Appello ai Candidati Presidente - Elezioni 2020 Regione Emilia-Romagna
1.
2. Introduzione
Lo Stato e le sue istituzioni hanno il dovere di garantire
alle ragazze e ai ragazzi delle nuove generazioni tutti gli
strumenti necessari per poter accedere ai più alti livelli
di istruzione e al mondo del lavoro, indipendentemente
dalle loro condizioni fisiche, economiche e sociali in cui
si trovano. Solo così l’Emilia-Romagna potrà confermare
il proprio posto tra i principali centri industriali e
innovativi d’Europa, diventando, al contempo, il primo
motore culturale e sociale del continente.
Se ambiziosi sono questi obiettivi, ambizioso, e al tempo
stesso concreto, dev'essere anche il dialogo tra la
comunità studentesca e gli organi di governo, al fine di
instaurare un confronto aperto, sincero e costruttivo
sugli ostacoli che mettono a rischio il pieno sviluppo
della persona umana.
Con questo appello intendiamo riportare al centro del
dibattito politico ed elettorale regionale il tema del
diritto allo studio, istanza imprescindibile della nostra
generazione, Con la volontà, anche e soprattutto, di
dare forza e voce a coloro che, pur vivendo le nostre
Università e la nostra Regione, non hanno la possibilità
concreta di partecipare alle scelte sul loro presente e
futuro.
3. 1. BORSE DI STUDIO
Chiediamo alla Regione di proseguire sulla strada
intrapresa nel garantire a tutti gli studenti universitari
aventi diritto le borse di studio, evitando che si persegua
una politica basata sui tagli all’istruzione, all’Università e
soprattutto alle borse di studio, come recentemente
verificatosi in altre regioni d’Italia (come Piemonte e
Sicilia) governate da forze politiche che hanno
dimostrato di non considerare i giovani, e il loro diritto
all’istruzione, come la risorsa fondamentale su cui
investire per risollevare l’economia del nostro Paese.
L’obiettivo deve essere pertanto quello di creare un
sistema di finanziamento nazionale delle borse di studio
sostenibile nel lungo periodo, che porti alla scomparsa
della figura dell’idoneo non assegnatario e che
riconosca a tutti gli studenti il diritto di formarsi e di
costruirsi un futuro lavorativo, indipendentemente dalle
proprie Regioni di provenienza e dalle proprie
condizioni economiche e sociali.
2. BORSE DI SPECIALIZZAZIONE IN AREA MEDICA
Combattiamo l’imbuto formativo per i laureati in
Medicina e Chirurgia. Sulla base di quanto già fatto per
le borse di studio, chiediamo alla Regione di integrare,
con contributi straordinari, i fondi per le borse di
specializzazione in area medica e di farsi promotrice di
una battaglia a livello nazionale che sia volta ad
arginare il problema a livello strutturale.
4. 3. DIRITTO ALLA SALUTE
o Chiediamo una riforma del sistema sanitario
regionale per garantire l’assistenza sanitaria gratuita
agli studenti fuori sede, come già avviene
nell’Università di Parma;
o L’Emilia-Romagna offre i contraccettivi gratuiti a tutti
i residenti under26: chiediamo che questa
opportunità venga estesa anche agli studenti che
frequentano le nostre Università, pur non avendo la
residenza nella nostra Regione;
o Riteniamo inoltre che le iniziative introdotte
dall’attuale Governo in favore della riduzione dell’IVA
sul costo degli assorbenti siano poco efficaci,
chiediamo quindi che sia facilitato l’accesso a questo
servizio, con un costo agevolato, per le studentesse
universitarie
4. AUMENTO DEGLI ALLOGGI
Le Università dell’Emilia-Romagna sono in continua
espansione, gli studenti fuori sede aumentano di anno
in anno, e di conseguenza di conseguenza, si sta
assistendo ad una progressiva crescita del numero di
coloro che necessitano di alloggi forniti dalla Regione.
