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IPOTESI DI ACCORDO
Il giorno 25/9/2015
tra
POSTE ITALIANE S.p.A.
e
SLC-CGIL, SLP-CISL, UILposte, FAILP-CISAL,
CONFSAL-COMUNICAZIONI e UGL-COMUNICAZIONI
Premesso che
 Il servizio postale universale si c aratterizza per il fatto di essere
offerto da Poste Italiane nel rispetto dei requisiti di ac c essibilità e
fruibilità dello stesso in favore di tutti i c ittadini e su tutto il
territorio nazionale, in c oerenza c on le Dire ttive postali europee
c he prevedono l’obbligo per gli Stati di assic urare l’universalità del
servizio.
 Negli ultimi anni si è assistito ad una forte ac c elerazione delle
dinamic he del merc ato postale, sia in termini di evoluzione
tec nologic a, sia di c ambiamento delle esigenze dei c lienti. Lo
sviluppo e la c resc ente diffusione delle tec nologie di c omunic azione
digitale hanno modific ato profondamente le esigenze e le abitudini
di c onsumo, sia per le famiglie sia per le imprese e la Pubblic a
Amminist raz io ne.
 Il merc ato postale ha fortemente risentito di questi fenomeni,
registrando un drastic o c alo della domanda, c he impone da un lato
una profonda rivisitazione del modello operativo per individuare i
nec essari interventi di effic ac ia/effic ienza, dall’altro la nec essità di
individuare iniziative in grado di ottimizzare le strategie
organizzat ive anc he in termini di maggio re qualità ed innovazio ne.
2
 L’Azienda, in diversi inc ontri c on le OOSS, ha presentato le linee
strategic he di Sviluppo del Gruppo per il periodo 2015- 2019 e i
relativi interventi di riorganizzazione in tutti gli ambiti
organizzat iv i di PCL c omprese le funzioni di staff .
 Il Piano prevede investimenti in tec nologie e persone, per fare di
Poste Italiane un’Azienda c ompetitiva, trasparente e innovativa al
servizio del Paese, della qualità della vita delle persone e della
c ompetitività delle imprese. Nell’ambito di uno sviluppo sostenibile
per le singole attività, Poste Italiane intende c olloc are il proprio
modello di business e la propria offe rta di servizi, tra le princ ipali
leve di c oesione soc iale per il Paese in una logic a inc lusiva sempre
più ampia.
 I nuovi modelli di ac quisto derivanti dalla sempre maggiore
diffusione dell’e- c ommerc e stanno generando una importante
ric hiesta di servizi evoluti di rec apito di pic c oli pac c hi. Poste
Italiane per rispondere a tale esigenza e c on l’obiettivo di
diventare l’operatore di riferimento nel merc ato della c onsegna dei
pic c oli pac c hi sta sviluppando una nuova offerta in grado di
rispondere a tutte le esigenze dei “c ompratori on line”. T ale
offerta infatti c onsentirà non solo di offrire servizi di rec apito al
destinatario, ma grazie all’utilizzo delle nuove tec nologie e delle
funzionalità di trac c iatura, anc he una c ontinua interazione c on il
mittente ed il destinatario. In partic olare l’offerta sarà
c ontraddistinta da servizi ad elevata “profilatura” c ommerc iale, tra
questi a titolo puramente esemplific ativo: pic k up su c hiamata,
rec apito su appuntamento, prova di c onsegna, c ambio indirizzo di
c onsegna, servizi di c onsegna a persona predefinita ( c on PIN).
Nel c ontempo sono già attive partnership c on le più importanti
aziende di vendita on line.
 Con partic olare riferimento al merc ato postale, Poste Italiane sta
proseguendo nell’evoluzione dell’off erta di servizi di trac c iatura e
rendic ontazione degli invii rec apitati della posta indesc ritta e nel
presidio del merc ato della posta rac c omandata attraverso il lanc io
di nuovi prodotti tra c ui “rac c oma ndata in c ittà” sviluppato per
c oprire le esigenze di invio di rac c omandate da rec apitare nella
stessa c ittà e destinati a segmenti di c lientela quali: professionisti,
amministratori di c ondominio, pic c ole e medie imprese, pubblic a
amminist raz io ne loc ale.
3
 L’Azienda c onferma c he c ondizione nec essaria per raggiungere gli
obiettivi di ammodernamento e c ompetitività previsti dal Piano di
sviluppo è il rafforzamento di azioni in logic a one c ompany, volte a
c onsolidare la c apac ità di c oordinamento del Gruppo al f ine di
assic urare c he i dipendenti, le infrastrutture e gli investimenti
c onvergano in modo sinergic o al servizio dei c lienti, migliorando
l’effic ienza ec onomic a e l’alloc azio ne delle risorse.
 In partic olare il Piano di Sviluppo per la Funzione PCL si
c aratterizza per le seguenti linee guida.
Con riferime nto alla Nuova Rete Logistic a:
Razionalizzazione della Rete Logistic a primaria, separazione delle
fasi di “sorting/sequenc ing” da quelle di distribuzione della
c orrispondenza attraverso un graduale e progressivo
ac c entramento delle attività di smistamento sui nodi princ ipali
della rete e integrazione dei flussi logistic i tra Poste Italiane S.p.A.
e SDA S.p.A., diversific azione dei modelli di rec apito in funzione
delle spec ific he esigenze di business, delle c aratteristic he
orografic he del territorio e della densità dei flussi logistic i sopra
ric hia mat i.
Con partic olare riferimento al nuovo modello di Rec apito, l’assetto
organizzat ivo sarà c aratterizzato dalle seguenti artic olazio ni:
nelle aree metropolitane ad elevata ’’densità postale’’ e c on forte
pressione c ompetitiva, l’Azienda prevede, dal 2016, di potenziare
la rete attraverso la c reazione di una struttura dedic ata al rec apito
al «destinatario »;
nei c apoluoghi di provinc ia ed aree extraurbane, non regolate, il
rec apito si effettuerà a giorni alterni c on la c reazione di una
artic olazione addizionale dedic ata ad assic urare prevalentemente il
rec apito quotidiano dei prodotti c on livello di servizio j+1;
nelle aree extraurbane, c osi c ome previsto dalla delibera AGCOM n.
395/15/c ons., il rec apito verrà assic urat o a giorni alterni in 5.267
c omuni c oinvolti, attraverso tre fasi di implementazione c he si
artic oleranno negli anni 2015, 2016, 2017.
 Le Parti ribadisc ono il proprio intendimento a c onsolidare, anc he
attraverso questa intesa, un c orretto sistema di Relazioni
Industriali, c aratterizzato dal pieno c oinvolgimento delle OOSS, sia
nazionali sia territoriali, nella fase di implementazione delle azioni
c oerenti al Piano industria le.
4
 Le Parti ric onosc ono c he l’arric c himento delle professionalità e
delle c ompetenze delle risorse umane c ostituisc e una delle leve
princ ipali per lo sviluppo dell’Azienda. Ric onosc ono alla formazione
il ruolo di supporto fondamentale a tale proc esso, c he si
svilupperà anc he attraverso spec ific i programmi di riqualific azione
e ric onversione professionale finalizzati a possibili perc orsi di
reimpiego. A tal proposito ribadisc ono l’importanza dell’Ente
Bilaterale per la Formazione e Riqualific azione professionale e si
impegnano ad assumere ogni iniziativa utile a c onseguire l’ac c esso
a tutte le fonti di finanziamento previste a seguito della
c ondivisio ne dei piani formativ i.
 In tale c ontesto, il c ambiamento degli sc enari di merc ato,
l’espansione della globalizzazione e l’inc remento della
c ompetitività c ostituisc ono per Poste Italiane e per le
rappresentanze dei lavoratori un momento fondamentale per la
ric erc a, c iasc uno nel proprio ruolo, delle migliori sintesi tra gli
obiettivi aziendali e le legittime esigenze di tutela delle risorse
impiegate, anc he c on l’intento di prevenire potenziali oc c asioni di
c onflitto.
Tutto ciò premesso si conviene quanto segue
La premess a è parte integrante del presente ac c ordo.
Per le materie regolate dalla presente intesa si intendono superati gli
ac c ordi del 15 settembre 2006, 27 luglio 2010 e del 28 febbraio 2013.
Nuova Rete Logistica
Con riferimento a quanto previsto dal Piano Industriale relativamente
alla Rete Logistic a, per l’anno 2015, le Parti c onc ordano di proc edere,
a seguito della dinamic a del merc ato di riferimento e della
signific ativa riduzione dei volumi di c orrispondenza, ad un nuovo
dimensionamento a tendere dei singoli siti, c osi c ome desc ritti
nell’allegato D.
Nuovi modelli di Recapito
In relazione alle spec ific he disposizioni governative in materia
tariffaria e alle delibere dell’AGCOM relative alle diverse modalità di
5
c onsegna della c orrispondenza, c on l’obiettivo di perseguire adeguati
standard di qualità e di sostenibilità ec onomic a dell’attività di
rec apito, le Parti c onc ordano di individuare un nuovo assetto
organizzat ivo c aratterizzato dalla seguente diversif ic az io ne :
 AREE MET ROPOLIT A NE
Per le aree metropolitane c ontraddistinte da una elevata ’’densità
postale’’ ed elevata pressione c ompetitiva si proc ederà, dal 2016, al
potenziamento della rete di rec apito attraverso la c reazione di una
rete dedic ata al rec apito al destinatario.
