Andrea Carandini (Presidente FAI) – Ruralità, paesaggio e patrimonio culturaleAPAB
Andrea Carandini (Presidente FAI-Fondo Ambiente Italiano) interviene nella sessione plenaria ALLEANZE PER AMBIENTE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO del 33° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica il 21 febbraio 2015 presso l'Università Bocconi.
Andrea Carandini (Presidente FAI) – Ruralità, paesaggio e patrimonio culturaleAPAB
Andrea Carandini (Presidente FAI-Fondo Ambiente Italiano) interviene nella sessione plenaria ALLEANZE PER AMBIENTE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO del 33° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica il 21 febbraio 2015 presso l'Università Bocconi.
Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere - Associazione...Neaterra
L'Associazione Neaterra presenta il convegno "Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere". Valorizzazione del territorio di Calvisano. Relatore: dott.ssa Sara Zugni. Settembre 2016. www.neaterra.it
R. Villano - Presentazione del dipinto restaurato "Transito di S. Giuseppe" (...Raimondo Villano
Presentazione restauro di arte sacra del XVII secolo per valore stimato di 95 milioni di lire con intervento del Maestro Bruno Arciprete (consulente British Museum), ideato e coordinato da Raimondo Villano (Presidente Rotary Club), supervisionato da Michele Giordano (Cardinale Arciv. metropolita di Napoli) e Nicola Spinosa (Soprintendente Beni Culturali di Napoli) e con interventi di varie autorità tra cui Antonio Carosella (District Governor RI) e Mons. Baldassarre Cuomo (Curia arcivescovile della Delegazione Pontificia di Pompei)
La riqualificazione di una festa patronale: San Giovanni Battista a RagusaSimone Digrandi
Relazione sui 4 anni di attività del Comitato Festeggiamenti Patronali di San Giovanni Battista a Ragusa, presentata ad Acireale (CT) in occasione del convegno "L'impegno del laicato cattolico in Sicilia: confraternite e comitati" tenutosi alla presenza del Vescovo Mons. Antonino Raspanti il 25 Ottobre 2014.
Solennità maria ausiliatrice una festa nel segno di don bosco presiede mons e...DailyFocusNews
Festeggiamenti per la Solennità di Maria Santissima Ausiliatrice, a presiedere la Santa Messa S.E. Mons Enrico Dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense. Grande attenzione ai giovani, alla loro formazione spirituale e sociale secondo il solco tracciato da San Giovanni Bosco.
Mons. giovanni carrù, presentazione sugli interventi svolti presso i monument...DailyFocusNews
Il giorno il 18 gennaio 2017, presso l'aula Ferrua del Pontificio Istituto di Archeologia Sacra, si è svolta la Seduta Plenaria della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, presieduta dal Cardinal Presidente, Gianfranco Ravasi, e dal Segretario, Mons. Giovanni Carrù.
Durante l'incontro, dopo essere state consegnate le nomine papali ai nuovi Membri e dopo le considerazioni e le osservazioni del Cardinale sulle attività passate e future della Commissione, Mons. Giovanni Carrù ha potuto soffermarsi ampiamente e nel dettaglio sulle questioni archeologiche e conservative, presentando ai membri i singoli interventi svolti presso i monumenti romani, laziali e quelli distribuiti su tutto il suolo italico, riassumendo gli esiti scientifici raggiunti nel corso dell'ultimo biennio.
Grande attenzione, inoltre, è stata riservata dal Segretario alle operazioni di tutela e valorizzazione che la Commissione ha intrapreso già da qualche anno, siglando nuove convenzioni con enti ecclesiastici e laici, per garantire l'apertura al pubblico dei monumenti sottoposti alla sua tutela, così da rispettare il valore storico delle catacombe italiane, da sempre considerate dalla Commissione e dai suoi rappresentanti come fonte di conoscenza per la storia del Cristianesimo antico.
