La circolare reca applicazione dell’art. 12 del Decreto legge 90 del 24/06/2014 convertito, con modificazioni, dalla legge 114 dell’11 agosto 2014 recante “Copertura assicurativa dei soggetti beneficiari di forme di integrazione e sostegno del reddito coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale”.
La stessa Circolare fa seguito alla pubblicazione del Decreto Ministro del Lavoro del 22/12/2014 che già definiva le prime modalità attuative.
Coronavirus: supermercati chiusi la domenicaEstensecom
Chiusi i supermercati la domenica, così come ogni tipo di mercato e mercatino, compresi i punti vendita di alimentari sia nei primi che nei secondi. E questo già a partire da domani, 22 marzo.
E’ quanto prevede l’ordinanza firmata questa mattina dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, varata per rafforzare le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.
L’atto resterà in vigore fino al prossimo 3 aprile.
Accanto al disegno generale di sostegno con reddito minimo garantito a inoccupati e disoccupati, compresi i detenuti individuati dal decreto svuotacarceri attualmente in esame, dobbiamo prevedere un modello che incoraggi all'avvio di microimprese per evitare cadute e ricadute nella microcriminalità da povertà e inedia. Viene qui riveduto e corretto un testo ddl d'iniziativa del centrodestra reperito in rete e modificabile dal centrosinistra come aggrada.
Il voucher PMI di Euro 10.000 per acquisto di hardware, software e consulenze, previsto dal decreto Destinazione Italia, sarà erogato a sportello una volta stabilita con decreto MEF la relativa copertura finanziaria.
Coronavirus: supermercati chiusi la domenicaEstensecom
Chiusi i supermercati la domenica, così come ogni tipo di mercato e mercatino, compresi i punti vendita di alimentari sia nei primi che nei secondi. E questo già a partire da domani, 22 marzo.
E’ quanto prevede l’ordinanza firmata questa mattina dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, varata per rafforzare le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.
L’atto resterà in vigore fino al prossimo 3 aprile.
Accanto al disegno generale di sostegno con reddito minimo garantito a inoccupati e disoccupati, compresi i detenuti individuati dal decreto svuotacarceri attualmente in esame, dobbiamo prevedere un modello che incoraggi all'avvio di microimprese per evitare cadute e ricadute nella microcriminalità da povertà e inedia. Viene qui riveduto e corretto un testo ddl d'iniziativa del centrodestra reperito in rete e modificabile dal centrosinistra come aggrada.
Il voucher PMI di Euro 10.000 per acquisto di hardware, software e consulenze, previsto dal decreto Destinazione Italia, sarà erogato a sportello una volta stabilita con decreto MEF la relativa copertura finanziaria.
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 112 Revisione della disciplina in mater...Andrea Sorba
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 112 Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell'articolo 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106
Coronavirus. La Regione inizia a riallineare le proprie restrizioni a quelle ...Estensecom
Nuova ordinanza del presidente Bonaccini. In vigore da domani, 28 novembre, al 3 dicembre, quando scadrà il Dpcm. Lezioni di educazione fisica a scuola consentite se in spazi aperti, corsi di formazione in presenza se individuali. Prioritario proseguire l'azione di contrasto alla diffusione del contagio, per confermare il calo avviato. Nel frattempo, nessuna variazione rispetto alla zona arancione fino all'aggiornamento della Cabina di regia nazionale della prossima settimana
Trasmettiamo la circolare INPS n.35 del 14-03-12 che al punto 11.1 conferma la possibilità per il personale viaggiante di accedere al pensionamento ad anni 60 (55 per le donne).
Guida startup innovative a vocazione socialeParma Couture
In data 21 Gennaio 2015 il sito del MSE ha pubblicato, coerentemente con la Circolare 3677/C emanata dal Ministero il 20/01/2015, la “Guida per start-up innovative a vocazione sociale ed alla redazione del Documento di Descrizione di Impatto Sociale", frutto di una collaborazione con il MIUR e con diversi attori dell'imprenditoria sociale.
I testi sono disponibili sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (sezione startup innovative) e sul sito startup.registroimprese.it delle Camere di Commercio Italiane.
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 112 Revisione della disciplina in mater...Andrea Sorba
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 112 Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell'articolo 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106
Coronavirus. La Regione inizia a riallineare le proprie restrizioni a quelle ...Estensecom
Nuova ordinanza del presidente Bonaccini. In vigore da domani, 28 novembre, al 3 dicembre, quando scadrà il Dpcm. Lezioni di educazione fisica a scuola consentite se in spazi aperti, corsi di formazione in presenza se individuali. Prioritario proseguire l'azione di contrasto alla diffusione del contagio, per confermare il calo avviato. Nel frattempo, nessuna variazione rispetto alla zona arancione fino all'aggiornamento della Cabina di regia nazionale della prossima settimana
Trasmettiamo la circolare INPS n.35 del 14-03-12 che al punto 11.1 conferma la possibilità per il personale viaggiante di accedere al pensionamento ad anni 60 (55 per le donne).
Guida startup innovative a vocazione socialeParma Couture
In data 21 Gennaio 2015 il sito del MSE ha pubblicato, coerentemente con la Circolare 3677/C emanata dal Ministero il 20/01/2015, la “Guida per start-up innovative a vocazione sociale ed alla redazione del Documento di Descrizione di Impatto Sociale", frutto di una collaborazione con il MIUR e con diversi attori dell'imprenditoria sociale.
I testi sono disponibili sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (sezione startup innovative) e sul sito startup.registroimprese.it delle Camere di Commercio Italiane.
Digital for Social: bando della Fondazione Vodafone Italia Parma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Scadenza per la presentazione delle domande: 20 Dicembre 2015
Ambulanze e beni strumentali: Linee guida 2015Parma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA: 31 DICEMBRE 2015
Decreto ministeriale MiSE 29luglio2013: bando per finanziamento macchinari ne...Parma Couture
Finanziamento agli investimenti innovativi (Macchinari) nelle regioni Convergenza: a partire dal 27 Febbraio 2014 occorrerà...affrettarsi a presentare domanda allo "sportello" del MiSE
In data 20 novembre 2013 è stato firmato il decreto del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello sviluppo economico con il quale vengono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni previste dal decreto ministeriale del 29 luglio 2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2013) cosiddetto per Investimenti innovativi nelle regioni Convergenza ("Macchinari").
Il decreto 20 novembre 2013 è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.
