L'importanza della previdenza complementare [infografica]Banca Mediolanum
L'infografica di Banca Mediolanum esplora il mondo della previdenza complementare in un'ottica di educazione finanziaria. Vengono affrontati i temi delle riforme fiscali e del lavoro e gli impatti sul piano previdenziale anche a fronte delle aspettative di vita.
La “salvaguardia” del ministro Poletti.
Il ministro Poletti si assume la responsabilità dell’assurda clausola di salvaguardia sulla copertura finanziaria per l’esonero contributivo della Stabilità e promette di eliminare tale iniqua previsione normativa.
Lavorare in EA#1: Premio di Risultato e Servizi di WelfareEmiliAmbiente SpA
Vogliamo che i lavoratori e le lavoratrici di EmiliAmbiente siano felici di farvi parte e si sentano partecipi dei risultati raggiunti grazie alla loro competenza e la loro passione. “Lavorare in EA” è la rubrica in cui racconteremo gli strumenti attraverso cui proviamo a raggiungere questo obiettivo. Oggi si parla di….
LavorareinEA#1: Conversione del Premio di Risultato in Servizi di Welfare
Frutto di diversi accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali a partire dal 2016, è la possibilità per i dipendenti di convertire il proprio premio di risultato in servizi di welfare aziendale, nel settore famiglia (casa, istruzione e supporto dei figli, assistenza familiari in condizioni di non autosufficienza), salute, benessere, cultura, sport, tempo libero e fondi di previdenza integrativa.
L’introduzione di questa prassi si traduce in un deciso vantaggio per i dipendenti perché per le somme destinate a welfare esiste l’esonero totale da imposizione contributiva e fiscale.
Poniamo il caso di un dipendente che ha ottenuto un Premio di Risultato di 250 euro: se questo scegliesse di destinarlo al welfare – ad esempio in acquisto di buoni carburante - avrò 250 euro di spesa a disposizione; viceversa, se chiedesse la liquidazione in busta paga, ai 250 euro sarebbero tolti i contributi Inps (circa 10%) e le tasse (10%), riducendo la somma a disposizione a circa 200.
Info: www.emiliambiente..it
L'importanza della previdenza complementare [infografica]Banca Mediolanum
L'infografica di Banca Mediolanum esplora il mondo della previdenza complementare in un'ottica di educazione finanziaria. Vengono affrontati i temi delle riforme fiscali e del lavoro e gli impatti sul piano previdenziale anche a fronte delle aspettative di vita.
La “salvaguardia” del ministro Poletti.
Il ministro Poletti si assume la responsabilità dell’assurda clausola di salvaguardia sulla copertura finanziaria per l’esonero contributivo della Stabilità e promette di eliminare tale iniqua previsione normativa.
Lavorare in EA#1: Premio di Risultato e Servizi di WelfareEmiliAmbiente SpA
Vogliamo che i lavoratori e le lavoratrici di EmiliAmbiente siano felici di farvi parte e si sentano partecipi dei risultati raggiunti grazie alla loro competenza e la loro passione. “Lavorare in EA” è la rubrica in cui racconteremo gli strumenti attraverso cui proviamo a raggiungere questo obiettivo. Oggi si parla di….
LavorareinEA#1: Conversione del Premio di Risultato in Servizi di Welfare
Frutto di diversi accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali a partire dal 2016, è la possibilità per i dipendenti di convertire il proprio premio di risultato in servizi di welfare aziendale, nel settore famiglia (casa, istruzione e supporto dei figli, assistenza familiari in condizioni di non autosufficienza), salute, benessere, cultura, sport, tempo libero e fondi di previdenza integrativa.
L’introduzione di questa prassi si traduce in un deciso vantaggio per i dipendenti perché per le somme destinate a welfare esiste l’esonero totale da imposizione contributiva e fiscale.
