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Valutazione d’Azienda
Metodi diretti basati
sui multipli
Introduzione
•2
I metodi diretti fondano la loro valutazione su dati di
mercato e deducono il valore direttamente
dall’applicazione di parametri ed indicatori a determinate
grandezze aziendali.
Tra i metodi diretti viene normalmente ricompreso il
metodo che valuta l’azienda in base alla quotazione di
borsa dei titoli azionari.
Condizioni favorevoli per l’utilizzo dei metodi
diretti
•3
 imprese di piccole dimensioni in cui i beni stimabili con i
metodi diretti siano di particolare rilevanza;
 quando sia necessaria una prima valutazione il più possibile
celere;
 come metodo di controllo o di “primo valore”, associandovi i
risultati ottenuti con altri metodi;
Condizioni favorevoli per l’utilizzo dei metodi diretti
 se l’applicazione di altre metodologie conduca risultati
scarsamente affidabili;
 quando a causa di oscillazioni dei dati presi a base da altre
metodologie non sia possibile individuare un chiaro trend;
 nel caso in cui non sussistano rischi di duplicazioni di valori;
•4
La classificazione dei metodi diretti
•5
I metodi diretti possono essere suddivisi in:
1. Metodi diretti fondati su moltiplicatori empirici (sono le
cosiddette “regole del pollice”) individuano W nel
prodotto tra un moltiplicatore “di mercato” ed una
grandezza ritenuta espressiva del valore dell’impresa;
2. Metodi diretti basati su multipli (W è determinato sulla
base dei prezzi espressi dal mercato relativamente ad
aziende similari);
3. Metodi diretti in senso stretto (si sovrappongono
sostanzialmente con le stime empiriche di beni
immateriali già trattati in precedenza).
Significatività e limiti del valore di borsa di
un’azienda
•6
Le aziende quotate hanno un prezzo derivante dall'incontro tra domanda e
offerta che risente di componenti emozionali e contingenti con andamenti
segnati da un forte variabilità anche per l’impatto dei dati macroeconomici
Valore Quotazione
W = valore capitale economico
P = prezzo di mercato per le varie tipologie di azioni (i)
m = numero di azioni per ciascuna tipologia (i)
Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di mercato I
•7
 il valore di un’azienda viene determinato “dal mercato” sulla base
di valutazione assegnate ad aziende confrontabili ed omogenee;
 ha raggiunto una discreta diffusione specie con l’evoluzione dei
mercati finanziari ed il crescente ruolo degli intermediari
finanziari;
 si tende ad esprimere un valore relativo e quindi un prezzo
probabile non una valutazione assoluta: tali valori assumono in
altri termini ruoli di confronto, controllo e conferma
Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di
mercato II
•8
Distinguiamo due approcci, di cui spesso è possibile l’impiego
congiunto:
1) L’approccio delle società comparabili: si stima il prezzo di
un’azienda non quotata, prendendo come riferimento un
insieme di società quotate operanti nel medesimo settore e
ritenute il più possibile omogenee;
Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di mercato
III
2) L’approccio delle transazioni comparabili: si stima il valore di
un’azienda prendendo come riferimento le transazioni
(negoziazioni, apporti, scambi di partecipazioni acquisizioni,
fusioni, ecc.) di aziende comparabili di recente avvenute;
•9
Rettifiche da apportare ai multipli
•10
Il multiplo è il rapporto tra il prezzo ed una variabile
fondamentale che a sua volta contribuisce in misura rilevante
alla determinazione del prezzo. Sussistono spesso elementi
distorsivi relativi ad aspetti gestionali e contabili che è
necessario rimuovere per ottenere multipli più rispondenti ai
nostri scopi.
Rettifiche del numeratore
• Esclusione di attività non pertinenti
• Valore del debito finanziario netto
• Esclusione di singole divisioni
•11
Rettifiche al denominatore:
• Ammortamenti
• Costi dei beni in leasing
• Effetti dell’inflazione
•12
Multipli Equity Side: P/E
Il principale è il Price/Earning (P/E). Esso è pari a:
P/E= prezzo dell’azione
utile netto per azione
Più è alto il P/e in relazione a medie storiche o aziende
concorrenti e più l’azione è probabilmente sopravvalutata.
Il reciproco indica il saggio di capitalizzazione dell’utile
aziendale relativamente ai valori di borsa.
Multipli Equity Side: P/E - 2
Storicamente il P/e oscilla nella media delle azioni industriali
italiane tra il valore di 10 ed il valore di 20.
Ipotizzando un utile per azione di 100 ed un P/E di aziende
omogenee di 10, il valore di una singola azione è 1000.