T ale artic olazio ne sarà denominata “Linea Plus Metropolitana”
Le Parti c onc ordano, sulla base di quanto previsto nel c apitolo
“Relazioni industriali” della presente intesa di proc edere ad una
definizione del piano di implementazione del modello organizzativo ,
nelle aree c he saranno c omunic ate dall’Azienda nel medesimo
inc ontro.
Qualora nel c orso del periodo di implementazione del Piano dovess e
verific arsi un'opportunità di c resc ita del merc ato di riferimento,
l’Azienda potrà prevedere l’estensione di tale organizzazione a nc he in
altre aree territoriali, previo c onfronto c on le OOSS a livello
nazionale.
 CAPOLUOGHI DI PROVINCIA ED AREE EXT RAURBANE NON
REGOLAT E
Per tutte le provinc ie e le aree extraurbane c he non sono ric omprese
nel modello desc ritto al paragrafo prec edente (Aree Metropolitane)
verrà effettuato il rec apito a giorni alterni c on la c ontestuale
c reazione di una artic olazione addizionale, denominata “Linea Plus”,
per garantire prevalentemente il rec apito quotidiano dei prod otti c on
livello di servizio j+1.
Le parti c onc ordano c he l’avvio di questo modello si dovrà realizzare
progressivamente, inizialmente interessando due Regioni: Emilia
Romagna e Sic ilia e 19 CD c osi c ome individuati nell’allegato RR,
suc c essivamente nelle restanti regioni e provinc e . Il c ompletament o
dell’implementazione è stimato entro l’anno 2017. Le Parti
c onc ordano, sulla base di quanto previsto nel c apitolo “Relazioni
Industriali” di proc edere nei vari inc ontri programmat i, a partire da
quello di novembre 2015, all’esame degli interve nti relativi ai singoli
anni di piano ed alla verific a di quelli già imple me ntati.
6
In funzione di partic olare pic c hi di lavorazione e/o spec ific he
c ommesse temporalmente predefinite, l’Azienda valuterà l’opportunità
di utilizzare risorse per le attività di rec apito in turni pomeridiani.
 AREE EXT RAURBA NE REGOLAT E
Nel prendere atto di quanto previsto dalla delibera AGCOM n.
395/15/c ons. in tema di rec apito a giorni alterni le Parti c onc ordano
c he l’avvio del nuovo modello avverrà , nel 2015, nei 256 c omuni di c ui
all’allegato RR per progressivamente c ompletarsi negli anni 2016-
2017 c ome da impegni assunti da Poste Italiane S.p.A. c on AGCOM.
****
In queste aree opereranno le diverse artic olazioni dell’attività di
rec apito:
Artic olazione universale a giorni alterni nelle aree regolate,
Artic olazione universale a giorni alterni nelle aree non regolate,
Artic olazione universale aree metropolitane , Linea Plus Metropolitana,
Linea Plus (zone non regolate), Linea Merc ato.
In aggiunta al c omma c he prec ede, le attività di notific a i saranno
alloc ate all’interno delle singole artic olazioni ovvero strutturate c ome
attività dedic ate a seguito di eventuali spec ific i ac c ordi c omme rc ia li.
Si c onferma c he anc he gli addetti della Linea Plus provvederanno al
rec apito degli atti giudizia r i.
T utti gli addetti al rec apito delle diverse artic olazioni di c ui sopra
sono inquadrati nella figura professionale di portalettere c osi c ome
desc ritto dalla c lassific azione di c ui all’art. 20 del vigente CC NL.
Nel dettaglio gli assetti, gli orari di lavoro, le modalità per il c alc olo
delle saturazioni delle attività, delle rispettive artic olazioni vengono
desc ritti dall’alle gato RC alla presente intesa.
Con riferimento a quanto previsto nel c apitolo Relazioni Industriali, in
oc c asione degli inc ontri riguardanti l’implementazione del Piano di
sviluppo, per lo spec ific o anno di c ompetenza, verranno c omunic ate
alle OOSS il numero delle zone e delle sc orte per provinc ia, nelle
diverse loro artic olazioni c osi c ome definite in applic azione dei
paramet ri c onvenuti nella presente intesa.
7
Fermo restando il numero c omplessivo delle zone definito a livello
provinc iale, l’Azienda e le OOSS a livello territoriale, potranno operare
c ompensaz io ni tra i CD della provinc ia medesima.
L’Azienda nel c onfermare la figura denominata “inc aric ato di area” di
c ui all’intesa del 27/7/2010 si impegna a c ompletare entro il 2016
quanto previsto dall’intesa medesima.
Infrast rutt ure, dotazioni di lavoro, tecnologie e flotta
Poste Italiane c onferma la propria partic olare attenzione agli
interventi programmati dal Piano Industriale dedic ati ai mezzi di
trasporto, alle infrastrutture fisic he e tec nologic he volti a supportare
un c ostante e c ontinuo miglioramento degli ambienti di lavoro e dei
proc essi di lavorazio ne.
L’obiettivo di inc rementare i già elevati standard di sic urezza, e quello
di assic urare una c resc ita c ostante della qualità nel lavoro, quale
presupposto per c onsentire un’offerta c aratterizzata da una elevata
qualità perc epita dal c liente, si ottiene attraverso un c ostante
proc esso di miglioramento c ontinuo degli ambienti e delle dotazioni
utilizzate per lo svolgime nto della prestazione lavorativa.
Con partic olare riferimento alla struttura immobiliare, la c resc ente
domanda di servizi di rec apito di pac c hi ed i nuovi modelli di rec apito
ric hiede un importante piano di adeguamento infrastrutturale . Questi
interventi si artic olano su 3 direttric i:
- Adeguamento/ampliamento spazi operativi per la lavorazione d ei
pac c hi sia nei CMP c he nei Centri di distribuz io ne
- Igienizz az io ne e manutenz io ne dei Centri di rec apito
- Sostituzione dei c entri di rec apito inadeguati a c ausa della
insuffic ienza delle aree operative
In tali ambiti sono già in c orso i seguenti intervent i:
- adeguamento spazi per lavorazio ne pac c hi presso i CMP
- adeguamento entro dic embre ’15 aree per lavorazio ne pac c hi
in 50 Centri di distribuz io ne (19 interventi già realizzati)
- interventi di igienizzazione massiva c /o 800 c entri della rete di
rec apito
- inc reme nto manutenz io ne ordina ria di tutti i nodi della rete
- trasferimento di 22 c entri della rete di rec apito, attualmente
c ritic i per manc anza di spazi operativi, in nuovi loc ali
(c onc lusione attività nel c orso del 2016)
- intensific az io ne interventi di manutenz io ne straordina ria.
8
L’adeguamento e rinnovamento degli strumenti di lavoro di base del
portalettere (divise, dispositivi di protezione individuale, borse
marsupio, etc ), presupposti fondamentali per il c ostante
miglioramento dei livelli di sic urezza, verrà illustrato alle OOSS in
una sessione spec ific a dell’OP N.
La flotta aziendale, elemento fondamentale sia dell’attività lavorativa
dei portalettere c he del livello di sic urezza ad essa c onnesso, sarà
rinnovata sia in termini quantitativi c he qualitativi riferiti alla
tipologia dei mezzi.
L’Azienda nel c orrente mese di settembre ha già provveduto alla
pubblic azione del relativo bando di gara, c oerentemente c on in tempi
e le proc edure previste dalle norme in essere, garantirà il progressivo
rinnova me nto della flotta.
Partic olare attenzione sarà dedic ata a garantire la puntuale e c ostante
manutenzione dei mezzi nonc hé ai tempi previsti dalle relative
proc edure.
Ciò c onsentirà sia di seguire effic ac emente la modific a nel mix di
prodotti, sostenendo le opportunità di sviluppo del c omparto pac c hi,
c he di adeguare la tipologia di mezzo di trasporto alle perc orrenze
effettive, alle c aratteristic he del territorio e alle reali nec essità di
rec apito. Il rinnovamento della flotta ed i nuovi modelli di rec apito
avranno un effetto positivo sui livelli di sic urezza sia attiva c he
passiva, garantendo una diminuzione progressiva dei motoc ic li in
favore delle automobili.
L’azienda proseguirà, inoltre, il perc orso di approvvigionamento
c ontinuo degli strumenti operativi nec essari al funzionamento dei
proc essi produttivi end to end (c arrelli, gabbie pac c hi, sc affalature,
c assette, c asellari, etc ).
Saranno attivati presidi territoriali dec entrati (magazzini intermedi)
per la gestione e lo stoc c aggio di tali attrezzature. Ciò c onsentirà il
tempestivo reperimento ed il bilanc iamento tra i territori delle varie
attrezzature in funzione delle nec essità operative.
L’innovazione tec nologic a rappresenta uno snodo c entrale e
strategic o, su c ui l’azienda ha previsto investimenti nell’arc o di Piano
per oltre 200 Mln €, indispensabili alla realizzazione del perc orso di
sviluppo della funzione PCL. Le tec nologie rappresentano un asset
fondamentale per ac c resc ere la c ompetitività e raggiungere standard
di qualità sempre più elevati.
9
Partic olare attenzione sarà rivolta alla stabilizzazione delle
piattaforme tec nologic he, c on un signific ativo impatto sui sistemi di
trac c iatura T &T . L’obiettivo è di proseguire il perc orso intrapreso di
riduzione dei disservizi c on interventi volti a l miglioramento delle
performanc e dei sistemi informativi a supporto dell’operatività. In tale
ambito vanno inquadrati gli interventi foc alizzati sul miglioramento
delle performanc e del Palmare per rendere più effic ac e l’attività
quotidiane del PT L.
