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+4 TICINO GIORNALEdelPOPOLO
GIOVEDÌ 8 MARZO 2018
UNIVERSITÀ Il 14 marzo a Lugano una serata dedicata al tema con esperti del settore
In che modo possiamo controllare
sia l’apprendimento che la memoria?
NOMINATO MARTIN HILFIKER
Comunità famigliare:
nuovo direttore
per le dipendenze
Nonostante il fiorire di tecni-
che finalizzate al potenziamento
della memoria, è però difficile
trovare metodologie davvero so-
lide e convincenti in questo am-
bito e – contrariamente al senso
comune – i processi mnemonici
restano una materia difficile da
esplorare anche per chi da anni
studia la tematica. Detto ciò,
quel poco che sappiamo può tut-
tavia essere utilizzato per miglio-
rare il modo di insegnare da una
parte e quello di studiare dall’al-
tra, sia nei termini di “quanto”
impariamo, sia nei termini di
“per quanto” riusciamo a ritene-
re quanto letto o studiato. Per
questo mercoledì 14 marzo, a
partire dalle 18 (nell’aula A12 del
campus USI di Lugano), si terrà
un incontro nel corso del quale
due docenti del Master in Cogni-
tive Psychology in Health Com-
munication dell’USI – i professo-
ri Antonio Malgaroli e Clelia Di
Serio – dialogheranno sul tema
insieme al dr. Paolo Paganetti, re-
sponsabile del Laboratorio di
Neuroscienze Biomediche del
Neurocentro della Svizzera ita-
liana, e il dr. Piercarlo Bocchi, del
Dipartimento formazione e ap-
prendimento della SUPSI. A in-
trodurre l’incontro ci sarà anche
il rettore dell’Università Boas E-
rez.
Chi è incuriosito dal tema e chi
desiderasse quindi avere mag-
giori informazioni sul Master in
Cognitive Psychology in Health
Communication, può consultare
il sito internet www.usi.ch/m-
phc, dove troverà tutte le infor-
mazioni del caso.
L’Associazione Comunità familia-
re comunica che da gennaio Martin
Hilfikerhaassuntoilruolodidiretto-
re del nuovo Servizio per le dipen-
denze da sostanze. Servizio che
comprende le attività dell’Antenna
ICARO – Centro di competenza, a
Bellinzona e Muralto, e quelle di La-
boratorio21 a Arbedo-Castione,
nuovo laboratorio per persone con
dipendenze da sostanze. Nato nel
1968, Martin Hilfiker ha studiato e-
conomia presso la Hochschule St.
Gallen HSG e si è diplomato presso
l’Università degli Studi di Torino.
NOTIZIE IN
BREVE
n Ticino by Night con focus
sulle Paralimpiadi invernali
Èindistribuzioneilnumero104della
rivista bimestrale Ticino by Night &
Day con 48 pagine dedicate al tempo
liberoealdivertimentodellaSvizzera
italiana.Lacopertinadàampiavisibi-
litàalleParalimpiadidiPyeongchang
2018 (dal 9 al 18 marzo), alle quali
parteciperà per la prima volta il tici-
nese Murat Pelit. Suggestive anche le
proposte per celebrare nel migliore
dei modi la festa del Papà o la Santa
Pasqua. Per ulteriori spunti si ram-
menta che la rivista è pure sfogliabile
online sul sito www.tinotte.ch.
La legge soccombe
sotto il peso
delle sentenze
del Tribunale
amministrativo, che
l’aveva giudicata contraria
al diritto superiore.
di MARTINA SALVINI e NICOLA MAZZI
Scorrono i titoli di coda sulla vi-
cenda che vede protagonista la Leg-
ge sulle imprese artigianali, che a
pocopiùdiunannodallasuaentrata
in vigore è già pronta per essere a-
brogata.Resatraballantegiàdopola
prima sentenza del Tribunale am-
ministrativo (Tram), che aveva ac-
coltoilricorsodiunadittadelSopra-
ceneri, il colpo decisivo le è stato in-
ferto la scorsa settimana, quando il
Tram ha dato ragione anche ai due
ricorsi inoltrati dalla Commissione
per la concorrenza (COMCO).
