Power Point illustrato durante la prima conferenza di approfondimento di storia della canzone partenopea nel corso della II Crociera della Musica Napoletana.
Verrà mostrato un excursus di tutti i grandi nomi della canzone napoletana, dalle origini alla decadenza
L'arte della canzone da Piedigrotta al Varietà - a cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
Il professor Aldo De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta attraverso queste slide un excursus della storia della canzone napoletana, con i suoi principali protagonisti
Power Point illustrato durante la seconda conferenza di approfondimento di storia della canzone partenopea nel corso della II Crociera della Musica Napoletana.
In queste slide verranno illustrati i principali artefici del varietà, del caffè chantant e della macchietta, generi che hanno fatto grande la musica napoletana nel suo periodo aureo
A'cartulina e'Napule - Gilda Mignonette e Mario Gioia. A cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
In queste slide, il professor De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta gli aspetti leggeri della canzone napoletana, ripercorrendo il caffè-chantant, la macchietta e gli interpreti delle sensazioni dei napoletani emigranti: Gilda Mignonette e Mario Gioia
Sintesi della presentazione effettuata dai ragazzi del gruppo 4, classe 3C nel seminario sulla musica leggera tenuto nell'aula magna dell' I. C. "G. Carducci" di Foligno il 22/03/2013
L'arte della canzone da Piedigrotta al Varietà - a cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
Il professor Aldo De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta attraverso queste slide un excursus della storia della canzone napoletana, con i suoi principali protagonisti
Power Point illustrato durante la seconda conferenza di approfondimento di storia della canzone partenopea nel corso della II Crociera della Musica Napoletana.
In queste slide verranno illustrati i principali artefici del varietà, del caffè chantant e della macchietta, generi che hanno fatto grande la musica napoletana nel suo periodo aureo
A'cartulina e'Napule - Gilda Mignonette e Mario Gioia. A cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
In queste slide, il professor De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta gli aspetti leggeri della canzone napoletana, ripercorrendo il caffè-chantant, la macchietta e gli interpreti delle sensazioni dei napoletani emigranti: Gilda Mignonette e Mario Gioia
Sintesi della presentazione effettuata dai ragazzi del gruppo 4, classe 3C nel seminario sulla musica leggera tenuto nell'aula magna dell' I. C. "G. Carducci" di Foligno il 22/03/2013
I riferimenti jazzistici in alcune composizioni di Bruno Maderna per la radio e per il cinema. In particolare: il radiodramma "Il mio cuore è nel sud" e il film "Le due verità".
aulodie.wordpress.com
Teatro a Monza - Silvana Fallisi in La morte balla sui tacchi a spilloAgnese Cremaschi
In scena Silvana Fallisi con La morte balla sui tacchi a spillo che ha debuttato lo scorso gennaio a Milano convincendo pubblico e critica.
La Morte balla sui tacchi a spillo racconta con ironia la Sicilia degli anni Sessanta, una terra in viaggio verso la modernità ma ancora intrisa di pregiudizi e tradizioni che condizionano la vita di tutti i giorni.
I riferimenti jazzistici in alcune composizioni di Bruno Maderna per la radio e per il cinema. In particolare: il radiodramma "Il mio cuore è nel sud" e il film "Le due verità".
aulodie.wordpress.com
Teatro a Monza - Silvana Fallisi in La morte balla sui tacchi a spilloAgnese Cremaschi
In scena Silvana Fallisi con La morte balla sui tacchi a spillo che ha debuttato lo scorso gennaio a Milano convincendo pubblico e critica.
La Morte balla sui tacchi a spillo racconta con ironia la Sicilia degli anni Sessanta, una terra in viaggio verso la modernità ma ancora intrisa di pregiudizi e tradizioni che condizionano la vita di tutti i giorni.
