primo Total Quality Day presso il sito di Rionero in Vulture. ENVIRONMENT Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto... Avvio della collaborazione con uno dei principali produttori di frigovetrine per l’installazione di un nuovo dispositivo in grado di ridurre i consumi di energia elettrica dei sistemi di refrigerazione delle bevande. La collaborazione è stata intrapresa con successo: nel corso dell’anno è stato avviato il percorso di installazione del dispositivo su alcune frigovetrine, al fine di valutarne i risultati in termini di risparmio energetico. Sviluppo di un sistema di routing volto a ottimizzare le visite ai clienti da parte della forza vendita, con la conseguente diminuzione dei chilometri percorsi da ogni vettura, al fine di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2. È stato implementato il sistema di routing che ha permesso di ottimizzare gli spostamenti sul territorio della forza vendita, riducendo i consumi di carburante e le emissioni in atmosfera. Studio di fattibilità per la riduzione del peso delle bottiglie in PET con l’obiettivo di determinare una diminuzione di circa 1.800 tonnellate per il biennio 2009-2010. In considerazione degli ottimi risultati emersi dallo studio, nel corso dell’anno è stata avviata la riduzione del quantitativo di PET utilizzato, ottenuta intervenendo in particolare sulla filettatura del collo delle bottiglie. Per il 2010 abbiamo programmato... Distributori automatici e rifiuti Sarà avviato un progetto per lo studio e la realizzazione di distributori automatici corredati da contenitori appositamente predisposti per la raccolta differenziata dei rifiuti derivanti dal consumo di prodotti e di bevande acquistate presso i distributori automatici stessi. Risparmio energetico per le frigovetrine Sarà avviato il processo di installazione del dispositivo di risparmio energetico sulle nuove frigovetrine immesse sul mercato. Razionalizzazione di imballaggi e rifiuti Il progetto Shelf Ready Package farà sì che il prodotto venga distribuito con un rinnovato sistema di imballaggio delle bottiglie e delle lattine. Il sistema garantisce un’elevata riduzione delle materie plastiche utilizzate per la predisposizione degli imballi, e una conseguente riduzione dei rifiuti prodotti pari a circa 480 tonnellate. Sgrammatura dei tappi Il processo di riduzione del materiale utilizzato per i tappi delle bottiglie sarà esteso a tutti gli impianti produttivi. Siti di produzione Sono previsti investimenti volti al miglioramento degli standard qualitativi e ambientali dei due siti di recente acquisizione, ubicati a Elmas e a Marcianise, con un riadeguamento delle linee produttive. Risparmio energetico Sarà automatizzato l’impianto di illuminazione per il sito di Oricola e si procederà con l’installazione di nuovi compressori per il soffiaggio delle bottiglie in PET presso Oricola e Gaglianico, volti alla riduzione dei consumi energetici relativi a questa fase della produzione. Comunicazione efficace Sarà lanciata la campagna Reach 100%, che prevede la mappatura dei mezzi di comunicazione attualmente utilizzati all’interno di Coca-Cola HBC Italia, con particolare riferimento alla comunicazione verso e fra i diversi siti, con l’obiettivo di potenziarla e renderla più efficace, attraverso l’organizzazione di focus group specifici con il personale del sito coinvolto. Inoltre, le periodiche riunioni del Senior Leadership Team saranno itineranti e toccheranno man mano le diverse sedi dell’azienda, con l’obiettivo di creare ulteriori momenti di contatto fra management e dipendenti. Verrà realizzata una newsletter di aggiornamento, in formato elettronico e con cadenza settimanale, indirizzata a tutta la forza vendita dei canali Normal Trade e Modern Trade, con l’obiettivo di ottimizzare il flusso informativo. Clima interno In tutti i paesi del Gruppo, sarà condotta l’Engagement Survey 2010 con l’obiettivo di conoscere le percezioni e il punto di vista dell’intera popolazione aziendale, con particolare riferimento al grado di soddisfazione delle persone rispetto al proprio lavoro, allo stile della gestione aziendale e al top management. Formazione del personale Con l’obiettivo di dare ulteriore centralità all’attenzione verso il cliente, sarà avviato un importante percorso di formazione che coinvolgerà l’intera popolazione aziendale a tutti i livelli, anche se con modalità differenti. In particolare, in aggiunta alla tradizionale formazione in aula, è previsto un momento di contatto con il cliente anche per le persone che lavorano in ufficio. Valutazione del personale Nel 2010 il modello della Leadership Pipeline nel ciclo di Performance Management & Development sarà esteso a tutto il personale. L’applicazione del modello implica che ciascun dipendente avrà degli obiettivi definiti e sarà valutato sulle perfomance raggiunte nelle 7 Key Results Area (Management, Business Financial, Leadership, Sviluppo delle persone, Relazioni, Crescita e Innovazione e CSR). Nuove generazioni Nel corso dell’anno verranno attivati per la prima volta stage per i figli dei dipendenti.
  • 14. 23RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200922 COCA-COLA HBC ITALIA MARKETPLACE Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto... Lancio della campagna Prezzo Positivo, rivolta al canale bar (in collaborazione con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e alla grande distribuzione. Coca-Cola HBC Italia ha lanciato l’operazione Prezzo Positivo: iniziativa anticongiunturale destinata al canale bar e alla grande distribuzione, per aiutare i pubblici esercizi e il consumatore a reagire alla crisi. Individuazione, sulla base dei risultati ottenuti con le attività del 2008, dei criteri generali da inserire nel giudizio tecnico da cui deriva l’attività di approvvigionamento tramite il Portale Fornitori. I questionari compilati dai fornitori critici sono stati valutati. Sulla base dei risultati sono state individuate le eventuali aree di miglioramento, in relazione alle quali Coca-Cola HBC Italia ha richiesto ai singoli fornitori specifici interventi. Per quanto riguarda l’individuazione dei criteri generali per il giudizio tecnico sulla base della valutazione dei questionari, l’attività è stata posticipata al 2010. Realizzazione, in collaborazione con la grande distribuzione, di un’iniziativa di comunicazione dedicata al vetro e volta a sensibilizzare i consumatori sull’importanza del suo riutilizzo. Con il nome Golden Bottle Award, Coca-Cola HBC Italia ha lanciato un’iniziativa specifica dedicata al vetro e pensata con l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori sull’importanza del recupero e del corretto riutilizzo di questo materiale. Consegna ai clienti del canale HoReCa e della grande distribuzione del Rapporto Socio-Ambientale 2008 in versione sintetica. Sono state distribuite 9.000 copie della sintesi del Rapporto Socio-Ambientale 2008 ai clienti HoReCa e della grande distribuzione. In seguito allo studio di fattibilità effettuato nel 2008, inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto di cogenerazione presso lo stabilimento di Nogara, progettato per determinare un importante risparmio energetico. I lavori per la realizzazione dell’impianto sono andati avanti nel pieno rispetto dei tempi con l’obiettivo di arrivare all’entrata in funzione entro la prima metà del 2010. Per il 2010 abbiamo programmato... Distributori automatici Sarà avviato un processo di razionalizzazione dei distributori automatici presenti sul territorio, con l’obiettivo di rispondere con efficacia crescente alle richieste dei consumatori in merito alla localizzazione delle macchine e ai prodotti distribuiti. Responsabilità sociale d’impresa Il Rapporto Socio-Ambientale 2009, nella sua versione sintetica, sarà distribuito anche ai grandi clienti di Eurmatik. Rispetto dell’ambiente Nel corso dell’anno l’azienda provvederà a predisporre iniziative sul punto vendita finalizzate a distribuire ai consumatori della grande distribuzione il libro L’ispettore Closet e la tribù del riciclo, che mediante lo stesso protagonista riprende il discorso avviato in precedenza con Il mistero dell’acqua scomparsa. Riciclo