La procedura valutativa è "a sportello", ovvero fa riferimento all'ordine cronologico di arrivo delle domande: a partire dalla suddetta data di avvio, occorre quindi affrettarsi!!
La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande sarà disposta con provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Di seguito si propone una breve scheda descrittiva del finanziamento.
Per ulteriori informazioni, visita il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per presentare la domanda di agevolazione, puoi rivolgerti ad AGEVOFACILE.
Finalità
Rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza promuovendo agevolazioni in favore dei programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Risorse finanziarie disponibili
Euro 150.000.000 a valere sulle risorse del Piano di Azione Coesione, di cui una quota pari al 60 per cento delle risorse è riservata ai programmi proposti da PMI.
Soggetti beneficiari
Imprese regolarmente costituite da almeno 2 anni.
Programmi ammissibili
Realizzazione di investimenti innovativi (ovvero in grado di favorire la riduzione dei costi, l'aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, l'aumento della capacità produttiva, l'introduzione di nuovi prodotti e/o servizi, [....]
continua all'indirizzo http://agevo-facile.blogspot.it/2013/11/finanziamento-agli-investimenti.html
Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Slide accordo di partenariato Italia - Unione Europea per nuova programmazion...Parma Couture
Slide presentate il 10 Dicembre in conferenza stampa dal Ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia, in accompagnamento alla bozza di accordo di partenariato.
Fondo di Garanzia per imprese femminili: sintesi Gennaio 2014Parma Couture
La presente scheda sintetica è stata pubblicata sul sito del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
La nuova misura per le PMI femminili è operativa dal 14 Gennaio 2014.
Bando ISI 2014 di INAIL: tutorial settore navigazioneParma Couture
Con il bando ISI 2014, INAIL intende promuovere il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro attraverso la concessione di un contributo in conto capitale, pari al 65% della spesa totale e fino ad un importo massimo di € 130.000, alle imprese che presentano un progetto di investimento mirante a ridurre uno specifico rischio per la sicurezza dei lavoratori - grazie ad interventi di ristrutturazione, acquisto ed eventuale sostituzione di macchine e trattori, installazione di impianti e (fino al 10%) spese tecniche e di consulenza - oppure un progetto di adozione di un modello organizzativo (SGSL) o di un sistema di responsabilità sociale certificato e/o asseverato.
Tra i rischi per la sicurezza, il bando ISI 2014 segnala gli agenti chimici cancerogeni o mutageni, i materiali contenenti amianto, il rumore, i lavori in quota, la vibrazione, le patologie da sovraccarico per movimentazione manuale, l'incendio, le scariche atmosferiche, gli infortuni.
La domanda di partecipazione al bando ISI 2014 va compilata on-line sul sito INAIL entro il 7 Maggio 2015. A partire dal 3 Giugno 2015, INAIL comunicherà il periodi di apertura dello SPORTELLO per l'invio delle domande già compilate. Le graduatorie regionali saranno formate in base all'ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento risorse.
Bando ambulanze 2015: Domanda di contributo e allegatiParma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA 31/12/2015
Dossier del Servizio Studi sull’A.G. n. 135 "Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati"
ArtBonus: primi chiarimenti Circolare Agenzia delle Entrate 31/07/14Parma Couture
La Circolare Agenzia delle Entrate n. 24/E del 31 Luglio 2014 fornisce i primi chiarimenti interpretativi sull'art-bonus, assunti dalla seguente trattazione.
Credito d’imposta del 65% per le donazioni effettuate nel 2014 e nel 2015 (nel 2016 la percentuale scenderà al 50%) a favore di:
a) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
b) Istituti e luoghi della cultura pubblici: musei, aree e parchi archeologici, archivi, biblioteche, complessi monumentali;
c) Fondazioni lirico-sinfoniche, enti e istituzioni pubbliche che operano esclusivamente - senza scopo di lucro - nel settore dello spettacolo, per interventi di realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti.
Beneficiari:
Tutti i soggetti, indipendentemente dalla natura e forma giuridica, che effettuano le suddette erogazioni liberali.
Il credito d’imposta è, in particolare, riconosciuto:
alle persone fisiche (residenti o meno in territorio nazionale: ad esempio, dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi, titolari di redditi da fabbricati) e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile;
ai soggetti titolari di reddito d’impresa (imprenditori individuali o società o enti, anche stabili organizzazioni in Italia di imprese non residenti) nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.
Fruizione dell'agevolazione:
Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo:
per le imprese è utilizzabile in compensazione a partire dal 1/01/2015 (per erogazioni liberali effettuate nell'anno 2014),
per le persone è fruibile nella dichiarazione dei redditi,
se non utilizzata, la quota annuale può essere riportata in avanti senza limiti temporali.
Trasparenza: I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali provvedono a dare pubblica comunicazione mensile delle stesse erogazioni, nonché della loro destinazione.Crowdfunding e Fundraising: organizzazione in capo al Mibact (a costo zero) di nuove apposite strutture per incentivare donazioni.
Il credito d'imposta è esteso alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per manutenzione, protezione e restauro.
E' prevista la pubblicazione di tutte le informazioni inerenti le donazioni su portale dedicato del Ministero dei Beni Culturali.
2020 04-08-Decreto Legge credito (Governo Italiano)Pietro Vultaggio
Decreto Legge con misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese.
l decreto-legge interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su cinque principali ambiti.
1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti
2. Misure per garantire la continuità delle aziende
3. Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria
4. Misure fiscali e contabili
5. Ulteriori disposizioni
Il Ministro dello sviluppo economico ha adottato il decreto attuativo che ha istituito, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, un contributo, assegnato tramite la concessione di un Voucher, di importo non superiore a 10.000 euro per l’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
Anche le imprese operanti nel settore del tessile e della moda possono fruire del Credito d'Imposta
Tra le attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta ai sensi dell’articolo 3, D.L.145/2013 possono rientrare anche quelle poste in essere dalle imprese operanti nel settore del tessile e della moda collegate alla ideazione e realizzazione dei nuovi campionari, non destinati alla vendita.
Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto MISE-MEF n. 140/2015 - Nuove impreseParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
forza motrice del progetto promosso da Parma Couture. Nasce a Parma un prestigioso marchio di abbigliamento maschile di alta qualità artigianale. Unire sotto un unico brand la produzione dei migliori artigiani presenti nel panorama sartoriale di Parma è l’obiettivo dell’iniziativa rivolta all’uomo di oggi che nelle sue scelte privilegia l’originalità delle creazioni ed esige la loro perfetta realizzazione.