Anc he al fine di assic urare piena operatività alla gestione dei “servizi
al destinatario” è prevista la progressiva sostituzione degli apparati
obsoleti, sia in termini di dotazioni informatic he di base (PC,
stampante, sc anner) c he dei dispositivi mobili. Saranno introdotti
palmari, di ultima generazione, più pratic i e maneggevoli ma
ugualme nte robusti e dotati di tec nologia più evoluta.
Titolarità di zona, scorta, modalità di sostituzione degli addetti
al recapito in caso di assenza, Flessibilità operativa.
La nec essità di rendere maggiormente c oerenti gli istituti sotto
elenc ati al mutato c ontesto di riferimento del merc ato in c ui opera
Poste Italiane; l’esigenza di una profonda rivisit azione dei modelli
organizzativi aziendali; la c onsapevolezza c he un maturo sistema di
Relazioni industriali c ostituisc a un requisito fondamentale per la
gestione c onsensuale di nuovi e più avanzati modelli di flessibilità
della prestazione del portalettere, c onsentono la definizione di nuove
regole c ome di seguito desc ritte.
Titolarità di zona
le Parti c onfermano il valore dell’attribuzione della titolarità di una
zona ad un portalettere, quale elemento organizzativo in grado di
garantire elevati standard di prestazione e la fidelizzazione della
c lientela di riferime nto.
Le modalità ed i c riteri di assegnazione delle zone di rec apito saranno
definiti nell’a mbito della c ontrattazione territoria le .
All’assegnazione della titolarità potranno c onc orrere tutti i
portalettere di qualunque artic olazione organizzat iva del Rec apito.
10
La titolarità di zona dovrà essere assegnata entro il termine massimo
di 90 giorni dalla sua disponibilità .
Il portalettere, titolare di una zona, ric ompresa all’interno dell’area
territoriale di riferimento fa parte di un team c ostituito da tutti i
portalettere assegnati alla stessa area.
Nell’ambito delle attività del Rec apito, i c omponenti del team sono
tenuti ad assic urare, attraverso l’applic azione degli istituti di
flessibilità di seguito definiti, la c opertura della zona in c aso di
assenza del titolare.
In c aso di elevati pic c hi di volumi di c orrispondenza da c onsegn are
entro gli standard previsti l’Azienda disporrà l’utilizzo degli strumenti
indic ati dal CCNL.
Scorta
In relazione ai mutati assetti operativi del Rec apito, le Parti, al fine di
assic urare il servizio nel rispetto degli standard di qualità previsti,
c onvengono c he le esigenze ordinarie dello stesso saranno soddisfatte
attraverso una c opertura per prov inc ia minima del 110% c on
personale c on c ontratto di lavoro a tempo determinato o
indeterminato.
L’Azienda c omunic herà trimestralmente, a livello territoriale, lo stato
reale di c opertura delle rispettive provinc e.
Gli addetti alle attività di sc orta sono assegnati nei c entri di
distribuzione al fine di garantire un’ottimale c opertura dell’intero
bac ino territoria le afferenti ad essi.
Il responsabile RAM assic urerà la c orretta applic azione degli addetti
della sc orta tra i vari C.D. della provinc ia mentre il responsabile del
singolo CD provvederà alla gestione della sc orta sulla base delle
esigenze quotidiane , in stretto rac c ordo c on i c apisquadra.
Per c omprovate esigenze le parti potranno definire, in spec ific i
inc ontri territoriali, una diversa assegnazione degli addetti alle
attività di sc orta.
11
Modalità di sostituzio ne degli addetti al recapito
Per qualsiasi tipologia di assenza del portalettere la sostituzione dello
stesso avverrà c on l’impie go del personale di sc orta.
Le esigenze c onnesse alla c opertura delle due settimane di ferie
c ontinuative da prevedersi nel periodo 15 giugno - 15 settembre e di
una settimana nel periodo 15 gennaio- 15 aprile, di c ui all’art. 36
c omma 8 vigente CCNL e delle lunghe assenze (a partire da 15 giorni,
c ertific ate c ome tali fin dall’inizio) del personale addetto al Rec apito,
ivi c ompresa la sc orta, qualora non possa no essere soddisfatte
attraverso il ric orso al personale di sc orta disponibile, saranno
c operte, in via ordinaria, c on l’utilizzo della diverse fattispec ie del
rapport o di lavoro flessibile previste dalla legge e dalla c ontrattazione
c ollettiva in essere (a titolo esemplific ativo c ontratti a tempo
determinato, c lausola elastic a etc . etc .).
Fermo restando quanto sopra previsto, per tutte le differenti tipologie
di assenza (ad esc lusione dei periodi di ferie di c ui al c omma
prec edente) la prestazione potrà essere garantita, qualora la sc orta
non fosse disponibile, in quanto impegnata in altre attività di
rec apito, anc he attraverso il ric orso alla flessibilità operativa, purc hè
nel rispetto dei limit i previsti dalla presente intesa.
In tal c aso, l’Azienda stabilirà, per i c apoluoghi di provinc ia e le aree
extraurbane, le modalità di suddivisione del territorio frazionando
ogni zona in N- 1 parti (dove N indic a il numero delle zone c he
c ompongono l’area territoriale) c iasc una delle quali sarà attribuita al
personale presente ivi inc luso l’addetto alla Linea Plus .
Diversamente da quanto previsto al paragrafo prec edente , nelle aree
extraurbane regolate (delibera AGCOM n. 395/15/c ons.) in c aso di
assenza di un portalettere la prestazione lavorativa relativa alla zona
assegnata al portalettere assente viene garantita attraverso il ric orso
al personale di sc orta; in c aso di indisponibilità della sc orta si
ric orrerà alla c opertura della zona attraverso il mec c anismo della
flessibilità operativa, c osi c ome regolato nello spec ific o paragrafo.
In questo c aso l’Azienda individuerà, all’interno di c iasc una Area
T erritoriale una zona frazionabile, sulla quale si svolgerà la
prestazione degli altri portalettere in regime di flessibilit à operativa
12
c on c ontestuale spostamento del titolare della zona frazionabile su
quella resasi vac ante.
Le Parti si danno atto dell’opportunità, nel c orso degli inc on tri previsti
dal c apitolo “Relazioni Industriali” di c ui alla presente intesa, di
prevedere suc c essivi interventi di omogeneizzazione delle modalità di
sostituzione del personale asse nte nelle diverse artic olazioni
organizzative del rec apito e di definirne uno spec ific o per le aree
metropo litane.
Flessibilità operativa
Nell’ambito della prestazione di lavoro del portalettere è previsto
l’adempimento della flessibilità operativa, la c ui esec uzione, sul piano
temporale, sarà c ompresa entro un limite individuale mensile di 12
ore ed un limite individua le annuo di 120 ore.
Il superamento dei previsti limiti di flessibilità operativa, sia mensile
c he annuale, potrà avvenire solo a fronte della volontarietà del
dipendente interessato.
Sarà c ura del responsabile del CD e del responsabile della RAM
assic urare il c orretto ed effic ac e utilizzo dell’istituto della flessibilità
operativa al fine di garantire c ertezza di prestazione nelle attiv ità di
rec apito, pieno rispetto degli standard di qualità previsti e
soddisfazio ne della c lientela.
Ai fini del ric onosc imento del c ompenso di seguito regolato , in regime
di flessibilità operativa il portalettere dovrà assic urare il c ompleto
espletament o della sua attività ordinaria, il sostanziale azzeramento
delle attività del c orriere frazionato e, dello stesso, la totale
lavorazio ne della posta j+1, della posta internazio na le e dei pac c hi.
In tal c aso verrà ric onosc iuto, esc lusivamente ai portalettere, in luogo
di quanto previsto dal CCNL vigente in materia di lavoro straordinario,
un c ompenso pari a Euro 46 da ripartire pro quota tra c oloro c he
partec ipano alla prestazione aggiuntiva .
Ferma restando la non c umulabilità delle prestazioni e dei relativi
trattamenti di c ui sopra c on quanto previsto dal CCNL in materia di
lavoro straordinario, le Parti c onvengono c he le prestazioni di
13
flessibilità operativa rientrano nei limiti del lavoro straordinario
previsto dallo stesso Contratto Collettiv o Nazionale di Lavoro.
Fatto salvo quanto prec ede, per le prestazioni in straordinario c he non
c omprendono la flessibilità operativa sopra disc iplinata, valgono le
disposiz io ni c ontrattuali in materia.
Le Parti c ondividono c he, in via ordinaria, le prest azioni di lavoro
straordinario non possono essere ric hieste per la sostituzione del
personale assente.
Le Parti c onc ordano di inc ontrarsi, in sede tec nic a, entro la prima
metà del mese di ottobre p.v., per valutare l’adeguamento dei limiti
della flessibilità operativa. Contestualmente, partic olare attenzione
sarà posta all’esame delle modalità, tec nic amente sostenibili, per
definire il numero massimo delle quote, della zona frazionata, da
assegnare a ogni singolo portalettere, tenuto a svolgere la flessibilità
operativa, c on l’obiettivo di garantire adeguati standard di qualità.
Azioni per il corretto dimensionamento delle risorse e per la
gestione delle ricadute occupaziona li
Le Parti si danno atto della nec essità di favorire il buon esito di tutte
le azioni c onc ordate per la gestione delle ec c edenze derivate
dall’implementazione dei progetti organizzativi previsti dal Piano
Industriale 2015- 2019; c onseguentemente l’Azienda si impegna a non
ric orrere, per le stesse, alle proc edure e x art. 4 e 24 della legge n.
