L'intento del Petalo “Materials” (Materiali) del protocollo Living Building Challenge 3.0 è quello di contribuire a creare un'economia di materiali non tossici, ecologicamente rigenerativi, trasparenti e socialmente equi.
M'ama non m'ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi.
Living Building Challenge Collaborative: Italy propone 7 incontri di discussione sui principi del protocollo Living Building ChallengeSM 3.0 con la presentazione dei “Petali” (le categorie prestazionali di sostenibilità di LBC), il contributo da parte di un esperto sul tema, con riferimento ai regolamenti locali, le pratiche e le tecnologie collegate al tema del petalo, e una discussione aperta su come sia possibile introdurre i principi di LBC nella pratica progettuale e costruttiva, anche lavorando sulle "policy" esistenti.
L'intento del Petalo “Water” (Acqua) del protocollo Living Building ChallengeSM 3.0 è quello di riallineare il modo in cui le persone utilizzano l'acqua e di ridefinire il concetto di "rifiuto" nell'ambiente costruito, in modo che l'acqua venga considerata come una risorsa preziosa.
La scarsità di acqua potabile sta rapidamente diventando una problematica grave dal momento che molti paesi in tutto il mondo affrontano pesanti carenze d'acqua e una qualità dell'acqua ormai compromessa. Anche le regioni che hanno evitato la maggior parte di questi problemi fino ad oggi, perché storicamente ricche d'acqua sono a rischio: gli effetti del cambiamento climatico, un consumo di acqua altamente insostenibile e il continuo prelievo dalle principali falde acquifere fanno presagire significative problematiche future legate a questo tema.
L'intento del Petalo “Equity” (Equità) è quello di trasformare gli schemi esistenti, per favorire un vero senso inclusivo di comunità che è giusto ed equo a prescindere dal "background", dall'età, dalla classe sociale, dalla razza, dal genere o dall'orientamento sessuale di ognuno.
L'intento del Petalo “Beauty” (Bellezza) è quello di riconoscere la necessità di bellezza come un elemento indispensabile per garantire una cura sufficiente per preservare, conservare e servire il bene comune.
M'ama non m'ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi.
Living Building Challenge Collaborative: Italy propone 7 incontri di discussione sui principi del protocollo Living Building Challenge 3.0 con la presentazione dei “Petali” (le categorie prestazionali di sostenibilità di LBC), il contributo da parte di un esperto sul tema, con riferimento ai regolamenti locali, le pratiche e le tecnologie collegate al tema del petalo, e una discussione aperta su come sia possibile introdurre i principi di LBC nella pratica progettuale e costruttiva, anche lavorando sulle "policy" esistenti.
L'intento del Petalo “Place” (Luogo) è quello di riallineare il modo in cui le persone comprendono e si relazionano con l'ambiente naturale che le circonda. L'ambiente costruito si deve riconnettere con la storia profonda del luogo e le caratteristiche uniche presenti in ogni comunità.
M’ama, non m’ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi: Energia (Energy)
Mercoledì 18.05.2016
Progetto Manifattura, Piazza Manifattura 1, 38068 Rovereto (Trento, Italia)
Bonificare con gli ecosistemi naturali dott. Mattia Biasioli.SviluppoBasilicata
@ Ri – Costruire a (quasi) km 0 - FACTOR20
Viggiano . 22 novembre 2013
Bonificare con gli ecosistemi naturali:
riuso e riqualificazione di aree degradate
e siti contaminati
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
L'intento del Petalo “Materials” (Materiali) del protocollo Living Building Challenge 3.0 è quello di contribuire a creare un'economia di materiali non tossici, ecologicamente rigenerativi, trasparenti e socialmente equi.
M'ama non m'ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi.