Unaleggecontrolalegge
Inevitabile la decisione del Consi-
glio di Stato che ieri, «alla luce della
recentesentenza»evisto«l’esitodel-
le perizie giuridiche già in possesso
del Governo», si è risolto a «intra-
prendere i passi necessari all’abro-
gazione della normativa». Un iter
che sarà portato avanti dal Diparti-
mento del territorio di Claudio Zali,
mentre in parallelo il Dipartimento
delle finanze e dell’econom ia di
Christian Vitta «continuerà a soste-
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teladelmercatodellavoroticinese»,
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verno, perché come ha stabilito il
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Leggesulleimpreseartigianalièlesi-
va della Legge federale sul mercato
internoeanchedelprincipiodipro-
porzionalità». Un pronunciamento
che, spiega ancora il Consiglio di
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della stessa corte, giunto il 20 no-
vembre,econfermatedadueperizie
giuridicheconsegnatealGovernolo
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Decisive le sentenze del TRAM
La prima decisione del Tram sulla
ditta del Sopraceneri aveva in effetti
spinto il direttore del Dipartimento
del territorio Claudio Zali a non e-
scludere «un passo indietro definiti-
vo nei confronti di questa legge»,
mentreilGovernoavevaprovveduto
a sospendere l’emissione e l’incasso
delle fatture per l’iscrizione all’albo
degli artigiani, come pure le multe.
Due erano le ipotesi sul tavolo: l’a-
brogazione o l’introduzione di una
serie di modifiche che tenessero in
piedi la LIA, senza contraddire le
norme. Ieri, l’Esecutivo, discutendo
i passi da intraprendere alla luce dei
recenti sviluppi, ha convenuto che
«le modifiche da apportare alla Leg-
geneltentativodirenderlacompati-
bile al diritto superiore renderebbe-
roilsistemadicontrollopocoeffica-
ce, sproporzionato rispetto ai risul-
tati conseguibili e troppo oneroso
per l’ente pubblico», optando dun-
que per la sua abrogazione.
Peridettaglisiattende
Percapirecomeesesarannorisar-
citigliartigianichesieranogiàiscrit-
ti e quanti erano stati multati è co-
munque presto. Come è troppo pre-
sto per capire il futuro che attende i
funzionari attivi nella Commissione
di vigilanza LIA. «Le varie implica-
zioni pratiche di questa decisione di
principio saranno esaminate nella
fase di allestimento del Messaggio
all’indirizzoalGranConsiglio.Èper-
tanto prematuro sollecitare in que-
sto momento risposte dettagliate su
temipuntuali,lacuidisaminaavver-
rà unicamente nel corso delle pros-
sime settimane», specifica la nota.
Vigilanzaconfermata
IlGovernohacomunquepromes-
so che continuerà a impegnarsi nel
proteggere il mercato del lavoro tici-
nese da ogni forma di concorrenza
sleale. A questo scopo, il Diparti-
mentodellefinanzeedell’economia
effettuerà un’ulteriore campagna di
sensibilizzazione delle Commissio-
ni paritetiche, con l’obiettivo di po-
tenziare ulteriormente gli organi di
controllo oggi già attivi. In secondo
luogo, si valuterà la possibilità di
proseguire anche oltre il 2020
nell’applicazione del controproget-
to all’iniziativa popolare “Basta con
il dumping salariale in Ticino”.
Genola:«Manonfesteggio»
Soddisfatto della decisione An-
drea Genola, artigiano ticinese che
ha promosso una raccolta firma per
chiedere l’abrogazione della LIA,
riuscendo a raccogliere 4.602 firme.
«Io però non festeggio -commenta -
lo avrei fatto se avessero sospeso la
LIAognivoltachevenivaallaluceun
problemanuovo,quandoachieder-
lo era la maggioranza degli artigia-
ni».«LaLIA–prosegue–haunmeri-
to, cioè quello di avere fatto venire
alla luce tutto il peggio che si possa
fare.Sonoinvecesolidaleconquegli
ottoimpiegatiLIAcheprobabilmen-
te hanno fatto correttamente il loro
lavoro e che vedono in forse il loro
futuro. Ma sono triste per gli 85 arti-
giani che lo hanno perso».
Nessuna reazione è invece arriva-
ta dalla Commissione di vigilanza
LIA, che per il momento ha fatto sa-
pere di non voler rilasciare alcuna
dichiarazionesulladecisionegover-
nativa.
