Ciò che disse il Signore Gesù riguardo alla Materia di questo Universo

1. Ciò che disse il Signore Gesù riguardo alla Materia di questo Universo
Riferiamo ciò che disse il Signore Gesù all’apostolo Tommaso, duemila anni fa circa della
Materia di questo universo: si limitò a dire poche, ma significative parole molto istruttive per noi
peccatori; si considerano anche uno stimolo a scoprire il nostro mondo interiore, per cercarci lo
Spirito di Dio 1
:
<< Un giorno il Gesù, sulla cima di un monte, si staccò dagli apostoli e, prendendomi per mano, mi
disse: “ Tommaso, tutto quello che tu vedi quassù, tutto quello che tu tocchi e che senti è
materia, è carne. Questa è la Grande Madre.
- Maestro, è dunque la carne nobile quanto lo Spirito ?
- - Assai di più Tommaso ! Se lo Spirito si trasforma in carne è cosa meravigliosa, ma se la
carne si trasforma in Spirito, questa è la meraviglia di tutte le meraviglie. È straordinario
come tanta ricchezza possa nascere da tanta presunta povertà (.) 2
“>>.
Il Cristo parlò della Creazione anche nel diciannovesimo secolo; tra l’altro disse al Suo scrivano
Austriaco Jakob Lorber: << Vedi, tutto ciò che lo spazio infinito racchiude in sé come materia, è
stato consolidato e voluto dalla potenza della volontà di Dio ! Se così non fosse, in tutto lo spazio
infinito non esisterebbe nessun sole, nessun luna e nessuna terra; esisterebbe soltanto Dio al
cospetto dei Suoi grandi pensieri e delle Sue idee.
Fino dall’eternità però Dio ha tratto da sé i Suoi pensieri e ha dato loro corpo con la sua
onnipotente volontà. Questi pensieri e idee personificati non sono però veri e propri corpi, bensì
elemento spirituale indirizzato e reso capace di contenere un essere che si viene maturando e
rendendo autonomo. Ogni creatura vista come spirito indirizzato, nei confronti di ciò che è già puro
e libero può essere considerata ancora non buona, e in un certo senso cattiva e malvagia.
Intendi dunque con “Satana” in genere tutta la creazione materiale e con “diavoli” ciò che è
separato.
Se su questa terra un uomo vive secondo la riconosciuta volontà di Dio, si eleva dalla prigionia
delle creature e passa alla libertà increata di Dio.
Un uomo però che non vuole credere in un Dio e di conseguenza non vuole agire secondo la
sua volontà rivelata agli uomini, sprofonda sempre di più e sempre più profondamente nella
materia creata, diviene spiritualmente impuro, cattivo e malvagio, e quindi un diavolo”.
Davanti a Dio però non c’è nulla di impuro, di cattivo e di malvagio; poiché a chi è puro tutto è
puro, e tutto ciò che Dio ha creato è buono, e al cospetto di Dio non esiste Satana, non esistono
diavoli e quindi neppure l’inferno. Solo ciò che è creato lo è fintanto che resta tale e vuole restarlo,
essendo in possesso del libero arbitrio.
Se nella Scrittura si legge, che Satana sotto le spoglie di un serpente sedusse la prima coppia
umana, questo significa : la prima coppia umana, che conosceva bene Dio e la sua volontà, si fece
1
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
2
Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagina 101, Macroedizioni
1

2. sedurre dalla grazia e dalla bellezza del mondo materiale e la voce della loro carne disse : <<
Vediamo che succede se per una volta ci opponiamo alla volontà di Dio. Perché Dio stesso ci ha
lasciati liberi di agire; non potremo quindi perdere nulla, bensì soltanto guadagnare ! Perché Dio
sa certamente quello che potrà capitarci facendo uso del libero arbitrio, ma noi non lo sappiamo;
perciò agiamo una volta secondo il nostro intendimento e l’esperienza ci mostrerà quello che ora
soltanto Dio conosce >>.
E vedi, allora mangiarono entrambi dall’albero proibito della conoscenza alla ricerca di
quell’esperienza che desideravano di fare, e così sprofondarono più profondamente nella materia,
che al confronto della libera vita spirituale può essere anche chiamata “ morte ”.
Ben presto capirono che nella loro carne aveva dimora la bramosia e la morte, nelle quali può
seppellirsi la libera anima, e persero quindi anche il puro paradiso, che consisteva nella perfetta
unità dell’anima con il suo spirito, e non poterono poi ritrovarlo; perché la loro anima era stata
punta dal pungiglione della materia, e io sono venuto nel mondo per mostrare di nuovo agli uomini
la vera via della vita e a restituire loro con il Mio insegnamento il paradiso perduto (.) 3
”.
3
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 158 e 159, Armenia
2