SlideShare a Scribd company logo
1 of 26
Analisi Predittiva Churn
Machine Learning | Data Science | Servizi e Corsi
Chi siamo
Excelle nasce nel 2012 ed è una società di consulenza nella quale si incontra la forte esperienza in
ambito Data Intelligence.
Sviluppiamo soluzioni e progetti utilizzando advanced analytics e tecniche di machine learning.
Siamo Senior Partner e Data Scientists in grado di:
 strutturare e lavorare “smart data” e “big data” integrando canali tradizionali e digitali
 interpretare i dati e identificare strategie
Utilizziamo strategie, action plan, algoritmi, metodologie statistiche e matematiche per
incrementare «Revenues» e «Marginalità» dei nostri Clienti
Sviluppiamo progetti di Data Intelligence
La trasformazione di dati in informazioni, le informazioni in
conoscenza e la conoscenza in valore.
La Data intelligence rappresenta un abilitatore di una cultura e di
una strategia aziendale che basa i suoi processi sulla conoscenza
che deriva da raccolta, lettura, analisi e interpretazione di dati.
La Data Intelligence diventa uno dei vettori principali per la
trasformazione digitale di ogni azienda.
L’utilizzo dei dati appare in grado di generare miglioramenti
nell’efficacia ed efficienza dei processi aziendali, nelle linee di
ricavi, nella soddisfazione della clientela, nello sviluppo di nuovi
prodotti e servizi.
La sfida per le aziende consiste nella capacità di acquisire un
vantaggio competitivo lavorando sui dati.
Data Intelligence è...
 Data Intelligence non è un tool o una tecnologia
 Big Data non vuol dire Data Intelligence
 Smart & Big Data e Tecnologia sono alcuni degli ingredienti
fondamentali per una approccio aziendale basato sulla Data
Intelligence
 Gli analytics non sono frullatori di dati dove magicamente
escono soluzioni
 Senza obiettivi, percorsi e metodologia non si ottiene nulla e
quello che si ottiene è deviante
Data Intelligence
NON è...
Sviluppiamo progetti di Data Intelligence
Analytics Assessment
Una diagnosi puntuale
sull’attuale situazione analitica e
una roadmap futura con i
benefici ottenibili se verranno
adottate metodologie e processi
guidati dall’analisi dei dati.
Training
L’Accademia del Dato nasce
con l’obiettivo di divulgare
conoscenza agli attori che
ruotano intorno al magico
mondo della Data Science,
ingrediente fondamentale per
una cultura aziendale basata
sul Dato.
Percorsi formativi per
Manager e per Data Scientist.
Ogni corso può essere
personalizzato in base alle
esigenze e agli obiettivi del
Cliente.
Descriptive Analytics
Tabelle, grafici e principali KPI’s
per una prima descrizione e
conoscenza della clientela.
Reporting & Monitoring
Capire e dare un senso al business
sulla base di eventi passati.
Es.:
• reporting per prodotto /
cliente / rete di vendita
• cruscotti direzionali
• Etc.
Predictive Analytics &
Machine Learning
Modelli predittivi avanzati che
abbracciano tutto il ciclo di vita,
dall'acquisizione al win back.
Modelli di forecasting e what-if.
Marketing Mix Model
Analisi per comprendere:
• Qual è il ROI delle attività
di marketing e
comunicazione?
• Quanto contribuiscono
alle vendite?
• Qual è il ROI per canale?
• Qual è il ROI per cliente?
• In quanto tempo
raggiungo il break even
point?
• Etc.
Marketing (Engagement Plan, Loyalty & CRM Program, Fundraising, etc.)
Sales
Digital & Innovation
Comunication
Data Science + Market
Research
Le nostre partnership con gli
Istituti di Ricerca ci
permettono di rafforzare
l’offerta di Data Intelligence
integrandola con evidenze
provenienti dall’esterno
dell’azienda (es. trovare
target strategici anche
quanto manca l’informazione
sui DB aziendali).
Aree aziendali e servizi
Abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando progetti e formazione per:
Business Case
Analisi predittiva Churn – Settore Energy
Obiettivo Cross
Selling
Previsione
Churn
Identificazione
Frodi
Customer
Journey
Advertising Conversion
Customer
Care
Pricing
Optimization
Analytics
Capabilities
