Progetto Build Upon (H2020)
Workshop 1 Consapevolezza e Sensibilizzazione
Torino, Grattacielo Intesa San Paolo, 08 Giugno 2016
http://buildupon.eu/it/event/workshop-2-consapevolezza-e-sensibilizzazione/
Materiali del primo workshop operativo del progetto Build Upon
BUILD UPON (H2020) - Evento di lancio dialogo nazionale- Roma, IFAD 060516BUshare
Evento di lancio del percorso di dialogo nazionale.
Introduzione al progetto BUILD UPON e presentazioni degli interventi della mattinata.
Il nome BUILD UPON comunica il pensiero alla base del progetto: come comunità noi stiamo facendo già molto per supportare la riqualificazione degli edifici della nostra nazione – adesso è di primaria importanza proseguire il lavoro incominciato, costruire su queste solide fondamenta, allineando le nostre risorse con le iniziative – per creare un impatto collettivo di maggiore portata.
Il progetto intende coinvolgere attivamente 1000 stakeholder chiave – dal governo al mercato, alle ONG e gli inquilini – in 13 paesi, per dare vita al cambiamento necessario nei nostri edifici esistenti.
Ospitando, nella capitali e nelle principali città dei paesi partner, più di 80 eventi collegati tra il 2016 e il 2017, saremo in grado di creare una comunità collaborativa per aiutare i paesi a progettare ed implementare le rinnovate strategie nazionali di riqualificazione.
Launch event of the national dialogue process on the improvement of national building renovation strategies
After a short introduction to the project the slides of keynote speakers are reported.
BUILD UPON’s name communicates the philosophy of the project: as a community we are already doing so much to help renovate our nations’ buildings – now it is critical to build upon this strong foundation by aligning our resources and initiatives – to create greater collective impact.
The project aims to empower 1,000 key stakeholders – from governments and businesses, to NGOs and householders – across 13 countries, to shape the change needed in our existing buildings.
By holding over 80 connected events in the capitals and major cities of the project countries throughout 2016 and 2017, we’ll create a collaborative community to help countries design and implement their strengthened national renovation strategies.
BUILD UPON (H2020) - Evento di lancio dialogo nazionale - 060516 - Analisi de...BUshare
Progetto Build Upon - Workshop introduttivo
Roma 6 Maggio 2016
http://buildupon.eu/it/event/workshop-1-politicheregole/
La presentazione riassume i livelli di consenso dei partecipanti all'evento di lancio del progetto sulle affermazioni condivise a conclusione della giornata di lavoro.
Progetto BUILD UPON - GBC Italia: Workshop 3. Aspetti economici e finanziari ...BUshare
Progetto Build Upon
Workshop n. 3 Aspetti economici e finanziari della riqualificazione profonda del costruito
Programma e slide degli interventi
BUILD UPON Project
Workshop n. 3 Financial and economic aspects of deep renovation
Agenda and keynote ppts
Progetto BUILD UPON - GBC italia: Workshop 3. Livelli di consensoBUshare
Analisi dei livelli di consenso dei partecipanti al workshop 3 sulle priorità d'azione individuate durante la giornata di lavoro
Analisys of the level of agreement among workshop's participants on priorities of action highlighted during the working sessions
Build Upon project_GBC Italia_WS5-analisi dei livelli di consenso sulle prior...BUshare
Progetto BUILD UPON
WS5 Aspetti amministrativi e organizzativi della riqualificazione profonda del costruito
Livelli di consenso sulle priorità strategiche condivise dal tavolo di lavoro
02 Febbraio 2017
ATA Hotel - Bologna
Build Upon project- GBC Italia- WS6-analisi dei livelli di consenso BUshare
Progetto BUILD UPON
WS6 policy and regulation
Livelli di consenso sulle priorità strategiche condivise dal tavolo di lavoro
15 Febbraio 2017
Legambiente Roma
Build Upon GBC Italia - Workshop4 - analisi dei livelli di consenso sulle pr...BUshare
Progetto BUILD UPON
WS4 - la riqualificazione profonda del patrimonio immobiliare per l'edilizia residenziale sociale.
Livelli di consenso sulle priorità strategiche.
20 Gennaio 2017
Sede del Capitolo,
complesso monumentale di San Domenico Maggiore
Napoli
BUILD UPON (H2020) - Evento di lancio dialogo nazionale- Roma, IFAD 060516BUshare
Evento di lancio del percorso di dialogo nazionale.
Introduzione al progetto BUILD UPON e presentazioni degli interventi della mattinata.
Il nome BUILD UPON comunica il pensiero alla base del progetto: come comunità noi stiamo facendo già molto per supportare la riqualificazione degli edifici della nostra nazione – adesso è di primaria importanza proseguire il lavoro incominciato, costruire su queste solide fondamenta, allineando le nostre risorse con le iniziative – per creare un impatto collettivo di maggiore portata.
Il progetto intende coinvolgere attivamente 1000 stakeholder chiave – dal governo al mercato, alle ONG e gli inquilini – in 13 paesi, per dare vita al cambiamento necessario nei nostri edifici esistenti.
Ospitando, nella capitali e nelle principali città dei paesi partner, più di 80 eventi collegati tra il 2016 e il 2017, saremo in grado di creare una comunità collaborativa per aiutare i paesi a progettare ed implementare le rinnovate strategie nazionali di riqualificazione.
Launch event of the national dialogue process on the improvement of national building renovation strategies
After a short introduction to the project the slides of keynote speakers are reported.
BUILD UPON’s name communicates the philosophy of the project: as a community we are already doing so much to help renovate our nations’ buildings – now it is critical to build upon this strong foundation by aligning our resources and initiatives – to create greater collective impact.
The project aims to empower 1,000 key stakeholders – from governments and businesses, to NGOs and householders – across 13 countries, to shape the change needed in our existing buildings.
By holding over 80 connected events in the capitals and major cities of the project countries throughout 2016 and 2017, we’ll create a collaborative community to help countries design and implement their strengthened national renovation strategies.
BUILD UPON (H2020) - Evento di lancio dialogo nazionale - 060516 - Analisi de...BUshare
Progetto Build Upon - Workshop introduttivo
Roma 6 Maggio 2016
http://buildupon.eu/it/event/workshop-1-politicheregole/
La presentazione riassume i livelli di consenso dei partecipanti all'evento di lancio del progetto sulle affermazioni condivise a conclusione della giornata di lavoro.
