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LE ABILITA’ VISUO-PERCETTIVE
E GRAFO-MOTORIE.
S.Giorgio di Mantova
16 Di c embr e 201 3
Lo g . Marzia Lorenzini
ABILITA’
GRAFO-MOTORIA
• Insegnanti e clinici riconoscono un aumento del
numero di bambini e adolescenti con scritture
disgrafiche.
• Perché questa incidenza così elevata?
1 La scrittura a mano non è una materia curricolare
chiaramente definita dai programmi ministeriali;
2 Minor esperienza nell’uso delle mani;
3 Richiesta precoce di scrivere senza un adeguato
training motorio.
“E’ un particolare compito
motorio nel quale si preparano
ed eseguono specifiche
sequenze di movimenti che si
realizzano sotto precisi vincoli
temporali e spaziali “
(Thomassen & Van Galen)
SCRITTURA STRUMENTALE
• La scrittura rappresenta l’esecuzione grafo-motoria di una
serie di simboli sequenziali e comporta l’integrazione
funzionale e sequenziale di una serie di diverse componenti
neurologiche.
• I movimenti necessari all’atto scrittorio implicano:
• Controllo della postura
• Prensione dello strumento
• Coordinazione dei movimenti della mano, del polso, del
gomito e della spalla
• Coordinazione oculo-manuale
• Motricità fine
• Controllo della pressione, della velocità, della direzione.
LA POSTURA
• Rapporto tra altezza del banco e della sedia;
• I piedi devono essere appoggiati a terra;
• Posizione ed inclinazione del capo/ luce e
visibilità;
• Posizione del tronco e controllo della seduta;
• Stabilità prossimale: posizione della spalla;
• Posizione dell’avambraccio/gomito;
• Uso della mano scrivente e non scrivente;
• Area di lavoro sgombra.
3 ARTICOLAZIONI COINVOLTE
•
•
•
•

SPALLA
GOMITO
POLSO
Quando la produzione grafica è molto grande
è coinvolta la spalla, man mano che diventa
più piccola si avrà il coinvolgimento del polso.
Accorgimenti a favore dei bambini
mancini
• Posizionare i bambini mancini a sinistra dei destrimani;
• tenere il quaderno a sinistra della linea mediana e inclinarlo in
base alle proprie esigenze (senza contorcere il corpo);
• usare matite morbide, inchiostri ad asciugatura rapida, penne che
non scavano nella carta;
• assicurarsi che il bambino riesca a vedere oltre la sua mano e che
non si faccia ombra con essa;
• la penna dovrebbe essere tenuta lontano dalla punta (soprattutto
il pollice), per migliorare il controllo visivo;
• usare strumenti adatti ai mancini (penne, forbici, righelli ecc.).
PRENSIONE DELLO STRUMENTO
GRAFICO
Evoluzione della prensione a pugno palmare a
quella a pugno digitale fino alla prensione corretta
detta “PRENSIONE A TRE DITA DINAMICA”:
polpastrello del pollice e dell’indice e lato
radiale del medio, a 2-3 cm dalla punta,
parte superiore della penna inclinata a destra
per i destrimani e viceversa per i mancini.
inizio prensione a 3 dita intorno ai 4 anni
Scuola dell’infanzia:
IMPOSTAZIONE DOLCE DELLA
PRENSIONE
1) Esecuzione di un gesto: “IL NUMERO TRE” o
“LA FORBICE APERTA” con la mano di scrittura.
Questo gesto sara ripetuto spesso dal b.no,
quando inizia a scarabocchiare, e permette di
acquisire facilmente la posizione base di
partenza:
Pollice, indice e medio completamente distesi
Anulare e mignolo flessi sul palmo della mano
2) Depositiamo la matita nella “VALLE
INCANTATA” valle tra pollice ed indice e
facciamo scivolare la matita in questa valle
come se suonassimo il “VIOLINO”.
Questo esercizio di sfregamento e
importantissimo per far apprendere
attraverso il senso propriocettivo la corretta,
posizione di scorrimento della matita nell’atto
della scrittura/disegno.
3) Ora chiudiamo le tre dita pollice, indice e
medio come “LE FAUCI DI UN LEONE” in
modo armonico e dolce ponendo la punta dei
polpastrelli sulle tre facce del matitone e
scivoliamo pian pian verso la punta della
matita fino ad arrivare a “DUE DITA DALLA
PUNTA”.
CORREZIONE DELL’IMPUGNATURA
• Utilizzo di matite ergonomiche grandi.
• Utilizzo di colori ergonomici
• Non c’è una matita che va bene per tutti.
E’ NECESSARIO ESPLICITARE
LE CONVENZIONI
• Direzione sinistra-destra / alto-basso;
• Gli spazi occupati dalle lettere rispetto al
rigo;
• Forma, dimensioni e proporzioni delle lettere
• I margini che delimitano le aree di scrittura;
FAMIGLIE DI LETTERE RAGGRUPPATE
PER MOVIMENTI AFFINI
•
•
•
•
•