Al fine di raggiungere l’obiettivo, ogni soluzione può essere caratterizzata da un certo numero di capacità
analitiche.
Metodologie Ogni capacità analitica viene ottenuta grazie all’adozione di metodologie
Dati e
tecnologie
Dati strutturati / non strutturati e tecnologia rappresentano gli ingredienti di base.
Modello interpretativo della nostra Data Intelligence
Supporto alle
attività di new
acquisition
Acquisition Value Stimulation
Up sell. & Share of
Wallet
Churn
Prevention
Churn Retention
Dormienza
NEW Deactivation
Supporto
per le
attività di
win back
Supporto per le attività di marketing e comunicazione
Win Back
La gestione proattiva del “ciclo di vita” del Cliente
Win Back
il modello di “churn”
ovvero, come aumentare la “retention” dei Clienti
9
OBIETTIVO
STRATEGICO:
INCREMENTARE LA
RETENTION
OBIETTIVI TATTICI
1. Quanto è il rischio churn?
2. Cosa incide sul churn?
3. Come posso gestire l’abbattimento
del churn ?
• Ogni modello predittivo restituisce un risultato, ma non tutti i
risultati sono utili. Si può creare modellistica anche solo su 2
variabili (es. genere, provincia) ma è questo quello che serve?
• Nella fase di Data Management e Data Preparation si creano
le basi per un modello predittivo vincente.
• Le analisi di contesto e di trend, la definizione dell’universo, la
conoscenza delle principali metriche sull’andamento della
Customer Base sono condizioni necessarie per lo sviluppo di
modellistica predittiva.
• La componente umana, i percorsi metodologici, il know how
matematico e statistico, la conoscenza del settore e del
business sono fattori indispensabili e non ancora sostituibili.
Considerazioni iniziali
sui modelli predittivi
• L’obiettivo dei modelli di Churn è quello di determinare, per
ogni Cliente, una probabilità di abbandono/chiusura dei
rapporti.
• L’analisi del Churn è fortemente dipendente dalla definizione
che viene data di “abbandono/chiusura dei rapporti” (può
comportare in alcuni casi l’analisi dell’abbandono totale, in altri
dello switch, del downgrading contrattuale, etc.)
• Nei modelli di Churn, la variabile che si vuole predire è
dicotomica (0: non abbandono 1: abbandono); il modello
predittivo di Churn restituisce dunque una probabilità tra 0 e 1
che l’evento avvenga.
I modelli predittivi di
Churn
L’approccio al modello di churn
Nelle successive slide verrà esploso il fenomeno del churn in modo da ottenere:
- Visione di contesto: trend churn e base active
- Evidenza di uno strumento gestionale che pone una
lente di ingrandimento sui clienti a maggior rischio:
Il modello churn come generatore di
efficienza nella gestione dei clienti a rischio
- Dettaglio delle principali aree informative e della relazione
con il rischio di abbandono.
CRISP-DM (Cross Industry Standard Process for Data Mining): una
metodologia aperta in cui confluiscono obiettivi di business che di analisi.
CRISP-DM prevede almeno 6 fasi non vincolate tra loro da rigidità
temporali, che si susseguono. È sempre possibile tornare alla fase
precedente o rivedere le idee alla base dell’analisi, alla luce dei risultati
emersi in un punto qualunque del processo.
Il progetto pertanto non è un processo lineare, caratterizzato rigidamente da
un inizio, un numero determinato di step prefissati e una fine, ma un processo
ciclico, che rappresenta una guida per i progetti che possono iniziare
successivamente.
METODOLOGIA CICLICA CRISP-
DM
Digital C&D - All Rights Reserved
PRIMO STEP DEL MODELLO PREDITTIVO
Sulla base dell’obiettivo progettuale vengono effettuate analisi di contesto propedeutiche.
L’obiettivo è ottenere insight utili per lo sviluppo del modello predittivo e migliorare l’identificazione del target da contattare.
Digital C&D - All Rights Reserved
ANALISI DETERMINISTICA
Nella dashboard sottostante i clienti agganciati alle principali province nel periodo «X».
Ouput: focus rischiosità della provincia (Agenzia, etc.)
Churn medio ultimo trimestre: 4,7%
VR BO
AN
RM
VI
NA GE MS
VE
0
1
2
3
4
0% 2% 4% 6% 8% 10%
% di rischio
Evoluzionerischio