•14
Multipli Equity Side: Price/Book Value
•15
Il Price/book value (P/BV) esprime un multiplo del patrimonio
netto. Esso è pari a:
P/BV= Prezzo dell’azione
patrimonio netto contabile per azione
Multipli Equity Side: Price/Book Value - 2
Il multiplo in esame può essere interpretato come misura della
creazione o distruzione di valore, in quanto permette di evidenziare
la componente intangibile del patrimonio aziendale.
Esso è spesso applicato in relazione a situazioni in cui sussistono
rilevanti fluttuazioni nel tempo degli utili.
Spesso si adopera con aziende con risultati netti negativi.
Viene anche utilizzato nella valutazione di intermediari finanziari ed
assicurazioni.
•16
Multipli equity side: Price/Cash Flow
•17
Il Price/Cash Flow (P/CF) è il rapporto tra prezzo unitario
dell’azione e flusso di cassa per azione. Ovvero:
P/BV= Prezzo dell’azione
Cash Flow netto per azione
Multipli Equity Side: Price/Cash Flow - 2
Il flusso di cassa è inteso in senso restrittivo, come sommatoria del
reddito, degli ammortamenti e degli accantonamenti.
Nella valutazione di aziende aventi flussi di cassa stabili il multiplo
ha il vantaggio di non subire forti influenze derivanti dall’adozione
di diversi principi contabili e di diverse politiche di bilancio.
•18
Multipli Asset Side: EV/EBIT
•19
Il moltiplicatore esprime il valore dell’intera azienda (W+D) in
relazione di un risultato si avvicina al risultato operativo lordo
aziendale.
EV/EBIT = Enterprise Value (W+D)
Earning Before Interest and Taxes
Multipli asset side: EV/EBIT – 2
Mentre al numeratore troviamo il valore dell’azienda composto dalla
sua quotazione borsistica e dal valore dei suoi debiti, al numeratore
c’è l’utile prima degli interessi ed oneri finanziari, ante componenti
straordinari (proventi e oneri straordinari) e ante imposte e tasse
(oneri tributari).
L’acronimo EBIT individua un aggregato di notevole significatività
aziendale a livello internazionale.
•20
Multipli Asset Side: EV/EBITDA
•21
Il moltiplicatore esprime il valore dell’intera azienda (W+D) in
relazione del margine operativo lordo aziendale.
EV/EBITDA= Enterprise Value (W+D)
Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amm.
Multipli Asset Side: EV/EBITDA-2
Mentre al numeratore troviamo il valore dell’azienda composto dalla
sua quotazione borsistica e dal valore dei suoi debiti, al
numeratore c’è l’utile prima degli interessi ed oneri finanziari,
ante componenti straordinari (proventi e oneri straordinari) e
ante imposte e tasse (oneri tributari) ed ante ammortamenti e
svalutazioni.
Il multiplo è impiegato in aziende con asset immateriali e notevole
intensità di capitale per eliminare gli effetti delle politiche di
ammortamento.
•22
Multipli Asset Side: EV/Sales
•23
Il moltiplicatore esprime il valore dell’intera azienda (W+D) in
relazione alle vendite:
EV/Sales = Enterprise Value (W+D)
Sales
Multipli Asset Side: EV/Sales - 2
Il multiplo è utilizzabile nella valutazione di aziende in perdita o
cicliche: il fatturato rappresenta un dato sufficientemente certo e
solo limitatamente influenzato d apolitiche contabili.
Il multiplo in esame dimostra normalmente a livello di singola
azienda nel tempo una discreta stabilità numerica, cosa questa ne
migliora l’affidabilità.
E’ necessario però non attribuire valori alti ad aziende con elevata
crescita dei ricavi e perdite rilevanti.
•24
Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di
mercato: fasi operative
•25
E’ possibile distinguere le seguenti fasi operative:
1. Individuazione di un insieme di aziende similari e comparabili;
2. Calcolo dei moltiplicatori determinato sulla base dei valori forniti da tali
aziende;
3. Confronto delle caratteristiche e delle particolarità dell’azienda oggetto di
valutazione e di quelle similari;
4. Scelta dei moltiplicatori;
5. Applicazione dei moltiplicatori ai valori parametro dell’azienda da valutare
(Earning, EBIT, EBITDA, Sales, Book Value, Cash Flow ecc.). Nel caso
di multiplo asset side, è necessario procedere alla sottrazione dal EV del
valore dei debiti aziendali per pervenire a W..
•26
•© Slim Aaron. All rights reserved.
