SlideShare a Scribd company logo
1 of 25
Download to read offline
APPUNTI SUI METODI DI
CALCOLO DELLA LEVA DEI FONDI
DI INVESTIMENTO ALTERNATIVI
Raffronto dei metodi di calcolo della leva dei
Fondi di Investimento Alternativi alla luce
dell’entrata in vigore della direttiva A.I.F.M.D
INDICE
1. Premesse Normative
2. Metodi di Calcolo della Leva
3. Esempi di Calcolo
4. Conclusioni
PREMESSE
NORMATIVE
Il recepimento della normativa introdotta dalla
Direttiva 2011/61/UE (“A.I.F.M.D.”) sui gestori
(“G.E.F.I.A.”) dei fondi di investimento alternativi
(“F.I.A.”) e della disciplina dettata dal
Regolamento delegato dell’Unione Europea
231/2013, recentemente completato con la
pubblicazione del D.M. 30 del 20 marzo 2015 di
attuazione dell’art. 39 del Testo Unico della
Finanza (“DM 30/2015”) e dei regolamenti
attuativi da parte di Consob e Banca d’Italia,
consente di poterne valutare gli impatti
all’interno di un quadro definito.
Tematiche sulle quali impatta l’A.I.F.M.D.:
Leva finanziaria
Responsabilità
professionale/requisiti
patrimoniali
Incentivi
Esecuzione delle
decisioni per conto del
F.I.A.
Conflitti di interessi Gestione del rischio
Gestione della
liquidità
Operazioni personali
Valutazione Delega di funzioni
Depositario e Record
keeping
Prospetti contabili
Comunicazioni agli
investitori
Segnalazione alle
autorità competenti
Remunerazioni
Tematiche sulle quali impatta l’A.I.F.M.D.:
Leva finanziaria
Responsabilità
professionale/requisiti
patrimoniali
Incentivi
Esecuzione delle
decisioni per conto del
F.I.A.
Conflitti di interessi Gestione del rischio
Gestione della
liquidità
Operazioni personali
Valutazione Delega di funzioni
Depositario e Record
keeping
Prospetti contabili
Comunicazioni agli
investitori
Segnalazione alle
autorità competenti
Remunerazioni
Dei molteplici aspetti di portata innovativa,
contenuti nella normativa richiamata, ci
soffermeremo sul metodo di calcolo della leva
dei fondi comuni di investimento alternativo,
nuova disciplina introdotta dall’art. 19 della
Direttiva A.I.F.M. e disciplinata agli articoli 67 e
seguenti del Regolamento Delegato 231/2013
del 19 dicembre 2012 (“Regolamento A.I.F.M.”),
che reca disposizioni integrative e attuative della
Direttiva A.I.F.M.
Dall’analisi delle direttive risultano due diversi
metodi di calcolo disponibili in capo alle società
G.E.F.I.A.
La SGR calcola l’esposizione dei FIA che gestisce
conformemente sia al “metodo lordo” (di cui
all’articolo 7 del Regolamento 231) sia al “metodo
degli impegni” (di cui all’articolo 8 del Regolamento
231).
La SGR esclude dal calcolo della leva le operazioni di
assunzione in prestito concluse se sono di natura
temporanea e pienamente coperte dagli impegni
contrattuali di capitale degli investitori del FIA.
METODI DI CALCOLO
DELLA LEVA
METODO LORDO
L’esposizione del FIA calcolata conformemente al
metodo lordo è la somma dei valori assoluti di
tutte le posizioni valutate conformemente
all’articolo 19 dell’AIFMD e a tutti gli atti
delegati adottati in esecuzione di tale direttiva.
In particolare, per il calcolo dell’esposizione la SGR:
• esclude il valore del contante e dei mezzi equivalenti che siano
investimenti altamente liquidi detenuti nella valuta di base del FIA,
che siano prontamente convertibili in contante pari ad un importo
conosciuto, che siano soggetti ad un rischio insignificante di
variazione di valore e che forniscano un rendimento non superiore
al tasso di un titolo di Stato a tre mesi;
• converte gli strumenti derivati su tassi di interesse nella posizione
equivalente nelle loro attività sottostanti usando i metodi di
conversione di cui all’articolo 10 e all’allegato II del Regolamento
231. In particolare:
• con riferimento a strumenti derivati swap classici su tassi di interesse,
ai fini della conversione viene preso in considerazione il valore
nozionale del contratto;
• con riferimento a opzioni classiche su tassi di interesse (CAP), ai fini
della conversione viene preso in considerazione il valore nozionale del
contratto moltiplicato per un coefficiente delta (il delta di un’opzione
misura la sensibilità del prezzo dell’opzione alla variazione del prezzo
dell’attività sottostante).
FUNZIONE DI CALCOLO
𝑐 + 𝑑 + ℎ
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
≤ 2,5
a Liquidità e posizioni equivalenti
b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi
c Attivo immobiliare
d Altre attività
Totale attività (a+b+c+d)
e Finanziamenti
f Altre passività
Totale passività (e+f)
NAV (a+b+c+d-e-f)
h Esposizione in derivati
N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
METODO DEGLI IMPEGNI
L’esposizione del FIA calcolata conformemente al
metodo degli impegni è la somma dei valori assoluti
di tutte le posizioni valutate conformemente