L’ultima parola al Parlamento
La palla passa ora al Gran Consi-
glio, a cui spetterà concretamente
deliberare sull’abrogazione della
Legge. La normativa era stata infatti
votata a grandissima maggioranza
nel marzo del 2015 dal Parlamento,
conloscopoditutelarelaqualitàdei
lavoridelleimpresecheoperanonel
nostro Cantone e per arginare il fe-
nomenodeipadronciniedeilavora-
tori distaccati provenienti dalla vici-
na Italia.
La legge fu votata nel 2015. E ora toccherà ancora al Parlamento dire l’ultima parola. (Ti-Press)
Su questa decisione del Governo ab-
biamo fatto reagire i capigruppo dei vari
partiti. Visto che saranno poi loro, in
Parlamento, ad avere l’ultima parola.
Secondo Alex Farinelli (PLR) «La sen-
tenza del Tribunale è chiara e ora biso-
gnerà capire quali misure può mettere
in campo il Governo per mantenere gli
effettipositiviportatidallaLIAeleprime
che ha indicato mi sembra siano buone
perchévannoarafforzareilpartenariato
sociale. La sentenza del TRAM dimostra
anche che le buone intenzioni non ba-
stano,perchénonsipuòprescinderedal
diritto superiore. Questo è un campa-
nello d’allarme per il Parlamento anche
su altri temi».
Anche Daniele Caverzasio (Lega) è
concorde. «La LIA era stata elaborata
per proteggere il mercato del lavoro da-
gli indipendenti e dai lavoratori distac-
cati, in questo senso qualche risultato
l’haportatoacasa.Credosiaimportante
riuscire a mantenere questi risultati, ma
è ovvio che la sentenza del Tram non dà
molti margini di manovra. Ora bisogna
rimettersi attorno a un tavolo e capire
come combattere l’invasione da sud e
secondo noi una possibilità è quella di
mettereindiscussionegliaccordibilate-
rali».
Sulla stessa lunghezza d’onda pure
Maurizio Agustoni (PPD) «Alla luce
delle decisioni del Tram il destino della
LIA sembrava segnato, aspettiamo di
leggereilmessaggiodelConsigliodiSta-
to, che dovrà proporre delle misure so-
stitutive le quali consentano di raggiun-
gere alcuni degli obiettivi che il Gran
Consiglio si era prefissato adottando la
Legge sulle imprese artigianali come il
contrasto ai padroncini che fanno con-
correnza sleale. Inoltre chiediamo la ra-
pida restituzione agli artigiani residenti
sia delle tasse incassate per l’iscrizione
all’Albosiadellemultelegatealleproce-
dure di iscrizione».
Per Ivo Durisch (PS): «La direzione
l’ha data la sentenza del Tram e non mi
sembra ci siano molti margini per man-
tenerelaLIA.Èperòutilesalvarequanto
ha portato di buono. Per esempio ha fat-
to uscire dalla zona grigia molte aziende
che in questo modo si sono regolarizza-
te. La decisione dimostra anche che il
“primanostrismo” non deve essere in
contrasto con il diritto superiore».
EFrancescoMaggi(Verdi)sottolinea:
«Sono molto dispiaciuto, il mio gruppo
avevasostenutoquestalegge.Iproblemi
legati al diritto hanno fatto naufragare
una legge che aveva comunque dato
buonirisultati.Bisogneràoravalutarese
c’è modo di proporre qualcosa di light
che vada in questa direzione. Sarebbe
un peccato abolire in toto una legge che
è servita a tutelare gli artigiani ticine-
se».
Il vicecapogruppo dell’UDC Tiziano
Galeazzisiesprimeinquestitermini:«È
un peccato che sia andata a finire così
perché la LIA era nata per proteggere il
mercato del lavoro ticinese, ma nel tem-
po sono emersi problemi legislativi che
ne hanno complicato l’esistenza».
la cronistoria
2012Il deputato Paolo Pagnamenta (PLR) presenta un’iniziativa volta
alla creazione di un albo per le imprese artigianali.
2015Il Gran Consiglio avalla il progetto con 57 sì, 1 no e 2 astenuti.
2015Il termine fissato per le iscrizioni era inizialmente il 1° agosto
del 2015. A seguito delle polemiche scoppiate nel resto della
Svizzera e in Italia, l’entrata in vigore della LIA viene posticipata
al febbraio del 2016 e la tassa d’iscrizione abbassata da 2mila a
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2016A novembre la COMCO inoltra tre ricorsi al Tram per il mancato
rispetto della legge federale sul mercato interno.
2017A fine novembre il Tram accoglie il ricorso di una ditta
del Sopraceneri.