Poniamo il caso di un dipendente che ha ottenuto un Premio di Risultato di 250 euro: se questo scegliesse di destinarlo al welfare – ad esempio in acquisto di buoni carburante - avrò 250 euro di spesa a disposizione; viceversa, se chiedesse la liquidazione in busta paga, ai 250 euro sarebbero tolti i contributi Inps (circa 10%) e le tasse (10%), riducendo la somma a disposizione a circa 200.
Info: www.emiliambiente..it
Euractiv - Articolo sulla direttiva europea che metterebbe a rischio l'utiliz...Gregorio Fogliani
L'articolo descrive gli effetti potenzialmente dannosi della direttiva europea sull'utilizzo dei buoni pasto, che non risulterebbero più convenienti né per i fruitori né per i datori di lavoro.
CONTI PUBBLICI, IL GOVERNO CORREGGE IL TIROtelosaes
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF): il Governo aveva inoltre annunciato un Decreto Legge, la manovrina, che include una serie di misure finanziarie, per un totale di 3,4 miliardi di euro (0,2% del PIL), per allineare i conti pubblici. Ecco cosa prevede la manovrina di primavera.
La flat tax introduce benefici fiscali per ricchi stranieri che intendono spostare la residenza in Italia. Ma anche i milionari nazionali sono agevolati, visto che la nostra imposta di donazione e successione è tra le più basse d’Europa. Almeno finora. Un suo aumento è infatti dietro l’angolo. Per evitare sorprese, agli interessati gli esperti consigliano di adottare strategie adeguate e una buona pianificazione.
EXECUTIVE SUMMARY
A livello globale il mercato del lavoro appare ancora oggi debole e frammentato, con molti sistemi economici regionali caratterizzati da un ritmo di crescita inferiore alla situazione pre-crisi.
Secondo un recente studio ILO , se tale scenario non cambierà, il numero di disoccupati nel mondo passerà da 202 a 218 milioni, con un impatto maggiore per le nuove generazioni (quelle generalmente più colpite).
Uno dei fattori che, in questo contesto, ha portato molti lavoratori ad essere forzosamente allontanati dal proprio posto di lavoro è quello legato ai licenziamenti collettivi.
Fermandoci al solo caso dell’Europa il quadro legislativo appare (ancora) tristemente complicato: come potrà essere dedotto dalle pagine che seguono, il sistema di regolamentazione dei licenziamenti collettivi è ancora oggi molto frammentato nonostante vi sia una Direttiva ad hoc (la n.98/59).
Resta quindi il fatto che, ancora oggi, aziende e parti sociali hanno in ogni paese diversi sistemi (e costi)!
Cercando di riassumere, tutti questi sistemi si basano ormai su procedure “standard” imperniate sia sulle dimensioni dell’azienda che sull'esistenza di un comitato sindacale aziendale: infatti è in base a questi elementi che viene spesso legata la creazione di un piano sociale ad hoc, nel quale di fatto vengono spesso identificati i vari indennizzi da pagare ai lavoratori (oltre alle diverse misure di ricollocazione, outplacement ecc.).
La recente crisi ha dimostrato però che la sola erogazione di sussidi e indennità non è più lo strumento da usare per affrontare socialmente i licenziamenti collettivi.
Il punto sul quale si vuole porre l’attenzione è pertanto legato al fatto che le questioni legate ai licenziamenti collettivi dovranno essere maggiormente slegate dal più ampio contesto della politica dell'occupazione di ogni paese.
Una politica che nel “vecchio continente” non può (e non deve) più essere frammentata. Se non altro perché nel “nuovo mondo”, sempre più globale, per combattere un problema globale serve ora una soluzione “globale”.
Ecco perché, nell’ambito del lavoro, potrebbe essere necessario combattere l’incertezza del sistema attuale con la certezza (anche del diritto), la complessità dei singoli sistemi con la semplicità di un unico Codice / Statuto e Tribunale del Lavoro e, parallelamente, ospitando nella “casa comune” un unico sistema fiscale e di tassazione sul lavoro: la vera sfida per un’Europa che voglia finalmente avere il coraggio di superare la sua adolescenza!