Progetto BUILD UPON - GBC Italia: Workshop 3. Aspetti economici e finanziari ...BUshare
Progetto Build Upon
Workshop n. 3 Aspetti economici e finanziari della riqualificazione profonda del costruito
Programma e slide degli interventi
BUILD UPON Project
Workshop n. 3 Financial and economic aspects of deep renovation
Agenda and keynote ppts
Progetto BUILD UPON - GBC italia: Workshop 3. Livelli di consensoBUshare
Analisi dei livelli di consenso dei partecipanti al workshop 3 sulle priorità d'azione individuate durante la giornata di lavoro
Analisys of the level of agreement among workshop's participants on priorities of action highlighted during the working sessions
Build Upon project_GBC Italia_WS5-analisi dei livelli di consenso sulle prior...BUshare
Progetto BUILD UPON
WS5 Aspetti amministrativi e organizzativi della riqualificazione profonda del costruito
Livelli di consenso sulle priorità strategiche condivise dal tavolo di lavoro
02 Febbraio 2017
ATA Hotel - Bologna
Build Upon project- GBC Italia- WS6-analisi dei livelli di consenso BUshare
Progetto BUILD UPON
WS6 policy and regulation
Livelli di consenso sulle priorità strategiche condivise dal tavolo di lavoro
15 Febbraio 2017
Legambiente Roma
Build Upon GBC Italia - Workshop4 - analisi dei livelli di consenso sulle pr...BUshare
Progetto BUILD UPON
WS4 - la riqualificazione profonda del patrimonio immobiliare per l'edilizia residenziale sociale.
Livelli di consenso sulle priorità strategiche.
20 Gennaio 2017
Sede del Capitolo,
complesso monumentale di San Domenico Maggiore
Napoli
La Provincia di Venezia verso gli obiettivi del 202020eAmbiente
Città Sostenibile 2011: PATTO DEI SINDACI: AZIONI ENERGETICHE E DI MOBILITÀ VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEGLI ENTI
A cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, eAmbiente ed Ecomondo
I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza EnergeticaRomagna Tech
"I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza Energetica"
Il progetto "Green Industries" e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico
La riqualificazione energetica delle imprese: il nuovo POR-FESR 2014-2020
Presentazione di Teresa Bagnoli - Coordinatore Piattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna ASTER
I progetti di azione collettiva nel settore energetico: esperienze europee e...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata il 6 novembre 2020 da Flavia Gangale in occasione dell'evento "Il ruolo delle bioenergie nella transizione energetica.
L'appuntamento si è inserito nelle attività di divulgazione del Progetto Complesso "Reti Intelligenti per la gestione efficiente dell'energia", sviluppato nell'attuale programmazione comunitaria POR FESR Sardegna 2014-2020.
Build Upon_ GBC Italia_WS7-Evento di chiusura del percorso di dialogo italianoBUshare
Progetto Build Upon
GBC Italia
Workshop n. 7 Evento di chiusura del percorso di dialogo per una policy partecipata sulla riqualificazione profonda del costruito.
Spazio Europa
16 Febbraio 2017
Roma
Presentazione a supporto dell'intervento di Laura Cutaia al webinar "IL NUOVO RAPPORTO TECNICO UNI/TR 11821 SULLE BUONE PRATICHE
DI ECONOMIA CIRCOLARE" del
13 aprile 2023
Città Sostenibile 2011: PATTO DEI SINDACI: AZIONI ENERGETICHE E DI MOBILITÀ VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEGLI ENTI
Intervento di Giulia Campodonico EUROCITIES
Efficienza energetica: opportunità per le aziendeDario Di Santo
Presentazione tenuta al Verona Forum degli energy manager organizzato da FIRE. I temi trattati riguardano come cogliere le opportunità di mercato, come sta evolvendo il ruolo degli energy manager, perché l'efficienza energetica è l'unica risorsa contro il caro bollette.
La risoluzione proposta da Italy Carbon Free APS promuove l’aggregazione del maggior numero di realtà locali (privati cittadini ed amministratori di condomini; aziende; installatori; professionisti, studi tecnici, asseveratori; amministratori comunali) per associarle all’interno della piattaforma “POLO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA” www.polotransizioneecologica.it -, creata dall'Associazione per sviluppare un “sistema geolocalizzato” sui territori, al fine di conferire ai progetti patrocinati dai comuni, pure connotati di sviluppo economico ed occupazionale. Il Polo ha anche una sede fisica, insieme all’Associazione Italy Carbon Free APS, presso l’Incubatore di Imprese di Candela (FG). La struttura ha ampi spazi per consentire lo svolgimento di convegni ed incontri, per ospitare corsi di formazione, ecc.
Presentazione a supporto dell'intervento di Luca Ciardiello, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
La Provincia di Venezia verso gli obiettivi del 202020eAmbiente
Città Sostenibile 2011: PATTO DEI SINDACI: AZIONI ENERGETICHE E DI MOBILITÀ VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEGLI ENTI
A cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, eAmbiente ed Ecomondo
I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza EnergeticaRomagna Tech
"I temi chiave dell’innovazione per l’Edilizia ed Efficienza Energetica"
Il progetto "Green Industries" e le opportunità per le PMI in materia di risparmio energetico
La riqualificazione energetica delle imprese: il nuovo POR-FESR 2014-2020
Presentazione di Teresa Bagnoli - Coordinatore Piattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna ASTER
I progetti di azione collettiva nel settore energetico: esperienze europee e...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata il 6 novembre 2020 da Flavia Gangale in occasione dell'evento "Il ruolo delle bioenergie nella transizione energetica.
L'appuntamento si è inserito nelle attività di divulgazione del Progetto Complesso "Reti Intelligenti per la gestione efficiente dell'energia", sviluppato nell'attuale programmazione comunitaria POR FESR Sardegna 2014-2020.
Build Upon_ GBC Italia_WS7-Evento di chiusura del percorso di dialogo italianoBUshare
Progetto Build Upon
GBC Italia
Workshop n. 7 Evento di chiusura del percorso di dialogo per una policy partecipata sulla riqualificazione profonda del costruito.
Spazio Europa
16 Febbraio 2017
Roma
Presentazione a supporto dell'intervento di Laura Cutaia al webinar "IL NUOVO RAPPORTO TECNICO UNI/TR 11821 SULLE BUONE PRATICHE
DI ECONOMIA CIRCOLARE" del
13 aprile 2023
Città Sostenibile 2011: PATTO DEI SINDACI: AZIONI ENERGETICHE E DI MOBILITÀ VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEGLI ENTI
Intervento di Giulia Campodonico EUROCITIES
Efficienza energetica: opportunità per le aziendeDario Di Santo
Presentazione tenuta al Verona Forum degli energy manager organizzato da FIRE. I temi trattati riguardano come cogliere le opportunità di mercato, come sta evolvendo il ruolo degli energy manager, perché l'efficienza energetica è l'unica risorsa contro il caro bollette.