Le nostre città non sono attualmente in grado di
sostenere un simile flusso e di far fronte a quella che si
sta trasformando in una vera e propria emergenza
abitativa. È pertanto necessario che la Regione porti
avanti il lavoro già iniziato, aumentando ulteriormente i
fondi stanziati al fine di garantire che a tutti gli studenti
5. universitari che ne abbiano diritto vengano riconosciuti
gli alloggi di cui necessitano, ponendo fino alla pratica
abietta del mercato nero.
5. DIRITTO ALLA MOBILITÀ
La nostra Regione ha fatto passi da gigante offrendo gli
abbonamenti urbani gratuiti nelle quindici città più
popolose dell’Emilia-Romagna a chi è già in possesso di
un abbonamento ferroviario con origine e destinazione
in una di tali città; chiediamo che quest’opportunità
venga estesa anche agli studenti pendolari che
usufruiscono di un abbonamento ferroviario per l’Emilia-
Romagna, ma provenienti da regioni limitrofe.
6. ACQUA PUBBLICA E ATENEI SOSTENIBILI
I fenomeni del surriscaldamento globale, del
cambiamento climatico e dell’inquinamento
ambientale sono ormai divenuti una realtà tangibile ed
innegabile. Essi hanno avuto, e continueranno ad
avere, degli effetti disastrosi sulla resistenza del pianeta,
sulla qualità della vita dei cittadini, sulla vivibilità della
nostra terra, sul futuro delle nuove generazioni, su settori
fondamentali per l’economia della nostra Regione,
come quelli ittico, agricolo e industriale, con
conseguenti ricadute negative sull’occupazione e sulla
coesione sociale: ossia due dei principali punti di forza
dell’Emilia-Romagna.
6. In questo contesto, pertanto, riteniamo che una
Regione all’avanguardia come l’Emilia-Romagna non
possa sottrarsi da quella che è a tutti gli effetti una sfida
globale, ossia porre le basi per la costruzione di un
sistema economico totalmente eco-sostenibile.
Un progetto che deve necessariamente passare
attraverso la piena decarbonizzazione e l’utilizzo del
100% di fonti rinnovabili nel settore energetico entro il
più breve tempo possibile, la riforestazione, la mobilità
sostenibile, il consumo di suolo zero e la lotta al dissesto
idrogeologico. Si tratta di obiettivi ambiziosi, ma che
sembrano a portata di mano se consideriamo lo
straordinario risultato ottenuto in questi anni dalla
Regione nell’ambito del riciclo e della raccolta
differenziata: soltanto il 3% dei rifiuti vengono conferiti in
discarica.
Un simile progetto di rinnovamento culturale, prima
ancora che economico, non può che partire dalle
Scuole e dalle Università. Chiediamo alla Regione,
pertanto, di incentivare e finanziare i progetti volti al
miglioramento della sostenibilità ambientale delle
strutture scolastiche ed universitarie, di predisporre un
piano di investimenti per la ristrutturazione degli edifici
scolastici ed universitari finalizzati all’aumento della loro
efficienza energetica, di sostenere i progetti per il
miglioramento della raccolta differenziata all’interno
degli Atenei e delle Scuole e, infine, di predisporre e
finanziare dei progetti finalizzati alla riduzione dell’uso
7. della plastica al loro interno, in particolare attraverso
l’installazione di case dell’acquedotto, garantendo il
diritto all’acqua pubblica a tutti gli studenti.
Solo così l’Emilia-Romagna potrà costituire un esempio
pienamente virtuoso, capace di dimostrare all’Italia e
al mondo intero non solo che un sistema economico
pienamente eco-sostenibile può essere
concretamente costruito, ma che ciò può
rappresentare anche una straordinaria occasione per
rilanciare l’occupazione e l’economia del nostro Paese.