2018In febbraio luce verde a due dei tre ricorsi della COMCO.
2015/
2016
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  • 1. +4 TICINO GIORNALEdelPOPOLO GIOVEDÌ 8 MARZO 2018 UNIVERSITÀ Il 14 marzo a Lugano una serata dedicata al tema con esperti del settore In che modo possiamo controllare sia l’apprendimento che la memoria? NOMINATO MARTIN HILFIKER Comunità famigliare: nuovo direttore per le dipendenze Nonostante il fiorire di tecni- che finalizzate al potenziamento della memoria, è però difficile trovare metodologie davvero so- lide e convincenti in questo am- bito e – contrariamente al senso comune – i processi mnemonici restano una materia difficile da esplorare anche per chi da anni studia la tematica. Detto ciò, quel poco che sappiamo può tut- tavia essere utilizzato per miglio- rare il modo di insegnare da una parte e quello di studiare dall’al- tra, sia nei termini di “quanto” impariamo, sia nei termini di “per quanto” riusciamo a ritene- re quanto letto o studiato. Per questo mercoledì 14 marzo, a partire dalle 18 (nell’aula A12 del campus USI di Lugano), si terrà un incontro nel corso del quale due docenti del Master in Cogni- tive Psychology in Health Com- munication dell’USI – i professo- ri Antonio Malgaroli e Clelia Di Serio – dialogheranno sul tema insieme al dr. Paolo Paganetti, re- sponsabile del Laboratorio di Neuroscienze Biomediche del Neurocentro della Svizzera ita- liana, e il dr. Piercarlo Bocchi, del Dipartimento formazione e ap- prendimento della SUPSI. A in- trodurre l’incontro ci sarà anche il rettore dell’Università Boas E- rez. Chi è incuriosito dal tema e chi desiderasse quindi avere mag- giori informazioni sul Master in Cognitive Psychology in Health Communication, può consultare il sito internet www.usi.ch/m- phc, dove troverà tutte le infor- mazioni del caso. L’Associazione Comunità familia- re comunica che da gennaio Martin Hilfikerhaassuntoilruolodidiretto- re del nuovo Servizio per le dipen- denze da sostanze. Servizio che comprende le attività dell’Antenna ICARO – Centro di competenza, a Bellinzona e Muralto, e quelle di La- boratorio21 a Arbedo-Castione, nuovo laboratorio per persone con dipendenze da sostanze. Nato nel 1968, Martin Hilfiker ha studiato e- conomia presso la Hochschule St. Gallen HSG e si è diplomato presso l’Università degli Studi di Torino. NOTIZIE IN BREVE n Ticino by Night con focus sulle Paralimpiadi invernali Èindistribuzioneilnumero104della rivista bimestrale Ticino by Night & Day con 48 pagine dedicate al tempo liberoealdivertimentodellaSvizzera italiana.Lacopertinadàampiavisibi- litàalleParalimpiadidiPyeongchang 2018 (dal 9 al 18 marzo), alle quali parteciperà per la prima volta il tici- nese Murat Pelit. Suggestive anche le proposte per celebrare nel migliore dei modi la festa del Papà o la Santa Pasqua. Per ulteriori spunti si ram- menta che la rivista è pure sfogliabile online sul sito www.tinotte.ch. La legge soccombe sotto il peso delle sentenze del Tribunale amministrativo, che l’aveva giudicata contraria al diritto superiore. di MARTINA SALVINI e NICOLA MAZZI Scorrono i titoli di coda sulla vi- cenda che vede protagonista la Leg- ge sulle imprese artigianali, che a pocopiùdiunannodallasuaentrata in vigore è già pronta per essere a- brogata.Resatraballantegiàdopola prima sentenza del Tribunale am- ministrativo (Tram), che aveva ac- coltoilricorsodiunadittadelSopra- ceneri, il colpo decisivo le è stato in- ferto la scorsa settimana, quando il Tram ha dato ragione anche ai due ricorsi inoltrati dalla Commissione per la concorrenza (COMCO). Unaleggecontrolalegge Inevitabile la decisione del Consi- glio di Stato che ieri, «alla luce della recentesentenza»evisto«l’esitodel- le perizie giuridiche già in possesso del Governo», si è risolto a «intra- prendere i passi necessari all’abro- gazione della normativa». Un iter che sarà portato avanti dal Diparti- mento del territorio di Claudio Zali, mentre in parallelo il Dipartimento delle