all’articolo 19 dell’AIFMD e a tutti gli atti delegati
adottati in esecuzione di tale direttiva.
In particolare, per il calcolo dell’esposizione la SGR
converte gli strumenti derivati su tassi di interesse
nella posizione equivalente nelle loro attività
sottostanti usando i metodi di conversione di cui
all’articolo 10 e all’allegato II del Regolamento 231.
In particolare:
• con riferimento a strumenti derivati swap classici su
tassi di interesse, ai fini della conversione viene
preso in considerazione il valore nozionale del
contratto;
• con riferimento a opzioni classiche su tassi di
interesse (CAP), ai fini della conversione viene preso
in considerazione il valore nozionale del contratto
moltiplicato per un coefficiente delta (il delta di
un’opzione misura la sensibilità del prezzo
dell’opzione alla variazione del prezzo dell’attività
sottostante).
FUNZIONE DI CALCOLO
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 + ℎ
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
≤ 2,5
a Liquidità e posizioni equivalenti
b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi
c Attivo immobiliare
d Altre attività
Totale attività (a+b+c+d)
e Finanziamenti
f Altre passività
Totale passività (e+f)
NAV (a+b+c+d-e-f)
h Esposizione in derivati
N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
METODO PRE AIFMD
Il metodo di calcolo prima della entrata in vigore
della normativa AIFMD prevedeva che i
finanziamenti di un Fondo non potessero essere
superiori alla somma del 60% dell’attivo
immobiliare e del 20% delle altre attività.
FUNZIONE DI CALCOLO
𝑒 − 0,6𝑐 − 0,2𝑑 ≤ 0
a Liquidità e posizioni equivalenti
b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi
c Attivo immobiliare
d Altre attività
Totale attività (a+b+c+d)
e Finanziamenti
f Altre passività
Totale passività (e+f)
NAV (a+b+c+d-e-f)
h Esposizione in derivati
N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
ESEMPIO DI CALCOLO
Si riporta di seguito una tabella esemplificativa
del calcolo della leva conformemente ai tre
metodi.
a Liquidità e posizioni equivalenti 15,00
b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi 5,00
c Attivo immobiliare 70,00
d Altre attività 10,00
Totale attività (a+b+c+d) 100,00
e Finanziamenti 45,00
f Altre passività 10,00
Totale passività (e+f) 55,00
NAV (a+b+c+d-e-f) 45,00
h Esposizione in derivati 5,00
N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
Calcolo
i Metodo lordo (c+d+h)/(a+b+c+d-e-f) <= 2,5 1,89
ii Metodo degli impegni (a+b+c+d+h)/(a+b+c+d-e-f) <= 2,5 2,33
iii Metodo pre AIFMD (e-0,6c-0,2d) <= 0 1,00
RAFFRONTO FRA I VARI METODI
Al fine di rendere raffrontabile il risultato
derivante dall’utilizzo dei tre metodi si è
proceduto ad una normalizzazione che prevede:
• medesimo massimale;
• medesimo denominatore.
NORMALIZZAZIONE
Applicando delle semplici operazioni elementari
sulle funzioni di variabile otteniamo:
𝑐 + 𝑑 + ℎ
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
≤ 2,5
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 + ℎ
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
≤ 2,5
𝑒 − 0,6𝑐 − 0,2𝑑 ≤ 0
𝑐 + 𝑑 + ℎ
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
− 2,5 ≤ 0
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 + ℎ
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
− 2,5 ≤ 0
𝑒 − 0,6𝑐 − 0,2𝑑
𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓
≤ 0
ANALISI DI SENSIBILITÀ AL
VARIARE DEL FINANZIAMENTO
a Liquidità e posizioni equivalenti 15,00
b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi 5,00
c Attivo immobiliare 70,00
d Altre attività 10,00
Totale attività (a+b+c+d) 100,00
e Finanziamenti 45,00
f Altre passività 10,00
Totale passività (e+f) 55,00
NAV (a+b+c+d-e-f) 45,00
h Esposizione in derivati 5,00
e) Finanz. Lordo Impegni Pre AIFMD
0 1,56- 1,33- 0,49-
5 1,50- 1,26- 0,46-
10 1,44- 1,19- 0,43-
15 1,37- 1,10- 0,39-
20 1,29- 1,00- 0,34-
25 1,19- 0,88- 0,29-
30 1,08- 0,75- 0,23-
35 0,95- 0,59- 0,16-
40 0,80- 0,40- 0,08-
45 0,61- 0,17- 0,02
50 0,38- 0,13 0,15
55 0,07- 0,50 0,31
60 0,33 1,00 0,53
65 0,90 1,70 0,84
70 1,75 2,75 1,30
75 3,17 4,50 2,07
80 6,00 8,00 3,60
CONCLUSIONI
Il metodo lordo risulta essere quello meno restrittivo tra
i due utilizzabili ai sensi della normativa AIFMD e tra
tutti e tre quelli presi in considerazione per il raffronto.
-2,00
-1,50
-1,00
-0,50
-
0,50
1,00
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
Lordo Impegni Pre AIFMD
Davide Palmaghini MRICS
Head of Fund Management at Valore Reale SGR SpA
NB: Le presenti slide sono state redatte a mero titolo divulgativo ed esemplificativo. L'autore non
si assume alcuna responsabilità derivante da errori di interpretazione della normativa riportata
e/o da danni legati all'applicazione di quanto descritto all'interno della presentazione.