Una proposta per lo stampato maiuscolo
I, L, F, H, T
U, C, G, O, Q, D, P, B
N, M ,V, A, R, Z
S
Non è importante
solo il prodotto
grafico, ma ci
devono essere
tutti i movimenti
corretti necessari
alla costruzione
delle lettere. Per
questo bisogna
insegnare e
controllare con
scrupolo la
direzionalità del
tracciato delle
lettere.
Insistere sul
movimento
antiorario della O,
come preparazione
al corsivo.
ABILITA’ GRAFO-MOTORIA
• Se il bambino non impara a tracciare correttamente le lettere
finirà per automatizzare dei movimenti poco o per nulla efficaci.
• Un comportamento motorio errato o non efficiente, una volta
acquisito e divenuto stabile è molto difficile da correggere o da
eliminare: le difficolta si cronicizzano.
• La scrittura e un’abilita motoria “Dominio Specifica” altamente
specializzata: i movimenti usati per scrivere sono specifici
all’attività di scrittura
• L’apprendimento di una competenza motoria dipende dalla
ripetizione di una sequenza di movimenti e dalla sua memorizzazione
!!!!
(J.K. Brown e R.A. Minns in: A
Neurodevelopmental Approach to Specific Learning Disabilities,
Cambridge University Press, 2004)

memoria motoria
CRITICITA’ DELLE SCHEDE
PUNTEGGIATE
Le schede con i tratteggi da ricalcare
favoriscono il controllo visivo, ma non il
controllo della tensione. Il movimento non e
sciolto.
•Il controllo del tratto da punto a punto e più
sciolto
•
•
•
•
•
•
•
•

realizzazione del tratto grafico
impugnatura
fluidità del segno
controllo dello schema motorio corretto per
l’esecuzione
dei grafemi
pressione sul foglio
orientamento nello spazio grafico
direzionalità convenzionale
•
•
•
•
•
•
•
•
•

Bibliografia
Occhio alle parole. ED Erickson.
Sviluppare i prerequisiti per la scuola primaria. ED.
Erickson.
Prove criteriali PRCR.2 /2009 ED. Giunti O.S.
Organizzazioni Speciali Firenze.
Lettura di base 2 (CD-ROM). Dalla discriminazione
visiva al riconoscimento di lettere e parole . ED.
Erickson.
Scrivere: l’abilità dimenticata
A. Venturelli
Disturbi specifici di apprendimento
Disgrafia: spesso un falso problema
Causato da:
•poca attenzione alla postura dello scrivente
(schiena, gambe, distanza degli occhi dal foglio)
•Presa della matita (meglio matite triangolari e
pastelli; meno adatti pennarelli - no pressione)
•Percorsi grafici non funzionali (utili es. alla lavagna
in posizione eretta, parole nel palloncino)
•Maggior attenzione al contenuto a discapito della
forma (non più es. di calligrafia)
• Difficoltà d scrittura manuale un fenomeno
emergente; adolescenti che non scrivono più
in corsivo. Scrivono male e lentamente.
• Quindi si parla di DSA disgrafia e si
propongono strumenti compensativi
dispensativi (PC) senza neppure tentare di
recuperare con riabilitazione dei percorsi
grafici.
• Basterebbe maggior attenzione in fase di
apprendimento di base.