Maria Ausiliatrice concluso il 150° - uBrokeruBroker
«La Madonna è la fondatrice e sarà
la sostenitrice delle opere nostre
a favore della gioventù». Così don
Bosco, parlando con don Giovanni
Cagliero, poi cardinale salesiano, motivava
il suo desiderio di consacrare
«una grande chiesa a Maria Ausiliatrice
». È passato un secolo e mezzo dal 9
giugno del 1868 quando l’allora arcivescovo
di Torino, mons. Alessandro
Riccardi, consacrava la chiesa di Maria
Ausiliatrice, presente don Bosco,
che vedeva così realizzato il più «audace
» dei suoi sogni. Una notte nel
1844, quando ancora non aveva trovato
una sede per il suo oratorio, Maria
gli apparve indicandogli il terreno
dove costruire un luogo dove «Dio sia
onorato in modo specialissimo»
Brochure con il programma della giornata formativa "Gli aspetti sociali dell'ADHD: buone prassi dall'infanzia all'adolescenza" in programma a ottobre a La Spezia
Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere - Associazione...Neaterra
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R. Villano - Presentazione del dipinto restaurato "Transito di S. Giuseppe" (...Raimondo Villano
Presentazione restauro di arte sacra del XVII secolo per valore stimato di 95 milioni di lire con intervento del Maestro Bruno Arciprete (consulente British Museum), ideato e coordinato da Raimondo Villano (Presidente Rotary Club), supervisionato da Michele Giordano (Cardinale Arciv. metropolita di Napoli) e Nicola Spinosa (Soprintendente Beni Culturali di Napoli) e con interventi di varie autorità tra cui Antonio Carosella (District Governor RI) e Mons. Baldassarre Cuomo (Curia arcivescovile della Delegazione Pontificia di Pompei)
La riqualificazione di una festa patronale: San Giovanni Battista a RagusaSimone Digrandi
Relazione sui 4 anni di attività del Comitato Festeggiamenti Patronali di San Giovanni Battista a Ragusa, presentata ad Acireale (CT) in occasione del convegno "L'impegno del laicato cattolico in Sicilia: confraternite e comitati" tenutosi alla presenza del Vescovo Mons. Antonino Raspanti il 25 Ottobre 2014.
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Festeggiamenti per la Solennità di Maria Santissima Ausiliatrice, a presiedere la Santa Messa S.E. Mons Enrico Dal Covolo, Rettore della Pontificia Università Lateranense. Grande attenzione ai giovani, alla loro formazione spirituale e sociale secondo il solco tracciato da San Giovanni Bosco.
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Il giorno il 18 gennaio 2017, presso l'aula Ferrua del Pontificio Istituto di Archeologia Sacra, si è svolta la Seduta Plenaria della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, presieduta dal Cardinal Presidente, Gianfranco Ravasi, e dal Segretario, Mons. Giovanni Carrù.
Durante l'incontro, dopo essere state consegnate le nomine papali ai nuovi Membri e dopo le considerazioni e le osservazioni del Cardinale sulle attività passate e future della Commissione, Mons. Giovanni Carrù ha potuto soffermarsi ampiamente e nel dettaglio sulle questioni archeologiche e conservative, presentando ai membri i singoli interventi svolti presso i monumenti romani, laziali e quelli distribuiti su tutto il suolo italico, riassumendo gli esiti scientifici raggiunti nel corso dell'ultimo biennio.
Grande attenzione, inoltre, è stata riservata dal Segretario alle operazioni di tutela e valorizzazione che la Commissione ha intrapreso già da qualche anno, siglando nuove convenzioni con enti ecclesiastici e laici, per garantire l'apertura al pubblico dei monumenti sottoposti alla sua tutela, così da rispettare il valore storico delle catacombe italiane, da sempre considerate dalla Commissione e dai suoi rappresentanti come fonte di conoscenza per la storia del Cristianesimo antico.
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la sostenitrice delle opere nostre
a favore della gioventù». Così don
Bosco, parlando con don Giovanni
Cagliero, poi cardinale salesiano, motivava
il suo desiderio di consacrare
«una grande chiesa a Maria Ausiliatrice
». È passato un secolo e mezzo dal 9
giugno del 1868 quando l’allora arcivescovo
di Torino, mons. Alessandro
Riccardi, consacrava la chiesa di Maria
Ausiliatrice, presente don Bosco,
che vedeva così realizzato il più «audace
» dei suoi sogni. Una notte nel
1844, quando ancora non aveva trovato
una sede per il suo oratorio, Maria
gli apparve indicandogli il terreno
dove costruire un luogo dove «Dio sia
onorato in modo specialissimo»
Brochure con il programma della giornata formativa "Gli aspetti sociali dell'ADHD: buone prassi dall'infanzia all'adolescenza" in programma a ottobre a La Spezia
Nella tarda mattinata di lunedì 16 dicembre 2019 il "Comitato No Biodigestore Saliceti", insieme ai comitati "Sarzana che Botta!" e ad "Acqua Bene Comune", ha partecipato alla Terza Audizione in IV Commissione Ambiente della Liguria. All'Audizione erano presenti anche i Comitati Spezzini.
