Pardgroup è un'azienda di Field Marketing specializzata in Retail Services in Italia ed Europa: dall'installazione di Shop-in-Shop, ai servizi di Merchandising, Promoting, Logistica e Vendita.
Il tutto supportato dalla nostra piattaforma Software gestionale proprietaria, sviluppata dalla nostra divisione IT interna.
Nuove sessioni 2010 Giugno e Ottobre per l'alta formazione in visual merchandising e vetrinsti.
Corsi specifici per vetrinisti e visual merchandiser professionisti
Il corso di Visual Merchandising di Corsi di Moda CDM Milano, consente di creare work book per la progettazione di layout e vetrine dei punti vendita permettendo di poter interagire in modo pratico ed efficiente con aziende del settore moda. Per maggiori informazioni visitate http://www.corsodivisualmerchandising.it/corsi-di-visual-merchandising-vetrinista-corsi-milano-moda-fashion-visual-merchandising-merchandising-job/
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Presented in May 2014 at the Istanbul Fashion Conference, manufacturers gained precious insights into how Brands are conceived through values, coherent actions and real innovative products and services. Taking examples from leading international luxury benchmark players such as Prada, Hermès and Giorgio Armani, Professor Dal Santo conveyed how local or regional companies can become more international through a long-term approach.
Come il visual merchandising orienta i comportamenti della clientela nelle gioiellerie? Se ne discute domani alla Iulm
Caso di studio dell'Università IULM le strategie della Nardelli Luxury per il marchio Liu•Jo Luxury. Domani martedì 16 febbraio alle 12 nella sede dell’ateneo la presentazione dell'azienda e del progetto
In che misura le modalità espositive di una gioielleria contribuiscono a definire l’esperienza in-store del visitatore di una gioielleria? Come fanno a influenzarne i comportamenti di acquisto? Che legame c’è tra il visual merchandising di alcuni punti vendita e le emozioni e i ricordi suscitati nel potenziale consumatore?
A queste domande si propone di rispondere un’indagine field in programma da febbraio ad aprile 2010 presso le gioiellerie milanesi che espongono prodotti Liu•Jo Luxury. Lo studio è promosso dall’Università IULM di Milano d’intesa con Nardelli Luxury, corporate fondata dai fratelli Domenico e Bruno Nardelli specializzata nell’abbinamento moda-gioiello. Il brand Liu•Jo Luxury nasce dalla partnership tra Nardelli, una delle imprese italiane più innovative del settore orafo, e Liu•Jo, azienda internazionale dell’abbigliamento fashion made in Italy, ricercato e di tendenza. La Nardelli Luxury ha imposto sul mercato in pochi anni il marchio Liu•Jo Luxury, anche grazie a strategie vincenti di visual merchandising.
Lo studio sarà condotto da specializzandi iscritti al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale dell’Università IULM con il coordinamento del Professor Francesco Massara, docente del Laboratorio di In-Store Marketing all’interno del corso di studi.
Gli studenti, divisi in gruppi per ciascun punto vendita, si recheranno nelle gioiellerie dove effettueranno alcune rilevazioni fotografiche. In una seconda fase effettueranno una serie di interviste ai clienti in uscita dai punti vendita. Gli esiti dell’indagine saranno pubblicizzati a metà aprile.
“E’ un’attività didattica sperimentale, che si iscrive tra le tante che avvicinano l’Università al mondo delle imprese - dichiara Massara -, con la particolarità, questa volta, di essere gestita all’interno di un singolo Laboratorio, e coordinata per produrre una consulenza verso un vero cliente. E’ come se il corso di diventasse luogo di uno stage collettivo per tutti i partecipanti.”
Nardelli Luxury, mock client della ricerca, sarà presentata nel corso di un incontro in programma presso l’Università IULM (Via Carlo Bo 1, Milano, presso la sede centrale dell’Ateneo) domani martedì 16 febbraio alle 12 nell’Aula 144. Interverranno per la Nardelli Luxury, introdotti dal Professor Massara, i fratelli Bruno e Domenico Nardelli e il Direttore Marketing, Salvatore Francavilla.
Corsi di Moda CDM prepara i corsisti che partecipano al corso di visual merchandisng vetrinista alla realizzazione di vetrine, display e layout del punto vendita, permettendo una migliore interazione con il mondo lavorativo
Alcuni consigli di visual merchandising per allestire negozi e vetrine in occasione del Nalale. Quali colori scegliere, quali regole rispettare e molte foto da usare come esempio o ispirazione.