Verrà avviato un progetto volto a sensibilizzare i consumatori sul riutilizzo dei materiali di imballaggio mediante appositi sticker applicati su 10.000 frigovetrine del canale Modern Trade e 7.000 del Normal Trade. Fornitori I questionari informativi compilati dai fornitori in prima istanza nel 2009, saranno oggetto di una seconda analisi, con l’obiettivo di valutare a distanza di un anno le prestazioni delle aziende a cui Coca-Cola HBC Italia si rivolge. Impianti di cogenerazione Saranno completati i lavori di costruzione degli impianti di cogenerazione, la cui entrata in funzione è prevista, entro la fine dell’anno, presso i plant di Gaglianico e di Oricola. Inoltre, sarà avviato lo studio per la realizzazione di un ulteriore impianto presso il sito di Marcianise. Impianti fotovoltaici Nel corso del biennio 2010-2011, a seguito di uno studio di fattibilità progettuale, saranno installati pannelli fotovoltaici sui tetti degli otto siti di produzione di Coca-Cola HBC Italia – sia quelli dedicati ai soft drink sia i due relativi alle acque minerali –, per un totale di 6 MW di potenza installata. COMMUNITY Di quanto progettato per il 2009... abbiamo fatto... Conferma dell’attenzione aziendale nei confronti delle associazioni di volontariato e attivazione di una nuova collaborazione con la onlus In-Oltre. Organizzazione e lancio della seconda edizione di The Media Running Challenge, l’evento podistico organizzato dalla Fondazione Coca-Cola HBC Italia. È stata organizzata con grande successo la seconda edizione di The Media Running Challenge, tenutasi a Milano il 24 maggio 2009. I fondi raccolti sono stati donati alla onlus In-Oltre. Sviluppo, nell’ambito del Water Programme, di un Water Kit destinato alla scuola primaria. Si tratta di un kit scolastico, costituito da materiale didattico utile all’apprendimento da parte dei ragazzi e di supporto per i loro insegnanti nell’affrontare la tematica del risparmio idrico. Da novembre 2009, il Water Kit è stato distribuito in oltre 3.500 copie, per un totale di circa 100.000 bambini coinvolti. Allestimento, in collaborazione con la Fondazione Aida Teatro Stabile d’Innovazione Verona, di uno spettacolo teatrale sui temi dell’acqua, già esplorati con il Water Programme. Il tour teatrale dello spettacolo Il mistero dell’acqua scomparsa, tratto dal libro omonimo, ha toccato 30 città in tutta Italia. Conclusione dei lavori per l’installazione ludico- didattica Tana della Lontra, attività riprogrammata dall’anno precedente. A marzo sono stati conclusi i lavori di allestimento per la Tana della Lontra, successivamente aperta al pubblico. Per il 2010 abbiamo programmato... Cultura del risparmio idrico Dopo il successo e la grande partecipazione di pubblico alle prime rappresentazioni nel nord est della Penisola, lo spettacolo teatrale Il mistero dell’acqua scomparsa, toccherà 30 città in tutta Italia, per un totale di 60 repliche nel corso dell’anno. Educazione al risparmio idrico Nel corso dell’anno si concluderà il concorso sul risparmio idrico lanciato con la distribuzione del kit scolastico distribuito in occasione dell’iniziativa Missione Eco Tribù. Educazione e cultura del riciclo Nel corso dell’anno il libro L’ispettore Closet e la tribù del riciclo, narrativa a scopo didattico sul tema del riciclo dei materiali, andrà a far parte di un kit scolastico, destinato alla scuola primaria, contenente anche altri materiali sullo stesso tema. Sarà inoltre realizzata una mostra itinerante sul riciclo e il riutilizzo dei materiali da imballaggio destinata alle piazze e agli ipermercati. Solidarietà I fondi raccolti nel corso del 2009 per dare sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo saranno destinati alla realizzazione di alcuni progetti volti a valorizzare il tessuto produttivo e riattivare l’economia delle zone colpite dal sisma, oltre a favorire la formazione e l’avviamento al lavoro dei giovani abruzzesi. Sostenibilità ambientale Coca-Cola HBC Italia prenderà parte al progetto Cresco sviluppato dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con il Politecnico di Milano, la Regione Lombardia, Legambiente, Cittadinanzattiva e The Natural Step. Obiettivi dell’iniziativa sono la sensibilizzazione e la formazione dei cittadini in tema di sostenibilità ambientale. Fondazione Coca-Cola HBC Italia Sarà realizzato uno studio sulle attuali prassi utilizzate dalle aziende in tema di comunicazione. Il progetto, voluto della Fondazione Coca-Cola HBC Italia e realizzato dalla Business School della LUISS di Roma in collaborazione con FERPI, si pone l’obiettivo di individuare gli strumenti di comunicazione non convenzionali utilizzati fino a oggi dalle aziende. Stile di vita attivo Il 31 ottobre a Milano si terrà per la terza volta The Media Running Challenge, appuntamento podistico che si avvia a diventare un classico e che costuisce anche un’occasione di solidarietà. Il ricavato della manifestazione sarà infatti, come di consueto, devoluto a una o più onlus.
  • 15. 2524 COCA-COLA HBC ITALIA RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 16. 27RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009 Alcuni numeri del 2009 Workplace 3.263Il numero complessivo dei dipendenti di Coca-Cola HBC Italia è aumentato del 19% rispetto all’anno precedente, principalmente grazie all’acquisizione di Socib. 89%La percentuale di dipendenti a tempo indeterminato è in leggera diminuzione rispetto al 2008, nonostante l’acquisizione di due nuove realtà operative. Cresce il numero dei lavoratori legati a Coca-Cola HBC Italia con contratti di somministrazione lavoro. 931Le ore di sciopero effettuate nel corso del 2009. In particolare, va evidenziato che il dato comprende le ore collegate al rinnovo del contratto nazionale del comparto Industria Alimentare. 18001Coca-Cola HBC Italia presenta due Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza, certificati ai sensi della norma internazionale OHSAS 18001. Nel dettaglio, un certificato, sviluppato a livello multisito è applicato ai siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company, al Centro Tecnico di Campogalliano, ai depositi, alla sede centrale di Milano e alla funzione commerciale; il secondo certificato è applicato ai siti di imbottigliamento delle acque minerali di Fonti del Vulture. 29%Il tasso di sindacalizzazione è in lieve aumento, rispetto al 2008, in funzione dell’ingresso di nuovo personale a seguito dell’acquisizione di Socib. Infatti, circa la metà della popolazione aziendale proveniente da tale realtà risulta essere iscritta a un sindacato. 22%Nel corso del 2009 è in lieve diminuzione la percentuale di donne presenti in azienda. Si segnala, d’altro canto, la presenza di ulteriori due donne con il ruolo di dirigente rispetto al 2008. 60.706In vista del lancio di Wave 2 sono state erogate oltre 60.000 ore di formazione specifica, per un totale di 782 aule di formazione specifica e 5.620 partecipazioni. 99.153Le ore di formazione erogate complessivamente hanno riguardato tutte le diverse funzioni aziendali: Commercial, TS&E, Operations e Managerial. Rispetto all’anno precedente, l’attività formativa svolta per Wave 2 ha contribuito in modo determinante. 27%Con l’eccezione di Eurmatik, le cessazioni del rapporto di lavoro sono in diminuzione rispetto al 2008 per il personale di Coca-Cola HBC Italia. 26 COCA-COLA HBC ITALIA
