Il documento esplora le dinamiche cliniche e le teorie relative al rischio suicidale in adolescenza, evidenziando l'importanza delle dinamiche narcisistiche, del sentimento di vergogna e del rifiuto del corpo. Viene discusso il ruolo del terapeuta, le strategie di intervento e l'importanza della comunicazione nel colloquio clinico con soggetti a rischio. Infine, si evidenzia la necessità di prendere in considerazione il contesto familiare e di offrire formazione specifica per la gestione del rischio suicidale.

1. LA TENTAZIONE SUICIDALE
Dinamiche cliniche e teoria della tecnica
Antonio Piotti

2. 2
Dinamiche narcisistiche e rischio
suicidale in adolescenza
• Un Sé scisso. Idealizzazione immaginaria e rifiuto
del corpo
• Il sentimento della vergogna
• Suicidio ed altre questioni del corpo

3. 3
Il rifiuto
• La paura del terapeuta
• Strategie di evitamento
• Contratti

4. 4
Le parole
• Parlare della morte
• Specificità del colloquio clinico con soggetti
a rischio

5. 5
Le azioni del terapeuta
• Una situazione tipica
• Stare fermi a pensare o produrre un pensiero
attraverso un’azione?

6. 6
La presa in carico del contesto
• Il padre e la madre
• Trovare vie d’uscita

7. 7
Una giornata di formazione
• Il rischio suicidale
• Dinamiche della tentazione suicidale
• La gestione ed il trattamento del rischio suicidale
• Il lavoro nel contesto