Il testo in oggetto, pubblicato sul sito del Ministro per gli Affari Regionali, è stato presentato dalla Ministro Lanzetta il 28 Maggio 2014 dinanzi alla Commissione parlamentare per le questioni regionali, nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di "federalismo differenziato". Si evidenziano di seguito alcune interessanti considerazioni della Ministro. Il bilancio del funzionamento delle Regioni a statuto speciale può ritenersi nel complesso positivo, ma i migliori risultati sono concentrati al Nord (Friuli, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige). Per questa ragione, si auspica una nuova STAGIONE STATUTARIA in direzione della cosiddetta "SPECIALITA' RESPONSABILE". Già il testo all'esame del Senato sulla riforma costituzionale prevede la concreta attuazione, finora mai avvenuta, dell'art. 116 della Costituzione (novato nel 2001) che prevede la possibilità per le Regioni ordinarie di negoziare con lo Stato ulteriori forme di autonomia. La riforma Boschi punta, infatti, ad un FEDERALISMO DIFFERENZIATO con la possibilità di attribuire a singole Regioni la facoltà legislativa in materie di esclusiva competenza statale. Le Regioni potranno, inoltre, delegare le funzioni ai propri Comuni sulla base delle esigenze del territorio. In sostanza, è giusto che i territori più dinamici siano lasciati liberi di legiferare direttamente in ambiti finora di competenza statale, ma avendo cura che i territori più deboli non siano lasciati soli.