  • 17. 29RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200928 COCA-COLA HBC ITALIA ¥ Coca-Cola HBC Italia si pone l’obiettivo di accogliere persone dotate di grande pro- fessionalità, sempre desiderose di mettersi in gioco, e offrire loro opportunità di cresci- ta dinamica all’interno dell’azienda, valorizzando lo sviluppo di percorsi professionali personalizzati. Questa strategia si traduce nella creazione di strumenti specifici che coin- volgono, da un lato, ragazzi provenienti dal mondo della scuola che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro e, dall’altro, uomini e donne che già lavorano all’interno di Coca-Cola HBC Italia. ¥ La strategia di crescita delle risorse umane all’interno della realtà aziendale si ba- sa sulla crescita interna, per cui il reclutamento si rivolge essenzialmente a profili junior, che una volta entrati in azienda hanno la possibilità di seguire un percorso di sviluppo. In quest’ottica, è stato possibile avviare l’inserimento di 52 nuove risorse tramite il contrat- to di apprendistato, in particolare nell’area commerciale. Questa tipologia di contratto pre- vede una fase di formazione della durata di 18 mesi, mirata a una preparazione specializ- zata e tale da garantire al nuovo assunto un significativo cammino professionale: oltre a partecipare alle sessioni in aula, l’apprendista ha modo di affiancare personale specializ- zato nelle attività quotidiane per affinare le proprie capacità operative. ¥ Il percorso può essere ridimensionato a 12 mesi in funzione del profilo della risorsa in in- serimento e dell’eventuale esperienza precedentemente acquisita all’interno dell’azienda stessa. In Coca-Cola HBC Italia, tale possibilità di riduzione del periodo di inserimento ha tro- vato applicazione per coloro che sono stati confermati dopo aver preso parte alla Sales Expe- rience 2009. La Sales Experience è un programma di stage nelle vendite che nasce dal Sales Summer Stage ma che si arricchisce di alcuni ulteriori elementi con i quali Coca-Cola HBC Ita- lia si pone l’obiettivo di attrarre e trattenere laureandi e laureati brillanti e desiderosi di intra- prendere una carriera nella struttura commerciale. Grazie a questo programma, Coca-Cola HBC Italia ha offerto la possibilità a dieci giovani universitari di prendere parte alla vita com- merciale dell’azienda, al fine di appassionarli al mondo delle vendite, attraverso un’esperien- za concreta sul campo in affiancamento sia del personale di vendita sia di altre funzioni aziendali strettamente collegate all’area commerciale. Inoltre, a ciascun ragazzo sono stati assegnati obiettivi specifici da raggiungere nei tre mesi di attività e un final project da svi- luppare in relazione a un argomento d’interesse per il business, con una discussione del te- ma presentata in occasione di una giornata conclusiva alla quale ha partecipato il top mana- gement della struttura Commerciale e Risorse Umane Coca-Cola HBC Italia. ¥ L’iniziativa Sales Experience prende le mosse dalla volontà di inserire all’interno del- la realtà di Coca-Cola HBC Italia ragazzi motivati e pronti a concretizzare quanto appreso durante gli anni di studio e nel corso dell’esperienza di stage aziendale. Da questo punto di vista, l’esperienza del 2009 è risultata molto proficua: a conclusione del Sales Experien- ce 2009, sono entrati in Coca-Cola HBC Italia otto ragazzi, con i quali l’azienda ha allaccia- to un rapporto di apprendistato, ed è stata offerta la possibilità di uno stage post lauream a un ragazzo, laureando al momento della Sales Experience. ¥ Il 2009 ha visto lo sviluppo e il potenziamento dell’attuale sistema di reclutamento delle risorse, sia dall’interno sia dall’esterno. Con queste premesse, a maggio è stata av- viata la progettazione di un nuovo sistema di e-recruitment, reso operativo a partire da ot- tobre. L’Italia è il paese pilota per l’implementazione di questa nuova piattaforma: in segui- to all’avvio in Coca-Cola HBC Italia, lo strumento sarà implementato in tutto il Gruppo. ¥ Il nuovo sistema consiste nell’uso di internet e di strumenti elettronici per gestire l’intero processo di reclutamento, dall’apertura della ricerca alla ricezione delle candi- dature, dall’individuazione del candidato alla formulazione dell’offerta, fino all’inseri- mento in azienda della persona individuata. Grazie a questa nuova piattaforma, il pro- cesso di reclutamento di una nuova risorsa viene attivato e gestito direttamente dal te- am leader, ovvero da colui che poi diventerà il diretto responsabile del potenziale assun- to, con il supporto della funzione aziendale dedicata alla ricerca del personale: tale so- luzione renderà più efficiente l’intero processo sia per il manager che necessita della ri- sorsa sia per i candidati. ¥ Dal punto di vista dell’utilizzo e dell’ottimizzazione del processo di Big Opportuni- ties rivolto al personale interno, la nuova piattaforma renderà più semplice e immediato il processo di consultazione delle nuove opportunità di lavoro offerte all’interno del- l’azienda. Tra le novità proposte dal sistema vi è la possibilità di creare la propria pagi- na personale in cui inserire e aggiornare il proprio profilo e allegare il proprio curriculum vitae, che andrà ad alimentare l’archivio delle candidature interne: in questo modo, per ciascun dipendente sarà possibile ricevere direttamente dal team di recruiting le segna- lazioni di eventuali opportunità professionali interne alla realtà Coca-Cola HBC Italia, in linea con il profilo e le preferenze indicate. Da gennaio a giugno 2009, circa 2.000 persone hanno partecipato ai corsi di introduzio- ne alla Leadership Pipeline, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del proprio potenziale e migliorare la performance, attraverso una maggiore conoscenza nell’uso dei processi e degli strumenti di sviluppo messi a disposizione da Coca-Cola HBC Italia. I corsi sviluppati nel 2009 rientrano nel percorso triennale iniziato nel 2007, intrapreso partendo dal presupposto che un’azienda ha successo quando al suo interno ognuno è consapevole dell’importanza del proprio ruolo nel conseguire gli obiettivi comuni. ¥ In quest’ottica, il modello Leadership Pipeline è diventato il nuovo approccio che gui- da tutti i processi di sviluppo, partendo da due affermazioni: • “ogni ruolo deve essere svolto in modo completo perché è necessario al business”; • “la cosa più importante per la leadership di un’azienda sono i risultati e quindi la performance”. Attraverso specifici interventi di formazione, Coca-Cola HBC Italia ha diffuso questi princi- pi al proprio interno mostrando al personale coinvolto quali sono i processi di sviluppo per il miglioramento dei risultati e gli strumenti di supporto, con particolare riferimento alla nuova scheda obiettivi e al Performance Management Evaluation Form per il 2010. ¥ Anche nell’estate del 2009 Coca-Cola HBC Italia ha proposto ai figli dei dipendenti il Summer Camp, arricchito con una novità: la possibilità di scelta della vacanza fra una set- timana al mare o in montagna. ¥ Per chi ha preferito un contesto di sport e natura, la meta individuata è stata Barga, lo- calità in provincia di Lucca dove i partecipanti hanno potuto godere di un’area verde di ben 2.500 ettari nel cuore del Parco Naturale della Garfagnana. ¥ Per chi invece ha scelto il programma a base di mare e avventura, la scelta è caduta su Policoro, località balneare in provincia di Matera, a poche centinaia di metri dalla riserva na- turale e oasi WWF del Bosco Pantano, dalla riserva faunistica e dalle spiagge del Golfo di Ta- ranto. I partecipanti sono stati 42: 29 si sono dedicati allo sport, 13 ai giochi in spiaggia. La valorizzazione del personale
  • 18. 31RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200930 ¥ Lo studio e la messa a punto di strumenti di comunicazione interna sempre più dina- mici nascono dalla convinzione che tutti possono contribuire al business, se adeguatamen- te e correttamente informati. ¥ In quest’ottica, nell’estate del 2009, in aggiunta ai tradizionali mezzi di comunicazio- ne sviluppati per fornire a tutta la popolazione aziendale supporto e approfondimenti, in Coca-Cola HBC Italia è nato un nuovo strumento di comunicazione aziendale: la Coke- WebTV. Si tratta di un mezzo di informazione semplice e immediato: filmati brevi e coinvol- genti che di volta in volta raccontano progetti, risultati e avvenimenti significativi utilizzan- do le testimonianze dirette dei protagonisti. Nei primi mesi di attività, gli appuntamenti mensili di informazione e aggiornamento sono stati trasmessi attraverso la posta elettroni- ca a circa 1.600 dipendenti (con l’eccezione dei commerciali, non raggiungibili via mail, per i quali sono stati realizzati appositi dvd). I contenuti della televisione via web di Coca-Cola HBC Italia sono inoltre scaricabili direttamente dalla intranet aziendale. Il processo di atti- vazione della CokeWebTV è poi proseguito con l’obiettivo di portare, nel corso del 