La risoluzione proposta da Italy Carbon Free APS promuove l’aggregazione del maggior numero di realtà locali (privati cittadini ed amministratori di condomini; aziende; installatori; professionisti, studi tecnici, asseveratori; amministratori comunali) per associarle all’interno della piattaforma “POLO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA” www.polotransizioneecologica.it -, creata dall'Associazione per sviluppare un “sistema geolocalizzato” sui territori, al fine di conferire ai progetti patrocinati dai comuni, pure connotati di sviluppo economico ed occupazionale. Il Polo ha anche una sede fisica, insieme all’Associazione Italy Carbon Free APS, presso l’Incubatore di Imprese di Candela (FG). La struttura ha ampi spazi per consentire lo svolgimento di convegni ed incontri, per ospitare corsi di formazione, ecc.
Presentazione a supporto dell'intervento di Luca Ciardiello, ENEL al webinar "LA NUOVA PRASSI DI RIFERIMENTO UNI-ENEL
GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE - LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE NELLE IMPRESE ATTRAVERSO L’OPEN INNOVATION" del
9 febbraio 2024
I partecipanti al Programma di Scambio del progetto EMPOWERING, in appresentanza dei 31 Comuni che aderiscono al Local Energy Board delle Marche- tavolo territoriale promosso per favorire lo sviluppo e l’attuazione di politiche e piani d’azione per l’energia sostenibile- presentano le esperienze delle visite studio delle seguenti “best practice”, evidenziandone aspetti replicabili e critici nella promozione e realizzazione di misure per la sostenibilità energetica. Nello specifico:
– Il caso della città di Roman (Romania), prima nel paese a produrre e vendere energia rinnovabile.
EMPOWERING – “Empowering local public authorities to build integrated sustainable energy strategies” – è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Esso mira ad accompagnare sei regioni europee verso una società a bassa intensità di carbonio rafforzando le capacità di enti locali e regionali nella definizione di strategie e piani energetici integrati. Il progetto contribuisce a colmare il divario di competenze necessarie per pianificare misure in linea con il Quadro europeo per l’energia e il clima 2030 e per raggiungere i nuovi obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, di consumo di energia da fonti rinnovabili e di efficienza energetica.
Per informazioni EMPOWERING Project:
Contattare Sviluppo Marche srl all’indirizzo email empowering@svim.eu o ai numeri 071 8064514 o 071 8064511
Sito web: www.empowering-project.eu
Facebook: @empoweringproject2020 https://www.facebook.com/empoweringproject2020/
Twitter: @Empowering2020 https://twitter.com/Empowering2020
LinkedIn: Empowering Project https://www.linkedin.com/in/empowering-project-847098124/
Youtube: Empowering H2020 https://www.youtube.com/channel/UC1aQMQ5dXqI8_v6-wKlNmLw
Lo stato dell’arte della RSI e le iniziative Internazionali - Kyoto ClubAsseprim
Intervento di Filippo Amadei (Kyoto Club)durante l'evento "Dalla Green alla Blue Economy - Scenari e prospettive in tema di Sostenibilità e Responsabilità Sociale d'Impresa" organizzato da Asseprim il 19 maggio 2011
Comune di Vicenza, CONURBANT: esempio di aggregazione e supportoeAmbiente
Città Sostenibile 2011: PATTO DEI SINDACI: AZIONI ENERGETICHE E DI MOBILITÀ VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEGLI ENTI
A cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, eAmbiente ed Ecomondo
Similar to Build Upon-GBC Italia-workshop 1 Awareness Raising-Torino 2016 06 08 (20)
1. Inquadramento del progetto BUILD UPON
in Europa e in Italia
Sebastiano Cristoforetti, GBC Italia
BUILD UPON – Workshop 1 – Awareness Raising
Torino, 8 Giungo 2016, INTESA SAN PAOLO
2. Il progetto BUILD UPON
BUILD UPON è un progetto innovativo finanziato dal programma Europeo
Horizon 2020
Coordination and support action
Project reference: 649727
Obiettivo:
supportare gli Stati Europei nella progettazione e implementazione di
solide strategie nazionali a lungo termine per la riqualificazione
energetica del costruito
(Direttiva Europea 2012/27/EU Articolo 4)
7. GBC
Italia:
chi
siamo
• È
una
associazione
no-‐profit
• Basata
sulla
partecipazione di
una
pluralità
di
attori
pubblici
e
privati
che
rappresentano
tutta
la
filiera
e
il
mondo
dell’edilizia
sostenibile
• Aperta
e
inclusiva
• Basata
sulla
valorizzazione
della
partecipazione
dei
Soci;
MISSION:
– GUIDAla trasformazione del mercato;;
– FORNISCE strumenti ed esperienza;;
– INCENTIVA il confronto tra gli
operatori del mercato;;
– CREAuna comunità;;
– ISTRUISCE il pubblico ed il privato.
8. Al GBC Italia aderiscono:
1. Aziende che fanno prodotti e servizi nel campo dell'edilizia;;
2. Imprese di costruzione;;
3. Imprese industriali e commerciali;;
4. Enti e agenzie di ricerca e formazione pubblici e privati;;
5. Organizzazioni ambientaliste e organizzazioni no profit;;
6. Amministrazioni pubbliche (nazionali, regionali, locali);;
7. Soggetti operanti nel settore della finanza e delle assicurazioni;;
8. Società professionali e studi di professionisti associati;;
9. Associazioni di categoria e professionali;;
10. Attività immobiliari;;
11. Utilities, Esco, soggetti operanti nell'ambito energetico.
I SOCI
9. I
Soci e
la
Community
• 13
sezioni
territoriali
attive
per:
• Creare
rete
tra
i
soci
• Promuovere
l’associazione
nazionale
• Diffondere
il
sistema
LEED
• Agevolare
la
formazione
• Avviare
percorsi
di
Advocacy
11. What Is A Green Building Council (GBC)?
Convene and empower the building and construction industry to change the
way buildings and communities are designed, built and operated.
