Presentazione a supporto dell'intervento di Viviana Buscemi Technical Project Manager, Divisione Innovazione e Sviluppo UNI al webinar "UNI/PDR 132:2022. UNO STRUMENTO PER LA TRACCIABILITÀ
DEI RIFIUTI URBANI" del 19 settembre 2022
1. Gli strumenti della normazione tecnica
a supporto della legislazione
[Viviana Buscemi, Technical Project Manager UNI]
2. Decreto Legislativo n. 223/2017 per l'adeguamento della
normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE)
n. 1025/2012 e della direttiva (UE) 2015/1535 (procedura
d'informazione)
(…) regola la cooperazione tra le organizzazioni europee di
normazione, gli organismi nazionali di normazione, gli
Stati membri e la Commissione, l’elaborazione di norme
europee e prodotti della normazione europea per i
prodotti e per i servizi, a sostegno della legislazione e delle
politiche dell’Unione (…).
NORME E PRODOTTI DELLA NORMAZIONE
Regolamento UE n. 1025/2012 sulla normazione europea
3. Norma
Tecnica
•documento
tecnico
normativo
•rappresenta
lo “stato
dell’arte”
•si basa su
comprovati
risultati
scientifici,
tecnologici,
sperimentali
e
applicativi
Specifica
Tecnica
•documento
tecnico
normativo
sottoposto
ad un
periodo di
verifica
della
validità
•utilizzato
in settori
dove lo
stato
dell’arte
non è
ancora
sufficiente
mente
consolidato
Rapporto
Tecnico
•documento
tecnico
informativo
•descrive
prodotti,
processi e
servizi
senza
definirne
requisiti
specifici
•utilizzato
per
trasferire
informazion
e e
conoscenza
Prassi
di
Riferimento
• documento
tecnico
pre-
normativo
che
descrive
best
pratices
ed
eccellenze
di
prodotti,
processi e
servizi
• utilizzato
per
promuovere
innovazion
e in
specifici
settori
UNI/PdR
UNI/TR
UNI/TS
UNI
DIFFERENZE?
5. anticipano e
codificano i
bisogni del
mercato
condividendoli con
i soggetti
interessati
divulgano e
condividono i
risultati delle
attività di
ricerca per le
future attività di
normazione
migliorano le
norme esistenti
Standard
Innovazione
Mercato
Possono contenere:
best practices
applicazioni
particolari di
norme esistenti
disciplinari di
consorzi o
industriali
modelli di
gestione
sperimentati a
livello locale
UNI/PdR COME STRUMENTO DI INNOVAZIONE
6. rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori
diffusione gratuita e applicazione sperimentale
trasformazione in norma tecnica o ritiro a 5 anni dalla
pubblicazione
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE UNI/PdR
9. Sviluppata, su proposta di UTILITALIA, dal Tavolo Tecnico
«Tracciabilità dei rifiuti»
Data di pubblicazione: 8 settembre 2022
Gratuitamente scaricabile dal sito UNI https://store.uni.com/uni-pdr-
132-2022
UNI/PDR 132:2022
Linee guida per il monitoraggio e la verifica dei flussi di
rifiuti urbani ai fini della rendicontazione per il calcolo
degli obiettivi di riciclaggio
10. UNI/PDR 132:2022
Conformemente a quanto prescritto dalla legislazione nazionale (D.
Lgs 152/2006, D. Lgs 118/2020) ed europea (Dec. UE 2019/1004) in
tema di rendicontazione delle % di riciclaggio e di dati sui
rifiuti, la PdR 132 definisce i criteri per monitorare la gestione
dei flussi di rifiuti urbani - dalla raccolta al conferimento agli
operatori per le operazioni di riciclaggio, recupero energetico o
smaltimento finale.
