Alis Consulting ha predisposto una metodologia rapida ed efficace per svolgere l'attività di autovalutazione che Banca d'Italia ha richiesto alle Banche italiane ed estere entro il 30 aprile 2016
1. Riservato e Confidenzial e – E’ vietata qualsiasi riproduzione o circolazione
AUTOVALUTAZIONE DEI RISCHI DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO AL TERRORISMO
3. CONTESTO
3
L’autovalutazione costituisce il presupposto per la realizzazione di
appositi interventi a fronte delle criticità riscontrate e per
l’adozione di opportune misure di prevenzione e mitigazione
dei rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo
16 OTTOBRE
2015
Richiesta alle banche di
procedere ad una Auto-
valutazione del grado di
esposizione ai rischi di
riciclaggio e di finanziamento
del terrorismo
30 APRILE
2016
Gli esiti dell’Autovalutazione
dovranno confluire all'interno della
Relazione annuale prodotta dalla
Funzione Antiriciclaggio e trasmessi
alla Banca d’Italia
AUTO
VALUTAZIONE
COMUNICA-
ZIONE
RISULTATI
4. LINEE GUIDAGAFI
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
4
D. Lgs. 231 del 21 novembre 2007
Provvedimento di Banca d'Italia del 10 marzo
2011 recante disposizioni in materia di
Organizzazione, Procedure e Controlli Interni
Provvedimento di Banca d'Italia del 3 aprile
2013 recante disposizioni attuative in materia
di Adeguata Verifica della Clientela
La direttiva sottolinea ulteriormente la necessità di un approccio basato
sul rischio che tutti i soggetti devono tenere e invita gli stati membri a
provvedere affinchè tutti i soggetti obbligati pongano in essere politiche,
controlli e procedure per mitigare e gestire in maniera efficace i rischi di
riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Guidance for a Risk-Based Approach in
the Banking Sector - Ottobre 2014 -
Le Linee guida richiedono espressamente agli intermediari una periodica
valutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo cui
sono esposti, al fine di verificare I'adeguatezza dei presidi posti in
essere.
ALTRE NORMATIVE DI RIFERIMENTO
IV Direttiva Europea
In materia di Antiriciclaggio e contro il
Finanziamento del Terrorismo
6 giugno 2015
5. PERCHE’ ALIS CONSULTING – ELEMENTIDISTINTIVI E PUNTI DI FORZA
5
Conoscenza della
tematica
antiriciclaggio
ALIS Consultingvanta una profonda competenza:
• in materia di antiriciclaggio
• nella valutazione dei presidi operativi ed organizzativi adottati dagli intermediari a mitigazione
dei rischi
Competenze
interdisciplinari
ALIS Consulting possiede conoscenze specialistiche degli intermediari relativamente ai modelli
di business, modelli operativi, prodotti e processi che permettono di intervenire con rapidità ed
efficacia.
ALIS Consulting propone un approccio modulare che prevede più livelli di intervento per
supportare le diverse necessità e richieste dei clienti
Modularità della
proposta
Caratteri distintivi
ALIS Consulting si connota per la capacità di entrare rapidamente nelle logiche di
funzionamento del cliente ecomprenderne la realtà operativa ed organizzativa.
Tutti gli interventi sono personalizzati e realizzati in logica di partnership con il cliente e tarati sul
suo specifico contesto ed esigenze.
ALIS Consulting vanta una lungo trascorso di progetti svolti per intermediari nazionali ed
internazionali di primaria importanza e di varia natura e dimensione
Referenze di mercato
7. LA RICHIESTA DI BANCA D’ITALIA – OBIETTIVI DELLA COMUNICAZIONE
7
Valutazione assetto operativo ed organizzativo adottato per la prevenzione e
la mitigazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo
valutazione situazione «as is» - rischio inerente e analisi vulnerabilità
Valutazione «rischio residuo»
Definizione Action plan e formalizzazione documento di Autovalutazione
dei rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo
8. LA RICHIESTA DI BANCA D’ITALIA – METODOLOGIA
8
ANALISI
VULNERABILITA’
VALUTAZIONE
RISCHIO
RESIDUO
VALUTAZIONE
RISCHIO INERENTE
ACTION PLAN E
RELAZIONE
ANNUALE
§ Analisi elementi oggettivi
di rischiosità per rischio
riciclaggio e finanziamento
al terrorismo:
§ Con riferimento al cliente:
ü tipologia clienti
ü prevalente attività svolta
ü zona geografica
§ Con riferimento
all’operatività posta in
essere
ü tipologia
ü ammontare
ü frequenza
§ Efficacia sistema dei
controlli interni predisposto
§ Modalità di individuazione
di operazioni sospette
§ Formazione in materia di
antiriciclaggio