Finanziarizzazione dei rischi catastrofali: analisi dei sistemi criticiLuigi Pastorelli
Le statistiche mostrano come i disastri naturali legati agli eventi atmosferici siano aumentati a dismisura dal 1975 ad oggi (con un picco attorno al 2002) e in poco più di 40 anni hanno causato perdite per il mercato assicurativo ammontanti a 2.400 miliardi di dollari. In relazione a ciò, il settore assicurativo ramo danni deve cam-biare il proprio modello di business utilizzando oltre alle nuove tecnologie e ai Big Data, anche e soprattutto l’analisi numerica delle correlazioni.
SANg Milano è un' associazione aderente a Confcommercio che si occupa di tutelare e seguire i rivenditori di quotidiani e periodici attraverso servizi professionali dedicati ad un segmento dell'editoria unico nel suo genere.
Euractiv - Articolo sulla direttiva europea che metterebbe a rischio l'utiliz...Gregorio Fogliani
L'articolo descrive gli effetti potenzialmente dannosi della direttiva europea sull'utilizzo dei buoni pasto, che non risulterebbero più convenienti né per i fruitori né per i datori di lavoro.
CONTI PUBBLICI, IL GOVERNO CORREGGE IL TIROtelosaes
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF): il Governo aveva inoltre annunciato un Decreto Legge, la manovrina, che include una serie di misure finanziarie, per un totale di 3,4 miliardi di euro (0,2% del PIL), per allineare i conti pubblici. Ecco cosa prevede la manovrina di primavera.
La flat tax introduce benefici fiscali per ricchi stranieri che intendono spostare la residenza in Italia. Ma anche i milionari nazionali sono agevolati, visto che la nostra imposta di donazione e successione è tra le più basse d’Europa. Almeno finora. Un suo aumento è infatti dietro l’angolo. Per evitare sorprese, agli interessati gli esperti consigliano di adottare strategie adeguate e una buona pianificazione.
EXECUTIVE SUMMARY
A livello globale il mercato del lavoro appare ancora oggi debole e frammentato, con molti sistemi economici regionali caratterizzati da un ritmo di crescita inferiore alla situazione pre-crisi.
Secondo un recente studio ILO , se tale scenario non cambierà, il numero di disoccupati nel mondo passerà da 202 a 218 milioni, con un impatto maggiore per le nuove generazioni (quelle generalmente più colpite).
Uno dei fattori che, in questo contesto, ha portato molti lavoratori ad essere forzosamente allontanati dal proprio posto di lavoro è quello legato ai licenziamenti collettivi.
Fermandoci al solo caso dell’Europa il quadro legislativo appare (ancora) tristemente complicato: come potrà essere dedotto dalle pagine che seguono, il sistema di regolamentazione dei licenziamenti collettivi è ancora oggi molto frammentato nonostante vi sia una Direttiva ad hoc (la n.98/59).
Resta quindi il fatto che, ancora oggi, aziende e parti sociali hanno in ogni paese diversi sistemi (e costi)!
Cercando di riassumere, tutti questi sistemi si basano ormai su procedure “standard” imperniate sia sulle dimensioni dell’azienda che sull'esistenza di un comitato sindacale aziendale: infatti è in base a questi elementi che viene spesso legata la creazione di un piano sociale ad hoc, nel quale di fatto vengono spesso identificati i vari indennizzi da pagare ai lavoratori (oltre alle diverse misure di ricollocazione, outplacement ecc.).
La recente crisi ha dimostrato però che la sola erogazione di sussidi e indennità non è più lo strumento da usare per affrontare socialmente i licenziamenti collettivi.
Il punto sul quale si vuole porre l’attenzione è pertanto legato al fatto che le questioni legate ai licenziamenti collettivi dovranno essere maggiormente slegate dal più ampio contesto della politica dell'occupazione di ogni paese.
Una politica che nel “vecchio continente” non può (e non deve) più essere frammentata. Se non altro perché nel “nuovo mondo”, sempre più globale, per combattere un problema globale serve ora una soluzione “globale”.