223/91.
Con riferimento al dimensionamento oc c upazionale individuato
nell’allegato D per singoli ambienti organizzativi e provinc e, fermo
restando le ec c edenze, tempo pe r tempo definite (All. E), sec ondo le
proc edure indic ate dal suc c essivo paragrafo Relazioni Industriali, le
Parti c onc ordano le seguenti modalità per la gestione delle stesse ,
ripartite per regione, provinc ia ed ambito organizzat iv o.
Nei CMP e nelle Lavorazioni Interne c ontraddistinti dalla presenza di
ec c edenze si c olloc heranno, fino al raggiungimento del
dimensionamento c onc ordato, prioritariamente le risorse già in forza
nei rispettivi ambiti organizzativi, tenuto c onto della maggiore idoneità
14
alle mansioni e a parità della stessa della maggiore anzianità di
servizio.
A tal fine le Parti in appositi inc ontri territoriali provvederanno ad
individuare i c riteri per la redazione delle relative graduatorie nel
rispetto dei princ ipi sopra enunc iati.
Qualora il dimensionamento non fosse soddisfatto si proc ederà
all’inserimento di altro personale della divisione PCL, in ambito
provinc iale sulla base del c riterio della maggior idoneità alle spec ific he
attività e turnazioni previste e, in c aso di parità, della maggiore
anzianità di servizio.
1. Esodi volontari incentivat i
L’Azienda ric onosc erà un trattamento di inc entivo ec onomic o ai
lavoratori c he si avvalgono della fac oltà di risolvere c onsensualmente
il proprio rapporto di lavoro.
T ale misura potrà interessare personale appartenente a tutti gli ambiti
organizzat iv i dell’Az ie nda.
2. Fondo di solidarie tà
Le parti c onvengono di inc ontrarsi, entro il primo trimestre del 2016,
per individuare le modalità più opportune per attivare il ric orso alle
prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà per il sostegno al
reddito, dell’oc c upazione, della ric onversione e riqualific azione
professiona le del personale di Poste italiane S.p.A.
3. Trasformaz io ne da Full time a Part time
Le Parti ritengono c he la trasformazione del rapporto di lavoro da
tempo pieno a tempo parziale sia uno strumento utile al
c onseguimento dell’equilibrio oc c upazionale, c ontemperando l’esigenza
individuale dei lavoratori, anc he in relazione alle diverse artic olazioni
di orario, c on quelle organizzative e produttive.
In tal senso l’Azienda valuterà, c on partic olare favore, le ric hieste di
trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo
parziale, provenienti da tutto il personale assegnato negli ambiti
organizzativi interessati dalla presente intesa, purc hè c ompatibili c on
le esigenze c onnesse alla funziona lità dei servizi.
Anc he a tali trasformazioni si applic heranno le polic y gestionali in
essere.
15
T utte le risorse interessate non saranno c oinvolte dagli eventuali
proc essi di mobilità, ex art. 39 CCNL, previsti dalla presente intesa.
Le Parti c onvengono c he le trasformazioni del rapporto di lavoro da
tempo pieno a tempo parziale, effettuate in ragione di quanto sopra,
non verranno c omputate, nell’arc o del Piano, ai fini del
raggiungimento del 10% di c ui al c omma VII, art. 23 CCNL 14 aprile
2011.
Riqualifica z io ne professio na le e riequilibrio degli organici
L’Azienda, tenendo c onto delle spec ific he esigenze organizzative,
favorirà un proc esso di riqualific azione attraverso la mobilità
professionale di risorse di livello E, D e C di PCL prevalent emente
verso strutture di Front –End e Servizi al Cliente in ambito MP, nonc hé
verso altre strutture aziendali c aratterizzate da fabbisogni di
personale.
In tal senso le Parti, negli inc ontri territoriali, proc ederanno, per
quanto di loro c ompetenza, ad individuare spec ific i proc essi di
valorizzazione e/o inserimento delle ec c edenze riferit e
all’implementazione del Piano Industriale 2015- 2019, al netto degli
impatti sul numero delle stesse, per effetto degli strumenti indic ati
nel punto 1, 2 e 3 c he prec edono e nel rispetto della suc c essione
prevista per gli interventi desc ritti dai punti da 1 a 3 c he seguono.
Il personale in assegnazione temporanea verrà c onsiderato, ai fini di
quanto segue, c ome appartenente all’uffic io di originaria
assegnazio ne.
1. Saranno prese in c onsiderazione prioritariamente le domande
delle risorse c he siano risultate idonee nelle diverse edizioni di
job posting, e suc c essivamente le nuove istanze volontarie del
personale, purc hè provenie nti da ambiti di ec c edenza.
Per le nuove istanze si proc ederà ad una verific a della
sussistenza dei requisiti attitudinali e delle relative idoneità allo
svolgime nto delle diverse attività.
Le Parti c onc ordano c he, fatte salve eventuali intese territoriali
in materia, prioritariamente si ac c etteranno le domande del
personale idoneo c on maggiore anzianità aziendale e quelle
delle risorse c he abbiano maturato partic olari esperienze
professiona li a voc azione c omme rc ia le .
16
2. A seguito di quanto sopra desc ritto, qualora permanessero
ec c edenze residue, si favorirà la mobilità volontaria (provinc iale
o regionale) in ambito PCL, previa verific a delle c ondizioni di
piena idoneità alla nuova attività e della sussistenza dei
nec essari requisiti professionali. T ali mobilità saranno
finalizzate sia a garantire, tempo per tempo, il c orretto
dimensionamento oc c upazionale, per singola provinc ia in ambito
PCL, sia a c onsentire a risorse idonee al job posting, ovvero a
c oloro c he abbiano i nec essari requisiti attitudinali in forza
presso strutture non ec c edentarie di essere riqualific ati in altre
attività aziendali.
A tal fine le Parti definiranno, a livello regionale, le modalità e i
c riteri per rendere operative le suddette mobilità volontarie
territoria li, anc he tenuto c onto degli ac c ordi vigenti in materia.
3. A c ompletamento del proc esso sopra desc ritto, le Parti
c onc ordano, qualora persistessero ec c edenze residuali, di
attivare, c on l’esc lusione di tutti i dipendenti Part - T ime, la
mobilità c ollettiva in ambito provinc ia le.
Fatto salvo quanto previsto al prec edente punto 3 , le Parti si
danno fin d’ora atto di aver esperito, per il livello nazionale,
quanto previsto dalla proc edura di c ui all’artic olo 39 del vigente
CCNL.
Nell’ambito dell’inc ontro previsto dal c apitolo Relazioni Industriali
dedic ato al c onfronto per l’avvio delle implementazioni organizzative
relative al nuovo anno di Piano le ec c edenze residue, rivenienti dalle
prec edenti intese determineranno l’inc remento del numero degli
ec c edentari c he si derivano dai nuovi proc essi di effic ientamento e per
i quali si applic hera nno gli istit uti previsti dalla presente intesa.
Per quanto riguarda il personale Quadro e di liv. B le Parti si
inc ontreranno, a seguito della definizione della c lusterizzazione dei
c entri, per definire le relative modalità di rialloc azio ne.
Sistema di Relazioni Indust ria li
Con l’obbiettivo di dare c onc reta attuazione a quanto sopra stabilito,
al fine di garantirne la piena esigibilità, le Parti c onvengono di
proc edere sec ondo queste modalità.
17
Per quanto attiene all’implementazione dei progetti di riassetto
industriale relativi al 2015, entro il mese di ottobre p.v. , fermo
restando quanto previsto dal vigente CCNL, tra le Parti firmatarie
della presente intesa, si svolgeranno gli inc ontri territoriali per
individuare sulla base degli allegati D ed E , in c oerenza c on quanto
stabilito dalla presente intesa, i tempi per l’avvio della nuova
organizzazione nei singoli c omparti interessati, i nuovi sistemi di
orario, l’avvio dei progetti relativi alla gestione delle ric adute
oc c upazionali.
Entro il mese di novembre 2015, fermo restando quanto previsto dal
vigente CCNL, le Parti, firmatarie di questa intesa, proc ederanno, in
sede di c onfronto nazionale, ad un esame c ongiunto dei progetti di
riorganizzazione, definiti in c oerenza c on le linee guida del Piano
c ondiviso, relativi all’anno 2016. Nello stesso inc ontro l’Azienda
illustrerà i c riteri di c lassific azione dei Centri di Rec apito e inoltre
presenterà un progetto di raziona lizz az ione delle Funzioni di staff.
Per questi progetti l’Azienda fornirà sia i dimensionamenti per ogni
ambito organizzativo (allegato D) sia le relative ec c edenze (allegato
E).
Gli inc ontri territoriali destinati all’implementazione degli stessi
progetti, in analogia c on quanto realizzato per l’anno 2015, si
svolgeranno entro e non oltre il mese di gennaio 2016.
Nel suc c essivo mese di aprile 2016, fermo restando quanto previsto
dal vigente CCNL le Parti, firmatarie della presente intesa,
proc ederanno, in sede di c onfronto nazionale, ad un esame c ongiunto
dello stato di avanzamento dei progetti c ondivisi al fine di garantirne
la piena attuazione.
Per gli anni 2017, 2018, entro il mese di luglio dell’anno prec edente le
Parti individueranno le azioni organizzative da implementare, i relativi
dimensionamenti e le ric adute oc c upazionali, da gestire c on gli
strumenti indic ati dalla presente intesa, e nel rispetto dei tempi
previsti.