2010, al- la messa in onda di contributi sottotitolati – modalità giudicata più adatta al contesto am- bientale – sugli schermi presenti presso le sedi e i siti di produzione. ¥ Un nuovo strumento lanciato nel 2009 è il Business Update, una newsletter inviata dall’amministratore delegato all’intera popolazione aziendale, veicolata tramite posta elet- tronica o all’interno della busta paga. Attraverso questo canale, è direttamente l’ammini- stratore delegato ad aggiornare i dipendenti sulle strategie di business e i progetti in atto. ¥ In linea con i risultati emersi dalla survey, che hanno evidenziato il desiderio dei di- pendenti di approfondire i temi della CSR, nel corso del 2009 sono stati sviluppati alcuni interventi dedicati alla responsabilità sociale d’impresa. In particolare, sul giornale azien- dale In Wave sono stati pubblicati tre articoli di approfondimento: con il primo, Valori in cui ci riconosciamo, sono stati presentati i risultati dell’indagine interna volta a conoscere le opinioni dei colleghi sul sistema valoriale di Coca-Cola HBC Italia e sulla responsabilità sociale d’impresa; il secondo articolo, Quando la CSR è una leva della competitività, appro- fondisce la relazione fra responsabilità sociale d’impresa e competitività aziendale, men- tre il terzo, L’acqua che non si vede ma che fa la differenza, fornisce spunti di riflessione sul consumo idrico quotidiano. ¥ Oltre agli articoli, che entreranno presto a far parte dell’apposita sezione intranet, an- che nei contenuti veicolati con la CokeWebTV è stato dato ampio spazio ai temi legati al- la responsabilità sociale d’impresa. L’informazione e la comunicazione interna L’acquisizione di Socib ¥ A seguito dell’acquisizione di Socib da parte di Coca-Cola Hellenic, avvenuta nel cor- so del 2008, Coca-Cola HBC Italia ha avviato un importante e delicato percorso di integra- zione dei nuovi dipendenti e delle nuove strutture al proprio interno. ¥ Il piano di integrazione, della durata di due anni, è segnato da numerose e importan- ti tappe, volte a garantire un adeguato inserimento del personale e un efficace avvio delle attività con il nome di Coca-Cola HBC Italia. La buona riuscita del progetto è stata favorita dall’immediato e attivo coinvolgimento del personale di Socib a tutti i livelli e dalla colla- borazione con gli enti locali e la pubblica amministrazione. ¥ Il processo di ristrutturazione della realtà Socib ha portato, da un lato, alla chiusura dei due impianti di produzione situati a Bari e Reggio Calabria e, dall’altro, al mantenimen- to della sede amministrativa di Marcianise, di due impianti di imbottigliamento, collocati a Elmas e di nuovo a Marcianise, e della struttura commerciale che opera su tutto il terri- torio dell’Italia meridionale (Sicilia esclusa, in quanto riconducibile a una realtà industria- le non appartenente a Coca-Cola HBC Italia). ¥ Per quanto riguarda il personale impiegato presso i siti di Bari e Reggio Calabria, Coca-Cola HBC Italia ha individuato e proposto alcune opportunità alternative: accanto al- la possibilità di continuare il rapporto di lavoro all’interno di altre strutture aziendali (opzio- ne scelta dall’11% del personale coinvolto), è stata resa disponibile, anche attraverso un cambio di mansione, l’opportunità di riallocazione nell’ambito delle strutture ex Socib re- stanti (43% del personale coinvolto); infine, per l’effetto di un raggiunto accordo sindacale, alcuni dipendenti hanno potuto accedere agli ammortizzatori sociali previsti (46% del per- sonale interessato). Il coinvolgimento degli enti locali, oltre che delle organizzazioni sinda- cali, ha consentito di prevenire situazioni di contrasto e conflitto fra azienda e lavoratori. ¥ A completamento del processo di ristrutturazione, nei prossimi anni sono previsti im- portanti investimenti di sviluppo industriale dello stabilimento di Marcianise e di adegua- mento e miglioramento delle linee produttive presenti nello stabilimento di Elmas. Per noi è stato un grande cambiamento abbracciare un’azienda di respiro in- ternazionale. Dopo una prima fase piuttosto complessa, che ci ha visto impe- gnati nell’adeguamento agli standard e alle procedure di Coca-Cola HBC Ita- lia, oggi sono evidenti i vantaggi scaturiti dall’acquisizione. Cominciano a es- sere visibili i primi miglioramenti nella produzione e nella qualità dei prodot- ti; dall’altra parte noi dipendenti lavoriamo meglio perché siamo più sereni sulle prospettive dell’azienda: un esempio è il recente accordo, stipulato dal- le parti sociali per rispondere alle crescenti richieste del mercato, che ha vi- sto l’introduzione di un orario di lavoro distribuito su 18 turni, che prevede l’at- tività lavorativa anche il sabato. In uno scenario di crisi che sta coinvolgen- do diversi settori, lavorare per un’azienda solida in cui la produzione aumen- ta ci permette di guardare al futuro con una certa fiducia. Antimo Colella Syrup Room Operator a Marcianise (CE) COCA-COLA HBC ITALIA “ ”
  • 19. 3332 ¥ Con il 31 dicembre 2009 si sono chiusi due anni di intenso lavoro, culminati con il lan- cio di Wave 2, la nuova piattaforma gestionale adottata per permettere a tutti i 28 paesi del Gruppo di parlare una sola lingua, con maggiore efficienza ed efficacia operativa. ¥ Wave 2, oltre che una piattaforma informatica di gestione dei dati, è la base di par- tenza per la costruzione di nuovi processi aziendali che governeranno il funzionamento di Coca-Cola Hellenic su scala internazionale nei prossimi anni. ¥ Grazie a Wave 2, tutti i processi aziendali sono stati studiati e ridisegnati, con l’obiet- tivo di fornire un supporto pratico e concreto allo svolgimento delle attività che caratteriz- zano la quotidianità di ogni persona che vive nel mondo di Coca-Cola HBC Italia. Semplici ed essenziali, i principi di base sono stati raccolti in un decalogo che fa da punto di riferi- mento per l’intera popolazione aziendale di Coca-Cola HBC Italia. ¥ Per chi lavora in azienda, Wave 2 rappresenta una modifica della abitudini quotidia- ne, con un impatto più o meno elevato a seconda delle funzioni e dei ruoli: attraverso l’ot- timizzazione delle attività e dei processi in cui sono organizzate, è infatti possibile produr- re notevoli sinergie e liberare risorse preziose da utilizzare per cogliere nuove opportunità di sviluppo. La maggior parte degli investimenti non è stata destinata a ‘tecnologia pura’, ma ad attività di formazione che hanno coinvolto l’intera popolazione aziendale, per un to- tale di 60.706 ore di formazione e 5.620 partecipazioni. L’idea alla base di tale ingente of- ferta formativa è infatti che la nuova architettura aziendale avrà successo nel tempo se ognuno ricoprirà con responsabilità e competenza il proprio ruolo. ¥ Per raggiungere questi obiettivi, Coca-Cola Hellenic ha voluto che fossero costruiti te- am di lavoro internazionali. Con particolare riferimento alla realtà di Coca-Cola HBC Italia, negli ultimi due anni circa 70 dipendenti hanno provvisoriamente interrotto la propria atti- vità abituale per dedicarsi completamente a questo progetto e alla sua entrata in funzio- ne, collocata nei primissimi giorni del 2010. Wave 2 Wave 2 rappresenta un passo molto importante per tutte le persone di Coca-Cola HBC Italia, ma soprattutto per quelle coinvolte nella fase di progettazione del sistema, che hanno potuto mettersi in gioco in prima persona nella creazione di un progetto ad alto valore aggiunto per l’intero Gruppo Coca-Cola Hellenic e per Coca-Cola HBC Italia stessa. Il successo del progetto è insito nel gioco di squa- dra, che si rafforzerà quando anche tutti gli altri paesi del Gruppo prenderanno parte a questa avventura. La filosofia su cui si basa Wave 2 è una fortissima col- laborazione fra le funzioni aziendali e all’interno delle stesse, e il fatto che ognuno gioca un ruolo di primaria importanza per il raggiungimento dell’obiet- tivo. Uno dei principali benefici legati al progetto è la garanzia agli stakehol- der, sia interni sia esterni, di una maggiore trasparenza e affidabilità dei dati. La nuova piattaforma, infatti, permetterà di effettuare indagini di carattere finan- ziario e operativo su larga scala, garantendo l’affidabilità delle operazioni e la tempestività nell’ottenimento delle informazioni. Antenore Lazzarin Systems & Procedures and Master Data Manager a Milano COCA-COLA HBC ITALIA “ ” Pannello promozionale realizzato nel periodo precedente al lancio di Wave 2. RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 20. 35RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200934 ¥ Le parole d’ordine utilizzate in tema di salute e sicurezza da Coca-Cola HBC Italia so- no tre: formazione, consapevolezza e partecipazione. ¥ Nel corso del 2009 sono stati effettuati, nei siti di Gaglianico, Nogara e Marcianise i Total Quality Day, appuntamenti, divenuti ormai consueti, dedicati all’informazione e alla formazione nell’ambito della qualità, dell’ambiente e della sicurezza e rivolti al personale che opera presso i siti produttivi. In aggiunta a tali eventi, Coca-Cola HBC Italia ha realiz- zato nuove iniziative e ne ha progettate altre ancora per i prossimi anni. Tuttavia alcuni in- terventi, inizialmente programmati per il 2009, non sono stati realizzati a causa di un incen- dio che, il 13 novembre 2009, ha interessato il Centro Tecnico di Campogalliano (TS&E); in particolare, il Progetto Housekeeping, rivolto al personale di officina e magazzino con l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza, attraverso lo sviluppo di un maggiore senso di appartenenza a un gruppo di lavoro, è stato riprogrammato per il 2010. ¥ Con l’obiettivo di mettere alla prova l’efficacia dei comportamenti da adottare nelle situazioni di allarme da parte degli addetti alle emergenze che operano presso il Centro Tecnico di Campogalliano, il 21 gennaio 2009, sono state svolte simulazioni (effettuate a sorpresa, senza alcun preavviso) a cui hanno preso parte ‘attori’ che nella realtà lavorano come operatori professionisti al 118 e nel corpo dei Vigili del Fuoco. Il corso, finanziato da Fondimpresa, ha visto la partecipazione di 19 addetti del centro. L’importanza e l’impatto di tale evento è stata sottolineata dai ClubSEI2SEI Awards 2009, riconoscimenti assegna- ti da un’associazione culturale che si occupa di promuovere la cultura della prevenzione in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha premiato Coca-Cola HBC Italia nel- la categoria La Formazione alla Sicurezza, riservata ai formatori e alle aziende che abbia- no realizzato progetti altamente innovativi per metodo e materiali didattici utilizzati. ¥ Anche l’educazione al corretto uso delle macchine è fondamentale per garantire lo svol- gimento in sicurezza delle attività lavorative. A tale proposito, il 29 gennaio 2009, 45 addet- ti del Centro Tecnico di Campogalliano sono stati coinvolti in Percorsi di Sicurezza, un pro- gramma sviluppato attraverso corsi di formazione finanziati da Fondimpresa e riguardanti l’uso in sicurezza delle macchine. Il progetto, rivolto al personale di officina e di magazzino, ha contemplato l’organizzazione di un corso, in collaborazione con enti e società esterne. La salute e la sicurezza ¥ La sicurezza sul posto di lavoro passa necessariamente anche dal coinvolgimento dei singoli dipendenti. Se da un lato, grazie alla formazione, i lavoratori vengono messi a co- noscenza dei comportamenti da tenere per lavorare in sicurezza, dall’altro la partecipazio- ne dei dipendenti all’attuazione degli interventi di controllo e monitoraggio delle prassi di sicurezza rappresenta un ulteriore ambizioso traguardo. In quest’ottica, a partire dal mese di luglio, è stato istituito in via preliminare presso il sito di Nogara l’indicatore SEI (Safety Environment Index), e sono stati attivati alcuni team di lavoro per i principali reparti del- l’impianto di imbottigliamento. Attraverso un’apposita check list inerente argomenti quali i rifiuti, i materiali pericolosi, i dispositivi di protezione individuale e il primo soccorso, il team è in grado di svolgere verifiche periodiche sugli altri reparti dello stesso impianto. La partecipazione diretta dei lavoratori a queste attività di controllo ha l’obiettivo di mettere a frutto e condividere le competenze operative e tecniche al fine di perseguire il migliora- mento delle prestazioni in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro. ¥ Durante il 2009 è stato infine completato il percorso Pillole... di sicurezza e tutela am- bientale, che ha coinvolto 966 dipendenti della forza vendita. Il progetto ha fornito un im- portante strumento di supporto al personale viaggiante della funzione Sales, affrontando i rischi specifici della mansione, le modalità di gestione della sorveglianza sanitaria, l’utiliz- zo dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature di sicurezza, le norme com- portamentali da osservare presso i punti vendita e le pratiche di emergenza. COCA-COLA HBC ITALIA
  • 21. 3736 COCA-COLA HBC ITALIA CLASSIFICAZIONE DEI DIPENDENTI PER QUALIFICA 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E Dirigenti 61 67 68 Quadri 124 142 136 Impiegati 1.671 1.651 1.664 Operai 717 697 762 Fonti del Vulture Dirigenti 2 2 2 Quadri 2 3 3 Impiegati 19 19 18 Operai 89 71 85 Eurmatik Dirigenti na 0 0 Quadri na 0 1 Impiegati na 31 25 Operai na 67 67 Plant ex Socib Dirigenti na na 2 Quadri na na 6 Impiegati na na 315 Operai na na 109 SUDDIVISIONE FRA UOMINI E DONNE PER QUALIFICA 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E Totale dipendenti 2.572 2.554 2.630 Dirigenti uomo 57 58 61 Dirigenti donna 3 6 7 Quadri uomo 89 105 101 Quadri donna 35 37 35 Impiegati uomo 1.144 1.101 1.127 Impiegati donna 527 550 537 Operai uomo 685 664 713 Operai donna 32 33 49 Fonti del Vulture Totale dipendenti 112 95 108 Dirigenti uomo 1 1 1 Dirigenti donna 1 1 1 Quadri uomo 2 3 3 Quadri donna 0 0 0 Impiegati uomo 13 12 7 Impiegati donna 6 7 11 Operai uomo 87 71 85 Operai donna 2 0 0 Eurmatik Totale dipendenti na 98 93 Dirigenti uomo na 0 0 Dirigenti donna na 0 0 Quadri uomo na 0 1 Quadri donna na 0 0 Impiegati uomo na 15 11 Impiegati donna na 16 14 Operai uomo na 58 61 Operai donna na 9 6 Plant ex Socib Totale dipendenti na na 432 Dirigenti uomo na na 1 Dirigenti donna na na 1 Quadri uomo na na 6 Quadri donna na na 0 Impiegati uomo na na 268 Impiegati donna na na 47 Operai uomo na na 108 Operai donna na na 1 SUDDIVISIONE DEI DIPENDENTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E Tempo indeterminato 2.357 2.401 2.322 Part time 27 32 22 Contratti di somministrazione lavoro 0 5 25 Fonti del Vulture Tempo indeterminato 71 79 78 Part time 1 1 1 Contratti di somministrazione lavoro 0 0 0 Eurmatik Tempo indeterminato na 86 82 Part time na 13 13 Contratti di somministrazione lavoro na 0 0 Plant ex Socib Tempo indeterminato na na 432 Part time na na 3 Contratti di somministrazione lavoro na na 60 RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 22. 3938 COCA-COLA HBC ITALIA DIPENDENTI ISCRITTI AL SINDACATO 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E Dirigenti 1,8% 1,6% 0% Quadri 6,5% 7,8% 6,6% Impiegati 19,4% 20,4% 19,5% Operai 40,5% 45,8% 40,6% Fonti del Vulture Dirigenti 0% 0% 0% Quadri 0% 0% 0% Impiegati 15,8% 10,5% 11,1% Operai 23,6% 31,0% 24,7% Eurmatik Dirigenti na 0% 0% Quadri na 0% 0% Impiegati na 1,0% 4,0% Operai na 8,0% 31,3% Plant ex Socib Dirigenti na na 0% Quadri na na 0% Impiegati na na 53,3% Operai na na 85,3% ORE DI SCIOPERO 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E 208 111 720 Fonti del Vulture 147 64 120 Eurmatik 0 10 16 Plant ex Socib na na 75 INDICE DI FREQUENZA* E DI GRAVITÀ** DEGLI INFORTUNI FREQUENZA GRAVITÀ 2007 2008 2009 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E 24,71 20,97 25,30 0,62 0,47 0,57 Fonti del Vulture 42,55 33,19 43,88 0,43 0,69 1,08 Eurmatik na 11,47 11,59 na 2,29 0,16 Plant ex Socib na na 12,75 na na 0,24 CESSAZIONI 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E Pensione 12 5 7 Motivi personali 205 156 91 Motivi aziendali 18 19 37 Trasferimenti interni 1 0 0 Trasferimenti internazionali 5 3 0 Fonti del Vulture Pensione 1 3 1 Motivi personali 3 4 1 Motivi aziendali 0 0 1 Trasferimenti interni 0 0 0 Trasferimenti internazionali 0 0 0 Eurmatik Pensione na 1 0 Motivi personali na 4 4 Motivi aziendali na 3 6 Trasferimenti interni na 0 0 Trasferimenti internazionali na 0 0 ORE DI FORMAZOINE EROGATE 2007 2008 2009 Commercial 26.318 20.910 21.329 TS&E 840 1.854 3.356 Operations 14.396 11.275 11.590 Managerial 6.020 6.186 2.172 Wave 2 na na 60.706 Totale 47.574 40.225 99.153 INFORTUNI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA 2007 2008 2009 Sedi, plant e TS&E On site 52 41 46 Off site 23 20 26 Stradali 37 36 34 In itinere 13 11 12 Fonti del Vulture On site 9 7 9 Off site 0 0 0 Stradali 0 0 0 In itinere 0 2 2 Eurmatik On site na 0 0 Off site na 1 2 Stradali na 0 0 In itinere na 1 0 Plant ex Socib On site na na 9 Off site na na 2 Stradali na na 1 In itinere na na 0 * (numero di infortuni x 1.000.000) / ore lavorate ** (numero di giorni persi x 1.000) / ore lavorate RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 23. 