Livello rischio provincia in decrescita stabile in crescita % clienti
Minor
rischio TN 2,4% 0,4%
VR 2,9% 1,6%
PD 3,2% 1,5%
BO 3,4% 2,6%
AN 3,5% 1,5%
TO 3,7% 2,8%
MI 3,8% 5,4%
RM 3,9% 10,1%Minor
rischio 41,6% 49,4% 11,0% 40,0%
Medio
rischio VA 4,0% 0,8%
CA 4,6% 1,5%
SA 4,8% 2,6%
VI 4,9% 1,5%
CE 5,0% 2,0%
NA 5,2% 4,6%
FI 5,3% 1,8%Medio
rischio 37,7% 101,6% 33,8% 34,6%
Maggior
rischio RC 5,6% 0,3%
PI 5,6% 2,5%
GE 6,1% 6,1%
LU 6,3% 3,1%
MS 7,4% 2,0%
VE 8,1% 1,8%
Maggior rischio Totale 17,2% 50,8% 56,8% 24,2%
% Rischio
16
SECONDO STEP DEL MODELLO PREDITTIVO
Digital C&D - All Rights Reserved
L’UNIVERSO DI ANALISI
t0 t2 t3 t4t1tm1……tm12 tm2
T-1 (passato) T0 (presente)
Dataset Storici Inizio Previsioni Target
T+1 (futuro)
La SCELTA DELL’ALGORITMO DA UTILIZZARE
La scelta della tipologia di algoritmo è funzione di numerosi fattori, non solo matematico/statistici ma anche di business.
Ad esempio le reti neurali possono essere un buon modello di previsione, ma non forniscono dettagli sull'analisi delle componenti (quali
variabili lo stimano, con che peso, etc.).
L’utilizzo invece di regressioni oppure di alberi decisionali, forniscono anche informazioni, con differente grado di dettaglio, sulle componenti
che concorrono a formare la previsione.
Il modello predittivo finale VIENE creato testando differenti algoritmi (regressione logistica, reti neurali, alberi decisionali, ecc.) al fine di
utilizzare il modello più “performante”.
Algoritmi differenti possono essere sviluppati per obiettivi differenti.
Digital C&D - All Rights Reserved
ALGORITMI
Digital C&D - All Rights Reserved
ALGORITMI
A
Algoritmi Principali
• Regressione logistica
• Alberi decisionali
• Reti Neurali
• Analisi delle componenti
principali
• Analisi delle associazioni
• Clustering Gerarchico
• Clustering K-Means
• Support Vector Machine
• ….
B
Tipologia
• Supervised Learning
• Unsupervised Learning
• Semi-supervised Learning
C
Evaluation
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1.00
3.00
5.00
7.00
9.00
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Performance of training vs test
TRAINING
Cumulative LIFT
TEST
Cumulative LIFT
IL FLUSSO
MODELLO/I
2
TRAINING
3
TEST
5
Evaluation
4
VALIDATION
7
Predictive Scoring
1
DATA PREPARATION
6
Application to the entire
Customer Base
Digital C&D - All Rights Reserved
 Contesto e trend
 Focus sui segmenti e relazione con il fenomeno
abbandono
 Relazione del fenomeno con le principali metriche (es.
anzianità, valore del cliente, CLTV, …)
 Misura della qualità e del rischio potenziale sulle nuove
adesioni
 Fattori di rischio
 Declinazione dei fattori di rischio sui processi aziendali
(es. caring)
 Scoring probabilistico
 Semaforo gestionale per simulazioni e gestione
operativa
I principali output
Lo scoring formulato da un modello di churn altro non è che
una probabilità assegnata ad un determinato cliente di
andare in disattivazione in un determinato arco temporale.
Su tale score viene costruito successivamente il «semaforo
gestionale»
Scoring gestionale
Il dashboard gestionale è una maschera utente attraverso la quale selezionare l’elenco di clienti da gestire.
La maschera permette di applicare filtri opportuni a seconda del target churn che si vuole contattare.
Dashboard gestionale
+85%Provincia
+60%Agenzia
-31%Over 24 mesi
Anzianità contratto
-36%
Presenza cambi tariffari
nel tempo
Fatturazione bimestrale
Invio doc. solo per mail
Con altro contratto elettrico
disattivato negli ultimi 2
mesi
Con contratto gas
disattivato negli ultimi 5
mesi
Se il contratto elettrico è
stato attivato dopo il gas
+32%
-26%
+100%
+100%
-35%
-40% Presenza servizi accessori
Fornitore di
provenienza
+82%
Fattori di abbandono
Ecosistema progettuale
Partnership
Tecnologica
Linguaggi
Team
Data Science
c/o Cliente Progetto sviluppato sulla tecnologia del cliente
c/o Excelle Progetto sviluppato sulla tecnologia Excelle e messo a disposizione del cliente
1
2
Grazie dell’attenzione!
Excelle S.r.l.
Via Vittoria Colonna, 17 - 20149 Milano
+39.02.36.57.88.20
www.excelle.it

