OJMR Architects is a multi-disciplinary architecture firm established in 1994 in Los Angeles. The firm provides comprehensive master planning, urban design, architecture, interior design, and project management services for domestic and international clients. Services include mixed-use commercial/retail, hospitality, healthcare, education, and residential projects. The firm utilizes BIM software and collaborates with engineers and consultants globally to efficiently deliver projects. OJMR Architects' work has been published internationally and exhibited widely.
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingVincenzo Risi
La presentazione del mio lavoro di tesi sulla Comunicazione 2.0, ovvero come le aziende possono sfruttare in modo efficace strumenti di internet marketing nel mondo del social networking e dei social media
N.B.: La discussione della tesi risale al Febbraio 2008
OJMR Architects is a multi-disciplinary architecture firm established in 1994 in Los Angeles. The firm provides comprehensive master planning, urban design, architecture, interior design, and project management services for domestic and international clients. Services include mixed-use commercial/retail, hospitality, healthcare, education, and residential projects. The firm utilizes BIM software and collaborates with engineers and consultants globally to efficiently deliver projects. OJMR Architects' work has been published internationally and exhibited widely.
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingVincenzo Risi
La presentazione del mio lavoro di tesi sulla Comunicazione 2.0, ovvero come le aziende possono sfruttare in modo efficace strumenti di internet marketing nel mondo del social networking e dei social media
N.B.: La discussione della tesi risale al Febbraio 2008
Fondamenti di comunicazione interna nell'impresa 2.0Chiara Bottini
Come cambia la comunicazione interna (o meglio, organizzativa) alla luce delle nuove dinamiche informative e relazionali consolidate con l'avvento del social media?
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Gianluca Giansante
Spesso si pensa che per essere convincenti sia sufficiente "dire le cose come stanno".
Ma chiunque abbia provato a convincere una persona che aveva un'opinione diversa dalla sua si sarà accorto che per quanti fatti, ragioni, dati, statistiche gli presentasse, quella persona rimaneva della sua opinione.
Questo accade perché i meccanismi di funzionamento della mente umana sono un po' diversi dalla rappresentazione che il modello del razionalismo illuminista ci ha proposto.
In questa presentazione troverai alcuni strumenti che puoi usare per aumentare l'efficacia dei tuoi discorsi e che puoi usare non solo in ambito politico, ma anche nel contesto aziendale o a casa, con il tuo partner o i tuoi figli.
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficaceGianluca Giansante
Quante volte avete partecipato a un convegno e avete visto un relatore presentare le proprie slide fitte di testo o con colori improbabili o piene di grafici incomprensibili?
Qui trovi alcuni consigli per rendere le tue presentazione in Power Point più chiara, più comprensibile e più efficace.
Scoprirai, ad esempio che è utile affiancare delle immagini al testo perché le persone ricordano solo il 10% di quello che ascoltano ma questa percentuale sale al 65% se ascoltano e allo stesso tempo vedono un contenuto.
Forse può interessarti anche: Presentazioni efficaci: come organizzare il discorso
http://www.slideshare.net/gianlucagiansante/presentazioni-efficaci-come-organizzare-il-discorso
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Fondamenti di comunicazione interna nell'impresa 2.0Chiara Bottini
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La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Gianluca Giansante
Spesso si pensa che per essere convincenti sia sufficiente "dire le cose come stanno".
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Questo accade perché i meccanismi di funzionamento della mente umana sono un po' diversi dalla rappresentazione che il modello del razionalismo illuminista ci ha proposto.
In questa presentazione troverai alcuni strumenti che puoi usare per aumentare l'efficacia dei tuoi discorsi e che puoi usare non solo in ambito politico, ma anche nel contesto aziendale o a casa, con il tuo partner o i tuoi figli.
Alcuni consigli pratici per una presentazione efficaceGianluca Giansante
Quante volte avete partecipato a un convegno e avete visto un relatore presentare le proprie slide fitte di testo o con colori improbabili o piene di grafici incomprensibili?
Qui trovi alcuni consigli per rendere le tue presentazione in Power Point più chiara, più comprensibile e più efficace.
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Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
1. I miei appunti di Psicologia delle emozioni e della comunicazione. Appunti dell'articolo: “The lexicon of emotion in the neo-Latin languages.” di Dario Galati, Barbara Sini, Carla Tinti e Silvia Testa.
2. Introduzione. Questo articolo tratta di un esperimento condotto a proposito del lessico emozionale in 6 lingue neo-latine: italiano, francese, spagnolo, catalano, portoghese e rumeno. In passato altri studi sono stati fatti sul lessico emozionale e sulla sua organizzazione, il primo condotto da Osgood ha dimostrato che il lessico emozionale si organizza sulla base di 3 dimensioni: evaluation (piacere/dispiacere) , activity (attivazione fisiologica) e potency (controllo della situazione) . Un'altra ricerca identifica 4 dimensioni: activation o arousal , hedonic tone , competence e relatedness . Infine Russell studiando il lessico inglese ritrovò le tre dimensioni proposte da Osgood. In tutte le ricerche svolte si è arrivato alla conclusione che la dimensione sempre presente era la valenza edonica, seguita poi dalla potency e dall'attivazione fisiologica. Tuttavia queste ricerche non sono generalizzabili perché venne usata solo la lingua inglese traducendo alcuni termini, serve perciò una ricerca transculturale.
3. Studio: scopi e ipotesi. Si è scelto di comparare la struttura del lessico emozionale nelle 6 principali lingue neo-latine. Per ogni lingua veniva usato lo stesso metodo di analisi. Si sono scelte queste lingue poiché sono quelle meno studiate rispetto alle lingue anglosassoni.
4.
5. - termini che si riferiscono ad una condizione interna e mentale;
7. - termini che si riferiscono soprattutto ad aspetti affettivi.
8. Ad altre 6 persone è stato chiesto di selezionare solo quelle parole usate abitualmente per descrivere un emozione.
9. Per rendere le liste di parole comparabili si è deciso di fare un ulteriore selezione prendendo 32 termini per ogni lingua.
10.
11.
12. - hedonic valence : identificata come la contrapposizione tra i termini che si riferiscono ad emozioni positive o negative.
13. - physiological activation : contrapposizione di termini che si riferiscono ad un alta o bassa attivazione.
14. Per quanto riguarda la terza dimensione sono state riscontrate delle differenze tra le 6 lingue. Essa si può riferire alla potency (italiano, francese e rumeno) ad un misto tra potency e attivazione fisiologica (spagnolo e catalano) oppure riferirsi all'adeguatezza di un comportamento rispetto alle proprie norme personali (portoghese).
15. Nelle 6 lingue la dimensione più importante è la valenza edonica, la seconda in italiano, catalano, spagnolo e francese è la potency. Mentre in rumeno e portoghese la seconda dimensione è l'attivazione fisiologica.
16. In francese vi è una minima differenza tra la dimensione della potency e dell'attivazione fisiologica.
17.
18. La valenza edonica è una costante in tutte le 6 lingue, ed è la dimensione che organizza il lessico emozionale.
19. La dimensione della potency prevale in italiano, catalano, spagnolo e francese probabilmente perché le aree in cui si parlano queste lingue sono le più vicine geograficamente al centro dell'area romana.