Cori a Palazzo - XXVIII festival internazionale di musica vocale e canto corale a cura del coro Ricercare Ensemble
Dopo il successo di pubblico e critica delle precedenti edizioni, pur non esenti dalle difficoltà del momento di crisi e ora anche segnati e scossi dal terremoto, ecco ugualmente e puntualmente presente, con la voglia di Musica e di vita per un ritorno alla normalità, il festival internazionale di musica vocale e canto corale “CORI a PALAZZO” , giunto alla ventottesima edizione che vedrà protagonisti a Mantova e Revere, dal 11 giugno al 6 luglio il coro e la musica vocale , offerti dalla associazione musicale “Ricercare Ensemble” che si avvarrà del sostegno e la collaborazione della Provincia di Mantova, del Comune di Mantova, del Comune di Revere, dell’Associazione Pro Loco Revere e di Gheda Petfood nutrition and care.
Cori a Palazzo sarà ancora una volta un caleidoscopio di proposte e stili accomunati dalla presenza delle voci e del cantare insieme, che vanno dalla musica classica (barocca, rinascimentale e contemporanea), al jazz, alla world music, alla musica della tradizione popolare., con il contributo di interpreti e programmi selezionati, forte di una lunga esperienza con oltre centotrentacinque gruppi italiani e stranieri sin’ora ospitati (cecoslovacchi, americani, svedesi, tedeschi, francesi, danesi, austriaci, svizzeri, russi, israeliani, estoni, norvegesi, giapponesi, americani, inglesi), e con più di 2300 esecutori scelti senza preclusione di stili ma solo per la loro provata e accreditata qualità artistica.
Presentazione degli artisti che parteciperanno alla 5a crociera della musica napoletana: non solo ospiti del mondo della canzone, ma anche professori universitari, pittori, scultori e maestri d'arte contemporanea, per un vero convegno all'insegna dell'artisticità napoletana.
Con:
- SAL DA VINCI
- ENSEMBLE NAPULANTICA
- ANTONIO SIANO
- GIANNI AVERSANO
- PROF. PASQUALE SCIALO'
- MARCO ABBAMONDI
- STEFANO TRAPANESE
- ENZO RUJU E I PITTORI DI PROVOC'ARTE
Calendario degli eventi organizzati nell'ambito della rassegna culturale MateRadio, in programma a Matera dal 21 al 23 settembre 2012, in collaborazione con Radio3
11°Crociera della Musica Napoletana: la Crescita di una città e di un evento ...Scoop Travel Service Srl
Il power point presentato nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'undicesima Crociera della Musica Napoletana, che ripercorre lo sviluppo dell'evento di parti passo con quello della città di Napoli
Il power point presentato in occasione della conferenza stampa di presentazione della 10a edizione della Crociera della Musica Napoletana, che rimarca l'importanza della comunicazione e dell'iniziativa privata per lo sviluppo di un'economia sostenibile e partecipata.
Hai mai pensato che per aumentare i volumi di vendita è meglio fidelizzare i clienti già esistenti piuttosto che acquisirne di nuovi? Scopri tutti i vantaggi e le infinite potenzialità di utilizzo delle carte fedeltà.
MUSICA NAPOLETANA: Come valorizzare l'identità locale attraverso un bene cond...Scoop Travel Service Srl
Lo sviluppo del turismo sostenibile soddisfa i bisogni dei turisti e delle regioni ospitanti, e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità di competitività territoriale per il futuro. Si tratta pertanto di un turismo che viene vissuto da protagonista non solo dal visitatore, ma anche dalla comunità di residenti, che svolge un ruolo integrante e si crea da solo le occasioni di crescita sociale ed economica. Lo stesso turista diventa ambasciatore della località presso i propri amici e conoscenti, amplificando la promozione attraverso la rete ed i social media.
