Da oltre trent'anni la pesca è una delle principali attività della comunità locale e le acciughe di Monterosso hanno un posto d'onore tra i prodotti di cui è ricco il mare. Grazie alla particolare salinità delle sue acque le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente gradevole ed equilibrato, essendo al tempo stesso saporite e delicate
Linee guida per la ricostruzione delle interviste
• Lo studio del fiume attraverso quattro dimensioni
(trasversale, verticale, longitudinale e temporale).
• L'importanza di un approccio globale partecipativo e
pluridisciplinare a scala di bacino idrografico.
• Usi, sprechi e conflitti gestionali (le centrali idroelettriche, le
attività industriali, l’agricoltura con sistemi d’irrigazione poco
efficienti e le coltivazioni nell’alveo).
• Lo sfruttamento e l'artificializzazione del fiume (prelievi
idrici, escavazione); l'approccio ingegneristico a scapito
dell'approccio ecologico. L'impoverimento fisico dell’alveo
(ridotto e canalizzato).
• L’infrastrutturazione territoriale ed il consumo di suolo.
• La scarsa qualità dell’acqua in alcuni tratti del fiume.
• Il paesaggio: una richezza territoriale a rischio di
impoverimento, la perdita del ruolo culturale ed identitario
del paesaggio naturale.
• Ia perdita della funzione storica-culturale del Piave come via
di comunicazione tra i monti e il mare; l’indebolimento del
suo ruolo di corridoio ecologico, come luogo di passaggio,
migrazione e riproduzione della fauna.
• La ricchezza delle aree naturalistiche del corso medio del
Piave, malgrado la loro costante riduzione; il rapporto
cruciale tra il fiume e le aree circostanti e l’importanza della
biodiversità.
• La necessità di creare una rete di corridoi ecologici attorno
al fiume e di tutelare le zone umide ricche in biodiversità.
• L'imprevidibilità del Piave; le difficoltà nel valutare sia le
conseguenze delle sue manifestazioni estreme (le piene)
che le conseguenze inerenti gli interventi umani.
• Il dilemma conservare/valorizzare: per chi, come?
L'assenza di scenari condivisi.
• L’interconnessione tra i cambiamenti climatici/ambientali
degli ultimi 20 anni e la scomparsa di specie faunistiche e
floristiche.
• La scarsa considerazione/integrazione delle risorse
floristiche e faunistiche nella pianificazione territoriale.
Problematiche emerse:
Mancanza dell'acqua in estate; troppi prelievi idrici.
• Abbassamento del livello idrico del fiume.
• Escavazione nell'alveo.
• Inquinamento dell'acqua in determinati luoghi.
• Conoscenza e gestione settoriale e frammentaria del fiume
e delle risorse naturali.
• Occupazione golenale e rischio idrogeologico.
• Assenza di governance a scala di bacino idrografico.
• Sistema ambientale in equilibrio fragile.
• Infrastrutturazione, campagna urbanizzata, consumo del
suolo, perdita di aree umide, impoverimento della
biodiversità ed estinzione di alcune specie.
• Agricoltura invasiva ed impattante.
• Scarsa sensibilizzazione ed educazione in materia di
ambiente fluviale.
• Scarsa conoscenza e tutela delle aree di interesse
naturalistico.
• Scarsa frequentazione del Piave e perdita dell'identità
culturale del fiume.
• Cambiamenti climatici ed ambientali.
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”.
https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”. https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
Il Coscile: compagno di viaggio…MY TRAVELLING COMPANION…
PROGETTO RICERCA-AZIONE sui percorsi fluviali - Anno Internazionale dell'Acqua 2003/2004- International Year of Freshwater
Educazione e sviluppo delle risorse ambientali e culturali della Calabria
Progetto Ricerca-Azione: Metodologia della ricerca come didattica dell’insegnamento
Da oltre trent'anni la pesca è una delle principali attività della comunità locale e le acciughe di Monterosso hanno un posto d'onore tra i prodotti di cui è ricco il mare. Grazie alla particolare salinità delle sue acque le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente gradevole ed equilibrato, essendo al tempo stesso saporite e delicate
Linee guida per la ricostruzione delle interviste
• Lo studio del fiume attraverso quattro dimensioni
(trasversale, verticale, longitudinale e temporale).