finanze e dell’econom ia di Christian Vitta «continuerà a soste- nere e sviluppare gli sforzi per la tu- teladelmercatodellavoroticinese», riferisce l’Esecutivo in una nota. Una mossa attesa, quella del Go- verno, perché come ha stabilito il Tram nella propria sentenza, «la Leggesulleimpreseartigianalièlesi- va della Legge federale sul mercato internoeanchedelprincipiodipro- porzionalità». Un pronunciamento che, spiega ancora il Consiglio di Stato, «conferma le criticità già se- gnalate in un precedente giudizio della stessa corte, giunto il 20 no- vembre,econfermatedadueperizie giuridicheconsegnatealGovernolo scorso dicembre». Decisive le sentenze del TRAM La prima decisione del Tram sulla ditta del Sopraceneri aveva in effetti spinto il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali a non e- scludere «un passo indietro definiti- vo nei confronti di questa legge», mentreilGovernoavevaprovveduto a sospendere l’emissione e l’incasso delle fatture per l’iscrizione all’albo degli artigiani, come pure le multe. Due erano le ipotesi sul tavolo: l’a- brogazione o l’introduzione di una serie di modifiche che tenessero in piedi la LIA, senza contraddire le norme. Ieri, l’Esecutivo, discutendo i passi da intraprendere alla luce dei recenti sviluppi, ha convenuto che «le modifiche da apportare alla Leg- geneltentativodirenderlacompati- bile al diritto superiore renderebbe- roilsistemadicontrollopocoeffica- ce, sproporzionato rispetto ai risul- tati conseguibili e troppo oneroso per l’ente pubblico», optando dun- que per la sua abrogazione. Peridettaglisiattende Percapirecomeesesarannorisar- citigliartigianichesieranogiàiscrit- ti e quanti erano stati multati è co- munque presto. Come è troppo pre- sto per capire il futuro che attende i funzionari attivi nella Commissione di vigilanza LIA. «Le varie implica- zioni pratiche di questa decisione di principio saranno esaminate nella fase di allestimento del Messaggio all’indirizzoalGranConsiglio.Èper- tanto prematuro sollecitare in que- sto momento risposte dettagliate su temipuntuali,lacuidisaminaavver- rà unicamente nel corso delle pros- sime settimane», specifica la nota. Vigilanzaconfermata IlGovernohacomunquepromes- so che continuerà a impegnarsi nel proteggere il mercato del lavoro tici- nese da ogni forma di concorrenza sleale. A questo scopo, il Diparti- mentodellefinanzeedell’economia effettuerà un’ulteriore campagna di sensibilizzazione delle Commissio- ni paritetiche, con l’obiettivo di po- tenziare ulteriormente gli organi di controllo oggi già attivi. In secondo luogo, si valuterà la possibilità di proseguire anche oltre il 2020 nell’applicazione del controproget- to all’iniziativa popolare “Basta con il dumping salariale in Ticino”. Genola:«Manonfesteggio» Soddisfatto della decisione An- drea Genola, artigiano ticinese che ha promosso una raccolta firma per chiedere l’abrogazione della LIA, riuscendo a raccogliere 4.602 firme. «Io però non festeggio -commenta - lo avrei fatto se avessero sospeso la LIAognivoltachevenivaallaluceun problemanuovo,quandoachieder- lo era la maggioranza degli artigia- ni».«LaLIA–prosegue–haunmeri- to, cioè quello di avere fatto venire alla luce tutto il peggio che si possa fare.Sonoinvecesolidaleconquegli ottoimpiegatiLIAcheprobabilmen- te hanno fatto correttamente il loro lavoro e che vedono in forse il loro futuro. Ma sono triste per gli 85 arti- giani che lo hanno perso». Nessuna reazione è invece arriva- ta dalla Commissione di vigilanza LIA, che per il momento ha fatto sa- pere di non voler rilasciare alcuna dichiarazionesulladecisionegover- nativa. L’ultima parola al Parlamento La palla passa ora al Gran Consi- glio, a cui spetterà concretamente deliberare sull’abrogazione della Legge. La normativa era stata infatti votata a grandissima maggioranza nel marzo del 2015 dal Parlamento, conloscopoditutelarelaqualitàdei lavoridelleimpresecheoperanonel nostro Cantone e per arginare il fe- nomenodeipadronciniedeilavora- tori