PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dell’INAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si è tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalità indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali più opportune per definire al meglio le reciproche responsabilità
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento è stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
Qui puoi trovare informazioni sulla nostra azienda, che opera nel settore IT.
Usiamo un approccio consulenziale, basato sull'ascolto dei bisogni del cliente, la comprensione dei problemi, l'analisi dei requisiti e la scelta degli obbiettivi.
La nostra sede è a Bologna, Italia.
DS Tech è una Digital Company fondata da professionisti provenienti da più di 21 anni di esperienza in IBM, PriceWaterhouseCoopers, Oracle, J.Walter Thompson e Telecom Italia.
Per capire le potenzialità di un documento in formato PDF dobbiamo cambiare il punto da cui lo osserviamo. Smettiamo per un momento di leggerlo frontalmente e proviamo ad immaginarlo in prospettiva, come un documento stratificato.
Istanze digitali - ForumPA2017 - COMUNE DI RIMINIpaulodiff
COMUNE DI RIMINI
Istanze Digitali - Piccoli procedimenti "crescono" (in digitale)
Il progetto implementa un framework agile e componibile utile ad “abilitare” ad una serie di funzionalità, previste dal CAD, i piccoli procedimenti digitali della PA, che non ci riescono. Nella pubblica amministrazione molti procedimenti interni sono gestiti attraverso piccoli gestionali, fogli di calcolo o file e cartelle; inoltre, spesso, vi sono procedimenti che nascono e muoiono velocemente. Per questo tipo di procedimenti risulta difficile se non impossibile disporre di una interfaccia web per raccogliere le istanze in ingresso, essere integrati con SPID, essere integrati con il gestore documentale interno, inviare le notifiche sullo stato del procedimento in maniera automatica al cittadino e raccogliere i dati in maniera strutturata.
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
it Consult si propone come fornitore di soluzioni per la Organization Intelligence. Rivolta a organizzazioni enterprise così come a medie e piccole, e a Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali, produce software ed eroga consulenza in ambiti specifici quali Business Process, Knowledge, Enterprise Content e Document Management, it Consult si pone in maniera trasversale rispetto ai diversi mercati.
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.
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Usiamo un approccio consulenziale, basato sull'ascolto dei bisogni del cliente, la comprensione dei problemi, l'analisi dei requisiti e la scelta degli obbiettivi.
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DS Tech è una Digital Company fondata da professionisti provenienti da più di 21 anni di esperienza in IBM, PriceWaterhouseCoopers, Oracle, J.Walter Thompson e Telecom Italia.
Per capire le potenzialità di un documento in formato PDF dobbiamo cambiare il punto da cui lo osserviamo. Smettiamo per un momento di leggerlo frontalmente e proviamo ad immaginarlo in prospettiva, come un documento stratificato.
Istanze digitali - ForumPA2017 - COMUNE DI RIMINIpaulodiff
COMUNE DI RIMINI
Istanze Digitali - Piccoli procedimenti "crescono" (in digitale)
Il progetto implementa un framework agile e componibile utile ad “abilitare” ad una serie di funzionalità, previste dal CAD, i piccoli procedimenti digitali della PA, che non ci riescono. Nella pubblica amministrazione molti procedimenti interni sono gestiti attraverso piccoli gestionali, fogli di calcolo o file e cartelle; inoltre, spesso, vi sono procedimenti che nascono e muoiono velocemente. Per questo tipo di procedimenti risulta difficile se non impossibile disporre di una interfaccia web per raccogliere le istanze in ingresso, essere integrati con SPID, essere integrati con il gestore documentale interno, inviare le notifiche sullo stato del procedimento in maniera automatica al cittadino e raccogliere i dati in maniera strutturata.
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
it Consult si propone come fornitore di soluzioni per la Organization Intelligence. Rivolta a organizzazioni enterprise così come a medie e piccole, e a Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali, produce software ed eroga consulenza in ambiti specifici quali Business Process, Knowledge, Enterprise Content e Document Management, it Consult si pone in maniera trasversale rispetto ai diversi mercati.
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.