Living Building Challenge Collaborative: Italy propone 7 incontri di discussione sui principi del protocollo Living Building ChallengeSM 3.0 con la presentazione dei “Petali” (le categorie prestazionali di sostenibilità di LBC), il contributo da parte di un esperto sul tema, con riferimento ai regolamenti locali, le pratiche e le tecnologie collegate al tema del petalo, e una discussione aperta su come sia possibile introdurre i principi di LBC nella pratica progettuale e costruttiva, anche lavorando sulle "policy" esistenti.
L'intento del Petalo “Water” (Acqua) del protocollo Living Building ChallengeSM 3.0 è quello di riallineare il modo in cui le persone utilizzano l'acqua e di ridefinire il concetto di "rifiuto" nell'ambiente costruito, in modo che l'acqua venga considerata come una risorsa preziosa.
La scarsità di acqua potabile sta rapidamente diventando una problematica grave dal momento che molti paesi in tutto il mondo affrontano pesanti carenze d'acqua e una qualità dell'acqua ormai compromessa. Anche le regioni che hanno evitato la maggior parte di questi problemi fino ad oggi, perché storicamente ricche d'acqua sono a rischio: gli effetti del cambiamento climatico, un consumo di acqua altamente insostenibile e il continuo prelievo dalle principali falde acquifere fanno presagire significative problematiche future legate a questo tema.
L'intento del Petalo “Equity” (Equità) è quello di trasformare gli schemi esistenti, per favorire un vero senso inclusivo di comunità che è giusto ed equo a prescindere dal "background", dall'età, dalla classe sociale, dalla razza, dal genere o dall'orientamento sessuale di ognuno.
L'intento del Petalo “Beauty” (Bellezza) è quello di riconoscere la necessità di bellezza come un elemento indispensabile per garantire una cura sufficiente per preservare, conservare e servire il bene comune.
M'ama non m'ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi.
Living Building Challenge Collaborative: Italy propone 7 incontri di discussione sui principi del protocollo Living Building Challenge 3.0 con la presentazione dei “Petali” (le categorie prestazionali di sostenibilità di LBC), il contributo da parte di un esperto sul tema, con riferimento ai regolamenti locali, le pratiche e le tecnologie collegate al tema del petalo, e una discussione aperta su come sia possibile introdurre i principi di LBC nella pratica progettuale e costruttiva, anche lavorando sulle "policy" esistenti.
L'intento del Petalo “Place” (Luogo) è quello di riallineare il modo in cui le persone comprendono e si relazionano con l'ambiente naturale che le circonda. L'ambiente costruito si deve riconnettere con la storia profonda del luogo e le caratteristiche uniche presenti in ogni comunità.
M’ama, non m’ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi: Energia (Energy)
Mercoledì 18.05.2016
Progetto Manifattura, Piazza Manifattura 1, 38068 Rovereto (Trento, Italia)
Bonificare con gli ecosistemi naturali dott. Mattia Biasioli.SviluppoBasilicata
@ Ri – Costruire a (quasi) km 0 - FACTOR20
Viggiano . 22 novembre 2013
Bonificare con gli ecosistemi naturali:
riuso e riqualificazione di aree degradate
e siti contaminati
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
Reference slides (ITA) for the second conference of the cicle "Ad Ali Spiegate", held in Monza, Milan, Italy on January 30th, 2015.
Check out the video on YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=LzmUTI28UOM
Dossier Impianti Alternativi agli Inceneritori.pdfISEA ODV
Gestione dei Rifiuti:
BREVI CONSIDERAZIONI SULLE ALTERNATIVE IMPIANTISTICHE PER IL TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI PROVENIENTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
- IL TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO
- LA GASSIFICAZIONE
- L’INCENERIMENTO (TERMOVALORIZZAZIONE)
This document discusses the Living Building Challenge Collaborative in Italy and sustainable building. It provides information on 130+ participants from 38 nations working on the initiative. Examples of net zero impact buildings are highlighted, including a visitor center in Vancouver. Contact information is given for the Living Building Challenge Collaborative in Italy, including phone numbers, email, websites, and social media pages. The document concludes by thanking readers for their attention.