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Abilità visuo-percettivie e grafico-motorie

  • 1. LE ABILITA’ VISUO-PERCETTIVE E GRAFO-MOTORIE. S.Giorgio di Mantova 16 Di c embr e 201 3 Lo g . Marzia Lorenzini
  • 2. ABILITA’ GRAFO-MOTORIA • Insegnanti e clinici riconoscono un aumento del numero di bambini e adolescenti con scritture disgrafiche. • Perché questa incidenza così elevata? 1 La scrittura a mano non è una materia curricolare chiaramente definita dai programmi ministeriali; 2 Minor esperienza nell’uso delle mani; 3 Richiesta precoce di scrivere senza un adeguato training motorio.
  • 3. “E’ un particolare compito motorio nel quale si preparano ed eseguono specifiche sequenze di movimenti che si realizzano sotto precisi vincoli temporali e spaziali “ (Thomassen & Van Galen)
  • 4. SCRITTURA STRUMENTALE • La scrittura rappresenta l’esecuzione grafo-motoria di una serie di simboli sequenziali e comporta l’integrazione funzionale e sequenziale di una serie di diverse componenti neurologiche. • I movimenti necessari all’atto scrittorio implicano: • Controllo della postura • Prensione dello strumento • Coordinazione dei movimenti della mano, del polso, del gomito e della spalla • Coordinazione oculo-manuale • Motricità fine • Controllo della pressione, della velocità, della direzione.
  • 5. LA POSTURA • Rapporto tra altezza del banco e della sedia; • I piedi devono essere appoggiati a terra; • Posizione ed inclinazione del capo/ luce e visibilità; • Posizione del tronco e controllo della seduta; • Stabilità prossimale: posizione della spalla; • Posizione dell’avambraccio/gomito; • Uso della mano scrivente e non scrivente; • Area di lavoro sgombra.
  • 6. 3 ARTICOLAZIONI COINVOLTE • • • • SPALLA GOMITO POLSO Quando la produzione grafica è molto grande è coinvolta la spalla, man mano che diventa più piccola si avrà il coinvolgimento del polso.
  • 7. Accorgimenti a favore dei bambini mancini • Posizionare i bambini mancini a sinistra dei destrimani; • tenere il quaderno a sinistra della linea mediana e inclinarlo in base alle proprie esigenze (senza contorcere il corpo); • usare matite morbide, inchiostri ad asciugatura rapida, penne che non scavano nella carta; • assicurarsi che il bambino riesca a vedere oltre la sua mano e che non si faccia ombra con essa; • la penna dovrebbe essere tenuta lontano dalla punta (soprattutto il pollice), per migliorare il controllo visivo; • usare strumenti adatti ai mancini (penne, forbici, righelli ecc.).
  • 8. PRENSIONE DELLO STRUMENTO GRAFICO Evoluzione della prensione a pugno palmare a quella a pugno digitale fino alla prensione corretta detta “PRENSIONE A TRE DITA DINAMICA”: polpastrello del pollice e dell’indice e lato radiale del medio, a 2-3 cm dalla punta, parte superiore della penna inclinata a destra per i destrimani e viceversa per i mancini. inizio prensione a 3 dita intorno ai 4 anni
  • 9. Scuola dell’infanzia: IMPOSTAZIONE DOLCE DELLA PRENSIONE 1) Esecuzione di un gesto: “IL NUMERO TRE” o “LA FORBICE APERTA” con la mano di scrittura. Questo gesto sara ripetuto spesso dal b.no, quando inizia a scarabocchiare, e permette di acquisire facilmente la posizione base di partenza: Pollice, indice e medio completamente distesi Anulare e mignolo flessi sul palmo della mano
  • 10. 2) Depositiamo la matita nella “VALLE INCANTATA” valle tra pollice ed indice e facciamo scivolare la matita in questa valle come se suonassimo il “VIOLINO”. Questo esercizio di sfregamento e importantissimo per far apprendere attraverso il senso propriocettivo la corretta, posizione di scorrimento della matita nell’atto della scrittura/disegno.