Promuovere in prima persona le proprie risorse e il proprio patrimonio culturale è una delle chiavi fondamentali dell’approccio bottom-up alle politiche territoriali, il cui punto di partenza è l’esperienza diretta dei cittadini. I contenuti condivisi in possesso della comunità locale si trasformano nei pilastri su cui costruire i processi di gestione del territorio. Poiché qualsiasi luogo è conosciuto a fondo solamente da chi vi risiede, solo la capacità e le conoscenze dei residenti, unite alla propria creatività, possono costruire un’offerta forte avallata dagli enti politici, che da manager delle politiche territoriali, si trasformano in recettori ed esecutori, rovesciando il tradizionale rapporto con gli abitanti.
Essendo la musica napoletana un bene identitario condiviso, è possibile realizzare progetti di ampio respiro modellati su questa pregiata e notissima risorsa immateriale del patrimonio culturale locale che possano risultare funzionali all’intera economia del territorio, senza necessariamente attendere l’intervento pubblico (pur senza rinunciare a stimolarlo). Il connubio tra la valorizzazione di un bene culturale identitario pre-esistente come la musica napoletana e la libera associazione di cittadini indipendenti provvisti di un forte attaccamento al territorio e capacità manageriali può felicemente generare iniziative tematiche centrate sulla valorizzazione del territorio destinate al raggiungimento della competitività territoriale sostenibile, avente nel turismo emozionale ed esperienziale il suo caposaldo.
Attualizzando il prodotto con le nuove dinamiche del mercato turistico, senza modificarne gli elementi distintivi che ne hanno diffuso la notorietà in Italia e all’estero, la musica napoletana può generare grande fertilità sociale ed economica, sviluppando un contesto ricco di stimoli ed opportunità relazionali che a loro volta sollecitano l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e una progettualità diffusa.
La canzone napoletana, quale bene culturale condiviso, può costituire un attrattore modellato sulle specificità del territorio, da svecchiare e attualizzare alle nuove dinamiche del mercato; territori ricchi di capitale identitario possono diventare spazi di grande fertilità sociale ed economica, in quanto propongono un contesto ricco di stimoli ed opportunità relazionali che a loro volta sollecitano l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e una progettualità diffusa. Tuttavia è solo grazie alle capacità dei residenti che le risorse diventano attrattive e il territorio si trasforma in destinazione.
Gli organizzatori di viaggi abusivi in Italia sono circa 38.000 ed evadono ogni anno per circa 970 milioni di euro. Prenotare il viaggio con un organizzatore abusivo significa creare evasione fiscale, non essere tutelati ed assicurati e disincentivare l'occupazione nelle imprese turistiche. L'Associazione "Agenzie di Viaggi vs Abusivi" si propone di stroncare il fenomeno attraverso riunioni di sensibilizzazione, sit-in pacifici di protesta e soprattutto denunce alle procure della Repubblica e alle autorità competenti.
L'organizzazione di gite e viaggi in pullman abusivi è un fenomeno sempre più radicato in Italia. Si stima che gli abusivi turistici in Italia siano circa 38.000, per un giro di affari pari a circa 570 milioni di euro incassati al nero, senza fatturazione, autorizzazioni regionali per l'esercizio della professione di operatore turistico ed assicurazioni che proteggano i viaggiatori. Questo power point è stato presentato nel corso della conferenza stampa allestita dall'associazione "Agenzie di viaggi vs abusivi" per sensibilizzare operatori del settore, enti pubblici e semplici cittadini sul fenomeno dell'abusivismo turistico. Per maggiori informazioni, visitate la pagina ufficiale facebook dell'associazione "Agenzie di viaggi vs abusivi"
Turismo emozionale e sua comunicazione nell'era del web - Il caso della Croci...Scoop Travel Service Srl
Il power point presentato nel corso della conferenza stampa di presentazione della VII Crociera della Musica Napoletana, evento che rientra a primo titolo tra i primi esempi di turismo esperienziale ed emozionale. Come va effettuata una rigorosa comunicazione del territorio per incrementare i flussi turistici? Non bisogna comportarsi come venti anni fa e attendere il turista dietro una scrivania, ma vanno sfruttate le nuove tecnologie ed i social network per autopromuoversi, farsi conoscere e fidelizzare i visitatori.