The document discusses the resilience of historic building stock, specifically analyzing the Sassi of Matera as a case study. It examines the Sassi's environmental, socio-cultural, and socio-economic dimensions of resilience through multiple phases: analysis of its historical evolution and current conditions; diagnosis of vulnerabilities and strengths; and identification of intervention strategies. Some key vulnerabilities identified include soil instability, dampness issues, and indoor environmental quality deficiencies. Meanwhile, inherent qualities that helped the Sassi persist over time include its rainwater management system, bioclimatic performance of rock walls, and generally stable state of conservation of hypogeal spaces.
Il Living Building Challenge Collaborative: Italy (LBCC Italy) è un gruppo di professionisti locali volontari impegnati per la sostenibilità, la formazione e l'attuazione del Living Building Challenge. Il LBCC Italy fornisce un forum unico di confronto “dal vivo” per facilitare il cambiamento nell'ambiente costruito. LBC è lo standard di sostenibilità più avanzato al mondo.
M'ama non m'ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi.
Living Building Challenge Collaborative: Italy propone 7 incontri di discussione sui principi del protocollo Living Building ChallengeSM 3.0 con la presentazione dei “Petali” (le categorie prestazionali di sostenibilità di LBC), il contributo da parte di un esperto sul tema, con riferimento ai regolamenti locali, le pratiche e le tecnologie collegate al tema del petalo, e una discussione aperta su come sia possibile introdurre i principi di LBC nella pratica progettuale e costruttiva, anche lavorando sulle "policy" esistenti.
L'intento del Petalo “Energy” (Energia) è quello di indicare una nuova era nella progettazione, nella quale l'ambiente costruito si basi esclusivamente sulle forme rinnovabili di energia, operando tutto l'anno in maniera salubre e non inquinante
“Slow Construction” può essere definito come un approccio in linea con i principi di Slow Food e Living Building Challenge, che mira a sintonizzare gli edifici con l’ambiente locale che li circonda, utilizzando materiali locali, eliminando prodotti e materiali con sostanze tossiche, adattando la progettazione alle specifiche condizioni climatiche ed ecologiche. L’obiettivo è quello di impiegare le tecnologie in modo appropriato, abbattendo l’impatto ambientale degli edifici e potenziandone l’utilità sociale.
M’ama, non m’ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi: Acqua (Water)
Mercoledì 17.02.2016
Progetto Manifattura, Piazza Manifattura 1, 38068 Rovereto (Trento, Italia)
M'ama non m'ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi.
Living Building Challenge Collaborative: Italy propone 7 incontri di discussione sui principi del protocollo Living Building ChallengeSM 3.0 con la presentazione dei “Petali” (le categorie prestazionali di sostenibilità di LBC), il contributo da parte di un esperto sul tema, con riferimento ai regolamenti locali, le pratiche e le tecnologie collegate al tema del petalo, e una discussione aperta su come sia possibile introdurre i principi di LBC nella pratica progettuale e costruttiva, anche lavorando sulle "policy" esistenti.
L'intento del Petalo “Place” (Luogo) è quello di riallineare il modo in cui le persone comprendono e si relazionano con l'ambiente naturale che le circonda. L'ambiente costruito si deve riconnettere con la storia profonda del luogo e le caratteristiche uniche presenti in ogni comunità.
October 14th, Verona (Italy)
Come join the LBC Collaborative: Italy HAPPY HOUR
together with other LBC passionate professionals from
all Europe!
Discover the beauty of an historic building right in the
center of Verona, a few minutes walk from the Arena
1. LOVES ME, LOVES ME NOT.
LBC 3.0 PETALS AT A GLANCE:
MATERIALS
Progetto Manifattura, 21.09.2016
Marco Fellin, PhD
fellin@ivalsa.cnr.it
marco.fellin.wood@gmail.com
2. LOVES ME, LOVES ME NOT.
LBC 3.0 PETALS AT A GLANCE:
MATERIALS
Progetto Manifattura, 21.09.2016
• Ringraziamenti
• Materiali nell’edilizia
– Origine
– Costi
– Prestazioni e qualità
– Fine vita
• Laboratorio qualità del legno
• Invito ad evento finale progetto Alfapinene
4. • Origine delle materie prime: fossili, rinnovabili.