  • 11. 3) Ora chiudiamo le tre dita pollice, indice e medio come “LE FAUCI DI UN LEONE” in modo armonico e dolce ponendo la punta dei polpastrelli sulle tre facce del matitone e scivoliamo pian pian verso la punta della matita fino ad arrivare a “DUE DITA DALLA PUNTA”.
  • 12. CORREZIONE DELL’IMPUGNATURA • Utilizzo di matite ergonomiche grandi. • Utilizzo di colori ergonomici • Non c’è una matita che va bene per tutti.
  • 13. E’ NECESSARIO ESPLICITARE LE CONVENZIONI • Direzione sinistra-destra / alto-basso; • Gli spazi occupati dalle lettere rispetto al rigo; • Forma, dimensioni e proporzioni delle lettere • I margini che delimitano le aree di scrittura;
  • 14. FAMIGLIE DI LETTERE RAGGRUPPATE PER MOVIMENTI AFFINI • • • • • Una proposta per lo stampato maiuscolo I, L, F, H, T U, C, G, O, Q, D, P, B N, M ,V, A, R, Z S
  • 15. Non è importante solo il prodotto grafico, ma ci devono essere tutti i movimenti corretti necessari alla costruzione delle lettere. Per questo bisogna insegnare e controllare con scrupolo la direzionalità del tracciato delle lettere. Insistere sul movimento antiorario della O, come preparazione al corsivo.
  • 16. ABILITA’ GRAFO-MOTORIA • Se il bambino non impara a tracciare correttamente le lettere finirà per automatizzare dei movimenti poco o per nulla efficaci. • Un comportamento motorio errato o non efficiente, una volta acquisito e divenuto stabile è molto difficile da correggere o da eliminare: le difficolta si cronicizzano. • La scrittura e un’abilita motoria “Dominio Specifica” altamente specializzata: i movimenti usati per scrivere sono specifici all’attività di scrittura • L’apprendimento di una competenza motoria dipende dalla ripetizione di una sequenza di movimenti e dalla sua memorizzazione !!!! (J.K. Brown e R.A. Minns in: A Neurodevelopmental Approach to Specific Learning Disabilities, Cambridge University Press, 2004) memoria motoria
  • 17.
  • 18.
  • 19. CRITICITA’ DELLE SCHEDE PUNTEGGIATE Le schede con i tratteggi da ricalcare favoriscono il controllo visivo, ma non il controllo della tensione. Il movimento non e sciolto. •Il controllo del tratto da punto a punto e più sciolto
  • 20.
  • 21. • • • • • • • • realizzazione del tratto grafico impugnatura fluidità del segno controllo dello schema motorio corretto per l’esecuzione dei grafemi pressione sul foglio orientamento nello spazio grafico direzionalità convenzionale
  • 22. • • • • • • • • • Bibliografia Occhio alle parole. ED Erickson. Sviluppare i prerequisiti per la scuola primaria. ED. Erickson. Prove criteriali PRCR.2 /2009 ED. Giunti O.S. Organizzazioni Speciali Firenze. Lettura di base 2 (CD-ROM). Dalla discriminazione visiva al riconoscimento di lettere e parole . ED. Erickson.
  • 24. Disturbi specifici di apprendimento Disgrafia: spesso un falso problema Causato da: •poca attenzione alla postura dello scrivente (schiena, gambe, distanza degli occhi dal foglio) •Presa della matita (meglio matite triangolari e pastelli; meno adatti pennarelli - no pressione) •Percorsi grafici non funzionali (utili es. alla lavagna in posizione eretta, parole nel palloncino) •Maggior attenzione al contenuto a discapito della forma (non più es. di calligrafia)
  • 25. • Difficoltà d scrittura manuale un fenomeno emergente; adolescenti che non scrivono più in corsivo. Scrivono male e lentamente. • Quindi si parla di DSA disgrafia e si propongono strumenti compensativi dispensativi (PC) senza neppure tentare di recuperare con riabilitazione dei percorsi grafici. • Basterebbe maggior attenzione in fase di apprendimento di base.