More Related Content

Similar to Analisi predittiva churn - business case

DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando AzzaritiDECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando AzzaritiRoberto Terzi
 
Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...
Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...
Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...Progetto Imprenderò
 
Free digital marketing plan template - Preview
Free digital marketing plan template - PreviewFree digital marketing plan template - Preview
Free digital marketing plan template - PreviewMatteo Sorba
 
Smau Napoli 2013 Paolo Pasini
Smau Napoli 2013 Paolo PasiniSmau Napoli 2013 Paolo Pasini
Smau Napoli 2013 Paolo PasiniSMAU
 
formazione requisito essenziale per la continuità aziendale
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleformazione requisito essenziale per la continuità aziendale
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
 
Smau Napoli 2016 - Assintel Report+
Smau Napoli 2016 - Assintel Report+Smau Napoli 2016 - Assintel Report+
Smau Napoli 2016 - Assintel Report+SMAU
 
Sistemi informativi 2
Sistemi informativi 2Sistemi informativi 2
Sistemi informativi 2lukic83
 
AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...
AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...
AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...Marco Appetito
 
Appunti modulo conoscere per vendere
Appunti modulo conoscere per vendereAppunti modulo conoscere per vendere
Appunti modulo conoscere per vendereMassimo Vologni
 
ANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMI
ANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMIANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMI
ANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMIGIOVANNI COSTANTINO
 
Presentazione di scienze della professoressa Crescenzi
Presentazione di scienze della professoressa CrescenziPresentazione di scienze della professoressa Crescenzi
Presentazione di scienze della professoressa CrescenziMariaelena Crescenzi
 
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...PMexpo
 
Global System Srl - Presentazione BI Division
Global System Srl - Presentazione BI DivisionGlobal System Srl - Presentazione BI Division
Global System Srl - Presentazione BI DivisionGlobal System SRL
 
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e Black
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackFesto Master Lean Six Sigma 2014 Green e Black
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackAlessandro Enna
 

Similar to Analisi predittiva churn - business case (20)

Presentazione alis v8 small
Presentazione alis v8 smallPresentazione alis v8 small
Presentazione alis v8 small
 
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando AzzaritiDECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
 
Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...
Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...
Alle buone idee servono gambe eccellenti, slide di Corrado Squarzon - 30 otto...
 