Osservazioni sul Piano di Emergenza Esterna di PanigagliaClaudia Bertanza
L’associazione Posidonia ha inviato al Prefetto della Spezia le Osservazioni al Piano di Emergenza Esterna del rigassificatore di Panigaglia, osservazioni sottoscritte anche da Legambiente e Italia Nostra. Trovate il testo allegato.
Vorremmo ancora una volta precisare che non siamo contrari alla presenza di un impianto industriale nel Comune di Porto Venere, non pensiamo si debba vivere di solo turismo o che l’unica possibilità per la baia di Panigaglia sia installarvi l’ennesimo porticciolo. Quello cui siamo contrari è la presenza nella baia e in generale nel golfo di un impianto Seveso di categoria superiore, ad alto rischio di incidente rilevante.
Lo stabilimento della GNL Italia è stato autorizzato circa 50 anni fa, quando non c’erano le normative di oggi e c’era una diversa sensibilità nei confronti dei cittadini e dell’ambiente accompagnata da una distorta idea di futuro. Con l’evolversi della legislazione europea e italiana è diventato sempre più difficile conciliare questo impianto e i suoi annessi (la nave gasiera e il metanodotto che percorre le colline che fanno da cornice al golfo), con le numerosissime attività che insistono in questo spazio ristretto e così densamente abitato.
Questo impianto collide con tutte le numerose altre attività presenti nel golfo, dal porto mercantile a quello militare, dalla stazione crocieristica ai cantieri nautici, dai porticcioli ai battelli di servizio e così via
Le Osservazioni sono state costruite proprio mettendo in evidenza il territorio in cui è inserito lo stabilimento, la popolazione residente e quella fluttuante, trattandosi di zona altamente turistica, e gli studi sull’emergenza climatica che ci danno la certezza di precipitazioni e fulminazioni sempre più violente.
Soprattutto si è messa in evidenza la mancanza di informazione alla popolazione anche se i vari Decreti Legislativi che si sono succeduti fin dall’approvazione della prima direttiva europea cosiddetta Seveso, recepita in Italia nel 1988, hanno sempre messo come punto centrale il coinvolgimento della popolazione. Riguardo a questo impianto tale coinvolgimento non c’è mai stato e si è sempre preferito lasciare i cittadini all’oscuro e inconsapevoli non solo dei rischi che corrono ma anche dei comportamenti di autoprotezione da mettere in atto in caso di incidente.
Proprio per favorire una maggiore e più approfondita informazione alla popolazione è chiesto in premessa che, come consentito dalla legge, il termine per produrre osservazioni venga posticipato.
Dello stesso tenore sono le numerosissime mail che stanno arrivando al Prefetto e speriamo venga accolta la richiesta.
Comitato Biodigestore Saliceti, le ragioni del NOClaudia Bertanza
Relazione presentata dal Comitato No Biodigestore Saliceti
all’attenzione della Commissione IV Ambiente e Territorio della Regione Liguria il giorno 17 luglio e che illustra i MOTIVI DEL NO al progetto di biodigestore a Saliceti.
1. AL VIA L’INTERVENTO DI RESTAURO DEI DUE ALTARI LATERALI
DELLA “CHIESA VECCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO” IN LA SPEZIA
GRAZIE AL PROGETTO “I LUOGHI DEL CUORE” DEL FAI
La Spezia, 15 maggio 2018. Al via i lavori per il restauro dei due altari laterali della “Chiesa vecchia di san
Michele Arcangelo” in La Spezia, che il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo sostengono con
un contributo di 11.000 euro assegnato nell’ambito del progetto I Luoghi del Cuore, il censimento dei luoghi
italiani da non dimenticare.