More Related Content

Similar to Appunti sui metodi di calcolo della leva dei Fondi di Investimento Alternativi

20181219 italy letter_to_commission_-_annex
20181219 italy letter_to_commission_-_annex20181219 italy letter_to_commission_-_annex
20181219 italy letter_to_commission_-_annexilfattoquotidiano.it
 
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimoAccounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimostefanobianchi
 
Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18Marco Fumo
 
Comunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer Pricing
Comunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer PricingComunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer Pricing
Comunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer PricingAlessandro Fichera
 
Principali aspetti della riforma del bilancio
Principali aspetti della riforma del bilancioPrincipali aspetti della riforma del bilancio
Principali aspetti della riforma del bilancioCosmo Di Ciaccio
 
Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013
Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013
Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013POR FESR Toscana
 
L. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionali
L. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionaliL. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionali
L. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionaliIstituto nazionale di statistica
 
Piano di interventi rientro bilancio Torino
Piano di interventi rientro bilancio TorinoPiano di interventi rientro bilancio Torino
Piano di interventi rientro bilancio TorinoQuotidiano Piemontese
 
Rendiconto dell esercizio 2013
Rendiconto dell esercizio 2013Rendiconto dell esercizio 2013
Rendiconto dell esercizio 2013Forza Italia
 
Profili fiscali delle nuove norme sul bilancio dan
Profili fiscali delle nuove norme sul bilancio danProfili fiscali delle nuove norme sul bilancio dan
Profili fiscali delle nuove norme sul bilancio danAREA Science Park
 
Monitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'estero
Monitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'esteroMonitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'estero
Monitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'esteroPaolo Battaglia
 
Agenzia delle Entrate e Country by Country Report
Agenzia delle Entrate e Country by Country ReportAgenzia delle Entrate e Country by Country Report
Agenzia delle Entrate e Country by Country ReportVincenzo Renne
 
Project Work MIB23 e MFA23 - Reply
Project Work MIB23 e MFA23 - ReplyProject Work MIB23 e MFA23 - Reply
Project Work MIB23 e MFA23 - ReplyIPE Business School
 
Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15
Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15
Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15Paolo Battaglia
 
Circolare 53 perdite fiscali
Circolare 53 perdite fiscaliCircolare 53 perdite fiscali
Circolare 53 perdite fiscaliAntonio Palmieri
 
RELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdf
RELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdfRELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdf
RELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdfQuotidiano Piemontese
 

Similar to Appunti sui metodi di calcolo della leva dei Fondi di Investimento Alternativi (20)

20181219 italy letter_to_commission_-_annex
20181219 italy letter_to_commission_-_annex20181219 italy letter_to_commission_-_annex
20181219 italy letter_to_commission_-_annex
 