Il talento e la maestria che gli artigiani parmensi sono in grado di esprimere, derivati dall’esperienza maturata da ciascuno nella sua personale specializzazione, garantiscono l’alta qualità di una gamma completa di prodotti di sartoria e complementi di abbigliamento maschile: camiceria, maglieria, cravatte, articoli di pelletteria e accessori.
Digital for social: FAQ della Fondazione VodafoneParma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Scenari industriali CSC: la manifattura riparte da buone basiParma Couture
Scenari industriali N.6 - PRODUZIONE E COMMERCIO: COME CAMBIA LA GLOBALIZZAZIONE - LA MANIFATTURA ITALIANA RIPARTE SU BUONE BASI.
L’industria manifatturiera italiana ha cominciato a risalire la china, con un passo ancora lento e assai
disomogeneo tra i suoi comparti.
Non si tratta di una falsa partenza, simile alle molte che hanno punteggiato la lunga crisi. Le prospettive
rivelate dai dati e garantite dalle condizioni internazionali favorevoli e dalla politica di bilancio non più
restrittiva sono di consolidamento e progressiva diffusione del recupero.
È un nuovo cominciamento impostato su buone fondamenta, non una semplice ripresa congiunturale.
Perché il contesto esterno e la realtà interna sono molto cambiati nell’arco degli ultimi anni e anzi stanno
ulteriormente mutando quasi sotto i nostri occhi.
Di questi mutamenti profondi e continui le imprese e il sistema tutto devono tener conto, modificando
strategie e adottando politiche adeguate, che abbiano al centro l’industria, motore dello sviluppo.
Legge di Stabilità 2016 - Slides agricolturaParma Couture
Legge di stabilità, Mipaaf: le principali misure per l'agricoltura
Martina: via Irap e Imu sui terreni per imprese agricole. Oltre 800 milioni di euro per la crescita
(16/10/2015)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, con l'approvazione della Legge di Stabilità 2016, sono state introdotte importanti misure per il comparto agricolo per un totale di oltre 800 milioni di euro. "La legge di stabilità approvata ieri è tra le più agricole degli ultimi anni. - ha affermato il Ministro Maurizio Martina - Abbiamo lavorato per tutelare il reddito delle imprese con sostegni concreti e immediati a partire dall'eliminazione dell'Irap e dell'Imu sui terreni. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario".
Internazionalizzazione: decreto legislativo attuativo della Delega FiscaleParma Couture
Con il Decreto Legislativo n. 147/2015, attuativo della Delega Fiscale (Legge n. 23/2014), il Governo ha disciplinato una pacchetto di misure per la crescita e l'internazionalizzazione volto a rendere più attrattivo, dal punto di vista fiscale, il nostro Paese per le imprese italiane e straniere che scelgono di insediarvi e/o mantenervi stabili organizzazioni, e a favorire l'abbattimento delle barriere alla loro internazionalizzazione.
La norma introduce, in particolare, una nuova disciplina degli "Accordi fiscali preventivi", vigenti per un periodo di 4 anni, tra le imprese con attività internazionale e l'Agenzia delle Entrate, al fine di promuovere la ricerca del consenso e della partecipazione nei rapporti fra impresa contribuente e fisco italiano. Si prevede, poi, la possibilità per le imprese italiane ed estere decise ad effettuare nuovi e rilevanti investimenti in Italia (minimo Euro 30.000.000) di presentare all'Agenzia delle Entrate, con lo strumento dell' "Interpello", un Piano di investimenti dettagliato (Business plan) al fine di ottenere - entro un massimo di 4 mesi (prorogabili a 7) - un quadro certo del proprio profilo fiscale.
Il Decreto crescita e internazionalizzazione introduce anche la cosiddetta "Branch exemption", ovvero un regime opzionale di esenzione dalle imposte degli utili e delle perdite realizzati nelle stabili organizzazioni all'estero da parte di imprese residenti in Italia. L'ultima misura qui riportata riguarda l'istituzione di un regime fiscale speciale a beneficio dei lavoratori qualificati che, dopo aver vissuto all'estero nei 5 anni precedenti, decidono di trasferirsi in Italia per almeno 2 anni: l'agevolazione consiste in una riduzione della base imponibile pari al 30% del reddito da lavoro dipendente prodotto presso una impresa residente in Italia.
Decreto crescita e internazionalizzazione è entrato in vigore il 7 Ottobre 2015. Tuttavia, la concreta operatività di alcune misure ivi contenute è condizionata all'emanazione di appositi Decreti attuativi da parte del Ministero dell'Economia.
Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2014-2020Parma Couture
Edizione 2014 (pubblicata nel 2015) della Guida per principianti sui finanziamenti dell'Unione Europea: nuove possibilità di finanziamento dell'UE per il periodo 2014-2020
Il COSME è il programma dell’UE per la competitività delle
piccole e medie imprese (PMI). Una parte significativa del
programma COSME è dedicata agli strumenti finanziari
gestiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) nell’ambito
di un mandato della Commissione Europea.
Gli strumenti finanziari del programma COSME sono volti
a migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e ad
incoraggiare la competitività delle imprese europee. Gli
strumenti finanziari del programma COSME sono operativi
dal 2014 al 2020 con un bilancio previsto di 1,3 miliardi di
EUR. Il FEI intende migliorare l’accesso ai finanziamenti
per le PMI attraverso intermediari finanziari selezionati,
compresi istituti finanziari o fondi di private equity locali
scelti dal FEI attraverso un invito a manifestare interesse. Tali
strumenti sono finanziati dall’Unione Europea nel quadro del
programma COSME.
Progressi sulle 10 priorità della Commissione EuropeaParma Couture
President Juncker's State of the Union speech covered progress in implementing the Commission's ten priorities, and explained where work needs to be done. It presented his political vision for the future of the EU that will guide the preparation of the Commission's Work Programme for 2016 and beyond.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, con decreto ministeriale 3 luglio 2015 è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:
imprese sociali costituite in forma di società, di cui al decreto legislativo n. 155/2006;
cooperative sociali e relativi consorzi, di cui alla legge n. 381/1991;
società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997.