Grazie all’impegno del Comitato cittadino “Pro chiesa di San Michele Arcangelo in Pegazzano – La Spezia”,
sostenuto con impegno dalla parrocchia di san Michele Arcangelo, comitato che si è fatto capofila dell’iniziativa in
sinergia con diverse realtà cittadine ed extracittadine, tra cui varie associazioni culturali – ben 18.558 persone, nel
2016, sia alla Spezia che in tutta Italia fino a molti italiani residenti all’estero, hanno votato la chiesa al
censimento, dimostrando così il forte legame e la grande attenzione nei confronti di questo bene. Il risultato
raggiunto ha permesso al bene di partecipare alle Linee Guida per la selezione degli interventi 2017 e di ottenere
un contributo.
La Chiesa vecchia di san Michele Arcangelo, nel quartiere di Pegazzano - La Spezia, anticamente era
situata all’inizio di una via di collegamento tra la costa occidentale del Golfo e la zona collinare, da cui si scendeva
alla costa del Mar Ligure in prossimità delle attuali Cinque Terre. Recenti studi archeologici hanno rilevato per
l’epoca medievale una certa importanza di questa via di collegamento, da cui anche se ne intuisce un’importanza
sempre maggiore di questa chiesa: infatti le sue dimensioni sono più grandi del necessario rispetto alla
popolazione del vicino abitato, che all’epoca della edificazione (o forse riedificazione) nel 1348 non era ancora
molto numeroso. Lungo i secoli la chiesa è stata ampliata e nel XVII secolo ha raggiunto le dimensioni attuali ed
è stata arricchita di due altari laterali policromi a stucco. Abbandonata nel 1952 in seguito ai danneggiamenti
dovuti alla II Guerra Mondiale, fu usata in modo improprio come magazzino ed officina, sebbene la popolazione
sperasse di tornarne in possesso ed uso. Inevitabile, comunque, il degrado conseguente ai danni di guerra ed agli
utilizzi successivi.
L’intervento, reso possibile grazie al contributo “I Luoghi del Cuore”, interesserà il restauro dei due altari
laterali, databili intorno alla metà del XVII secolo: sebbene molto danneggiati, sono ancora abbastanza integri
nelle forme e leggibili nelle cromie originarie. Il restauro eviterà la scomparsa definitiva delle cromie e, anzi,
restituirà all’intera chiesa la bellezza nobile dei due elementi seicenteschi ed arricchirà l’interno dell’edificio
dandone completezza.
Afferma la dottoressa Marzia Bertolla, restauratrice incaricata dalla Soprintendenza ai BB.CC. di Genova:
“Con questo restauro saranno valorizzati due elementi di grande pregio conservati nella chiesa di San Michele a
Pegazzano. Dei due altari, databili al XVII secolo, quello collocato a destra ha le particolarità di contenere una
monofora medioevale tamponata e due colonne laterali scanalate di marmo bianco. La finalità principale di questo
intervento è quello di bloccare il degrado in atto, ripristinare la leggibilità della decorazione pittorica e in stucco e
restituirne alla chiesa la bellezza. Attraverso una serie di interventi di pulitura e consolidamento potremo meglio
fruire il bene e salvaguardarlo. Come da progetto, prevediamo di reintegrare gli stucchi ricostruendo le parti
mancanti con malta di calce simile alla originale e i dipinti e le cromie degli stucchi con acqua di calce e pigmenti
naturali; entrambe le lavorazioni saranno eseguite secondo le indicazioni della D.L. e della Soprintendenza
preposta”.
2. La dott.ssa Marinella Caporuscio, Capo Delegazione FAI della Spezia, dichiara: “La Delegazione è sempre
vicina al territorio di competenza e ai valori culturali che in esso si rappresentano pertanto si impegna a seguire da
vicino i lavori di restauro dei due altari nella chiesa di San Michele Arcangelo. Fin dagli anni passati l’interesse da
parte della Delegazione verso questo “luogo del cuore” è sempre stato molto forte e per farne conoscere il valore
storico e artistico vi sono stati organizzati eventi, come un concerto con Canto Gregoriano che ha reso ancora più
suggestivo l’ambiente e ha suscitato ancora di più l’interesse. L’Italia possiede uno sterminato patrimonio
culturale, archeologico, paesaggistico e monumentale talmente vasto, complesso, articolato e capillarmente diffuso
su tutto il territorio nazionale che è impossibile che tutte le persone lo conoscano e quindi l’apprezzino. La chiesa
di San Michele Arcangelo fa parte di questo patrimonio e grazie al progetto “I Luoghi del Cuore” del Fondo
Ambiente Italiano ha acquistato la visibilità che merita ponendo le basi per un suo recupero complessivo.”