Gli inc ontri territoriali dovranno c omunque c onc ludersi entro 30 giorni
dall’intesa nazionale .
18
fermo restando quanto previsto dal vigente CCNL , su ric hiesta di una
delle Parti, firmatarie della presente intesa, si potrà proc edere a
spec ific i momenti di monitoraggio sia nazionale sia territoriale dello
stato di avanzame nto dei proc essi c ondivisi.
Poste Italiane S.p.A.
SLC CGIL_______________________
SLP CISL________________________
UILposte________________________
FAILP CISAL____________________
CONFSAL Com.ni________________
UGL Com.ni_____________________

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  • 1. 1 IPOTESI DI ACCORDO Il giorno 25/9/2015 tra POSTE ITALIANE S.p.A. e SLC-CGIL, SLP-CISL, UILposte, FAILP-CISAL, CONFSAL-COMUNICAZIONI e UGL-COMUNICAZIONI Premesso che  Il servizio postale universale si c aratterizza per il fatto di essere offerto da Poste Italiane nel rispetto dei requisiti di ac c essibilità e fruibilità dello stesso in favore di tutti i c ittadini e su tutto il territorio nazionale, in c oerenza c on le Dire ttive postali europee c he prevedono l’obbligo per gli Stati di assic urare l’universalità del servizio.  Negli ultimi anni si è assistito ad una forte ac c elerazione delle dinamic he del merc ato postale, sia in termini di evoluzione tec nologic a, sia di c ambiamento delle esigenze dei c lienti. Lo sviluppo e la c resc ente diffusione delle tec nologie di c omunic azione digitale hanno modific ato profondamente le esigenze e le abitudini di c onsumo, sia per le famiglie sia per le imprese e la Pubblic a Amminist raz io ne.  Il merc ato postale ha fortemente risentito di questi fenomeni, registrando un drastic o c alo della domanda, c he impone da un lato una profonda rivisitazione del modello operativo per individuare i nec essari interventi di effic ac ia/effic ienza, dall’altro la nec essità di individuare iniziative in grado di ottimizzare le strategie organizzat ive anc he in termini di maggio re qualità ed innovazio ne.
  • 2. 2  L’Azienda, in diversi inc ontri c on le OOSS, ha presentato le linee strategic he di Sviluppo del Gruppo per il periodo 2015- 2019 e i relativi interventi di riorganizzazione in tutti gli ambiti organizzat iv i di PCL c omprese le funzioni di staff .  Il Piano prevede investimenti in tec nologie e persone, per fare di Poste Italiane un’Azienda c ompetitiva, trasparente e innovativa al servizio del Paese, della qualità della vita delle persone e della c ompetitività delle imprese. Nell’ambito di uno sviluppo sostenibile per le singole attività, Poste Italiane intende c olloc are il proprio modello di business e la propria offe rta di servizi, tra le princ ipali leve di c oesione soc iale per il Paese in una logic a inc lusiva sempre più ampia.  I nuovi modelli di ac quisto derivanti dalla sempre maggiore diffusione dell’e- c ommerc e stanno generando una importante ric hiesta di servizi evoluti di rec apito di pic c oli pac c hi. Poste Italiane per rispondere a tale esigenza e c on l’obiettivo di diventare l’operatore di riferimento nel merc ato della c onsegna dei pic c oli pac c hi sta sviluppando una nuova offerta in grado di rispondere a tutte le esigenze dei “c ompratori on line”. T ale offerta infatti c onsentirà non solo di offrire servizi di rec apito al destinatario, ma grazie all’utilizzo delle nuove tec nologie e delle funzionalità di trac c iatura, anc he una c ontinua interazione c on il mittente ed il destinatario. In partic olare l’offerta sarà c ontraddistinta da servizi ad elevata “profilatura” c ommerc iale, tra questi a titolo puramente esemplific ativo: pic k up su c hiamata, rec apito su appuntamento, prova di c onsegna, c ambio indirizzo di c onsegna, servizi di c onsegna a persona predefinita ( c on PIN). Nel c ontempo sono già attive partnership c on le più importanti aziende di vendita on line.  Con partic olare riferimento al merc ato postale, Poste Italiane sta proseguendo nell’evoluzione dell’off erta di servizi di trac c iatura e rendic ontazione degli invii rec apitati della posta indesc ritta e nel presidio del merc ato della posta rac c omandata attraverso il lanc io di nuovi prodotti tra c ui “rac c oma ndata in c ittà” sviluppato per c oprire le esigenze di invio di rac c omandate da rec apitare nella stessa c ittà e destinati a segmenti di c lientela quali: professionisti, amministratori di c ondominio, pic c ole e medie imprese, pubblic a amminist raz io ne loc ale.
  • 3. 3  L’Azienda c onferma c he c ondizione nec essaria per raggiungere gli obiettivi di ammodernamento e c ompetitività previsti dal Piano di sviluppo è il rafforzamento di azioni in logic a one c ompany, volte a c onsolidare la c apac ità di c oordinamento del Gruppo al f ine di assic urare c he i dipendenti, le infrastrutture e gli investimenti c onvergano in modo sinergic o al servizio dei c lienti, migliorando l’effic ienza ec onomic a e l’alloc azio ne delle risorse.  In partic olare il Piano di Sviluppo per la Funzione PCL si c aratterizza per le seguenti linee guida. Con riferime nto alla Nuova Rete Logistic a: Razionalizzazione della Rete Logistic a primaria, separazione delle fasi di “sorting/sequenc ing” da quelle di distribuzione della c orrispondenza attraverso un graduale e progressivo ac c entramento delle attività di smistamento sui nodi princ ipali della rete e integrazione dei flussi logistic i tra Poste Italiane S.p.A. e SDA S.p.A., diversific azione dei modelli di rec apito in funzione delle spec ific he esigenze di business, delle c aratteristic he orografic he del territorio e della densità dei flussi logistic i sopra ric hia mat i. Con partic olare riferimento al nuovo modello di Rec apito, l’assetto organizzat ivo sarà c aratterizzato dalle seguenti artic olazio ni: nelle aree metropolitane ad elevata ’’densità postale’’ e c on forte pressione c ompetitiva, l’Azienda prevede, dal 2016, di potenziare la rete attraverso la c reazione di una struttura dedic ata al rec apito al «destinatario »; nei c apoluoghi di provinc ia ed aree extraurbane, non regolate, il rec apito si effettuerà a giorni alterni c on la c reazione di una artic olazione addizionale dedic ata ad assic urare prevalentemente il rec apito quotidiano dei prodotti c on livello di servizio j+1; nelle aree extraurbane, c osi c ome previsto dalla delibera AGCOM n. 395/15/c ons., il rec apito verrà assic urat o a giorni alterni in 5.267 c omuni c oinvolti, attraverso tre fasi di implementazione c he si artic oleranno negli anni 2015, 2016, 2017.  Le Parti ribadisc ono il proprio intendimento a c onsolidare, anc he attraverso questa intesa, un c orretto sistema di Relazioni Industriali, c aratterizzato dal pieno c oinvolgimento delle OOSS, sia nazionali sia territoriali, nella fase di implementazione delle azioni c oerenti al Piano industria le.
  • 4. 4  Le Parti ric onosc ono c he l’arric c himento delle professionalità e delle c ompetenze delle risorse umane c ostituisc e una delle leve princ ipali per lo sviluppo dell’Azienda. Ric onosc ono alla formazione il ruolo di supporto fondamentale a tale proc esso, c he si svilupperà anc he attraverso spec ific i programmi di riqualific azione e ric onversione professionale finalizzati a possibili perc orsi di reimpiego. A tal proposito ribadisc ono l’importanza dell’Ente Bilaterale per la Formazione e Riqualific azione professionale e si impegnano ad assumere ogni iniziativa utile a c onseguire l’ac c esso a tutte le fonti di finanziamento previste a seguito della c ondivisio ne dei piani formativ i.  In tale c ontesto, il c ambiamento degli sc enari di merc ato, l’espansione della globalizzazione e l’inc remento della c ompetitività c ostituisc ono per Poste Italiane e per le rappresentanze dei lavoratori un momento fondamentale per la ric erc a, c iasc uno nel proprio ruolo, delle migliori sintesi tra gli obiettivi aziendali e le legittime esigenze di tutela delle risorse impiegate, anc he c on l’intento di prevenire potenziali oc c asioni di c onflitto. Tutto ciò premesso si conviene quanto segue La premess a è parte integrante del presente ac c ordo. Per le materie regolate dalla presente intesa si intendono superati gli ac c ordi del 15 settembre 2006, 27 luglio 2010 e del 28 febbraio 2013. Nuova Rete Logistica Con riferimento a quanto previsto dal Piano Industriale relativamente alla Rete Logistic a, per l’anno 2015, le Parti c onc ordano di proc edere, a seguito della dinamic a del merc ato di riferimento e della signific ativa riduzione dei volumi di c orrispondenza, ad un nuovo dimensionamento a tendere dei singoli siti, c osi c ome desc ritti nell’allegato D. Nuovi modelli di Recapito In relazione alle spec ific he disposizioni governative in materia tariffaria e alle delibere dell’AGCOM relative alle diverse modalità di
  • 5. 5 c onsegna della c orrispondenza, c on l’obiettivo di perseguire adeguati standard di qualità e di sostenibilità ec onomic a dell’attività di rec apito, le Parti c onc ordano di individuare un nuovo assetto organizzat ivo c aratterizzato dalla seguente diversif ic az io ne :  AREE MET ROPOLIT A NE Per le aree metropolitane c ontraddistinte da una elevata ’’densità postale’’ ed elevata pressione c ompetitiva si proc ederà, dal 2016, al potenziamento della rete di rec apito attraverso la c reazione di una rete dedic ata al rec apito al destinatario. T ale artic olazio ne sarà denominata “Linea Plus Metropolitana” Le Parti c onc ordano, sulla base di quanto previsto nel c apitolo “Relazioni industriali” della presente intesa di proc edere ad una definizione del piano di implementazione del modello organizzativo , nelle aree c he saranno c omunic ate dall’Azienda nel medesimo inc ontro. Qualora nel c orso del periodo di implementazione del Piano dovess e verific arsi un'opportunità di c resc ita del merc ato di riferimento, l’Azienda potrà prevedere l’estensione di tale organizzazione a nc he in altre aree territoriali, previo c onfronto c on le OOSS a livello nazionale.  CAPOLUOGHI DI PROVINCIA ED AREE EXT RAURBANE NON REGOLAT E Per tutte le provinc ie e le aree extraurbane c he non sono ric omprese nel modello desc ritto al paragrafo prec edente (Aree Metropolitane) verrà effettuato il rec apito a giorni alterni c on la c ontestuale c reazione di una artic olazione addizionale, denominata “Linea Plus”, per garantire prevalentemente il rec apito quotidiano dei prod otti c on livello di servizio j+1. Le parti c onc ordano c he l’avvio di questo modello si dovrà realizzare progressivamente, inizialmente interessando due Regioni: Emilia Romagna e Sic ilia e 19 CD c osi c ome individuati nell’allegato RR, suc c essivamente nelle restanti regioni e provinc e . Il c ompletament o dell’implementazione è stimato entro l’anno 2017. Le Parti c onc ordano, sulla base di quanto previsto nel c apitolo “Relazioni Industriali” di proc edere nei vari inc ontri programmat i, a partire da quello di novembre 2015, all’esame degli interve nti relativi ai singoli anni di piano ed alla verific a di quelli già imple me ntati.