• L'importanza di un approccio globale partecipativo e
pluridisciplinare a scala di bacino idrografico.
• Usi, sprechi e conflitti gestionali (le centrali idroelettriche, le
attività industriali, l’agricoltura con sistemi d’irrigazione poco
efficienti e le coltivazioni nell’alveo).
• Lo sfruttamento e l'artificializzazione del fiume (prelievi
idrici, escavazione); l'approccio ingegneristico a scapito
dell'approccio ecologico. L'impoverimento fisico dell’alveo
(ridotto e canalizzato).
• L’infrastrutturazione territoriale ed il consumo di suolo.
• La scarsa qualità dell’acqua in alcuni tratti del fiume.
• Il paesaggio: una richezza territoriale a rischio di
impoverimento, la perdita del ruolo culturale ed identitario
del paesaggio naturale.
• Ia perdita della funzione storica-culturale del Piave come via
di comunicazione tra i monti e il mare; l’indebolimento del
suo ruolo di corridoio ecologico, come luogo di passaggio,
migrazione e riproduzione della fauna.
• La ricchezza delle aree naturalistiche del corso medio del
Piave, malgrado la loro costante riduzione; il rapporto
cruciale tra il fiume e le aree circostanti e l’importanza della
biodiversità.
• La necessità di creare una rete di corridoi ecologici attorno
al fiume e di tutelare le zone umide ricche in biodiversità.
• L'imprevidibilità del Piave; le difficoltà nel valutare sia le
conseguenze delle sue manifestazioni estreme (le piene)
che le conseguenze inerenti gli interventi umani.
• Il dilemma conservare/valorizzare: per chi, come?
L'assenza di scenari condivisi.
• L’interconnessione tra i cambiamenti climatici/ambientali
degli ultimi 20 anni e la scomparsa di specie faunistiche e
floristiche.
• La scarsa considerazione/integrazione delle risorse
floristiche e faunistiche nella pianificazione territoriale.
Problematiche emerse:
Mancanza dell'acqua in estate; troppi prelievi idrici.
• Abbassamento del livello idrico del fiume.
• Escavazione nell'alveo.
• Inquinamento dell'acqua in determinati luoghi.
• Conoscenza e gestione settoriale e frammentaria del fiume
e delle risorse naturali.
• Occupazione golenale e rischio idrogeologico.
• Assenza di governance a scala di bacino idrografico.
• Sistema ambientale in equilibrio fragile.
• Infrastrutturazione, campagna urbanizzata, consumo del
suolo, perdita di aree umide, impoverimento della
biodiversità ed estinzione di alcune specie.
• Agricoltura invasiva ed impattante.
• Scarsa sensibilizzazione ed educazione in materia di
ambiente fluviale.
• Scarsa conoscenza e tutela delle aree di interesse
naturalistico.
• Scarsa frequentazione del Piave e perdita dell'identità
culturale del fiume.
• Cambiamenti climatici ed ambientali.
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”.
https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”. https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
Il Coscile: compagno di viaggio…MY TRAVELLING COMPANION…
PROGETTO RICERCA-AZIONE sui percorsi fluviali - Anno Internazionale dell'Acqua 2003/2004- International Year of Freshwater
Educazione e sviluppo delle risorse ambientali e culturali della Calabria
Progetto Ricerca-Azione: Metodologia della ricerca come didattica dell’insegnamento
Verso - Bimensile di turismo culturale
Progetto editoriale realizzato durante il corso di Digital Graphics allo IED di Milano.
L'editoriale propone un itinerario di viaggio da seguire all'interno di un'unica località.
Camminare, voce del verbo conoscere. Lungo il Sentiero Calabria ala scoperta di Luoghi, Culture, Tradizioni
https://scientificwte.it/event/sentiero-calabria/
WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
XIIIa Edizione Consecutiva, da giovedì 15 a sabato 17 settembre 2022
A VERONA, Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra, proprio di fronte all'Arena
https://scientificwte.it/
L’itinerario del Sentiero Calabria è costituito dal tratto calabrese del Sentiero Italia e dai percorsi, o piste interne, denominati sentieri di avvicinamento, utilizzati per la fruizione naturalistica e ambientale delle aree protette.