Free digital marketing plan template - Preview
Free digital marketing plan template - PreviewFree digital marketing plan template - Preview
Free digital marketing plan template - Preview
 
Smau Napoli 2013 Paolo Pasini
Smau Napoli 2013 Paolo PasiniSmau Napoli 2013 Paolo Pasini
Smau Napoli 2013 Paolo Pasini
 
formazione requisito essenziale per la continuità aziendale
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleformazione requisito essenziale per la continuità aziendale
formazione requisito essenziale per la continuità aziendale
 
Smau Napoli 2016 - Assintel Report+
Smau Napoli 2016 - Assintel Report+Smau Napoli 2016 - Assintel Report+
Smau Napoli 2016 - Assintel Report+
 
Maia Management Generale.pdf
Maia Management Generale.pdfMaia Management Generale.pdf
Maia Management Generale.pdf
 
Sistemi informativi 2
Sistemi informativi 2Sistemi informativi 2
Sistemi informativi 2
 
AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...
AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...
AUBAY - Aumentare i ricavi della banca: una nuova offerta di servizi digitali...
 
Presentazione Sulmona10122008
Presentazione Sulmona10122008Presentazione Sulmona10122008
Presentazione Sulmona10122008
 
Appunti modulo conoscere per vendere
Appunti modulo conoscere per vendereAppunti modulo conoscere per vendere
Appunti modulo conoscere per vendere
 
ANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMI
ANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMIANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMI
ANALISI ED APPLICAZIONE DELL’APPROCCIO OPEN INNOVATION ALLE PMI
 
L'esperienza di Unicredit_Summit Italia 2013
L'esperienza di Unicredit_Summit Italia 2013L'esperienza di Unicredit_Summit Italia 2013
L'esperienza di Unicredit_Summit Italia 2013
 
Presentazione di scienze della professoressa Crescenzi
Presentazione di scienze della professoressa CrescenziPresentazione di scienze della professoressa Crescenzi
Presentazione di scienze della professoressa Crescenzi
 
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
 
Global System Srl - Presentazione BI Division
Global System Srl - Presentazione BI DivisionGlobal System Srl - Presentazione BI Division
Global System Srl - Presentazione BI Division
 
IDM CBS DataManager
IDM CBS DataManagerIDM CBS DataManager
IDM CBS DataManager
 
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e Black
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackFesto Master Lean Six Sigma 2014 Green e Black
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e Black
 