Padova, 23 giugno 2

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2012 valutazione d`azienda metodi diretti basati su multipli

  • 2. Introduzione •2 I metodi diretti fondano la loro valutazione su dati di mercato e deducono il valore direttamente dall’applicazione di parametri ed indicatori a determinate grandezze aziendali. Tra i metodi diretti viene normalmente ricompreso il metodo che valuta l’azienda in base alla quotazione di borsa dei titoli azionari.
  • 3. Condizioni favorevoli per l’utilizzo dei metodi diretti •3  imprese di piccole dimensioni in cui i beni stimabili con i metodi diretti siano di particolare rilevanza;  quando sia necessaria una prima valutazione il più possibile celere;  come metodo di controllo o di “primo valore”, associandovi i risultati ottenuti con altri metodi;
  • 4. Condizioni favorevoli per l’utilizzo dei metodi diretti  se l’applicazione di altre metodologie conduca risultati scarsamente affidabili;  quando a causa di oscillazioni dei dati presi a base da altre metodologie non sia possibile individuare un chiaro trend;  nel caso in cui non sussistano rischi di duplicazioni di valori; •4
  • 5. La classificazione dei metodi diretti •5 I metodi diretti possono essere suddivisi in: 1. Metodi diretti fondati su moltiplicatori empirici (sono le cosiddette “regole del pollice”) individuano W nel prodotto tra un moltiplicatore “di mercato” ed una grandezza ritenuta espressiva del valore dell’impresa; 2. Metodi diretti basati su multipli (W è determinato sulla base dei prezzi espressi dal mercato relativamente ad aziende similari); 3. Metodi diretti in senso stretto (si sovrappongono sostanzialmente con le stime empiriche di beni immateriali già trattati in precedenza).
  • 6. Significatività e limiti del valore di borsa di un’azienda •6 Le aziende quotate hanno un prezzo derivante dall'incontro tra domanda e offerta che risente di componenti emozionali e contingenti con andamenti segnati da un forte variabilità anche per l’impatto dei dati macroeconomici Valore Quotazione W = valore capitale economico P = prezzo di mercato per le varie tipologie di azioni (i) m = numero di azioni per ciascuna tipologia (i)
  • 7. Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di mercato I •7  il valore di un’azienda viene determinato “dal mercato” sulla base di valutazione assegnate ad aziende confrontabili ed omogenee;  ha raggiunto una discreta diffusione specie con l’evoluzione dei mercati finanziari ed il crescente ruolo degli intermediari finanziari;  si tende ad esprimere un valore relativo e quindi un prezzo probabile non una valutazione assoluta: tali valori assumono in altri termini ruoli di confronto, controllo e conferma
  • 8. Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di mercato II •8 Distinguiamo due approcci, di cui spesso è possibile l’impiego congiunto: 1) L’approccio delle società comparabili: si stima il prezzo di un’azienda non quotata, prendendo come riferimento un insieme di società quotate operanti nel medesimo settore e ritenute il più possibile omogenee;
  • 9. Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di mercato III 2) L’approccio delle transazioni comparabili: si stima il valore di un’azienda prendendo come riferimento le transazioni (negoziazioni, apporti, scambi di partecipazioni acquisizioni, fusioni, ecc.) di aziende comparabili di recente avvenute; •9
  • 10. Rettifiche da apportare ai multipli •10 Il multiplo è il rapporto tra il prezzo ed una variabile fondamentale che a sua volta contribuisce in misura rilevante alla determinazione del prezzo. Sussistono spesso elementi distorsivi relativi ad aspetti gestionali e contabili che è necessario rimuovere per ottenere multipli più rispondenti ai nostri scopi.
  • 11. Rettifiche del numeratore • Esclusione di attività non pertinenti • Valore del debito finanziario netto • Esclusione di singole divisioni •11
  • 12. Rettifiche al denominatore: • Ammortamenti • Costi dei beni in leasing • Effetti dell’inflazione •12
  • 13. Multipli Equity Side: P/E Il principale è il Price/Earning (P/E). Esso è pari a: P/E= prezzo dell’azione utile netto per azione Più è alto il P/e in relazione a medie storiche o aziende concorrenti e più l’azione è probabilmente sopravvalutata. Il reciproco indica il saggio di capitalizzazione dell’utile aziendale relativamente ai valori di borsa.