Il percorso che attraversa i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre, rappresenta il percorso escursionistico principale per la fruizione del patrimonio naturale, paesaggistico e storico-culturale delle aree interne della Calabria.
Il “Sentiero Calabria” nasce dall’idea di collegare l’intero territorio regionale con un unico percorso costituito da 35 tappe, cercando di creare un’offerta strutturata con i servizi integrati nel territorio.
Il sentiero, i cui tratti sono in larga parte coincidenti con quelli del “Sentiero Italia”, è un percorso escursionistico che, percorrendo longitudinalmente la regione, collega le aree naturalistiche, i borghi e le aree protette che da Reggio Calabria, attraversando tutto il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Regionale delle Serre ed il Parco Nazionale della Sila, giunge fino al Parco Nazionale del Pollino.
2. IL NSTRO TESORO:IL MARE NSTRUM
C avvolge d sapori deliziosi,
invitanti e gustosi.
Il suo paesaggio smbra 1 fantastico mndo
e nsconde tsori nl suo abisso profndo.
Il nostro mare è stto luogo di guerre e sanguinose lotte
e sn state affondate numerose flotte.
Alla fine l’esercito romano ha trionfato
e la gloria a Roma ha portato.
TESTO 1
3. IL NOSTRO TESORO:IL MARE NOSTRUM
Ci avvolge di sapori deliziosi,
invitanti e gustosi.
Il suo paesaggio sembra un fantastico mondo
e nasconde tesori nel suo abisso profondo.
Il nostro mare è stato luogo di guerre e sanguinose lotte
e sono state affondate numerose flotte.
Alla fine l’esercito romano ha trionfato
e la gloria a Roma ha portato.
4. sll sue acque s può navigare
e cn tnt popoli s può commerciare:
xmette lo scmbio tr civiltà differenti
e 1 ponte d’acqua ke cllega 3 continenti.
Dona agli okki 1 grnd emozione,
praticamente in gn stagione,
ossrvando i meravigliosi colori
prodotti dlle sue piante e dai suoi fiori.
5. Sulle sue acque si può navigare
e con tanti popoli si può commerciare:
permette lo scambio tra civiltà differenti
è un ponte d’acqua che collega tre continenti.
Dona agli occhi una grande emozione,
praticamente in ogni stagione,
osservando i meravigliosi colori
prodotti dalle sue piante e dai suoi fiori.
6. ke dire …. qusto mare è speciale,
è il “mare nostro” ideale.
Qullo ke tnt vrrebbero avere,
ricco d tnt tesori, cm
1 enorme forziere!
7. Che dire …. questo mare è speciale,
è il “mare nostro” ideale.
Quello che tutti vorrebbero avere,
ricco di tanti tesori, come un enorme
forziere!
8. TESTO 2 MRE, MR MEDTRRNEO
No è x m 1 nme estraneo
è citato ni liri d storia
e geografia e csì resterà nlla nstra memoria.
Nn comprnde 1 slo paesaggio:
m innumerevoli paesaggi.
Pieni d luci, colori, gustosi sapori e suoni
ke accomunano diverse tradizioni.
9. TESTO 2 MARE, MAR MEDITERRANEO
Non è per me un nome estraneo
è citato nei libri di storia
e geografia e così resterà nella nostra memoria.
Non comprende un solo paesaggio:
ma innumerevoli paesaggi.
Pieni di luci, colori, gustosi sapori e suoni
che accomunano diverse tradizioni.
10. Pnte d acqua, cn onde quiete e suoni
ke collega 3 continenti,
e fin dll' antichità
culla d molte civiltà.
Gli antiki Romani “Mre nostum” l'han chiamato
e su esso il primato commerciale tenuto.
Oggi gli uomini cn le lro comuni attività
hnno permesso lo scambio tr le varie civiltà
nn c sono + guerre e dominazioni
ma scmbi e fusioni tr l varie nazioni.