“IN TRENO A TEATRO”: COME ACQUISIRE CLIENTELA TRANS-REGIONALE ED INCREMENTARE...Scoop Travel Service Srl
In una destinazione turistica matura, l’offerta degli operatori teatrali costituisce uno dei catalizzatori della domanda, specie in caso di spettacoli con connotati di unicità, che non vengono replicati in altre sedi.
Fornire i servizi di accesso per il turismo incoming e organizzare un’adeguata promozione contribuisce ad innalzare il livello dell’offerta, in quanto la programmazione degli spettacoli rappresenta quella materia prima che si trasforma in prodotto attraverso servizi quali l’informazione e la divulgazione.
Oggi, i social network (Facebook, Twitter, Youtube, Linkedin, Blogger ed altri) rappresentano un eccellente canale di promozione e distribuzione, che consente di pianificare strategie di marketing mirate finalizzate all’acquisizione di nuovi bacini di utenza difficilmente raggiungibili con le campagne pubblicitarie tradizionali.
Usati in modalità corretta, i social network consentono all’operatore teatrale di acquisire clientela trans-regionale e contribuire allo sviluppo dell’economia turistica territoriale.
Ai fini di agevolare la mobilità dei potenziali fruitori outsiders degli spettacoli teatrali, Scoop Travel Srl, in collaborazione con Trenitalia, ha ideato l’iniziativa “IN TRENO A TEATRO”: grazie a tariffe di trasporto e di soggiorno agevolate, gli appassionati di teatro di tutta Italia avranno occasione di raggiungere Napoli a prezzi particolarmente vantaggiosi, usufruendo di un pacchetto treno + hotel (e, volendo, anche biglietto per lo spettacolo) che consentirà loro di viaggiare nel massimo comfort con i treni alta velocità e di soggiornare in strutture 3 o 4 stelle selezionate, ottimo viatico per visitare una delle città d’arte più belle d’Italia.
In aggiunta all’offerta logistica, Scoop Travel Srl si impegnerà, con l’ausilio di docenti specializzati in social media marketing, anche a formare gli operatori teatrali, illustrando loro tutte le potenzialità dei principali social network per operare autonomamente ed incrementare la visibilità della propria offerta sulla rete e di conseguenza nel mondo intero.
E’risaputo che Napoli è una città che pullula di produzioni artistiche di qualità. Ma il modello di gestione dell’offerta a matrice tradizionale ha dimostrato di essere obsoleto ed inadeguato, dal momento che gli operatori teatrali, che lamentano penuria di incassi, non sono in grado di espandersi in mercati diversi da quello strettamente cittadino. Sta dunque agli imprenditori teatrali stessi, attraverso il connubio tra acquisizione di nuove strategie di marketing ed iniziative atte ad agevolare la mobilità dei potenziali fruitori trans-regionali, valorizzare al meglio le proprie eccellenze e promuoverle a dovere al di fuori della realtà territoriale, lavorando con e soprattutto per i cittadini che la abitano.