4140 COCA-COLA HBC ITALIA RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 24. 43RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200942 COCA-COLA HBC ITALIA Alcuni numeri del 2009 Environment 586.334.064Il consumo totale di MJ di energia è in aumento di circa l’11% rispetto all’anno precedente a seguito dell’acquisizione di Socib. -11%Il consumo energetico per la produzione di un litro di bevanda a marchio The Coca-Cola Company è in diminuzione, rispetto al 2008, come effetto degli interventi migliorativi sull’efficienza del ciclo produttivo. -16%Il consumo energetico per la produzione di un litro di acqua minerale è in diminuzione rispetto al 2008, grazie a una maggiore efficienza nel processo produttivo. +27%Il consumo energetico per un’operazione di ricondizionamento delle frigovetrine ha fatto registrare un aumento rispetto al 2008, principalmente imputabile a un maggiore utilizzo della cabina di verniciatura. -3%L’acqua prelevata per ciascun litro di bevanda a marchio The Coca-Cola Company è in diminuzione rispetto al 2008. 192.038Il numero di frigovetrine e distributori automatici e impianti alla spina presenti sul mercato per la distribuzione di bevanda è in lieve diminuzione rispetto al 2008 (-3%).-28%Il numero di sistemi contenenti gas lesivi dell’ozono sulle apparecchiature refrigeranti dislocate sul territorio è in diminuzione a favore di sistemi di refrigerazione contenenti HFC e CO2. 8.959Le tonnellate di CO2 emesse, nonostante la crescita del parco mezzi aziendale, si sono mantenute costanti rispetto all’anno precedente. -21%L’acqua prelevata per ciascun litro di acqua minerale è in forte diminuzione rispetto al 2008, a testimonianza degli interventi migliorativi sull’efficienza del ciclo produttivo. 0,97I grammi di CO2 emessi per ciascun litro di acqua minerale sono in netta diminuzione rispetto al 2008 (-25%). 14001Coca-Cola HBC Italia presenta due Sistemi di Gestione Ambientale, certificati ai sensi della norma internazionale ISO 14001. Nel dettaglio, un certificato, sviluppato a livello multisito, è applicato ai siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company, al Centro Tecnico di Campogalliano, ai depositi, alla sede centrale di Milano e alla funzione commerciale; il secondo certificato è applicato ai siti di imbottigliamento delle acque minerali di Fonti del Vulture. 98%La percentuale di rifiuti recuperati o riciclati si avvicina alla totalità di quelli prodotti dall’azienda.
  • 25. 45RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200944 ¥ Già molti passi sono stati compiuti nel campo della riduzione del materiale utilizzato per la produzione di bottiglie destinate a contenere prodotto a marchio The Coca-Cola Company. In particolare, va segnalata la riduzione del materiale utilizzato, tanto per la pro- duzione della singola bottiglia in PET, quanto per le etichette applicate sulle bottiglie e per la realizzazione degli imballaggi utilizzati per la consegna dei prodotti ai punti vendita. ¥ Nel corso del 2009, sono continuati gli studi volti alla messa sul mercato di confezio- ni eco-friendly. In ordine di tempo, i più recenti sono stati condotti sui tappi delle bottiglie: nel corso del 2009, a tale proposito, è stato avviato un progetto sulla riduzione del mate- riale, che porterà a un decremento nella quantità di PET utilizzato pari a circa 1.800 tonnel- late entro il 2010. L’obiettivo annuale previsto per il 2009 è stato raggiunto: la modifica alla chiusura della bot- tiglia è stata applicata con successo alla linea da mezzo litro. Nel corso del 2010, il progetto verrà esteso a tutti gli impianti produttivi e la riduzione di peso sarà applicata anche agli al- tri formati di bottiglia. Si tratta di un obiettivo molto ambizioso che, in un quadro di efficace collaborazione, contempla il necessario coinvolgimento delle aziende fornitrici dei tappi. ¥ Le confezioni da 6 bottiglie da 2 litri dell’Acqua Lilia sono diventate, dall’autunno 2009, eco-friendly. Grazie alla riduzione delle materie plastiche utilizzate e a un’etichetta più pic- cola del 21%, le nuove bottiglie da 2 litri, in commercio nei punti vendita della grande di- stribuzione su tutto il territorio nazionale, pesano 6 grammi in meno rispetto alle confezio- ni di precedente produzione, con una riduzione da 40 a 34 grammi che le ha viste allegge- rirsi dell’11%. La riduzione di peso delle nuove bottiglie consentirà di utilizzare 300 tonnel- late di plastica in meno ogni anno e di ridurre, di conseguenza, la produzione di rifiuti. Gli imballaggi e i rifiuti Gli italiani, ormai, praticano regolarmente la raccolta differenziata: tre cittadini su quattro preferirebbero acquistare bevande in bottiglie di plastica riciclata (fonte: la ricerca Gli Italiani e i materiali riciclati condotta da Assobibe). Tuttavia, il quadro normativo italiano non permette a oggi la possibilità di produrre contenitori per uso alimentare a contatto di- retto attraverso l’utilizzo di materiale riciclato. Sulla base del Regolamento CE 282/2008 e sulla scia delle esperienze positive di altri pae- si, anche in Italia potrà essere introdotto l’utilizzo del PET riciclato (R-PET) nel settore ali- mentare, che porterebbe con sé rilevanti vantaggi ambientali: ogni chilogrammo di R-PET permette infatti una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 60% rispetto a quelle pro- dotte dal PET vergine. Coca-Cola HBC Italia, fra le principali aziende del settore alimentare nel panorama italia- no, partecipa attivamente, attraverso Assobibe, a un percorso di studio, ricerca e valuta- zione volto all’introduzione del PET riciclato in campo alimentare, che vede ovviamente protagonisti gli enti e le istituzioni di riferimento in ambito sanitario. UN NUOVO PERCORSO DA INTRAPRENDERE: BOTTLE TO BOTTLE L’attenzione di Coca-Cola HBC Italia al tema dei rifiuti si è tradotta in un miglioramento delle prestazioni nell’arco del triennio 2007/2009: a fronte dell’aumento della produzione, infatti, il quantitativo di rifiuti è diminuito. In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu- mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E: • siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: rispetto al 2007, si registra una costante e netta diminuzione della produzione di rifiuti, pari al 23%, accen- tuata soprattutto nel biennio 2008/2009. • Siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio si registra una dimi- nuzione dei rifiuti prodotti, pari all’11%, con un picco nella produzione di rifiuti corri- spondente all’anno 2008. • Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si registra un lieve aumento del- la produzione di rifiuti, pari al 7%; si evidenzia, tuttavia, una netta diminuzione nel bien- nio 2008/2009, pari a circa il 20%. LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO Coca-Cola HBC Italia dimostra la propria attenzione nei confronti dell’ambien- te con un’importante presa di posizione: ogni anno, ferma per un giorno intero le linee di produzione per coinvolgerci in un momento di confronto e sensibi- lizzazione sul tema, accogliendo molte tematiche ‘eco-sensibili’ in quella che è, a tutti gli effetti, un’iniziativa di formazione. Grazie ai Total Quality Day ho imparato molto, per esempio a organizzare e realizzare correttamente la rac- colta differenziata. Ormai questa attività è diventata una consuetudine per tut- ti quanti: un gesto naturale da fare anche a casa, nella vita quotidiana. In que- sto senso, l’impegno dimostrato da Coca-Cola HBC Italia è di stimolo anche per ciascuno di noi. In fin dei conti, l’ambiente appartiene a tutti: è nostra respon- sabilità averne cura e rispetto! Michele Bellini Line Operator a Nogara (VR) COCA-COLA HBC ITALIA “ ”