  • 6. 6 In funzione di partic olare pic c hi di lavorazione e/o spec ific he c ommesse temporalmente predefinite, l’Azienda valuterà l’opportunità di utilizzare risorse per le attività di rec apito in turni pomeridiani.  AREE EXT RAURBA NE REGOLAT E Nel prendere atto di quanto previsto dalla delibera AGCOM n. 395/15/c ons. in tema di rec apito a giorni alterni le Parti c onc ordano c he l’avvio del nuovo modello avverrà , nel 2015, nei 256 c omuni di c ui all’allegato RR per progressivamente c ompletarsi negli anni 2016- 2017 c ome da impegni assunti da Poste Italiane S.p.A. c on AGCOM. **** In queste aree opereranno le diverse artic olazioni dell’attività di rec apito: Artic olazione universale a giorni alterni nelle aree regolate, Artic olazione universale a giorni alterni nelle aree non regolate, Artic olazione universale aree metropolitane , Linea Plus Metropolitana, Linea Plus (zone non regolate), Linea Merc ato. In aggiunta al c omma c he prec ede, le attività di notific a i saranno alloc ate all’interno delle singole artic olazioni ovvero strutturate c ome attività dedic ate a seguito di eventuali spec ific i ac c ordi c omme rc ia li. Si c onferma c he anc he gli addetti della Linea Plus provvederanno al rec apito degli atti giudizia r i. T utti gli addetti al rec apito delle diverse artic olazioni di c ui sopra sono inquadrati nella figura professionale di portalettere c osi c ome desc ritto dalla c lassific azione di c ui all’art. 20 del vigente CC NL. Nel dettaglio gli assetti, gli orari di lavoro, le modalità per il c alc olo delle saturazioni delle attività, delle rispettive artic olazioni vengono desc ritti dall’alle gato RC alla presente intesa. Con riferimento a quanto previsto nel c apitolo Relazioni Industriali, in oc c asione degli inc ontri riguardanti l’implementazione del Piano di sviluppo, per lo spec ific o anno di c ompetenza, verranno c omunic ate alle OOSS il numero delle zone e delle sc orte per provinc ia, nelle diverse loro artic olazioni c osi c ome definite in applic azione dei paramet ri c onvenuti nella presente intesa.
  • 7. 7 Fermo restando il numero c omplessivo delle zone definito a livello provinc iale, l’Azienda e le OOSS a livello territoriale, potranno operare c ompensaz io ni tra i CD della provinc ia medesima. L’Azienda nel c onfermare la figura denominata “inc aric ato di area” di c ui all’intesa del 27/7/2010 si impegna a c ompletare entro il 2016 quanto previsto dall’intesa medesima. Infrast rutt ure, dotazioni di lavoro, tecnologie e flotta Poste Italiane c onferma la propria partic olare attenzione agli interventi programmati dal Piano Industriale dedic ati ai mezzi di trasporto, alle infrastrutture fisic he e tec nologic he volti a supportare un c ostante e c ontinuo miglioramento degli ambienti di lavoro e dei proc essi di lavorazio ne. L’obiettivo di inc rementare i già elevati standard di sic urezza, e quello di assic urare una c resc ita c ostante della qualità nel lavoro, quale presupposto per c onsentire un’offerta c aratterizzata da una elevata qualità perc epita dal c liente, si ottiene attraverso un c ostante proc esso di miglioramento c ontinuo degli ambienti e delle dotazioni utilizzate per lo svolgime nto della prestazione lavorativa. Con partic olare riferimento alla struttura immobiliare, la c resc ente domanda di servizi di rec apito di pac c hi ed i nuovi modelli di rec apito ric hiede un importante piano di adeguamento infrastrutturale . Questi interventi si artic olano su 3 direttric i: - Adeguamento/ampliamento spazi operativi per la lavorazione d ei pac c hi sia nei CMP c he nei Centri di distribuz io ne - Igienizz az io ne e manutenz io ne dei Centri di rec apito - Sostituzione dei c entri di rec apito inadeguati a c ausa della insuffic ienza delle aree operative In tali ambiti sono già in c orso i seguenti intervent i: - adeguamento spazi per lavorazio ne pac c hi presso i CMP - adeguamento entro dic embre ’15 aree per lavorazio ne pac c hi in 50 Centri di distribuz io ne (19 interventi già realizzati) - interventi di igienizzazione massiva c /o 800 c entri della rete di rec apito - inc reme nto manutenz io ne ordina ria di tutti i nodi della rete - trasferimento di 22 c entri della rete di rec apito, attualmente c ritic i per manc anza di spazi operativi, in nuovi loc ali (c onc lusione attività nel c orso del 2016) - intensific az io ne interventi di manutenz io ne straordina ria.
  • 8. 8 L’adeguamento e rinnovamento degli strumenti di lavoro di base del portalettere (divise, dispositivi di protezione individuale, borse marsupio, etc ), presupposti fondamentali per il c ostante miglioramento dei livelli di sic urezza, verrà illustrato alle OOSS in una sessione spec ific a dell’OP N. La flotta aziendale, elemento fondamentale sia dell’attività lavorativa dei portalettere c he del livello di sic urezza ad essa c onnesso, sarà rinnovata sia in termini quantitativi c he qualitativi riferiti alla tipologia dei mezzi. L’Azienda nel c orrente mese di settembre ha già provveduto alla pubblic azione del relativo bando di gara, c oerentemente c on in tempi e le proc edure previste dalle norme in essere, garantirà il progressivo rinnova me nto della flotta. Partic olare attenzione sarà dedic ata a garantire la puntuale e c ostante manutenzione dei mezzi nonc hé ai tempi previsti dalle relative proc edure. Ciò c onsentirà sia di seguire effic ac emente la modific a nel mix di prodotti, sostenendo le opportunità di sviluppo del c omparto pac c hi, c he di adeguare la tipologia di mezzo di trasporto alle perc orrenze effettive, alle c aratteristic he del territorio e alle reali nec essità di rec apito. Il rinnovamento della flotta ed i nuovi modelli di rec apito avranno un effetto positivo sui livelli di sic urezza sia attiva c he passiva, garantendo una diminuzione progressiva dei motoc ic li in favore delle automobili. L’azienda proseguirà, inoltre, il perc orso di approvvigionamento c ontinuo degli strumenti operativi nec essari al funzionamento dei proc essi produttivi end to end (c arrelli, gabbie pac c hi, sc affalature, c assette, c asellari, etc ). Saranno attivati presidi territoriali dec entrati (magazzini intermedi) per la gestione e lo stoc c aggio di tali attrezzature. Ciò c onsentirà il tempestivo reperimento ed il bilanc iamento tra i territori delle varie attrezzature in funzione delle nec essità operative. L’innovazione tec nologic a rappresenta uno snodo c entrale e strategic o, su c ui l’azienda ha previsto investimenti nell’arc o di Piano per oltre 200 Mln €, indispensabili alla realizzazione del perc orso di sviluppo della funzione PCL. Le tec nologie rappresentano un asset fondamentale per ac c resc ere la c ompetitività e raggiungere standard di qualità sempre più elevati.