12. 75 GBCs – 27,000 Corporate Members – 1 Mission
16. … Una rete di reti di reti
Network2
Ciascun GBC è la rete di riferimento nazionale per gli
stakeholder della sostenibilità del costruito
Il progetto è implementato da una rete di GBCs,
collaborante con l’intera rete della ERN del World GBC
Network3
Il progetto è connesso, supportato e collaborante con altri
network (e.g. ECF, RE, GBA…) sino a realizzare una rete
di reti di reti senza eguali per le tematiche di riferimento
19. Changing systems
Un sistema non E’ la somma delle sue parti, né la somma delle relazioni tra le sue parti, diviene tale
come insieme interconnesso delle sue interconnessioni.
I sistemi (cellulari, organismi, ecosistemi, biosfera, pisici e artificiali)
• Funzionano e si comportano come sistema
• Reagiscomo come sistemi (a azioni interne / esterne)
• Hanno una propria inerzia (status quo)
• Hanno confini permeabili (importanza della scala)
• Cambiano il proprio stato per cause esterne (estinzione dinosauri) o interne (cambiamento
climatico)
• Le cause esterne hanno generalmente risposte più veloci…
• Il cambiamento accade per il trasferimento di energia nel tempo (forze, dinamiche)
BUILD
UPON
• Promuove il cambiamento di
un
sistema dall’interno
• Promuove benefici generali(etici,
pragmatici)
• Vole
coinvolgere tutte le
parti interessate per
avviare un
cambiamento radicale di
lungoperiodo
20. INNOVAZIONE E CAMBIAMENTO
Possono funzionare i modelli non sistemici?
Blue
Ocean
Strategy
.
Chan
Kin,
Mauborgne,
2005
TRIZ:
Altshuller,
1946
Diffusion
of
Innovation:
Rogers,
1962
-‐ Crossing
the
Chasm:
Moore,
1991
-‐ Tipping
Point:
Gladwell,
2000
Dobin:
10
types
of
innovation
Change:
Watzlawick,
1974
Products
services
value
Products
processes
Products
services
individuals
21. Challengingthe status quo
Il
“two
loops
model”
del
Berkana Institute,
uno dei modelli di
BUILD
UPON,
indica
l’importanza dei progetti di
cambiamentoè di
connettere gli “outliers”
che stanno
sviluppando gli elementi del
“nuovo sistema”
condivisoradicalmente migliore e
di
costruire piattaforme e
comunità che permettanol’implementazione concreta e
il “salto
di
scala”
necessario
23. Uno
strumento
per
massimizzare
la
replicazione
delle
best
practice e
migliorare
la
stima
e
la
valutazione
dell’impatto
al
fine
di
operare
le
migliori
scelte
strategiche
27. Un modo innovativo di prendere decisioni riguardo alle azioni pubbliche: più
inclusive sugli interessi, più aperte a nuove opinioni e opportunità, con cui si
ottengono risposte qualitativamente più interessanti
Collaborative policy making
Caratteristiche
dei
partecipanti
(gli
stakeholders)
Diversità
di
interessi
Interdipendenza
degli
interessi
Dialogo
autentico
Reciprocità;
Relazioni/networking;
Apprendimento;
Creatività
Risultati
del
dialogo
autentico
Adattamenti
del
sistema
Identificazione;
Obiettivi condivisi;
Nuove
intuizioni/metodi;
Innovazione
28. PARTNERING:
I rappresentanti di diversi settori professionali, industriali, finanziari, amministrativi,
diventano veri e propri partner delle iniziative e lavorano insieme per il
raggiungimento di una soluzione congiunta che superi le lobby di categoria e porti
vantaggio e beneficio all’intera comunità.
BUILD UPON: il processo
31. Paesi diversi: per struttura, organizzazione, patrimonio costruito, storia, persone, cultura
La progettazione delle strategie di dialogo
nazionali in BUILD UPON
Un processo comune, confrontabile, basato sugli stessi principi
35. This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020
research and innovation programme under grant agreement No 649727.
36. BUILD UPON ITALIA - WS1 awareness raising
Grattacielo Intesa San Paolo, Torino
08 Giugno 2016
DEEP RENOVATION: definizioni condivise, inquadramento tecnico,
benefici riconosciuti dalla Commissione, nel mercato internazionale e in
letteratura tecnico scientifica
Nadia Boschi –Vicepresidente GBC Italia – Head of Sustainability Continental Europe LEND LEASE
39. COP21 e la lotta al cambiamento climatico
Per
la
prima
volta
in
una
COP,
a
Parigi
si
è
tenuta
un’intera
giornata
in
programma
dedicata
al
ruolo
degli
edifici,
organizzata
con
il
World
GBC,
di
cui
GBC
Italia
fa
parte.
Il
22
Aprile
2016,
all’ONU,
174
Stati
hanno
sottoscritto
gli
impegni
elaborati
alla
COP21
di
Parigi.
Ad
oggi,
17
di
questi
hanno
anche
depositato
le
proprie
ratifiche
complete
di
strumenti
di
implementazione.
40. Il quadro di riferimento strategico
“L'Unione
si
trova
di
fronte
a
sfide
senza
precedenti
determinate
da
una
maggiore
dipendenza
dalle
importazioni
di
energia,
dalla
scarsità
di
risorse
energetiche,
nonché
dalla
necessità
di
limitare
i
cambiamenti
climatici e
di
superare
la
crisi
economica.
L'efficienza
energetica
costituisce
un
valido
strumenti
per
affrontare
tali
sfide.
Essa
migliora
la
sicurezza
di
approvvigionamento
dell'Unione,
riducendo
il
consumo
di
energia
primaria
e
diminuendo
le
importazioni
di
energia.
Essa
contribuisce
a
ridurre
le
emissioni
di
gas
serra
in
modo
efficiente
in
termini
di
costi
e
quindi
a
ridurre
i
cambiamenti
climatici.
Il
passaggio
a
un'economia
più
efficiente
sotto
il
profilo
energetico
dovrebbe
inoltre
accelerare
la
diffusione
di
soluzioni
tecnologiche
innovative
e
migliorare
la
competitività
dell'industria
dell'Unione,
rilanciando
la
crescita
economica
e
la
creazione
di
posti
di
lavoro
di
qualità
elevata
in
diversi
settori
connessi
con
l'efficienza
energetica.”
3
sfide:
energia,
clima,
economia
1
soluzione:
l’efficienza
energetica
41. Il quadro ampliato ed in evoluzione
GBC
Italia
collabora
con
la
Commissione,
assieme
con
l’intero
Network
europeo
dei
GBC
in
seno
al
World
GBC,
per
la
definizione
di
indicatori
di
prestazione
per
l’uso
sostenibile
delle
risorse
naturali.