7. CARTA REGIONALE DELLO STUDENTE
Chiediamo che la Regione si occupi di istituire una
Carta dello Studente a livello regionale, che sostituisca
le Carte dei singoli Atenei, per consentire agli studenti
l’accesso ai servizi offerti da tutte le Università emiliano-
romagnole, dall’Azienda regionale per il diritto agli studi
superiori ER.GO e da qualsiasi eventuale ulteriore ente,
a prescindere dall’Ateneo di appartenenza del singolo
studente.
Una carta che permetta a tutti gli studenti universitari di
accedere a mense, luoghi di aggregazione, aule
studio, biblioteche e servizi sanitari e che garantisca, al
contempo, delle agevolazioni finanziarie per i servizi di
trasporto regionale e per l’ingresso in musei, cinema e
teatri, così da garantire ad ogni studente la possibilità di
sviluppare il proprio senso critico e il diritto di potersi
8. arricchire culturalmente, senza dover essere limitato da
costi inaccessibili o dalle proprie condizioni
economiche e sociali.
8. UNIVERSITÀ SENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE
Studiare è un diritto universale e, come tale, deve
essere garantito a tutti i cittadini meritevoli,
indipendentemente dalle loro condizioni fisiche e
sociali. Chiediamo, pertanto, che la Regione si occupi
di incentivare e sostenere le iniziative volte alla
sensibilizzazione della comunità sulla tematica della
disabilità e sugli innumerevoli e spesso drammatici
problemi che essa comporta per i cittadini che si
trovano in questa condizione, studenti compresi. In
questo contesto, in particolare, chiediamo alla Regione
di farsi carico della predisposizione di un piano di
investimenti per finanziare i progetti finalizzati
all’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno
dei nostri plessi universitari. Per un’istruzione pienamente
inclusiva e un’Università realmente accessibile a tutte e
tutti.
9. INCENTIVI ALLA RICERCA
Chiediamo che la Regione continui ad aumentare il suo
impegno per lo sviluppo della Ricerca e della
Tecnologia nel proprio territorio, con incentivi e
finanziamenti alle imprese, agli enti di studio superiori e
9. alle aziende, per guidare un futuro basato su
innovazione e qualità.
Ottimi esempi di questo percorso sono i numerosi
‘Accordi per l’Innovazione’ che l’Emilia-Romagna sigla
con il Ministero dello Sviluppo economico per il
finanziamento di imprese e aziende del territorio, con
l’obiettivo di realizzare prodotti e processi produttivi
all’avanguardia, attrattivi e competenti. Così com’è
attrattivo il Tecnopolo che a Bologna ospiterà il nuovo
super-calcolatore europeo, l’EuroHpc, portando così la
Regione dalla 19esima posizione al mondo per
capacità di calcolo, alla quinta. Questo
importantissimo centro di ricerca, aperto alla
collaborazione con gli Atenei della Regione,
permetterà a molti ricercatori del settore, attuali e futuri,
di specializzare le proprie conoscenze e mettere al
lavoro le proprie competenze.
Investire nella Ricerca vuol dire investire nel futuro e nei
giovani, un binomio vincente che potrà fare dell’Emilia-
Romagna, auspichiamo, una Regione sempre più
competitiva nel mercato delle eccellenze mondiali.
10. CONFERENZA REGIONALE
Chiediamo che venga istituito un organo
interuniversitario, rappresentativo di tutti gli studenti
dell’Emilia-Romagna, che affianchi la Consulta
Regionale degli studenti, con l’obiettivo di proporre
pianI strategici di carattere politico e rilevanza
10. regionale con particolare attenzione alle politiche in
materia di salute, ambiente, servizi informativi, per
l’orientamento in ingresso e in uscita dall’Università, per
il miglioramento della vita studentesca e la vivibilità
delle città universitarie della Regione.
I firmatari di questo appello si impegnano a portare le
sopraelencate istanze negli organi della Regione Emilia-
Romagna, quali la Giunta Regionale e l’Assemblea Legislativa.
I proponenti:
Sinistra Studentesca Universitaria Parma
Sinistra Universitaria Bologna
Accoglie l’appello, il candidato Presidente:
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(firma)