  • 9. 9 Partic olare attenzione sarà rivolta alla stabilizzazione delle piattaforme tec nologic he, c on un signific ativo impatto sui sistemi di trac c iatura T &T . L’obiettivo è di proseguire il perc orso intrapreso di riduzione dei disservizi c on interventi volti a l miglioramento delle performanc e dei sistemi informativi a supporto dell’operatività. In tale ambito vanno inquadrati gli interventi foc alizzati sul miglioramento delle performanc e del Palmare per rendere più effic ac e l’attività quotidiane del PT L. Anc he al fine di assic urare piena operatività alla gestione dei “servizi al destinatario” è prevista la progressiva sostituzione degli apparati obsoleti, sia in termini di dotazioni informatic he di base (PC, stampante, sc anner) c he dei dispositivi mobili. Saranno introdotti palmari, di ultima generazione, più pratic i e maneggevoli ma ugualme nte robusti e dotati di tec nologia più evoluta. Titolarità di zona, scorta, modalità di sostituzione degli addetti al recapito in caso di assenza, Flessibilità operativa. La nec essità di rendere maggiormente c oerenti gli istituti sotto elenc ati al mutato c ontesto di riferimento del merc ato in c ui opera Poste Italiane; l’esigenza di una profonda rivisit azione dei modelli organizzativi aziendali; la c onsapevolezza c he un maturo sistema di Relazioni industriali c ostituisc a un requisito fondamentale per la gestione c onsensuale di nuovi e più avanzati modelli di flessibilità della prestazione del portalettere, c onsentono la definizione di nuove regole c ome di seguito desc ritte. Titolarità di zona le Parti c onfermano il valore dell’attribuzione della titolarità di una zona ad un portalettere, quale elemento organizzativo in grado di garantire elevati standard di prestazione e la fidelizzazione della c lientela di riferime nto. Le modalità ed i c riteri di assegnazione delle zone di rec apito saranno definiti nell’a mbito della c ontrattazione territoria le . All’assegnazione della titolarità potranno c onc orrere tutti i portalettere di qualunque artic olazione organizzat iva del Rec apito.
  • 10. 10 La titolarità di zona dovrà essere assegnata entro il termine massimo di 90 giorni dalla sua disponibilità . Il portalettere, titolare di una zona, ric ompresa all’interno dell’area territoriale di riferimento fa parte di un team c ostituito da tutti i portalettere assegnati alla stessa area. Nell’ambito delle attività del Rec apito, i c omponenti del team sono tenuti ad assic urare, attraverso l’applic azione degli istituti di flessibilità di seguito definiti, la c opertura della zona in c aso di assenza del titolare. In c aso di elevati pic c hi di volumi di c orrispondenza da c onsegn are entro gli standard previsti l’Azienda disporrà l’utilizzo degli strumenti indic ati dal CCNL. Scorta In relazione ai mutati assetti operativi del Rec apito, le Parti, al fine di assic urare il servizio nel rispetto degli standard di qualità previsti, c onvengono c he le esigenze ordinarie dello stesso saranno soddisfatte attraverso una c opertura per prov inc ia minima del 110% c on personale c on c ontratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato. L’Azienda c omunic herà trimestralmente, a livello territoriale, lo stato reale di c opertura delle rispettive provinc e. Gli addetti alle attività di sc orta sono assegnati nei c entri di distribuzione al fine di garantire un’ottimale c opertura dell’intero bac ino territoria le afferenti ad essi. Il responsabile RAM assic urerà la c orretta applic azione degli addetti della sc orta tra i vari C.D. della provinc ia mentre il responsabile del singolo CD provvederà alla gestione della sc orta sulla base delle esigenze quotidiane , in stretto rac c ordo c on i c apisquadra. Per c omprovate esigenze le parti potranno definire, in spec ific i inc ontri territoriali, una diversa assegnazione degli addetti alle attività di sc orta.
  • 11. 11 Modalità di sostituzio ne degli addetti al recapito Per qualsiasi tipologia di assenza del portalettere la sostituzione dello stesso avverrà c on l’impie go del personale di sc orta. Le esigenze c onnesse alla c opertura delle due settimane di ferie c ontinuative da prevedersi nel periodo 15 giugno - 15 settembre e di una settimana nel periodo 15 gennaio- 15 aprile, di c ui all’art. 36 c omma 8 vigente CCNL e delle lunghe assenze (a partire da 15 giorni, c ertific ate c ome tali fin dall’inizio) del personale addetto al Rec apito, ivi c ompresa la sc orta, qualora non possa no essere soddisfatte attraverso il ric orso al personale di sc orta disponibile, saranno c operte, in via ordinaria, c on l’utilizzo della diverse fattispec ie del rapport o di lavoro flessibile previste dalla legge e dalla c ontrattazione c ollettiva in essere (a titolo esemplific ativo c ontratti a tempo determinato, c lausola elastic a etc . etc .). Fermo restando quanto sopra previsto, per tutte le differenti tipologie di assenza (ad esc lusione dei periodi di ferie di c ui al c omma prec edente) la prestazione potrà essere garantita, qualora la sc orta non fosse disponibile, in quanto impegnata in altre attività di rec apito, anc he attraverso il ric orso alla flessibilità operativa, purc hè nel rispetto dei limit i previsti dalla presente intesa. In tal c aso, l’Azienda stabilirà, per i c apoluoghi di provinc ia e le aree extraurbane, le modalità di suddivisione del territorio frazionando ogni zona in N- 1 parti (dove N indic a il numero delle zone c he c ompongono l’area territoriale) c iasc una delle quali sarà attribuita al personale presente ivi inc luso l’addetto alla Linea Plus . Diversamente da quanto previsto al paragrafo prec edente , nelle aree extraurbane regolate (delibera AGCOM n. 395/15/c ons.) in c aso di assenza di un portalettere la prestazione lavorativa relativa alla zona assegnata al portalettere assente viene garantita attraverso il ric orso al personale di sc orta; in c aso di indisponibilità della sc orta si ric orrerà alla c opertura della zona attraverso il mec c anismo della flessibilità operativa, c osi c ome regolato nello spec ific o paragrafo. In questo c aso l’Azienda individuerà, all’interno di c iasc una Area T erritoriale una zona frazionabile, sulla quale si svolgerà la prestazione degli altri portalettere in regime di flessibilit à operativa
  • 12. 12 c on c ontestuale spostamento del titolare della zona frazionabile su quella resasi vac ante. Le Parti si danno atto dell’opportunità, nel c orso degli inc on tri previsti dal c apitolo “Relazioni Industriali” di c ui alla presente intesa, di prevedere suc c essivi interventi di omogeneizzazione delle modalità di sostituzione del personale asse nte nelle diverse artic olazioni organizzative del rec apito e di definirne uno spec ific o per le aree metropo litane. Flessibilità operativa Nell’ambito della prestazione di lavoro del portalettere è previsto l’adempimento della flessibilità operativa, la c ui esec uzione, sul piano temporale, sarà c ompresa entro un limite individuale mensile di 12 ore ed un limite individua le annuo di 120 ore. Il superamento dei previsti limiti di flessibilità operativa, sia mensile c he annuale, potrà avvenire solo a fronte della volontarietà del dipendente interessato. Sarà c ura del responsabile del CD e del responsabile della RAM assic urare il c orretto ed effic ac e utilizzo dell’istituto della flessibilità operativa al fine di garantire c ertezza di prestazione nelle attiv ità di rec apito, pieno rispetto degli standard di qualità previsti e soddisfazio ne della c lientela. Ai fini del ric onosc imento del c ompenso di seguito regolato , in regime di flessibilità operativa il portalettere dovrà assic urare il c ompleto espletament o della sua attività ordinaria, il sostanziale azzeramento delle attività del c orriere frazionato e, dello stesso, la totale lavorazio ne della posta j+1, della posta internazio na le e dei pac c hi. In tal c aso verrà ric onosc iuto, esc lusivamente ai portalettere, in luogo di quanto previsto dal CCNL vigente in materia di lavoro straordinario, un c ompenso pari a Euro 46 da ripartire pro quota tra c oloro c he partec ipano alla prestazione aggiuntiva . Ferma restando la non c umulabilità delle prestazioni e dei relativi trattamenti di c ui sopra c on quanto previsto dal CCNL in materia di lavoro straordinario, le Parti c onvengono c he le prestazioni di
  • 13. 13 flessibilità operativa rientrano nei limiti del lavoro straordinario previsto dallo stesso Contratto Collettiv o Nazionale di Lavoro. Fatto salvo quanto prec ede, per le prestazioni in straordinario c he non c omprendono la flessibilità operativa sopra disc iplinata, valgono le disposiz io ni c ontrattuali in materia. Le Parti c ondividono c he, in via ordinaria, le prest azioni di lavoro straordinario non possono essere ric hieste per la sostituzione del personale assente. Le Parti c onc ordano di inc ontrarsi, in sede tec nic a, entro la prima metà del mese di ottobre p.v., per valutare l’adeguamento dei limiti della flessibilità operativa. Contestualmente, partic olare attenzione sarà posta all’esame delle modalità, tec nic amente sostenibili, per definire il numero massimo delle quote, della zona frazionata, da assegnare a ogni singolo portalettere, tenuto a svolgere la flessibilità operativa, c on l’obiettivo di garantire adeguati standard di qualità. Azioni per il corretto dimensionamento delle risorse e per la gestione delle ricadute occupaziona li Le Parti si danno atto della nec essità di favorire il buon esito di tutte le azioni c onc ordate per la gestione delle ec c edenze derivate dall’implementazione dei progetti organizzativi previsti dal Piano Industriale 2015- 2019; c onseguentemente l’Azienda si impegna a non ric orrere, per le stesse, alle proc edure e x art. 4 e 24 della legge n. 223/91. Con riferimento al dimensionamento oc c upazionale individuato nell’allegato D per singoli ambienti organizzativi e provinc e, fermo restando le ec c edenze, tempo pe r tempo definite (All. E), sec ondo le proc edure indic ate dal suc c essivo paragrafo Relazioni Industriali, le Parti c onc ordano le seguenti modalità per la gestione delle stesse , ripartite per regione, provinc ia ed ambito organizzat iv o. Nei CMP e nelle Lavorazioni Interne c ontraddistinti dalla presenza di ec c edenze si c olloc heranno, fino al raggiungimento del dimensionamento c onc ordato, prioritariamente le risorse già in forza nei rispettivi ambiti organizzativi, tenuto c onto della maggiore idoneità
  • 14. 14 alle mansioni e a parità della stessa della maggiore anzianità di servizio. A tal fine le Parti in appositi inc ontri territoriali provvederanno ad individuare i c riteri per la redazione delle relative graduatorie nel rispetto dei princ ipi sopra enunc iati. Qualora il dimensionamento non fosse soddisfatto si proc ederà all’inserimento di altro personale della divisione PCL, in ambito provinc iale sulla base del c riterio della maggior idoneità alle spec ific he attività e turnazioni previste e, in c aso di parità, della maggiore anzianità di servizio. 1. Esodi volontari incentivat i L’Azienda ric onosc erà un trattamento di inc entivo ec onomic o ai lavoratori c he si avvalgono della fac oltà di risolvere c onsensualmente il proprio rapporto di lavoro. T ale misura potrà interessare personale appartenente a tutti gli ambiti organizzat iv i dell’Az ie nda. 2. Fondo di solidarie tà Le parti c onvengono di inc ontrarsi, entro il primo trimestre del 2016, per individuare le modalità più opportune per attivare il ric orso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà per il sostegno al reddito, dell’oc c upazione, della ric onversione e riqualific azione professiona le del personale di Poste italiane S.p.A. 3. Trasformaz io ne da Full time a Part time Le Parti ritengono c he la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale sia uno strumento utile al c onseguimento dell’equilibrio oc c upazionale, c ontemperando l’esigenza individuale dei lavoratori, anc he in relazione alle diverse artic olazioni di orario, c on quelle organizzative e produttive. In tal senso l’Azienda valuterà, c on partic olare favore, le ric hieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, provenienti da tutto il personale assegnato negli ambiti organizzativi interessati dalla presente intesa, purc hè c ompatibili c on le esigenze c onnesse alla funziona lità dei servizi. Anc he a tali trasformazioni si applic heranno le polic y gestionali in essere.