42. Il ruolo degli edifici
Per
la
Commissione,
gli
edifici
sono
causa
del
40% del
consumo
di
energia
e
del
36%
di
emissioni
di
CO2.
Le
politiche
comunitarie
mirano
a
favorire
l’efficientamento del
patrimonio
immobiliare
secondo
una
ambiziosa
tabella
di
marcia
al
2020-‐30-‐50,
sino
ad
una
riduzione
dell’80-‐95%
delle
emissioni
e
la
compiuta
transizione
verso
una
competitiva
economia
“low carbon”.
Le
direttive
e
i
regolamenti
europei
accompagnano
sostenendola
questa
transizione
(EED,
EPBD,
ma
anche
prodotti,
appalti…).
43. IPCC
assessment
of
emission
reduction
potential
in
different
sectors
depending
on
the
carbon
market
price
Il potenziale di riduzione dei GES degli edifici
44. Gli edifici nella EED (2012/27/UE)
(riferimenti cardine)
1.Articolo
4
2.Ristrutturazioni
di
immobili
Gli
Stati
membri
stabiliscono
una
strategia
a
lungo
termine
per
mobilitare
investimenti
nella
ristrutturazione
del
parco
nazionale
di
edifici
residenziali
e
commerciali,
sia
pubblici
che
privati. Tale
strategia
comprende:
a)
una
rassegna
del
parco
immobiliare
nazionale
fondata,
se
del
caso,
su
campionamenti
statistici;
b)
l'individuazione
di
approcci
alle
ristrutturazioni
efficaci
in
termini
di
costi,
pertinenti
al
tipo
di
edificio
e
alla
zona
climatica;
c)
politiche
e
misure
volte
a
stimolare
ristrutturazioni
degli
edifici
profonde
ed
efficaci
in
termini
di
costi,
comprese
profonde
ristrutturazioni
per
fasi;
d)
una
prospettiva
rivolta
al
futuro
per
guidare
le
decisioni
di
investimento
dei
singoli
individui,
del
settore
dell'edilizia
e
delle
istituzioni
finanziarie;
e)
una
stima
fondata
su
prove
del
risparmio
energetico
atteso,
nonché́
dei
benefici
in
senso
lato.
Una
prima
versione
della
strategia
è
pubblicata
entro
il
30
aprile
2014
e
successivamente
aggiornata
ogni
tre
anni
e
trasmessa
alla
Commissione
nel
quadro
dei
piani
d'azione
nazionali
per
l'efficienza
energetica.
1.Articolo
5
2.Ruolo
esemplare
degli
edifici
degli
enti
pubblici
3.1.
Fattosalvol'articolo7della
direttiva
2010/31/UE,
ciascuno
Stato
membro
garantisce
che
dal
1o
gennaio
2014
il
3
%
della
superficie
coperta
utile
totale
degli
edifici
riscaldati
e/o
raffreddati
di
proprietà
del
proprio
governo
centrale
e
da
esso
occupati
sia
ristrutturata
ogni
anno
per
rispettare
almeno
i
requisiti
minimi
di
prestazione
energetica
che
esso
ha
stabilito
in
applicazione
dell'articolo
4
della
direttiva
2010/31/UE.
….
BUILD
UPON
supporta
i
Governi
nella
elaborazione
e
nella
implementazione
delle
Renovation Strategies tramite
il
dialogo
con
tutti
i
portatori
di
interesse
46. La “DEEP RENOVATION”
Non
esiste
oggi
una
definizione
cogente
universalmente
riconosciuta
per
la
riqualificazione
profonda.
E’
fondamentale
considerare
che
la
“deep renovation”
può
essere
il
risultato
finale
di
un
percorso
di
“staged deep renovation”
per
un
edificio,
una
serie
di
tappe
economicamente
sostenibili
(finanziate
dai
risparmi).
La
definizione
GBPN
è
tra
le
più
riconosciute
(-‐75%
fabbisogno
totale
di
energia
primaria
e
risultato
sotto
i
60
kW/m2/anno).
Renovate
Europe
considera
DR
per
decrementi
di
almeno
il
60%
del
fabbisogno
totale.
Fattore
4
Fattore
2,5
48. I benefici della Deep Renovation
• I primi benefici della diffusione della DR, di lungo periodo, sono quelli evidenziati dalla
Direttiva EE (climatici, economici, sociali)
• I benefici della DR sono molteplici, di ordine economico, sociale, ambientale
• Sono benefici per il pianeta, le comunità, le persone, per il Paese e per gli utilizzatori finali
(per ogni intervento)
• Una riqualificazione profonda allineata alle migliori pratiche internazionali (ad es.
certificata secondo rating system di sostenibilità) consente di garantire grandi benefici
ulteriori al risparmio energetico
• Se la Deep Renovation è l’occasione per realizzare una Green Renovation, i risultati si
estendono, ad esempio a:
– Risparmio idrico
– Maggior confort ambientale
– Maggior benessere e salubrità
– Costi di manutenzione inferiori
– Incremento e mantenimento del valore degli edifici
– Maggiori prestazioni degli occupanti (uffici, ospedali, scuole…)
– Minori rifiuti
– Minori costi sociali legati alla salute (per ambienti interni ed emissioni di particolato)
– Ecc...
49. Source: Carnegie Mellon University Center for Building Performance, 2005/ Greening America’s Schools, Capital E, 2006
Esempio: il controllo dell’aria interna nelle scuole Green
50. Slides
Courtesy
of
Tom
Phillips,
Seattle
Housing
Authority
Results
-‐ Breath
Easy
Homes
Study
Esempio: la salubrità delle abitazioni Green (US)
51. Costs and Benefits of Green Buildings: Present value of 20
years of estimated impacts based on study data set and
synthesis of relevant research*
$0
$2
$4
$6
$8
$10
$12
$14
$16
$18
additional cost
benefit to ow
ner/occupantbenefit to society
additional cost
benefit to ow
ner/occupant
benefit to society
$/Sf
increased building cost
health
water savings
energy savings
indirect energy savings
employment
emissions
Green School Green Office
Additional benefits not
estimated:
+Productivity and student
performance
+Property value impacts
+Indirect water systems
impacts
+Brand improvements
+Operations and
maintenance savings
+Embodied energy savings
*There is significantly greater uncertainty, and less consensus around
methodologies for estimating health and societal benefits.
Esempio: monetizzazione dei benefici dei Green Buildings
per scuole ed uffici negli USA
Source: Greg Kats – Greening our build world - Island Pr - 2009
52. L’esempio delle scuole Green
Cosa
ci
dicono I
dati disponibili circa
I
benefici di
una Green
School?