Ecco perché, nell’ambito del lavoro, potrebbe essere necessario combattere l’incertezza del sistema attuale con la certezza (anche del diritto), la complessità dei singoli sistemi con la semplicità di un unico Codice / Statuto e Tribunale del Lavoro e, parallelamente, ospitando nella “casa comune” un unico sistema fiscale e di tassazione sul lavoro: la vera sfida per un’Europa che voglia finalmente avere il coraggio di superare la sua adolescenza!
Finanziarizzazione dei rischi catastrofali: analisi dei sistemi criticiLuigi Pastorelli
Le statistiche mostrano come i disastri naturali legati agli eventi atmosferici siano aumentati a dismisura dal 1975 ad oggi (con un picco attorno al 2002) e in poco più di 40 anni hanno causato perdite per il mercato assicurativo ammontanti a 2.400 miliardi di dollari. In relazione a ciò, il settore assicurativo ramo danni deve cam-biare il proprio modello di business utilizzando oltre alle nuove tecnologie e ai Big Data, anche e soprattutto l’analisi numerica delle correlazioni.
SANg Milano è un' associazione aderente a Confcommercio che si occupa di tutelare e seguire i rivenditori di quotidiani e periodici attraverso servizi professionali dedicati ad un segmento dell'editoria unico nel suo genere.
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Recatevi dal partner Volkswagen nelle vostre vicinanze
oppure iscrivetevi su volkswagen.ch/saldi
Sono autorizzate a partecipare le persone domiciliate in Svizzera o nel Principato del Liechtenstein che tra il 1.7 e il 31.8.2017 hanno effettuato una prova su strada presso un partner Volkswagen, AUDI, SEAT, ŠKODA o VW Veicoli Commerciali
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Il presente buono è personale e non cedibile a terzi. Trovate maggiori informazioni e le condizioni di partecipazione su volkswagen.ch/saldi
+ ticino 3GIORNALEdelPOPOLO
LUNEDÌ 3 LUGLIO 2017
Se da un lato il sindacato
Unia rivendica
l’assoggettamento
delle lavoratrici
alla Legge sul lavoro,
Beltraminelli invita
alla ponderatezza.
Badanti, «servono regole
chiare ed equilibrate»
Da Berna il monito per mettere ordine nel settore entro il 2018
di martina salvini
Lavorano 15, anche 17 ore al gior-
no, e difficilmente riescono a far
valere i propri diritti. Sono le ba-
danti, alias collaboratrici familiari,
che sempre più spesso vengono as-
sunte per prendersi cura dei nostri
anziani. Secondo gli ultimi dati di-
sponibili, relativi all’anno scorso, si
tratta di circa 500 persone, in spe-
cial modo donne che arrivano nel
nostro Cantone dai Paesi dell’Est,
Bulgaria, Polonia e Romania in te-
sta. Trovano un’occupazione spes-
so attraverso il passa parola delle
colleghe e stipulano un contratto
direttamente con la famiglia nel-
la quale prendono servizio. Il fatto
stesso di vivere sotto lo stesso tetto
del proprio datore di lavoro – l’an-
ziano – rende particolarmente diffi-
cile scindere il momento lavorativo
da quello privato. Così le badanti
diventano troppo spesso delle vere
e proprie tuttofare, con mansioni
che vanno ben oltre il proprio dove-
re di accudire l’anziano. Altra nota
dolente riguarda il vitto e l’alloggio,
a carico delle lavoratrici. Problema
ben noto ai sindacati che, confer-
mano sia OCST che Unia, ogni gior-
no prestano assistenza a badanti
in cerca di chiarimenti sui propri
diritti. «Spesso le badanti sono co-
strette a versare di tasca propria
990 franchi mensili per vitto e al-
loggio, trattenuti dalla busta paga,
nonostante sia evidente che non sia
una loro scelta soggiornare in casa
dell’anziano e consumare lì i pasti»,
spiega Giangiorgio Gargantini di
Unia. Inoltre, «difficilmente è possi-
bile fissare un limite dell’orario la-
vorativo, perciò incontriamo spesso
problemi relativi al mancato rispet-
to delle condizioni contrattuali di
lavoro come la garanzia di avere
giorni liberi e vacanze, ma anche
una retribuzione calcolata sul reale
grado di impiego», evidenzia.