L’intervento prevede la concessione di aiuti ai sensi dei regolamenti europei “de minimis”, da erogare sotto forma di finanziamenti agevolati per programmi di investimento delle predette imprese in qualunque settore, purché coerenti con le relative finalità istituzionali.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
La copertura dell’intervento è posta a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) istituito dalla legge n. 311/2004 presso Cassa depositi e prestiti S.p.a., previa assegnazione delle risorse da parte del CIPE.
E’ prevista inoltre la possibilità di destinare alla misura anche risorse delle regioni o di altri enti pubblici, risorse dei fondi strutturali europei e stanziamenti derivanti da specifiche disposizioni normative, utilizzabili per associare ai predetti finanziamenti agevolati aiuti concessi sotto forma di contributi non rimborsabili.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, saranno stabilite le condizioni e modalità per la concessione ed erogazione dei finanziamenti previsti dal nuovo regime di aiuto.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese successivamente all’adozione degli atti concernenti l’assegnazione delle risorse finanziarie e la regolamentazione delle procedure.
Avviso pubblico disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Scadenza presentazione domande: 16 Novembre 2015
Linee guida Bando disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il bando 2015 per il sostegno alle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri ex Legge n. 266/91 e costituite da almeno 2 anni. I progetti sperimentali oggetto di finanziamento - promossi singolarmente o (con punteggio più alto) in collaborazione con altri soggetti pubblici (scuole, università, ecc.) e/o privati (altre organizzazioni di volontariato, terzo settore, imprese, gruppi informali, ecc.) - devono rientrare in un massimo di tre dei seguenti ambiti prioritari: cultura del volontariato, cittadinanza attiva, non discriminazione, reinserimento soggetti svantaggiati, esclusione sociale, tutela del territorio, sostegno a distanza, volontariato d'impresa.
Il contributo pubblico, di importo pari al 90% del costo complessivo, è destinato a finanziare spese - di ammontare non superiore ad Euro 30.000 - di personale interno e/o esterno, compresa la progettazione (max 20%), di acquisto/noleggio attrezzature e materiali didattici (max 25%) e costi generali (in quota parte). Il restante 10% dei costi è a carico dell'organizzazione di volontariato: contributi dei soci, donazioni, attività di volontari, cofinanziamento di terzi, ecc.
Scadenza per la presentazione domande: 21 Settembre 2015
E' in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto MEF - MISE di attuazione del regime opzionale di tassazione in presenza di redditi da utilizzo di opere d'ingegno, denominato "Patent Box" ed introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014, art. 1 commi 37-45).
Per beneficiare dello sgravio fiscale, occorre essere una impresa (anche residente all'estero, ma comunque presente in Italia) che, direttamente o in licenza da terzi, svolga attività di valorizzazione - ricerca, design, sviluppo, ideazione, test, studi, promozione - di beni immateriali quali software, brevetti, marchi (anche collettivi), disegni e modelli, informazioni aziendali tutelabili.
L'agevolazione consiste, nel caso di utilizzo diretto del bene immateriale, nella deduzione dal reddito di un importo calcolato a partire dal "contributo economico" (figurativo) derivante dalla valorizzazione dello stesso bene.
Alla "quota di reddito agevolabile", calcolata come frazione del suddetto contributo economico tendente a 1 all'aumentare del peso dei "costi qualificati" per la valorizzazione del bene immateriale - sostenuti, nell'anno in corso e nei 3 precedenti, direttamente o tramite enti di ricerca o start-up innovative, ecc. -, è applicata una percentuale del 30% (per il 2015), del 40% (2016) e del 50% (a regime dal 2017) che corrisponde, quindi, all'ammontare della deduzione a beneficio dell'impresa.
Nel caso di concessione in uso del bene immateriale, il reddito a cui applicare le suddette percentuali corrisponde ai relativi canoni al netto dei costi diretti ed indiretti.
Per i soli periodi 2015 e 2016, per fruire dello sgravio occorre inviare una comunicazione all'Agenzia delle Entrate secondo modalità ancora da definirsi. A partire dal 2017, tale comunicazione avverrà in sede di dichiarazione dei redditi.
Linee Guida del Bando sostegno giovani talentiParma Couture
Il Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato un Avviso rivolto ad associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni ed altre associazioni che si impegnino in progetti di sostegno dei giovani talenti e della creatività, con particolare riferimento all'imprenditorialità di persone fra i 18 e 35 anni ed all'innovazione tecnologica. Le organizzazioni, che si possono candidare in forma singola o di Associazione Temporanea di Scopo, devono avere, negli ultimi 3 anni, ricevuto finanziamenti per attività similari (rivolte a giovani talenti), svolte - da parte del proponente singolo o del capofila di ATS - in almeno 5 Regioni.
Il contributo a fondo perduto, compreso fra Euro 50.000 ed Euro 150.000, non può superare il 75% del costo totale del progetto di sostegno ai giovani talenti. Tra le spese ammissibili, da sostenere prevalentemente dopo la stipula della Convenzione con il Dipartimento, figurano il personale, l'acquisto di servizi e forniture, la realizzazione di materiale informativo e le spese generali.
La domanda va presentata tramite piattaforma telematica e per PEC entro il 21 Settembre 2015
Bando sostegno giovani talenti - Dipartimento GioventùParma Couture
Il Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato un Avviso rivolto ad associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni ed altre associazioni che si impegnino in progetti di sostegno dei giovani talenti e della creatività, con particolare riferimento all'imprenditorialità di persone fra i 18 e 35 anni ed all'innovazione tecnologica. Le organizzazioni, che si possono candidare in forma singola o di Associazione Temporanea di Scopo, devono avere, negli ultimi 3 anni, ricevuto finanziamenti per attività similari (rivolte a giovani talenti), svolte - da parte del proponente singolo o del capofila di ATS - in almeno 5 Regioni.
Il contributo a fondo perduto, compreso fra Euro 50.000 ed Euro 150.000, non può superare il 75% del costo totale del progetto di sostegno ai giovani talenti. Tra le spese ammissibili, da sostenere prevalentemente dopo la stipula della Convenzione con il Dipartimento, figurano il personale, l'acquisto di servizi e forniture, la realizzazione di materiale informativo e le spese generali.
La domanda va presentata tramite piattaforma telematica e per PEC entro il 21 Settembre 2015
Bando POR FESR R&S - Dgr 773 2015 Emilia-RomagnaParma Couture
La Regione Emilia-Romagna finanzia, attraverso il POR FESR 2014-2020, i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese singole con unità locale nel territorio regionale o da loro aggregazioni (reti di impresa) o da consorzi. Le imprese e i progetti candidabili devono rientrare tra i settori e le priorità della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (S3) che sta alla base dell'Asse 1 del POR FESR: agroalimentare, costruzioni, meccatronica e motoristica, benessere, industrie culturali e creative.