• Le materie prime del prodotto: legno, acciaio,
vetro, plastiche, metalli pesanti, VOC, vernici,
colle, preservanti…
• Materiali sostenibili (PEFC, FSC)
• Sostenibilità del processo produttivo (ambiente)
• Sostenibilità del processo produttivo (uomo fair-
trade)
Origine
6. Sostenibilità. CO2
Superficie forestale complessiva Prov. TN (2008) ha 400.000
Incremento annuale (crescita dal bosco) m3
990.000
Incremento per superficie m3/ha 2,5
Prelievo annuale (tagli piante) m3
550.000
di cui legno da opera m3
380.000
legno da opera al netto di sfridi segheria m3
228.000
Tempo ore/anno 8.765
Crescita oraria foresta Trentina m3
/ora 113
Crescita oraria (legno da opera) m3
/ora 26
Volume pannelli X-Lam casa Sofie, 7 piani m3
250
Tempo necessario per la generazione del legno ore 2,2
Tempo necessario per la generazione del legno,
legno da opera al netto di sfridi.
ore 10
Dati forestali tratti da "Rapporto stato delle Foreste e della Fauna, a
cura del Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di
Trento", pubblicazione giugno 2010
Elaborazione dati Marco Fellin, CNR-IVALSA, 2014
10. LCA Life Cicle Assessment
• …è un metodo scientifico per quantificare il potenziale di impatto
ambientale associato al ciclo di vita di un prodotto
• LCA è descritta nelle norme ISO 14040 - 14044
11. Ulteriori approfondimenti
in 20 minuti
• In the past three decades, one-third of the planet’s natural resources base have been consumed.
• In the United States, we have less than 4% of our original forests left.
• Forty percent of waterways in the US have become undrinkable.
• The U.S. has 5% of the world’s population but consumes 30% of the world’s resources and
creates 30% of the world’s waste.
• If everybody consumed at U.S. rates, we would need 3 to 5 planets.
• There are over 100,000 synthetic chemicals in commerce today.
• Only a handful of synthetic chemicals have even been tested for human health impacts and
NONE have been tested for synergistic health impacts.
• In the U.S., industry admits to releasing over 1.8 billion kg of toxic chemicals a year.
• The average U.S. person now consumes twice as much as they did 50 years ago.
• We each see more advertisements in one year than a people 50 years ago saw in a lifetime.
• In the U.S. our national happiness peaked sometime in the 1950s.
• In the U.S., we spend 3–4 times as many hours shopping as our counterparts in Europe do.
• Average U.S. house size has doubled since the 1970s.
• Each person in the United States makes 2 kg of garbage a day. That is twice what we each made
thirty years ago.
• For every one garbage can of waste you put out on the curb, 70 garbage cans of waste were
made upstream to make the junk in that one garbage can you put out on the curb.
www.storyofstuff.com
12. • MONETARI
• SOCIALI (sfruttamento, lavoro minorile, malattie,
migrazioni)
• AMBIENTALI (inquinamento del suolo, aria,
acqua, desertificazione, impoverimento del
suolo…)
Costi
13. Fine vita
• Durata (manutenzione)
• Riutilizzo
• Riciclo
• Discarica/incenerimento
Fine vita
16. Foresta,
legno naturale
edilizia
biomassa
imballaggi
riparabili?
tronchi,
cippato,
segatura...
pannelli e mobili
discarica
biodegradazione
imballaggi
piattaforme di
riciclo del legnoriparazione
imballaggi
fanghi,
polveri
Sì
No
Sì No
Industrie del legno
combustione
pannelli di
particelle
o“truciolari”
Metalli
pesanti o
alogeni?
termovalorizzatore
carta
Produzione 2012:
2 300 000 Mg (tons)
Riciclo 2012:
1 250 000 Mg (55%)
17. Analisi chimiche una volta al giorno?
No, una volta all’anno, 20 kg!
