Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV) in medicina internaPlinio Fabiani
The majority of hospitalized patients have risk factors for VTE.
DVT is common in many groups of hospitalized patients.
DVT and PE acquired in hospital are often clinically silent.
DVT and symptomatic PE → fatal PE.
Costs of exams in symptomatic patients.
Risks and costs of the treatment of VTE is not prevented, eg .: bleeding.
The future increase in risk of VTE recurrence.
Thromboprophylaxis is highly effective in the prevention of DVT and proximal DVT.
The Cost/Effectiveness of prophylaxis has been repeatedly demonstrated.
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV) in medicina internaPlinio Fabiani
The majority of hospitalized patients have risk factors for VTE.
DVT is common in many groups of hospitalized patients.
DVT and PE acquired in hospital are often clinically silent.
DVT and symptomatic PE → fatal PE.
Costs of exams in symptomatic patients.
Risks and costs of the treatment of VTE is not prevented, eg .: bleeding.
The future increase in risk of VTE recurrence.
Thromboprophylaxis is highly effective in the prevention of DVT and proximal DVT.
The Cost/Effectiveness of prophylaxis has been repeatedly demonstrated.
di Silvia Priori, Università di Pavia e Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS.
Slide utilizzate nella lecture del ciclo "La medicina di precisione: opportunità terapeutiche e responsabilità pubblica", tenuta in Fondazione Giannino Bassetti a maggio 2018.
Qui report e video: https://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2018/08/la_medicina_di_precisione_in_c.html
di Silvia Priori, Università di Pavia e Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS.
Slide utilizzate nella lecture del ciclo "La medicina di precisione: opportunità terapeutiche e responsabilità pubblica", tenuta in Fondazione Giannino Bassetti a maggio 2018.
Qui report e video: https://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2018/08/la_medicina_di_precisione_in_c.html
Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
IDFVG Fare impresa con il crowdfunding - Iosio, ValentinuzAREA Science Park
COS’È IL CROWDFUNDING E QUALI SONO I MODELLI ESISTENTI?
Giorgio Valentinuz (prof. aggregato UniTS) e Cristian Iosio (manager in operazioni di finanza straordinaria)
La nuova normativa sul bilancio e le sue relazioni con la prassi internazionale
Pitch "CardioSnip - Analisi del profilo genetico del rischio cardiovascolare"
1. Working Capital - Premio Nazionale Innovazione
Progetto: CardioSnip - Analisi del profilo genetico
del rischio cardiovascolare
Proponente: Dr. Serena Zacchigna,
International Centre for Genetic
Engineering and Biotechnology, Trieste
2. Rilevanza sociale delle
malattie cardiovascolari
Principale causa di morte nei paesi
industrializzati: piu’ di 1 individuo su 3 muore a
causa di una malattia cardiovascolare, in primo
luogo infarto del miocardio (49%) o ictus
(28%)
Oltre il 20% degli uomini con piu’ di 60 anni
soffrono di cardiopatia ischemica
In Europa, circa 600.000 persone muoiono di
infarto del miocardio ogni anno, con
un’incidenza di 1:6 tra gli uomini e 1:7 tra le
donne
Piu’ del 50% dei pazienti con
scompenso cardiaco su base ischemica
moriranno entro 4 anni dall’inizio dei
sintomi, indipendentemente dalla
terapia
3. La componente genetica del rischio
cardiovascolare è essenzialmente legata a
variazioni di singoli nucleotidi o SNPs (Single
Nucleotide Polymoprhisms)
Confrontando il DNA di due individui si
riconoscono circa 3 milioni di SNPs (1 ogni
mille nucleotidi)
4. CardioSnip
Cos’è, come funziona ed a quali problemi risponde
CardioSnip e' un pacchetto di 9 indagini genetiche, offerte al singolo individuo o al suo medico curante, che, a
partire da un campione di saliva, raccoglie le principali varianti genetiche associate allo sviluppo delle malattie
cardiovascolari.
Condizione Gene Commenti
Coronaropatia 9p21.3 Ad oggi è il principale
predittore di infarto del
miocardio.
Perchè è innovativo e come si differenzia da ciò
Associato anche a che esiste già
rischio di diabete
Colesterolo LDL Apolipoprotein-B100 Variante genetica CardioSnip si propone come un pacchetto di analisi disegnato
(Apo-B100) comune associata ad dal professionista nella genetica cardiaca per analizzare solo gli
aterosclerosi coronarica SNP il cui peso sul rischio cardiovascolare sia stato
Low-density lipoprotein Variante genetica confermato e avvalorato dalla letteratura scientifica piu'
receptor (LDLR) comune associata ad accreditata. Ciò consente da un lato di offrire un costo molto
aterosclerosi coronarica più contenuto rispetto ai metodi che analizzano tutto il genoma,
Tromboembolia Factor V Leiden Sulla base di questi e dall’altro di fornire un risultato di più diretta interpretazione,
Prothrombin (Factor II) genotipi, la probabilità corredato da un'appropriata documentazione di valutazione
di andare incontro ad genetica.
un evento
tromboembolico nella
vita varia da 24% a
61%.
Methylenetetrahydrofol Determina Applicazioni pratiche
ate reductase (MTHFR) iperomocisteinemia
Sindrome Fat mass and obesity
Associando le informazioni fornite da CardioSnip alle analisi
metabolica, associated (FTO) gene
obesità e diabete sul cromosoma cliniche ed agli esami di laboratorio standard, l’individuo ed il suo
16q12.2 medico curante potranno disporre di una visione più completa
Peroxisome proliferator Associato a diabete del proprio rischio cardiovascolare, e quindi intraprendere delle
activated receptor mellito azioni preventive, come ad esempio modificare il proprio stile
(PPAR)-g di vita o iniziare una terapia farmacologica appropriata.