Tra le spese ammissibili rientrano quelle del personale altamente qualificato (nuove assunzioni e/o costi di personale già assunto), l'acquisto o locazione di strumenti e impianti (limitatamente al loro utilizzo), la ricerca contrattuale con LABORATORI DI RICERCA accreditati, l'acquisto o licenza di brevetti, le consulenze tecnico-scientifiche, la realizzazione di prototipi.
L'agevolazione prevista dal POR FESR consiste in un contributo a fondo perduto fino al 45% della spesa ammissibile, con maggiorazione di percentuale in caso di aumento occupazionale (soprattutto con l'assunzione di ricercatori).
Presentazione domande da piattaforma telematica POR FESR dalle ore 10,00 del 2 Settembre alle ore 17,00 del 30 Ottobre 2015.
Circolare INAIL n. 45 del 27/03/2015 su applicazione misura #diamociunamano
1. Direzione generale
Direzione centrale rischi
Direzione centrale prestazioni economiche
Circolare n. 45
Roma, 27 marzo 2015
Al Direttore generale vicario
Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e
territoriali
e p.c. a: Organi istituzionali
Magistrato della Corte dei conti delegato
all'esercizio del controllo
Organismo indipendente di valutazione
della performance
Comitati consultivi provinciali
Oggetto
Applicazione dell’art. 12 del Decreto legge 90 del 24/06/2014 convertito, con
modificazioni, dalla legge 114 dell’11 agosto 2014 recante “Copertura assicurativa dei
soggetti beneficiari di forme di integrazione e sostegno del reddito coinvolti in attività
di volontariato a fini di utilità sociale”.
Quadro normativo
Decreto del Presidente della Repubblica 1124 del 30 giugno 1965: “Testo
unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali” (G.U. n. 257 del 13 ottobre 1965);
Legge 266 dell’11 agosto 1991 “Legge-quadro sul volontariato” (GU. 196 del
22 agosto 1991);
Decreto legislativo 38 del 23 febbraio 2000: “Disposizioni in materia di
assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a norma
dell’articolo 55, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n.144”. Articolo 13;
Decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale 12 dicembre
2000: “Nuove tariffe dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e
le malattie professionali delle gestioni: industria, artigianato, terziario, altre
attività, e relative modalità di applicazione” (G.U. 17 del 22 gennaio 2001);
Decreto legislativo n.81 del 9 aprile 2008 “Attuazione dell'articolo 1 della
legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro” (G. U. 101 del 30 aprile 2008) e s.m.i.;
2. 2
Decreto legge 90 del 24 giugno 2014 convertito, con modificazioni dalla
legge 114 dell’11 agosto 2014 “Misure urgenti per la semplificazione e la
trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” (G.U. 144 del
24 giugno 2014);
Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 19 dicembre
2014, di approvazione della determina INAIL n. 351 del 17 novembre 2014,
relativa alla determinazione del premio speciale per i soggetti di cui all’articolo 12
del decreto legge 90 del 24/06/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n.
114/2014;
Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 22 dicembre
2014 recante le modalità di attuazione della misura sperimentale introdotta
dall’articolo 12 del decreto legge 90 del 24 giugno 2014, convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 114/2014, registrato dalla Corte dei conti il 19
gennaio 2015.
Premessa
L’art. 12 del decreto legge 90 del 24 giugno 2014 convertito, con modificazioni, dalla
legge n. 114/2014, ha previsto, in via sperimentale, il coinvolgimento dei soggetti
beneficiari di ammortizzatori sociali e di altre forme di integrazione e sostegno del
reddito in attività di volontariato a fini di utilità sociale, in favore di Comuni o enti
locali.
L’attività di volontariato prestata da tali soggetti in modo personale, spontaneo e
gratuito, ai fini dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali è coperta dall’Inail, in deroga a quanto previsto dalla legge quadro sul
volontariato1
e i relativi premi sono posti a carico di un apposito Fondo istituito presso
il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in via sperimentale per gli anni 2014 e
2015.
La copertura assicurativa è garantita nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo.
L’assicurazione Inail in particolare copre i rischi legati agli infortuni e alle malattie
professionali dei volontari beneficiari di ammortizzatori sociali e di altre forme di
integrazione e sostegno del reddito che prestano la loro attività nell’ambito delle
iniziative progettuali ai fini di utilità sociale individuate dai soggetti promotori in favore
di Comuni e di enti locali.
I termini e le modalità di attuazione della copertura assicurativa sono state stabilite
con il Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 22 dicembre 2014
registrato dalla Corte dei conti il 19 gennaio 2015.
1
Legge 266 dell’11 agosto 1991.
3. 3
Soggetti promotori dei progetti di volontariato
I soggetti promotori dei progetti di volontariato, a fini di utilità sociale in favore di
Comuni o di enti locali, nei quali vengono avviati i volontari destinatari di forme di
integrazione e sostegno del reddito per i quali è prevista la copertura assicurativa
Inail, sono le organizzazioni appartenenti al cosiddetto “terzo settore”, intendendo
come tali le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali ai sensi della
legge 266 del 1991, le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionali,
regionali e provinciali ai sensi della legge 383 del 2000 e le cooperative sociali2
.
Detti soggetti promotori provvedono agli adempimenti previsti ai fini assicurativi dal
citato decreto ministeriale 22 dicembre 2014, in quanto compatibili con il Testo unico
1124/65 e s.m.i.
Destinatari della copertura assicurativa. Requisiti soggettivi
I volontari beneficiari della copertura assicurativa Inail sono i soggetti percettori delle
seguenti prestazioni:3
a) cassa integrazioni guadagni ordinaria e straordinaria;
b) integrazione salariale e contributo di cui all’art. 5, commi 5 e segg. del
decreto legge 148/1993 convertito, con modificazioni, dalla legge
236/1993 a seguito di stipula di contratti di solidarietà;
c) indennità di mobilità anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini
Aspi;
d) prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla
sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi
di solidarietà di cui all’art. 3 della legge 92/2012 e successive
modificazioni;
e) altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare
condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello
nazionale e locale, individuate come utili per accedere alla misura
sperimentale, ai sensi di quanto previsto all’art. 4, comma 3, del citato
decreto ministeriale 22 dicembre 2014.