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimoAccounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
 
Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18Unikore ratei e risconti oic 18
Unikore ratei e risconti oic 18
 
Comunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer Pricing
Comunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer PricingComunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer Pricing
Comunicazione dell'Agenzia delle Entrate sul Transfer Pricing
 
Principali aspetti della riforma del bilancio
Principali aspetti della riforma del bilancioPrincipali aspetti della riforma del bilancio
Principali aspetti della riforma del bilancio
 
Business valuation
Business valuationBusiness valuation
Business valuation
 
Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013
Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013
Attuazione e progressi degli strumenti d'ingegneria finanziaria 2007-2013
 
L. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionali
L. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionaliL. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionali
L. Bracci - Il passaggio al Sec 2010 e la revisione generale dei conti nazionali
 
Piano di interventi rientro bilancio Torino
Piano di interventi rientro bilancio TorinoPiano di interventi rientro bilancio Torino
Piano di interventi rientro bilancio Torino
 
Spa riparto utili aumento capitali
Spa  riparto utili aumento capitaliSpa  riparto utili aumento capitali
Spa riparto utili aumento capitali
 
Nota Integrativa
Nota IntegrativaNota Integrativa
Nota Integrativa
 
Rendiconto dell esercizio 2013
Rendiconto dell esercizio 2013Rendiconto dell esercizio 2013
Rendiconto dell esercizio 2013
 
Profili fiscali delle nuove norme sul bilancio dan
Profili fiscali delle nuove norme sul bilancio danProfili fiscali delle nuove norme sul bilancio dan
Profili fiscali delle nuove norme sul bilancio dan
 
Monitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'estero
Monitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'esteroMonitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'estero
Monitoraggio fiscale e rientro dei capitali dall'estero
 
Agenzia delle Entrate e Country by Country Report
Agenzia delle Entrate e Country by Country ReportAgenzia delle Entrate e Country by Country Report
Agenzia delle Entrate e Country by Country Report
 
Project Work MIB23 e MFA23 - Reply
Project Work MIB23 e MFA23 - ReplyProject Work MIB23 e MFA23 - Reply
Project Work MIB23 e MFA23 - Reply
 
Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15
Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15
Paolo Battaglia Voluntary Disclosure Londra 10.07.15
 
Comitato di Sorveglianza del 03 dicembre 2020
Comitato di Sorveglianza del 03 dicembre 2020Comitato di Sorveglianza del 03 dicembre 2020
Comitato di Sorveglianza del 03 dicembre 2020
 
Circolare 53 perdite fiscali
Circolare 53 perdite fiscaliCircolare 53 perdite fiscali
Circolare 53 perdite fiscali
 
RELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdf
RELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdfRELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdf
RELAZIONE RENDICONTO 2021 def per consiglio.pdf
 

