Alessandra Colucci - coordinatrice dell'indirizzo in “Marketing: Account e Brand Management” - ha tenuto uno speech su “Le professioni del Brand Management”. La docente, esordendo con una unacitazione di Colin Bates che ha definito il brand come “l'insieme di percezioni nella mente dei consumatori”, ha illustrato le attività di cui si occupa il brand management e descritto le diverse figure professionali che concorrono, con le loro competenze specifiche, alla costruzione dell'universo valoriale della marca: l’account, il brand manager, lo strategic planner, il content manager, il media planner, il social media manager, il direttore creativo, il responsabile risorse umane, il responsabile di comunicazione, il responsabile di marketing e il libero professionista. Punto focale dell'intervento è stata infine l’analisi dei principali step che compongono il metodo progettuale alla base del Brand Management.

1. Cosa farò
da grande?
Le professioni del Brand Management
di Alessandra Colucci
ale@brandcareonline.com
www.alessandracolucci.com

2. Costruire
un brand forte
è importante perché...
[video Zorro]

3. 1. Le persone hanno molte scelte da fare
e molto poco tempo per farle
2. La competizione è agguerrita
e le offerte spesso sono “tecnicamente” simili
3. Per effettuare le proprie scelte d’acquisto
si tende a basarsi su pure convinzioni

4. Cos’è
il brand?

5. “Il brand è
un insieme di percezioni
nella mente dei consumatori”
[Colin Bates]

6. Il brand è
una variabile multidimensionale

7. Perché si parla
sempre più di
brand management?

8. Dove sino a oggi c’era l’immagine...

9. … adesso c’è la reputazione
[video Facebook]

10. Tutto ciò
che entra in contatto
con un business
finisce per
raccontarne qualcosa

11. A cosa serve
il brand management?
> a definire i valori e gli obiettivi del brand
> a costruire percorsi logico-empatici
da proporre al target
> a selezionare strumenti per veicolare
l’identità di brand
> a costruire awareness e percezione del brand

12. Un brand è carismatico quando le persone
non riescono a immaginarne un sostituto

13. Chi si occupa del
em ent?
Ma nag

14. Account o Responsabile Vendite
“l’intermediario”

15. Brand Manager
“lo stratega”

16. Strategic Planner
“il designer... di strategie”

17. Content Manager
“lo scrittore”

18. Media Planner e Digital Planner
“i posizionatori”

19. Social Media Manager
“l’’empatico”

20. Direttore Creativo
“il visionario”

21. Responsabile
Risorse Umane
“il reclutatore”

22. Responsabile Comunicazione
“il coordinatore”

23. Responsabile Marketing
“l’analista”

24. Libero Professionista
“il multitasker”

25. Il brand management
è frutto
del lavoro congiunto di
strategie e creatività

26. “Creatività
non vuol dire
improvvisazione
senza metodo”
[Bruno Munari]

27. IMPROVVISAZIONE METODO

28. “Il metodo progettuale
non è altro che una serie
di operazioni
necessarie disposte
in un ordine logico
dettato dall’esperienza.
Il suo scopo è quello
di giungere
al massimo risultato
con il minimo sforzo”
[Bruno Munari]

29. A cosa serve
un metodo progettuale?
> a non ricominciare sempre da zero
> a utilizzare la propria e l’altrui esperienza
> a evitare gli errori di work-flow [flusso di lavoro]
> ad avere più tempo per la creatività strategica
N.B. la metodologia NON è MAI “assoluta e definitiva”

30. Brand Management
> ascolto del cliente
> briefing o debriefing
> analisi della preesistenza
> analisi dei competitor e dello scenario di mercato
> definizione degli obiettivi e del vantaggio competitivo
> ideazione e sviluppo delle strategie attraverso la creatività
> lancio

31. Grazie!
Alessandra Colucci
ale@brandcareonline.com
www.alessandracolucci.com