Attività oggetto di copertura assicurativa. Requisiti oggettivi e premio
speciale unitario
2
Al riguardo si riporta il chiarimento fornito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali –
Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – fornito con
nota prot. n. 3114 del 26 marzo 2013: “……. considerato il carattere assolutamente
sperimentale di tale misura e l’opportunità che possa trovare diffusione tra i diversi soggetti
operanti nel terzo settore, si ritiene che la realizzazione di progetti i volontariato a fini di utilità
sociale possa essere promossa e realizzata dalle diverse organizzazioni di terzo settore,
includendo in tale definizione – a titolo puramente esemplificativo – le organizzazioni di
volontariato (iscritte nei registri regionali ai sensi della legge n. 266 del 1991), le associazioni
di promozione sociale (iscritte nei registri nazionali, regionali e provinciali ai sensi della legge
383 del 2000) e le cooperative sociali”.
3
Art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 22/12/2014.
4. 4
La copertura assicurativa è attuata dall’Istituto secondo i principi fissati dall’art. 1 del
predetto D.P.R. 1124 del 30 giugno 1965 ossia deve trattarsi di attività assicurata dal
T.U. e che, per ciò che attiene al rischio assicurato, tenuto conto della natura delle
attività svolte dai volontari nonché del carattere sperimentale dell’iniziativa, è
riconducibile alla voce di tariffa 0730 del settore terziario,4
il cui tasso di rischiosità è
stato utilizzato come parametro da assumere per la determinazione del premio
speciale unitario da applicare per garantire la copertura assicurativa.
Ai fini dell’assicurazione delle attività di volontariato a scopo di utilita' sociale in favore
di Comuni o enti locali, è stato stabilito con decreto ministeriale 19 dicembre 2014 un
premio speciale unitario5
nella misura di euro 258,00 annuali sulla base della
retribuzione convenzionale giornaliera6
di importo corrispondente alla misura del limite
minimo di retribuzione giornaliera in vigore annualmente per tutte le contribuzioni
dovute in materia di previdenza e assistenza sociale.7
Il premio speciale unitario stabilito dal citato decreto è frazionabile in relazione alle
effettive giornate di attività lavorativa di volontariato prestate ed è aggiornato in
relazione alla misura del limite minimo di retribuzione giornaliera in vigore
annualmente per tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza
sociale.8
Per l’anno 2015 l’importo del premio speciale unitario è pari ad euro 258,00 annuali e
ad euro 0,86 per ogni giornata lavorativa effettivamente prestata.
L’onere del premio per la copertura assicurativa attivata dall’Inail è posto direttamente
a carico del Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
A. Modalità di attivazione della copertura assicurativa
Il soggetto beneficiario di una delle prestazioni di sostegno al reddito previste, che
intende offrire la propria attività di volontariato e che abbia individuato un progetto
d’interesse deve mettersi in contatto con il soggetto promotore dello stesso, per
manifestare la propria disponibilità e dichiarare il possesso di una delle misure di
sostegno al reddito descritte nel decreto ministeriale del 22 dicembre 2014 9
.
I comuni e gli enti locali coinvolti nelle iniziative di volontariato di cui alla misura
sperimentale promuovono le opportune iniziative informative e pubblicitarie al fine di
rendere noti i progetti di utilità sociale che hanno in corso con i soggetti promotori
operanti sul territorio.10
Una volta acquisita la disponibilità del soggetto e verificato il possesso dei requisiti, il
soggetto promotore richiede all'Inail l'attivazione della copertura assicurativa a valere
sulle risorse dell'apposito Fondo nazionale istituito presso il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali.
4
Personale dipendente di imprese che operano per conto di enti locali, addetto a lavori e
servizi vari svolti promiscuamente e in rapporti quantitativamente così modesti e variabili da
rendere praticamente impossibile il riferimento alle voci competenti per le singole lavorazioni.
D.m. 12/12/2000.
5
Art. 42, D.P.R. 1124/1965.
6
Art. 7, decreto ministeriale 22/12/2014.
7
Art. 118 del D.P.R.1124/65.
8
Pari ad euro 47,68 per l’anno 2015 (Circolare Inail 38/2015).
9
Art. 3, comma 2, del decreto ministeriale 22 dicembre 2014.
10
Art. 9, comma 1, decreto ministeriale 22/12/2014.
5. 5
La richiesta di attivazione della copertura assicurativa deve essere inoltrata
esclusivamente per via telematica almeno 10 giorni prima dell’inizio effettivo
dell’attività da parte del volontario.
Per richiedere l’attivazione della copertura assicurativa, i soggetti promotori già titolari
di posizioni assicurative territoriali per l’assicurazione contro gli infortuni dei propri
dipendenti, devono accedere ai servizi online in www.inail.it tramite il codice ditta e la
password e selezionare dal menù principale “Denuncia di variazione”.
Selezionare quindi – “Nuova PAT”, compilare il Quadro B – Sede dei lavori indicando
l’indirizzo della sede legale del soggetto promotore e selezionare “Polizza volontari”,
quindi compilare il quadro Q “Assicurazione volontari Polizza speciale volontari –
Sezione Progetto/ente locale” e poi il quadro Q1 relativo a “sezione soggetto
assicurato/volontario”.
Nel caso in cui il soggetto promotore non sia titolare di un codice ditta, l’intermediario
o il centro servizio deve selezionare dal menù principale “Denuncia di iscrizione” e
compilare i Quadri A e A1 – Dati anagrafici con i dati identificativi del soggetto
promotore che chiede l’attivazione della copertura assicurativa e il relativo indirizzo di
posta elettronica certificata (PEC).
In sintesi nei suddetti quadri devono essere indicati:
a) i dati identificativi del soggetto promotore che chiede l’attivazione della
copertura assicurativa
b) la denominazione del progetto di utilità sociale di cui è titolare, gli estremi
della sua approvazione e la durata complessiva dello stesso
c) il Comune o l’ente locale a beneficio del quale è realizzato il progetto di
utilità sociale
d) i dati identificativi di ciascun volontario che partecipa al progetto per il quale
si chiede la copertura assicurativa
e) la tipologia dell’attività di volontariato prestata
f) il numero complessivo delle giornate per le quali è svolta l’attività di
volontariato
g) una o più prestazioni di sostegno al reddito previste dal decreto di cui il
volontario è beneficiario
h) la dichiarazione/attestazione del Comune o dell’ente locale rilasciata al
soggetto promotore con cui il comune o l’ente locale dichiara di aver
verificato i dati identificativi del progetto.