VETRINE & vetrine è sempre una garanzia.
Il visual merchandising è un'arte. Con queste slide abbiamo provato ad applicare le arti alla disposizione dei prodotti nello spazio di vendita. È un piccolo vademecum per chi vuole approcciare al tema in una forma diversa. quella che proponiamo è imparare a leggere un'opera d'arte e applicare questa tecnica al business sul punto vendita. Con qualche suggerimento sull'approccio artistico al business, riflettiamo come gli output artistici agiscono sulle persone
Come il visual merchandising orienta i comportamenti della clientela nelle gioiellerie? Se ne discute domani alla Iulm
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In che misura le modalità espositive di una gioielleria contribuiscono a definire l’esperienza in-store del visitatore di una gioielleria? Come fanno a influenzarne i comportamenti di acquisto? Che legame c’è tra il visual merchandising di alcuni punti vendita e le emozioni e i ricordi suscitati nel potenziale consumatore?
A queste domande si propone di rispondere un’indagine field in programma da febbraio ad aprile 2010 presso le gioiellerie milanesi che espongono prodotti Liu•Jo Luxury. Lo studio è promosso dall’Università IULM di Milano d’intesa con Nardelli Luxury, corporate fondata dai fratelli Domenico e Bruno Nardelli specializzata nell’abbinamento moda-gioiello. Il brand Liu•Jo Luxury nasce dalla partnership tra Nardelli, una delle imprese italiane più innovative del settore orafo, e Liu•Jo, azienda internazionale dell’abbigliamento fashion made in Italy, ricercato e di tendenza. La Nardelli Luxury ha imposto sul mercato in pochi anni il marchio Liu•Jo Luxury, anche grazie a strategie vincenti di visual merchandising.
Lo studio sarà condotto da specializzandi iscritti al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale dell’Università IULM con il coordinamento del Professor Francesco Massara, docente del Laboratorio di In-Store Marketing all’interno del corso di studi.
Gli studenti, divisi in gruppi per ciascun punto vendita, si recheranno nelle gioiellerie dove effettueranno alcune rilevazioni fotografiche. In una seconda fase effettueranno una serie di interviste ai clienti in uscita dai punti vendita. Gli esiti dell’indagine saranno pubblicizzati a metà aprile.
“E’ un’attività didattica sperimentale, che si iscrive tra le tante che avvicinano l’Università al mondo delle imprese - dichiara Massara -, con la particolarità, questa volta, di essere gestita all’interno di un singolo Laboratorio, e coordinata per produrre una consulenza verso un vero cliente. E’ come se il corso di diventasse luogo di uno stage collettivo per tutti i partecipanti.”
Nardelli Luxury, mock client della ricerca, sarà presentata nel corso di un incontro in programma presso l’Università IULM (Via Carlo Bo 1, Milano, presso la sede centrale dell’Ateneo) domani martedì 16 febbraio alle 12 nell’Aula 144. Interverranno per la Nardelli Luxury, introdotti dal Professor Massara, i fratelli Bruno e Domenico Nardelli e il Direttore Marketing, Salvatore Francavilla.
Presented in May 2014 at the Istanbul Fashion Conference, manufacturers gained precious insights into how Brands are conceived through values, coherent actions and real innovative products and services. Taking examples from leading international luxury benchmark players such as Prada, Hermès and Giorgio Armani, Professor Dal Santo conveyed how local or regional companies can become more international through a long-term approach.
Come il visual merchandising orienta i comportamenti della clientela nelle gioiellerie? Se ne discute domani alla Iulm
Caso di studio dell'Università IULM le strategie della Nardelli Luxury per il marchio Liu•Jo Luxury. Domani martedì 16 febbraio alle 12 nella sede dell’ateneo la presentazione dell'azienda e del progetto
In che misura le modalità espositive di una gioielleria contribuiscono a definire l’esperienza in-store del visitatore di una gioielleria? Come fanno a influenzarne i comportamenti di acquisto? Che legame c’è tra il visual merchandising di alcuni punti vendita e le emozioni e i ricordi suscitati nel potenziale consumatore?