Un centro di raccolta legno
20. 20
Proposte green per il fine vita
degli edifici
• Riparare l’edificio
• Riutilizzare i componenti tal quali
• Riciclare i componenti
• Recuperare energia termica
• Avviare a discarica
21. 21
Strategia operativa:
Progettazione volta a:
• Limitare l’uso di materiali non riciclabili
• Limitare giunzioni irreversibili (adesivi…) e
materiali accoppiati indissolubilmente
• Rendere facile ed economicamente vantaggioso
il recupero dei materiali
22. 22
• Bisogna evitare di rendere non riciclabili i materiali.
• Un esempio:
Particelle di legno 100%
riciclabili
Estrusi in Legno plastica (WPC)
riciclabile con difficoltà
(Winandy et al., 2004)
+
=Polietilene
100% riciclabili
23. • Evitare di rendere non riciclabili i materiali.
• Un esempio:
Particelle di legno
100% riciclabili
Estrusi in Legno plastica (WPC)
riciclabili con difficoltà
(Winandy et al., 2004)
+
=
Polietilene
100% riciclabile
24.
25. Analisi della riciclabilità delle case in legno
spessore densità
mm kg/m³
0,8 ca 225
Telo
traspirante
accoppiato
termicamente
fonti
rinnovabili
fonti
minerali
fonti
chimiche
ISO
14001
no no sì no
presenza
biocidi
controllo
radioattività
controllo
metalli
pesanti
controllo
salmonella
no no no no
pareti
interne
pareti
esterne
tetto
- - sì sì www.isocell.at -
riutilizza-
bilità tal
quale
riciclabilità
teorica
non
possibile
riciclabile
Codice
CER
descrizione
codice CER
rifiuto
pericoloso
riciclabilità
effettiva
riciclabile
no
P
riciclabile, senza
ulteriori specifiche
170203 plastica Riciclo materie plastiche
meccanica e adesiva:
tassello meccanico e
collante
medio 3, semplice
Indicazioni di
smaltimento dal
produttore
Indicazioni di
smaltimento nel
contesto Trentino
note
CE EN 13859-1 EN
13859-2
Tipologia di
connessione ad altri
elementi
praticità smontaggio e
separazione dei
componenti strutturali
numeo di componenti,
livello di complessità
chimica del materiale
utilizzo
scheda
tecnica
sito web
marcature, certificati,
membership
controlli effettuati dal produttore
controllo emissioni
VOC
controllo polveri fini
no no
no no
Xtra Plus
Strato superiore e inferiore: tessuto
non tessuto in polipropilene (PP),
strato centrale microporoso in PP.
Accoppiati termicamente
Origine delle materie prime certificazioni aziendali
Elemento descrizione
fisica
descrizione
Produttore e nome composti chimici
riciclo
ISO
9001
26. 94%
91%
91%
87%
82%
75%
63%
6%
9%
9%
13%
18%
25%
37%
0% 50% 100%
Altri prodotti legnosi
Pannelli di fibre (MDF-HDF)
legno massello - latifoglie
legno massello - conifere
Pannelli multistrato (compensato)
Pannelli di particelle (truciolari da riciclo)
Pannelli di particelle (truciolari)
Conformitàai criteri Ecolabel - Materiali
conforme non conforme
Risultati della ricerca sulle
piattaforme di riciclo legno Trentine
84% conforme ai criteri Ecolabel
16% non conforme
Limiti di legge
(Ecolabel)
Elementi chimici
Limiti
[mg/kg]
Arsenico As 25
Cadmio Cd 50
Cloro Cl 1000
Cromo Cr 25
Rame Cu 40
Mercurio Hg 25
Piombo Pb 90
31. Contenuto di VOC Emissione VOC Concentrazione VOC Effetto VOC
[g/l] [µg/m³] [mg/hm2] [µg/m³] Syntoms
ASTM 2369... ISO 16000, EN 717,
ASTM D6330, ASTM
D6670...