Obiettivi:
- Garantire monitoraggio dei flussi di rifiuti attraverso la
raccolta e registrazione di dati che potranno essere oggetto di
verifica di parte terza
- Rendere fruibili le informazioni sul processo di raccolta e
gestione agli utenti
- Quantificare i rifiuti conferiti agli operatori
(impianti/soggetti terzi) per riciclaggio/recupero sul totale
dei rifiuti gestiti
14. Viviana Buscemi
Technical Project Manager
Innovazione e Sviluppo
viviana.buscemi@uni.com
Grazie per
l’attenzione!
Per domande e chiarimenti scrivere a: sviluppo.progetti@uni.com
Editor's Notes
Le PdR rientrano tra i cd Prodotti della normazione ai sensi del D Lgs 223 in attuazione del Reg EU 1025, che riconosce UNI quale org Italiano di nor.
che elabora norme tecniche in tutti i settori dell’economia (per l’industria, il commercio, i servizi e la società in generale) ad esclusione delle materie elettriche ed elettrotecniche.
Cosa intendiamo per norme/prodotti e quali sono le principali differenze?
Quali sono le differenze tra i vari strumenti che la normazione ha a disposizione?
Accanto ai "classici" strumenti della normazione che rappresentano lo stato dell'arte consolidato (quali le norme) o in via di definizione dopo un periodo di verifica (quali le TS) e ai TR quali doc informativi, troviamo le PdR, ossia degli strumenti agili e di rapida condivisione che possiamo definire come documenti pre-normativi che si sviluppano in quei settori in cui consolidare uno stato dell'arte (quindi pubblicare una norma) è ancora prematuro, quindi richiedono una verifica da parte del mercato prima di poter diventare vere e proprie norme tecniche.
Quindi con le norme si rappresenta lo stato dell'arte ad oggi, con le PdR si anticipa quello che potrebbe essere lo stato dell'arte domani. Cioè dopo un periodo di applicazione e sperimentazione (un po’ come si fa nell’ambito della ricerca), se i risultati sono positivi nel senso che il documento è stato applicato e condiviso dagli stakeholder di settore, allora potrà essere trasformato in norma - anche con eventuali modifiche se necessarie – e quindi rappresentare un nuovo state dell’arte.
In tal senso, le PdR sono strumenti di innovazione, cioè servono a trasferire soluzioni innovative nel mercato partendo dall'esperienza diretta dei soggetti proponenti. Quindi si pongono in una via di mezzo tra gli standard (le norme tecniche) e il mercato e possono contenere best practice, disciplinari, modelli gestionali sperimentati a livello locale.
Sono elaborate da un “Tavolo” formale di esperti di organizzazioni rappresentative del mercato insieme agli esperti del sistema UNI in grado di portare esperienze specifiche in ambiti limitrofi già normati.
Differiscono dalle norme per rapido processo condivisione, per applicazione sperimentale, diffusione gratuita. Dopo 5 anni dalla loro pubblicazione, viene verificato il "successo" della PdR e quindi valutata la trasformazione in norma ad opera di un OT o il ritiro.
Il processo di elaborazione della PdR parte innanzitutto da una verifica sulle norme naz/eu esistenti o in corso, per procedere con la costituzione del TT ristretto a pochi esperti…
…e prosegue, dopo l’elaborazione del doc, con la fase di Consultazione pubblica aperta a tutti, in cui è possibile commentare il doc, per giungere entro un periodo max di circa 9 mesi alla pubblicazione della PdR.
La PdR 132 è un esempio di come le norme tecniche e i prodotti della normazione costituiscono un supporto/integrazione alla legislazione e alle politiche europee e nazionali secondo l’approccio di co-regolamentazione riconosciuto dal Reg. EU 1025 e pertanto tale supporto è un fondamento del ruolo istituzionale di UNI.
Dal 2014 ad oggi abbiamo pubblicato oltre 130 PdR, di cui circa ¼ tocca tematiche ambientali e di sostenibilità con un trend di crescita in questi settori sempre più elevato.
Le PdR pubblicate sono disponibili sul ns catalogo mentre quelle in corso, per cui è possibile anche inviare commenti in fase di Consultazione, si trovano nell’apposita pagina sotto Normazione.