C-Direct Consulting
C-Direct Consulting C-Direct Consulting
C-Direct Consulting
 

Analisi predittiva churn - business case

  • 1. Analisi Predittiva Churn Machine Learning | Data Science | Servizi e Corsi
  • 2. Chi siamo Excelle nasce nel 2012 ed è una società di consulenza nella quale si incontra la forte esperienza in ambito Data Intelligence. Sviluppiamo soluzioni e progetti utilizzando advanced analytics e tecniche di machine learning. Siamo Senior Partner e Data Scientists in grado di:  strutturare e lavorare “smart data” e “big data” integrando canali tradizionali e digitali  interpretare i dati e identificare strategie Utilizziamo strategie, action plan, algoritmi, metodologie statistiche e matematiche per incrementare «Revenues» e «Marginalità» dei nostri Clienti
  • 3. Sviluppiamo progetti di Data Intelligence La trasformazione di dati in informazioni, le informazioni in conoscenza e la conoscenza in valore. La Data intelligence rappresenta un abilitatore di una cultura e di una strategia aziendale che basa i suoi processi sulla conoscenza che deriva da raccolta, lettura, analisi e interpretazione di dati. La Data Intelligence diventa uno dei vettori principali per la trasformazione digitale di ogni azienda. L’utilizzo dei dati appare in grado di generare miglioramenti nell’efficacia ed efficienza dei processi aziendali, nelle linee di ricavi, nella soddisfazione della clientela, nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi. La sfida per le aziende consiste nella capacità di acquisire un vantaggio competitivo lavorando sui dati. Data Intelligence è...
  • 4.  Data Intelligence non è un tool o una tecnologia  Big Data non vuol dire Data Intelligence  Smart & Big Data e Tecnologia sono alcuni degli ingredienti fondamentali per una approccio aziendale basato sulla Data Intelligence  Gli analytics non sono frullatori di dati dove magicamente escono soluzioni  Senza obiettivi, percorsi e metodologia non si ottiene nulla e quello che si ottiene è deviante Data Intelligence NON è... Sviluppiamo progetti di Data Intelligence
  • 5. Analytics Assessment Una diagnosi puntuale sull’attuale situazione analitica e una roadmap futura con i benefici ottenibili se verranno adottate metodologie e processi guidati dall’analisi dei dati. Training L’Accademia del Dato nasce con l’obiettivo di divulgare conoscenza agli attori che ruotano intorno al magico mondo della Data Science, ingrediente fondamentale per una cultura aziendale basata sul Dato. Percorsi formativi per Manager e per Data Scientist. Ogni corso può essere personalizzato in base alle esigenze e agli obiettivi del Cliente. Descriptive Analytics Tabelle, grafici e principali KPI’s per una prima descrizione e conoscenza della clientela. Reporting & Monitoring Capire e dare un senso al business sulla base di eventi passati. Es.: • reporting per prodotto / cliente / rete di vendita • cruscotti direzionali • Etc. Predictive Analytics & Machine Learning Modelli predittivi avanzati che abbracciano tutto il ciclo di vita, dall'acquisizione al win back. Modelli di forecasting e what-if. Marketing Mix Model Analisi per comprendere: • Qual è il ROI delle attività di marketing e comunicazione? • Quanto contribuiscono alle vendite? • Qual è il ROI per canale? • Qual è il ROI per cliente? • In quanto tempo raggiungo il break even point? • Etc. Marketing (Engagement Plan, Loyalty & CRM Program, Fundraising, etc.) Sales Digital & Innovation Comunication Data Science + Market Research Le nostre partnership con gli Istituti di Ricerca ci permettono di rafforzare l’offerta di Data Intelligence integrandola con evidenze provenienti dall’esterno dell’azienda (es. trovare target strategici anche quanto manca l’informazione sui DB aziendali). Aree aziendali e servizi
  • 6. Abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando progetti e formazione per:
  • 7. Business Case Analisi predittiva Churn – Settore Energy