  • 14. Multipli Equity Side: P/E - 2 Storicamente il P/e oscilla nella media delle azioni industriali italiane tra il valore di 10 ed il valore di 20. Ipotizzando un utile per azione di 100 ed un P/E di aziende omogenee di 10, il valore di una singola azione è 1000. •14
  • 15. Multipli Equity Side: Price/Book Value •15 Il Price/book value (P/BV) esprime un multiplo del patrimonio netto. Esso è pari a: P/BV= Prezzo dell’azione patrimonio netto contabile per azione
  • 16. Multipli Equity Side: Price/Book Value - 2 Il multiplo in esame può essere interpretato come misura della creazione o distruzione di valore, in quanto permette di evidenziare la componente intangibile del patrimonio aziendale. Esso è spesso applicato in relazione a situazioni in cui sussistono rilevanti fluttuazioni nel tempo degli utili. Spesso si adopera con aziende con risultati netti negativi. Viene anche utilizzato nella valutazione di intermediari finanziari ed assicurazioni. •16
  • 17. Multipli equity side: Price/Cash Flow •17 Il Price/Cash Flow (P/CF) è il rapporto tra prezzo unitario dell’azione e flusso di cassa per azione. Ovvero: P/BV= Prezzo dell’azione Cash Flow netto per azione
  • 18. Multipli Equity Side: Price/Cash Flow - 2 Il flusso di cassa è inteso in senso restrittivo, come sommatoria del reddito, degli ammortamenti e degli accantonamenti. Nella valutazione di aziende aventi flussi di cassa stabili il multiplo ha il vantaggio di non subire forti influenze derivanti dall’adozione di diversi principi contabili e di diverse politiche di bilancio. •18
  • 19. Multipli Asset Side: EV/EBIT •19 Il moltiplicatore esprime il valore dell’intera azienda (W+D) in relazione di un risultato si avvicina al risultato operativo lordo aziendale. EV/EBIT = Enterprise Value (W+D) Earning Before Interest and Taxes
  • 20. Multipli asset side: EV/EBIT – 2 Mentre al numeratore troviamo il valore dell’azienda composto dalla sua quotazione borsistica e dal valore dei suoi debiti, al numeratore c’è l’utile prima degli interessi ed oneri finanziari, ante componenti straordinari (proventi e oneri straordinari) e ante imposte e tasse (oneri tributari). L’acronimo EBIT individua un aggregato di notevole significatività aziendale a livello internazionale. •20
  • 21. Multipli Asset Side: EV/EBITDA •21 Il moltiplicatore esprime il valore dell’intera azienda (W+D) in relazione del margine operativo lordo aziendale. EV/EBITDA= Enterprise Value (W+D) Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amm.
  • 22. Multipli Asset Side: EV/EBITDA-2 Mentre al numeratore troviamo il valore dell’azienda composto dalla sua quotazione borsistica e dal valore dei suoi debiti, al numeratore c’è l’utile prima degli interessi ed oneri finanziari, ante componenti straordinari (proventi e oneri straordinari) e ante imposte e tasse (oneri tributari) ed ante ammortamenti e svalutazioni. Il multiplo è impiegato in aziende con asset immateriali e notevole intensità di capitale per eliminare gli effetti delle politiche di ammortamento. •22
  • 23. Multipli Asset Side: EV/Sales •23 Il moltiplicatore esprime il valore dell’intera azienda (W+D) in relazione alle vendite: EV/Sales = Enterprise Value (W+D) Sales
  • 24. Multipli Asset Side: EV/Sales - 2 Il multiplo è utilizzabile nella valutazione di aziende in perdita o cicliche: il fatturato rappresenta un dato sufficientemente certo e solo limitatamente influenzato d apolitiche contabili. Il multiplo in esame dimostra normalmente a livello di singola azienda nel tempo una discreta stabilità numerica, cosa questa ne migliora l’affidabilità. E’ necessario però non attribuire valori alti ad aziende con elevata crescita dei ricavi e perdite rilevanti. •24
  • 25. Il metodo dei multipli o dei moltiplicatori di mercato: fasi operative •25 E’ possibile distinguere le seguenti fasi operative: 1. Individuazione di un insieme di aziende similari e comparabili; 2. Calcolo dei moltiplicatori determinato sulla base dei valori forniti da tali aziende; 3. Confronto delle caratteristiche e delle particolarità dell’azienda oggetto di valutazione e di quelle similari; 4. Scelta dei moltiplicatori; 5. Applicazione dei moltiplicatori ai valori parametro dell’azienda da valutare (Earning, EBIT, EBITDA, Sales, Book Value, Cash Flow ecc.). Nel caso di multiplo asset side, è necessario procedere alla sottrazione dal EV del valore dei debiti aziendali per pervenire a W..
  • 26. •26 •© Slim Aaron. All rights reserved. Padova, 23 giugno 2