L’esigenza di mettere ordine nel
settore è avvertita anche dal Consi-
glio federale, che qualche giorno fa
ha deciso che entro la metà del 2018
dovrà essere regolamentata l’assi-
stenza domestica degli anziani. Il
Dipartimento federale dell’econo-
mia, della formazione e della ricer-
ca (DEFR) è stato quindi incaricato
di elaborare, insieme ai Cantoni,
un modello di Contratto normale
di lavoro (CNL) per il settore. «In
questo modo – ha spiegato il DEFR
- si vogliono stabilire disposizioni
minime per il conteggio delle ore di
presenza in base alle esigenze dei
pazienti. Inoltre, si dovranno elabo-
rare e diffondere adeguatamente le
informazioni necessarie affinché le
badanti pendolari conoscano i loro
diritti, i prestatori di servizi i loro
obblighi, i clienti e i loro familiari
le condizioni quadro giuridiche per
questo tipo di assistenza».
Una proposta che, sebbene abbia
«il vantaggio di aprire una discus-
sione sul tema», non convince il
sindacato. «Manca a nostro avviso
una parte fondamentale: la man-
sione di badante non è assoggettata
alla Legge sul lavoro. Questo fa sì
che alcune salvaguardie importanti
non valgano per queste lavoratrici.
Riconoscere la mansione di badan-
te come una professione a tutti gli
effetti permetterebbe invece di ri-
flettere sulla possibilità di introdur-
re un contratto collettivo di lavoro,
che permette di meglio definire il
campo dei diritti», spiega Gargan-
tini.
La questione dovrà essere tema-
tizzata nei prossimi mesi dal DSS
di Paolo Beltraminelli che, da noi
raggiunto, commenta: «Si tratta di
un fenomeno piuttosto nuovo, e ora
anche la Confederazione si è accor-
ta che le collaboratrici domestiche
aumenteranno sempre più, com-
plice l’invecchiamento della popo-
lazione. Ecco quindi l’importanza
di mettere a punto soluzioni tem-
pestive, in modo da non rischiare
di avere regole del gioco sbagliate e
problemi ancora maggiori».
«Non dobbiamo però dimentica-
re – prosegue il consigliere di Stato -
che si tratta di un settore molto par-
ticolare. Normalmente i CCL sono
fatti con le aziende, qui il problema
è che a livello svizzero abbiamo una
moltitudine di singoli datori di lavo-
ro (gli anziani) che impiegano le ba-
danti in maniera diversificata (chi
per poche ore, chi per l’intera gior-
nata). Abbiamo quindi uno spettro
di attività estremamente ampio, in
cui sarebbe quindi difficile intro-
durre un CCL». Inoltre, avverte il
ministro della sanità ticinese, «non
dobbiamo dimenticare il rovescio
della medaglia. Introdurre norme
più chiare, che tendono ad aumen-
tare lo stipendio della badanti, po-
trebbe forse mettere in difficoltà gli
anziani a livello economico. Dovre-
mo quindi elaborare una misura
equilibrata, che possa da un lato
salvaguardare la dignità del lavo-
ro delle collaboratrici domestiche,
e dall’altro evitare che gli anziani
vengano penalizzati, e costretti a
sollecitare molto di più Spitex e case
per anziani».
L’anno scorso erano circa 500 solo nel nostro Cantone. (Fotogonnella)
Nessun nuovo onere
per i caminetti
Nuova ordinanza sull’inquinamento
Chi possiede un caminetto non
dovrà sottoporsi a nessun control-
lo e non avrà nuovi oneri. Saranno
unicamente le caldaie a legna cen-
tralizzate per la produzione dell’ac-
qua calda ad essere monitorate. E
secondo le stime del Consiglio di
Stato saranno solo 700 gli impianti
toccati dalla modifica a fronte delle
oltre 65mila caldaie esistenti in Ti-
cino.