  • 8. Obiettivo Cross Selling Previsione Churn Identificazione Frodi Customer Journey Advertising Conversion Customer Care Pricing Optimization Analytics Capabilities Al fine di raggiungere l’obiettivo, ogni soluzione può essere caratterizzata da un certo numero di capacità analitiche. Metodologie Ogni capacità analitica viene ottenuta grazie all’adozione di metodologie Dati e tecnologie Dati strutturati / non strutturati e tecnologia rappresentano gli ingredienti di base. Modello interpretativo della nostra Data Intelligence
  • 9. Supporto alle attività di new acquisition Acquisition Value Stimulation Up sell. & Share of Wallet Churn Prevention Churn Retention Dormienza NEW Deactivation Supporto per le attività di win back Supporto per le attività di marketing e comunicazione Win Back La gestione proattiva del “ciclo di vita” del Cliente Win Back il modello di “churn” ovvero, come aumentare la “retention” dei Clienti 9
  • 10. OBIETTIVO STRATEGICO: INCREMENTARE LA RETENTION OBIETTIVI TATTICI 1. Quanto è il rischio churn? 2. Cosa incide sul churn? 3. Come posso gestire l’abbattimento del churn ?
  • 11. • Ogni modello predittivo restituisce un risultato, ma non tutti i risultati sono utili. Si può creare modellistica anche solo su 2 variabili (es. genere, provincia) ma è questo quello che serve? • Nella fase di Data Management e Data Preparation si creano le basi per un modello predittivo vincente. • Le analisi di contesto e di trend, la definizione dell’universo, la conoscenza delle principali metriche sull’andamento della Customer Base sono condizioni necessarie per lo sviluppo di modellistica predittiva. • La componente umana, i percorsi metodologici, il know how matematico e statistico, la conoscenza del settore e del business sono fattori indispensabili e non ancora sostituibili. Considerazioni iniziali sui modelli predittivi
  • 12. • L’obiettivo dei modelli di Churn è quello di determinare, per ogni Cliente, una probabilità di abbandono/chiusura dei rapporti. • L’analisi del Churn è fortemente dipendente dalla definizione che viene data di “abbandono/chiusura dei rapporti” (può comportare in alcuni casi l’analisi dell’abbandono totale, in altri dello switch, del downgrading contrattuale, etc.) • Nei modelli di Churn, la variabile che si vuole predire è dicotomica (0: non abbandono 1: abbandono); il modello predittivo di Churn restituisce dunque una probabilità tra 0 e 1 che l’evento avvenga. I modelli predittivi di Churn
  • 13. L’approccio al modello di churn Nelle successive slide verrà esploso il fenomeno del churn in modo da ottenere: - Visione di contesto: trend churn e base active - Evidenza di uno strumento gestionale che pone una lente di ingrandimento sui clienti a maggior rischio: Il modello churn come generatore di efficienza nella gestione dei clienti a rischio - Dettaglio delle principali aree informative e della relazione con il rischio di abbandono.
  • 14. CRISP-DM (Cross Industry Standard Process for Data Mining): una metodologia aperta in cui confluiscono obiettivi di business che di analisi. CRISP-DM prevede almeno 6 fasi non vincolate tra loro da rigidità temporali, che si susseguono. È sempre possibile tornare alla fase precedente o rivedere le idee alla base dell’analisi, alla luce dei risultati emersi in un punto qualunque del processo. Il progetto pertanto non è un processo lineare, caratterizzato rigidamente da un inizio, un numero determinato di step prefissati e una fine, ma un processo ciclico, che rappresenta una guida per i progetti che possono iniziare successivamente. METODOLOGIA CICLICA CRISP- DM Digital C&D - All Rights Reserved
  • 15. PRIMO STEP DEL MODELLO PREDITTIVO Sulla base dell’obiettivo progettuale vengono effettuate analisi di contesto propedeutiche. L’obiettivo è ottenere insight utili per lo sviluppo del modello predittivo e migliorare l’identificazione del target da contattare. Digital C&D - All Rights Reserved ANALISI DETERMINISTICA