Appunti sui metodi di calcolo della leva dei Fondi di Investimento Alternativi

  • 1. APPUNTI SUI METODI DI CALCOLO DELLA LEVA DEI FONDI DI INVESTIMENTO ALTERNATIVI Raffronto dei metodi di calcolo della leva dei Fondi di Investimento Alternativi alla luce dell’entrata in vigore della direttiva A.I.F.M.D
  • 2. INDICE 1. Premesse Normative 2. Metodi di Calcolo della Leva 3. Esempi di Calcolo 4. Conclusioni
  • 4. Il recepimento della normativa introdotta dalla Direttiva 2011/61/UE (“A.I.F.M.D.”) sui gestori (“G.E.F.I.A.”) dei fondi di investimento alternativi (“F.I.A.”) e della disciplina dettata dal Regolamento delegato dell’Unione Europea 231/2013, recentemente completato con la pubblicazione del D.M. 30 del 20 marzo 2015 di attuazione dell’art. 39 del Testo Unico della Finanza (“DM 30/2015”) e dei regolamenti attuativi da parte di Consob e Banca d’Italia, consente di poterne valutare gli impatti all’interno di un quadro definito.
  • 5. Tematiche sulle quali impatta l’A.I.F.M.D.: Leva finanziaria Responsabilità professionale/requisiti patrimoniali Incentivi Esecuzione delle decisioni per conto del F.I.A. Conflitti di interessi Gestione del rischio Gestione della liquidità Operazioni personali Valutazione Delega di funzioni Depositario e Record keeping Prospetti contabili Comunicazioni agli investitori Segnalazione alle autorità competenti Remunerazioni
  • 6. Tematiche sulle quali impatta l’A.I.F.M.D.: Leva finanziaria Responsabilità professionale/requisiti patrimoniali Incentivi Esecuzione delle decisioni per conto del F.I.A. Conflitti di interessi Gestione del rischio Gestione della liquidità Operazioni personali Valutazione Delega di funzioni Depositario e Record keeping Prospetti contabili Comunicazioni agli investitori Segnalazione alle autorità competenti Remunerazioni
  • 7. Dei molteplici aspetti di portata innovativa, contenuti nella normativa richiamata, ci soffermeremo sul metodo di calcolo della leva dei fondi comuni di investimento alternativo, nuova disciplina introdotta dall’art. 19 della Direttiva A.I.F.M. e disciplinata agli articoli 67 e seguenti del Regolamento Delegato 231/2013 del 19 dicembre 2012 (“Regolamento A.I.F.M.”), che reca disposizioni integrative e attuative della Direttiva A.I.F.M.
  • 8. Dall’analisi delle direttive risultano due diversi metodi di calcolo disponibili in capo alle società G.E.F.I.A. La SGR calcola l’esposizione dei FIA che gestisce conformemente sia al “metodo lordo” (di cui all’articolo 7 del Regolamento 231) sia al “metodo degli impegni” (di cui all’articolo 8 del Regolamento 231). La SGR esclude dal calcolo della leva le operazioni di assunzione in prestito concluse se sono di natura temporanea e pienamente coperte dagli impegni contrattuali di capitale degli investitori del FIA.
  • 10. METODO LORDO L’esposizione del FIA calcolata conformemente al metodo lordo è la somma dei valori assoluti di tutte le posizioni valutate conformemente all’articolo 19 dell’AIFMD e a tutti gli atti delegati adottati in esecuzione di tale direttiva.
  • 11. In particolare, per il calcolo dell’esposizione la SGR: • esclude il valore del contante e dei mezzi equivalenti che siano investimenti altamente liquidi detenuti nella valuta di base del FIA, che siano prontamente convertibili in contante pari ad un importo conosciuto, che siano soggetti ad un rischio insignificante di variazione di valore e che forniscano un rendimento non superiore al tasso di un titolo di Stato a tre mesi; • converte gli strumenti derivati su tassi di interesse nella posizione equivalente nelle loro attività sottostanti usando i metodi di conversione di cui all’articolo 10 e all’allegato II del Regolamento 231. In particolare: • con riferimento a strumenti derivati swap classici su tassi di interesse, ai fini della conversione viene preso in considerazione il valore nozionale del contratto; • con riferimento a opzioni classiche su tassi di interesse (CAP), ai fini della conversione viene preso in considerazione il valore nozionale del contratto moltiplicato per un coefficiente delta (il delta di un’opzione misura la sensibilità del prezzo dell’opzione alla variazione del prezzo dell’attività sottostante).
  • 12. FUNZIONE DI CALCOLO 𝑐 + 𝑑 + ℎ 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 ≤ 2,5 a Liquidità e posizioni equivalenti b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi c Attivo immobiliare d Altre attività Totale attività (a+b+c+d) e Finanziamenti f Altre passività Totale passività (e+f) NAV (a+b+c+d-e-f) h Esposizione in derivati N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