  • 15. 15 T utte le risorse interessate non saranno c oinvolte dagli eventuali proc essi di mobilità, ex art. 39 CCNL, previsti dalla presente intesa. Le Parti c onvengono c he le trasformazioni del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, effettuate in ragione di quanto sopra, non verranno c omputate, nell’arc o del Piano, ai fini del raggiungimento del 10% di c ui al c omma VII, art. 23 CCNL 14 aprile 2011. Riqualifica z io ne professio na le e riequilibrio degli organici L’Azienda, tenendo c onto delle spec ific he esigenze organizzative, favorirà un proc esso di riqualific azione attraverso la mobilità professionale di risorse di livello E, D e C di PCL prevalent emente verso strutture di Front –End e Servizi al Cliente in ambito MP, nonc hé verso altre strutture aziendali c aratterizzate da fabbisogni di personale. In tal senso le Parti, negli inc ontri territoriali, proc ederanno, per quanto di loro c ompetenza, ad individuare spec ific i proc essi di valorizzazione e/o inserimento delle ec c edenze riferit e all’implementazione del Piano Industriale 2015- 2019, al netto degli impatti sul numero delle stesse, per effetto degli strumenti indic ati nel punto 1, 2 e 3 c he prec edono e nel rispetto della suc c essione prevista per gli interventi desc ritti dai punti da 1 a 3 c he seguono. Il personale in assegnazione temporanea verrà c onsiderato, ai fini di quanto segue, c ome appartenente all’uffic io di originaria assegnazio ne. 1. Saranno prese in c onsiderazione prioritariamente le domande delle risorse c he siano risultate idonee nelle diverse edizioni di job posting, e suc c essivamente le nuove istanze volontarie del personale, purc hè provenie nti da ambiti di ec c edenza. Per le nuove istanze si proc ederà ad una verific a della sussistenza dei requisiti attitudinali e delle relative idoneità allo svolgime nto delle diverse attività. Le Parti c onc ordano c he, fatte salve eventuali intese territoriali in materia, prioritariamente si ac c etteranno le domande del personale idoneo c on maggiore anzianità aziendale e quelle delle risorse c he abbiano maturato partic olari esperienze professiona li a voc azione c omme rc ia le .
  • 16. 16 2. A seguito di quanto sopra desc ritto, qualora permanessero ec c edenze residue, si favorirà la mobilità volontaria (provinc iale o regionale) in ambito PCL, previa verific a delle c ondizioni di piena idoneità alla nuova attività e della sussistenza dei nec essari requisiti professionali. T ali mobilità saranno finalizzate sia a garantire, tempo per tempo, il c orretto dimensionamento oc c upazionale, per singola provinc ia in ambito PCL, sia a c onsentire a risorse idonee al job posting, ovvero a c oloro c he abbiano i nec essari requisiti attitudinali in forza presso strutture non ec c edentarie di essere riqualific ati in altre attività aziendali. A tal fine le Parti definiranno, a livello regionale, le modalità e i c riteri per rendere operative le suddette mobilità volontarie territoria li, anc he tenuto c onto degli ac c ordi vigenti in materia. 3. A c ompletamento del proc esso sopra desc ritto, le Parti c onc ordano, qualora persistessero ec c edenze residuali, di attivare, c on l’esc lusione di tutti i dipendenti Part - T ime, la mobilità c ollettiva in ambito provinc ia le. Fatto salvo quanto previsto al prec edente punto 3 , le Parti si danno fin d’ora atto di aver esperito, per il livello nazionale, quanto previsto dalla proc edura di c ui all’artic olo 39 del vigente CCNL. Nell’ambito dell’inc ontro previsto dal c apitolo Relazioni Industriali dedic ato al c onfronto per l’avvio delle implementazioni organizzative relative al nuovo anno di Piano le ec c edenze residue, rivenienti dalle prec edenti intese determineranno l’inc remento del numero degli ec c edentari c he si derivano dai nuovi proc essi di effic ientamento e per i quali si applic hera nno gli istit uti previsti dalla presente intesa. Per quanto riguarda il personale Quadro e di liv. B le Parti si inc ontreranno, a seguito della definizione della c lusterizzazione dei c entri, per definire le relative modalità di rialloc azio ne. Sistema di Relazioni Indust ria li Con l’obbiettivo di dare c onc reta attuazione a quanto sopra stabilito, al fine di garantirne la piena esigibilità, le Parti c onvengono di proc edere sec ondo queste modalità.
  • 17. 17 Per quanto attiene all’implementazione dei progetti di riassetto industriale relativi al 2015, entro il mese di ottobre p.v. , fermo restando quanto previsto dal vigente CCNL, tra le Parti firmatarie della presente intesa, si svolgeranno gli inc ontri territoriali per individuare sulla base degli allegati D ed E , in c oerenza c on quanto stabilito dalla presente intesa, i tempi per l’avvio della nuova organizzazione nei singoli c omparti interessati, i nuovi sistemi di orario, l’avvio dei progetti relativi alla gestione delle ric adute oc c upazionali. Entro il mese di novembre 2015, fermo restando quanto previsto dal vigente CCNL, le Parti, firmatarie di questa intesa, proc ederanno, in sede di c onfronto nazionale, ad un esame c ongiunto dei progetti di riorganizzazione, definiti in c oerenza c on le linee guida del Piano c ondiviso, relativi all’anno 2016. Nello stesso inc ontro l’Azienda illustrerà i c riteri di c lassific azione dei Centri di Rec apito e inoltre presenterà un progetto di raziona lizz az ione delle Funzioni di staff. Per questi progetti l’Azienda fornirà sia i dimensionamenti per ogni ambito organizzativo (allegato D) sia le relative ec c edenze (allegato E). Gli inc ontri territoriali destinati all’implementazione degli stessi progetti, in analogia c on quanto realizzato per l’anno 2015, si svolgeranno entro e non oltre il mese di gennaio 2016. Nel suc c essivo mese di aprile 2016, fermo restando quanto previsto dal vigente CCNL le Parti, firmatarie della presente intesa, proc ederanno, in sede di c onfronto nazionale, ad un esame c ongiunto dello stato di avanzamento dei progetti c ondivisi al fine di garantirne la piena attuazione. Per gli anni 2017, 2018, entro il mese di luglio dell’anno prec edente le Parti individueranno le azioni organizzative da implementare, i relativi dimensionamenti e le ric adute oc c upazionali, da gestire c on gli strumenti indic ati dalla presente intesa, e nel rispetto dei tempi previsti. Gli inc ontri territoriali dovranno c omunque c onc ludersi entro 30 giorni dall’intesa nazionale .
  • 18. 18 fermo restando quanto previsto dal vigente CCNL , su ric hiesta di una delle Parti, firmatarie della presente intesa, si potrà proc edere a spec ific i momenti di monitoraggio sia nazionale sia territoriale dello stato di avanzame nto dei proc essi c ondivisi. Poste Italiane S.p.A. SLC CGIL_______________________ SLP CISL________________________ UILposte________________________ FAILP CISAL____________________ CONFSAL Com.ni________________ UGL Com.ni_____________________