11. Ponte di acqua, con onde quiete e suoni
che collega tre continenti,
e fin dall' antichità
culla di molte civiltà.
Gli antichi Romani “Mare nostum” l'han chiamato
e su esso il primato commerciale tenuto.
Oggi gli uomini con le loro comuni attività
hanno permesso lo scambio tra le varie civiltà
non ci sono più guerre e dominazioni
ma scambi e fusioni tra le varie nazioni.
12. TESTO 3
IL MARE NOSTRUM
Il nstro bllissimo mre, in cui è belo naigare
e dlle sue meravigliose acque frsi cullare,
le stsse ke hanno unito popoli e culture
gnerazioni antike, presenti e future.
Mre ke ha assistito a guerre, piene d vittorie
dv Rm ha conquistato tnt glorie
m nlle sue acque prfonde
i corpi dei soldati valorosi nasconde.
13. TESTO 3
IL MARE NOSTRUM
Il nostro bellissimo mare, in cui è bello navigare
e dalle sue meravigliose acque farsi cullare,
le stesse che hanno unito popoli e culture
generazioni antiche, presenti e future.
Mare che ha assistito a guerre, piene di vittorie
dove Roma ha conquistato tante glorie
ma nelle sue acque profonde
i corpi dei soldati valorosi nasconde.
14. Palcoscenico d miti, lggende e canti,
culla d sogni e <3 i infranti,
d spranze disperse e copiosi pianti.
Offre piante dai vivaci sapori
ke emanano gradevoli odori:
basilico, timo, rosmarino, alloro
sno in cucina 1 vero tesoro,
aromatizzano piatti prelibati
x tti i tipi d palati.
Insomma il nstro mare è meraviglioso e xfetto
e x me nn ha nssun difetto.
15. Palcoscenico di miti, leggende e canti,
culla di sogni e cuori infranti,
di speranze disperse e copiosi pianti.
Offre piante dai vivaci sapori
che emanano gradevoli odori:
basilico, timo, rosmarino, alloro
sono in cucina un vero tesoro,
aromatizzano piatti prelibati
per tutti i tipi di palati.
Insomma il nostro mare è meraviglioso e perfetto
e per me non ha nessun difetto.
18. Un luogo uguale all'altro non lo puoi trovare
da nord a sud è diverso anche il modo di parlare,
ogni regione ha tradizioni antiche da rispettare ed
è questo che rende la nostra terra cosi spettacolare.
La culla di tutto questo è un grande mare,
e ha fatto si che vari popoli sono potuti arrivare.
Tra guerre, scambi commerciali e visite turistiche
nel tempo e nei secoli ognuno parte delle proprie
usanze ci ha potuto portare
grazie al MEDITERRANEO, che è il nostro grande mare
19. 1 luogo uguale all'altro nn lo puoi trovare
d nord a sud è diverso anke il modo d parlare,
ogni regione ha trdizioni antike da rispettare ed
è qusto ke rende la nstra terra csi spettacolare.
La culla di tto questo è 1 grande mare,
e ha fatto si ke vari popoli sno potuti arrivare.
Tra guerre, scambi commerciali e visite turistiche
nl tempo e nei secoli ognuno parte dlle proprie
usanze ci ha potuto portare
grzie al MEDTRRNEO, ke è il nstro grande mare
20. MRE NOSTRUM
Mar Medtrrneo
Fantasioso e misterioso
Dai colori brllanti e
Dlle onde spumeggianti e giganti
Ospita tnt pesci, coralli e
conkiglie
TESTO 5
22. TESTO 5
Dlle 1000 meraviglie
Mlti popoli su d te
Hanno navigato, numerose
gurre hai ospitato
E nuovi territori hanno conquistato.
Bagni tte l spiagge e cn l ‘aiuto dl bagnino
fai divertire ogni bambino
23. TESTO 5
Dalle mille meraviglie
Molti popoli su di te
Hanno navigato, numerose
guerre hai ospitato
E nuovi territori hanno conquistato.
Bagni tutte le spiagge e con l ‘aiuto del bagnino
fai divertire ogni bambino