Il soggetto promotore deve comunicare all’Inail attraverso l’apposito servizio online
disponibile in www.inail.it qualsiasi variazione riguardante i dati già comunicati almeno
10 giorni prima del verificarsi della variazione stessa.
In particolare è possibile modificare il numero delle giornate di attività dei volontari
per i quali è già stata attivata la copertura assicurativa, oppure può essere richiesta
l’attivazione della copertura assicurativa per un numero di giornate maggiore rispetto
a quello già autorizzato.
6. 6
Le cessazioni dell’utilizzo dei volontari devono invece essere comunicate all’Inail,
sempre attraverso l’apposito servizio online, entro la data in cui si verificano.
Per agevolare gli utenti in fase di prima applicazione della misura sperimentale, in
www.inail.it – modulistica è pubblicato il facsimile dei Quadri Q e Q1, utile per
prendere visione dei dati richiesti dai servizi online. Tali moduli sono ad uso
esclusivamente interno del dichiarante e non sono utilizzabili per richiedere
l’attivazione della copertura assicurativa.
In presenza dei requisiti previsti dal decreto ministeriale e verificata la capienza del
Fondo per il 2015, l’Inail comunica tramite PEC al soggetto promotore e al
Comune/ente locale l’attivazione della copertura assicurativa per i volontari e per il
numero di giornate indicati nella richiesta. A tale fine, il servizio telematico effettua il
calcolo degli oneri assicurativi, tenendo conto delle disponibilità del Fondo, che sono
quindi aggiornate a seguito di ogni richiesta e indicate nell’apposito “contatore” in
www.inail.it. La copertura assicurativa, pur in presenza dell’avvenuta comunicazione
nei termini dell’inizio delle attività, opera però esclusivamente dalla data in cui l’Inail
ne comunica l’attivazione.
B. Adempimenti a cura delle sedi dell’Inail
In GRA web è stata creata la nuova polizza speciale “volontari” che deve essere
emessa non appena perviene la denuncia web.
Le sedi avranno cura di monitorare giornalmente le denunce web pervenute al fine di
lavorare immediatamente le stesse e produrre la comunicazione di attivazione della
copertura assicurativa e le altre comunicazioni previste in caso di variazione e
cessazione.
C. Fondo per la copertura degli oneri assicurativi
L’Inail attua la copertura assicurativa dei soggetti beneficiari di ammortizzatori sociali
e di altre forme di integrazione e sostegno del reddito, nei limiti delle risorse
disponibili sull’apposito Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali.
In caso di esaurimento delle disponibilità del Fondo il sistema non consente la
presentazione di altre richieste di attivazione della copertura assicurativa.
D. Verifica dei requisiti assicurativi
I Comuni e gli enti locali sono tenuti a verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi
di legge per accedere alla misura sperimentale di che trattasi.
In particolare, il Comune o l’ente locale destinatario del progetto di utilità sociale è
tenuto ad assolvere ai seguenti adempimenti:
1. verificare i dati identificativi del progetto individuato dal soggetto promotore
per il coinvolgimento dei beneficiari di ammortizzatori sociali e di altre forme di
integrazione e sostegno del reddito e a rilasciare attestazione al medesimo
soggetto titolare del progetto;
7. 7
2. verificare tramite Inps la sussistenza del requisito soggettivo dei beneficiari di
ammortizzatori sociali e di altre forme di integrazione e sostegno del reddito
previste dalla normativa vigente.11
A tale scopo, Inps rende disponibile un
apposito servizio telematico che consente di accertare se gli interessati
fruiscano da parte dell’ente previdenziale di prestazioni rientranti fra quelle
previste dalla norma,12
ferma restando la facoltà per il Comune o l’ente locale di
verificare quelle che non sono utili per accedere alla misura sperimentale di che
trattasi.
Sono altresì previste verifiche a campione da parte di Inail sui medesimi requisiti
soggettivi anche in collaborazione con Inps, con modalità operative in corso di
definizione tra i due Istituti, nonché sulla effettiva titolarità da parte del soggetto
promotore del progetto di utilità sociale cui partecipa il soggetto in favore del quale si
attiva la copertura assicurativa.
E. Ulteriori obblighi del soggetto promotore titolare del progetto
il soggetto promotore è tenuto altresì ad iscrivere in un registro13
i soggetti coinvolti
nel volontariato, annotandone le generalità e la registrazione giornaliera delle
presenze.
Il registro deve essere numerato progressivamente in ogni pagina, timbrato e firmato
in ogni suo foglio dal rappresentante legale del soggetto promotore titolare del
progetto.
Gli oneri connessi agli eventi occorsi a volontari non registrati regolarmente sono
posti a carico del soggetto promotore titolare del progetto.
Ciò determina che ove il soggetto promotore non abbia effettivamente provveduto
alla registrazione della presenza del soggetto coinvolto nell’attività di volontariato nel
giorno in cui si verifica l’evento i costi delle prestazioni corrisposte dall’Inail saranno
posti a carico del soggetto promotore stesso.
F. Prestazioni dovute in caso di infortunio sul lavoro o di malattia
professionale
L’art. 6, comma 1, del decreto ministeriale 22 dicembre 2014 dispone che “a seguito
di infortunio sul lavoro o di malattia professionale riconosciuti dall’Inail sono
corrisposte […]”: l’indennità per inabilità temporanea assoluta al lavoro, le prestazioni
per danno permanente in capitale e in rendita, comprese quelle per morte, previste
dal D.P.R. 1124 del 30 giugno 1965, e successive modificazioni, nonché le prime cure
e le prestazioni protesiche e riabilitative.
Il successivo comma 2 prevede che “ai fini dell’erogazione delle prestazioni si
applicano, ove compatibili, le disposizioni del Capo V, Titolo I, del d.P.R. 30 giugno
1965, n.1124, e successive modificazioni”.
Lo stesso comma esclude espressamente l’operatività del principio di automaticità
delle prestazioni con la conseguenza che, ai fini dell’erogazione delle stesse,
l’interessato deve essere assicurato al momento del verificarsi dell’evento. Stante la
non automaticità del diritto alle prestazioni, in caso di assenza di copertura
11
Art. 2, comma 1, decreto ministeriale 22/12/2014.