  • 13. METODO DEGLI IMPEGNI L’esposizione del FIA calcolata conformemente al metodo degli impegni è la somma dei valori assoluti di tutte le posizioni valutate conformemente all’articolo 19 dell’AIFMD e a tutti gli atti delegati adottati in esecuzione di tale direttiva. In particolare, per il calcolo dell’esposizione la SGR converte gli strumenti derivati su tassi di interesse nella posizione equivalente nelle loro attività sottostanti usando i metodi di conversione di cui all’articolo 10 e all’allegato II del Regolamento 231.
  • 14. In particolare: • con riferimento a strumenti derivati swap classici su tassi di interesse, ai fini della conversione viene preso in considerazione il valore nozionale del contratto; • con riferimento a opzioni classiche su tassi di interesse (CAP), ai fini della conversione viene preso in considerazione il valore nozionale del contratto moltiplicato per un coefficiente delta (il delta di un’opzione misura la sensibilità del prezzo dell’opzione alla variazione del prezzo dell’attività sottostante).
  • 15. FUNZIONE DI CALCOLO 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 + ℎ 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 ≤ 2,5 a Liquidità e posizioni equivalenti b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi c Attivo immobiliare d Altre attività Totale attività (a+b+c+d) e Finanziamenti f Altre passività Totale passività (e+f) NAV (a+b+c+d-e-f) h Esposizione in derivati N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
  • 16. METODO PRE AIFMD Il metodo di calcolo prima della entrata in vigore della normativa AIFMD prevedeva che i finanziamenti di un Fondo non potessero essere superiori alla somma del 60% dell’attivo immobiliare e del 20% delle altre attività.
  • 17. FUNZIONE DI CALCOLO 𝑒 − 0,6𝑐 − 0,2𝑑 ≤ 0 a Liquidità e posizioni equivalenti b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi c Attivo immobiliare d Altre attività Totale attività (a+b+c+d) e Finanziamenti f Altre passività Totale passività (e+f) NAV (a+b+c+d-e-f) h Esposizione in derivati N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi
  • 19. Si riporta di seguito una tabella esemplificativa del calcolo della leva conformemente ai tre metodi. a Liquidità e posizioni equivalenti 15,00 b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi 5,00 c Attivo immobiliare 70,00 d Altre attività 10,00 Totale attività (a+b+c+d) 100,00 e Finanziamenti 45,00 f Altre passività 10,00 Totale passività (e+f) 55,00 NAV (a+b+c+d-e-f) 45,00 h Esposizione in derivati 5,00 N.B.: Si è assunto il limite massimo di 2,5 ovvero il valore massimo utilizzabile per i fondi non speculativi Calcolo i Metodo lordo (c+d+h)/(a+b+c+d-e-f) <= 2,5 1,89 ii Metodo degli impegni (a+b+c+d+h)/(a+b+c+d-e-f) <= 2,5 2,33 iii Metodo pre AIFMD (e-0,6c-0,2d) <= 0 1,00
  • 20. RAFFRONTO FRA I VARI METODI Al fine di rendere raffrontabile il risultato derivante dall’utilizzo dei tre metodi si è proceduto ad una normalizzazione che prevede: • medesimo massimale; • medesimo denominatore.
  • 21. NORMALIZZAZIONE Applicando delle semplici operazioni elementari sulle funzioni di variabile otteniamo: 𝑐 + 𝑑 + ℎ 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 ≤ 2,5 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 + ℎ 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 ≤ 2,5 𝑒 − 0,6𝑐 − 0,2𝑑 ≤ 0 𝑐 + 𝑑 + ℎ 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 − 2,5 ≤ 0 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 + ℎ 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 − 2,5 ≤ 0 𝑒 − 0,6𝑐 − 0,2𝑑 𝑎 + 𝑏 + 𝑐 + 𝑑 − 𝑒 − 𝑓 ≤ 0
  • 22. ANALISI DI SENSIBILITÀ AL VARIARE DEL FINANZIAMENTO a Liquidità e posizioni equivalenti 15,00 b Investimenti monetari con rendimento non superiore a titolo di stato a 3 mesi 5,00 c Attivo immobiliare 70,00 d Altre attività 10,00 Totale attività (a+b+c+d) 100,00 e Finanziamenti 45,00 f Altre passività 10,00 Totale passività (e+f) 55,00 NAV (a+b+c+d-e-f) 45,00 h Esposizione in derivati 5,00 e) Finanz. Lordo Impegni Pre AIFMD 0 1,56- 1,33- 0,49- 5 1,50- 1,26- 0,46- 10 1,44- 1,19- 0,43- 15 1,37- 1,10- 0,39- 20 1,29- 1,00- 0,34- 25 1,19- 0,88- 0,29- 30 1,08- 0,75- 0,23- 35 0,95- 0,59- 0,16- 40 0,80- 0,40- 0,08- 45 0,61- 0,17- 0,02 50 0,38- 0,13 0,15 55 0,07- 0,50 0,31 60 0,33 1,00 0,53 65 0,90 1,70 0,84 70 1,75 2,75 1,30 75 3,17 4,50 2,07 80 6,00 8,00 3,60
  • 24. Il metodo lordo risulta essere quello meno restrittivo tra i due utilizzabili ai sensi della normativa AIFMD e tra tutti e tre quelli presi in considerazione per il raffronto. -2,00 -1,50 -1,00 -0,50 - 0,50 1,00 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 Lordo Impegni Pre AIFMD
  • 25. Davide Palmaghini MRICS Head of Fund Management at Valore Reale SGR SpA NB: Le presenti slide sono state redatte a mero titolo divulgativo ed esemplificativo. L'autore non si assume alcuna responsabilità derivante da errori di interpretazione della normativa riportata e/o da danni legati all'applicazione di quanto descritto all'interno della presentazione.