distaccati provenienti dalla vici- na Italia. La legge fu votata nel 2015. E ora toccherà ancora al Parlamento dire l’ultima parola. (Ti-Press) Su questa decisione del Governo ab- biamo fatto reagire i capigruppo dei vari partiti. Visto che saranno poi loro, in Parlamento, ad avere l’ultima parola. Secondo Alex Farinelli (PLR) «La sen- tenza del Tribunale è chiara e ora biso- gnerà capire quali misure può mettere in campo il Governo per mantenere gli effettipositiviportatidallaLIAeleprime che ha indicato mi sembra siano buone perchévannoarafforzareilpartenariato sociale. La sentenza del TRAM dimostra anche che le buone intenzioni non ba- stano,perchénonsipuòprescinderedal diritto superiore. Questo è un campa- nello d’allarme per il Parlamento anche su altri temi». Anche Daniele Caverzasio (Lega) è concorde. «La LIA era stata elaborata per proteggere il mercato del lavoro da- gli indipendenti e dai lavoratori distac- cati, in questo senso qualche risultato l’haportatoacasa.Credosiaimportante riuscire a mantenere questi risultati, ma è ovvio che la sentenza del Tram non dà molti margini di manovra. Ora bisogna rimettersi attorno a un tavolo e capire come combattere l’invasione da sud e secondo noi una possibilità è quella di mettereindiscussionegliaccordibilate- rali». Sulla stessa lunghezza d’onda pure Maurizio Agustoni (PPD) «Alla luce delle decisioni del Tram il destino della LIA sembrava segnato, aspettiamo di leggereilmessaggiodelConsigliodiSta- to, che dovrà proporre delle misure so- stitutive le quali consentano di raggiun- gere alcuni degli obiettivi che il Gran Consiglio si era prefissato adottando la Legge sulle imprese artigianali come il contrasto ai padroncini che fanno con- correnza sleale. Inoltre chiediamo la ra- pida restituzione agli artigiani residenti sia delle tasse incassate per l’iscrizione all’Albosiadellemultelegatealleproce- dure di iscrizione». Per Ivo Durisch (PS): «La direzione l’ha data la sentenza del Tram e non mi sembra ci siano molti margini per man- tenerelaLIA.Èperòutilesalvarequanto ha portato di buono. Per esempio ha fat- to uscire dalla zona grigia molte aziende che in questo modo si sono regolarizza- te. La decisione dimostra anche che il “primanostrismo” non deve essere in contrasto con il diritto superiore». EFrancescoMaggi(Verdi)sottolinea: «Sono molto dispiaciuto, il mio gruppo avevasostenutoquestalegge.Iproblemi legati al diritto hanno fatto naufragare una legge che aveva comunque dato buonirisultati.Bisogneràoravalutarese c’è modo di proporre qualcosa di light che vada in questa direzione. Sarebbe un peccato abolire in toto una legge che è servita a tutelare gli artigiani ticine- se». Il vicecapogruppo dell’UDC Tiziano Galeazzisiesprimeinquestitermini:«È un peccato che sia andata a finire così perché la LIA era nata per proteggere il mercato del lavoro ticinese, ma nel tem- po sono emersi problemi legislativi che ne hanno complicato l’esistenza». la cronistoria 2012Il deputato Paolo Pagnamenta (PLR) presenta un’iniziativa volta alla creazione di un albo per le imprese artigianali. 2015Il Gran Consiglio avalla il progetto con 57 sì, 1 no e 2 astenuti. 2015Il termine fissato per le iscrizioni era inizialmente il 1° agosto del 2015. A seguito delle polemiche scoppiate nel resto della Svizzera e in Italia, l’entrata in vigore della LIA viene posticipata al febbraio del 2016 e la tassa d’iscrizione abbassata da 2mila a 600 franchi, esentando dal pagamento le ditte d’oltre Gottardo. 2016A novembre la COMCO inoltra tre ricorsi al Tram per il mancato rispetto della legge federale sul mercato interno. 2017A fine novembre il Tram accoglie il ricorso di una ditta del Sopraceneri. 2018In febbraio luce verde a due dei tre ricorsi della COMCO. 2015/ 2016 Partiticoncordi: «Erainevitabile, mamanteniamo glieffettipositivi» LAVORO Ora la decisione dell’Esecutivo cantonale dovrà passare dai banchi del Gran Consiglio Suona il Requiem per la LIA Il Governo vuole l’abrogazione