3. 296 OSPEDALI
166
59
71
Distribuzione delle strutture coinvolte
sul territorio nazionale
4.
5. 86,9%
Percentuale di applicazione (759)
37,1%
24,6%
86,4%
46,1%
RPS
RIS
(350)
(656)
ENA
(282)
Eritro da sola
Predep
0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%
(187)
(660)
6. Confronto tra percentuali di applicazione di ogni strategia di risparmio del sangue
37,4%
Nord Centro Sud
22,7%
38,6%
90,9%
52,0% 51,3%
30,2%
35,0%
91,2%
52,0% 53,2%
36,3%
69,6%
28,3%
83,7%
91,8%
24,7%
90,5%
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Predeposito Sostegno di
eritrostimolanti
Eritropoietina da sola ENA RIS RPS
11. 16,3%
4 strategie associate
27,3%
54,7%
2,1%
60,0%
50,0%
40,0%
30,0%
20,0%
10,0%
0,0%
1+2+3+4 1+2+4+5 1+3+4+5 2+3+4+5
Pred
Eritro
ENA
RIS
Pred
Eritro
RIS
RPS
Pred
ENA
RIS
RPS
Eritro
ENA
RIS
RPS
12. Quante più strategie sono disponibili
tanto maggiore è la potenzialità
di ridurre trasfusioni allogeniche
Indice di sensibilità verso il problema trasfusionale
sia da parte dei clinici che le utilizzano
che delle amministrazioni che le consentono
23. Il predeposito ed il recupero intraoperatorio di sangue (RIS)
rappresentano le strategie
maggiormente applicate in ambito chirurgico
Il predeposito viene mediamente integrato
con la somministrazione di agenti eritrostimolanti
(Ferro per os ed eritropoietina)
24. L’ortopedia maggiore rappresenta la specialità
che più di tutte può sfruttare i vantaggi offerti
dall’applicazione delle strategie del risparmio del sangue
25. L’organizzazione e la gestione delle varie strategie
diventa di principale competenza
degli operatori fisicamente più vicini al paziente
Suddivisione dei ruoli su base cronologica e logistica :
Il predeposito è principalmente organizzato dal trasfusionista
Il recupero intraoperatorio viene gestito dall’anestesista
Il recupero postoperatorio coinvolge il chirurgo di reparto
o l’anestesista per le prime ore del postoperatorio.
26. La comunicazione delle attività legate all’uso del sangue :
indica il livello di collaborazione
tra le figure professionali coinvolte
rappresenta un indice di organizzazione superiore
27. Presenza di una banca dati relativa all’impiego di strategie di risparmio del sangue
Rappresentazione delle fonti e della categoria di specialisti che hanno permesso di contattare
Dalle fonti è possibile giustificare la distribuzione che esiste tra i due fattori che caratterizzano principalmente i risultati del questionario : la differenza numerica tra le tre specialità rappresentate e la distribuzione geografica rappresentata in macroaree classiche : Nord Centro e Sud-Isole
Per garantire una maggior uniformità numerica sono state considerate le strutture e non i singoli operatori , in tal modo abbiamo ottenuto un totale di risposte provenienti da 296 ospedali italiani suddivisi nelle tre macroaree come definito in tabella
Interpretazione soggettiva dell’importanza attribuita alle strategie di risparmio del sangue in ambito chirurgico : sensibilità verso l’argomento strategie di risparmio del sangue: si può notare la differenza di risposta tra gruppi di specialità e di area geografica . In termini generali di risposta nord e centro sono i più omogeni le differenze principali si possono notare invece nel sud –isole. Peraltro questa differenza coinvolge principalmente il giudizio chirurgico che abbiamo visto essere il meno rappresentato numericamente.
Nord e centro sono egualmente interessati verso l’impiego di strategie di risparmio , nel sud l’interesse è mediamente inferiore. Questa tendenza vale anche per le motivazioni che incidono sull’interesse : Nord e centro tendono a considerare tute le motivazioni equamente importanti nel giustificare l’interesse attribuendo a ciascuna motivazione valori attorno ad un valore di 3 , nel sud isolese si escludono le risposte limtate della frangia chirurgica sono mediamente attorno a valori inferiori al 3.
E’ possibile notare come le strategie applicate siano molto uniformi tra le macroaree : Principalmente sfruttate sono il predeposito , poco sostenuto da eritrostimolazione ed il recupero di sangue autologo intraoperatorio
Sono risultati mediamente sovrapponibili per quanto riguarda la distribuzione geografica , prevale l’applicazione in ortopedia e segue l’urologia e la chirurgia addominale . La chirurgia vascolare evidenzia comunque un discreto coinvolgimento nel predeposito anche se questo avviene più frequentemente al Centro Sud-Isole piuttosto che al Nord : probabilmente questo è legato ad una maggior esecuzione di interventi di chirurgia endovascolare che hanno di molto soppiantato la chirurgia tradizionale ?
Anche in questo caso si assiste ad una omogeneità di tendenze , come già detto per quersta procedura prevale il coinvolgimento anestesiologico. Tuttavia la comunicazione al centro trasfusionale di riferimento non subisce lo stesso tipo di tendenza in quanto nel sud e isole esiste una maggiore comunicazione del tipo di attività che viene svolta sul paziente. Questo dato acquista ancora più valore considerando che il sud centro è anche quello che esegue meno RIS rispetto alle altre due aree per cui nel sud se ne fanno meno , ma quelle poche vengono comunicate al Centro trasfusionale
Dal confronto tra le risposte che riguardano il contatto e la comunicazione di informazioni tra operatori diretti (anestesistea e chirurgo) e il Centro trasfusionale emerge che l’area nord è quella che meno delle altre riesce a creare questo tipo di scambio informativo. Centro e sud-isole si posizionano su livelli di comunicazione superiori