Air changes, T, RH,
heating, ventilation, air
conditioning…
Gender, age, dose,
frequency...
Meccanismo di azione dei VOC
32. Quanto fa male?
Elab. da B. Seifert, 1999, Richtwerte für die Innenraumluft Die Beurteilung der Innenraumluftqualität mit
Hilfe der Summe der flüchtigen organischen Verbindungen (TVOC-Wert), Bundesgesundheitsblatt -
Gesundheitsforschung - Gesundheitsschutz, March 1999, Volume 42, Issue 3, pp 270-278
Legge italiana, D. Min. 10/10/2008:
Formaldeide inferiore a 124 μg/m3
34. Nome marchio Origine COV totali
Requisiti addizionali
per aldeidi
10 mg/m3
(3 giorni)
1 mg/m3
(28 giorni)
5000 mg/m3
(3 giorni)
200 mg/m3
(28 giorni)
5000 mg/m2
h (3 giorni)
200 mg/m2
h (28 giorni)
5000 mg/m2
h (3 giorni)
200 mg/m2
h (28 giorni)
1,2 mg/m3
(3 giorni)
exanale: 70 mg/m2
h
(28 giorni)
0,36 mg/m3
(28 giorni)
nanonale: 20 mg/m2
h
(dopo 3 giorni)
EMICODE EC1 Germania 500 mg/m3
(10 giorni)
formaldeide e
acetaldeide: 50 mg/m3
ciascuno dopo 24 ore
Scandinavian Trade
Standards
Svezia
Dichiarazione dei COV
totali a 28 giorni e 26
settimane; nessun limite
specificato
formaldeide ed
acetaldeide secondo
WHO
formaldeide: 36 mg/m3
dopo 3 o 28 giorni
GermaniaNatureplus
formaldeide: 60 mg/m3
(28 giorni)
Blue Angel Germania
200 o 300 mg/m3
(28 giorni)
formaldeide: 10 mg/m3
(28 giorni)
CESAT
M1 Finlandia 200 mg/m3
(28 giorni)
formaldeide: 50 mg/m3
(28 giorni)
LAQI Scheme
formaldeide: 10 mg/m3
(28 giorni)
Austrian Ecolabel Austria
formaldeide: 10 mg/m3
(3 giorni)
GUT Germania 300 mg/m3
(3 giorni)
Portogallo
DIBt 120 mg/m3
(28 giorni)
Germania
Francia
AgBB
Comparazione di diversi standard
36. Fanno bene o male?
• Effetti negativi: mal di testa, affaticamento,
irritazione cutanea, congestione nasale...
• Effetti positivi: rallentamento battito cardiaco, anti-
infiammatori, anti-ossidanti, decongestionanti,
antimicrobici, possono aiutare l’assorbimento
ipodermico di farmaci (p.es. estradiolo), antitosse,
broncodilatatori, mucolitici,
• Importante: il composto chimico, la dose, la
modalità di somministrazione, la durata, la
frequenza, il soggetto, l’interazione...(Sexton et al.,
2004)
37. Particolato indoor di una
normale casa trentina
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
19.43.54
22.19.10
0.19.10
2.19.10
4.19.10
6.19.10
8.19.10
10.19.10
12.19.10
14.19.10
16.19.11
18.19.11
20.19.11
22.19.11
0.19.11
2.19.11
4.19.11
6.19.11
8.19.11
10.19.11
12.19.11
14.19.11
16.19.11
18.19.11
20.19.11
22.19.11
PM10[ug/m3]
time [hh.mm]
PM10
media PM10
diner(crepes)
playstation
sleeping
film "Blues brothers"
prendie scappa
38. A cosa bisogna prestare attenzione
Massimo tasso di carico di materiali emittenti
1 m2 per 1 m3
41. Documenti utili
• Linee guida sul comfort – TIS – Gruppo di lavoro Indoor
Environmental Quality
• ARCA 2015. Linee Guida per la salubrità dell’aria Indoor v2.10
• Direttiva Tecnica Casaclima Nature v1.5 (2015). Agenzia per
l’Energia Alto Adige – Casaclima
• LEED, The Leadership in Energy and Environmental Design, LEED
v4 for BUILDING DESIGN AND CONSTRUCTION
• Declare Manufacturer’s guide international living future institute
declareproducts.com
• World Health Organization. Regional Office for Europe.