  • 16. Nella dashboard sottostante i clienti agganciati alle principali province nel periodo «X». Ouput: focus rischiosità della provincia (Agenzia, etc.) Churn medio ultimo trimestre: 4,7% VR BO AN RM VI NA GE MS VE 0 1 2 3 4 0% 2% 4% 6% 8% 10% % di rischio Evoluzionerischio Livello rischio provincia in decrescita stabile in crescita % clienti Minor rischio TN 2,4% 0,4% VR 2,9% 1,6% PD 3,2% 1,5% BO 3,4% 2,6% AN 3,5% 1,5% TO 3,7% 2,8% MI 3,8% 5,4% RM 3,9% 10,1%Minor rischio 41,6% 49,4% 11,0% 40,0% Medio rischio VA 4,0% 0,8% CA 4,6% 1,5% SA 4,8% 2,6% VI 4,9% 1,5% CE 5,0% 2,0% NA 5,2% 4,6% FI 5,3% 1,8%Medio rischio 37,7% 101,6% 33,8% 34,6% Maggior rischio RC 5,6% 0,3% PI 5,6% 2,5% GE 6,1% 6,1% LU 6,3% 3,1% MS 7,4% 2,0% VE 8,1% 1,8% Maggior rischio Totale 17,2% 50,8% 56,8% 24,2% % Rischio 16
  • 17. SECONDO STEP DEL MODELLO PREDITTIVO Digital C&D - All Rights Reserved L’UNIVERSO DI ANALISI t0 t2 t3 t4t1tm1……tm12 tm2 T-1 (passato) T0 (presente) Dataset Storici Inizio Previsioni Target T+1 (futuro)
  • 18. La SCELTA DELL’ALGORITMO DA UTILIZZARE La scelta della tipologia di algoritmo è funzione di numerosi fattori, non solo matematico/statistici ma anche di business. Ad esempio le reti neurali possono essere un buon modello di previsione, ma non forniscono dettagli sull'analisi delle componenti (quali variabili lo stimano, con che peso, etc.). L’utilizzo invece di regressioni oppure di alberi decisionali, forniscono anche informazioni, con differente grado di dettaglio, sulle componenti che concorrono a formare la previsione. Il modello predittivo finale VIENE creato testando differenti algoritmi (regressione logistica, reti neurali, alberi decisionali, ecc.) al fine di utilizzare il modello più “performante”. Algoritmi differenti possono essere sviluppati per obiettivi differenti. Digital C&D - All Rights Reserved ALGORITMI
  • 19. Digital C&D - All Rights Reserved ALGORITMI A Algoritmi Principali • Regressione logistica • Alberi decisionali • Reti Neurali • Analisi delle componenti principali • Analisi delle associazioni • Clustering Gerarchico • Clustering K-Means • Support Vector Machine • …. B Tipologia • Supervised Learning • Unsupervised Learning • Semi-supervised Learning C Evaluation 0% 20% 40% 60% 80% 100% 1.00 3.00 5.00 7.00 9.00 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Performance of training vs test TRAINING Cumulative LIFT TEST Cumulative LIFT
  • 20. IL FLUSSO MODELLO/I 2 TRAINING 3 TEST 5 Evaluation 4 VALIDATION 7 Predictive Scoring 1 DATA PREPARATION 6 Application to the entire Customer Base Digital C&D - All Rights Reserved
  • 21.  Contesto e trend  Focus sui segmenti e relazione con il fenomeno abbandono  Relazione del fenomeno con le principali metriche (es. anzianità, valore del cliente, CLTV, …)  Misura della qualità e del rischio potenziale sulle nuove adesioni  Fattori di rischio  Declinazione dei fattori di rischio sui processi aziendali (es. caring)  Scoring probabilistico  Semaforo gestionale per simulazioni e gestione operativa I principali output
  • 22. Lo scoring formulato da un modello di churn altro non è che una probabilità assegnata ad un determinato cliente di andare in disattivazione in un determinato arco temporale. Su tale score viene costruito successivamente il «semaforo gestionale» Scoring gestionale
  • 23. Il dashboard gestionale è una maschera utente attraverso la quale selezionare l’elenco di clienti da gestire. La maschera permette di applicare filtri opportuni a seconda del target churn che si vuole contattare. Dashboard gestionale
  • 24. +85%Provincia +60%Agenzia -31%Over 24 mesi Anzianità contratto -36% Presenza cambi tariffari nel tempo Fatturazione bimestrale Invio doc. solo per mail Con altro contratto elettrico disattivato negli ultimi 2 mesi Con contratto gas disattivato negli ultimi 5 mesi Se il contratto elettrico è stato attivato dopo il gas +32% -26% +100% +100% -35% -40% Presenza servizi accessori Fornitore di provenienza +82% Fattori di abbandono
  • 25. Ecosistema progettuale Partnership Tecnologica Linguaggi Team Data Science c/o Cliente Progetto sviluppato sulla tecnologia del cliente c/o Excelle Progetto sviluppato sulla tecnologia Excelle e messo a disposizione del cliente 1 2
  • 26. Grazie dell’attenzione! Excelle S.r.l. Via Vittoria Colonna, 17 - 20149 Milano +39.02.36.57.88.20 www.excelle.it