  • 26. 47RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200946 ¥ Nel corso del 2009 è stato avviato un importante progetto volto a ridurre i consumi ener- getici delle frigovetrine. Grazie alla collaborazione con uno dei principali produttori di frigo- vetrine, Coca-Cola HBC Italia ha studiato un dispositivo la cui applicazione alle frigovetrine permette di regolarne, riducendolo, il consumo energetico. A fronte del successo dell’applicazione di tale tecnologia a livello pilota nel 2009, l’azienda nel 2010 darà il via a un percorso graduale di installazione del dispositivo sulle frigovetrine immesse sul mercato. ¥ Nell’ambito del progetto Energy Saving, nel corso del 2009 sono stati realizzati ulterio- ri interventi volti alla riduzione dei consumi energetici degli impianti. In particolare, sono sta- ti installati nuovi macchinari ad alta efficienza e sono stati condotti interventi di automazio- ne delle linee di produzione, in particolare per la fase di asciugatura delle bottiglie. Inoltre, il progetto ha comportato la modifica dei sistemi di refrigerazione degli impianti di Nogara e di Gaglianico e del sistema di trattamento dei reflui presso i siti di Nogara e Oricola. ¥ Infine, è stato realizzato un ciclo di audit sui quattro impianti di Gaglianico, Marcianise, Nogara e Oricola, condotti da enti esterni con l’obiettivo di individuare eventuali ambiti di mi- glioramento nell’utilizzo delle risorse energetiche. I risultati di tale attività hanno portato al- la definizione di alcuni interventi prioritari, che saranno realizzati nel 2010 presso due impian- ti: automatizzazione degli impianti di illuminazione per il solo sito di Oricola; installazione di nuovi compressori per il soffiaggio delle bottiglie in PET presso Oricola e Gaglianico, volti al- la riduzione dei consumi energetici necessari a questa fase della produzione. L’energia Coca-Cola HBC Italia, all’interno del programma Energy Saving, ha realizzato numerosi in- terventi mirati alla riduzione dei consumi energetici relativi ai processi produttivi. Grazie a tale programma, nell’arco del triennio 2007/2009, si è registrato un netto migliora- mento per quanto riguarda i siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Com- pany e di imbottigliamento delle acque minerali. In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu- mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E: • siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: si è registrata una costante diminuzione dei consumi energetici, che nell’arco del triennio si è tradotta in un calo del 10%. • Siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio, la diminuzione dei consumi energetici è stata pari al 19%; • Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si è registrato un aumento dei consumi energetici del 32%, imputabile principalmente a un incremento dei consumi pari al 27% nel biennio 2008/2009. Tale aumento è riconducibile ai tre seguenti fattori: utilizzo della cabina di verniciatura per le frigovetrine per circa il doppio del tempo ri- spetto al 2008; incremento del personale amministrativo negli uffici; aumento di consu- mo di gas metano a seguito della stagione invernale particolarmente rigida. LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO ¥ In seno al programma Water Saving, pensato proprio per la tutela e il risparmio della ri- sorsa idrica, Coca-Cola HBC Italia ha realizzato numerosi interventi mirati alla riduzione dei consumi di acqua nei diversi processi produttivi, in particolare relativi alla produzione delle be- vande e all’imbottigliamento dell’acqua minerale. Il 2009 è stato, per il programma, un anno volto all’analisi dei risultati ottenuti con i numerosi interventi attuati negli anni precedenti. L’acqua Grazie al programma Water Saving, nell’arco del triennio si registra, da un lato, un net- to miglioramento per quanto riguarda i siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company e di imbottigliamento delle acque minerali, e dall’altro un aumento dei consumi derivanti dalle attività di ricondizionamento delle frigovetrine. In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu- mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E: • siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: si registra una co- stante diminuzione, pari al 6% nell’arco del triennio. In particolare, si evidenzia che nel 2007 per ogni litro di bevanda prodotta il consumo idrico era pari a 1,89 litri; mentre, nel 2009, per ogni litro di bevanda prodotta il consumo idrico è diminuito a 1,79 litri. • siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio, si evidenzia una net- ta e significativa diminuzione dei consumi idrici, pari al 65% rispetto al 2007. Tale brusco calo è in realtà dovuto all’assenza, nel 2007, di misuratori di portata dell’acqua destina- ta alla produzione, che sono stati installati soltanto nel 2008. Di conseguenza, mentre nel 2007 il consumo idrico necessario alla produzione di un litro di acqua minerale era pari a 4,6 litri, nel 2009 tale consumo è sceso a 1,6 litri per litro di bevanda imbottigliata. • Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si registra un enorme aumento dei consumi energetici, pari al 87%. In particolare, nel biennio 2008/2009 si è verificato un aumento di più del doppio dei consumi idrici, derivante in larga misura dall’incendio che ha colpito la struttura nel mese di novembre 2009. In tale occasione, infatti, è sta- to necessario l’utilizzo di acqua sia per lo spegnimento dell’incendio stesso sia, nei me- si successivi, per il lavaggio degli ambienti e dei macchinari. Va evidenziato che il valore relativo all’acqua necessaria per la produzione di un litro di bevanda o di acqua minerale comprende anche, ai sensi della normativa vigente, il quan- titativo utilizzato per i servizi ausiliari, come il lavaggio delle bottiglie. LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO Il programma Water Saving, promosso da Coca-Cola Hellenic, ha avuto l’obiettivo di ridurre i consumi idrici tramite l’adozione di best practices di ri- sparmio idrico. Il progetto ha visto inizialmente una mappatura delle linee produttive, allo scopo di individuare dove erano presenti i maggiori consumi idrici e dove erano possibili i miglioramenti. Sono state quindi individuate le aree di intervento prioritario: il revamping degli impianti di trasporto dell’ac- qua, il recupero dell’acqua utilizzata per il risciacquo delle bottiglie e l’elimi- nazione della lubrificazione ad acqua della linea del PET a favore di una lubri- ficazione a secco. Il progetto ha visto la creazione di un network di tecnici del Gruppo Coca-Cola Hellenic che, come me, hanno condiviso problematiche e soluzioni per giungere alla definizione di best practices in tema di risparmio idrico. I prossimi mesi ci vedranno coinvolti nell’implementazione delle best practices presso gli impianti provenienti dalla realtà Socib in modo che an- ch’essi raggiungano gli stessi livelli di efficienza dei nostri impianti ‘storici’. Matteo Mori Operations Development & Engineering Manager a Milano COCA-COLA HBC ITALIA “ ”