Copenhagen 2000. Air Quality Guidelines for Europe. II Edition.
WHO Regional publication, European series n.91
• The WELL Building Standard®
42. Research products:
• M. Fellin, M. Negri, 2011, Monitoring Pollutants in biomass using FT-IR-ATR technology, in proc. of 19th European Biomass
Conference and exhibition, Berlin, Germany June 2011. ISBN-13: 978-88-89407-55-4, DOI:10.5071/19thEUBCE2011-OE4.2, pp.
320 – 327.
• M. Fellin, M. Negri, R. Zanuttini, 2011, Monitoring pollutants on wood residues using FT-IR-ATR technology, in proceedings of
ISCHP 11 – Virginia Tech, Blacksburg, VA, USA 16-18 October 2011, pp. 187-195, ISBN 978-0-9837700-0-8.
• M. Fellin, M. Negri, R. Zanuttini, 2013, X-ray fluorescence as a tool for wood ecology, in proc. of ISCHP 13, 7-9 October 2013,
Florence, Italy, pp. 322-326, ISBN 9788890927300.
• M. Fellin, M. Negri, R. Zanuttini, 2013, Multi-elemental analysis of wood waste using Energy Dispersive X-Ray Fluorescence (ED-
XRF) analyzer, European Journal of Wood and Wood Products, (vol.72 issue 2):199-211, DOI 10.1007/s00107-013-0766-4.
• M. Fellin, supervisor R. Zanuttini, co-supervisor M. Negri, 2014, Monitoring wooden materials for recycling, PhD thesis,
Università di Torino, CNR-IVALSA, pp. 182 ISBN: 9788890927317, DOI: 10.13140/2.1.1460.5128.
• M. Fellin, M. Negri, R. Zanuttini, F. Maffei, 2014, Characterization of ED-XRF technology applied to wood matrix, Wood Research
59 (4): 2014, pp. 533-546. ISSN: 1336-4561.
• M. Negri, M. Fellin, A. Sandak, J.Sandak, 2014, La qualità del legno: misure speditive con tecnologie innovative, Proceedings of
the Second International Congress of Silviculture. Florence, 26-29 November 2014, Acc. It. di Sc. For., 2015. 2 v. ISBN 978-88-
87553-21-5. pp 1094-1098.
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park - Cluster Edilizia, cap. 4 "La qualità dell ’aria interna", pp.92.
• M. Fellin, M. Negri, 2016, Pollutants detection on waste wood using FT-IR-ATR, Workshop: Application of NIR spectroscopy for
wood science and technology research - NIR & WOOD – SOUNDS GOOD! SISNIR, pp. 53-54. ISBN 978-88-941153-0-7
• M. Negri, M. Fellin, 2016, Biomass characterization towards contaminants, Workshop: Application of NIR spectroscopy for wood
science and technology research - NIR & WOOD – SOUNDS GOOD! SISNIR pp. 24-25.ISBN 978-88-941153-0-7
42
55. Marco Fellin
Dottore di ricerca in Scienze Agrarie, Forestali ed
Agroalimentari
fellin@ivalsa.cnr.it
marco.fellin.wood@gmail.com
Grazie per
l’attenzione