E don Luca Pescatori, parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo: “Il recupero dell’antica chiesa
spezzina di San Michele Arcangelo, nel quartiere di Pegazzano, è chiesto ed atteso dalla popolazione da decenni.
Quando sono arrivato come parroco in questo quartiere, circa nove anni fa, ho trovato molta attesa e desiderio di
recuperare l’antica chiesa dove gli antenati hanno celebrato le varie tappe della vita familiare fin dai tempi del
Medioevo. Insieme ad un gruppo di parrocchiani e di abitanti di altre zone della città abbiamo formato un
Comitato per il recupero dell’antica chiesa; su loro proposta abbiamo partecipato ai vari censimenti che man mano
il FAI indiceva per salvare i "luoghi del cuore". Questi censimenti sono nel tempo diventati anche parte della
nostra vita parrocchiale e cittadina perché hanno coinvolto molte persone ed accresciuto l’interesse per la chiesa
anche tutto il territorio provinciale e nazionale. Quest’anno il FAI ha ritenuto di intervenire direttamente
sostenendo il restauro dei due altari laterali seicenteschi e ci ha dato finalmente la possibilità di recuperare due
elementi bellissimi della nostra chiesa. Avevamo da tempo il desiderio di restaurarli ma le nostre possibilità
economiche erano limitate, senza l’aiuto del FAI sicuramente quest’intervento sarebbe stato rimandato di chissà
quanto tempo, ed invece diventerà realtà”.
Gino de Luca, Presidente del "Comitato pro chiesa di San Michele Arcangelo, Pegazzano - La Spezia":
"Essere stati inseriti dal FAI negli interventi di recupero e salvaguardia finanziati dalla iniziativa “I Luoghi del
Cuore” ci riempie di gioia e orgoglio. Vincente è stato l’impegno profuso da tutto il Comitato che ha raccolto
migliaia di firme tramite parrocchie, sindacati, fabbriche, gente comune. Un particolare ringraziamento va a Paola
Tomassone, Fiorangela Polidori e Susanna Varese, alla Parrocchia di san Michele Arcangelo di Lamoli (MC) con
la quale ci siamo sostenuti a vicenda in questa battaglia e a tutti gli altri comitati con cui abbiamo stretto alleanze.
Un grazie anche all’architetto Umberto Quagliata che ha fatto da punto di riferimento con tutte le comunità italiane
in America Latina. Il risultato di essere arrivati dodicesimi a livello nazionale su 33.000 siti segnalati, primi in
Liguria e primi assoluti nella categoria Chiese ci riempie di gioia. Con il contributo stanziato dal FAI e con i soldi
raccolti nel tempo possiamo continuare il restauro di questa preziosa Chiesa. La battaglia per recupero di questa
antica chiesa non finisce qui ma continuerà finché non la riporteremo agli antichi splendori".
Il censimento “I Luoghi del Cuore”
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de I Luoghi del Cuore, il
censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il progetto, lanciato nel 2003, si svolge ogni
due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul
valore del nostro Patrimonio. Attraverso il censimento, il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti
affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il
mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal
2003 a oggi, ha permesso di varare interventi a favore di 92 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra FAI e
istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di
beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.
L’appuntamento è per la prossima edizione del censimento, la nona, che verrà lanciata a maggio 2018.
Per informazioni: www.iluoghidelcuore.it
3. Il FAI è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della
natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra
identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio
artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.
In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi
del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro
Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.
CONTATTI:
Parrocchia san Michele arcangelo – Pegazzano, La Spezia (don Luca Pescatori): luca-pescatori@tiscali.it
Comitato Pro chiesa di San Michele Arcangelo: comitatochiesasanmichele@virgilio.it