Il Governo ha infatti deciso di
fare luce sulla revisione dell’Or-
dinanza federale contro l’inqui-
namento, in consultazione presso
tutti i Cantoni. Cifre alla mano il
Consiglio di Stato ha quindi rispo-
sto all’interrogazione del deputato
Cleto Ferrari che chiedeva lumi
sulla revisione.
L’Esecutivo nella sua risposta ha
quindi rassicurato sul fatto che la
nuova ordinanza, come detto, inte-
ressa principalmente gli impianti a
combustione a legna centralizzati
con una potenza termica inferiore a
70 kilowatt, ovvero le caldaie, e non
i caminetti o le stufe da soggiorno.
La periodicità dei controlli, conclu-
de il Governo, verrà stabilita ogni
due anni, come già avviene per i
controlli degli impianti a gasolio.
Pellicola ticinese in finale
al Giffoni Film Festival
“Il Re del Mercato”, cortometraggio prodot-
to dalla JFC Studios in co-produzione con la
Fondazione ARES (Autismo Risorse e Svilup-
po) di Bellinzona, è stato selezionato per il
concorso ufficiale “ELEMENTS+3” al Giffoni
Film Festival 2017. Il film, diretto dal regista
ticinese Joel Fioroni e tratto dall’omonimo
libro dello scrittore, anch’egli ticinese, Gio-
nata Bernasconi, educatore specializzato in
autismo e docente, affronta con simpatia e
delicatezza il tema del Disturbo dello Spettro
Autistico con l’obiettivo di stimolare il desi-
derio di entrare in relazione con chi appare
“diverso”, capirne le difficoltà e valorizzarne
le peculiarità.
Lezioni all’USI di Lugano
per capire il Medio Oriente
L’USI promuove una nuova piattaforma di
studio, analisi e discussione sul Medio Orien-
te Mediterraneo, con l’obiettivo di incorag-
giare uno sguardo critico e condiviso sugli
eventi che stanno trasformando la regione
e il volto dell’Europa. La “Middle East Medi-
terranean Freethinking Platform”, questo il
suo nome, sarà diretta dal noto politologo e
orientalista francese Gilles Kepel e proporrà
un percorso di 10 incontri pubblici intitola-
to “Inside the MEM”, rivolto sia agli studenti
dell’USI – i quali potranno scegliere di inse-
rirlo all’interno del proprio curriculum di
studio – sia ai ricercatori sia al pubblico. Chi
fosse interessato a ricevere informazioni sul
programma della Middle East Mediterrane-
an Freethinking Platform è invitato a segna-
larlo a MEM@usi.ch
Treni TiLo ridotti da oggi
fino alla fine di luglio
A partire da oggi e fino al 30 luglio verrà ri-
dotta l’offerta di alcuni treni TiLo supple-
mentari programmati normalmente nelle
ore di punta mattutine e serali, sulle linee
S10, S20 e S50. Le limitazioni, comunica la
compagnia ferroviaria, sono causate dal
cantiere posto tra Giubiasco e Bellinzona e
non interessano l’offerta TiLo di base ogni
30 minuti. Le modifiche verranno inserite
nell’orario online FFS/TiLo e saranno anche
consultabili all’indirizzo www.tilo.ch.
Losa alla guida del Centro
competenze lingue del DFA
Stefano Andrea Losa è il nuovo professore
responsabile del Centro competenze lingue
e studi sul plurilinguismo al Dipartimento
formazione e apprendimento (DFA) della
SUPSI. Nato a Berna nel 1974 e cresciuto a
Verscio, Stefano Losa, dopo un Master in et-
nologia e antropologia ha conseguito il Dot-
torato di ricerca all’Università di Ginevra,
in Scienze economiche e sociali. Losa è fra i
fondatori dell’Unità di sociologia visuale del
Dipartimento di sociologia dell’Uni di Gine-
vra. I suoi ambiti di ricerca sono il plurilin-
guismo e le pratiche comunicative in ambito
formativo e istituzionale.
in breve