• Incremento di
prestazioni e
produttività (3%)
• Incremento di
reddito degli studenti (US)
(1.4%)
• Riduzione asma (25%)
• Riduzione malattie raffreddamento e
influenza
(15%)
• Riduzione del
turnover
dei docenti (3%)
53. La percezione dei benefici
Le
motivazioni
dei
proprietari
sono
già
decisive
nei
mercati
più
avanzati…
…
e
lì
evolvono
verso
una
maggiore
consapevolezza,
nel
caso
di
tutti
i
destinatari!
57. This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020
research and innovation programme under grant agreement No 649727.
58. WS1 awareness raising
Grattacielo Intesa San Paolo, Torino
08 Giugno 2016
Le barriere alla diffusione degli interventi di DEEP
RENOVATION relative agli aspetti di consapevolezza
59. La classificazione delle barriere secondo le
tipologie edilizie
Le
barriere
individuate
sono
state
classificate
secondo
cinque
categorie
principali
a
seconda
dell'ambito
di
riferimento:
•Informazione
e
sensibilizzazione
del
settore
della
domandaAwarenessraising
•Procedure
organizzative
e
vincoli
amministrativiAdministrative
•Capacità
e
competenze
del
settore
dell'offertaSkills&capacity building
•Sviluppo
del
mercato
e
finanziamento
degli
interventiFinancial&economics
•Inquadramento
della
deep renovation nel
quadro
regolatorio e
normativo
nazionalePolicy
Le
barriere elencate sono comuni per
i 13
Paesi del
progetto BUILD
UPON
Il
focus
ultimo
è rivolto alla individuazione delle iniziative di
successo finalizzate
alla diffusione della riqualificazione profonda,
con
maggior potenziale di
replicabilità
60. Il patrimonio costruito in Italia
La suddivisione delle tipologie edilizie
Il
patrimonio
edilizio
è
stato
suddiviso
in
4
tipologie
d'uso:
edifici
pubblici,
edifici
residenziali
multifamiliari,
edifici
residenziali
monofamiliari,
edifici
per
il
commercio.
La
suddivisione
nelle
4
tipologie
è
comune
a
tutti
i
GBC
coinvolti
nel
progetto,
i
quali
hanno
selezionato
i
dati
relativi
alla
percentuali
di
edifici
ricadenti
sotto
ognuna
di
esse.
In
Italia:
60.34% Multi
family
buildings
25.09% Single
family
houses
10.28% Commercial
buildings
4.29% Public
buildings
www.buildingsdata.eu
61. La pesatura delle barriere secondo le tipologie
edilizie
Il
peso
di
ciascuna
barriera
è
stato
valutato
relativamente
alle
4
tipologie
edilizie
attribuendo
a
ciascuna
un
valore
da
1
a
5:
Il
valore
1
indica
che
una
determinata
barriera
non
è
un
limite
decisivo
nei
confronti
dell'implementazione
delle
misure
di
riqualificazione
energetica
per
una
determinata
tipologia
edilizia,
in
altre
parole
che
non
costituisce
un
ostacolo
il
cui
superamento
è
prioritario
Il
valore
3
indica
che
una
barriera
va
necessariamente
superata
per
“sbloccare”
il
sistema,
ma
congiuntamente
ad
altre,
altrettanto
o
più
rilevanti
Il
valore 5
indica che una barriera è essenziale,
il suo superamento è
indispensabile per
sbloccare il sistema e
avviare la
riqualificazione su larga scala
63. • Mancanzadi
consapevolezza
sul
problema
globale
di
innalzamento
della
temperatura
del
pianeta
e
delle
conseguenze
per
l’ecosistema
1 – il
problema
ambientale
• Mancanza
di
consapevolezza
sull’impatto
dellasomma
delle scelte
energetiche
individuali a
scala
globale2
– L’impatto individuale
• Staticità della
proprietà
sia
privata
che
pubblica:
il
tasso
di
compravendita
è
basso,
i
proprietari
tendono
a
rimanere
a
lungo
nello
stesso
posto,
senza
necessità
di
riqualificare
3 – Il
turn
over
della
proprietà
• Mancanzadi
una
visione
a
lungo
termine
nel
pianificare
gli
interventi
di
riqualificazione,
prospettiva
del
ritorno
dell’investimento
a
breve
termine
4
– La
visione
a lungo
termine
• Mancanzadi
consapevolezza
sui
benefici
economici
e
di
benessere
abitativo
conseguenti
alla
riqualificazione
energetica
profonda5
– I
benefici
indiretti
della
riqualificazione
•Mancanza
di
informazione
sui
reali
consumi relativi
al
nostro
modo
di
vivere6
– La
consapevolezzasui
consumi
• Mancanzadi
informazione
sul
payback time
degli
interventi7
– Il costo/efficacia
della
riqualificazione
• Mancanza
di
fiducia
nei professionisti
e
nelle
p.a.
sugli
interventi
consigliati8-‐ Le
opportunità
della
riqualificazione
Le lacune oggettive in Italia
64. • Scegliere
responsabilmente
per
il
benessere
dell’ambiente,
della
società
delle
generazioni
future
un
edificio
che
risparmia
energia
e
migliora
la
qualità
della
vita
CAMBIAMENTO
CULTURALE
• Conoscere
e
saper
quantificare
i
benefici
relativi
alla
scelta
della
deep
renovation:il
settore
della
domanda
deve
diventare
più
esigente
in
termini
di
prestazioni
e
costo-‐efficacia
degli
interventi
INFORMAZIONE
Obiettivo a lungo termine:
Esempio: oggi nessuno comprerebbe un elettrodomestico nuovo che non sia in classeA
Obiettivo a breve termine:
Esempio: informare i cittadini, gli enti pubblici , gli utilizzatori finali degli edifici, i bambini
Gli obiettivi per awareness raising
66. This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020
research and innovation programme under grant agreement No 649727.
67. WS1 awareness raising
Grattacielo Intesa San Paolo, Torino
08 Giugno 2016
Gli strumenti aperti BUILD UPON: mappatura dinamica dei
portatori di interesse e individuazione delle migliori pratiche
69. Gli stakeholder presenti nel WS1
ENEA
Renovate
Italy
Legambiente
MATTM
ANCI
Il
Quotidiano
del
Condomino
ATC
-‐ Torino
NOMISMA
UPPI CNA
REGIONE
PIEMONTE
INTESA
SAN
PAOLO
TABULA
RASA
FEDERESCO
AASTER
CITTADINANZA
ATTIVA
ANACI
REGIONE
PIEMONTE
F.I.V.R.A.