A queste domande si propone di rispondere un’indagine field in programma da febbraio ad aprile 2010 presso le gioiellerie milanesi che espongono prodotti Liu•Jo Luxury. Lo studio è promosso dall’Università IULM di Milano d’intesa con Nardelli Luxury, corporate fondata dai fratelli Domenico e Bruno Nardelli specializzata nell’abbinamento moda-gioiello. Il brand Liu•Jo Luxury nasce dalla partnership tra Nardelli, una delle imprese italiane più innovative del settore orafo, e Liu•Jo, azienda internazionale dell’abbigliamento fashion made in Italy, ricercato e di tendenza. La Nardelli Luxury ha imposto sul mercato in pochi anni il marchio Liu•Jo Luxury, anche grazie a strategie vincenti di visual merchandising.
Lo studio sarà condotto da specializzandi iscritti al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale dell’Università IULM con il coordinamento del Professor Francesco Massara, docente del Laboratorio di In-Store Marketing all’interno del corso di studi.
Gli studenti, divisi in gruppi per ciascun punto vendita, si recheranno nelle gioiellerie dove effettueranno alcune rilevazioni fotografiche. In una seconda fase effettueranno una serie di interviste ai clienti in uscita dai punti vendita. Gli esiti dell’indagine saranno pubblicizzati a metà aprile.
“E’ un’attività didattica sperimentale, che si iscrive tra le tante che avvicinano l’Università al mondo delle imprese - dichiara Massara -, con la particolarità, questa volta, di essere gestita all’interno di un singolo Laboratorio, e coordinata per produrre una consulenza verso un vero cliente. E’ come se il corso di diventasse luogo di uno stage collettivo per tutti i partecipanti.”
Nardelli Luxury, mock client della ricerca, sarà presentata nel corso di un incontro in programma presso l’Università IULM (Via Carlo Bo 1, Milano, presso la sede centrale dell’Ateneo) domani martedì 16 febbraio alle 12 nell’Aula 144. Interverranno per la Nardelli Luxury, introdotti dal Professor Massara, i fratelli Bruno e Domenico Nardelli e il Direttore Marketing, Salvatore Francavilla.
Corsi di Moda CDM prepara i corsisti che partecipano al corso di visual merchandisng vetrinista alla realizzazione di vetrine, display e layout del punto vendita, permettendo una migliore interazione con il mondo lavorativo
Alcuni consigli di visual merchandising per allestire negozi e vetrine in occasione del Nalale. Quali colori scegliere, quali regole rispettare e molte foto da usare come esempio o ispirazione.
VETRINE & vetrine è sempre una garanzia.
Il visual merchandising è un'arte. Con queste slide abbiamo provato ad applicare le arti alla disposizione dei prodotti nello spazio di vendita. È un piccolo vademecum per chi vuole approcciare al tema in una forma diversa. quella che proponiamo è imparare a leggere un'opera d'arte e applicare questa tecnica al business sul punto vendita. Con qualche suggerimento sull'approccio artistico al business, riflettiamo come gli output artistici agiscono sulle persone
Come il visual merchandising orienta i comportamenti della clientela nelle gioiellerie? Se ne discute domani alla Iulm
Caso di studio dell'Università IULM le strategie della Nardelli Luxury per il marchio Liu•Jo Luxury. Domani martedì 16 febbraio alle 12 nella sede dell’ateneo la presentazione dell'azienda e del progetto
In che misura le modalità espositive di una gioielleria contribuiscono a definire l’esperienza in-store del visitatore di una gioielleria? Come fanno a influenzarne i comportamenti di acquisto? Che legame c’è tra il visual merchandising di alcuni punti vendita e le emozioni e i ricordi suscitati nel potenziale consumatore?
A queste domande si propone di rispondere un’indagine field in programma da febbraio ad aprile 2010 presso le gioiellerie milanesi che espongono prodotti Liu•Jo Luxury. Lo studio è promosso dall’Università IULM di Milano d’intesa con Nardelli Luxury, corporate fondata dai fratelli Domenico e Bruno Nardelli specializzata nell’abbinamento moda-gioiello. Il brand Liu•Jo Luxury nasce dalla partnership tra Nardelli, una delle imprese italiane più innovative del settore orafo, e Liu•Jo, azienda internazionale dell’abbigliamento fashion made in Italy, ricercato e di tendenza. La Nardelli Luxury ha imposto sul mercato in pochi anni il marchio Liu•Jo Luxury, anche grazie a strategie vincenti di visual merchandising.