Per contatti:
Francesco Spinosa – Amministratore e Direttore:
Tel. 081-5586622 – Cell. 347-9174703 – info@scooptravel.it
VI Crociera della Musica Napoletana - www.crocieradellamusicanapoletana.it
Il power point illustrato in occasione della Conferenza stampa di presentazione della nuova edizione, che si svolgerà dal 22 al 29 settembre 2013 a bordo di MSC Divina, con Eddy Napoli e tanti artisti e cultori della napoletanità più autentica
Gli enti territoriali ed i partner organizzativi della Crociera della Musica Napoletana, che gode del patrocinio del Ministero del Turismo, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, Ente Provinciale per il Turismo, Fiavet Campania
5a Crociera della Musica Napoletana - Le ragioni di un evento centrato sulla ...Scoop Travel Service Srl
Il power point presentato nel corso della conferenza stampa di presentazione della V Crociera della Musica Napoletana, nel corso della quale si è sottolineato il ruolo che può rivestire la massima espressione artistica del patrimonio culturale napoletano nella trasformazione della Campania in una destinazione turistica matura
Il programma degli eventi presentati a bordo di MSC Splendida in occasione della IV Crociera della Musica Napoletana, con le esibizioni di Peppe Barra, Francesca Marini, Pietro Quirino con Quartetto Calace e Francesco Cocco, corredate dalle conversazioni pomeridiane del professor Pasquale Scialò
Power point presentato alla conferenza stampa del 9 maggio a bordo di MSC Splendida, nella quale abbiamo illustrato le potenzialità del nostro evento e dei vantaggi che ne potrebbero derivare per tutta l'economia campana
A Natale 2010, basta con i soliti regali! Regala un cofanetto dove poter scegliere più di 3500 esperienze, in collaborazione con Scoop Travel e Smartbox
Indicazioni da seguire per incrementare il turirmo in Campania attraverso la collaborazione tra agenzie di viaggio - cittadini attivi cral associazioni club ed altri enti senza scopi di lucro
Indicazioni da seguire per incrementare i turismo in Campania attraverso la collaborazione tra agenzie di viaggio - cittadini cral associazioni club fondazioni ed altri enti senza scopi di lucro
Presentazione di Spinosa Francesco su uno dei tanti modi per incentivare il ...Scoop Travel Service Srl
Indicazioni da seguire per incrementare il turismo in Campania attraverso la collaborazione tra agenzie di viaggio - cittadini - cral - associazioni club - fondazioni ed altri enti senza scopi di lucro, ma che comunque contribuiscono al benesser della regione e della città
3. L’ Imperatore Romano Nerone (37-68 d.c.) è uno dei pionieri della canzone napoletana: celeberrima è la sua esibizione canora del 65 d.c. presso il Teatro Odeon, situato sotto il Decumano Superiore (oggi Via dell’Anticaglia)
4. Sotto il regno di Manfredi di Svevia (1232-1266) rinveniamo il primo frammento di musica napoletana: “Jesce Sole” è una filastrocca intonata dagli scugnizzi napoletani e dalle “lavandare” dell’Arenella
5. “ Fenesta ca lucive” è ispirata alla tragica storia d’amore della baronessa La Gurna di Carini per Vincenzo Verbagallo. L’argomento fu trasposto in musica nei canti popolari definiti “villanelle” che animavano le competizioni canore in Piazza Castello
6. Al geniale pittore barocco Salvator Rosa (1615-1673) è attribuita “Michelemmà”, che narra la storia di una bellissima donna rapita dai Mori, ma tanto ostinata nel rifiutare di far morire tutti gli amanti rapitori. La canzone è stata portata al successo da numerosi interpreti napoletani.