CODACONS ASSOCOND
A.A.S.TER
Landlease
71. Classificazione delle iniziative sulla base
della barriera principale che intendono risolvere
40
Iniziative
tra
le
più
rilevanti
sono
state
analizzate
in
Italia
sino
ad
oggi.
La
mappatura
è
dinamica
ed
avviene
con
il
coinvolgimento
degli
Stakeholders
Obiettivo:
rendere
possibile
la
replicazione/il
trasferimento
delle
best
practice tra
Paesi
diversi
rispetto
a
barriere
comuni
72. Il Portale Renowiki e
Le iniziative relative al tema awareness raising
Flyer
e
materiale
informativo
Programmi
di
formazione
/informazione
nelle
scuole
Casi
studio e
piloting
Spot
e
campagne
video
Portali
per
disseminare le
informazioni
e
orientare
la
domanda
Sportelli
e
uffici
dedicati
73. Il Portale Renowiki e
Le iniziative relative al tema awareness raising
Portali
per
disseminare le
informazioni
e
orientare
la
domanda
74. Il Portale Renowiki e
Le iniziative relative al tema awareness raising
Programmi
di
formazione
/informazione
nelle
scuole
75. Il Portale Renowiki e
Le iniziative relative al tema awareness raising
Spot
e
campagne
video
EPEF
Campaign
79. Organizzazione dei lavori della giornata
0
– Registrazione,
Saluti
Ufficiali
1
– Elementi
base
per
lo
sviluppo
dei
lavori
RELAZIONI
2
– Le
priorità
comunicative
– come
stimolare
la
domanda
Sessione
plenaria
3
-‐ La
comunicazione
ai
diversi
target
– concept campagne
sensibilizzazione
Schede
Progetto
–3 tavoli
di
lavoro
4
-‐ Condivisione
ed
azioni
prioritarie
per
una
campagna
coordinata
Livelli di
Consenso
–sessione
plenaria
5
-‐ Chiusura
-‐ Prossimi
passi
a
valle
del
Workshop
e
in
BUILD
UPON
80. Sessione 1: la base per sviluppare i lavori
•Inquadramento
del
progetto
in
Europa
e
in
ItaliaBUILD
UPON
• inquadramento
tecnico
-‐ benefici
riconosciuti
dalla
Commissione
e
in
letteratura
tecnico
scientifica – messaggi
chiave
e
leve
motivazionaliDEEP
RENOVATION
• Le
barriere
alla
diffusione
della
DEEP
RENOVATION
relative
alla
consapevolezzaBARRIERE
• gli
strumenti
aperti
BUILD
UPON
-‐ mappatura
dinamica
di
portatori
di
interessee
migliori
praticheSTRUMENTI
• La
campagna
nazionale
“Italia
in
Classe
A”:
il
programma,
le
iniziative,
i
target,
i
contenuti,
la
relazione
con
il
progetto
BUILD
UPONCOMUNICAZIONE
Finalità: consegnare ai partecipanti un quadro comune necessario ai lavori
Modalità: brevi presentazioni specifiche di relatori esperti
81. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
•Quali
sono
gli
elementi
chiave
per
strutturare
la
sensibilizzazione
degli
utenti
finali?1 – la
domanda
cui
rispondere
(5’)
• Ogni
partecipante
elabora
descrizioni
concise
(post-‐it)2
– elaborazione
risposte individuali
(5’)
• I
partecipanti
consegnano il
proprio
contributo
su
un
tabellone
preordinato3 – raccolta
delle
idee
(5’)
• I
facilitatori
organizzano
i
contributi
raggruppandoli
in
condivisione
coi
partecipanti
=>
elenco
ristretto4
– organizzazione
delle
idee
(25’)
• I
partecipanti
esprimono
il
proprio
consenso
assegnando
5
priorità
5
– priorizzazione delle
idee
(10’)
• Evidenziate
le
priorità
complessive
si
riassumono
gli
elementi
chiave
per
la
sessione
pomeridiana6
-‐ condivisione
delle
priorità
(10’)
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
82. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
•Quali
sono
gli
elementi
chiave
per
strutturare
la
sensibilizzazione
degli
utenti
finali?
1 – la
domanda
cui
rispondere
(5’)
NOTE:
• Consideriamo
l’intera
domanda
potenziale
per
la
riqualificazione
profonda
(residenziale,
edifici
pubblici,
edifici
terziario)
• Poniamoci
in
una
prospettiva
di
breve
periodo,
per
l’avvio
di
un
cambiamento
culturale
• Consideriamo
per
i
destinatari
il
contesto
(città,
vicinato,
relazioni),
i
comportamenti
(acquisto,
uso),
preoccupazioni
(valore,
utilizzo,
salubrità…),
e
le
aspirazioni!
• Quali
sono
i
“gap
informativi”
chiave?
Che
informazioni
mancano
a
chi
“decide”
un
intervento
di
DEEP
RENOVATION?
• Quali
sono
le
leve
motivazionali
chiave?
Quali
elementi
cambiano
i
comportamenti
(di
investimento)
degli
utenti
finali?
83. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
• Ogni
partecipante
elabora
descrizioni
concise
(post-‐it)2
– elaborazione
risposte individuali
(5’)
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
NOTE:
• 5
minuti
per
l’individuazione
degli
elementi
chiave
per
rispondere
alle
domande
• Post-‐it™
-‐ riassumere
in
poche
parole
(1-‐5)
il
concetto
chiave,
che
poi
sarà
illustrato
• Focalizzarsi
in
prima
battuta
sulla
prospettiva
degli
utenti
finali
(la
prospettiva
“tecnica”
di
ognuno
si
richiama
e
contribuisce
nella
successiva
fase
di
priorizzazione
• Quindi:
• Che
informazioni
chiave
mancano
ai
decisori
degli
interventi?
• Che
informazioni
sono
decisive
in
termini
motivazionali?
84. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
• I
partecipanti
consegnano il
proprio
contributo
su
un
tabellone
preordinato3 – raccolta
delle
idee
(5’)
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
NOTE:
• I
partecipanti
condividono
il
loro
contributo
con
i
presenti,
con
una
illustrazione
estremamente
sintetica
(pochi
secondi)
• Nessuna
valutazione
è
opportuna
in
questa
(breve)
fase
• Discussione
e
valutazione
sono
affrontati
successivamente!
85. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
• I
facilitatori
organizzano
i
contributi
raggruppandoli
in
condivisione
coi
partecipanti
=>
elenco
ristretto4
– organizzazione
delle
idee
(25’)
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
NOTE:
• I
partecipanti
supportano
i
facilitatori
nell’organizzazione
dei
contributi
individuali
in
insiemi
coerenti,
possono
chiarire
e/o
integrare
il
proprio
contributo
• Nessuna
valutazione
è
opportuna
in
questa
fase!
• Si
raggruppano
o
uniscono
contributi
analoghi,
i
partecipanti
chiariscono
i
propri
contributi
e
supportano
il
processo
di
identificazione
di
un
insieme
ristretto
di
elementi
chiave
86. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
• I
partecipanti
esprimono
il
proprio
consenso
assegnando
5
priorità
5
– priorizzazione delle
idee
(10’)
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
NOTE:
• Rispetto
all’insieme
di
elementi
chiave
identificati,
i
partecipanti
assegnano
ciascuno
5
priorità
• Gli
elementi
chiave
individuati
vanno
considerati
con
la
prospettiva
della
attuazione,
come
indirizzi
per
azioni
chiave
• Quali
sono
le
azioni
“comunicative”
più
importanti
da
intraprendere?
Quali
le
più
necessarie?
Quali
le
più
impattanti?
Quali
le
prioritarie
per
una
strategia
di
trasformazione
di
lungo
periodo?
87. Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a
stimolare la riqualificazione profonda degli edifici
• Evidenziate
le
priorità
complessive
si
riassumono
gli
elementi
chiave
per
la
sessione
pomeridiana6
-‐ condivisione
delle
priorità
(10’)
Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione
(sessione successiva)
Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenaria
Risultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma ai
concept di campagna
NOTE:
• I
facilitatori
individuano
le
priorità
emerse
• Le
riassumono
(se
del
caso
raggruppano)
quale
base
per
lo
sviluppo
dei
lavori
della
sessione
successiva
88. Sessione 3: elaborazione concept per campagne di
comunicazione mirate a 3 target principali
•Tavolo
1
– Target
1
-‐ Proprietari
e
inquilini
(residenziale
privato)
•Tavolo 2
– Target
2
-‐ Edifici
Pubblici
(uffici,
scuole,
sanità,
residenziale
pubblico)
•Tavolo
3
-‐ Target
3
-‐ Proprietari
e
gestori
di
edifici
commerciali
/
uffici
1 – suddivisione
dei
partecipanti
(10’)
•Per
ciascun
target
si
definiscono
con
chiarezza:
•Target
(
i
destinatari)
•Contenuti
(i
messaggi
chiave)
•Strumenti
e
mezzi
di
diffusione
•Eventuali
riferimenti
normativi
•Altri
riferimenti
(es.
campagne
esistenti,
iniziative
di
riferimento)
•Tempistiche
(in
relazione
alla
Renovation Strategy e alle procedure
campagne
della
Pres.
Consiglio)
•Relazione
con
le
altre
campagne
che
compongono
il
quadro
•Partner
(sostenitori,
promotori
al
sevizio
informazione
ed editoria
della
Pres.
del
Consiglio,
futuro
sviluppo
dei
contenuti…)
2
– elaborazione
dei
concept di
campagna
comunicativa
(100’)
Finalità: individuare i contenuti delle campagne di comunicazione mirate a 3 target principali
Modalità: compilazione di schede progetto predisposte – 3 tavoli di lavoro
Risultato: 3 schede progetto compilate a definire in termini essenziali ed esaustivi campagne di comunicazionemirate
89. Sessione 3: elaborazione concept per campagne di
comunicazione mirate a 3 target principali
NOTE:
• Ogni
tavolo
(Residenziale
privato,
Edifici
Pubblici,
Edifici
commerciali
/
terziari)
completa
gli
8
campi
di
una
stessa
scheda
• Il
facilitatore
supporta
i
lavori
assicurando
il
contributo
di
ognuno
e
che
il
focus
venga
mantenuto
sull’obiettivo
• In
una
prima
fase
(40’)
sono
importanti
• Risposte
a
turno
• Contributi
liberi
e
propositivi
• Quantità
vs
qualità
• Assenza
di
valutazioni
• In
una
seconda
fase
(40’)
ogni
tavolo,
sulla
base
delle
expertise
di
ciascuno,
il
facilitatore
assiste
il
tavolo
nel
dare
forma
alla
scheda
completa,
tramite
il
confronto
dei
partecipanti
Finalità: individuare i contenuti delle campagne di comunicazione mirate a 3 target principali
Modalità: compilazione di schede progetto predisposte – 3 tavoli di lavoro
Risultato: 3 schede progetto compilate a definire in termini essenziali ed esaustivi campagne di comunicazionemirate
90. Sessione 4: condivisione dei risultati e discussione
Finalità: condividere i contenuti delle campagne di comunicazione mirate a 3 target principali in un quadro coerente
Modalità: illustrazione e discussione delle schede progetto predisposte – sessione plenaria
Risultato: quadro coerente delle campagne e priorità condivise per la campagna coordinata
•Presentazione
•discussione
e
finalizzazione
1 – illustrazione
e
condivisione
concept A
(15’)
• Presentazione
• discussione
e
finalizzazione
2
– illustrazione
e
condivisione concept B
(15’)
• Presentazione
• discussione
e
finalizzazione
3 – illustrazione
e
condivisione
concept C
(15’)
• I
partecipanti
individuano 5-‐10
priorità
per
l’attuazione
di
campagne
comunicative
efficaci
4
– individuazione
priorità
chiave
per
campagna
coordinata
(10’)
• Uso del
tool Livelli
di
Consenso
sulle
priorità5
– consenso
alle
priorità
(5’)
91. Chiusura: sintesi dei lavori e prossimi passi
Finalità: condividere la sintesi dei lavori, I prossimi passi in BUILD UPON e quelli a valle dei risultati di
giornata (impiego dei concept elaborati)
Modalità: sintesi di GBC Italia e discussione – sessione plenaria
•Sintesi
GBC
Italia
1 – sintesi
dei
lavori
(5’)
• I
prossimi passi
In
Europa
e
in
Italia
2
–I
prossimi
passi
in
BUILD
UPON
(5’)
• impiego
nei
prossimi
workshop
• prossimi
passi
a
favore
dell'implementazione
delle
campagne
3 – Impiego
dei
risultati
dei
lavori
(5’)
4
– Ringraziamenti Tour
guidato
del
Grattacielo
ISP