12
Art. 2, comma 1, decreto ministeriale 22/12/2014.
13
Art. 3 comma 7, decreto ministeriale 22/12/2014.
8. 8
assicurativa non potranno, quindi, essere erogate le suddette prestazioni. In ogni caso
la copertura assicurativa opera esclusivamente dal momento in cui l’Inail ne comunica
l’avvenuta attivazione.
Quanto alla base retributiva da assumere per il calcolo delle prestazioni economiche,
non essendo prevista per questa categoria di soggetti la corresponsione della
retribuzione, essa è stata determinata convenzionalmente14
col decreto ministeriale
suddetto.
In particolare, è assunta a base di calcolo delle prestazioni una retribuzione
convenzionale giornaliera di importo corrispondente alla misura del limite minimo di
retribuzione giornaliera in vigore per tutte le contribuzioni dovute in materia di
previdenza e assistenza sociale.
G. Azione di regresso ai sensi degli artt. 10 ed 11 T.U.
L’art. 3, comma 12 bis del d.Lgs. 81/2008 e s.m.i., individua gli obblighi di sicurezza
che i soggetti promotori devono adempiere nei confronti dei volontari di cui alla legge
266/1991.
I soggetti promotori, come anche il Comune o l’ente locale in favore dei quali viene
realizzato il progetto sono destinatari degli obblighi di sicurezza ai sensi del predetto
art. 3, comma 12/bis, D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. nei confronti dei volontari di cui alla
legge 266/1991.
Con riferimento all’esperimento dell’azione di regresso, nella fattispecie in questione
gli obblighi in materia di salute e sicurezza gravano quindi sia sul soggetto promotore,
sia sul Comune o l’ente locale, quali beneficiari del progetto di pubblica utilità.
Pertanto, entrambi sono destinatari dell’azione di regresso da parte dell’Istituto
nell’ipotesi in cui abbiano violato le norme prevenzionali a loro rivolte rendendosi
responsabili dell’evento lesivo integrante un’ipotesi di reato perseguibile d’ufficio.
H. Denunce di infortunio e di malattia professionale
L’obbligo di effettuare le denunce di infortunio sul lavoro e di malattia professionale,
nonché di dare notizia all’autorità di pubblica sicurezza di ogni evento che abbia per
conseguenza la morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni ricade sul soggetto
promotore. Infatti, lo stesso, è tenuto, ex articolo 6, comma 1, del decreto
ministeriale 22 dicembre 2014, agli adempimenti degli obblighi previsti dagli articoli
53 e 54 del D.P.R. 1124/1965 e s.m.i., nei termini e nelle modalità ivi previste.
Lo stesso comma prevede che il volontario è tenuto agli adempimenti di cui all’articolo
52 del D.P.R. citato. Conseguentemente, lo stesso è tenuto a comunicare l’infortunio
occorsogli – o a denunciare la malattia professionale – al soggetto promotore, al quale
dovrà essere trasmessa anche la relativa certificazione medica.
Nel caso in cui il volontario trasmetta il certificato medico erroneamente al Comune o
all’ente locale presso il quale svolge la sua attività, quest’ultimo dovrà inviarlo
tempestivamente al soggetto promotore.
Considerate le particolari modalità di svolgimento di attività del volontario, si dovrà,
quindi, procedere alla contestazione di eventuali violazioni degli obblighi in tema di
denuncia solo in presenza di elementi certi ed obiettivi.
Sul piano operativo, ciò comporta che:
14
Cfr. art.7 decreto ministeriale 22 dicembre 2014.
9. 9
qualora il volontario denunci erroneamente l’evento al Comune o all’ente locale
anziché al soggetto promotore, ma entro i termini di legge, non verrà meno il
diritto dell’assicurato all’indennizzo per il periodo antecedente la denuncia15
;
in sede di verifica del termine di legge per l’invio della denuncia all’Inail da parte
del soggetto promotore, si terrà conto della data in cui lo stesso ha ricevuto il
certificato medico e non di quella in cui il certificato stesso è stato eventualmente
ricevuto per errore dal Comune o dall’ente locale.
All’atto della denuncia il soggetto promotore deve verificare, anche tramite la
consultazione del proprio registro appositamente predisposto16
, che i presupposti per
la copertura assicurativa già comunicati all’Inail ai fini dell’attivazione e della
successiva gestione della polizza17
, in particolare il possesso dei requisiti soggettivi di
cui all’art. 2 del decreto, sussistano alla data dell’evento lesivo oggetto della denuncia.
Anche per la fattispecie in questione, la trasmissione delle denunce all’Inail deve
avvenire per il tramite dei servizi telematici dell’Istituto, utilizzando l’applicativo
disponibile sul portale www.inail.it secondo le istruzioni operative indicate dall’Inail18
.
In attesa dell’aggiornamento del servizio per la casistica di cui si tratta, l’invio delle
denunce degli eventi lesivi può essere effettuato per il tramite della posta elettronica
certificata, previa compilazione del modulo disponibile sul portale.
Ai fini della compilazione della denuncia devono essere utilizzate le seguenti voci:
1. “VOLONTARI” nel campo “Tipo polizza”
2. “VOLONTARIO Legge n. 114/2014” nel campo “Tipologia di lavoratore”
3. “VOLONTARIO Legge n. 114/2014” nel campo “Qualifica assicurativa”
I. Copertura finanziaria, rendicontazione e monitoraggio
La spesa per la copertura della misura sperimentale finanziata a carico del Fondo19
grava sul capitolo 4511 dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali.
Per ottenere il rimborso degli oneri contributivi, Inail fornisce al Ministero entro il 31
marzo di ciascun anno, il rendiconto dei premi dovuti in rapporto al numero delle
giornate di attività di volontariato e degli assicurati impegnati nell’anno precedente.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali effettua il monitoraggio sull’attuazione
della misura sperimentale avvalendosi dell’Isfol, dell’Anci e del Forum del terzo
settore.
Il Direttore generale
f.to Giuseppe Lucibello
15
D.P.R. n. 1124/1965, art. 52.
16
Art. 3 comma 7 decreto ministeriale 22 dicembre 2014.
17
Art. 3 decreto ministeriale 22 dicembre 2014.
18
Circolare Inail 34 del 27 giugno 2013.
19
Art. 11, comma 1, decreto ministeriale 22/12/2014.