  • 27. 49RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200948 ¥ Nel corso del 2009, Coca-Cola HBC Italia ha dato attuazione pratica allo studio di un sistema di routing che ha permesso di ottimizzare le visite ai clienti da parte della forza vendita, con la conseguente diminuzione dei chilometri percorsi da ogni vettura, al fine di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, è continuato il processo di rinnovo del parco macchine, improntato all’utilizzo di vetture con minore impatto ambientale. Le emissioni in atmosfera Nell’arco del triennio si registra da un lato un netto miglioramento per quanto riguarda i si- ti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company e di imbottigliamento delle acque minerali, dall’altro un aumento dei consumi derivanti dalle attività di ricondi- zionamento delle frigovetrine. In particolare, in riferimento ai litri di bevanda prodotti presso i plant e i siti di FdV o al nu- mero di ricondizionamenti effettuati dal TS&E: • siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company: si registra una co- stante diminuzione delle emissioni in atmosfera, accentuata in particolare nel biennio 2007/2008, che nell’arco del triennio si è tradotta in una diminuzione totale del 9%. • Siti di imbottigliamento delle acque minerali: nell’arco del triennio, si evidenzia una net- ta e costante diminuzione delle emissioni in atmosfera, pari al 12% rispetto al 2007. • Technical Service & Equipment: nell’arco del triennio, si registra un aumento delle emissioni in atmosfera pari al 39%, accentuato in riferimento al biennio 2008/2009. In riferimento al numero di veicoli aziendali del parco mezzi, nell’arco del triennio, si regi- stra un andamento pressoché costante delle emissioni in atmosfera. LA FOTOGRAFIA DEL TRIENNIO CONSUMI ENERGETICI (MJ) 2007 2008 2009 Plant Totale consumi 416.055.346 423.436.126 419.389.384 Energia elettrica 260.309.905 261.287.431 259.774.553 Gas naturale 155.745.441 162.148.695 159.614.831 Olio combustibile 0 0 0 Fonti del Vulture Totale consumi 73.790.761 77.315.496 72.085.839 Energia elettrica 65.951.532 67.799.484 64.189.210 Gas naturale 6.980.061 8.398.580 7.033.064 Olio combustibile 859.168 1.117.432 863.565 TS&E Totale consumi 6.916.742 6.309.471 7.697.129 Energia elettrica 2.296.130 2.197.519 2.290.223 Gas naturale 4.620.612 4.111.952 5.406.906 Olio combustibile 0 0 0 Eurmatik Totale consumi na 481.608 643.154 Energia elettrica na 481.608 643.154 Gas naturale na 0 0 Olio combustibile na 0 0 Plant ex Socib Totale consumi na na 77.429.797 Energia elettrica na na 45.700.832 Gas naturale na na 13.497.714 Olio combustibile na na 18.231.251 CONSUMI ENERGETICI PER UNITÀ DI PRODOTTO 2007 2008 2009 Plant (MJ/lpb) Energia elettrica 0,26 0,24 0,23 Gas naturale 0,15 0,15 0,14 Olio combustibile 0 0 0 Fonti del Vulture (MJ/lpb) Energia elettrica 0,18 0,17 0,14 Gas naturale 0,02 0,02 0,02 Olio combustibile 0 0 0 TS&E (MJ/ric) Energia elettrica 182,36 198,96 215,96 Gas naturale 366,98 372,29 509,84 Olio combustibile 0 0 0 Plant ex Socib (MJ/lpb) Energia elettrica na na 0,17 Gas naturale na na 0,05 Olio combustibile na na 0,07 CONSUMI ENERGETICI PER LE FRIGOVETRINE (MJx1.000) 2007 2008 2009 1.865.000 1.947.000 1.908.235 COCA-COLA HBC ITALIA
  • 28. 51RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200950 INGREDIENTI UTILIZZATI PER LA PRODUZIONE DI BEVANDE (t) 2007 2008 2009 Plant Concentrato 7.463 8.628 10.202 CO2 alimentare 12.284 13.513 15.122 Zucchero e altri dolcificanti 103.303 107.510 111.285 Plant ex Socib Concentrato na na 140 CO2 alimentare na na 4.484 Zucchero e altri dolcificanti na na 27.383 CONSUMI IDRICI PER UNITÀ DI PRODOTTO – RICONDIZIONAMENTI (m3 /ric) 2007 2008 2009 0,26 0,30 0,49 PRINCIPALI MATERIALI DA IMBALLAGGIO (t) 2007 2008 2009 Plant Totale 61.568,82 59.106,02 59.273,416 Vetro 16.652 17.337 19.433 Pet 22.322 19.342 20.389 Alluminio 8.876,48 7.818 8.379,67 Film in PE 6.419 4.763 3.818 Cartone 4.502,26 3.493 3.695,54 Etichette in plastica 583 1.147 1.036,5 Etichette in cartone 0,02 0,016 0,016 Tappi in plastica 2.214,6 2.602 2.521,69 Fonti del Vulture Totale 9.574 12.604 13.236 Vetro 29 26 30 Pet 7.567 9.248 9.971 Alluminio 1 1 0 Film in PE 1.118 1.709 1.395 Cartone nd 777 855 Etichette in plastica 89 143 170 Etichette in cartone 143 108 115 Tappi in plastica 628 591 699 Plant ex Socib Totale na na 13.931 Vetro na na 3.472 Pet na na 5.493 Alluminio na na 3.535 Film in PE na na 920 Cartone na na 54 Etichette in plastica na na 37 Etichette in cartone na na 2 Tappi in plastica na na 418 COCA-COLA HBC ITALIA CONSUMI IDRICI (m3 ) – ACQUA PRELEVATA 2007 2008 2009 Plant 1.928.696 1.977.085 2.046.698 Fonti del Vulture 1.715.448 841.713 741.506 TS&E 3.281 3.461 5.170 Eurmatik na 360 546 Plant ex Socib na na 611.844 CONSUMI IDRICI PER UNITÀ DI PRODOTTO – BEVANDE (l/lpb) 2007 2008 2009 Plant 1,89 1,84 1,79 Fonti del Vulture 4,58 2,07 1,65 Plant ex Socib na na 2,26
  • 29. 5352 COCA-COLA HBC ITALIA EMISSIONI DI CO2 PER UNITÀ DI PRODOTTO – RICONDIZIONAMENTI (kg CO2/ric) 2007 2008 2009 19,25 19,52 26,78 EMISSIONI DI CO2 (t) 2007 2008 2009 Plant Attività di produzione 8.184 8.520 8.387 Veicoli aziendali 8.015 7.369 8.755 Veicoli terzi 16.973 18.160 18.108 Fonti del Vulture Attività di produzione 413 528 437 Veicoli aziendali 20 21 14 Veicoli terzi 2.850 3.697 3.943 TS&E Attività di produzione 242 216 284 Eurmatik Attività di produzione na nd 0 Veicoli aziendali na nd 190 Veicoli terzi na nd 14 Plant ex Socib Attività di produzione na na 2.137 Veicoli aziendali na na 0 Veicoli terzi na na 3.316 EMISSIONI DI CO2 PER UNITÀ DI PRODOTTO – BEVANDE (g CO2 /lpb) 2007 2008 2009 Plant 8,04 7,94 7,32 Fonti del Vulture 1,10 1,30 0,97 Plant ex Socib na na 7,88 RIFIUTI PRODOTTI (t) 2007 2008 2009 Plant Totale 9.779 9.807 8.598 Rifiuti pericolosi 71 84 38 Rifiuti non pericolosi 9.908 9.723 8.560 Recuperati o riciclati 98% 98% 98% Fonti del Vulture Totale 637 826 699 Rifiuti pericolosi 5 2 27 Rifiuti non pericolosi 632 824 672 Recuperati o riciclati 87% 89% 100% TS&E Totale 1.306 1.532 1.174 Rifiuti pericolosi 842 1.067 838 Rifiuti non pericolosi 464 465 336 Recuperati o riciclati 97% 98% 97% Eurmatik Totale na nd 121 Rifiuti pericolosi na nd 0 Rifiuti non pericolosi na nd 121 Recuperati o riciclati na nd 72% Plant ex Socib Totale na na 1.864 Rifiuti pericolosi na na 6 Rifiuti non pericolosi na na 1.858 Recuperati o riciclati na na 98% RIFIUTI PRODOTTI PER UNITÀ DI PRODOTTO – BEVANDE (g/lpb) 2007 2008 2009 Plant 9,80 9,14 7,50 Fonti del Vulture 1,70 2,03 1,55 Plant ex Socib na na 6,87 RIFIUTI PRODOTTI PER UNITÀ DI PRODOTTO – RICONDIZIONAMENTI (kg/ric) 2007 2008 2009 103,72 138,71 110,70 RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 30. 5554 COCA-COLA HBC ITALIA RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 2009
  • 31. 57RAPPORTO SOCIO-AMBIENTALE 200956 COCA-COLA HBC ITALIA Alcuni numeri del 2009 Marketplace 1.417.004.967I litri di bevande a marchio The Coca-Cola Company sono in aumento del 32% rispetto al 2008 a seguito dell’acquisizione di due impianti di produzione e imbottigliamento (Marcianise ed Elmas). 450.739.796I litri di acqua minerale imbottigliata sono in aumento del 10% rispetto al 2008. 59%La percentuale rappresentata dalle bevande calde costituisce la maggior parte del volume di vendita dei prodotti commercializzati tramite distributori automatici. 95%La quasi totalità dei clienti relativi alle acque minerali appartiene ai canali Normal Trade e HoReCa. 69%Una percentuale molto rilevante di clienti relativi alle bevande a marchio The Coca-Cola Company è riconducibile al canale Modern Trade. 9001Coca-Cola HBC Italia presenta quattro Sistemi di Gestione della Qualità, certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 9001. Nel dettaglio, un certificato è applicato ai siti di produzione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company e al Centro Tecnico di Campogalliano; il secondo certificato è applicato ai siti di imbottigliamento delle acque minerali di Fonti del Vulture; il terzo è applicato alla realtà di Eurmatik; il quarto è applicato ai siti di nuova acquisizione. 334All’interno dell’Established Market, ambito del Gruppo Coca-Cola Hellenic in cui rientrano sette paesi europei fra cui l’Italia, Coca-Cola HBC Italia ricopre il primo posto per volume di vendita, calcolato in milioni di unità, ciascuna delle quali corrisponde a 192 once (US) di bevanda finita. 10.605Il numero delle operazioni di ricondizionamento sulle frigovetrine ha fatto registrare una lieve diminuzione (-4%) rispetto al 2008. 65%La percentuale rappresentata dalle bevande gassate sul totale del volume di vendita di Coca-Cola HBC Italia è pari a quasi i due terzi del totale, in linea con quanto registrato nel 2008. 23%La percentuale rappresentata dalle acque minerali sul totale del volume di vendita di Coca-Cola HBC Italia è in linea con quanto registrato nel 2008.