7. Il Settecento vede l’affermarsi della filastrocca popolare, incentrata perlopiù sulla vita dei ceti umili, soprattutto quello marinaro. A questo periodo risalgono “Lo Guarracino”, “Cicerenella” e “Finesta Vascia”
8. Tra il XVIII e il XIX secolo, la Festa di Piedigrotta, dedicata alla Madonna nonostante le origini pagane (le Baccanali del Dio Priapo), divenne la culla della canzone napoletana. Per l’occasione venivano eseguite e pubblicate canzoni inedite, il cui successo era sancito dal numero di spartiti venduti
9. “ Te Voglio Bene Assaje” fu probabilmente la prima hit della canzone classica napoletana. Scritta dall’ottico Raffaele Sacco e musicata probabilmente dal grande Gaetano Donizetti, ebbe vastissima popolarità nella Festa di Piedigrotta del 1835
10. Con Salvatore Di Giacomo (1860-1934) la canzone napoletana raggiunge la sua maturità. Il grande poeta offre un reale spaccato del popolo napoletano traducendo vicende di vita quotidiana in versi dolcissimi e raffinati. Suoi capolavori: “Era de maggio”, “Palomma e’notte” , “Marechiaro”
11. Ferdinando Russo (1866-1927) è poeta e compositore simbolo dello spirito napoletano, che traduce in musica stati particolari del suo animo. Sue grandi canzoni sono “Quanno tramonta o’sole”, “Scetate” e “Mamma mia che vuo sapè”
12. Di Roberto Bracco (1861-1934) si ricorda più la produzione teatrale che quella musicale. Ma non possiamo ignorare raffinatissime liriche, come “Sentinella”, che commosse tutti coloro i quali furono coinvolti nella Prima Guerra Mondiale. Fu anche candidato al Nobel, che non gli venne assegnato per motivi politici
13. Libero Bovio (1883-1942) fu intellettuale e poeta che si impegnò nella riforma del teatro napoletano, nonché editore delle prestigiose case musicali “La Canzonetta” e “Santa Lucia”. Grazie alle sue proficue collaborazioni con i musicisti più in voga del momento, intorno al 1915 confezionò canzoni come "Tu ca nun chiagne", "Reginella", "Cara piccina" e “Surdate".
14. Vincenzo Russo (1876-1904), morto giovanissimo di tubercolosi, instaurò una felice collaborazione con i grandi musicisti del tempo. Fecondo fu il suo sodalizio con Di Capua, che lo portò nella leggenda con: “Maria Marì”, “Torna maggio”, “J t vurria vasà”, “Canzona bella”
15. Nome d’arte di Giovanni Ermete Gaeta, E.A. Mario (1884-1961) è considerato uno degli esportatori della canzone napoletana nel resto d’Italia. Celebre in patria per “Tamurriata nera”, “Dduje paravisi” e “Santa Lucia lontana”, raggiunse il successo componendo, in italiano, pezzi celebri come “Balocchi e profumi” e “Il Piave”
16. Eduardo Nicolardi (1878-1954) fu un ottimo poeta che incontrò subito i favori del pubblico. Giunse alla gloria con “Voce e’notte”, musicata da Ernesto De Curtis e cavallo di battaglia delle sue esibizioni al Caffè Gambrinus.
17. Ernesto Murolo (1876-1939) è considerato l’ “Orazio” napoletano, un epicureo che invita ad afferrare momenti di piacere ed emozione. Con il maestro Tagliaferri compose indimenticabili canzoni come “Mandulinata a Napule”, “Serenata napulitana”, “Tarantella internazionale”, “Napule e Sorrento”
18. I fratelli De Curtis, Giambattista (1860-1926) ed Ernesto (1875-1937), furono artisti a 360 gradi, che si occuparono di canzone, poesia e pittura. I loro nomi sono legati soprattutto a “Torna a Surriento” , che permane tutt’oggi una delle canzoni napoletane più apprezzate e celebrate all’estero
19. “ O’Sole mio” , scritta da Giovanni Capurro (1859-1920) e musicata da Eduardo Di Capua (1865-1917), divenne ben presto inno italiano all’estero e patrimonio della musica mondiale. Ispirata ad un’alba sul Mar Nero durante un viaggio ad Odessa di Di Capua, fu pubblicata da Bideri nel 1898 e magistralmente interpetata da Caruso
20. Armando Gill, pseudonimo di Michele Testa (1877-1945), fu un eccezionale improvvisatore e vedetta del varietà, dove interpretò il viveur borghese con frac, papillon e monocolo. Suoi grandi successi: “Come pioveva”, “Palomma”, “Nun so’geluso”
21. Nel secondo dopoguerra il Festival di Napoli, trasmesso dalla tv nazionale, diede lustro alla canzone napoletana. Numerosi furono gli artisti del nord che vi si cimentarono. Negli anni Settanta si registrò il declino dell’iniziativa, che è stata ripresa in tempi recenti senza alcun legame con il suo retaggio classico