Lo studio sarà condotto da specializzandi iscritti al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale dell’Università IULM con il coordinamento del Professor Francesco Massara, docente del Laboratorio di In-Store Marketing all’interno del corso di studi.
Gli studenti, divisi in gruppi per ciascun punto vendita, si recheranno nelle gioiellerie dove effettueranno alcune rilevazioni fotografiche. In una seconda fase effettueranno una serie di interviste ai clienti in uscita dai punti vendita. Gli esiti dell’indagine saranno pubblicizzati a metà aprile.
“E’ un’attività didattica sperimentale, che si iscrive tra le tante che avvicinano l’Università al mondo delle imprese - dichiara Massara -, con la particolarità, questa volta, di essere gestita all’interno di un singolo Laboratorio, e coordinata per produrre una consulenza verso un vero cliente. E’ come se il corso di diventasse luogo di uno stage collettivo per tutti i partecipanti.”
Nardelli Luxury, mock client della ricerca, sarà presentata nel corso di un incontro in programma presso l’Università IULM (Via Carlo Bo 1, Milano, presso la sede centrale dell’Ateneo) domani martedì 16 febbraio alle 12 nell’Aula 144. Interverranno per la Nardelli Luxury, introdotti dal Professor Massara, i fratelli Bruno e Domenico Nardelli e il Direttore Marketing, Salvatore Francavilla.
1. DESCRIZIONE GENERALE
L’allestimento interno ed esterno del punto vendita è pensato in modo tale da conciliare le anime dei due diversi brand che si trovano all’interno, dopo uno studio
di ricerca di entrambi, (Paciotti e Rossetti) si è trovato un buon escamotage nel’eleganza del legno.
Il legno infatti è un materiale naturale ma il più delle volte anche di classe e lusso, troviamo quindi la naturalezza dei Fratelli Rossetti e l’ostentata classe di Paciotti.
Il legno però da solo non basta, mancherebbero elementi più chic, per raggiungere questo scopo si è voluto accostare al legno altri materiali e rivestimenti lucidi
e di classe.
Per quanto riguarda i colori predominanti, nel punto vendita ve ne sono 3: bianco(luminoso e candido), marrone(legno Noce), e nero(legno nero).
Nel negozio gli elementi in esposizione non sono un numero molto alto e la loro disposizione è divisa anche qui per colore innanzi tutto e poi per classe merceologica.
DESCRIZIONE SPECIFICA DEGLI INTERNI
L’ingresso è pensato per stupire ed incantare..infatti già prima di entrare, attraverso le porta di vetro, si scorgono due manichini...
... un primo a sinistra è inginocchiato con la testa china e le mani sono unite con i palmi verso l’alto e questa posa delle mani crea un’ appoggio per un paio di scarpe di Cesare Paciotti
...il secondo è in piedi, ha una gamba alzata, a voler ricordare il gesto che alcune donne fanno quando baciano i loro amanti; anche in questo caso il manichino ha le mani unite nella stessa
posizione del primo manichino, ma qui esse sono portate verso la bocca, anche qui vi è poggiato un paio di scarpe diei Fratelli Rossetti che il manichino fa per baciare.
Per quanto riguarda i materiali..i manichini sono di legno, in questo modo risalterà la scarpa.
Prosegnuendo all’interno del negozio sulla destra troviamo delle scaffalanature incassate a parete, di cui 3 sono lunghe e 2
sovrastanti più piccole nello stesso piano ( per le borse).
L’interno degli scaffali è bianco laccato.
Nei primi tre piani partendo dal basso è gestita la disposizione delle scarpe per colore e classe merceologica; nel rimanente piano vi sono
le borse.
Difronte alle scaffalanature incassate vi sono quattro sedute, esse sono poste su un piedistallo alto circa 20 cm da terra ed è impreziosito da un tappeto nero con motivi bianchi .
Dopo questo spazio troviamo ad angolo una teca per gioielli di vetro multilivello con i preziosi, tra cui anche gli orologi di CP e ai lati
due piccoli tavoli espositivi a monolivello, i mobili sono bianco laccato con una vetrina sovrastante, l’interno dove sono posti i bijou è
di raso nero.
bordo/ cornice larga 10 cm di legno
bordo/ cornice larga 10cm nere lucide
p.1