§ Individuazione eventuali
iniziative di adeguamento/
miglioramento per una
migliore mitigazione dei
rischi di riciclaggio e di
finanziamento al
terrorismo
§ Action Plan
§ Formalizzazione dei
risultati
dell’autovalutazione
§ Valutazione rischio residuo
sulla base del rischio
inerente e dell’analisi di
vulnerabilità
10. 10
APPROCCIO PROPOSTO: RILEVAZIONE TRAMITE QUESTIONARIO
QUESTIONARIO DI
AUTOVALUTAZIONE
ALIS Consulting ha predisposto un questionario di autovalutazione che permette
l’analisi di ogni linea di business attiva nella banca secondo la linea metodologica
indicata da Banca d’Italia
Serie di domande orientate a rilevare gli elementi necessari per una corretta ed
esaustiva valutazione del rischio di “riciclaggio e di finanziamento al terrorismo” in
base alla natura ed alla dimensione dell’attività svolta dall’intermediario
Analisi/ricognizione dei presidi in essere con attribuzione di un giudizio su una scala
di 4 valori (vulnerabilità non significativa, poco significativa, abbastanza
significativa, molto significativa)
La combinazione dei giudizi sul rischio inerente e sull’analisi di vulnerabilità
consente l’identificazione del rischio residuo su una scala di quattro valori (rischio
basso, medio basso, medio alto, alto)
ANALISI DI VULNERABILITA’
RISCHIO INERENTE
RISCHIO RESIDUO
11. 11
APPROCCIO PROPOSTO: LO STRUMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE
CONFORME ALLA
METODOLOGIA
BANCA d’ITALIA
FACILE DA
UTILIZZARE
PERSONALIZZABILE
NON RICHIEDE
INSTALLAZIONI E
RISORSE DI
INFRASTRUTTURA
• E’ possibile assegnare ad ogni
domanda pesi specifici per ridurre o
aumentare l’impatto sul punteggiofinale
• Correlazione automatica fra rischio
inerente e analisi di vulnerabilità a livello
di singola domanda
• Calcolo automatico della matrice di
rischio residuo
• Identificazione automatica delle voci da
inserire nell’Action Plan
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
12. 12
L’APPROCCIO PROGETTUALE:LIVELLIDI INTERVENTO (1/2)
A QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
B QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
SUPPORTO ALLA RILEVAZIONE E ALLA VALUTAZIONE
C QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
SUPPORTO ALLA RILEVAZIONE , ALLA REDAZIONE DELL’ACTION PLAN E ALLA RELAZIONE ANNUALE
ANALISI
VULNERABILITA’
VALUTAZIONE
RISCHIO
RESIDUO
VALUTAZIONE
RISCHIO INERENTE
ACTION PLAN E
RELAZIONE
ANNUALE
13. 13
L’APPROCCIO PROGETTUALE:LIVELLIDI INTERVENTO (2/2)
QUESTIONARIODIAUTO
VALUTAZIONE
QUESTIONARIO
RISK ASSESSMENT
COMPILAZIONE /
VALUTAZIONE RISULTATI
DESCRIZIONE INTERVENTO MODALITÀ INTERVENTO
• Consegna e condivisione tool di
autovalutazione rischio di riciclaggio e
finanziamento al terrorismo
• Incontro con Responsabile Funzione AML e
spiegazione/condivisione metodologia di costruzione
del questionario e lettura dei risultati
• Incontro con Responsabile Funzione AML e
spiegazione/ condivisione metodologia di costruzione
del questionario e lettura dei risultati
• Compilazione questionario con possibili workshop
con utenti coinvolti nell’operatività per approfondire
aspetti operativi
• Elaborazione e condivisione con Resp. Funzione
AML risultati questionario
• Valutazione finale
• Consegna e condivisione tool di
autovalutazione rischio di riciclaggio e
finanziamento al terrorismo
• Compilazione Questionario in co-
operazione con la Funzione
Antiriciclaggio
• Valutazione e condivisione dei risultati
del questionario
QUESTIONARIO
RISK ASSESSMENT
COMPILAZIONE /
VALUTAZIONE RISULTATIE
ACTION PLAN
• Consegna e condivisione tool di
autovalutazione rischio di riciclaggio e
finanziamento al terrorismo
• Compilazione Questionario in co-
operazione con la Funzione
Antiriciclaggio
• Valutazione e condivisione dei risultati
del questionario
• Predisposizione Action Plan sulla base
delle eventuali criticità e/o aspetti di
miglioramento emersi
• Incontro con Responsabile Funzione AML e
spiegazione/ condivisione metodologia di costruzione
del questionario e lettura dei risultati
• Compilazione questionario con possibili workshop
con utenti coinvolti nell’operatività per approfondire
aspetti operativi
• Elaborazione e condivisione con Resp. Funzione
AML risultati questionario
• Valutazione finale
• Individuazione eventuali iniziative di adeguamento/
miglioramento per una migliore mitigazione dei rischi
di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo
• Definizione Action Plan
A
B
C